Anno 2017 Nr.6

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CONSIGLICONSIGLICONSIGLICONSIGLI DELLA NONNADELLA NONNADELLA NONNADELLA NONNA

LO ZENZERO:

Prevenire il raffreddore: Lo zenzero aiuta il sistema immunitario e per questo motivo viene utilizzato per la prevenzione e il trattamento del raffreddore. Lo zenzero è molto utile sia da consumare fresco che da utilizzare per preparare infusi adatti a prevenire ed alleviare il raffreddore e i classici malanni autunnali e invernali. Calma il mal di gola: Lo zenzero fresco è davvero portentoso in caso di mal di gola. I rimedi della nonna ci insegnano a mangiare un pezzetto di zenzero fresco non appena avvertiamo che la gola inizia a pizzicare. Le proprietà benefiche dello zenzero calmano il mal di gola e se il fastidio è leggero possono contribuire ad alleviarlo del tutto in breve tempo. Lo zenzero è un antidolorifico naturale. Allevia la nausea: Lo zenzero viene consigliato per alleviare la nausea, soprattutto in caso di lunghi viaggi in nave, auto, autobus o aereo. Chi soffre di chinetosi, infatti, può trovare beneficio dal masticare un pezzetto di zenzero, delle caramelle allo zenzero o nel sorseggiare una tisana a base di questo ingrediente. Calmare i dolori mestruali: Lo zenzero ha proprietà anti-infiammatorie ed è un antidolorifico naturale. Le sue caratteristiche permettono di utilizzarlo per alleviare i dolori mestruali. Preparate delle tisane, usate lo zenzero in polvere come condimento o chiedete in erboristeria dei prodotti a base di zenzero adatti per il vostro problema specifico.

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Allevia il mal di testa: Lo zenzero potrebbe essere in grado di alleviare il mal di testa, con particolare riferimento all'emicrania, per via della sua capacità di impedire alle prostaglandine di causare dolore ed infiammazione a livello dei vasi sanguigni. In caso di emicrania, il consiglio è di bere una tisana allo zenzero durante gli attacchi, per cercare di alleviare il dolore. Calmare la tosse: Come analgesico e antidolorifico, lo zenzero può essere utilizzato per ridurre la tosse, soprattutto se il sintomo è associato al raffreddore. L'azione riscaldante dello zenzero aiuta ad eliminare il muco dalle vie respiratorie, che potrebbe essere associato alla comparsa della tosse e ad altri fastidi molto comuni, come il raffreddore.

Come fare la tisana allo zenzero: Tagliate a fette sottili (o piccoli cubetti) circa 10 gr di radice fresca privata della pellicina esterna, lasciatela bollire in acqua per 7/8 minuti, spegnete il fuoco e filtrate. In alternativa potete preparare una tisana con zenzero secco, il procedimento è il medesimo però utilizzatene circa 1 grammo. Una volta preparata la vostra tisana allo zenzero potete gustarla così com’è o aggiungere a piacere miele e/o succo di limone.

Nel prossimo numero di WAltraUte, Rimedi della nonna per capelli sani e belli

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Ti piacerebbe crescere insieme ad un animale e i tuoi genitori sono d’accordo? Anche se sei emozionato e prometti ai tuoi genitori che te ne prenderai cura, hai

bisogno dell'aiuto di mamma e papà. Avere un animale accanto è una grossa responsabilità.Avere un animale accanto è una grossa responsabilità.Avere un animale accanto è una grossa responsabilità.Avere un animale accanto è una grossa responsabilità.

Sulla nostra zine precedente, abbiamo parlato degli amici gatti, eccovi dei consigli utili sui criceti.

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- Comprare una gabbia munita di sabbia, cibo, beverino, una casetta e soprattutto una ruota.

- Se è possibile comprare una gabbia con tubi e cunicoli, in modo che il criceto possa sbizzarrirsi correndo da una parte all’altra.

- I criceti sono animali notturni. Di giorno dormono mentre di

notte sono super attivi.

- Purtroppo la vita di un criceto è di massimo 3/5 anni.

- La pulizia della gabbia è molto importante, in quanto la loro urina ha un odore piuttosto forte. Consigliamo la pulizia una volta alla settimana.

