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Osservatore calcistico
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Rassegna Stampa 2014
Specializzati e Lavora Subito
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OSSERVANDO: La rubrica dell’osservatore di calcio
Anche questo fine settimana è stato per me un weekend ricco di calcio; il lunedì è solitamente giornata
di rielaborazione dello scouting, quindi valutazione, relazioni e considerazioni, ma il lunedì è per lo
scout anche un giorno particolare, perché oltre a tutto il lavoro tecnico che concerne il mestiere
dell’osservatore di calcio, è anche una giornata di riflessioni e considerazioni.
Il calcio è in continua evoluzione, segue le mode del momento e, soprattutto, le mode delle squadre
che attirano di più, le più vincenti, quelle che vincono e convincono con il bel gioco e possibilmente con
punteggi tennistici.
Purtroppo siamo entrati in un’epoca in cui tra questa cerchia ristretta di club non ci sono squadre
italiane; ritengo che attualmente le squadre “modello” a cui purtroppo in troppi stiamo cercando di
prendere come esempio di gioco a livello giovanile e non solo siano principalmente
due: Barcellona e Bayern Monaco.
Personalmente ritengo tutto ciò estremamente dannoso per il nostro calcio e per la crescita dello stesso
dover prendere a modello di gioco quello altrui, innanzitutto mi permetto di dire che il Tiki-Taka, per
quanto vincente, bello da vedere in quanto armonioso e simbolo di giocate mnemoniche, oltre ad avere
stufato, danneggi notevolmente la crescita dei nostri piccoli talentini italiani che vengono allenati e
crescono con un modello preimpostato che offre sicuramente fantastici vantaggi a livello di squadra, in
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sostanza a livello tattico, ma riduce drasticamente molti fondamentali che non vengono più insegnati e
quindi applicati.
Il mio lavoro di osservatore di calcio mi porta a seguire per la maggiore partite
di Allievi,Berretti e Primavera, quindi vedo tanti giovani che si stanno preparando ad entrare nel
professionismo ed ambiscono alla prima squadra, dovrebbero essere già formati sui fondamentali del
calcio; purtroppo non è così.
Questa è da parte mia una constatazione conseguente ad una riflessione data ciò che osservo sul
campo.
Ritengo che al giorno d’oggi ci sia carenza di terzini in Italia, bellissimo ruolo, vecchio stampo, muscoli,
corsa rapidità, sovrapposizioni, cross e diagonali difensive, il Maldini è un sogno, chi adesso più mi
entusiasma in questo ruolo è Mattia De Sciglio, ma solo lui purtroppo…rimanendo in tema difesa
stesso discorso per il marcatore, considerando che ormai si marca solo a zona il non saper marcare
l’uomo lo ritengo una logica conseguenza, ma perchè?
Altra grande lacuna, tattica questa volta, che vedo non si insegna più sui campi di calcio è il tiro da fuori
area; il modello di gioco del Barca abitua a giocare palla a terra con tremila passaggi e continui
movimenti degli attaccanti per trovare l’imbucata giusta, questo porta a spostare inevitabilmente il gioco
nell’area avversaria e non si trova più il tiro da fuori area.
Perchè?
E’ giusto che il calcio si evolva, forse sono un pò troppo nostalgico ma ritengo che con un pò di umiltà
si possa tornare indietro, a quei valori e a quei principi tecnici che hanno portato il calcio italiano ad
essere il migliore al mondo fino a pochi anni fa.
Se la mia carriera mi porterà a diventare direttore sportivo o magari chissà, allenatore, sarà questa la
mia involuzione.
http://www.generazioneditalenti.it/osservando-la-rubrica-dellosservatore-di-calcio/
Scoprire nuovi talenti: i parametri per una corretta valutazione dei giocatori
L’osservatore come può capire se un giovane calciatore sia un calciatore di prospettiva?
Se evidenzia tempi di gioco già buoni nei campionati giovanili. Tale caratteristica non è scontato saperla individuare.
Solo l’osservatore esperto, ed è tale colui che ha visto tante partite e osservato un numero considerevole di giovani
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calciatori, potrà permettersi di valutare se un calciatore sia o meno in possesso dei tempi di gioco. Ma c’è di più: solo un
osservatore esperto potrà osare, alla prima e unica osservazione di un giovane calciatore, di sentenziare se il calciatore
stesso sia in possesso o meno dei tempi di gioco!
