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CaSERTa. Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previ- sione con sedici voti. Dottore Fer- raro, dopo il consuntivo con il cambio in giunta, i numeri sareb- bero dovuti essere diversi... «E’ chiaro che la maggioranza va re- gistrata. In politica esistono degli im- pegni che vanno mantenuti. E’ evidente che qualcosa non è andato nell’ultimo consiglio. La correttezza e la lealtà devono essere valori che non possono essere trascurati. Se si assumono degli impegni, questi non possono essere disattesi così a cuor leggero. Partendo dall’esito del bilan- cio, è necessario, a questo punto si- glare un patto di fine consiliatura per portare avanti le tante cose impor- tanti che abbiamo in agenda nell’in- teresse della città. Il punto di partenza del nostro patto deve es- sere il programma elettorale che deve diventare la stella polare della nostra azione politica in questa se- conda parte della consiliatura». Ma, qual è la situazione econo- mica del Comune di Caserta? «Nonostante la dichiarazione di dis- sesto siamo riusciti a garantire tutti i servizi ai casertani. Bisogna comun- que lavorare sempre meglio nell’in- teresse della città». Si è già entrati in clima elezioni re- gionali. Da Caserta città dovrà uscire necessariamente un candi- dato per Forza Italia. «Abbiamo un partito nel quale si de- vono assumere queste decisioni. Credo che sia opportuno riunirci tutti, dialogare, scontrarci, litigare anche, ma arrivare ad una sintesi. In politica si è sempre fatto così e, io ritengo che così si debba fare... Altrimenti corriamo il rischio di ripetere gli errori che abbiamo commesso in occa- sione delle ultime elezioni europee quando ciascuno di noi sosteneva un candidato senza che alla fine la città si sia espressa in maniera univoca su una posizione. Questa cosa non va bene». a Caserta Enzo Ferraro è sino- nimo di politiche sociali. Come stanno le cose in questo settore? «Torno alle politiche sociali dopo dieci anni». Patto di governo Ferraro: la maggioranza va registrata GAROFALO bufera debiti Il consigliere provinciale di Fi: siamo un ente virtuoso. Paghiamo i tagli del governo. Pag.3 E’ trascorsa un’altra settimana e non è stato mosso un passo per decidere chi dovrà essere il candidato presidente del centrosinistra alle prossime elezioni regionali. L’unica novità rispetto ai giorni scorsi sembra essere legata alla posizione del ministro Orlando che è fuori dal discorso delle candidature per la Campania, perché, giustamente, da spezzino, è stato indicato come possibile governatore della Liguria. Con questa gestione del Partito democratico anche una non notizia, certo non si può pensare che uno spezzino sia il salvatore della patria in Campania, diventa un fatto di cronaca... Per il resto, la voglia di avere una lady a capo dell’ente di Palazzo Santa Lucia ha portato i Democrat a tirare in ballo anche il coordinatore regionale Assunta Tartaglione, ottimo quadro di partito, ma che al momento, non sembra avere quel fascino tale da poter governare una tra le regioni più grandi d’Italia... Ma, al momento, questo particolare, non sembra pesare su una sua possi- bile candidatura... E le primarie? Sono un ottimo strumento, la classe dirigente va selezionata attraverso di esse, ma, per la Campania non sono adatte, perché, il nostro territorio deve continua a pag.2 di Francesco Marino L’edit oriale continua a pag.2 Le primarie valide per tutto tranne per la Regione Enzo Ferraro GIORDANO vira verso Caldoro Il consigliere del Nuovo centrodestra potrebbe candidarsi nelle liste del presidente. Pag. 4 LA RODARI chiude per lavori: è caos I genitori avrebbero voluto gli inter- venti durante il periodo estivo: tra- sloco in piazza degli Eroi. Pag.5 LEONE lavora al dopo-Di Muro L’esponente socialista pensa ad un tavolo di centrosinistra. Capitelli guarda con attenzione Pag.7 FRATTASI il rebus dei debiti Il consigliere di Capua già delegato al bilancio: parlano di sei milioni ma potrebbero essere 26. Pag.10 VILLAGGIO ‘ricatto’ a Forza Italia Consiglieri e sindaco pronti ad auto- sospendersi se il partito non inter- verrà sulla Fondazione. Pag.11 REGIONALI Fecondo: ci sono L’ex sindaco parla del Pd e della lista che dovrebbe essere presentata a Caserta. Pag.12 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno V n. 34 25/10/2014 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Casertafocus n34

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casertafocus, settimanale in distribuzione gratuita

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CaSERTa. Il consiglio comunale

ha approvato il bilancio di previ-

sione con sedici voti. Dottore Fer-

raro, dopo il consuntivo con il

cambio in giunta, i numeri sareb-

bero dovuti essere diversi...

«E’ chiaro che la maggioranza va re-

gistrata. In politica esistono degli im-

pegni che vanno mantenuti. E’

evidente che qualcosa non è andato

nell’ultimo consiglio. La correttezza e

la lealtà devono essere valori che

non possono essere trascurati. Se si

assumono degli impegni, questi non

possono essere disattesi così a cuor

leggero. Partendo dall’esito del bilan-

cio, è necessario, a questo punto si-

glare un patto di fine consiliatura per

portare avanti le tante cose impor-

tanti che abbiamo in agenda nell’in-

teresse della città. Il punto di

partenza del nostro patto deve es-

sere il programma elettorale che

deve diventare la stella polare della

nostra azione politica in questa se-

conda parte della consiliatura».

Ma, qual è la situazione econo-

mica del Comune di Caserta?

«Nonostante la dichiarazione di dis-

sesto siamo riusciti a garantire tutti i

servizi ai casertani. Bisogna comun-

que lavorare sempre meglio nell’in-

teresse della città».

Si è già entrati in clima elezioni re-

gionali. Da Caserta città dovrà

uscire necessariamente un candi-

dato per Forza Italia.

«Abbiamo un partito nel quale si de-

vono assumere queste decisioni.

Credo che sia opportuno riunirci tutti,

dialogare, scontrarci, litigare anche,

ma arrivare ad una sintesi. In politica

si è sempre fatto così e, io ritengo

che così si debba fare... Altrimenti

corriamo il rischio di ripetere gli errori

che abbiamo commesso in occa-

sione delle ultime elezioni europee

quando ciascuno di noi sosteneva un

candidato senza che alla fine la città

si sia espressa in maniera univoca

su una posizione. Questa cosa non

va bene».

a Caserta Enzo Ferraro è sino-

nimo di politiche sociali. Come

stanno le cose in questo settore?

«Torno alle politiche sociali dopo

dieci anni».

Patto di governoFerraro: la maggioranza va registrata

GAROFALO bufera debitiIl consigliere provinciale di Fi: siamo

un ente virtuoso. Paghiamo i tagli del

governo. Pag.3

E’ trascorsa un’altra settimana e

non è stato mosso un passo per

decidere chi dovrà essere il

candidato presidente del

centrosinistra alle prossime

elezioni regionali. L’unica novità

rispetto ai giorni scorsi sembra

essere legata alla posizione del

ministro Orlando che è fuori dal

discorso delle candidature per la

Campania, perché, giustamente,

da spezzino, è stato indicato

come possibile governatore della

Liguria. Con questa gestione del

Partito democratico anche una

non notizia, certo non si può

pensare che uno spezzino sia il

salvatore della patria in

Campania, diventa un fatto di

cronaca... Per il resto, la voglia di

avere una lady a capo dell’ente di

Palazzo Santa Lucia ha portato i

Democrat a tirare in ballo anche il

coordinatore regionale Assunta

Tartaglione, ottimo quadro di

partito, ma che al momento, non

sembra avere quel fascino tale da

poter governare una tra le regioni

più grandi d’Italia... Ma, al

momento, questo particolare, non

sembra pesare su una sua possi-

bile candidatura... E le primarie?

