CaSERTa. Dottore Spirito, le sue
dimissioni rappresentano un bello
scossone per l’amministrazione
alla vigilia del bilancio. Perché
questa scelta così drastica?
«Non c’erano più i presupposti per la
mia permanenza nell’esecutivo e le
dichiarazioni del Sindaco degli ultimi
giorni sono inequivocabili».
Quanto ha influito su come sono
andate le cose, il fatto che non
abbia più potuto contare su Enzo
Cioffi?
«Molto, perché con Enzo c’è una
forte assonanza di idee e rispetto per
i principi che regolano la materia
contabile. Spero che almeno per lui
ci possa essere una possibilità di ri-
torno al settore finanziario».
Ci fa una fotografia di quelli che
sono i risultati che lei ha raccolto
e quella che è la situazione attuale
rispetto alle finanze comunali?
«Quando sono arrivato avevamo pi-
gnoramenti per 10 milioni di euro,
fondi vincolati distratti per 14 milioni,
anticipazioni di tesoreria oltre la so-
glia massima prevista per legge, de-
biti fuori bilancio, utenze e rate di
mutuo non pagate e ciliegina sulla
torta, stipendi ai dipendenti non pa-
gati regolarmente. La situazione at-
tuale vede il ricorso alle anticipazioni
limitate, nessun decreto ingiuntivo e
debiti fuori bilancio, stipendi regolar-
mente pagati. Ma non dimentichiamo
gli errori del passato e l’enorme de-
bito accumulato».
Quali errori avrebbe sanato il suo
emendamento?
«Avrebbe consentito il rispetto del
principio contabile della competenza
finanziaria, sanato la violazione delle
prescrizioni ministeriali più importanti
e raccolto alcune indicazioni del col-
legio dei revisori».
E’ pentito di aver accettato l’inca-
rico di assessore?
«No. E’ stata un esperienza difficile
ma entusiasmante. Per questo rin-
grazio il Sindaco ed il Partito che mi
hanno dato questa opportunità,
senza dimenticare gli oltre 600 elet-
tori che con il loro voto hanno per-
messo che ciò avvenisse».
Scoglio bilancioSpirito lascia e spiega il perché del suo addio
LA SPADA Corte dei contiI consiglieri comunali che hanno vo-
tato il consuntivo rischiono di tasca
propria. Pag.3
In una città che ha perso la rotta
e che stenta a ritrovarsi, con
l'assenza di strategie utili e
l'indifferenza che porta via il
destino dei nostri giovani,
condannando alla sofferenza ed
alla mortificazione i papà che
hanno già perso il lavoro...
l'amministrazione per favorire la
ripresa... in questo periodo di
crisi... senza alcuna analisi del
bisogno e di valutazione delle
dinamiche utili a costruire il tipo di
città che intendiamo vivere,
senza alcuna riflessione
complessiva sui nuovi fattori di
sviluppo, di cambiamento e di
resistenza nelle regole della
vivibilità, con l'attivazione di
percorsi di misurazione della
qualità della vita, decide di
rompere i limiti del
contingentamento, allargando
ancor di più il numero di licenze
commerciali... Delle due, o è
vera, come è vera, l'analisi che
numerose sono le attività
commerciali che hanno già
chiuso (a tal riguardo, le
associazioni di categoria dei
commercianti hanno già espresso
parere contrario) o le motivazioni
di questo provvedimento sono
slegate dalla realtà e rispondono
ad una logica di piccola politica...
Ben altre iniziative ho invano da
tempo sollecitato per l'attivazione
continua a pag.2
diAntonio Ciontoli*
L’editoriale
continua a pag.2
Quelle licenzeselvagge che nonportano sviluppo
Il consiglio comunale di Caserta
REGIONALI unaPetrenga in listaLa moglie del cugino della deputata
verso il Nuovo Psi. Ecco tutte le trat-
tative. Pag. 4
GOLINO orgogliodemocristianoL’avvocato di Marcianise illustra le
ragioni della sua candidatura alla
Regione. Pag.5
DANILO D’ANGELO boccia RotunnoIl consigliere di Forza Italia impie-
toso: fa l’assessore e non ha messo
mai piede in Regione.... Pag.7
CONSIGLIO il pesodi Dario MattucciL’esponente di Fratelli d’Italia salva
l’amministrazione Di Muro dopo il
forfait socialista. Pag.8
OPERAZIONE larghe inteseIl Pd lavora per tenere dentro tutte le
forze che si oppongono al sindaco
Antropoli. Pag.10
LE STOCCATE di D’Addiego«Ormai siamo di fronte all’ammini-
strazione del giorno dopo, non risol-
vono un problema». Pag.11
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Anno V n. 3318/10/2014
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segue dalla prima
Ma il patto di stabilità è stato sfo-
rato?
«Ufficialmente no. Mi auguro che
nessuno (Ministero e Corte dei Conti)
voglia condannare la Città al man-
cato trasferimento di un milione e
mezzo di euro».
La reazione di Forza Italia dopo la
sua decisione?
«La vedremo nei prossimi giorni. Al
momento hanno compreso il mio di-
sagio e capito che le dimissioni erano
inevitabili».
Del Gaudio riuscirà ad approvare il
previsionale?
«Sicuramente. Guai se succedesse il
contrario, anche se in cuor mio spero
ancora che in Consiglio si possano
portare dei miglioramenti. Al mio ca-
pogruppo per rassicurarlo ho detto
che ho visto bilanci ben peggiori di
questo, anche se nella mia mente è
ben impresso l’ultimo che non era ve-
ramente male».
E’ proprio il previsionale tiene tutti con
il fiato sospeso. Lunedì si riunisce il
consiglio comunale per votare la ma-
novra di bilancio targata Pasquale
Napoletano.
L’attenzione è alta perché il consiglio
comunale di Caserta si appresta a
votare una manovra che nei fatti, così
come la definiscono i consiglieri del
Partito democratico, è un pre-con-
suntivo. Risulta infatti difficile che si
possano fare delle previsioni tanto
differenti a quelle che, in realtà, sono
le spese per l’anno 2014 il 20 di otto-
bre. E, così, per analizzare quello che
succederà, gioco forza si deve partire
da quello che è successo: cioé dal-
l’esito del voto del conto consuntivo
approvato prima dell’estate. Comin-
ciamo con i sette assenti Gianfausto
Iarrobino, Domenico Maietta, Anto-
nello Acconcia, Pasquale Corvino,
Lucrezia Cicia, Rino Zullo e Luigi
Del Rosso. Il gruppo dei Democratici
popolari per Caserta del presidente
del consiglio sicuramente non voterà
sì. Iarrobino e Maietta potrebbero
astenersi nuovamente o, addirittura,
andare a votare no, vista la posizione
di rottura che hanno rispetto al sin-
daco. Rino Zullo, invece, potrebbe
rientrare nei ranghi zinziani e, questa
volta, andare in consiglio comunale
ed esprimersi per il no. L’ex Pd, in-
fatti, dopo l’ultimo consiglio comunale
ha aderito al progetto di Domenico
Zinzi di Italia Nuova e, quindi, do-
vrebbe anche seguire la linea di op-
posizione voluta dal presidente della
Provincia. Luigi Del Rosso, invece,
sulla carta dovrebbe esprimersi per il
sì assieme ad Edgardo Ursomando
che, la volta scorsa ha votato no, in
ossequio al sostegno dichiarato alla
nomina di Nicoletta Barbato come
assessore. In queste ore, però, le
cose sembrano essere precipitate e i
due potrebbero astenersi, facendo
mancare quei voti in più sperati da
Del Gaudio.
Un rebus la posizione di Pasquale
Corvino che vive con enorme di-
stacco la posizione di consigliere co-
munale. Discorso simile per Acconcia
e Cicia che non hanno chiarito i vari
dissapori con il sindaco e, quindi, po-
trebbero ancora una volta decidere di
non decidere. Passando, invece, a
quelli che la volta scorsa votarono no,
detto di Ursomando, appare abba-
stanza compatto il blocco monolitico
composto da Pd (Franco De Mi-
chele, Enrico Tresca, Gianni Co-
munale e Carlo Marino), Speranza
per Caserta (Maria Valentino e
Francesco Apperti), Saverio Russo
e Luigi Cobianchi. Dovrebbe essere
scontato anche il no del gruppo di Ita-
lia Nuova Antonio Ciontoli, Pier-
paolo Puoti e Paolo Farina che,
però, essendo l’ultimo arrivato po-
trebbe anche astenersi.
segue a pagina 3
2 18/10/2014 CASERTA
continua da pag.1
di processi virtuosi di rilancio reale
dell'economia locale, a partire dalla
capacità di accoglienza e di fare tu-
rismo favorendo l'uscita dei turisti in
via Giannone e nel centro città, sug-
gerendo una diversa strategia nel
primo tratto del Corso Trieste dove
l'assenza di vani sul lato ex Inten-
denza di finanza priva di significativi
contenuti commerciali l'arteria
(pende al comune un concorso di
idee per un ridisegno di quel lato
della città in stile borbonico), atti-
vando forme di rilancio e riqualifica-
zione dei nostro Borghi,
confrontandosi con le banche e fi-
nanche con il management dei
grandi centri commerciali che, dre-
nando risorse, sviluppando preca-
riato lavorativo e desertificazione
nel centro, andrebbero invitati e fatti
sedere, a questo punto della storia,
in un tavolo città capace, con auto-
rità e forte del consenso popolare,
di far defluire fondi, risorse, servizi,
sponsorizzazioni e forme multiple di
ristoro per la nostra compromessa
economia ed il nostro territorio che
si attarda in battaglie di retroguardia
sulla Ztl dimenticando o facendo
finta di ignorare che il cordone della
grande distribuzione, steso lungo la
nostra cinta cittadina, è ormai strito-
lante ed asfissiante... Ancora una
volta a Caserta nasce prima l'uovo
e poi la gallina dimenticando che la
frittata... Si fa in un minuto... e la
media nazionale dei cinque polli a
testa, consumati in un anno, si ri-
duce notevolmente con l'amplia-
mento della base di riferimento! Ho
provato a spiegare ed argomentare
in Commissione, ho seri dubbi che
le analisi, pur condivise, producano
però diversi effetti...