Come si fa a distinguere un giovane calciatore di prospettiva da uno normale?
Una regola d’oro da seguire è la seguente: occorre capire cosa renda diverso un calciatore da un altro! Un errore
abbastanza comune dell’osservatore alle prime armi consiste nel farsi ingannare dalla struttura fisica o dalla capacità
tecnica del calciatore sotto osservazione. Erroneamente viene ritenuto calciatore di prospettiva il calciatore dotato di
struttura fisica al di sopra della media oppure il calciatore con tecnica sopraffina. Non bisogna farsi ammagliare dalle
suddette caratteristiche! Bisogna andare a fondo nell’analisi del calciatore, non ci si può soffermare solo sulla struttura
fisica o sulle qualità tecniche. Occorre individuare se il calciatore sia anche dotato di buoni tempi di gioco. In altre parole,
non si può affermare che un calciatore capace di fare buone giocate, giocate importanti, sia al 100% un calciatore di
talento, di sicura prospettiva. Mentre osserviamo il giovane calciatore, infatti, dobbiamo accorgerci che le giocate sono
eseguite in maniera naturale, le cose difficili devono apparire realizzate con facilità. Ecco il talento: il ragazzo aspetta una
frazione di secondo in più per eseguire la giocata, ciò per ritardare la giocata stessa e portare a segno un assist per un
compagno con i tempi giusti! Oltre alla qualità tecnica – calcia bene e indirizza ottimamente il pallone – fa la giocata al
momento giusto, indirizza il gioco con i tempi giusti, spiazzando anche gli avversari di gioco. Il calciatore è un giovane di
prospettiva perché, oltre a una tecnica di base eccellente, possiede la naturalezza del gioco, sa quando passare la palla,
sa individuare il tempo giusto per passare la palla ai compagni, e, non per ultimo, fa tutto questo con apparente facilità.
Un giovane atleta che evidenzia buoni tempi di gioco sarà sempre da considerare un calciatore di sicura
prospettiva?
Si ritiene di sì, con l’avvertimento di tenere in debita considerazione il percorso e lo sviluppo del giocatore dai 12 anni in
poi. I tempi di gioco dovranno, infatti, essere sempre supportati da una buona crescita fisica, e dal miglioramento delle
caratteristiche atletiche e tecniche, senza dimenticare anche le qualità caratteriali del giovane calciatore che non
dovranno mai passare in secondo piano.
http://www.calciomercato.com/news/scoprire-nuovi-talenti-i-parametri-per-una-corretta-valutazione--187838
Trasformare un talento nascosto in stella del calcio, ecco il duro lavoro degli 'osservatori'
Manca meno di una settimana al termine della finestra estiva di calciomercato. Ancora pochi giorni per decidere il
futuro sportivo di tanti calciatori, soprattutto quelli delle serie minori che potrebbero avere l'occasione della vita per
passare in una squadra di una categoria superiore. Talenti a volte ancora inespressi che attendono qualcuno che
sappia riconoscergli e dargli quella spinta utile a farli esplodere o talenti che già giganteggiano in squadre minori e
che cercano solo l'occasione di fare il grande salto di qualità, sportivamente e, di conseguenza, economicamente.
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Assume così grande importanza la figura dell'osservatore, spesso dimenticata quando si parla delle componenti
che fanno grandi un club, ma che a volte è decisiva perchè in quel club approdino giocatori importanti, soprattutto
in chiave futura. Giocatori magari da svezzare al grande calcio ma che rappresentano anche un fonte di
plusvalenza economica che oggigiorno sono quanto mai importanti. In Italia, anche nelle grandi squadre, ora che
si è economicamente in periodo di 'vacche magre' e anche i top club dello 'Stivale' hanno grossi problemi a
spendere tanto, gli osservatori sono fondamentali per scoprire talenti nascosti che possano diventare per il club
quanto meno un investimento per il futuro.
Un club che da questo punto di vista è preso sempre ad esempio è l'Udinese. Negli anni il club friulano è stato
trampolino di lancio di decine di giocatori, soprattutto sudamericani, arrivati in Italia da perfetti Carneade e poi
ceduti per fior di milioni di euro: Sanchez, Asamoah, Benatia, Isla e Pereyra sono solo alcuni esempi.
