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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 7 Giugno 2012 Via Anzio SiderurgikaTv Guida TV Rionero. "dalla Terrazza di Caruso" di Walter De Stradis Melfi. Lega le Mafie, Libera la Speranza. Venosa. Club Unesco del Vulture Terra Nostra gruppo folk Ripacandida. Corso di Canto gragoriano Monte Vulture. Trasformato In Un Pascolo Promozione del Cineturismo Ripple effect Celebrato L’ VIII Raduno Nazionale Della Famiglia Moretti Brigantaggio Tricarico Ripacandida. Arcobalonia Ripacandida. Associazione “Ieri-Ooggi-Domani” Concorso Per Le Scuole Calcio – Colonia Rappresentativa Composta Da Giocatori Dello Sporting Palazzo San Gervasio

Vulture Magazine, 7 giugno 2012

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notizie dal cuore della Basilicata

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VULTURE MAGAZINE 1

Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 7 Giugno 2012 Via Anzio SiderurgikaTv Guida TV Rionero. "dalla Terrazza di Caruso" di Walter De Stradis Melfi. Lega le Mafie, Libera la Speranza. Venosa. Club Unesco del Vulture Terra Nostra gruppo folk Ripacandida. Corso di Canto gragoriano Monte Vulture. Trasformato In Un Pascolo Promozione del Cineturismo Ripple effect Celebrato L’ VIII Raduno Nazionale Della Famiglia Moretti Brigantaggio Tricarico Ripacandida. Arcobalonia Ripacandida. Associazione “Ieri-Ooggi-Domani” Concorso Per Le Scuole Calcio – Colonia Rappresentativa Composta Da Giocatori Dello Sporting Palazzo San Gervasio

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EVENTI VULTURE E BASILICATA

Rionero. Inaugurazione Citogenetica

Molecolare http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Filiano: "Avevo il Mondo in Mano"

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Lavello: Spettacolo di Falconeria

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Lavello%20Eventi%202012

Lavello partecipa al lutto che ha colpito

Mesagne http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

Lavello - "Corrado IV il Sogno di un

Imperatore" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

Rionero: ANPI - Giovani Atifascismo

Costituzione http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Direzione Didattica Statale di Rionero: Prova

di Evacuazione Antincendio http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Potenza - Speciale Fiera dell'Autore

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

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SiderurgikaTv incontra... Inizio Lavori Piazza

G. Fortunato http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

Lavello- Giornata Bio

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Lavello%20Eventi%202012b

A Forenza “Una Rotonda sul mare”

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Forenza%20Eventi%202012

Basilicata. Guerra, Resistenza, Liberazione

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Documenti%20Basilicata

Forenza: Mostra d'Arte Sacra

"Premiazione" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Forenza%20Eventi%202012

Filiano: "L'Amicizia ai tempi di

Facebook" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Presentazione Associazione Monadi

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero: Presentazione Avvio Lavori Piazza G.

Fortunato http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

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25 Aprile - Mostra "Partigiani Volti della

Resistenza" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Rionero: 25 Aprile - Deposizione Corona al

Monumento ai Trucidati http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Filiano - Via Crucis

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Maschito: Via Crucis

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Maschito%20Eventi%202012

Melfi - Ritorno al Gasparrini

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Melfi%20Eventi%202012

4. Edizione Concorso Letterario

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero: "Carmine Crocco il Brigantaggio &

L'Unità d'Italia" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Fidas Donatori Sangue: "Medicina della

Solidarietà http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

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Dal Castello Ducale del Balzo 6 giugno 2012 Venosa (PZ)

COMUNICATO STAMPA

L’ASCAF (Associazione Scientifico-

Culturale dei Dottori in Scienze Agrarie e

Forestali della Provincia di Potenza), in

collaborazione con il "Club Unesco del

Vulture", ha organizzato un'escursione

culturale guidata per il giorno 07 giugno

2012 a San Fele e all'Abbazia di Pierno.

Il Presidente del “Club Unesco del

Vulture” Francesco Perillo, unitamente

all’Amministrazione Comunale di S. Fele, ha

accolto con spirito promozionale l’iniziativa

dell’ASCAF, tesa a voler far emergere e a

valorizzare turisticamente il territorio interno

dell’Area del Vulture.