*consigliere
comunale Italia Nuova
bilancio il rebus indecisiLa geografia del consiglio in vista del voto di lunedì
Luigi Del RossoNello Spirito
Carlo Marino Antonello Acconcia
Pasquale Napoletano
Edgardo Ursomando
segue da pagina 2
Non si dovrebbero registrare sfilac-
ciamenti nei quattordici che la volta
scorsa, invece, hanno votato per il sì
e, cioé il sindaco Pio Del Gaudio, gli
azzurri Roberto Desiderio, Gio-
vanni Lombardi e Mimmo Guida, i
due Caserta più Antonio De Cre-
scenzo e Franco Santonastaso, il
socialista Lorenzo Gentile, i due
Mpa Massimiliano Marzo e Anto-
nio Maiello, Luigi Bologna e Fedi-
nando Piscitelli di Fratelli d’Italia e i
due del Nuovo centrodestra Donato
Tenga e Pasquale Antonucci
anche se le notizie degli ultiumi giorni
hanno innervosito e non poco l’am-
biente della maggioranza.
Era stato richiesto per rasserenare
gli animi e, invece, il parere prodotto
dalla Corte dei conti sulla questione
dello sforamento del patto di stabilità,
probabilmente porterà ancora mag-
giori tensioni.
L’organo massimo di controllo, infatti,
ha dichiarato inammissibile la richie-
sta del Comune di Caserta di avere
risposte sulla possibilità di far qua-
drare i conti sfruttando entrate incas-
sate nell’anno successivo
all’esercizio in questione (conto con-
suntivo 2013) perché ritenuta non di
interesse generale.
Nonostante tutte, la Corte dei conti
ha riepilogato i capisaldi da tener
presente per il rispetto del patto di
stabilità, sostenendo, nei fatti, come
non sia possibile adoperare le mi-
sure che sono state adottate dal Co-
mune di Caserta.
Nella nota con la quale si boccia la
richiesta di parere, la Corte dei conti
fa anche un passaggio sugli ammini-
stratori e i dirigenti che hanno aval-
lato un eventuale sforamento del
patto.
Per i consiglieri che hanno votato si
rischia una sanzione sino a dieci
volte superiore all’indennità di carica
percepita in quel momento, mentre
c’è la sospensione per tre mesi dal-
l’attività del responsabile dei servizi
finanziari.
Sin qui la regola, ma, veniamo ai fatti
di casa nostra.
Se la posizione dei revisori dei conti
del Comune di Caserta e quella della
minoranza che hanno sempre soste-
nuto lo sforamento del patto di stabi-
lità dovesse essere confermata,
rischiano di tasca propria i quattordici
che si sono espressi in favore della
manovra e, cioè Pio Del Gaudio, Ro-
berto Desiderio, Giovanni Lombardi
Mimmo Guida, Antonio De Cre-
scenzo, Franco Santonastaso, Lo-
renzo Gentile, Massimiliano Marzo,
Antonio Maiello, Luigi Bologna, Fedi-
nando Piscitelli, Donato Tenga e Pa-
squale Antonucci.
Tra l’altro, se dovesse essere confu-
tato lo sforamento del patto di stabi-
lità, immediata sarebbe la riduzione
del 30% dei compensi per i consi-
glieri sino alla fine della consiliatura.
Questo vorrebbe dire che si verrebbe
anche a determinare il problema di
restituire quanto incassato in più in
questo 2014. Per ora si tratta di voci
ed illazioni: nelle prossime ore se ne
saprà di più…
Francesco Marino
la spada Corte dei contiI consiglieri rischiano la stangata sul caso patto di stabilità
318/10/2014CASERTA
Pio Del Gaudio
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CASERTA. Potrebbe essere la mo-
glie del cugino della deputata az-
zurra Giovanna Petrenga la
sorpresa delle prossime elezioni re-
gionali.
Maria Rosaria Madonna, presi-
dente di un’associazione contro la ta-
lassemia, moglie dell’ex consigliere
comunale di Casal di Principe Emilio
Petrenga, imprenditore in campo sa-
nitario, potrebbe scendere in campo
sotto la bandiera del Nuovo Psi. In
questi giorni, in più di una circo-
stanza, si è visto il consigliere regio-
nale Massimo Grimaldi, storico
riferimento del governatore Stefano
Caldoro presso l’abitazione di Ma-
donna.
Quella di Madonna, comunque, non
sembra essere l’unica candidatura in
cantiere a Casal di Principe. Anche il
coordinatore cittadino del Pd Carlo
Corvino, forte dei successi ottenuti
da Renato Natale e dalla crescita
esponenziale che ha fatto registrare
il partito con la sua gestione, po-
trebbe dire la sua.
In generale, tra Aversa e i diciannove
comuni dell’agro aversano, c’è il
maggior fermento in vista delle pros-
sime elezioni regionali. La decisione
del sindaco di Aversa Giuseppe Sa-
gliocco di non candidarsi e la fresca
elezione di Nicola Caputo al Parla-
mento europeo ha aperto tanti spazi
che molti cercheranno di sfruttare. In
Forza Italia è propria la vice di Sa-
gliocco Nicla Virgilio che punta alla
candidatura a Palazzo Santa Lucia e
al grande salto forte anche del soste-
gno dell’ex senatore ed ex coordina-
tore del Pdl Pasquale Giuliano.
Sempre ad Aversa, nella lista che sta
costruendo Enzo D’Anna, c’è il gio-
vane avvocato Michele Ferrara che
è pronto a giocarsi il tutto per tutto
sotto la bandiera degli eretici di
Forza Italia.
Da valutare, ancora, la posizione del-
l’assessore provinciale Gianpaolo
Dello Vicario che, in queste ore,
sembra intenzionato a defilarsi per
lasciare spazio alla compagna che si
candiderà a Napoli con il Pd.
Sempre nel capoluogo normanno, in
queste ore, si è fatto il nome del con-
sigliere democratico Marco Villano,
ex coordinatore dei giovani e uomo
di punta dell’esecutivo targato Raf-
faele Vitale.
Il nome a sorpresa, però, potrebbe
essere quello dell’ex deputato Ste-
fano Graziano che pare abbia de-
ciso di correre in prima persona per
Palazzo Santa Lucia.
C’è anche il consigliere provinciale
Luigi Menditto che è pronto alla
corsa regionale con l’Udc. Passando
all’agro, decisissima alla candidatura
è anche la consigliera di Casape-
senna Raffaella Zagaria che, dopo
aver fatto l’esperienza delle parla-
mentarie, si sente pronta per la corsa
per Santa Lucia.
Sempre in casa Pd si giocano un
posto due “rampolli” di Caputo come
il sindaco di Villa di Briano Dionigi
Magliulo e il consigliere di Orta di
Atella Giuseppe Roseto, ex candi-
dato alla segreteria contro Vitale.
Passando a Forza Italia, invece, po-
trebbero decidere la candidatura uno
tra il capogruppo alla Provincia An-
tonio Magliulo e l’assessore Fran-
cesco Zaccariello, sperando,
magari nel sostegno del casertano
Nicola Garofalo.
Nel partito azzurro le postazioni
chiuse sono quelle dei tre uscenti
Angelo Di Costanzo, Daniela Nu-
gnes e Domenico Ventriglia e
quella di Giampiero Zinzi che, però,
tiene sempre d’occhio il Parlamento
che rappresenta la prima scelta per
l’ex coordinatore regionale dell’Udc.
Certa è anche la candidatura del co-
ordinatore provinciale di Fratelli d’Ita-
lia Gimmi Cangiano che sta
lavorando da tempo a questo pro-
getto.
Restando in Fratelli d’Italia un altro
nome per le regionali uscirà fuori
dalla componente alemanniana. In
lizza ci sono l’ex assessore provin-
ciale Marco Cerreto e l’ex sindaco
di Pignataro Giorgio Magliocca che,
in questo momento appare il favorito.
Se dove essere Magliocca il candi-
dato, a Caserta potrebbe candidarsi
il segretario cittadino Finizio Di Tom-
maso.
L’agro caleno il suo consigliere regio-
nale in carica c’è l’ha già ed è il co-
ordinatore provinciale dell’Udc
Angelo Consoli.
Il medico, senza l’apporto di Dome-
nico Zinzi avrà il compito di portare
comunque in alto la bandiera dello
scudocrociato confermandosi come
consigliere regionale per il secondo
mandato.
Si possono considerare chiuse le
candidature della sannicolese Lucia
Esposito, consigliere regionale
uscente e quella del sindaco di Ca-
stel Morrone e assessore provinciale
Pietro Riello che, invece, scenderà
in campo con il Nuovo Psi assieme
al superconsigliere di Capua e coor-
dinatore provinciale Marco Ricci e
alla sindaca di Roccamonfina Letizia
Tari.
Non si conosce ancora il partito, ma
anche l’ex consigliere provinciale
Vincenzo Santangelo è pronto a
scendere in campo nella cavalcata
per Palazzo Santa Lucia.
Restando nell’area della Valle di
Suéssola, oltre a Pasquale De
Lucia di San Felice, nel partito az-
zurro bisognerà fare i conti anche
con Alfonso Piscitelli, sindaco di
Santa Maria a Vico che dalla sua
mette sul piatto la sponsorizzazione
del senatore Enzo D’Anna che po-
trebbe anche candidarlo nella lista
che sta realizzando a sotegno di De
Luca.
Tra coloro che hanno la candidatura
blindata ci sono il consigliere regio-
nale uscente del Psi Gennaro Oli-
viero, in bilico tra il suo partito e il Pd.
Punta al posto in lista anche la figlia
del presidente del consorzio idrico
Pasquale Di Biasio forte di un patto
tra gli ex Ppi Ludovico Feole e Mi-
chele Zannini.
regione c’è una Petrenga La moglie del cugino Emilio tratta con il Nuovo Psi
4 18/10/2014 CASERTA
Gimmi Cangiano Carlo CorvinoGiovanna Petrenga
Raffaella Zagaria Peppe Roseto Pietro Riello
CASERTA. Avvocato Golino è
stato il primo ad ufficializzare la
candidatura alle regionali. Ci
spiega il perché di questa deci-
sione?