Il segreto dell'Udinese è avere una struttura di scouting ben consolidata e supportata anche economicamente
dalla società, dai 5 ai 7 milioni di euro in più rispetto alle altre squadre di A, Juventus compresa, come riferisce la
'Gazzetta dello Sport'. L'Udinese, d'altronde, fa scouting anche per Watford eGranada, club satellite di proprietà
della famiglia Pozzo. Eppoi, come ha spiegato alla 'Gazzetta dello Sport' Andrea Carnevale, responsabile dello
scouting bianconero, "noi andiamo anche in Bulgaria o in Ungheria, dove di solito non si trova nulla".
I campioni d'Italia della Juventus, dal canto loro, hanno una buona struttura di osservatori, per i quali fa anche un
corso, e che negli ultimi tempo gli hanno 'regalato' un pezzo da novanta come Paul Pogba. LaRoma si affida
all'esperienza e conoscenze di Sabatini, coadiuvato da Massara e Beccaccioli, che si affidano tanto all'ormai noto
Wyscout, un software che permette di avere a disposizione schede e partite di giocatori da tutto il mondo.
Anche in questo si è evoluta la figura dell'osservatore, che prima agiva soprattutto o esclusivamente 'dal vivo',
andando a visionare i calciatori sui campi da gioco, mentre ora ha a disposizione sistemi tecnici per cui si può
veder giocatore un calciatore indonesiano stando comodamente seduti in poltrona. E spetta poi all'esperienza e
all'abilità dell'osservatore far imboccare ad un talento nascosto nei meandri di campionati minori la strada che lo
porterà un giorno a diventare una stella del calcio internazionale.
http://www.goal.com/it/news/7/calciomercato/2014/08/27/5063363/trasfo
rmare-un-talento-nascosto-in-stella-del-calcio-ecco-il
SPORT
A caccia di talenti Le strategie dei club per cercare i futuri Messi.
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Giornate calde per i mestieranti del calcio professionistico. L'estate, infatti, è tempo di
calciomercato, perché ogni squadra deve attrezzarsi al meglio per la prossima stagione. Migliaia di
trattative per la compravendita di giocatori vanno in porto o miseramente in fumo, comportano
notevoli sacrifici economici, magari ingrassano le casse societarie, oppure non decollano proprio.
Ma altre posso anche risultare strumentali per sviare la concorrenza da quelle che interessano
realmente, o ancora sono solo sognate dai tifosi o gonfiate dai giornali.
In realtà, molte trattative si sono già decise nell’arco della stagione passata e la gran parte degli
atleti di cui si va alla ricerca, perché ritenuti utili al potenziamento del proprio organico, è già stata
selezionata e individuata da mesi, se non da anni.
SCOUTING RAMIFICATO. Ogni società professionistica che si rispetti, infatti, deve organizzare
una struttura di scouting ramificata, magari non a livello planetario, ma certamente a livello
continentale, che permetta di visionare e monitorare decine di calciatori di qualsiasi età e
federazione.
In tempi di crisi, specialmente per il calcio italiano, diventa così sempre più fondamentale affinare
le attività di ricerca e selezione dei calciatori in modo da individuare quelli da proteggere e quelli da
scovare in casa degli altri, con un cartellino ancora accessibile economicamente, e che potrebbero
essere rivenduti con plusvalenze significative.
http://www.lettera43.it/fatti/19847/dove-si-nascondono-i-talenti.htm
Miriam Peruzzi, ecco l’aretina responsabile degli osservatori della squadra spagnola Leonesa. Prima donna in questo ruolo
Si chiama Miriam Peruzzi, è aretina, bella, giovane e in carriera. Il suo ruolo però è forse per la prima
volta ricoperto da una donna: perché Miriam ha ricevuto l’incarico di responsabile degli osservatori di
una società professionistica di calcio spagnola: Cultural y Deportiva Leonesa. E’ una società che
di Leon, cittandina di 130mila abitanti lungo il cammino di Santiago di Compostela.