- I criceti non vanno lavati!

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LA CACCIA ALLE STREGHELA CACCIA ALLE STREGHELA CACCIA ALLE STREGHELA CACCIA ALLE STREGHE

Introduzione La caccia alle streghe è un fenomeno che si installò in diverse parti del mondo tra il 1450 e il 1750, dove migliaia di persone (per lo più donne) vennero accusate di crimini che riguardano la stregoneria. Ci sono diversi elementi comuni che uniti formano un’isteria collettiva: Ci fu un cambio di mentalità e si iniziò a formare l’idea che il satanismo e la stregoneria fossero realtà tangibili; problemi di profilo socio economico: crisi economica, guerre, aumento della popolazione femminile, carestie, epidemie; grandi cambiamenti religiosi e sociali: la riforma protestante e la Controriforma, l’affermazione delle monarchie nazionali, creazione del capro espiatorio; cambiamento a livello giuridico con processi accusatori e inquisitori. Non è facile individuare quali siano le reali cause e quali le conseguenze, ma è di certo una continua evoluzione sociale ed economica dell’età moderna. Gli uomini della fine del ‘400 iniziano a mettere in discussione il credo in Dio, la sicurezza della fede e della religione. Nel 1484, papa Innocenzo VII permette agli inquisitori Kramer e Sprenger, domenicani tedeschi, la capacità di creare il manuale del perfetto cacciatore di streghe. Di conseguenza nasce il Malleus maleficarum (martello delle streghe), che venne pubblicato per la prima volta nel 1486. La strega assunse caratteristiche più definite, un volto preciso e chiaro per l’inquisitore: nasce il nuovo capro espiatorio.

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La Chiesa cattolica Le streghe divennero capri espiatori di una società che si stava confrontando con un nuovo ordine morale: in area cattolica, ad esempio, quando i preti non riuscivano a rispettare l’incontinenza sessuale e provavano un grande senso di colpa e di debolezza morale, davano la loro colpo al potere delle streghe. In tutta Europa e perfino nelle zone rurali si manifestò una cristianizzazione decisiva: la salvezza diventava sempre di più un affare personale che collettivo (dove ci si salvava perché si era membri della comunità cristiana), questo cambiamento rese la questione ancora più difficile. I cristiani dovevano condurre una vita esemplare, dove venivano rispettati i principi della vera fede e le forme appropriate del culto. Di fondamentale importanza fu purificare la fede in quanto bisognava eliminare le vecchie credenze e le pratiche superstiziose, gli esempi sono diversi tra cui la benedizione, l’uso dell’acqua santa, usare incantesimi e amuleti per proteggere se stessi, praticare della magia che potesse considerare la recitazione di preghiere. Chi si sentiva minacciato da una strega non poteva più farsi il segno della croce o spruzzare acqua benedetta nelle case, appendere immagini di santi. Furono diverse le iniziative messe in atto per convincere le masse dell’esistenza della strega: In chiesa si leggevano le accuse e le sentenze di condanna e la stessa lettura veniva eseguita in pubblico poco prima dell’esecuzione; duranti i processi e prima dell’esecuzione si tenevano prediche contro la stregoneria; venivano organizzati turni di preghiera collettiva contro il demonio e le streghe; si davano indicazioni agli stessi fedeli in modo da indurli a “vigilare” e a individuare possibili streghe in ambito famigliare a tra i conoscenti (chi non collaborava era minacciato di scomunica dalla chiesa); i processi avvenivano in città o in grossi borghi, mentre le esecuzioni erano fissate nei giorni festivi per favorire il maggior numero di pubblico (prima la messa e poi il rogo); il catechismo e le prediche aiutarono a far conoscere i concetti come quelli del patto col Diavolo e il sabba; la sessualità venne affrontata con un forte sentimento repressivo da parte del clero, facendo riferimenti all’atto come ispirato del demonio e in qualche caso, riconducibile alla stregoneria.