«In un momento in cui si torna a par-
lare di costituente popolare, non avrei
potuto non candidarmi. Sia sul piano
regionale che su quello nazionale,
nel lontano 2008, sono stato tra i pre-
cursori di questo progetto. Con la fine
della Democrazia cristiana, i cattolici
moderati, che rappresentano la mag-
gioranza del Paese, non hanno avuto
più una casa comune che li rappre-
sentasse. E’ giunto il momento di sa-
nare questa anomalia e di fare in
modo che tutti coloro che si ispirano
ai valori della Dc possano militare
sotto una stessa bandiera. Per age-
volare questo processo sul territorio
ho deciso di mettere a disposizione
del partito il mio contributo di idee, di
rapporti e di consensi candidandomi
alle prossime elezioni regionali. A tal
proposito ringrazio il nostro segreta-
rio nazionale Lorenzo Cesa per la fi-
ducia che mi ha accordato e il partito
per la possibilità che mi offre».
Non pensa che siamo di fronte
all’ennesima “operazione nostal-
gia”?
«Assolutamente no. Nell’analizzare
un partito oggi si deve tener presente
quello che è il suo posizionamento
nello scacchiere europeo. Il Partito
popolare europeo, rappresenta sicu-
ramente, una forza di riferimento as-
soluta alla quale dobbiamo guardare.
Se sul piano europeo, il partito catto-
lico riveste questo ruolo, è giusto che
anche in Italia si lavori in questa dire-
zione... Tra l’altro, va dato atto al no-
stro segretario Lorenzo Cesa della
grande spinta di modernità che è riu-
scito a dare all’Udc, anche dopo l’ul-
timo congresso, agevolando un
processo di rinnovamento intelligente
della classe dirigente».
A cosa allude con questo “intelli-
gente”?
«Cambiare per cambiare come si sta
facendo in molte formazioni, significa,
probabilmente contribuire a quel-
l’azione di svuotamento dei partiti a
cui si è assistito in questi anni. Nel-
l’Udc ciò non avviene. Tutti i quadri
del partito hanno una solida base cul-
turale che consente di essere pronti
per compiti importanti anche quando
ci si trova di fronte a dei “semplici” ra-
gazzi».
Anche chi come il vostro coordi-
natore provinciale Angelo Consoli
non aveva creduto nella costi-
tuente popolare, oggi sta organiz-
zando iniziative per la sua
promozione.
«Fa piacere che chi, in passato si sia
messo di traverso sul piano regionale
e provinciale, oggi abbia cambiato
idea. Evidentemente ci si è resi conto
che quello è lo sbocco naturale della
nostra azione politica. E’ chiaro che
c’è il profondo rammarico per il fatto
che questa stessa azione, condotta
qualche anno fa, avrebbe velocizzato
un processo al quale, comunque, ar-
riveremo».
Ciriaco De Mita afferma che il “po-
polarismo” è uno stile di vita...
Cosa ne pensa?
«Io sono stato e sono democratico
cristiano, come stile di vita. In politica
si può essere popolari di culto e po-
polari di pratica, così come nella vita
si può essere, cattolici non praticanti,
praticanti non cattolici oppure falsi
praticanti cattolici. Io condivido ap-
pieno le parole di Ciriaco De Mita,
quando dice che il popolarismo è una
idea, uno stile di vita. Ma per me il po-
polarismo è uno stile di vita che deve
proiettarsi verso il futuro. La gente
pensa che il popolarismo sia qual-
cosa di passato, qualcosa ancorato a
principi e valori desueti, come appa-
iono desuete le strade ed i percorsi
che portano alla politica attiva nel
partito. Invece l’essere popolare, che
non significa aver avuto primogeni-
ture o essere stati interpreti di un
pensiero assoluto, significa, ancor più
in questo momento storico, fondare
la propria azione sul principio della
responsabilità e sulla convinzione
che la serietà, la moralità e l’onestà
delle persone non abbiano frontiere».
Ritorna sulla scena politica con
questa candidatura dopo qualche
anno in cui si è ecclissato dalla
vita pubblica...
«Ecclissarsi dalla vita pubblica non
significa mica abbandonare l’attività
politica... Si può fare politica in tanti
modo e si possono curare tanti
aspetti. All’inizio della mia carriera, da
giovanissimo, sono stato amministra-
tore della mia città Marcianise. Dopo
quella esperienza, per me estrema-
mente formativa, mi sono dedicato al-
l’attività politica più in senso stretto
partecipando in prima persona ad ini-
ziative di respiro nazionale come la
costituente di centro del 2008 e regio-
nali. Sotto la guida di Lorenzo Cesa
ho dato il mio contributo in questa
maniera, crescendo tantissimo sotto
il profilo dell’esperienza. Non sono
mancate, iniziative concrete sul terri-
torio, tese alla valorizzazione del par-
tito e, nel contempo, alla risoluzione
delle problematiche casertane. In
questo senso, va letta la nomina
dell’amica Nicoletta Barbato ad as-
sessore del Comune di Caserta per
la quale ho lavorato tantissimo. Con
il suo ingresso in giunta, siamo riusciti
a sanare una spaccatura che sem-
brava irreversibile tra l’Udc e l’ammi-
nistrazione comunale della città,
recuperando un rapporto che si era
incrinato per colpe che, sicuramente
non sono da ascriversi alla nostra
forza politica».
Cosa si aspetta dalla possibile
esperienza come consigliere re-
gionale?
«La possibilità di poter lavorare, in
maniera concreta per il mio territorio.
Con la crisi congiunturale che si è ab-
battuta sui territori, le uniche fonti di
finanziamento credibili e spendibili
per gli enti locali sono quelle che ar-
rivano dall’Europa. Dobbiamo avere
la forza di incentivare quelle proget-
tualità capaci di sbloccare un numero
di finanziamenti sostanzioso in grado
di risolvere le problematiche dei terri-
tori».
orgoglio democristianoGolino ufficializza la sua candidatura alle regionali
518/10/2014CASERTA
Lorenzo Cesa
Il consiglio regionale
Massimo Golino
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CASAGIOVE. Consigliere D'An-
gelo, può fare qualche considera-
zione sul Bilancio?
«Non mi va di esprime su questo ar-gomento poiché non l’ho fatto nem-meno in Consiglio Comunale. Misono astenuto per dare fiducia all’as-sessore Giuseppe Ianniello, che nelbene e nel male è una persona chesi sta dando molto da fare per il benedella città».
Cosa ne pensa della crisi di mag-
gioranza?
«Penso che la fuoriuscita di Parente,Santonastaso e Palmiero sia statauna fortuna per questa Amministra-zione. Questi signori erano in mag-gioranza, il prof. Parente ha persinoricoperto la carica di assessore, edessi per tre anni hanno fatto benpoco avendone la possibilità. Oggi,mettendo in secondo piano il benedella città, vanno a caccia di visibilità.Questa Amministrazione è ferma datre anni. Perché non hanno fattoqualcosa prima ma si ribellanoadesso che si sta per cambiare mar-cia? Ci si nasconde dietro alle criti-che per ottenere qualcosa che intutto questo tempo non si è rag-giunto. Sono del parere che indipen-dentemente dall’essere assessore oconsigliere, se si fa bene il propriocompito, si ottiene la visibilità cheuno merita. La loro perdita è per ilSindaco Russo una liberazione dallazavorra che lo ha rallentato in tuttoquesto tempo. Oggi bisognerebbepreoccuparsi di altri assessori ancorastatici quali quello alle politiche so-ciali, la dott.ssa Marianna Falace, eil sig. Davide Rotunno. Sono personeche non danno alcun contributo fat-tivo. Fare l’assessore significa cer-care di concentrare le risorse sulterritorio per il bene della popola-zione e quindi della città. Il normalesvolgimento di quelle che sono le di-namiche assessoriali se la vedono idirigenti. E a Casagiove questi, nelbene e nel male, fanno il loro lavoro.Un assessore ha il compito di daredirettive politiche, di andare negli entia prendere risorse economiche maquesti stanno lì a perdere tempo.Quanti di loro sono stati in Regioneper un progetto? Nessuno! EppureRotunno e Falace sono i più giovani,dovrebbero avere più entusiasmo.Quindi la mia opposizione non è cri-tica, in quanto io non sono mai statoun critico, ma sempre costruttiva: èinutile prendersela con il sindaco, bi-
sognerebbe prendersela con gli as-sessori che sono le braccia di un’am-ministrazione».
In città gira voce che il Sindaco
Russo guardi a lei per rafforzare la
maggioranza.
«Io sono stato eletto in minoranza econtinuerò il mio mandato nellapiena minoranza senza esitazionima, come ho detto dal primo giornoche ho seduto in Consiglio Comu-nale, se ci sarà qualche punto che ioritenga valido lo voterò, come ho giàfatto».
Parla spesso e duramente del-
l’operato dell’assessore Rotunno.
Ma non è un esponente del suo
partito?
«Il gruppo di Forza Italia in ConsiglioComunale è costituito dal solo DaniloD’Angelo, a meno che Davide Ro-tunno pensi che la politica sia ambi-gua: fuori di Casagiove è in ForzaItalia e in città no. Questa è la peccadi questi amministratori che pensanoche la politica sia solo tessere e liti dipartito. Se Rotunno facesse parte diForza Italia andrebbe in regione acercare fondi per la città. Ma in quegliuffici non lo conosce nessuno. In-vece conoscono me. È un po’ comedire: “Sono un poeta ma non so scri-vere poesie”. L’anno scorso in città èvenuto il Presidente della Commis-sione Giustizia in Senato, il Sen.Nitto Palma, che attualmente è il vicedi Berlusconi, quindi di FI. All’eventoerano presenti tutti gli amministratoridi Forza Italia ma il signor Rotunnonon c’era. Il mio augurio più sincero
è che questi assessori nei prossimidue anni tirino fuori l’entusiasmo difare politica piuttosto che rimanerenei confini del proprio territorio esvolgere una funzione totalmenteinutile, si preoccupino di presentareprogetti e proposte per migliorare lanostra città».
Cosa ne pensa della discussione
sulla questione riprese audio-
video del Consiglio Comunale?