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La storia di Miriam è raccontata in una lunga intervista dal settimanale Panorama. 31enne, aretina di
origine ma “cittadina del mondo” come ama definirsi, la nuova responsabile degli osservatori ha
commentato su Facebook così la notizia: “Vince solo chi è convinto di poterlo fare.. Il calcio inizia dalla
competenza.. Senza sesso ne colore.. “. E sembra avere tutte le intenzioni di dimostrare quanto questa
affermazione sia vera.
“Nel calcio – ha detto a Panorama – le donne ricoprono quasi esclusivamente ruoli manageriali: sono
presidentesse oppure addette stampa o amministrative. Vero, ci sono anche procuratrici, ma è un’altra
cosa rispetto al mio nuovo impegno, che richiede una grande sensibilità nel comprendere e guidare le
dinamiche psicologiche dell’atleta. Le donne, in questo, sono spesso più brave degli uomini”. Miriam
non è alle prime armi: prima di approdare al Leonesa (squadra di terza divisione che si è posta
l’ambizioso traguardo di approdare alle seconda alla fine del prossimo campionato), ha collaborato con
la società Gis – Genova International School – occupandosi di scouting a livello internzazionale. E
proprio il presidente della Gis le avrebbe proposto di rispondere alla richiesta della squadra spagnola. Il
suo sì è stato convinto ed è già pronta a mettersi al lavoro.
http://www.arezzonotizie.it/art_generi/art_sport/miriam-peruzzi-laretina-responsabile-degli-osservatori-leonesa-prima-donna-in-ruolo/
Valutazione della capacità di gioco del
giovane calciatore
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La valutazione del giovane calciatore e la sua selezione devono basarsi sulla valutazione parallela ed integrante di tutte le capacità di gioco. La capacità tecnica o tattica così come quelle condizionali quali resistenza, forza, velocità, reattività, rapidità, mobilità articolare, flessibilità e tutte le altre capacità imprescindibili per giocare a calcio, non possono essere valutate una dopo l’altra con singole prove. Esse devono essere valutate sempre in funzione della realtà dinamica del gioco di gruppo con la presenza attiva
dei compagni e degli avversari, realtà che può variare la situazione di giuoco da un momento all’altro.
L’osservatore e le sue caratteristiche
Quello dell’osservatore è sicuramente un ruolo importante e delicato, perché i dati che egli riporta, se interpretati ed utilizzati, possono essere d’aiuto sia all’allenatore, sia alla società nella programmazione della futura squadra. E’ fondamentale che un osservatore, o chi scelga di svolgere questa professione, cerchi di soddisfare alcuni parametri che si possono così riassumere:
· Conoscenza del gioco del calcio . Mi riferisco alla conoscenza dei moduli di gioco, alle loro caratteristiche e
peculiarità per ciò che concerne pregi e difetti, alla conoscenza della tecnica, della tattica, delle capacità
condizionali e coordinative e alle conoscenze psicologiche.
· Intelligenza ed elaborazione mentale . Doti fondamentali per capire e leggere i rapporti di causa-effetto che
accadono durante una gara.
· Intuizione. Spesso chi osserva deve andare oltre a ciò che vede, intuendo potenzialità future dell’osservato
a 360 gradi.
· Capacità di ricredersi. L’osservatore non deve cadere nell’errore di voler per forza vedere le sue ipotesi di
partenza o i dati di precedenti osservazioni confermati, ma rielaborare e saper rivedere le sue ipotesi.
· Esperienza. Per esperienza ci si riferisce alle conoscenze ed alla qualità delle precedenti esperienze.
· Archiviazione e memorizzazione dei dati. Permette di ricordare e riprendere in qualsiasi momento, i dati
selezionati sulle osservazioni fatte nel tempo, mediante supporti fisici (personal computer).
Raccolta dei dati.
Da un’analisi da me fatta sulle tecniche d’osservazione più utilizzate nell’analizzare i giocatori durante lo svolgimento di una gara, negli ultimi anni, si può tranquillamente affermare che le tecniche in uso sono le
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seguenti: · Metodo dell’utilizzo della propria memoria. Chi si fida della propria memoria assiste alla partita senza
alcuno strumento utile a ricordare. Con questo metodo si privilegia la propria esperienza, con evidenti limiti
di qualità ed attendibilità nella stesura della relazione.