Sono un ottimo strumento, la

classe dirigente va selezionata

attraverso di esse, ma, per la

Campania non sono adatte,

perché, il nostro territorio deve

continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Le primarie valideper tutto tranneper la Regione

Enzo Ferraro

GIORDANO viraverso CaldoroIl consigliere del Nuovo centrodestra

potrebbe candidarsi nelle liste del

presidente. Pag. 4

LA RODARI chiudeper lavori: è caosI genitori avrebbero voluto gli inter-

venti durante il periodo estivo: tra-

sloco in piazza degli Eroi. Pag.5

LEONE lavora al dopo-Di MuroL’esponente socialista pensa ad un

tavolo di centrosinistra. Capitelli

guarda con attenzione Pag.7

FRATTASI il rebus dei debitiIl consigliere di Capua già delegato

al bilancio: parlano di sei milioni ma

potrebbero essere 26. Pag.10

VILLAGGIO ‘ricatto’a Forza ItaliaConsiglieri e sindaco pronti ad auto-

sospendersi se il partito non inter-

verrà sulla Fondazione. Pag.11

REGIONALI Fecondo: ci sonoL’ex sindaco parla del Pd e della lista

che dovrebbe essere presentata a

Caserta. Pag.12

Per informazioni328.3997148

[email protected]

www.casertafocus.net

Anno V n. 3425/10/2014

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

segue dalla prima

«E’ dal 2004 che non mi occupo più

di questo settore. Devo dire che ho

trovato una situazione davvero diffi-

cile, non per responsabilità di qual-

cuno, ma per la riduzione sostanziale

dei fondi messi a disposizione per le

politiche sociali. Per cercare di risol-

levare questo comparto strategico

per la città di Caserta, avevamo

un’unica soluzione: quella di andare

a costituire una società che si occu-

passe di tale operazione. Era una

mia idea realizzare la società già dal

2004, ma, poi, non se n’è fatto più

nulla. Da quando potevamo essere i

precursori in questo settore ci siamo

trovati ad essere indietro a Latina ed

altre città che hanno già costituito

una struttura del genere. Sono co-

munque convinto che, per la nostra

esperienza, possiamo ancora pri-

meggiare in questo settore sul mer-

cato».

Ma, in cosa consiste questa so-

cietà?

«Abbiamo una struttura interamente

pubblica che non ha costi aggiuntivi

rispetto a quelli attuali, dal momento

che i suoi dirigenti sono quelli dei co-

muni che vi aderiscono (Caserta, Ca-

stel Morrone, San Nicola la Strada e

Casagiove nello specifico), il consi-

glio di amministrazione è composto

dai sindaci dei Comuni. L’unica figura

esterna è rappresentata da un re-

sponsabile dell’ufficio di piano che,

comunque anche oggi c’è. A fronte di

nessuna differenza in termini di costi,

questa operazione ci consente di

dare una stabilità economica e con-

trattuale agli operatori delle politiche

sociali. Inoltre dà la possibilità alla

società di poter partecipare a bandi

e gare esterni mettendo sul mercato

il nostro know how, di poter dialogare

con i privati e di poter ricevere delle

donazioni. Ora attendiamo solo la

sua approvazione in consiglio comu-

nale».

Lei è stato un po’ il fautore del

pugno duro nelle strade della mo-

vida, raccogliendo risultati impor-

tanti anche se, nelle ultime

settimane, è stato oggetto di qual-

che polemica per i problemi avuti

in via Ferrante.

«Innanzitutto ringrazio i vigili urbani

per il grande lavoro che hanno svolto

e che continuano a svolgere. Il sa-

bato sera la situazione in città è diffi-

cilissima, soprattutto se si pensa il

numero ridotto di uomini di cui noi

siamo a disposizione. In città arrivano

tantissime persone che non hanno

sempre comportamenti correttis-

simi... Invito i commercianti a collabo-

rare da questo punto di vista,

servendo l’alcol nei bicchieri di pla-

stica e soprattutto, badando a chi si

vendono le bevande alcoliche. Ab-

biamo assistito ad espisodi raccapric-

cianti di ragazzine andate a

recuperare completamente ubriache

ai campetti... Qui subentra anche un

fatto di educazione, dal momento che

questo non si può considerare certo

divertimento. Quanto a quello che è

successo in via Ferrante, siamo di

fronte ad una strada strettissima,

dove si riversano tantissime persone

ed è complicato anche gestirne il de-

flusso. Spero che la maggiore colla-

borazione da parte di tutti nel rispetto

delle regole, ci possa consentire di af-

frontare con maggiore serenità il di-

scorso della movida».

Francesco Marino

2 25/10/2014 CASERTA

continua da pag.1

rientrare in compensazioni nazio-

nali.

Nessuno ha il coraggio di dirlo, ma,

probabilmente, è proprio questo il

vero motivo per cui non si cele-

brano le primarie...

Dalle consultazioni che rappresen-

tano lo strumento simbolo del Par-

tito democratico, oggi come oggi,

potrebbero uscire fuori delle per-

sone che, probabilmente non sono

inquadrabili nel rigido schema che

si sta affermando all’interno dei de-

mocrat. Andrea Cozzolino non è

certo un renziano della prima ora o

uno che si può piegare alle volontà

degli accoliti del sindaco di Firenze.

Enzo De Luca è il personaggio spe-

culare figlio di una logica differente,

ma interprete di uno stesso modo di

agire libero che, difficilmente è im-

brigliabile nei lacciuoli del nuovo

corso dei democratici. E se uscisse

uno di loro come candidato presi-

dente? E se le urne campane dices-

sero che il Pd, poi, non è tutto

renziano duro e puro? Meglio non

rischiare e lavorare quindi in ma-

niera differente, puntando ad un ca-

vallo che ha una valenza esterna di

minor impatto, ma che, sicura-

mente, non tradisce la scuderia.

Una soluzione sicuramente spendi-

bile che, però, va spiegata a quel

mondo che crede di poter cambiare

tutto con le primarie sperando di

emulare quelli che sono stati i suc-

cessi degli Stati Uniti, un altro

mondo, un altro continente, ma

tant’è, se questo messaggio è vero

per le politiche o per la segreteria

del partito lo dovrebbe essere

anche per le elezioni regionali.

Come dire il contrario? Beh diffi-

cile...

Nessuno lo fa o, meglio, lo può fare

e, così si fa melina per far saltare i

tempi utili alla celebrazione delle

consultazioni.

La finestra del 30 novembre,

quando questo appuntamento è

stato fissato in Puglia, è da conside-

rarsi improponibile viste le difficoltà

di organizzare una elezione vera e

propria nelle cinque province e,

così, si va avanti, si tira a campare,

in attesa dell’investitura dall’alto,

quella avversata dalla nuova poli-

tica, quando non aveva il pallino in

mano e, oggi, divenuta uno stru-

mento prezioso, per evitare che

mine vaganti possano prendere il

potere.

accelerata politiche sociali«Con il nuovo organismo stabilità ai lavoratori»

Il consiglio comunale

CASERTA. La politica, si sa, è l’arte

della mediazione e ci vogliono anni

di esperienza militante per poter en-

trare in certi meccanismi e capirne le

trasformazioni apportate anche di re-

cente dal governo centrale. Una

esperienza ventennale può spen-

derla senza dubbio Nicola Garofalo,

attuale consigliere provinciale di

Forza Italia, che non risparmia di lan-

ciare critiche, in un’intervista telefo-

nica al nostro giornale, su un certo

modo di fare politica che va a disca-

pito del nostro territorio così tanto bi-

strattato negli anni.

Consigliere Garofalo, quale peso

politico ha attualmente l’ente Pro-

vincia?

«Innanzitutto voglio dire che è stato

un grosso errore soltanto pensare di

abolire le Province, non perché io ne

faccia parte ma per giustificarsi con

la gente dicendo che il costo per la

politica era elevato. Il costo delle pro-

vince d’Italia non è neanche un

quarto del costo delle Regioni d’Ita-

lia, è lo 0,1: questa è una prima con-

siderazione. Seconda

considerazione: hanno tolto il diritto

di voto ai cittadini. E adesso gli inter-

locutori della gente chi sono? Gli am-

ministratori provinciali verranno eletti

dai consiglieri comunali. La Provincia

è un ente di transizione tra il Comune

e la Regione Campania nel senso

che al Comune e alla Provincia ci si

fa le ossa per la Regione e la classe

politica arrivava a Roma in Parla-

mento con un’esperienza non indiffe-

rente alle spalle. Oggi invece tutto

questo non avviene».

Come vede il centrodestra e Forza

Italia a livello nazionale?

«Il centrodestra in sé e per sé si è

svenduto a Renzi compresa Forza

Italia. Berlusconi si è consegnato

nelle mani di Renzi, non lo so come

mai. Berlusconi è una cosa con

Renzi».

Si è vociferato di un possibile dis-

sesto in Provincia, com’è la situa-

zione finanziaria?

«Ma quale dissesto. Siamo una Pro-

vincia attiva. C’è stato un taglio di

quattro milioni e mezzo di euro come

contributi per ogni Provincia ma la

cosa più grave è che all’interno del

bilancio abbiamo dovuto appostare

sei-sette milioni di euro di debiti fuori

bilancio di altre amministrazioni

come quelle di Ventre per finire a

quella di De Franciscis. L’unica am-

ministrazione virtuosa che non ha

fatto debiti è l’amministrazione Zinzi

con a capo l’assessore alle Finanze

Donato Affinito».

Come vede invece l’amministra-

zione comunale di Caserta che

vive già l’esperienza del dissesto?

«Il fatto che un eletto dal popolo

come Nello Spirito viene nominato

assessore e poi si dimette dalla

giunta è un atto grave. E non lo so

perché si è dimesso. Far dimettere

un assessore che era stato eletto dal

popolo è un atto un pochettino forte.