«Io sono a favore della trasparenzadella Macchina Amministrativa,quanto più ce n’è, migliore è il mes-saggio che arriva alla popolazione.Se loro non vogliono è un problemache a loro bisogna porre».
Alle prossime elezioni ammini-
strative cosa fa?
«Al 99 % non mi candido poiché aCasagiove non si può fare una poli-tica per il bene della città. La si fa perinteressi personali, senza contenuti,non si votano i programmi ma le pro-messe. Preferisco concentrarmi sulmio lavoro e sui miei incarichi. Con-tinuare a fare le mie esperienze inquelle che credo sia la Politica piùbella: le segreterie. Attualmente rico-pro un importante incarico in Re-gione e mi dà enorme soddisfazionevedere che ci sono tanti comuni chepresentano progetti, per i quali noi diFI ci impegniamo a far approvare.Non c’è una soddisfazione miglioreche aiutare un’amministrazione checrede nella politica del fare».
Luigi Di Costanzo
d’angelo boccia Rotunno«Ma che assessore è uno che non è mai andato in Regione?»
718/10/2014APPIA
Danilo D’Angelo
SAN NICOLA M5S in piazza contro gli sprechiSAN NICOLA LA STRADA. San Nicola è alle prese
con l’approvazione di un bilancio che non sarà fa-
cile far quadrare, in cui una seria lotta agli sprechi
aiuterebbe non poco a ridurre le spese comunali.
Un esempio sono le ben 24 fatture di Telecom Italia
che ogni bimestre vengono emesse a carico del no-
stro comune per le linee telefoniche dell’intero
ente. Sommando gli importi di queste fatture si ar-
riva a un totale che supera gli 11.000€, una cifra
enorme anche considerando, da quanto si evince
dalle determinazioni di pagamento, che più uffici
adiacenti possiedono ognuno una propria linea te-
lefonica indipendente. Come Amici di Beppe Grillo
di San Nicola la Strada l’8 settembre 2014 abbiamo
richiesto copia di tutte le fatture relative all’ultimo
bimestre pagato e copia dei contratti stipulati negli
anni con Telecom Italia S.p.A. Ad oggi, passati ab-
bondantemente i 30 giorni, sono state caricate sul
sito del comune tutte le fatture relative solo al bi-
mestre aprile-maggio 2014 (delle precedenti fatture
e dei contratti non c’è traccia) e nessuna risposta ci
è stata notificata, in barba alla tanto decantata tra-
sparenza da noi richiamata a più riprese. Non solo
questo porteremo tra la cittadinanza ai banchetti
che terremo sabato 18 ottobre in Piazza della Re-
pubblica e domenica 19 in Piazza Municipio dalle
ore 9 alle ore 13,30. Illustreremo anche la richiesta
dell’8x1000 all’edilizia scolastica, da noi proposta
all’amministrazione e che non sappiamo se sia
stata inoltrata al governo, il DDL sull’RC Auto pro-
posto dal M5S, il Decreto Legge “Sblocca Italia”
che favorisce trivellazioni, privatizzazione dell'ac-
qua, inceneritori, colate di cemento, e infine distri-
buiremo il nuovo numero del Volantone, strumento
di informazione cartaceo per coloro che non navi-
gano in internet.
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Doveva essere una approvazione ra-
pida e indolore, sorprendentemente
invece il bilancio previsionale ha fatto
sudare freddo Biagio Di Muro e l’in-
tera maggioranza. Si salvano per ap-
pena un voto il sindaco e la sua
Giunta dopo il doppio sgambetto dei
socialisti e di Giuseppe Barbato. Il
documento presentato dall’assessore
piddino Carlo Troianiello passa con
13 voti favorevoli e 12 contrari, lo
scacchiere di partenza (almeno quello
ipotizzabile) vedeva 18 pedine dal
lato della maggioranza e appena 7 da
quello dell’opposizione. Fanno la dif-
ferenza i 4 consiglieri del Psi e lo
stesso Barbato che non ha motivato
il suo voto contrario.
Chiarissimi, invece, sono stati i socia-
listi che, dopo le tensioni degli ultimi
mesi, parevano essere rientrati a
pieno titolo nella maggioranza. Que-
ste le parole del consigliere e segre-
tario del partito Nicola Leone:
«Quest’anno abbiamo ritenuto di non
dover partecipare alla discussione per
la stesura del documento interno, il
quale è risultato perfetto da un punto
di vista tecnico, ma privo di risposte
che vanno fornite all’intera cittadi-
nanza. Per questi motivi il nostro par-
tito ha una valutazione negativa del
bilancio». Difficile non pensare a un
furbesco (e quasi riuscito) tentativo di
sgambettare il sindaco, quasi impos-
sibile credere che il Psi resterà in
maggioranza fino a fine legislatura.
Inutile dire che la maggioranza ha
bocciato tutti e 5 gli emendamenti pro-
posti dai socialisti. Le modifiche pro-
poste da Leone e i suoi prevedevano
sostegno economico alle famiglie a
basso reddito che hanno da poco
avuto bambini, agli studenti universi-
tari fuori regione e ai disabili. I soldi,
nei piani dei socialisti, sarebbero ve-
nuti fuori dalla riduzione delle spese
destinate alle feste patronali, al mar-
keting e alle attività ludico-culturali in
generale.
Molto politichese il commento del sin-
daco Di Muro a questa ennesima frat-
tura con il Psi: «Come ho già avuto
modo di spiegare in altre occasioni i
socialisti hanno rappresentato una ri-
sorsa di questa amministrazione e
confido nel fatto che le motivazioni
che hanno condotto ad un allontana-
mento delle posizioni possano essere
affrontate attraverso discussioni e
confronti interni alle forze politiche di
maggioranza».
Una cuccagna inaspettata per le op-
posizioni che si scagliano violente-
mente contro il Presidente del Consi-
glio comunale Dario Mattucci,
additato come il traditore del centro-
destra cittadino che con il suo voto ha
tenuto in piedi l’amministrazione sini-
strorsa di Di Muro. «Dario Mattucci -
ha spiegato il coordinatore cittadino
del NcD Salvatore Mastroianni - ri-
veste in maniera evidente il ruolo di
stampella politica dell’amministra-
zione di centrosinistra. Gli ultimi quin-
dici mesi di questa amministrazione
rischiano di essere i peggiori del già
scadente mandato elettorale in
quanto da un lato il sindaco avrà nu-
meri sempre più risicati in consiglio
comunale che lo sottoporranno ad un
ricatto ed uno stillicidio politico perpe-
tuo su ogni argomento, dall’altro la
città di Santa Maria Capua Vetere pa-
gherà il fatto che la triade di governo
non ha programmato nulla di concreto
per l’ultimo anno di amministrazione».
Su posizioni simili l’esponente forzista
Gerardo Capitelli: «Chi ha superato
brillantemente le aspettative, chiara-
mente in negativo, è il Presidente del
Consiglio Comunale Dario Mattucci
aderente al partito Fratelli d’Italia, an-
cora una volta ha dimostrato con il
suo tredicesimo voto, che l'unica cosa
che ha rinnovato è l'occupazione di
quella poltrona che garantisce a lui
uno stipendio e al Sindaco di Muro e
al PD di governare una città ormai ar-
rivata ai minimi termini». E continua:
«Abbiamo assistito all'ennesima
prova di inconsistenza politica e al-
l’ennesimo risultato negativo nell'ul-
timo consiglio comunale che aveva
all'ordine del giorno l’approvazione
del bilancio preventivo».
Non sono pochi gli interrogativi che
questo bilancio lascia dietro di sé, do-
mande che riguardano la tenuta della
maggioranza, i rapporti interni al cen-
trosinistra cittadino e addirittura la
possibilità che Di Muro non arrivi a
fine mandato.
Matteo Donisi
Il peso di darIo mattuccIIl presidente salva Di Muro e diventa bersaglio di Fi e Ncd
8 18/10/2014 S. MARIA C.V.
CASAPULLA - Festa grande alla StroffoliniCASAPULLA. Mercoledì sera, nell’atrio del plesso
centrale dell’istituto comprensivo autonomo ‘Gia-
como Stroffolini’ di via Rimembranza a Casapulla,
c’è stata una manifestazione per celebrare i 25 anni
dall’istituzione del corso ad indirizzo musicale, in-
trodotto all’inizio dell’anno didattico 1989\1990. Al-
l’incontro, coordinato dalla dirigente scolastica
Maria Carmina Giuliano, hanno partecipato tantis-
simi cittadini. L’evento è stato aperto da una emo-
zionate carovana dei bambini della scuola
dell’infanzia, sulle note dell’inno d’Italia. Subito
dopo ci sono state le ottime esibizioni sia degli
alunni del corso che dei loro maestri. Gli studenti
Simone Vitiello, Mariapia Tizzano, Fabrizio Buon-
pane, Andrea Carpino, Vincenzo Casertano, Elisa-
batta Viscuso, Sergio Orlando e Andreas Ianniello
si sono esibiti con la chitarra sulle musica di ‘Pro-
fumo delle rose’, ‘Al piccolo Cabaret’, ‘Michel’, ‘Sul
trenino degli aranci’, ‘Nella tana di Mister blues’.
Presente anche il sindaco Michele Sarogni.
Dario Mattucci Carlo TroianielloBiagio Di Muro
Nicola Leone Gerardo Capitelli Salvatore Mastroianni
CAPUA. Il centro sinistra prova ad
riorganizzarsi anche in vista delle
elezioni amministrative che si svolge-
ranno tra un anno e mezzo. Molto at-
tivismo c’è nel Pd del segretario
Luigi Di Monaco che sta serrando
le fila e punta ad una coalizione
ampia, anche con chi ha lasciato da
tempo l’attuale maggioranza.
Segretario, quali sono le iniziative
che state mettendo in campo?