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La cattura e l’identificazione Prima di svolgere un processo per eresia e stregoneria, l’inquisitore lasciava un periodo di grazia in cui chi voleva confessarsi spontaneamente poteva andare davanti al tribunale ricevendo l’assoluzione della pena. Dal momento che il magistrato o l’inquisizione fossero sicuri di chi potesse essere la strega, essa veniva arrestata di sorpresa da almeno quattro militari. L’arrestata veniva messa in una grossa cesta, dove fino all’arrivo del carcere doveva restare e ben sollevata da terra, perché si diceva che se la strega toccava terra avrebbe potuto avere abbastanza forza da resistere a qualsiasi tortura, ovvero il maleficium taciturnitatis. L’inquisitore aveva il compito di cercare sul corpo della strega un marchio ben nascosto che era legato alla presenza del Diavolo, come nei o segni sulla pelle con una forma a zampa di pollo oppure “l’occhio del Diavolo” che sarebbe un neo collocato nell’interno coscia, vicino alla vagina. Numeri, date e geografia Non ci può essere un numero esatto di processi ed esecuzioni, perché dobbiamo ricordarci che molte esecuzioni erano di massa e quindi non registrate e oltretutto ogni storico ha la sua stima. Hans Kuhn ad esempio, affermò che il numero di streghe uccise dal 1484 al 1782 conta 9 milioni. Tutti i paesi europei ammontano ad una maggiore o minore presenza delle cacce alle streghe, anche se il 75% dei processi furono in Francia, Svizzera, Germania e Paesi Bassi. Stima minima: circa 300.000 processi e 145.000 esecuzioni; Stima media: 1.200.000/1.500.000 processi e 900.000/1.200.000 esecuzioni; Stima massima: circa 12.000.000 processi e 9.000.000 esecuzioni.

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Le torture Annodamento: venivano attorcigliati i capelli della strega attorno a un bastone e gli uomini ruotavano veloce l’attrezzo, in alcuni casi fino a lasciare il cranio scoperto. Cremagliera: la vittima era legata su un tavolo, caviglie e polsi. I rulli erano posti sopra al tavolo in modo preciso sul corpo, fino a slogare tutte le articolazioni. Culla della strega: la strega veniva chiusa in un sacco legato ad un ramo che veniva continuamente dondolato, provocando di conseguenza un profondo stordimento e disorientamento. Fanciulla di ferro o vergine di Norimberga: era un contenitore di metallo simile ad una fanciulla, con porte pieghevoli. All’interno c’erano delle lame metalliche, in questo modo i prigionieri toccavano le punte in tutta la lunghezza senza danneggiare mortalmente gli organi vitali. La morte arrivava lentamente fra atroci dolori. Forno: assomiglia ai forni crematori nazisti, con la differenza che nei campi di concentramento le vittime veniva uccise prima. Nel XVII secolo più di 2'000 vittime subirono la pena nel giro di nove anni, si parla di donne e ragazze e include anche 2 bambini. Impalamento: è una delle forme più antiche di tortura, veniva praticata per mezzo di un palo aguzzo. Acqua ingurgitata: la vittima veniva incatenata ad anelli infissi nei muri e posato su un cavalletto, esso veniva costretto ad ingurgitare più di 9 litri d’acqua e altrettanti se il primo tentativo non bastava, per un totale di 18 litri. Pera: era uno strumento utilizzato molto spesso per via orale, ma anche in via rettale e vaginale. Si poteva regolare la grandezza dei suoi segmenti, mentre al suo interno risultava mutilato. Questa pena era riservata alle donne accusate di aver avuto rapporti sessuali con il Diavolo. Pulizia dell’anima: la società pensava che l’anima di una strega o di un eretico fosse sporca e il covo di tutte le atrocità ci fossero al mondo. Per pulirla prima del giudizio, le vittime erano costrette ad ingerire acqua calda, carbone e sapone. La famosa frase “sciacquare la bocca con il sapone” deriva da questa tortura.