Tant’è che il programma della giornata

prevede, nella mattinata, la visita guidata dal

Dott. Vincenzo Tauriello al Centro Storico di

S. Fele, a Montecastello, e l’escursione alle

Cascate “U Uattenniere”

Dopo la sosta per il pranzo, nel

pomeriggio l’escursione continua con la visita

guidata da Padre Alberto Di Teresa Benedetta

all’Abbazia di Pierno.

Il Presidente

Francesco Perillo

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Gruppo musicale interessante denominato TERRA NOSTRA (vedi sito internet terranostrafolk.it) che rappresenta una formazione (sono artisti di esperienza della provincia di Foggia) composta da 7 elementi che si occupa delle tradizioni popolari e della ricerca e divulgazione della storia del mezzogiorno d'Italia. Il titolo del concerto è LA VERA STORIA DEL SUD con uno spettacolo dal vivo

musicale della durata di due ore circa con a richiesta l'inserimento di un maxi schermo con immagini e contenuti storici del periodo del brigantaggio. Musica della tradizione folkloristica del sud, inoltre dell'epopea dei briganti con BRIGANTE SE MORE, PIZZICA, ECC. Lucania Network Eventi - Rionero in Vulture Tel. 339.5293372 - 320.0566744 su Facebook: 'Lucania Network'

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MONTE VULTURE. 31 MAGGIO 2012. TRASFORMATO IN UN

PASCOLO

Monte Vulture. E’ proprio così, il Monte Vulture trasformato in un pascolo. Il piazzale del rifugio viene preso d’assalto da animali di ogni genere (vedi foto). Una volta veniva presa d’assalto dai tanti turisti, grazie ad una funzionale funivia che dai 600 metri dei laghi di Monticchio arrivava fino ai 1200 metri, attraverso uno spettacolo da mozzafiato. Adesso tutto è in rovina e le autorità competenti non fanno niente per renderlo fruibile. Solamente l’’Associazione Escursionisti Parco del Vulture, lo scorso mese di aprile, ha organizzato la 1^ Giornata

Ecologica sul Monte Vulture con l’obiettivo di svolgere un'opera di sensibilizzazione e di educazione ambientale verso tutti quei vacanzieri e cittadini che nel giorno di pasquetta hanno consumato il loro pic- nic nei boschi del monte Vulture e dintorni, invitandoli a lasciare i luoghi da loro frequentati puliti rispettando così se stessi e l'ambiente. Il Motto è stato:''siete venuti carichi di cibo, tornate carichi dei vostri stessi rifiuti''. Lorenzo Zolfo

Le foto sono significative di ciò che succede sul monte Vulture.

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Ripple effect

Vi sono dei film ambiziosi che, riletti a distanza, offrono la misura del tempo in cui viviamo, pur senza arrovellarsi in disquisizioni ristrette. Vedendo imperversare ad ogni ora sui canali Mediaset la signora Maria De Filippi, nel suo atteggiamento scostante e snobbante nei confronti degli ospiti delle sue trasmissioni (in particolare di quelle donne che si massacrerebbero nei pomeriggi tv per farsi scegliere da questo o quell’uomo, o almeno fingono di farlo), verrebbe da chiedersi: come fa a resistere così tanto e per anni in quelle ignobili apparizioni tv se è così disgustata (almeno sembra) da quanto lei stessa produce? Sovviene dunque quel film che spesso è oggetto di studio in lezioni di psicologia, il titolo è “Ripple effect”, lo ha diretto Philippe Caland ed il protagonista Forest Whitaker ha ottenuto l’Oscar nel 2007. Ci parla di una grave crisi che coinvolge uno stilista di successo, così improvvisa che viene travolto prima professionalmente e quindi nella sfera privata, per cui la sua esistenza un tempo perfetta vacillerà in maniera disarmante. La sua idea della vita era regolata dal karma, secondo cui le azioni sono insieme causa e conseguenza di altre azioni, oltre che una interazione causa-effetto. E questo lo porta ad attribuire i suoi guai ad una cattiva azione compiuta quindici anni prima. Il protagonista è convinto di poter rimediare al suo errore e riequilibrare il suo karma. Ma il suo