«Sono molteplici, innanzitutto
aprendo il partito alla città. Le nostre
riunioni non sono a porte chiuse ma
chiunque può intervenire, quindi
anche i non iscritti. Ogni settimana ci
riuniamo nella sede di Sant’Angelo in
Formis per discutere le varie temati-
che che riguardano il nostro territorio
e, in quella sede, chiunque può inter-
venire. Per rafforzare l’impegno sul
territorio, inoltre, stiamo procedendo
con l’attribuzione di specifiche dele-
ghe ai componenti del direttivo, il
tutto finalizzato all’organizzazione di
iniziative che riguardano svariati
temi, dall’ambiente alle finanze co-
munali».
Come sono i rapporti con gli altri
partiti dell’area di centrosinistra?
«Ottimi, in particolare con Sel e Ri-
fondazione. Ma l’obiettivo, in vista
delle elezioni del prossimo anno, è
quello di unire attorno ad un pro-
gramma concreto, fattibile e condivi-
sibile, non solo i partiti del
centrosinistra ma anche movimenti e
liste civiche che ritengono fallimen-
tare l’attuale amministrazione comu-
nale».
L’attuale opposizione consiliare è
piuttosto variegata e comprende il
Nuovo Centro Destra, l’Udc e l’in-
dipendente Frattasi. Che tipo di
collaborazione c’è con questi
gruppi?
«In molti casi stiamo portando avanti
iniziative comuni, penso, ad esem-
pio, alla questione gassificatore. Con
il Nuovo Centro Destra ci sono im-
portanti contatti che, ritengo, pos-
sano essere utili per le strategie
future. L’obiettivo è quello di creare
un’alternativa forte e credibile, che si
basa su un programma ben preciso,
all’attuale compagine amministrativa
che, per quanto ci riguarda, ha pro-
curato gravi danni alla città. Non dob-
biamo fare guerre alle persone o
avere posizioni precostituite ma lavo-
rare per creare una coalizione forte,
candidata a governare la città, coin-
volgendo tutti, anche i movimenti ci-
vici».
Porte chiuse ad eventuali transfu-
ghi dell’ultima ora?
«Porte assolutamente chiuse. Su
questo punto, come Partito Demo-
cratico, abbiamo assunto una posi-
zione chiara e netta. La coalizione
che punta a governare Capua non
può avere al suo interno quei perso-
naggi che fanno parte dell’attuale
amministrazione. Non dimentichia-
moci che l’attuale maggioranza non
ha adottato una politica finanziaria di
risanamento delle casse dell’ente,
portando il comune al dissesto. Di-
verso, invece, il discorso per chi con
quest’amministrazione ha chiuso da
tempo, dimostrando di non condivi-
derne scelte e strategie».
E con i Cinquestelle?
«Ho dei contatti personali con alcuni
attivisti locali, ma le posizioni sono
molto distanti. Anche a Capua i Cin-
questelle, così come a livello nazio-
nale, preferiscono andare avanti da
soli nonostante ho fatto presente loro
che la città avrebbe bisogno di una
sorta di coalizione di “salute pub-
blica”».
Quali iniziative ha intrapreso il
partito sul tema del gassificatore?
«Dopo l’ultimo consiglio comunale
che ha “bocciato” la proposta delle
opposizioni, abbiamo coinvolto nella
discussione la consigliera regionale
Lucia Esposito e la deputata Camilla
Sgambato, portando a casa impor-
tanti risultati. In primis, la convoca-
zione, in commissione trasparenza
della regione, dell’assessore all’am-
biente Giovanni Romano e di un rap-
presentante dell’amministrazione
comunale di Capua. Romano già in
precedenza aveva sostenuto l’inuti-
lità dell’impianto, alla luce dei dati
sulla raccolta dei rifiuti. Ora ci aspet-
tiamo una modifica del piano regio-
nale con la cancellazione definitiva
del gassificatore. Impianto, quest’ul-
timo, voluto dall’amministrazione ca-
puana e dalla Provincia su un
terreno, tra l’altro, che ricade in zona
agricola e non ASI e con problemi le-
gati alla titolarità della proprietà dei
suoli».
Ritornando alle elezioni del 2016 il
candidato sindaco verrà scelto
con le primarie?
«Questo, al momento, non posso
dirlo. Certamente le primarie rappre-
sentano uno strumento possibile ma
non si può escludere che tutti i partiti
e i movimenti che formeranno la coa-
lizione troveranno un candidato uni-
tario. Quello che è importante, ora, è
lavorare tutti insieme alla formazione
di una coalizione forte che dovrà
avere, in particolare, la consapevo-
lezza che, nel caso in cui i cittadini
decideranno di premiarla e di portala
al governo cittadino, dovrà fare i
conti con una situazione finanziaria
dell’ente particolarmente difficile. La
massa debitoria che lascerà l’attuale
amministrazione, ad oggi, è stata
quantificata in 26 milioni di euro».
Mimmo Luongo
pd prove di larghe inteseDi Monaco disponibile ad una coalizione con gli anti-Antropoli
CAPUA
Luigi Di Monaco
Gassificatore, arriva lo stop di EspositoCAPUA. In Commissione Trasparenza del Consiglio
regionale della Campania, si è svolta una lunghis-
sima audizione presieduta dall’onorevole Giulia Ab-
bate sulla realizzazione del Gassificatore nel
territorio di Capua. Erano presenti l’Assessorato al-
l’Ambiente della Regione, la Provincia di Caserta, il
Sindaco di San Tammaro, l’Arpac, l’Asl di Caserta,
un rappresentante delle Associazioni locale e il
consigliere regionale Lucia Esposito.
“Dall’audizione - ha dichiarato il consigliere regio-
nale Lucia Esposito al termine dell’incontro - ab-
biamo raccolto elementi significativi sullo studio di
fattibilità, sono emerse forti criticità ma soprattutto
abbiamo preso atto che per la Regione e per l’As-
sessorato all’Ambiente il gassificatore in que-
st’area non serve, mentre la Provincia insiste
appellandosi al piano regionale dei rifiuti, nono-
stante le competenze saranno trasferite in capo ai
Comuni e agli Ato. Per questo chiediamo che la Re-
gione fermi la realizzazione di questo impianto. Non
si tratta - precisa Esposito - di una posizione di
contrarietà preconcetta rispetto alla realizzazione di
impianti per il trattamento dei rifiuti, ma della con-
vinzione che la provincia di Caserta debba puntare
sulla raccolta differenziata di qualità e sugli im-
pianti di trattamento dell’umido, la cui mancanza,
come sanno bene i Sindaci, fa aumentare enorme-
mente i costi per lo smaltimento della frazione
umida e rischia addirittura di disincentivare la diffe-
renziata”.
“L’Assessorato all’Ambiente - spiega Esposito - ha
confermato che i dati relativi al trattamento dei ri-
fiuti in Regione Campania evidenziano la inutilità e,
io aggiungo, la dannosità dell’impianto. L’Arpac ha
sottolineato le criticità dell’area dove è prevista la
realizzazione, area già appesantita dal punto di
vista ambientale dalla presenza di numerosi im-
pianti di trattamento dei rifiuti. L’Asl ha dichiarato
di avere rilasciato un parere chiedendo dati ed in-
formazioni necessarie a valutare l’impatto sanitario
che però, ad oggi, non sono pervenuti. A ciò si ag-
giunge che la proprietà del sito è ancora indefinita:
non si sa se il proprietario è il Comune di Capua o
l’Asl Na1”.
10 18/10/2014
MADDALONI. Consigliere D’Ad-
diego, il sindaco De Lucia, nei
giorni scorsi ha dichiarato che lei
ha lasciato la maggioranza perché
non avrebbe ottenuto la visibilità
da lei richiesta...
«Il sindaco mi dica qual è la visibilità
che io avrei richiesto... Sarebbe più
corretto dire che sono stato io ad
aver dato visibilità, per il periodo in
cui vi ho fatto parte, a questa mag-
gioranza con la mia candidatura, il
mio impegno elettorale per il sindaco
al primo turno e al ballottaggio, la mia
presenza nel gruppo, la mia profes-
sione, la mia storia personale e il mio
lavoro per la città... Questo sindaco,
ha avuto la capacità di distruggere
tutto quello che c’era politicamente
prima di lei, mettendo da parte figure
importanti come Antonio Cerreto. Di
quella lista del Pdl che le ha consen-
tito di vincere le elezioni, a distanza
di due anni, con lei sono rimasti ap-
pena trecento voti... Poco, davvero
troppo poco per chi guida una città
importante come quella di Madda-
loni».
Il sindaco, in alcuni interventi pub-
blici, ha tirato in ballo anche il di-
scorso delle “proposte” che da lei
non sarebbero arrivate...
«E, anche qui, siamo di fronte ad
un’altra clamorosa sciocchezza. Ho
portato avanti da solo la problema-
tica dell’ospedale, andando in Re-
gione, in più di una circostanza,
senza alcuna delega, nonostante il
sindaco sapesse quello che stessi
facendo. Ho avanzato delle proposte
concrete per la salvaguardia del-
l’ospedale. Sempre su questa mate-
ria, da solo, ho organizzato un
convegno con sette sindaci, due se-
natori, organizzazioni sindacali pro-
vinciali e cittadini e tanti operatori del
settore... Come presidente di com-
missione ho prodotto tantissimi atti
sia sulle questioni ambientali, basti
pensare ai vari sopralluoghi fatti al
foro boario, che sugli interventi per la
città».
Dalle sue parole appare chiaro
che il solco è stato tracciato tra lei
e la maggioranza...
«E non potrebbe essere diversa-
mente... Oggi più che mai è neces-
sario fare opposizione a questa
amministrazione che, al di la di spot
e annunci roboanti, non ha prodotto
un risultato tangibile per questa città.
Così come esiste la pillola del giorno
dopo, così noi a Maddaloni abbiamo
l’amministrazione del giorno dopo...
Non c’è un atto che venga assunto in
anticipo, una decisione presa che
eviti un problema... ».
Ci può fare qualche esempio?
«Con un’estate intera dove era pos-
sibile far partire i lavori, si è atteso
l’inizio della scuola per far cominciare
gli interventi in via Libertà, creando
danni enormi alla città che vede
chiuso uno dei suoi accessi. Si an-
nuncia da mesi la realizzazione della
rotonda in via Cancello e, invece,
nulla con i cittadini che rischiano la
vita quotidianamente. L’ultima “im-
presa” l’hanno fatta ai giardinetti
dove hanno pulito le erbacce e
hanno messo una guaina impermea-
bile su cui hanno posizionato dei
sassolini... Quando piove voglio pro-
prio vedere questi sassolini dove ar-
riveranno... ».