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I tratti di corda: questa tortura era praticata per tre volte di fila, consisteva nel legare le mani della vittima dietro la schiena e poi fissarle ad una corda servita da carrucola. Sollevavano la vittima da terra con violenti strappi, producendo la lussazione degli omeri. Lo squassamento: è una variante al metodo precedente, la vittima era appesantita con carichi tra i 15 ed i 25 chilogrammi ai piedi. Ogni strappo provocava la fuoriuscita delle articolazioni delle braccia e spesso la rottura dei polsi. Il cavalletto: la vittima era posta su un tavolaccio con polsi e caviglie legati a delle funi, si provocava di conseguenza lo stiramento degli altri e poteva durare anche per 30 o 40 ore consecutive. La sedia di ferro: la vittima veniva fatta sedere nuda su una sedia di ferro arroventata provocando gravissime ustioni. Pinze e tenaglie: le pinze venivano usate per strappare le unghie, mentre le tenaglie arroventate servivano per strappare i lembi di pelle. Conclusioni Per quanto riguarda il mio approfondimento personale posso dire che sono sempre stata affascinata dalle streghe e dalla loro evoluzione nella società, nel 2017 molto spesso si portano amuleti o porta fortuna al collo, si leggono i tarocchi, ci si interessa di astrologia ed addirittura si segue il celtismo e tutto ciò è considerabile come normale, perché troviamo giusto che ognuno abbia i suoi interessi e la propria identità (come abbiamo imparato durante le lezioni di psicologia). È giusto sottolineare che c’è stata un’enorme evoluzione nella società, perché si nota chiaramente come anche nella ricerca emerge che la libertà di credo ha svolto un ruolo importante, ovvero che solamente quando le persone iniziarono a distaccarsi dal pensiero religioso come unica filosofia di vita si verificarono i primi veri cambiamenti. La Chiesa cattolica ha imposto alle persone il cattolicesimo diverse volte nella storia, uccidendo e torturando milioni di persone innocenti che desideravano puramente essere libere di voler decidere per la propria vita o molto semplicemente sono state accusate senza un vero motivo.

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Non è scontato poter decidere per sé, perché nel periodo delle caccie alle streghe nessuno poteva permettersi di destare alcun tipo di sospetto e quindi era d’obbligo seguire per filo e per segno la vita ideale di un comune religioso. Oltre a creare seguaci, la Chiesa poteva anche permettersi di incolpare innocenti e letteralmente di usare come capro espiatorio le streghe, trovo sia inconcepibile come si potesse pensare che se un prete aveva avuto rapporti sessuali con una donna lei era sicuramente un’opera di Satana, piuttosto di ammettere che molto semplicemente il prete non ha saputo resistere al suo istinto e ha messo in secondo piano il suo credo. Ho come l’impressione che per ogni problema abbiano trovato una soluzione, o meglio una risposta poco ragionevole e astratta su come potessero verificarsi degli episodi nel corso del tempo, di com’era marcato l’obbligo morale di seguire il pensiero cattolico e di come evidentemente non si era ancora fatta la distinzione tra Stato e Chiesa. Grazie alla nostra supporter Ilaria da Lugano per questo articolo.

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SSSS

PPPP

AAAA

ZZZZ

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OOOO

SSSS

UUUU

PPPP

PPPP

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RRRR

TTTT

EEEE

RRRR

SSSS

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PERCHÉ SONO MEMBRO WPERCHÉ SONO MEMBRO WPERCHÉ SONO MEMBRO WPERCHÉ SONO MEMBRO WAU! (WAU FINLANDIA)AU! (WAU FINLANDIA)AU! (WAU FINLANDIA)AU! (WAU FINLANDIA)

Pubblicato a dicembre 2014 sul sito wau14.com

Sono un membro di WAU da quasi quindici anni e quello che mi piace di più di questo gruppo è il forte senso di sorellanza e di amicizia – tutte diverse ma con lo stesso pensiero, donne dotate di creatività che lavorano a progetti importanti e interessanti per sostenere il benessere della nostra gente e il nostro ambiente. Chiunque può contribuire, ogni voce, anche se solitaria può essere ascoltata! Sono orgogliosa e felice di

vedere come la donna sia creativa, leale e di buon cuore nel nostro movimento.

WAU – Sezione Finlandia

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1° Concerto Europeo WAU – Lisbona 25.03.2017

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Iniziano scaldando i motori i Legiao Lusitana, grande grinta, ottimo sound, portoghesi sotto il palco, grandissimi artisti. (Obrigada Maria e Sergio)

La seconda band a suonare sono i Post Portem. Dalla Spagna sono venuti molti sostenitori, hanno incendiato il palco ed è stato uno spettacolo assistere. Arriba Espana!