percorso di rinascita spirituale avrà dei risvolti imprevisti. Un problema di karma, dunque, di qualcosa che riguarda la causa e l’effetto, partendo da azioni precedentemente compiute. Si è voluto dunque scomodare un film così oneroso per discernere delle proposte spesso immonde della tv della De Filippi? Si perdonerà l’approccio forse troppo colto, eppure gli accostamenti hanno valore se si considera la causa-effetto che quell’atteggiamento (snobistico, dicevamo, e non solo) corrobora in chi la segue, in particolare nella sudditanza psicologica e nell’inchiodare alle poltrone milioni di persone assoggettati in una ipnosi collettiva. Una causa-effetto che proviene da lontano, da anni di pianificazione verso una dittatura soft, persino piacevole se si considera che lo spettatore di quelle fasce orarie rimane deliziato, seppure in uno stato di subordinazione. La pianificazione (come nel Grande Fratello di orwelliana ideazione) viene da oltre vent’anni anni almeno nel nostro sistema, in una “ondulazione” ad effetto (qui il titolo del film) che non sembra nemmeno essere percepita. Una sorta di “dittatura dello spettatore” – ma solo nel senso che ne detta gli ascolti - che viene presa come indicatore di selezione per le ulteriori programmazioni, nefaste ovviamente, ma funzionali al sistema dell’assopimento collettivo e della vita pubblica. Il sociologo Franco Cassano, nel suo libro “L’umiltà del male”, sostiene che “per la qualità della vita pubblica di un paese, è necessaria una élite di persone capaci e coraggiose, per le quali la parola testimonianza non evoca il processo penale, ma la capacità di fare onore alle proprie idee”. Impegnativa come ipotesi, poco attuabile in quel sistema di “ondulazioni” come il nostro dove la soggezione e la suggestione della opulenza giocano a scompaginare ogni idea di miglioramento interiore e quindi collettivo. Armando Lostaglio

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CELEBRATO L’ VIII RADUNO NAZIONALE

DELLA FAMIGLIA MORETTI di Rionero in V.

Sant’Ilario 03 GIUGNO 2012

SANT’ILARIO – L’incantevole borgo di Sant’Ilario ha fatto da cornice quest’anno all’VIII Raduno della Famiglia Moretti di Rionero. 25 famiglie e 62 componenti del nucleo familiare sono giunti da tutta Italia: da Rionero, Bari, Torino, Milano per partecipare a questo evento che ormai è diventato un rito annuale della famiglia. La Famiglia Moretti, è una delle storiche famiglie di Rionero. Il primo Moretti presente a Rionero, fu Vincenzo Rocco, classe 1837 che venne dal paese di Airola (BN) come fattore per la Famiglia Fortunato. Qui ha sposato la rionerese Angela Russillo che gli ha dato la bellezza di 13 figli: 6 femmine e 7 maschi. Però solo tre di loro sopravvissero, 2 femmine ed un maschio, Giovanni. �Ed è stato proprio l’unico maschio sopravvissuto, Giovanni Moretti (1875-1955), a dare origine al “ceppo” dei Moretti rioneresi. I partecipanti al raduno, sono quindi tutti provenienti dal ceppo di Giovanni Moretti, classe 1875 famosissimo nei primi decenni del ‘900 a Rionero per il suo fornitissimo Emporio in Piazza Giustino Fortunato. Ebbe fra l’altro la prima radio del paese e tutti vi si recavano per ascoltare le radiocronache delle partite di calcio o anche il Giro d’Italia e bollettini di guerra. Sposò, nel 1899, Vincenza Bizzarri di Lacedonia, in provincia di Avellino, (1875-1954) da cui