Non entro nel merito perché manco

dal Comune da due anni e mezzo».

Ci sono novità sulle Regionali

2015?

«No. Al momento siamo tutti in at-

tesa».

Marco Malaspina

bilancio affondo sui debitiGarofalo: dobbiamo pagare 7 milioni di Ventre e De Franciscis

325/10/2014CASERTA

Nicola Garofalo

ROBERTO CAPITELLI s.r.l.Via Galatina Est, 240 - S. Maria C.V. (CE) Tel. 0823.810048Via Nuova del Campo, 28 - NAPOLI - Tel. 081.7809050

aia GalVOBER

40 2tstina EaAP CO TRE

V Maria CS0 - PITELLI s.

el 08TTel. 08 (CE) V.l.rr.l. .

8403 8102oia NuVaia GalV

, opa del Camvo40 2, tstina Ea

, 28 - NAPOLI - V.. Maria CS0

80907el. 081.TTel. 081. - el. 08TTel. 08. (CE) V

0508403.8102

Gli appuntamenti...Pulcinella e la Zucca di Halloween all’Oasi

La Compagnia La MansardaTeatro dell’Orco, presenta lospettacolo “Pulcinella e laZucca di Halloween”, venerdì31 ottobre, alle 17.00, nell’in-cantevole scenario dell’Oasi delBosco di San Silvestro. Hallo-ween, è una tradizione d'origineanglosassone, ma da qualchetempo, è entrata prepotente-mente a far parte delle festemaggiormente attese dai nostribambini.

Saggiomo presenta all’Ept“I cacciatori del Vesuvio”

Fissata per sabato 25 ottobrealle ore 17,30 nella “Sala degliSpecchi” della sede dell’E.p.t. diCaserta in Palazzo Reale lapresentazione del saggio sto-rico “I cacciatori del Vesuvio”che il medico e biologo napole-tano Carlo Saggiomo, pilota diaviazione generale, ha licen-ziato alla stampe per l’edizioni

Controcorrente. L’iniziativa cul-turale è della sezione di Casertadell’Associazione Arma Aero-nautica presieduta dal Gen. EliaRubino d’intesa con l’Ente Pro-vinciale per il Turismo.

A OfficinaTeatro “Mio figlio era come un padre”

Sabato e Domenica 25 e 26 ot-tobre il secondo appuntamentocon CONDIVISIONI, la Sta-gione teatrale 2014|15 di OFFI-CINATEATRO.Sul palcoscenicodi via degli Antichi Platani a SanLeucio di Caserta saliranno iFRATELLI DALLA VIA con “MIOFIGLIO ERA COME UN PADREPER ME” di e con Marta DallaVia, Diego Dalla Via, per la Di-rezione tecnica Roberto Di Fre-sco. Uno spettacolo vincitoredell’importante Premio Scenario2013V ( rassegna nazionale perla valorizzazione di nuove vi-sioni teatrali) e del Premio Hy-strio Castel dei Mondi. Lospettacolo si fonda su una suc-cessione di generazioni: Laprima ha lavorato, la secondaha risparmiato, la terza ha sfon-dato.......Poi noi. “C’è una bellacasa, destinata a diventarecasa nostra”.

A Treglia ultimo week end con la castagna “Ufarella”

Un successo che è andato oltrele aspettative, quello che hafatto registrare un gran numerodi presenze durante il primo finesettimana della 28esima edi-zione della Sagra della Casta-gna "Ufarella" a Treglia diPontelatone. Ancora un fine set-timana per esserci, il 25 e il 26ottobre. Si concluderà dunquela quattro giorni dedicata al pro-dotto entrato nell'elenco degliAgroalimentari Tradizionali.

In via Marchesiello l’esposizione di Joko

Costarita spazio arte e cultura(Via Marchesiello 116, P.co Ce-rasola,Caserta) nasce per es-sere un luogo dove il viaggioculturale, artistico, riflessivo, in-timistico incontra quello effet-tivo, compiuto con i cinquesensi, in giro per il mondo o ap-pena lontani da casa. Questaprima tappa che si inaugura sa-bato 25 ottobre alle ore 19 èben rappresentata dalla mostrapersonale "ARTEèDESIGN –

DESIGN&ARTE" di Joko, al se-colo Amedeo Santagata, il piùimportante designer casertano,che vanta al suo attivo collabo-razioni con le più rinomateaziende di arredamento.

A Piedimonte tutto prontoper “Caffé d’autunno”

Prenderà il via il prossimo 25 ot-tobre, sabato, presso il Caffè"Green Garden", la quarta edi-zione de I Caffè d'Autunno, ras-segna di incontri con autori,giornalisti, documentaristi escrittori.Interverranno Cristiano Tinazzi,inviato in aree di crisi (25 otto-bre, ore 19, Green Garden), An-tonella Ossorio, autrice di "LaMammana" - ed.Einaudi (1 no-vembre, ore 19, Caffè Rubino,con Stefano Piedimonte, autoredi "L'assassino non sa scrivere"- ed. Guanda), Antonella Ci-lento, finalista al Premio Strega2014 e autrice di "Lisario e ilpiacere infinto delle donne" - ed.Mondadori (15 novembre, ore19, Caffè La Dolce Voglia),Emanuele Tirelli, autore di"Pedro Felipe" - ed.Caracò (29novembre, ore 19, Caffè Ru-bino).

CASERTA. Ci potrebbe essere un

clamoroso cambio di rotta alla vigilia

delle prossime elezioni regionali:

quello di Eduardo Giordano. Il rap-

presentante del Nuovo centrodestra,

eletto nelle fila dell’Italia dei Valori,

sembra, infatti, pronto a tuffarsi tra le

braccia di Caldoro e a candidarsi in

una lista del presidente che potrebbe

anche non essere quella del Nuovo

Psi.

Ma, le novità non finiscono qui. Ci

potrebbe essere un inserimento a

sorpresa anche nella lista di Forza

Italia alle prossime elezioni regionali

ed è quello del sindaco di Santa

Maria a Vico Alfonso Piscitelli.

Dopo gli scontri violentissimi dei

mesi scorsi, l’area di Forza Campa-

nia pare che abbia avviato un ragio-

namento con il partito per candidare

un proprio uomo nella lista azzurra e

sancire, nei fatti, una sorta di pace. Il

predestinato per questa operazione,

dovrebbe essere proprio Piscitelli, da

sempre vicinissimo al senatore

D’Anna e intenzionato a candidarsi

alla Regione anche con la lista che

proprio l’imprenditore sanitario stava

organizzando. Nelle prossime ore se

ne saprà di più…

Discorso confusissimo anche nel Pd

dove il nodo da sciogliere è la presi-

denza. Ci potrebbe essere un nome

a sorpresa per la guida della Re-

gione Campania: quello del segreta-

rio regionale del Pd Assunta

Tartaglione. In queste ore, infatti,

hanno perso quota le ipotesi di Pina

Picierno (per lei sembra pronto un

sottosegretariato), Enzo De Luca e

Andrea Cozzolino (che potrebbe

tuffarsi sulla corsa a sindaco di Na-

poli). Andrea Orlando, invece, se

dovesse essere candidato, sarà in

campo nella sua Liguria.

L’idea del premier Matteo Renzi è

quella di chiudere a tavolino la partita

del candidato senza passare per le

primarie. La dimostrazione di questa

cosa, è rappresentata dai tentenna-

menti che si registrano a livello regio-

nale per l’approvazione del

regolamento delle consultazioni che

dovrebbero svolgersi il 30 novembre,

in concomitanza con quelle della Pu-

glia. Ovviamente, ad oggi, senza che

si metta mano ad un regolamento e

senza che si dia la possibilità al par-

tito campano di mettere in moto la

macchina elettorale, diventa difficile

immaginare di affidare all’elettorato

la responsabilità della scelta del pre-

sidente. Dal presidente che scen-

derà in campo, ovviamente,

dipenderà anche parte della compo-

sizione della lista. Se dovesse pren-

dere corpo la candidatura della

Tartaglione, a Caserta crescerebbero

le quotazioni del consigliere provin-

ciale Antonio Mirra, del segretario

cittadino del Pd di Casale Carlo Cor-

vino e della consigliera di Casape-

senna Raffaella Zagaria che sono

stati tra i primi a sposare la sua posi-

zione in occasione del congresso re-

gionale. A questi nomi si devono ag-

giungere quello del sindaco di Piedi-

monte Matese Enzo Cappello,

quello dell’ex sindaco di Marcianise

Filippo Fecondo, in ballottaggio con

Dario Abbate e il sindaco di Mace-

rata Campania Luigi Munno per la

candidatura nell’area ex Ds. Nel ra-

gionamento non può non essere in-

serita la cosiddetta area Caputo che

fa riferimento all’eurodeputato Ni-

cola Caputo in cui si ragiona tra il

sindaco di Villa di Briano Dionigi Ma-

gliulo, il consigliere comunale di

Orta di Atella Giuseppe Roseto, già

candidato alla segreteria provinciale

del partito, la figlia del presidente del

consorzio idrico Pasquale Di Biasio.