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Ecco il nostro orgoglio, i Katastrof!

Hanno scelto una scaletta importante, non dimenticandosi di cantare “Rivolta” canzone molto conosciuta in tutto il mondo. Come sempre hanno onorato l’Italia con i loro pezzi unici, e sulla canzone dei 30 anni è scoppiata una bolgia! Grazie per tutto ragazzi, siamo fiere di voi!

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WAU ITALIA e SPAGNA vorrebbero

ringraziare di cuore tutti i presenti al

nostro primo concerto WAU Sisterhood.

Grazie agli HAMMERSKINS Portoghesi per

l’appoggio, per la cooperazione e per

aver creduto in noi dal primo istante e

soprattutto per la fiducia dimostrata.

Siete delle persone spettacolari.

Grazie ai Legiao Lusitana, ai Post Mortem

e ai Katastrof per la riuscita del nostro

concerto, siete stati straordinari!!!

Grazie a tutti i supporters venuti da ogni

parte del Portogallo, della Spagna,

dell’Italia e Svizzera.

Un sentito ringraziamento a

Hammerskins e Crew38 Spagna e

Svizzera, Outlaw Spagna e ai Blood &

Honour Portogallo.

Women for Aryan Unity – Italia e Spagna

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SPAZIO BRUDER SCHWEIGEN – Gary Yarbrough

Chi è Gary? Gary è un uomo straordinario, che nonostante 30 anni passati in prigione ha ancora voglia di vivere e di far sentire la sua voce. Noi di WAU Italia ormai sono anni che siamo in contatto con i prigionieri della Bruder Schweigen (ricordiamo il nostro progetto “Adotta un camerata della Bruder Schweigen”). Ogni mese riceviamo una sua lettera, piena di speranza e di amore. Le sue parole sono motivo di orgoglio per noi, ed è strano, come lui possa dare a noi - persone libere, speranza e voglia di vivere…

Gary è rinchiuso nella prigione di massima sicurezza a Florence in Colorado, fino a poco tempo fa, per 7 giorni alla settimana, chiuso in una cella di due metri per due in isolamento, con solo due ore di aria. Nella sua scorsa lettera, ci ha raccontato che come quasi per miracolo, gli hanno dato la possibilità di lasciare la sua cella per più ore. Nelle sue lettere ci racconta dei suoi tatuaggi, della sua voglia di vivere, e soprattutto del rapporto con i suoi fratelli e camerati rinchiusi o quelli che purtroppo negli anni, ci hanno lasciato. Parla di Bob Matthews come suo mentore, come un uomo straordinario, per lui avrebbe dato la vita.

In ogni lettera chiama noi, semplici ragazze, lontane e “sconosciute” come sorelle. Ci insegna a lasciare libero il cuore da ogni negatività, a far entrare la luce e soprattutto lasciare la negatività e accontentarsi delle cose belle che la vita ci offre. Secondo Gary, siamo noi a donargli la forza, ma non capisce che è lui a dare la forza a noi. È un maestro di vita, un amico prezioso.

Parliamo di politica, di quello che succede nel mondo. Fortunatamente altri camerati sparsi per il mondo scrivono ai prigionieri della Bruder Schweigen. Non lasciamoli soli. Facciamo sentire che ci siamo, che è anche grazie a loro che abbiamo ciò che abbiamo e siamo ciò che siamo. (Non dimentichiamoci di David Eden Lane, fautore delle 14 parole e 88 precetti, membro della Bruder Schweigen).

Women for Aryan Unity – Italia.

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L’indirizzo di Gary è il seguente:

Gary Yarbrough #09883-016

US Prisoner Max PO Box 8500

Florence, CO 81226-8500 USA

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Il libro di David Eden Lane è disponibile su: http://www.lulu.com/spotlight/WAUSisterhood

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La División Azul e il capitano Palacios

La Division azul meglio conosciuta come divisione blu (Blaue Division per l'esercito tedesco) è stata una delle unità di volontari spagnoli 1941-1943 sul fronte orientale contro l’unione sovietica.

Luca de Tena narra della lotta della “divisione Blu” il 10 febbraio 1943, alla periferia di Kolpino, una ventina di chilometri da Leningrado.