ebbe ben dodici figli, attualmente tutti deceduti, mentre sono ancora in parte viventi i suoi nipoti. Già di prima mattina, la piazzetta del borgo, addobbata ed abbellita dalle abili mani di Franco Zaccagnino, è stata animata dall’allegro gruppo ed è stato esposto il grande albero genealogico della famiglia sotto gli occhi curiosi dei cittadini di Sant’Ilario che hanno voluto rendersi partecipi di racconti ed aneddoti di questa famiglia rionerese. La Santa Messa è stata celebrata nella chiesetta SS. Incoronata da Mons. Rocco Talucci, Arcivescovo della diocesi di Brindisi-Ostuni, grande amico di famiglia da quando era giovane parroco a Rionero e da Don Pasqualino, parroco di Sant’Ilario. Mons. Talucci ha voluto portare all’assemblea l’esempio della famiglia Moretti, la sua unità, i suoi valori, in un tempo, quello attuale, dove i valori della famiglia sembrano venir meno. La Famiglia Moretti, si raduna ogni anno con passione e volontà pur di mantenere vivo l’attaccamento a questi valori e di trasmetterli ai figli ed ai nipoti. Infatti, il motto trainante è “Se i Moretti fanno il Raduno, il raduno farà i Moretti. Ovunque e comunque”. Alcuni momenti toccanti si sono avuti nel ricordare le persone della famiglia che non ci sono più, ma dei quali resta vivo l’esempio e l’insegnamento lasciato. Dopo la celebrazione, momento conviviale presso il Residence “Villa Rosa” con scherzi, barzellette, risate. Ad animare la giornata ci hanno pensato gli stessi componenti della famiglia, che come si sa, non mancano certo di vena artistica ed ironia. Ognuno ha portato, antichi cimeli di famiglia, fotografie antiche e si sono condivisi, fra l’emozione dei più anziani, vecchi ricordi e aneddoti. Il più anziano del gruppo quest’anno è stato Arnaldo, figlio di Vincenzo, classe ’34. Il più giovane, di cognome Moretti è stato invece Nicolò, figlio di Giovanni, classe 2002. La “mensione d’onore” quest’anno è andata a Vittorio Moretti come “uomo e padre esemplare dedito al lavoro ed

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ancor di più alla famiglia a ricordo di questo giorno ad auspicio di tanti altri”. Altra menzione è stata consegnata a Don Rocco Talucci, per aver onorato il gruppo con la sua presenza. La serata è terminata con il taglio dell’originale torta e con le foto di rito.

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Brigantaggio Tricarico

La curiosità e l’attenzione nei confronti dei luoghi in cui si è svolta gran parte della propria esistenza spingono, a volte, a ricercare nella storia passata le motivazioni di comportamenti o consuetudini ricorrrenti, come quelli che hanno segnato e ancora contraddistinguono, per esempio, le vicende del Mezzogiorno della nostra Penisola. Un interessante squarcio relativo all’immediato periodo postunitario è rappresentato dai cruenti risvolti del

contraddittorio fenomeno del ‘brigantaggio’ nel territorio di Tricarico. Il brigantaggio non era una novità nel Mezzogiorno, ma costituiva un fenomeno radicato anche in altre aree italiane; si trattava di una condizione caratteristica di società agrarie arretrate e con rilevanti agitazioni sociali, sostenute da cause endemiche, quali la questione demaniale gli insopprimibili contrasti sociali tra "cafoni e galantuomini", ingigantiti da passività, negligenza e corruzione che si annidavano tra le autorità giudiziarie, amministrative e di polizia dell'intero Mezzogiorno ; ma vi si aggiunsero la linea politica antidemocratica e impopolare impartita sia dal Governo Prodittatoriale Lucano, che dall’Amministrazione Centrale di Torino con l’aumento del prezzo del pane, dell'olio e del sale, l’imposizione della coscrizione militare.

L’avvicendamento dinastico innescato dall’avvento della Monarchia Sabauda delineò scenari che vedevano

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protagonisti, da un lato, contadini e pastori locali, sbandati, disillusi e strumentalizzati, e, dall’altro, le sanguinarie incursioni della Guardia Nazionale. Alla guerriglia dei briganti seguiva, però, una giustizia intessuta, spesso, di rappresaglie o, peggio ancora, di vendette, con la drammatica conseguenza che i soprusi commessi da ambo le parti ricadevano sulla inerme popolazione civile.

Tricarico segnò il tracollo del movimento brigantesco. Ed infatti a partire dal marzo del 1864, come si ha modo di acquisire dai dispacci delle autorità locali: “ Allorquando la banda di Ninco-Nanco scorrazzava in quel territorio”, si ebbero diversi scontri con la ‘Guardia Nazionale’, costituita in particolar modo da alcune categorie sociali (possidenti terrieri, liberi professionisti, pubblici ufficiali, professori), il cui compito, durante gli anni del brigantaggio, avrebbe dovuto essere quello di affiancare le truppe regolari nelle operazioni di controllo e sorveglianza del territorio, ma che, in molte circostanze, si

scatenò in vere e proprie azioni di combattimento.