Il punto fermo della lista, però, è

Lucia Esposito a cui potrebbe ag-

giungersi il leader socialista Gen-

naro Oliviero che, sfruttando il patto

federativo che c’è tra Psi e Pd, po-

trebbe optare per una candidatura

proprio tra i democratici. Altro pro-

blema che si pone con forza, poi, è

quello del candidato di Caserta città

il cui circolo ha intenzione di “im-

porre” con i numeri il proprio nome.

La segreteria Cira Napoletano, in-

fatti, ha ufficializzato che i democrat

del capoluogo, indipendentemente

da come andranno le cose per il pre-

sidente, celebreranno delle primarie

per la scelta del loro uomo da met-

tere in lista. Di fronte ad una prova di

forza del circolo della città, risulte-

rebbe difficile immaginare che il Pd

dica di no alla candidatura di un ca-

sertano…

giordano verso CaldoroL’esponente Ncd potrebbe candidarsi con il presidente

4 25/10/2014 CASERTA

Eduardo Giordano

CASAGIIOVE. Dopo le numerose ri-

mostranze del movimento dei geni-

tori degli alunni della scuola materna

“Gianni Rodari” di via XXV Aprile, nei

prossimi giorni si procederà al tra-

sloco di tutti i mobili del plesso sco-

lastico ed al trasferimento dei

discenti nelle aule della struttura

pubblica di Piazza degli Eroi dove è

sita la Direzione Didattica “Aldo

Moro”. La costruzione, sita in località

Coccagna, nei giorni scorsi, è stata

soggetta ad una grossa infiltrazione

d’acqua alla quale si è cercato di

porre un argine facendo delle ripara-

zione senza però riuscire a risolvere

il problema.

Poiché il costo dell’individuazione a

saggi della perdita d’acqua, che ha

causato l’umidificazione di tutte le

pareti, è molto più elevato della rico-

struzione dell’intero impianto idrau-

lico, l’Amministrazione Comunale ha

deciso di indire una gara di appalto

per l’affidamento del montaggio di un

impianto idraulico esterno alla

scuola.

Intanto, sono stati fermati i lavori, già

in atto, di imbiancatura della struttura

per permettere alla stessa di potersi

asciugare vista la notevole infiltra-

zione d’acqua che, a causa della sta-

gione a cui andiamo incontro,

impiegherà non meno di due mesi.

A poco più di un mese dall’apertura

della scuola il movimento dei genitori

si chiede perché non ci si è accorti

prima della perdita, in modo che, ap-

profittando della calura estiva, si sa-

rebbero accorciati i tempi di ripresa

delle normali attiva.

Di conseguenza la protesta continua

ad essere fomentata poiché non si è

ancora fatto chiarezza sul ripristino

del servizio mensa.

Intanto al Palazzo Comunale di via

Jovara si sta lavorando a ritmi serrati

per far fronte all’emergenza e poter

ridurre nel più breve tempo possibile

i disagi causati ai bambini ed ai loro

genitori.

Il Dirigente e gli Assessori Iannielloe Rotunno, meticolosamente, hanno

messo mano alla problematica acce-

lerando i tempi, per quanto possibile,

per l’affidamento dei lavori.

Non resta che attendere le prossime

per capire come si metteranno le

cose.

Fatto sta che i genitori sono sul piede

di guerra perché non sopportano che

i loro figli debbano fare i conti con dei

disagi a cui si poteva e doveva pen-

sare prima dell’inizio delle lezioni.

Luigi Di Costanzo

La rodari chiude per lavoriLe classi saranno trasferite nelle aule di piazza degli Eroi

525/10/2014CASERTA

L’assessore Ianniello

SAN NICOLA Salasso bolletteSAN NICOLA LA STRADA – “In merito alla tariffa del canoneidrico, come cittadino di San Nicola la strada, vorrei aggiungerealcune piccole considerazioni, visto che rientro come tanti nellacategoria di “cittadino tartassato”. È quanto ha affermato Pino Ce-liento ex consigliere comunale nella precedente consiliatura. “Inbreve quello che domando è comprendere se è possibile avanzareuna “class action” o azione similare, per l’applicazione di una ta-riffa iniqua per il canone idrico. Guardiamo le dichiarazioni degliattori principali. Nella prima comunicazione al Corriere di San Ni-cola on line” – ha aggiunto Celiento – “in merito al canone idrico,il Sindaco Pasquale Delli Paoli (in un suo intervento, ndr.) giustifi-cava l’aumento del 50% imposto con atto deliberativo di giunta, di-cendo: omissis…. “ in circa 6 mesi siamo riusciti a quantificare inmetri cubi il consumo delle famiglie sannicolesi. Ne sono staticonsuntivati circa un milione e mezzo a fronte di un fatturato ac-certato da parte dell'ente gestore di circa due milioni e mezzo dimetri cubi. Vi è una dispersione di circa un milione di mc a causadella fatiscenza della rete idrica e dei probabili prelievi abusivi chevanno riscontrati. Il costo di 0,60 a mc è stato richiesto dalla re-gione Campania perché stabilito con apposito atto deliberativo”.Successivamente” – ha proseguito l’ex consigliere comunale –“c’è stata una seconda dichiarazione del Sindaco che riporto fe-delmente omissis… “Mi corre l'obbligo di confermare, ancora unavolta, e spero veramente sia l’ultima, che l'aumento del costo perla fornitura dell'acqua è stato operato da parte di Acqua Campa-nia, attuale Gestore Pubblico del prezioso liquido di cui l'ente lo-cale fa parte”. Mi sembra” – tiene a precisare Celiento – “chesiano due dichiarazioni non conformi tra di loro”.

Problemicausatida unaperdited’acqua:è bufera

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il

bilancio discusso in Consiglio comu-

nale la settimana scorsa ha aperto

una grossa questione politica nella

città del foro. L’uscita definitiva del

Psi dalla maggioranza del sindaco

Biagio Di Muro non è un problema

solo del primo cittadino ma del cen-

trosinistra cittadino in generale, con

il Pd che sostiene l’amministrazione

comunale e i socialisti all’opposi-

zione.

Nicola Leone, segretario dei so-

cialisti e Consigliere comunale, ci

spiega le ripercussioni politiche

che avrà questo vostro essere

usciti dalla maggioranza?

«L'analisi è quella fatta in consiglio

comunale... Si era creduto nella va-

riegata maggioranza di Di Muro ma

questa fase è finita. Il fatto che Biagio

oggi sia sindaco è una contingenza.

Sono venute fuori le difficoltà relative

alla presenza in maggioranza di sen-

sibilità troppo differenti. Noi come Psi

prepareremo apriremo un tavolo

delle idee per preparare una alterna-

tiva di sinistra».

Questa vostra posizione crea un

certo imbarazzo nel centrosini-

stra, con il Pd (vostro interlocu-

tore privilegiato) che sostiene il

sindaco…

«Il Pd secondo me non può svolgere

un ruolo in questa situazione politica.

I valori in cui il Partito Democratico si

ritrova sono fuori dall'amministra-

zione di Di Muro».

Lei parla in maniera disillusa di un

fallimento di questa amministra-

zione, amministrazione che avete

lungamente sostenuto… Cosa è

cambiato in questi mesi?

«C'è stato un forte e negativo im-

pulso populistico che il sindaco non

è riuscito a governare, una deriva

che nasce tra gli stessi supporters

del primo cittadino e che Di Muro non

riesce a tenere sotto controllo».

Che futuro prevede per questa

amministrazione?

«Un partito fondante della coalizione

è uscito dalla maggioranza, ora Di

Muro ha intenzione di 'tirare a cam-

pare' facendo campagna acquisti tra

i consiglieri? O crede di poter gover-

nare con il suo voto a fare da ago

della bilancia? Secondo noi do-

vrebbe fermarsi e riiniziare con un

progetto più ampio e differente, ma

dubito che ci sarà il coraggio di fare

una scelta simile».

Maurizio Capitelli, segretario Pd, il

Psi è uscito dall’amministrazione

e organizza una alternativa al civi-

smo di Di Muro, lei che ne pensa?

«L’apertura di un tavolo di lavoro che

costruisca il centrosinistra a Santa

Maria non può che interessarci, no-

nostante la loro scelta riguardo la

permanenza in maggioranza, i socia-

listi restano per noi interlocutori im-

portantissimi».

Però restate in amministrazione

con Di Muro…

«Certo, fintanto che l’amministra-

zione starà in piedi noi continueremo

a sostenere il progetto politico del

sindaco… Qualora la sindacatura

dovesse interrompersi, è ovvio che

dovremo riiniziare da quella che è la

nostra casa politica: il centrosini-

stra».