“Gli spagnoli sono stati di gran lunga di inferiorità numerica. Per ogni caduta divisionale, decine di russi erano stati uccisi. Tuttavia, la situazione è rimasta disperata. Il capitano Palacios poi ha dato l'ordine di "resistere fino alla morte". Combattere fino all'ultimo

proiettile.”

È stato lo scontro più sanguinoso in cui sono intervenute 250 unità di volontariato spagnolo della Wehrmacht (Blue Division), in cui 5.900 volontari spagnoli hanno sfidato 44.000 soldati sovietici (4 divisioni) e due reggimenti corazzati. Si verificano quasi 4.000 vittime tra gli spagnoli, ma superano l'offensiva sovietica e causano tra gli 11.000 e 14.000 vittime tra le file dell'Armata Rossa. Circa 300 gli spagnoli furono fatti prigionieri.

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Inviato da Adolf Hitler sulla Divisione Blu scrive:

…”Avevo letto nella storia che il soldato spagnolo è stato il migliore del mondo, e ora, vederli sul fronte russo, ne ho avuto certezza. La lotta della divisione spagnola in prima linea è senza interruzione, in uno dei più difficili cruciali combattimenti nei settori difensivi. Così la Divisione Blu ha reso il più alto onore alla loro Patria nella grande lotta anticomunista…”

Women for Aryan Unity - Italia

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Broccoli e arachidi aiutano a regolare i livelli di insulina e gli zuccheri nel

sangue.

Squilibrio di zuccheri nel sangue?

Febbre da fieno? Mangia lo yogurt!

Lo yogurt aiuta a lenire gli effetti di riniti allergiche e allergie da

pollini.

Insonnia? Non riesci a dormire?

Usa il miele, è un sedativo naturale e tranquillante.

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Diarrea?

Mangia le mele! Gratta una mela con la buccia e aspetta che il composto diventi marrone e poi mangialo. Le mele aiutano a risolvere

i problemi della diarrea perché combatte i batteri intestinali.

Sindrome Mestruale?

Mangia il corn-flakes! Le donne che soffrono molto la sindrome mestruale possono diminuire

il loro cattivo umore ansia e stanchezza.

Mal di stomaco?

Banane e zenzero! La banana allevia il dolore allo stomaco e lo zenzero riduce le nausee.

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Intervista Jolly Rogers – RAC band Spagnola

WAU: Partiamo con la domanda di rito: come nascono i Jolly Rogers? JR: Alcuni membri dei Jolly Rogers hanno suonato in precedenza in altre band, ma dopo un po’ di tempo ci siamo riuniti e abbiamo formato quelli che oggi sono gli Irreductibles. Dopo mesi di prove, un amico ha suggerito di formare una band con uno stile rock, o comunque qualcosa di diverso da quello che stavamo facendo. Dopo numerosi test siamo riusciti a formare la band con 5 membri mandando avanti il nostro progetto.

WAU: Come mai il nome Jolly Rogers? Cosa rappresenta per voi questo nome? JR: Abbiamo preso in considerazione diversi nomi, ma dal momento che tutti i membri sono originari di città costiere, ci sentiamo identificati con il mare, con i marinai, pescatori, pirati... Dopo varie proposte abbiamo deciso il nome Jolly Rogers, nome reale di una bandiera pirata. È la descrizione perfetta che descrive il nostro stile di musica, per il nostro amore per il mare.

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WAU: Ci sono membri della band che suonano in altri gruppi? Se si, quali? JR: Tutti i membri hanno suonato o stanno suonando in altre band. Da Tercios nell’anno 2002 dal gruppo Retaguardianell’anno 2006 e oggi siamo attivi nelle seguenti band: Irreductibles, Guripas, Arjuna, ImpertinenciaeKronos; non ci fermiamo mai, hahahah!

WAU: Come definireste il vostro stile musicale? Quali gruppi hanno maggiormente

influenzato il vostro stile e quali sono i vostri gruppi preferiti? JR: Il nostro stile è chiaramente un Street rock in cui affrontiamo questioni che ci toccano problematiche dell’oggi giorno, criticando la nostra società, i problemi che si hanno nei quartieri e nei paesi. Le band che ci hanno influenzato maggiormente, che adoriamo sono: i IC1, Skrewdriver, Peggior Amico, Mistreat, Konkwista88, Gesta Bellica, Pluton Svea ... e un sacco di altre band con il quale siamo cresciuti e continuiamo a sentire, per non parlare di tutte le band nazionaliste spagnole.