Le stoccate di d’addiego«Questa è l’amministrazione del giorno dopo»
MADDALONI
Mario D’Addiego
De Lucia approva il bilancioMADDALONI. Con voti 17 favorevoli il Consiglio Comunale di Mad-
daloni ha approvato il consuntivo 2012 e il previsionale 2013. Il ca-
pogruppo di Forza Italia Giusy Pascarella dichiara: "I nostri sforzi
sono stati mirati al rispetto dei limiti imposti dalla Spending Review
e gli adempimenti dettati dal Ministero dell’Interno. L'approvazione
trova condivisione e compattezza e da questo punto di vista, mi
sembra un ottimo segnale politico. Voglio sottolineare, con forza
che, nonostante il momento difficile, negli ultimi mesi abbiamo av-
viato importanti opere ed altre sono in corso di realizzazione. In
linea con il nostro programma elettorale e sempre nel rispetto di un
percorso di condivisione con l’intera maggioranza, il nostro pros-
simo bilancio il previsionale 2014 sara' espressione delle linee pro-
grammatiche di questa amministrazione. Le scelte
dell’amministrazione si concretizzeranno nella linea di poter dare ri-
sposte importanti, con l’auspicio che ci saranno più risorse per il
Comune e che il Governo centrale cessi di operare tagli indiscrimi-
nati, considerando i Comuni strumento per tartassare i cittadini.
Sono stati messi in campo tutti gli strumenti necessari per il recu-
pero delle entrate comunali che hanno scongiurato lo sforamento
del patto di stabilità. Questa maggioranza ha attuato scelte impor-
tanti con le relative assunzioni di responsabilità". Il sindaco Rosa de
Lucia approva tre bilanci importantissimi. La maggioranza ha infatti
approvato il bilancio consuntivo 2012, il bilancio preventivo 2013 e il
bilancio di previsione triennale 2012-2014. "Esprimo viva soddisfa-
zione - dichiara il primo cittadino che, ricordiamo, ha trattenuto la
delega al bilancio e alla programmazione economica - per l'approc-
cio estremamente responsabile della mia maggioranza. I consiglieri,
infatti, hanno votato dei bilanci che rappresentano, politicamente,
un'altra amministrazione.
1118/10/2014
MARCIANISE. Sulla legittimità del
settimo assessore, è intervenuto il
presidente dell’assise, Giuseppe
Tartaglione: «Ritengo che la nomina
di un nuovo componente dell’esecu-
tivo sia lecita.
L’art. 47 comma 1 del Tuel, Testo
Unico degli Enti Locali, recepito dallo
statuto comunale, stabilisce che il
numero degli assessori non deve es-
sere superiore ad un terzo del nu-
mero dei consiglieri assegnati ad un
Comune, inserendo nel computo fi-
nale, anche il sindaco.
L’ampliamento della giunta non ne-
cessita di alcuna votazione da parte
del consiglio comunale, come previ-
sto invece dal comma 1bis dell’art.18
dello Statuto comunale, perché que-
st’ultimo risulta superato dal Testo
Unico degli Enti Locali.
Infatti giustamente una delibera del
consiglio comunale marcianisano
datata 15 giugno 2001, attraverso la
quale si dà solo comunicazione del
numero dei membri dell’esecutivo, in
riferimento all’art. 47 comma 1 del
Tuel, riporta che esso “ha definitiva-
mente sancito l’elasticità della com-
posizione della Giunta, purché
contenuta nei limiti sanciti dai rispet-
tivi Statuti”.
La Legge 191/2009 (Finanziaria
2010), ha superato le disposizioni
dell’art.47 del Tuel, e conseguente-
mente quelle dello statuto comunale,
prevedendo la riduzione del 20% del
numero dei consiglieri assegnati ai
Comuni per classe demografica; e la
stessa, così come modificata dall'ar-
ticolo 1, comma 1-bis, della legge n.
42 del 2010 ha stabilito anche il limite
massimo dei componenti della
giunta:
“Il numero massimo degli assessori
comunali è determinato, per ciascun
comune, in misura pari a un quarto
del numero dei consiglieri del co-
mune, con arrotondamento all'unità
superiore”. Nel computo dei consi-
glieri è da inserire anche il sindaco.
A riprova di quanto finora affermato,
è la circolare ministeriale del 18 feb-
braio 2011 in cui sono riportate le ta-
belle che riportano il numero mas-
simo degli assessori per i vari
Comuni, distinti per classe demogra-
fica. Per Marcianise, rientrante nella
fascia con più di 30.000 abitanti,
l’esecutivo può essere composto da
sette elementi.
Dunque secondo tali ultime disposi-
zioni, a cui il sindaco si è attenuto, la
giunta a sette componenti è legittima
ed il suo ampliamento non necessita
dell’approvazione del civico con-
sesso”.
Si chiude così la querelle nata sulla
posizione degli ultimi due compo-
nenti di giunta Madonna e Gentile
oggetto di una serie di polemiche.
giunta l’ampliamento è okTartaglione tira fuori la normativa e smorza le polemiche
MARCIANISE
Giuseppe Tartaglione
Gli ultimi
arrivati
Madonna
e Gentile
non si
toccano
12 18/10/2014
AVERSA. Al via il Premio Bianca d’Aponte –
Città di Aversa “Sono un’isola: io, donna per una
canzone d’autore” il più importante festival na-
zionale che valorizza il cantautorato femminile
organizzato dall’Associazione Musicale Bianca
d’Aponte onlus con la direzione artistica di Fau-
sto Mesolella che si svolgerà presso il Teatro
Cimarosa di Aversa venerdì 24 e sabato 25 ot-
tobre. Un’edizione particolare, quella del decen-
nale, anche per la presenza di grandi nomi della
musica italiana che affolleranno il palco e il par-
terre di questa manifestazione che anno dopo
anno ha saputo conquistare giornalisti, operatori
del settore musicale, discografici, artisti, cantautori, can-
tautrici, musicisti, cantanti ed arrangiatori. Tra questi sa-
ranno presenti: Andrea Mirò, madrina della X edizione
del Premio Bianca d’Aponte, Enzo Avitabile, Petra Ma-
goni, Elena Ledda, Mariella Nava, Brunella Selo, Fau-
sta Vetere, Giuseppe Anastasi, Toni Bungaro, Mauro
Ermanno Giovanardi, Kaballà, Alfredo Rapetti Mogol,
Alberto Salerno e Mara Maionchi. La kermesse dedi-
cherà la prima serata di venerdì 24 ottobre al concorso
musicale vero e proprio che vedrà alternarsi le finaliste
di questa edizione, giovani cantautrici provenienti da ogni
parte d’Italia: Alfina Scorza (SA) con Suona forte; Alice
Clarini (Roma) con Se mi guardi così; Anita Vitale (ME)
con Quanto Custa; Elisa Rossi (RN) con Pensi sia pos-
sibile; Elsa Martin (UD) con Cjante; Flo al secolo Flo-
riana Cangiano (NA) con Quale amore; Giulia Daici
(UD) con Aiar; Marlò al secolo Federica Di Marcello
(PE) con Il pozzo nell'anima; NaElia alias di Eliana Tum-
minelli (CT) con Arcobalenò; Sara Fochesato (VT) con
MirataMente; Tonia Cestari (CE) con Capate nel muro.
Le stesse si esibiranno sabato mattina presso l’Audito-
rium “Bianca d’Aponte” per proporre alla giuria un loro
secondo brano, non in concorso, prima che la stessa si
esprima. Per la vincitrice è prevista una borsa di studio
di €1.500,00. Altri premi in denaro saranno riconosciuti
alla vincitrice del premio della critica €1.000,00; alla mi-
gliore interprete, al miglior testo ed alla migliore compo-
sizione musicale €500,00 cadauno. Ai premi si
aggiunge, come l’anno scorso il premio che Mariella
Nava, con la sua nuova etichetta discografica “Suoni
dall’Italia – Produzioni Musicali” assegnerà ad una can-
tautrice di loro interesse e che consisterà in un contratto
discografico e nell’avvio all’attività lavorativa musicale a
livello professionale. Inoltre l’Associazione “MuoviLaMu-
sica” diretta da Alberto Salerno offrirà una targa ad una
delle undici finalisti scelta a insindacabile giudizio suo,
della moglie, Mara Maionchi e di Gianfranco D’Amato: il
riconoscimento potrà evolvere, non in modo automatico
e a insindacabile giudizio di MuoviLaMusica, anche nella
possibile premessa per la pubblicazione con la Believe
Digital, unitamente ad una relativa campagna di promo-
zione radio, di un singolo autoprodotto dall'artista.
13
I big del “d’Aponte”Ecco tutti gli ospiti della decima edizione
18/10/2014Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Cineforum De Generis allabiblioteca di Piedimonte
Martedì 21 Ottobre prenderàavvio la seconda edizione del"Cineforum De-Generis", orga-nizzato dal Centro AntiviolenzaAurora e dall'Ass. SpazioDonna Onlus. In tutto sono pre-visti quattro incontri, con ca-denza settimanale, presso laBiblioteca Comunale, alle 20.La visione di ogni film sarà se-guita da un dibattito, attraversoil quale si potrà riflettere sultema del femminile, in ogni suasfaccettatura e su quanto la fin-zione cinematografica sia omeno distante dalla realtàodierna. Temi importanti, suiquali è un dovere essere infor-mati, perchè solo così si potràdebellare la finta ignoranza chedilaga sulla violenza di genere.Il 4 Novembre ci sarà la pre-senza della scrittrice Anna Ver-lezza, autrice di "Nove voltedonna”.