Insomma, civismo sì ma fino a un

certo punto…

«Non mi permetterei mai di sputare

sul civismo pulito e qualitativo di cui

il sindaco è espressione, ma certa-

mente questa è una soluzione con-

tingenziale».

Matteo Donisi

leone pensa al dopo-Di MuroCapitelli possibilista: il centrosinistra è la nostra casa

725/10/2014S. MARIA C.V.

Maurizio CapitelliNicola Leone

Peppe Stellato e Biagio Di Muro

CASAPULLA Tutti a scuola con il piedibusCASAPULLA. L’amministrazione comunale di Casa-

pulla, diretta dal sindaco Michele Sarogni, tramite

l’assessore alla Pubblica istruzione Marialaura

Buro, è impegnata nell’organizzazione di un servi-

zio assolutamente innovativo.

Si tratta del progetto ‘Piedibus’, una forma alterna-

tiva di trasporto scolastico, rivolto agli alunni delle

elementari, che prevede l’accompagnamento a

piedi, presso i vari istituti dislocati sul territorio co-

munale, da parte di adulti.

I bambini, invece di prendere lo scuolabus, accom-

pagnati da un gruppo di responsabili, giungono

fino al plesso senza utilizzare alcun mezzo di tra-

sporto, eccetto i loro piedi.

Un vero e proprio ‘autobus umano’, composto da

un gruppo di alunni ‘passeggeri’ e da adulti che

svolgeranno il ruolo di ‘controlli’ e ‘autisti’. I rappre-

sentanti dell’amministrazione comunale hanno già

incontrato la dirigente scolastica dell’istituto com-

prensivo autonomo ‘Stroffolini’ Maria Carmina Giu-

liano, alla quale hanno illustrato il progetto. Già nei

prossimi giorni, a tutti gli alunni sarà consegnato

un questionario da far compilare ai genitori. Dal

test saranno estrapolati dei dati, in base ai quali

sarà stilato un regolamento. Successivamente, sarà

tracciato un percorso, che rispecchi le esigenze dei

bambini che decidono di aderire al progetto, e sa-

ranno identificati i genitori che vorranno parteci-

pare attivamente all’iniziativa. A questo punto ini-

zierà una fase sperimentale del ‘Piedibus’. Lungo il

percorso, i ‘passeggeri’ indosseranno delle appo-

site casacche, mentre gli ‘autisti’ e i ‘controllori’

avranno anche dei distintivi di riconoscimento. Sul-

l’argomento è intervenuta Marialaura Buro, dele-

gata alla Pubblica istruzione del Comune di

Casapulla, la quale ha affermato: “Il progetto ‘Piedi-

bus’, servizio gratuito di accompagnamento pedo-

nale dei bambini a scuola, comporterà notevoli

beneficio per la nostra città. Innanzitutto, ci sarà un

notevole risparmio economico per le casse del-

l’Ente. Inoltre, sarà fornito un servizio completa-

mente gratuito ed ecologico. E’ un modo sano,

sicuro, divertente ed ecologico per andare a scuola

e tornare a casa. L’attivazione del progetto consen-

tirà di ottenere un altro fondamentale risultato:

meno auto arriveranno nei pressi delle scuole,

quindi maggiore sarà la sicurezza dei nostri bam-

bini. Casapulla potrebbe essere il secondo Comune

in Campania ed il primo in provincia di Caserta ad

attivare questo servizio.

Per ottenere questo piccolo record chiediamo la

massima collaborazione ai genitori e a tutti i citta-

dini interessati e siamo pronti a recepire qualsiasi

consiglio”.

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CAPUA. A poco più di un anno dalla dichiarazione

di dissesto non è ancora chiaro l’ammontare della

massa passiva che pesa sul comune di Capua,

sulla quale è in corso una attenta ricognizione da

parte della triade commissariale. Per Pasquale

Frattasi, che ha avuto la delega alle finanze per

soli sei mesi, prima di passare all’opposizione la

situazione è piuttosto grave.

Quanti sono i debiti?

«Esponenti dell’amministrazione, anche attra-

verso la stampa, all’atto della dichiarazione del

dissesto, dichiaravano che la massa debitoria sa-

rebbe stata di circa 6 milioni di euro. Questo cifra,

secondo alcune indiscrezioni, è ben più alta e ar-

riverebbe a ben 26 milioni di euro e il lavoro dei

commissari non è ancora terminato. E’ chiaro che

in passato non c’è stata una gestione attenta delle

finanze altrimenti non saremmo arrivati a questo

punto. Ma c’è anche un altro aspetto emblematico.

Nonostante è stato fatto questo grosso debito

Capua i risultati, in termini di opere ed interventi

per la città, impercettibili. Con 26 milioni Capua

ora dovrebbe essere come Montecarlo».

In atti concreti, quali ripercussioni si avranno

sulla città con la certificazione del debito?

«Il dissesto che è bene ricordarlo, riguarda la ge-

stione fino al 31 dicembre del 2012, è stato fatto

passare come la panacea di tutti i mali, come una

cosa positiva ed invece così non è. I primi risultati

negativi si sono già avuti con l’aumento al mas-

simo di tutte le aliquote relative alle imposte locali.

Imposte che, in un periodo di forte contrazione

economica come quello che sta attraversando il

nostro Paese, incidono pesantemente su famiglie

e imprese. Ma il dissesto peserà soprattutto sui

creditori del Comune che, se andrà tutto bene, si

riceveranno meno della metà del credito. A questo

si deve aggiungere un altro fatto negativo, quello

delle forti restrizioni, previste per i comuni disse-

stati, di contrarre mutui per realizzare interventi e

progetti».

In che modo si potrà uscire da questa situa-

zione?

«La massa debitoria solo in parte si ridurrà con il

taglio del credito ai fornitori e creditori, per il resto

si dovrà ricorrere alla vendita del patrimonio co-

munale. Quest’ultima operazione è tutt’altro che

facile e in ogni caso danneggerà comunque tutta

la comunità che si vedrà privata di un patrimonio

che, ricordiamolo, è di tutti».

Perché?

«Perché richiede tempi lunghi. E poi con la crisi

economica è diventato difficilissimo vendere. Lo

stesso patrimonio del Comune non credo che

possa avere il valore che aveva dieci anni fa».

Il dissesto si poteva evitare?

«Non voglio certo passare per quello che afferma:

io lo avevo detto. Ma indubbiamente i segnali

c’erano tutti. C’era anche la possibilità di aderire

al “pre-dissesto” come ha fatto il comune di Napoli

ma quando l’amministrazione, dopo un anno dalla

nostra proposta, ha deciso di farlo era ormai

troppo tardi».

Qual è la sua posizione sull’amministrazione

per quanto riguarda le finanze?

«Negativa. Perché è in linea con le precedenti ge-

stioni finanziarie che hanno portato al dissesto.

L’amministrazione doveva voltare pagina e aprire

una nuova fase. Invece ha preferito continuare a

percorrere la solita strada, con il solito modo di ge-

stire le risorse finanziarie. In pratica il Comune

dopo il dissesto sta continuando a fare debiti.

Questo è un segnale preoccupante».

Mimmo Luongo

frattasi il rebus debiti«La massa passiva ammonterebbe a 26 mln di € non a 6»

CAPUA

Pasquale Frattasi

Via a ‘La magia del presepe’CAPUA. E' partita la macchina organizzatrice della rassegna prese-

piale “La magia del presepe” che si svolgerà nella splendida cor-

nice della chiesa di San Domenico di Capua. L'inaugurazione

dell'evento, giunto alla decima edizione, è previsto per il 7 dicem-

bre prossimo. Lo scopo della manifestazione – come sottolineano

gli organizzatori – è quello di riprendere antiche tradizioni ed ali-

mentare il valore storico della Natività, valorizzandone il senso so-

ciale di essa: lo spirito di solidarietà, di umiltà, di generosità, di

fratellanza, di amicizia, di quell'amore, vera ricchezza dell'umanità,

che unisce tutti i popoli del mondo nel nome del Signore che è ve-

nuto sulla Terra per redimerci e risorgere, indicando il senso com-

piuto della vita umana. “Inoltre – aggiungono gli organizzatori -

vuole rappresentare una sfida: la ripresa di una rassegna che non

si svolgeva da diversi anni, e che tanto successo e consensi aveva

ricevuto nel passato”. La rassegna si propone come occasione di

richiamo per coloro che visiteranno Capua nel periodo natalizio,

per visitare le bellezze storiche ed artistiche, per degustare i pro-

dotto locali o semplicemente per fare shopping. Il comitato orga-

nizzatore si è costituito nei giorni scorsi, con la benemerenza

dell'Arcivescovo Salvatore Visco, ed è composto da: Roberto

Branco, Gaetano Capezzuto, Angelo De Marco, Gaetano Giordano,

(componenti della direzione artistica), Gerardina Capuano, Achille

Di Benedetto, sacerdote Raffaele Paolucci, Marianna Iocco, Gen-

naro Sessa. Il sodalizio sta lavorando con il coordinamento di Don

Gianni Branco e la collaborazione dell'Associazione Commercianti

Capua, della Consulta dei Commercianti, del Consorzio Capua Sto-

ria, Arte e cultura. La manifestazione sarà patrocinata dal Comune

di Capua.