WAU: Avete cantato a Camelot, e piano piano l’onda spagnola invade anche l’Italia; Avete

scelto un etichetta Italiana per la presentazione del vostro CD, sarà l’inizio di un gemellaggio

Spagna-Italia? JR: Durante l'uscita del primo album abbiamo suonato in molte città, e con tutti teniamo ottimi ricordi, ma dobbiamo ammetterlo, ogni volta che siamo venuti in Italia per suonare, il trattamento che abbiamo ricevuto è stato sempre eccellente, abbiamo avuto e continuiamo ad avere grandi amicizie. Camelot è stata la ciliegina sulla torta di un anno spettacolare, dove ci siamo goduti grandi band, un’incredibile atmosfera e una buona organizzazione ... Insomma, tre giorni indimenticabili di rock & roll e cameratismo. Per quanto riguarda la fratellanza tra la Spagna e l'Italia, spero possa rimanere sempre così. Noi crediamo che la scena italiana, sia in ambito di politica di strada e musicalmente un punto di riferimento in tutta Europa.

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WAU: Il video ufficiale su youtube “Nunca caminarás solo” ha avuto quasi 161.000

visualizzazioni e “Alma marinera” quasi 173.000. Avete intenzione di fare altri video

ufficiali? JR: Il primo video è stato Alma Marinera, una nuova esperienza per tutti noi, nessun membro della band ha partecipato alla registrazione di un video musicale. Ci siamo divertiti, ridendo e bevendo birra, ma siamo molto soddisfatti del risultato e soprattutto del fatto che il pubblico abbia apprezzato. Ben presto, abbiamo deciso di registrare il video di Nunca caminarás solo. Questa è stata la canzone scelta dai nostri seguaci su Facebook. Ci siamo affezionati molto a questa canzone, e siamo stati ben accolti. Ma chiaramente non c’è due senza tre, e qualche settimana fa, abbiamo registrato il video La última de la fila. tratto dal nostro ultimo lavoro:ojos en un mundo ciego. La última de la fila : https://www.youtube.com/watch?v=OgjDfSp2Qvk

WAU: Quale pensate sia la canzone che può descrivere meglio il vostro gruppo? JR: In tutte le canzoni sono presenti i nostri ideali e valori, ma in alcuni brani ci rappresentano a pieno, come il brano: "Nunca caminarás solo", dal momento che i Jolly Rogers e Irreductibles, abbiamo un rapporto amichevole da molti anni e ci sentiamo identificati. Potremmo anche citare la canzone "Barcelona", che abbiamo dedicato alla nostra città.

WAU: Quali sono i vostri progetti futuri? JR: Dopo aver pubblicato recentemente il nostro secondo CD, i nostri progetti ora sono focalizzati sui concerti in programma e i futuri inviti.

WAU: Com’è la scena skinhead in Spagna? JR: Se siamo in grado di mettere in evidenza qualcosa nel movimento spagnolo è l'emergere di nuovi gruppi spagnoli augurandoci che rimanga cosi per tanto tempo. E’ importante che le band continuano a suonare, perché la musica è un ottimo strumento per esprimere le nostre idee e un modo molto efficace per attirare i giovani.

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WAU: Grazie per la vostra intervista e per il tempo che ci avete dedicato. Speriamo di

vedervi più spesso in Italia. Volete dire qualsiasi cosa ai lettori di WAU? JR: Vi ringraziamo molto per questa intervista, è stato un piacere per noi rispondere. Sosteniamo a pieno il vostro progetto WAU, continuate così! E per i lettori di questa zine, speriamo di vedervi presto sotto al palco ai prossimi concerti targati Italia. Un saluto.

ALMA MARINERA !!!

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Breve considerazione su Norimberga.