Festa dei popoli, consegnadei premi al vescovato
A Treglia tutto pronto per la sagra della “Ufarella”
Si svolgerà sabato 18 ottobrealle ore 17:30, presso il Semina-rio Vescovile, la premiazionedella Prima Edizione del Con-corso Letterario Internazionale“Festa dei Popoli – Aversa”.Dopo aver esaminato i circacento manoscritti provenienti dalresto dell’Italia e da altri paesieuropei, la Giuria InterreligiosaInternazionale presieduta daMons. Angelo Spinillo, vescovodi Aversa, ha individuato i treracconti meritevoli del podio: alprimo posto si è classificatoGiovanni Rosa con “Il diario diFatima Kaled”; 2° classificato,Carlo Monteleone con “Un’albanuova”; in terza posizione,Marco Amedeo autore di “A rac-cogliere arance per chisacchì”.Questi, invece, i racconti che sisono piazzati ex-aequo inquarta posizione: Adolfo Omo-deo, “Il venditore di bonsai e lozingaro con l’orso a guinzaglio”.
Tutto è pronto. Il prossimo finesettimana, 18 e 19 ottobre,prenderà ufficialmente il via la28° edizione della Sagra dellacastagna Ufarella, a Treglia diPontelatone. Non solo le fu-manti caldarroste saranno leprotagoniste di questo primoweek end di sagra, gli altri dueappuntamenti sono in pro-gramma per il 26 e il 26 ottobreprossimi, ma anche molti altripiatti legati alla tradizione conta-dina del posto. L’evento, orga-nizzato dalla Pro LocoTrebulana e patrocinato dal Co-mune di Pontelatone, dal Coor-dinamento Pro Loco del MedioVolturno, dall’Ente Provincialeper il Turismo di Caserta edall’Unione Nazionale Pro LocoD’Italia, si aprirà ai visitatori no-nostante le difficoltà che com-porta la minaccia costante delCinipide che continua a far di-mezzare la produzione di casta-gne. E’ prevista per le ore 19:00di sabato, 18 ottobre, l’aperturadegli stand gastronomici che sa-ranno aperti anche per il pranzodomenicale. Le salsicce di ma-iale, i dolci fatti con le castagnee l’ottimo vino Casavecchia ac-compagneranno un’altra leccor-nia: la “p’ttera”, misto diguanciale di maiale e papac-celle all’aceto.
Sommana, un tuffo di 3 giorni nel MedioevoCASERTA. Torna a Sommana, la più piccola delle
borgate del capoluogo, la Fiera della Castagna,
giunta alla tredicesima edizione, per una intensa tre
giorni sui colli Tifatini, all’insegna del folklore e
della tradizione, dal 24 al 26 ottobre a due passi dal
centro storico di Casertavecchia. E sarà proprio il fil
rouge storico che lega Casertavecchia a Sommana,
nel ricordo degli antichi feudatari De La Rath e Alois
ad animare la giornata “clou” della manifestazione
sabato 25 con una grande parata medioevale che
coinvolgerà l’intero borgo dove si muoveranno un
centinaio di figuranti impegnati in una serie di spet-
tacolari esibizioni nel corteo in costume medioe-
vale, musici e danzatori, mangiafuoco, schermidori,
dimostrazioni di antichi mestieri. La regia del-
l’evento, così come lo scorso anno, è curata da Si-
mona Fracasso dell’Associazione Orme di Tora e
Picilli con la collaborazione di Enzo De Lucia del
Servizio Volontariato Giovanile di Caserta. L’orga-
nizzazione della Fiera, che lo scorso anno registrò
la presenza di oltre cinquemila visitatori, fa capo al
Comitato Festeggiamenti, guidato dal parroco don
Franco Greco con la collaborazione della Associa-
zione culturale Palazzo Alois, dell’Anspi e della Pro
Loco Caserta Antica. Prodotti tipici, artigianato, fol-
klore, spettacolo, ma anche impegno socio-cultu-
rale con la visita a Sommana venerdì 24 alle 18 delle
socie del Garden Club Caserta, di cui è presidente
Rosa Salemme, che terranno un incontro nei saloni
dell’antico Palazzo Alois su “Il mondo della casta-
gna” di cui parlerà la socia Lia Giaquinto Gorga,
mentre verrà presentato domenica 26 alle 17.45
nella Chiesa Parrocchiale la pubblicazione realiz-
zata dall’Associazione culturale Palazzo Alois con il
contributo del Lions Club Caserta Host sulla re-
cente giornata dei “madonnari” a Sommana in oc-
casione dei festeggiamenti per l’Assunta.
Nell’occasione della Fiera, Sommana si trasformerà
in una location per l’esposizione di prodotti di arti-
gianato, grazie alla collaborazione dell’UsAcli, di-
retta da Francesca Dattilo e Aldo De Lellis, della Pro
Loco Caserta Antica animata da Pierluigi Cicia e Ca-
terina Fierro, e di Multicedi-Decò grazie all’impegno
del direttore marketing Angelo Merola, mentre in
piazza Chiesa negli stand aperti dalle 18 alle 23 ver-
ranno distribuite le specialità a base di castagna
confezionate dalle massaie locali. Ma una fiera, oltre
all’enogastronomia, l’artigianato e le mostre, è fatta
anche di divertimento: e ogni sera sul palco in
piazza Chiesa si alterneranno cantanti, cabarettisti,
gruppi folk, giocolieri, il tutto sullo sfondo dello
show delle fontane luminose danzanti.
I FALCHETTI NON PASSANO NEL BUNKER DI TERAMO
Reduci dalla pesante scon-
fitta subita a Sant’Elia di Ca-
gliari, Suppa e compagni
affrontano la seconda tra-
sferta consecutiva sul
campo del Teramo. I rosso-
blu giocano a viso aperto
cercando di mettere in seria
difficoltà la retroguardia di
casa capitanata dall’estremo
difensore Serena. Nono-
stante i buoni propositi da
parte della comitiva cam-
pana, sono i padroni di casa
a sbloccare la situazione di
stallo di partenza in occasione dell’ultimo minuto di gioco della prima fra-
zione di gara grazie ad un guizzo vincente di Raggi, abile a superare il di-
retto avversario prima di depositare la sfera alle spalle del portiere. Il pari
arriva ad inizio della ripresa con Troise. Il Teramo ha il merito di riportarsi
definitivamente in avanti al ’61 con Petrucci.
PANCHERI, ALLENATORE
DELLA BERRETTI DELLA PERGOLETTESE
Cresciuto nelle giovanili dell’Inter,
Franco Pancheri viene ceduto in
prestito al Como per due stagioni
consecutive. Di ritorno alla base ne-
razzurra, contribuisce alla conquista
dello scudetto 1979/80. Successiva-
mente viene ceduto all’Udinese per
poi andare a vestire la casacca gri-
gio-rosso della Cremonese. Vince il
torneo di serie B a Cesena e nella
stagione seguente viene confermato
nella rosa della massima serie. Lo
stopper bresciano approda alla
corte dei falchetti nell’estate del
1987. Con la casacca della Caser-
tana colleziona settantuno presenze. Nel 1990 si trasferisce a Trento.
Dopo appena un anno ritorna in Campania all’Aversa dove assume il dop-
pio incarico di giocatore ed allenatore. Attualmente è alla guida della rap-
presentativa Berretti della Pegolettese.
CASERTA. Dopo cinque partite con-
secutive caratterizzate da vittorie
esaltanti (quattro in campionato ed
una Coppa Italia), Cissé e compagni
hanno dovuto fare i conto con un
Lecce attrezzato e sicuramente can-
didato alla conquista del pass di ac-
cesso al campionato di Serie B.
Allo Stadio del Mare, gli uomini di mi-
ster Gregucci hanno giocato una
partita molto ordinata tatticamente
ma alla fine alla pagato due svarioni
difensivi e la scarsa vena offensiva.
L’insolito errore del pilastro difensivo
Michele Murolo ed una strutturale
carenza nella zona centrale a ri-
dosso del pacchetto arretrato hanno
innescato gli attaccanti salentini che
non hanno lasciato scampo a Fuma-
galli, a dimostrazione che contro av-
versari esperti non è consentito
distrazioni. Nonostante la battuta
ed’arresto, i falchetti hanno comun-
que dimostrato di non sfigurare ed a
tratti di poter imporre il proprio gioco
al cospetto di un gruppo costruito per
ambire al massimo obiettivo stagio-
nale. In questo momento è necessa-
rio ripartire immediatamente magari
cercando di ritornare prontamente al
successo contro il Barletta. La com-
pagine pugliese ha caratteristiche si-
mili ad i rossoblu e sulla carta do-
vrebbe essere alla portata.
Conquistare tre punti consentirebbe
a Idda e soci di non staccarsi dalla
parte alta della graduatoria per inse-
guire il sogno play-off, progetto au-
spicabile per un collettivo capace
ancora di stupire.
Il centrocampista croato Ivan Rajcic
vuole subito voltare pagina: «A
Lecce ci siamo battuti da soli, ab-
biamo commesso tanti errori, ci
siamo allungati troppo restavamo a
60 metri, mentre ci alleniamo per gio-
care raccolti in 30 metri. Il Lecce è
sembrato più affamato di noi e arri-
vavano sempre prima sulla palla, ab-
biamo oggi analizzato tutto col mister
e capito gli errori. Sono felice di es-
sere qui, il mister ci rende tutti indi-
spensabili e non fa differenza tra i
giocatori facendoci sentire tutti tito-
lari, ringrazio la società e il presi-
dente che mi stanno regalando una
seconda giovinezza».