M.L.

10 25/10/2014

MADDALONI. Consigliera Pascarella, sul Vil-

laggio dei ragazzi la vostra amministrazione è

chiamata ad un compito difficilissimo anche

alla luce del drastico taglio dei contributi da

parte della Regione che sono passati da 5 mi-

lioni di euro a un milione all’anno...

«Credo che sia corretto innanzitutto fare chiarezza

su questa vicenda del contributo regionale. Cal-

doro, sin da subito, ha deciso di ridurre per la

spending review i fondi al Villaggio. Sono quindi

quattro anni che la Regione eroga un milione e, di

questo, chi ha gestito il Villaggio dei ragazzi se ne

sarebbe dovuto far carico da un pezzo calibrando

le attività in maniera differente. Tra l’altro, solo in

una circostanza, Bassolino ha erogato cinque mi-

lioni di euro e lo ha fatto alla vigilia delle elezioni...

Come amministrazione e come Forza Italia mad-

dalonese riteniamo che bisogna intervenire in ma-

niera energica per salvare la Fondazione che

rappresenta una delle immagini della nostra città.

Abbiamo chiesto un contributo deciso al nostro

partito e siamo pronti ad assumere anche inizia-

tive eclatanti, se tale contributo non dovesse arri-

vare, autosospendendoci da Forza Italia».

Ha dichiarato che non si candiderà alle regio-

nali, ma Fi di Maddaloni certo non resterà a

guardare in una competizione così impor-

tante...

«Non mi candido perché non ci sono le condizioni

per essere candidata in una competizione così im-

portante. Le regionali presuppongono un’organiz-

zazione territoriale del partito che oggi non c’è. A

prescindere da chi sia il candidato, Maddaloni, co-

munque, non resterà a guardare, dal momento

che noi rappresentiamo un gruppo forte ed affia-

tato che deve essere tenuto nella dovuta conside-

razione. Non permetteremo a nessuno di venire

nella nostra città, così come è successo in pas-

sato a prendere i voti senza che questo gruppo di-

rigente non esprima una propria posizione. Il

sindaco ha rappresentato al partito questa neces-

sità. Ora spetterà al partito decidere se darci una

postazione nella lista di Forza Italia, o una in

quella di Caldoro presidente o in qualsiasi altra

lista satellite... Come maggioranza, faremo le no-

stre valutazioni ed esprimeremo la figura che me-

glio potrà rappresentare il nostro gruppo e la città

di Maddaloni».

Il consigliere D’Addiego ha definito la vostra

come la giunta del giorno dopo...

«Beh, con tutto il rispetto per il professionista me-

dico, mi sembra che sul piano politico il consigliere

D’Addiego soffra un po’ di amnesia... Abbiamo ot-

tenuto ventuno milioni di euro per chiudere il dis-

sesto entro fine anno. Siamo riusciti a far

approvare il progetto del fondo Jessica che l’am-

ministrazione guidata da Cerreto a cui è tanto le-

gato D’Addiego ha visto bocciare, solo per fare

qualche esempio... Vorremmo capire quali sono le

proposte che lui ha prodotto e che noi non ab-

biamo sfruttato... ».

D’Addiego dice anche che della lista del Pdl

che ha vinto le elezioni ormai sono rimasti solo

trecento voti..

«Il consigliere fa male i conti. Tra me i consiglieri

Caturano e Carfora e Magliocca siamo già a mille

voti... Inoltre ci piacerebbe sapere oggi, qual è la

posizione del consigliere D’Addiego visto che,

quando è uscito dalla maggioranza, si è dichiarato

di Forza Campania, quando Forza Campania già

non esisteva più e che, comunque, si richiama

sempre a schieramenti che si rivedono nel centro-

destra... ».

villaggio ‘ricatto’ azzurroPascarella: pronti ad autosospenderci se Fi non ci aiuta

MADDALONI

Giusy Pascarella

1125/10/2014

MARCIANISE. In provincia di Ca-

serta, l’area riformista del Partito

democratico è rappresentata in

maniera forte nel comprensorio

marcianisano. Architetto Fe-

condo, rivendicate un posto in

lista alle prossime elezioni regio-

nali?

«Mi auguro che per l’area riformista

ci sia più di un posto in lista, almeno

un uomo e una donna, dal momento

che trovo difficile pensare che, nel

giro di un anno siano diventati tutti

renziani premesso che Matteo Renzi

è il mio segretario di partito e il mio

presidente del consiglio. Nel nostro

gruppo ci sono dei ragionamenti in

atto che, sicuramente vedono prota-

gonisti questa parte del territorio che

si candida a partecipare alle pros-

sime regionali con un proprio rappre-

sentante».

In corsa per la candidatura c’è

anche lei?

«Sì. Da qualche giorno ho avviato

dei ragionamenti proprio in questa di-

rezione, anche se non mi strapperei

i capelli se non dovessi essere can-

didato. Un mio impegno diretto in

questa campagna elettorale dipende

dal programma che il candidato pre-

sidente e la coalizione metteranno in

campo e, soprattutto, da chi sarà

scelto come presidente».

“Scelto”, quindi lei esclude che si

possa ricorrere alle primarie per

l’individuazione del presidente...

«Mi sembra che ormai non ci siano

più i tempi e poi, io non credo nelle

primarie come forma di democrazia

per selezionare la classe dirigente.

Per dirla alla D’Alema e come se i ti-

fosi della Juventus dovessero sce-

gliere l’allenatore del Napoli... Non mi

sembra una cosa possibile. Se, co-

munque, bisognerà ricorrere alle pri-

marie per individuare il presidente,

siamo pronti a partecipare... Quello

che conta, in questo momento, è che

si stringano i tempi nella scelta del

candidato presidente per evitare pro-

blemi. Ci sono tanti aspiranti consi-

glieri che stanno pensando di

partecipare a questa competizione e

che si stanno organizzando. Andare

troppo in là con i tempi potrebbe

creare qualche problema con quegli

aspiranti consiglieri che rimarrebbero

fuori dal discorso candidature, ma

che si sono già organizzati per es-

sere in campo... ».

Il dato di riferimento del Pd in pro-

vincia di Caserta è quello del 30%

alle ultime europee che segna una

crescita rispetto alle elezioni pre-

cedenti, ma comunque un -10% ri-

spetto al dato nazionale. Tenuto

conto che il dato è drogato da due

fattori, i due candidati locali e

l’astensione, pensa che alle regio-

nali si registrerà una percentuale

molto differente da quel 30%?

«Credo ci siano anche le condizioni

per migliorare il dato delle elezioni

europee anche perché i candidati re-

gionali, hanno un livello di radica-

mento rispetto al territorio,

sicuramente superiore. Importante

sarà costruire delle buone liste che

sapranno tener presente in maniera

intelligente dei criteri territoriali. Se le

candidature saranno distribuite in

maniera omogenea sui territori e se

si punterà sulle grandi città, Caserta,

Marcianise, Maddaloni, Aversa il

comprensorio matesino, sicuramente

ci sono le condizioni di fare meglio in

termini percentuali».

Nella lista del Pd i punti fermi sem-

brano essere Lucia Esposito e

Stefano Graziano.

«Lucia Esposito è consigliera regio-

nale uscente. Sta facendo un ottimo

lavoro anche se si è insediata solo

da poco tempo. E’ giusto che si ri-

candidi. Avere il presidente regionale

del partito in lista è un onore. Se lui

si volesse candidare davvero do-

vremmo essere felicissimi di questa

cosa, anche perché un iscritto al par-

tito e non ad un’area, ma questo è il

ragionamento che faccio io, vote-

rebbe in maniera automatica il presi-

dente regionale del partito... ».

Ha cominciato il suo mandato da

consigliere a Marcianise “in sor-

dina”, poi in maniera graduale, è

cresciuta la sua opposizione al-

l’esecutivo del sindaco De Ange-

lis. Come si spiegano questi

comportamenti?

«Sono stato sindaco e, per i primi sei

mesi, sono stato a guardare per per-

mettere all’attuale esecutivo di co-

minciare il suo lavoro sulla città.

Dopo, però, quando è emersa l’in-

consistenza di questa amministra-

zione sono costretto ad esercitare il

mio ruolo di opposizione. Purtroppo

la maggioranza non ha alcuna vi-

sione della città. Non si programma,

si perdono finanziamenti. Si inter-

viene rincorrendo i problemi. Alcune

questioni vengono affrontate perché

si muovono quasi per inerzia degli uf-

fici, ma non c’è una guida politica

che le porti avanti».