Scorrendo ancora i comunicati del tempo, leggiamo che il 3 marzo del 1864 il Capitano Santoro della Guardia Nazionale di Tricarico arrestava un brigante. Il Luogotenente Giuseppe Ferri avviava una perlustrazione che durò tutta la notte finchè poco prima dell’alba i ‘masnadieri’ furono intercettati. Immediata seguì una scarica che diede fondo a tutto il piombo che la Guardia Nazionale aveva a disposizione. I terribili colpi di fucile, sgominarono la banda, che accusò vari feriti e si diede alla fuga in diverse direzioni, abbandonando sul posto cavalli, muli e tutto quello che i briganti portavano dietro. Mentre i militi della Guardia Nazionale facevano ritorno in paese con il bottino e con un brigante ucciso, un altro drappello della stessa Guardia usciva da Tricarico comandato dal Capitano Carmine Ferri e diretti nel Bosco Carbonari di Calle (frazione di Tricarico). Nel bosco il drappello incrociò i briganti della banda di Ninco Nanco che sbandati, divennero facile preda. Vi fu un ulteriore conflitto a fuoco durante il quale un brigante fu colpito a morte, un altro rimase ferito e la ‘druda’ (l’amante) del fratello di Ninco Nanco venne arrestata. Tricarico rimaneva territorio caldo, nonostante il gelo e le abbondanti nevicate che caratterizzarono quel periodo. Soltanto un mese dopo, il 7 aprile, ancora nel bosco di Carbonari una delazione segnalava la presenza di briganti in quella zona; fu immediatamente organizzato un

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rastrellamento da parte della Guardia Nazionale e della ‘Cavalleria Mennuni’, un reparto guidato da un ricco proprietario terriero di Genzano di Lucania, Davide Mennuni, che concorse a sgominare alcune bande di malfattori prima di venir sciolta nell’agosto 1865. Una volta avvistati i briganti, lungo la strada di Frattine di Serre di Amendola, le forze militari li raggiunsero e li inseguirono sino alla difesa del Piano della Corte, dove si tenne lo scontro violento. Dopo un’ora di fuoco perirono sei banditi tra i quali Rocco Scerra di Tricarico, capobanda noto per la divisa di carabiniere che era solito indossare nelle sue scorrerie.

Nemmeno le misere spoglie dei briganti furono risparmiate; i documenti ufficiali di regime ricordano: “teste recise portate in paese, esaltazione immensa popolazione”. Gli scontri di Tricarico, segnarono un punto di non ritorno per il Brigantaggio. Infatti il 13 maggio successivo Ninco Nanco (così denominato per via della evidente balbuzia) venne catturato e ucciso. Poco dopo seguiva l’arresto di Carmine Crocco (cosiddetto Generale dei Briganti) e con Giuseppe Schiavone, trucidato in quel di Melfi il 26 novembre del 1864, si chiudeva un’altra pagina della tormentata storia della Basilicata. Gianni Maragno

RIPACANDIDA. 2-3 GIUGNO 2012. ARCOBALONIA PER

L’EMILIA. “EDUCARE ALLA VITA BUONA DEL VANGELO”.OLTRE MILLE BAMBINI INVADONO IL

PICCOLO CENTRO, GEMELLATO CON ASSISI, DELLE SCUOLE

MATERNE PARITARIE DI ISPIRAZIONE CRISTIANA. SODDISFATTA LA FISM DI

BASILICATA

Ripacandida. Il piccolo centro del vulture per due giorni, 2 e 3 giugno, è stato invaso da oltre mille bambini facenti parte delle scuole materne paritarie di sipirazione cattolica. Ad organizzare questo evento, denominato Arcobalonia,nel paese più legato alla tradizione francescana, per i suoi splendidi affreschi della chiesa di San Donato,la FISM (federazione italiana scuole materne) di Basilicata, presieduta da Edmondo Sove. Il centro storico è stato riscoperto con laboratori didattici, mostre e mercatini, musica, favole ( per la 1^ volta è stato indetto un concorso letterario, vinto dalla scuola “Gianturco” di Avigliano con un buono acquisto di libri di 300 euro),Quest’anno Arcobalonia è stato vissuto nel segno della solidarietà per i terremotati dell’Emilia; ogni stand era fornito di una raccolta fondi, per praticare la fratellanza nella “vita buona del Vangelo”. Le scuole materne partecipanti, oltre quella locale delle suore