Nicola Maiello
casertana riscattati subitoDopo lo stop a Lecce, i falchetti puntano al successo casalingo
14 18/10/2014 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1987Chi l’ha visto
Murolo e Rajcic
CLASSIFICA
Benevento 18
Salernitana 18
Matera 15
Juve Stabia 15
Vigor Lamezia 15
Lupa Roma 15
Lecce 14
Catanzaro 14
Casertana 14
Foggia 10
Barletta 8
ACR Messina 8
Reggina 8
Savoia 7
Ischia Isolav. 7
Melfi 6
Paganese 5
Aversa 4
Cosenza 4
Martina 3
CASERTA. Tante le difficoltà annunciate nella conferenza stampa di venerdì
scorso di coach Molin e che si sono paventate puntuali sul legno del Pala Ti-
ziano. Il solo ottimismo del timoniere mestrino, dunque, è servito a poco consi-
derando che con la posta in palio dei due punti e con l’adrenalina che sale, le
assenze di giocatori importanti come Vitali e Young hanno pesato e come. Ep-
pure nonostante tutto il bicchiere mezzo pieno è stato rappresentato da una
squadra che ha mostrato qualche lampo di genio quando ha trovato la via del
canestro. Una via che è stata smarrita, anzi mai trovata dal primo possesso da
Ronald Moore. Ora l’imperativo e farsi scivolare addosso la sconfitta, è dimen-
ticare tutto in fretta in furia per concentrarsi al meglio sull’arrivo di Brindisi al
Palamaggiò e sul ritorno in campo almeno di Sam Young. Il calore sugli spalti
è quello solito, il ritmo in campo anche, ma per i primi tre minuti il fondo della
retina suona solo ed esclusivamente a favore dei padroni di casa (5-0). Howell
riesce a sbloccare l’attacco bianconero, ma quella che si vede in campo è una
Juve contratta e impaziente (7-2). Inizia la girandola di cambi e di mosse tec-
niche con la zona match up dei bianconeri che impattano a quota 11 con i liberi
di Moore. I cambi repentini di difesa da parte del timoniere casertano (anche
tanta 3-2), mette il bastone tra le ruote dell’attacco capitolino, che sbaglia qual-
che conclusione di troppo, gli avversari ne approfittano e chiudono avanti la
prima frazione con un grande impatto di Claudio Tommasini negli ultimi tre
giri di lancette (14-16). Gaines infila la bomba dall’angolo dopo i canestri di
apertura di Morgan e Sandri. I gradi di febbre di Howell non sembrano intac-
care la potenza in area dell’ex NC State, ma non basta: Gaines spreca in con-
tropiede, in difesa Roma prende le misure alla zona avversaria e complice
qualche passaggio a vuoto su ambo i lati del campo, la truppa di Dalmonte
chiude in netto vantaggio i primi venti minuti di gioco (38-30). Le difficoltà non
svaniscono nel ritorno in campo. La Juve soffre la fisicità e la panchina più lunga
dei giallorossi. La mira di Scott va su e giù come tratti di montagne russe, men-
tre De Zeeuw, Triche e Gibson suonano le corde giuste per aumentare la for-
bice (43-32). L’attacco bianconero resta farraginoso per poter impensierire le
mani veloci e la grande energia dei romani. Gaines e D’Ercole si beccano un
tecnico a testa per simulazione, il figlio della Florida chiude, poi, il gioco da tre
punti con il libero realizzato. Nel finale Moore perde la trebisonda, Scott ci prova
da solo a ridurre il gap prima dell’ultimo periodo ma all’ultimo stop and go il
punteggio arride ancora una volta i locali 55-41. Il primo impatto degli ultimi
dieci minuti non è certo incoraggiante. Caserta continua a sprecare occasione
e sbagliare conclusioni aperte e non. Poi l’orgoglio dei bianconeri esce fuori
con un sussulto sia in attacco che in difesa guidato da Mordente, Gaines e
Scott (61-51). Sembra finita, sarebbe finita, ma prima Gaines e poi Scott spin-
gono la Juve fino al -8 a meno di un minuti dalla fine (70-62). Nel momento de-
cisivo, però, le triple di Scott e Moore si infrangono entrambe sul primo ferro
decretando il successo virtussino. La sconfitta del Pala Tiziano non è l’unica
cosa negativa per il sodalizio caro al patron Iavazzi. L’infermeria, pur svuotan-
dosi (praticamente cosa fatta il recupero di Sergio, che nella giornata di giovedì
16 Ottobre riprenderà ad allenarsi col gruppo, e potrebbe essere convocato
per la sfida con Brindisi di domenica), resta abbastanza affollata. Il problema
più grave resta quello di Michele Vitali: il prodotto del vivaio della Virtus Bologna
ha un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio destro con edema della spon-
giosa del piatto tibiale e lassità del legamento crociato anteriore. 30 giorni di ri-
poso assoluto, per poi riprendere, gradualmente, l’attività. Ad essere ottimisti
arrivederci a metà Dicembre. Riguardo Young, la situazione resta monitorata,
il giocatore continua a fare esami e terapie, senza forzare, si spera di poterlo
avere domenica contro i pugliesi. Atripaldi sta anche scandagliando il mercato,
soprattutto quello italiano, per cercare di allungare la coperta, in modo da avere
una rotazione congrua nell’attesa che l’infermeria si svuoti del tutto. Nomi non
ne sono usciti, ma facendo due conti ci sarebbe libero Matteo Formenti, guar-
dia/ala classe 1982, visto a Brindisi nelle ultime 3 stagioni, senza dimenticare
Michele Antonutti, ala classe 1986, attualmente a Reggio Emilia dove è fuori
dai piani tecnici di Menetti. Intanto, domenica, per l’esordio casalingo, arriva
l’Enel Brindisi di Piero Bucchi, alla 4° stagione consecutiva alla guida dei pu-
gliesi. L’Enel viene dall’agevole vittoria contro Pesaro (+36), e vuole proseguire
nel suo percorso netto. In regia troviamo Sek Henry: 27 anni, californiano ma
in possesso di passaporto giamaicano, ultime due stagioni in Polonia, ha il duro
compito di non far rimpiangere uno
come Jerome Dyson. L’esordio contro
Pesaro lascia ben sperare, per quello
che è un play che sa attaccare, ma che
sa anche mettere in ritmo i suoi compa-
gni, oltre che difendere. La posizione di
guardia è occupata da Marcus Den-
mon: 24 anni, 190 cm, prodotto di Mis-
souri University, proviene dal
campionato turco e prim’ancora ha
avuto un’esperienza in Francia. Den-
mon è uno dei pezzi pregiati del mer-
cato brindisino, una guardia che sa fare canestro in vari modi, versatile ed
imprevedibile, strano davvero che, dopo il college, l’NBA non abbia pensato a
lui. Il back court lo completa Elston Turner: 24 anni anch’egli, figlio d’arte (il
padre, Elston senior, è l’attuale vice allenatore dei Memphis Grizzlies, e da gio-
catore vanta oltre 500 presenze, in NBA, con le casacche di Mavs, Nuggets e
Bulls), nella scorsa stagione ha contribuito alla miracolosa salvezza di Pesaro
(16.7 punti, 2.4 rimbalzi e 2.1 assist di media), e in estate ha assaporato, fino
all’ultimo, il sogno NBA, ma i Charlotte Hornets l’hanno tagliato proprio sul finire
del veteran camp. Turner non fa certo della continuità la sua arma migliore, ma
è un ottimo atleta, buonissimo attaccante del ferro e non sdegna il tiro dalla
lunga distanza. Dalla panchina tutta l’esperienza di Massimo Bulleri: 37 anni,
quella di domenica sarà la sua 530° presenza in serie A. Il regista di Cecina lo
conosciamo fin troppo bene, giocatore che predilige i ritmi alti, la penetrazione
con scarico, mandare i suoi in campo aperto e condurre il contropiede. Da con-
traltare c’è tutta la freschezza atletica, e voglia di crescere, di David Reginald
Cournooh: 24 anni, ultima stagione più da spettatore che da giocatore in quel
di Siena, arriva a Brindisi con la voglia di chi sa che deve dimostrare tutto se
vuole restare in certi contesti. Atleta di notevole spessore pur non essendo al-
tissimo (187 cm), può giocare sia da play che da guardia, più penetratore che
tiratore, ma siamo in miglioramento per quanto riguarda il tiro da fuori, è un ot-
timo difensore, lontano e vicino alla palla. Il reparto lo completa Demonte Har-
per: 25 anni, ala piccola, ultima stagione da ottimi numeri in Bielorussia, Harper
è stato prima sedotto, poi abbandonato, poi risedotto dall’Enel, e alla fine ha
potuto far parte della squadra. E’ sicuramente quello che, più di tutti, ha accu-
sato il salto in una lega complicata come quella italiana, può giocare anche da
guardia visto che è dotato di un buon tiro dalla lunga distanza, sua principale
caratteristica. Sotto le plance uno dei confermati della passata stagione, Delroy
James: 27 anni, ala grande di 204 cm per 102 kg, guyneiano di Berbice, viene
da una stagione esaltante, che gli ha permesso di essere riconfermato a furor
di popolo. James è un giocatore molto atipico, capace di allontanarsi dal cane-
stro ma anche di essere efficace vicino all’attrezzo, dotato di ottima tecnica e
atletismo, è sicuramente uno dei giocatori più pericolosi del rooster pugliese.
In posizione di centro troviamo James Mays: 206 cm per 105 kg, 28 anni, ame-
ricano di Garner ma in possesso di passaporto centrafricano, Mays ha domi-
nato nell’ultimo campionato filippino, ma anche in Italia ha avuto un notevole
impatto, facendo notare una grande presenza, a rimbalzo, su ambo i lati del
campo, oltre a buoni movimenti in post basso. Dalla panchina Dejan Ivanov:
bulgaro, 28 anni, ala/pivot di 205 cm per 105 kg, torna in Italia dopo aver già
giocato con Montegranaro (3 stagioni) e Varese (8 partite sul finire della sta-
gione 2012/2013). Ultima stagione in Spagna, Ivanov gioca, serenamente, nei
due ruoli sotto canestro, essendo dotato di un buonissimo tiro dalla medio/lunga
distanza, di ottima coordinazione e velocità di piedi, oltre ad essere un giocatore
tosto, di presenza e di sostanza. Andrea Zerini, centro di 206 cm per 110 kg,
classe 1988, è un altro dei confermati. Quarta stagione a Brindisi per il fioren-
tino, un giocatore la cui crescita è divenuta costante grazie al lavoro in palestra
e alla costanza negli allenamenti, tanto da farlo diventare un giocatore da pa-
recchi minuti. Legna, rimbalzi e difesa sono i biglietti da visita, occhio anche ai
movimenti spalle a canestro. I giovani Matteo De Gennaro e Francesco Mor-
ciano completano un rooster che, in quintetto, inizia con Henry, Denmon, Tur-
ner, James e Mays.
Francesco Padula
1518/10/2014SPORT/Juvecaserta
JUVE già sul mercatoAtripaldi in cerca di un italiano per allungare la rotazione
Michele Vitali
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