Con lei Marcianise è passata da

città industriale a città commer-

ciale e dei servizi. Nei mesi scorsi

c’è stata l’occasione di comple-

tare il suo progetto...

«Le città vanno guardate nella sua

complessità. Io ho sempre visto Mar-

cianise come una città che si inseri-

sce nella città metropolitana di

Napoli, purtroppo, si è tornati a guar-

darla come un paesone. Parlare di

processi di trasformazione è sba-

gliato visto che la città va inquadrata

in tutte le sue aree. Durante la mia

amministrazione ho favorito la mani-

fattura di qualità, così come ho so-

stenuto il comparto delle

telecomunicazioni. Avevo individuato

un’area per l’ente fiera realizzando

anche un progetto finito sul Burc ri-

masto lettera morta. Nel mio pro-

gramma elettorale avevo inserito la

realizzazione di un incubatore di im-

prese agricole a cui affidare, gratui-

tamente, per cinque anni dei terreni

di proprietà del Comune, indicando,

secondo una mappatura ambientale

anche il tipo di colture da inserire

partendo dal biologico e finendo al

no food. Purtroppo, però abbiamo

perso... ».

regione Fecondo: mi candido«Pd? Può superare il 30%. Subito il presidente»

MARCIANISE

Filippo Fecondo

12 25/10/2014

A SEGNO BIFFI E CECCONI: FALCHETTI KO A PALERMO

La Casertana scende in campo con la

voglia di continuare il trend di risultati

utili consecutivi bissando il successo

della settimana precedente al Pinto ai

danni del Chieti. In occasione della ot-

tava giornata di campionato, i falchetti

sono costretti ad una lunga trasferta

in terra siciliana. A Palermo la forma-

zione di casa parte a spron battuto. I

rosanero passano prontamente in

vantaggio al 7’ grazie ad un guizzo

vincente del bomber Biffi, abile ad

eludere la guardia del diretto avversa-

rio prima di depositare la sfera alle

spalle dell’estremo difensore Pastine.

Fermanelli e compagni tentano invano di reagire ma devono fare i conti

con l’ottima organizzazione in fase difensiva dei palermitani. Nella ripresa

la trama tattica del match non cambia. I locali riescono a trovare il punto

del raddoppio con Cecconi al 60’. Inutile il forcing finale da parte di Cer-

bone e compagni.

ULIVIERI, IL BOMBER DI SAN MINIATO

ORA ALLENA IN TOSCANA

Cresciuto nel Pisa, Nerio Ulivieri nel corso della

sua lunghissima carriera milita in ben 15 società

professionistiche. Le maggiori soddisfazioni

però le ottiene militando nell'Udinese dove ri-

mane per tre anni. È tra i principali artefici della

scalata della compagine friulana dalla Serie C

alla Serie A ed è determinante per la conquista

della Coppa Mitropa 1979-1980: suoi sono in-

fatti i due goal nell'incontro decisivo contro i ma-

giari del Debrecen.

Dopo Udine, gioca per un anno a Verona in

Serie B per poi tornare in Toscana con la Carrarese.

In carriera ha totalizzato complessivamente 49 presenze e 12 reti in Serie

A nelle file di Foggia e Udinese e 136 presenze e 33 reti in Serie B con le

maglie.

Indossa la cassa della Casertana dal 1970 al 1972 totalizzando trentacin-

que presenze e cinque gol. Appese le scarpe al chiodo, ha cominciato la

carriera di allenatore nel mondo del dilettantismo toscano.

Ha avuto una duratura esperienza all’Unione Montignoso.

CASERTA. La Casertana rialzaprontamente la testa dopo la battutad’arresto di Lecce e si mette in sciadelle capolista Benevento e Salerni-tana. Dopo alcune beffe arrivate allo sca-dere, la parte finale della gara controil Barletta ha regalato finalmente unasoddisfazione alla formazione di mi-ster Gregucci. La sortita offensivavincente di Riccardo Idda ha lan-ciato i falchetti nell’olimpo del gironepermettendo di riprendere coscienzadelle proprie potenzialità e pensareal futuro con maggiore ambizione eserenità. La squadra non ha giocato una par-tita leggendaria e nella fase di conte-nimento c’è stato qualche problemaa contenere l’onda d’urto dei pu-gliesi, capaci di mettere in difficoltà ifalchetti nella prima parte del match.Il risultato ha costituito la caratteri-stica più importante dell’ultimo matchdel Pinto. Tre punti pesanti per una squadracon importanti potenzialità di cre-scita, che in questo momento ha ilmerito di essere cinica ed incasellarepunti pesantissimi per la salvezzatranquilla, obiettivo minimo senzaporsi limiti successivamente, a tra-guardo raggiunto. «Segnare un gol è sempre una bellaesperienza, ma segnarlo allo sca-dere per la vittoria ha un sapore spe-ciale e mi ha regalato una grande

gioia, in allenamento proviamo tantecose e tanti schemi, ma possiamomigliorare ancora - commenta Idda -Dopo la sconfitta di Lecce abbiamodimostrato di essere un gran grupporispondendo sul campo e guada-gnando altri tre punti che ci stannofacendo sognare, il nostro obiettivoresta una salvezza tranquilla, ma oracavalchiamo l'onda poi quando sa-remo tranquilli tireremo le somme.Domenica giocheremo contro unaLupa Roma molto forte in casa e adun orario per noi nuovo, ma la vogliadi far bene è tanta».Felicissimo anche Karamoko Cissé:

«L'attaccante vive per il gol e fa sem-pre piacere segnare, ma l'importanteresta la vittoria della squadra e i trepunti che vanno a incidere in classi-fica - ha spiegato - Vogliamo conti-nuare questo periodo positivo,affronteremo una formazione ben or-ganizzata ad un orario per noi inu-suale, ma abbiamo voglia di restarenell'alta classifica. Sono felice di es-sere a Caserta sia dal punto di vistasportivo sia dal punto di vista dellacittà e dei tifosi». La tranquillità e la determinazione diMurolo e compagni potrebbe fare ladifferenza nella prossima trasferta in

terra laziale. Ad Aprilia contro la LupaRoma, Bianco e soci andranno a gio-care con il vento psicologico a favorecontro un avversario che, aldilà dellapartenza brillante, è decisamentealla portata della formazione del pre-sidente Lombardi. Vincere in terracapitolina consentirebbe di comin-ciare ad allargare il divario rispettoalle possibili pretendenti ad un postoper i play-off. Si gioca in mattinata. La speranza èche i tifosi casertani possano brin-dare a pranzo ad una vittoria pre-ziosa.

Nicola Maiello

casertana caccia la LupaI Falchetti ad Aprilia per allungare sulle rivali play off

SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1992Chi l’ha visto

Idda e Cissé

CLASSIFICA

Benevento 19

Salernitana 19

Casertana 17

Catanzaro 17

Juve Stabia 16

Lupa Roma 16

Matera 15

Lecce 15

Vigor Lamezia 15

Foggia 13

ACR Messina 11

Barletta 8

Savoia 7

Melfi 7

Ischia Isolav. 7

Cosenza 7

Martina 6

Paganese 6

Reggina 5

Aversa 4

1325/10/2014

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CASERTA. E' una Juve ad intermittenza quella che incappa nella seconda

sconfitta consecutiva in campionato. Dopo la caduta di Roma, i ragazzi di Molin

restano al palo anche in casa, lasciando i 2 punti ad un'Enel Brindisi sicura-

mente superiore come organico, ma non imbattibile. La sconfitta contro Bucchi

& company mette a nudo dei limiti che la Juve fatica ancora a superare, come

il gioco di squadra, espresso solo in alcuni frangenti del match, e spesso "so-

stituito" da giocate solitarie che hanno portato a ben poco. Eppure i bianconeri

sono riusciti a restare in partita fino alla fine, senza mai soccombere, ma ci

sono delle cose che vanno assolutamente migliorate, per poter dare la sferzata

alla stagione: il gruppo e i meccanismi vanno oliati, il gioco deve diventare più

corale e coinvolgere tutti, per evitare di assistere a troppe soluzioni estempo-

ranee, spesso prevedibili. Singolarmente Young è, indubbiamente, 3/4 spanne

superiore ai compagni (e non solo), ma deve capire che non esiste solo lui, che

deve fidarsi dei compagni e giocare insieme a loro, altrimenti la sua forza può

diventare una debolezza. Problemi anche nell'atteggiamento di alcuni giocatori,

su tutti Richard Howell: l'ex NC State ha giocato al trotto contro Brindisi, la-

sciando la sciabola nel feretro. Un atteggiamento "soft" (come simpaticamente

definito da Marco Atripaldi nel post partita) che non è piaciuto, perchè un pivot

di 205 cm per 113 kg non può prendere solo 2 rimbalzi in un'intera partita, con-

cedendo di tutto ai lunghi avversari e facendosi passare sulla testa una marea

di palloni. Ci aspettiamo una netta inversione di tendenza da parte del centro

statunitense, magari una strigliata da parte dello staff tecnico per farlo svegliare

non sarebbe male. Infine lo staff tecnico, su tutti Vincenzo Esposito: è già il

secondo tecnico (aggiunto a quello preso nella finale del torneo "Città di Ca-

serta") che "El Diablo" si fa fischiare, e quello di domenica contro Brindisi gli è

costato anche l'espulsione, con conseguenti 2 giornate di squalifica. La pre-

senza di Esposito, in panchina la domenica e all'interno dello staff, è sicura-

mente stimolante per tutti e un motivo di orgoglio e vanto per i tifosi, che si

riconoscono in un campione nato e cresciuto a Caserta e che a Caserta ha

vinto, ma non deve diventare controproducente, come domenica, quando il se-

condo tempo è iniziato con un tiro e rimessa per Brindisi, che ha poi anche se-

gnato un canestro, un 3-0 sinceramente evitabile, e che speriamo possa

verificarsi con meno frequenza, anzi, non verificarsi proprio più.