A distanza di decenni, quanto rappresentato dall'insieme di procedimenti più noto come 'Processo di Norimberga', svoltosi dal novembre del 1945 all'ottobre del 1946, non riesce ad andarsene dalla mente; e dev'essere sempre così, perché tutto ciò rappresenta uno dei simboli più significativi dell'essenza più profonda dell'ordine mondiale affermatosi dopo la vittoria delle democrazie e l'instaurazione dei loro regimi.

Per la prima volta, in termini assoluti, i vincitori di una guerra pretesero di sottoporre ad ulteriore giudizio gli sconfitti, valendosi di quella particolare forma di umiliazione rappresentata dalla messa alla sbarra, che di solito dovrebbe essere utilizzata per giudicare, in un normale ordinamento, comportamenti che attengono alla condotta individuale, non a quella degli Stati, dei Popoli e delle Nazioni.

Peraltro, procedimenti che giungono dopo l'utilizzo di armi distruttive di massa, come a Dresda, come ad Hiroshima ed a Nagasaki; strumenti di annientamento che, prima di allora, non avevano avuto utilizzo. Come se qualcuno, mentre passeggio per strada, si mettesse a litigare con me, estraesse un coltello e m'infilzasse; e, dopo, si arrogasse il diritto di arrestarmi, processarmi, condannarmi e farmi scontare la pena.

Ora, il termine 'processo' fa parte, come è noto, della terminologia giuridica comune. Chiunque ne conosce il significato; e c'è anche chi ha avuto modo di farne pratica sulla propria pelle. Tuttavia, perché ci sia un processo, devono esserci anche norme create prima dello stesso; altrimenti, si cade nell'arbitrarietà più assoluta.

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Lì vennero create categorie che hanno segnato la cultura giuridica post-moderna, il diritto internazionale più à la page: quelle dei 'crimini contro l'umanità', che hanno portato un recente segmento del mondo stesso (rappresentato, principalmente, dagli

Stati Uniti d'America), ad arrogarsi il diritto di ergersi a difensori di un ordine disordinato che, come fu subito chiaro, si fondava non certo su buoni sentimenti e su aneliti umanitari, ma sul dominio del denaro e sulla distruzione delle sovranità.

Viene in mente quanto scrisse Maurice Bardèche, grande ed essenziale scrittore francese, in 'I servi della democrazia': 'Questo apparato moderno, infatti, come si sa, ebbe per risultato di resuscitare la giurisprudenza delle tribù negre. Il re vincitore si insedia sul suo trono e fa chiamare gli stregoni: e lì, davanti ai guerrieri seduti sui talloni, i capi vinti vengono sgozzati.'.

Norimberga ha rappresentato la fine di una tradizione millenaria, composta da pietà e lealtà. Perché nel momento in cui il nemico veniva annientato in guerra, ciò bastava. Nessuno pensava ad infierire; nessuno pensava a godere della vigliacca gioia di calcare il tallone sul cranio dello sconfitto. Si combatteva in valore, e chi perdeva, perdeva; chi vinceva, vinceva.

Norimberga rappresenta la sovversione valoriale, il trionfo dei valori utilitaristici e plebei propri della modernità. Tuttavia, deve, in ogni caso, fornire un profondo insegnamento alle camerate ed ai camerati che vi riflettono in merito: il senso della dignità dello sconfitto, che si spezza e tuttavia non si piega. E' questa la lezione che occorre assorbire nel sangue, nel cuore, nell'anima.

Articolo scritto dal nostro supporter, Marco Zenesini.

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Alla splendida comunità Hammerskins Portogallo e al CLUB38 Lisbona per averci aiutato a

realizzare il nostro primo concerto WAU Sisterhood Europeo. Ai Post Mortem, Legiao

Lusitana e soprattutto ai Katastrof per aver partecipato in nome dell’Italia al nostro

concerto. Grazie a tutti i presenti, soprattutto a chi è partito dall’Italia e dalla Svizzera.

Ai Jolly Rogers per la gentile intervista.

Alle nostre meravigliose WAU supporters e a tutti coloro che comprando il nostro materiale

supportano la nostra sorellanza.

A Marco e ad Ilaria.

A chi ha avuto fiducia in noi e soprattutto a chi ha richiesto la nostra collaborazione e chi

ancora ne chiederà.

Women for Aryan Unity ITALIA

Anno 2017 Nr. 6

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