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francescane del Bambino Gesù, sono state:Sacro Cuore Pz; “Regina elena” Genzano; Scuola dell’Infanzia Brienza; “A. Fortunato” Rionero; “Bovio Sellitti” Melfi;”R. Delle Nocche” Grassano;”A .De Gasperi” Pz; ”Pio XI” Rapolla; “Bertazzoni” Pz; “G. Falcone” Balvano; “C. Pafundi” Oppido; “E. Gianturco” Avigliano; ”M.Rinaldi” Castelluccio S.; “S. Rita” Castelluccio I.;”Biancofiora”Pisticci; “Bucaletto” Pz; ”Suore figlie dell’oratorio” Policoro; “Farina” Lavello; “M.Geppetto” Nova siri (Mt); ”S.A. di Avellino ”Castronuovo S.Andrea; “De Pino” Maratea; “G.Viceconti” Lauria I.; Lauria S., “Corrado” Lagonegro. Il Sindaco di Ripacandida, Giuseppe Annunziata, ha seguito da vicino i due giorni considerandoli “di grande fratellanza tra i centri lucani nel segno della gioiosità”. Il presidente della Fism Basilicata, Edmondo Soave per la buona riuscita dell’evento, che andava migliorata con l’allestimento di alcuni WC volanti e l’apertura di tutti i siti religiosi di Ripacandida (il parroco era assente per una gita a Padova!), per fortuna la chiesa di San Donato (gemellata con Assisi) ha sbalordito per i suoi splendidi affreschi cinquecenteschi, ha ringraziato queste scuole paritarie che esplicano il loro impegno educativo, l’emergenza di oggi. Il Sindao di Potenza, Vito Santarsiero, inaspettata la sua visita,che ha visitato la Pinacoteca di Ripacandida, ha apprezzato questa iniziativa: “è straordinario vedere centinaia di bambini di scuole che trasmettono valori fondanti della vita e del rispetto della persona”. Don Vincenzo D’Amato, vicario generale della Diocesi ha chiuso i due giorni con la celebrazione della santa messa nel piazzale di San Donato. Tante visite ha avuto lo spazio Fattoria didattica, allestito dall’ass. prov.Allevatori di Pz e Mt. La pro-loco “Zhurian”, la protezione civile e la C.R.I. (compresa quella di Venosa) di Ginestra hanno assicurato la riuscita di Arcobalonia, insieme ad altre associazioni del posto: “Ieri,oggi e domani”; Papyrus; Ass. Musicale

“Orsomando”. L’Istituto Alberghiero di Melfi, presieduto dal dirigente scolastico, prof. Michele Masciale ha garantito il servizio mensa. In questa manifestazione hanno debuttato anche 5 componenti di Ripacandida, facenti parte del complesso bandistico “Orsomando” di Rionero. Lorenzo Zolfo

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Le foto riprendono il Sindaco di Potenza col Sindaco di Ripacandida ed il presidente della Fism lucana, Edmondo Soave

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RIPACANDIDA MAGGIO 2012. L’ASSOCIAZIONE SOCIO-CULTURALE “IERI-OOGGI-

DOMANI” HA PROMOSSO UN CONCORSO PER LE SCUOLE DI

DISEGNO E FOTOGRAFIA. I VINCITORI SONO STATI

PREMIATI CON MATERIALE DIDATTICO

Ripacandida. L’associazione socio-culturale “Ieri-Oggi-Domani” ha indetto un concorso dal titolo “Ripacandida e circondario Ieri, Oggi, Domani” rivolto agli alunni delle scuole di Ripacandida. La finalità del concorso è di stimolare gli studenti, anche i più piccoli, a guardarsi intorno e prestare attenzione a quanto ci circonda per cogliere, anche in un particolare, il messaggio che ci trasmettono le tradizioni, la storia, l’ambiente, le persone della nostra piccola comunità. Il concorso ha previsto la presentazione di disegni per la scuola dell’infanzia e primaria e di fotografie per la scuola secondaria di primo grado. “Con nostra grande soddisfazione gli alunni delle scuole-riferiscono gli organizzatori- si sono impegnati in maniera straordinaria producendo lavori eccellenti sia nel disegno che nello scatto fotografico, nel quale era ammesso anche il fotoritocco per stimolare la creatività degli studenti. I lavori sono stati giudicati da una straordinaria commissione composta dall’Architetto Paglialunga Biagio di Venosa, dal fotografo Petruzzi Donato e