Tornando alla partita, partenza shock della Juve, subito sotto 4-10 con Mays

che, a tratti, sembra Olajuwon (indimenticato pivot degli Houston Rockets bi-

campioni NBA nel 1994 e 1995). Molin ferma tutto e, al rientro dal time out, Ca-

serta si sblocca con Gaines e il pick & pop Moore/Scott (15-16). Inizia, quindi,

una sorta di "three point competition" tra le due squadre, che vede protagonisti

Gaines e Moore per i bianconeri e Turner per i pugliesi, il che porta chiudere

il primo periodo sul 25-26 per l'Enel.

Nel secondo periodo si continua con la sparatoria, ma Brindisi è più precisa e

la Juve è costretta, quindi, ad inseguire (32-39). Ma, finalmente, si sveglia Sam

Young e la musica sembra cambiare: il prodotto di Pittsburgh segna 5 punti di

fila con una facilità quasi irrisoria, ed è Bucchi che è costretto a rifugiarsi nel

time out. Il terzo fallo di Turner e Young, che è definitivamente entrato in partita,

rimettono la partita sui binari dell'equilibrio, 42-42 a metà gara.

L'intensità del match è molto elevata, ma in compenso sono le percentuali al

tiro ad abbassarsi rispetto ai primi 20 minuti. Il duello nel duello tra Mays e Mi-

chelori è da lustrarsi gli occhi, coi due che non si risparmiano e se ne danno

di santa ragione. Il problema non è tanto la difesa, ma l'attacco: la Juve perde

la maniglia, Brindisi ne approfitta per concretizzare un paio di contropiedi, 7-0

e in un amen l'Enel vola a +9 (54-63). Il Palamaggiò ruggisce e carica i suoi

beniamini, ma Delroy James è scatenato e Brindisi conduce, all'ultima pausa,

56-65.

Brindisi non ha proprio voglia di fermarsi e continua a martellare con James e

Denmon, ma la Juve tiene botta e, finalmente, reagisce: Young e Scott provano

a suonare la carica (63-67), ma quando dovrebbe arrivare il momento di cam-

biare l'inerzia Caserta spreca tutto, errori evitabili e palle perse banali permet-

tono a Brindisi il break di 5-0 griffato da una schiacciata in campo aperto di

Demonte Harper, +9 (63-72) che, in pratica, chiude la partita, con i tentativi di-

sperati della Juve che si rivelano vani, 69-78 ed esulta Brindisi.

Con la proroga della campagna abbonamenti fino a venerdì 31 Ottobre (attual-

mente sono 1.700 le tessere staccate, escludendo le oltre 300 riservate agli

sponsor), la Juve si avvia ad affrontare

la Virtus Bologna alla Futur Show Sta-

tion, campo dove i bianconeri non vin-

cono da ben 5 stagioni (ultimo

successo il 28 Novembre 2009, 72-84

con un Jumaine Jones da 17 punti, 14

rimbalzi e 3 recuperi). La squadra di

Giorgio Valli ha iniziato la stagione con

una penalizzazione di 2 punti perchè

non è risultata in regola con alcuni pa-

gamenti all’erario che sarebbero stati

effettuati in ritardo rispetto alla sca-

denza del 16 Giugno 2014.

La vittoria di domenica scorsa, contro Capo d'Orlando, ha dato respiro all'am-

biente, che ora inizia a crederci in quella che è una squadra giovanissima e

piena di esordienti. In regia troviamo Abdul Gaddy: americano, 22 anni, pro-

dotto di Washington University, ha giocato la scorsa stagione in D-League, coi

Maine Red Claws. Classica "combo guard" americana, è principalmente un at-

taccante, ama penetrare e tirare, non molto avvezzo a controllare i ritmi. In po-

sizione di guardia c'è Allan Ray, che proprio esordiente non è: vecchia

conoscenza del nostro campionato (precedentemente visto a Roma, Ferrara e

Montegranaro), ci torna dopo una stagione in chiaro/scuro a Zagabria, sponda

Cedevita. Ray, 30 anni, è uno di quei giocatori che ti fa mangiare le mani, per-

chè per il talento tecnico che ha potrebbe giocare a ben altre latitudini, invece

ha avuto una carriera ben al di sotto delle sue capacità. Lo allena Valli, l'unico

allenatore, probabilmente, con cui l'ex Wildcat ha realmente reso (nella seconda

parte della stagione 2008/2009, a Ferrara), parliamo di un tiratore, la classica

"shooting guard" che, se messa in ritmo, può far male, davvero male. Il back

court lo completa un altro esordiente, ovvero Jeremy Hazell: 28 anni, ala pic-

cola di 196 cm per 88 kg, adattabile anche da guardia, esce da Seton Hall e

inizia a girovagare: Spagna, D-League, Rep. Dominicana, fino al campionato

lituano, dove ha giocato la passata stagione. Hazell è un buon atleta, preva-

lentemente un attaccante del ferro, ma è abile anche nel tiro da fuori, il che lo

rende un giocatore imprevedibile. Dalla panchina il play di scorta è Matteo

Imbrò: 20 anni, campione d'Europa con l'Under 20 in Estonia nel 2013, viene

da un infortunio grave, ad un ginocchio, che gli ha fatto saltare la seconda parte

della stagione scorsa. Imbrò è un play maker da ritmi alti, ma è anche un gio-

catore che sa passare bene la palla oltre ad avere un tiro da 3 punti niente

male. Un altro baby completa il reparto esterni, Simone Fontecchio:

guardia/ala classe 1995, 200 cm per 90 kg, Fontecchio ha svolto tutta la trafila

giovanile con le V Nere, ed ora si candida a diventarne un pilastro in futuro.

Giocatore poliedrico, con punti nelle mani fuori e dentro l'area, è anche un buon

atleta e un ottimo difensore, lontano e vicino alla palla.

In posizione di ala grande Okaro White: 22 anni, 205 cm per 100 kg, appena

uscito da Florida State (10 punti, 5 rimbalzi e quasi una stoppata di media in

139 partite), sfiora il salto in NBA, in estate, quando gioca la Summer League

di Orlando con i Memphis Grizzlies, ma non "fa la squadra". Giocatore solidis-

simo fisicamente, estremamente atletico e spettacolare nelle conclusioni, ottimo

a rimbalzo e nelle stoppate. Il centro è Augustus Gilchrist: 25 anni, 208 cm

per 104 kg, prodotto di University of Southern Florida, ultime due stagioni in D-

League con gli Iowa Energy, "Gus" è un pivot che, per rendere al meglio, va

servito in maniera profonda, entro i 4/5 metri, dove qualche discreto movimento

ce l'ha. Discreta presenza a rimbalzo, non proprio un difensore eccelso.

Dalla panchina il back up dei lunghi è Valerio Mazzola: ala/pivot classe 1988,

205 cm per 100 kg, viene da una buona stagione a Montegranaro, dove si è

definitivamente affacciato sul palcoscenico principale italiano (7 punti e 5.6 rim-

balzi di media). Sicuramente più ala che centro, buon tiro dalla media distanza,

ha migliorato i movimenti vicino al canestro e la sua presenza in vernice. Marco

Portannese (guardia classe 1989 proveniente da Capo d'Orlando) e Gino

Cuccarolo (pivot classe 1987, 221 cm per 120 kg, proveniente da Brescia),

assieme ai giovani Andrea Tassinari e Gabriele Benetti, completano una

squadra che, in quintetto, iniziano con Gaddy, Ray, Hazell, White e Gilchrist.

Francesco Padula

1525/10/2014SPORT/Juvecaserta

JUVE fuori il carattereContro Bologna per rilanciarsi dopo i due ko consecutivi

Enzo Esposito

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