· Metodo del supporto cartaceo. Oggi, nonostante le tante rivoluzioni tecnologiche, costituisce probabilmente
il mezzo più usato per la raccolta dei dati. Vantaggi sono relativi alla sua facilità d’uso, soprattutto quando si utilizza una griglia d’osservazione. L’inconveniente principale è dato dal fatto che, quando si scrive, si
distoglie lo sguardo dal terreno di giuoco, salvo che si sceglie di farlo nei tempi morti.
· Metodo della registrazione audio. Questa tecnica consente di mantenere l’attenzione sulle azioni di giuoco
e coglierne momenti ed atteggiamenti particolari anche quando ci sono tempi morti, senza perdere la continuità della registrazione. Ovviamente la gente genera rumore e quindi la registrazione e la sua qualità saranno scadenti. Anche qui come con carta e penna si può decidere se annotare gli avvenimenti in modo
continuato, oppure annotare solo i momenti più rilevanti.
· Metodo della videoregistrazione. Mediante l’utilizzo della videocamera, si ha sicuramente la possibilità di
poter fissare le azioni di gioco in modo permanente ed oggettivo. L’uso di questa tecnica, si dimostra utile quando l’azione procede ad una velocità da non renderne possibile fissarne tutti gli elementi con altre tecniche. Gli svantaggi sono legati alla potenzialità del mezzo poiché la ripresa non riesce mai a dare un’immagine totale del giuoco.
La griglia di valutazione da me proposta non ha la pretesa di essere esaustiva nelle sue voci, può essere
comunque per ogni osservatore una valida guida.
Nome _______________________________ Cognome_______________________________ Categoria_______________________________ Squadra _______________________________ Abilità abc Sa condurre la palla Sa condurre la palla con entrambi i piedi Sa correre, arrestarsi, ripartire con la palla Sa cambiare ritmo di corsa con la palla Sa cambiare direzione con la palla Sa eseguire movimenti intenzionali e di inganno con la palla Sa proteggere la palla Sa valutare la posizione del difensore Sa valutare la direzione di corsa del difensore Sa valutare la velocità del difensore Sa valutare le caratteristiche tecniche del difensore Sa valutare la distanza opportuna per il superamento dell’avversario Sa scegliere il tempo opportuno per il superamento dell’avversario Sa superare l’avversario Sa colpire di testa Sa tirare
A = Riesce in modo corretto
B = Riesce in modo incompleto
C = Non riesce
Griglia di osservazione per attaccante
Nome _______________________________ Cognome_______________________________ Categoria_______________________________ Squadra _______________________________ Abilità abc Sa andare incontro alla palla Sa eseguire movimenti intenzionali d’inganno prima della ricezione Sa proteggere la palla Sa resistere alla carica del difensore
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Sa controllare la palla in movimento Sa valutare traiettoria e velocità della palla Sa valutare la posizione del difensore Sa cambiare direzione in fase di ricezione Sa condurre la palla Sa cambiare direzione in fase di conduzione Sa variare il ritmo di corsa con la pala Sa eseguire varie finte Sa dribblare Sa superare l’avversario (1>1) Sa superare l’avversario in velocità Sa passare la palla Sa scegliere il tempo del passaggio Sa fingere il passaggio Sa smarcarsi Sa valutare le intenzioni dei compagni Sa interpretare e sfruttare il comportamento dell’avversario Sa crossare Sa concludere a rete
Griglia di osservazione Difensore
Nome _______________________________ Cognome_______________________________ Categoria_______________________________ Squadra _______________________________ Abilità abc Sa anticipare l’attaccante Sa mantenere l’attaccante girato Sa contrastare Sa mantenere la giusta distanza(prendere posizione) Sa mandare l’attaccante verso l’esterno Sa coprire lo specchio della porta Sa intercettare il passaggio Sa valutare le capacità tecniche dell’attaccante Sa valutare le capacità fisico-atletiche dell’attaccante Sa collaborare e valutare la posizione dell’altro difensore Sa difendersi sull’1-2 dell’attaccante Sa contrastare l’attaccante scegliendo il giusto momento Sa temporeggiare Sa attaccare la palla nel momento giusto Sa caricare regolarmente l’attaccante
A = Riesce in modo corretto
B = Riesce in modo incompleto
C = Non riesce
http://www.calciatori.com/notizie/valutazione-della-capacit%C3%A0-di-gioco-del-giovane-calciatore