dal prof. Rosa Tommaso docente di storia dell’arte, entrambi di Rionero in Vulture”. I componenti della giuria hanno visionato con attenzione i lavori proposti dagli studenti. Sono state previste menzioni speciali per i lavori che, pur non avendo vinto, hanno destato interesse nella giuria per il tema, il tratto o lo scatto fotografico. La premiazione si è svolta lo scorso 29 Maggio nei locali della scuola elementare di Ripacandida. I vincitori sono premiati con materiale didattico adatto alla diversa età dei bambini al fine di continuare a stimolare la loro creatività, la loro curiosità e la loro libertà di espressione. L’Associazione “Ieri-Oggi-Domani”, durante la premiazione delle classi, ha ringraziato i docenti che si sono impegnati nel guidare i loro “pupilli” in quest’avventura e soprattutto gli alunni che hanno avuto le idee, la fantasia e la determinazione nel portare a termine l’impegno preso. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono i vincitori delle varie sezioni.

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CALCIO – COLONIA (GERMANIA) MAGGIO 2012. BATTUTI IN

FINALE DAL PSG, UNA RAPPRESENTATIVA COMPOSTA DA GIOCATORI DI SPINAZZOLA

CHE GIOCANO NELLO SPORTING PALAZZO SAN

GERVASIO

Colonia - Con un ottimo secondo posto si è concluso il cammino estero dell’”ASD Ti Prego Dai” al trofeo “Rheintal Trophy” di Colonia Germania. Torneo organizzato dalla società EURO – SPORTING, promotrice di altri tornei di calcio in giro per l’Europa. 24 squadre provenienti da Olanda,Germania,Francia ed Italia si sono date battaglia lo scorso 26 e 27 maggio. Per i ragazzi della “Ti Prego Dai” si tratta della settima apparizione in un torneo Continentale, infatti negli anni precedenti sono stati calcati i campi di Rimini (Italia), Barcellona (Spagna), Anversa (Belgio), Praga (Rep.Ceca), Berlino, Monaco di Baviera e Colonia (Germania). Per la società nata nella limitrofa Spinazzola e composta da un gruppetto di ragazzi del posto e un gruppetto di ragazzi dall’Emilia Romagna quest’anno c’era un peso in più sulle spalle, essere l’unica rappresentante italiana nella manifestazione tedesca.La formazione era composta: tra i pali Quero, in difesa Liuzzi, Pinto, Minervino (Sporting Palazzo), Daniele; a centrocampo Caruso,Bavaro,Pisicchio e Cristodaro e il tandem d’attacco composto dai gemelli del Gol Mimmo e

Carulli (ex Palazzo Calcio); Il tutto orchestrato dall’ottimo Mister Di Tria (vecchia conoscenza del calcio lucano), nella doppia veste allenatore/giocatore. Mancavano all’appello i fratelli Di Corato (ben noti al calcio lucano) e proprio la loro assenza non lasciava intendere nulla di buono. Ma come il calcio insegna, nulla è scontato, e dopo una esordio poco brillante nel girone di qualificazione, si sono susseguite prestazioni eccellenti arrivando terzi su sei nel proprio girone (passavano le prime quattro), arrivando in finale e segnando il passo al solo Paris Saint German (quinta squadra della società Parigina) per 4a1, piazzandosi ad un secondo posto che sa di vittoria. Si tratta di un piazzamento storico per la società bianco-rossa che fa della passione per il calcio e la voglia di confrontarsi e mettersi in discussione il punto di riferimento delle proprie avventure. Appuntamento al prossimo torneo. Lorenzo Zolfo

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È una produzione editoriale

dell’Associazione Vibrazioni Lucane