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casertafocus settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuita
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CaSERTa. Manca meno di un mese
alla presentazione delle liste e nei
partiti sia di centrodestra che di cen-
trosinistra, il discorso delle candida-
ture è tutt’altro che chiuso in vista
delle prossime elezioni europee. No-
nostante si tratti di una competizione
molto difficile, dove ogni candidato
deve raccogliere voti in sei regioni
(Abruzzo, Molise, Basilicata, Campa-
nia, Calabria e Puglia), la partita per
Bruxelles, in molti casi assume i toni
di un grande rebus.
Il partito più atteso è, sicuramente,
Forza Italia sul cui groppone pesa la
responsabilità di dover raccogliere
quei voti che, cinque anni fa, furono
del Pdl.
Quelli, però, erano altri tempi. La for-
mazione del Popolo delle Libertà si è
divisa in tre schieramenti (Forza Ita-
lia, Fratelli d’Italia e Nuovo centrode-
stra) e, soprattutto, a guidare la lista
non ci sarà più Silvio Berlusconi,
macchina di consensi spaventosa,
ma, anche se i punti interrogativi
sono tanti, l’ex governatore della Pu-
glia Fitto.
Certi di un posto in lista gli uscenti
aldo Patriciello, Clemente Ma-
stella, Sergio Silvestris ed Enzo
Rivellini che hanno già cominciato
da settimane la loro campagna elet-
torale.
Le novità potrebbero essere rappre-
sentate, invece, da Paolo Russo e/o
Fulvio Martusciello.
Da considerarsi sfumata la possibilità
di vedere in lista uno dei Cesaro. Né
l’ex presidente della Provincia di Na-
poli Luigi Cesaro, né il figlio ar-
mando dovrebbero essere della
partita, anche se le pressioni per ve-
derli in campo a tirare la lista sono
tante. Nel calderone dei nomi, ci po-
trebbe essere la clamorosa sorpresa
di non vedere casertani.
Sfumata o forse mai nata la possibi-
lità di vedere Nicola Cosentino in
lista anche alla luce dell’ultima in-
chiesta giudiziaria che ha travolto
l’ex sottosegretario e la sua famiglia,
fuori dai giochi sembrano essere
anche giusy Pascarella, data per
candidata anche per la sua profonda
amicizia con Francesca Pascale e
Carlo Sarro, che ad un certo mo-
mento, sembrava l’uomo sul quale
era pronta a puntare Forza Campa-
nia casertana.
Cantieri-listeVerso Bruxelles, tra certezze e bocciature
EURO-PD Il domino PiciernoSe la deputata viene eletta al Parla-
mento europeo, Caserta recupera la
Sgambato. Pag.3
Cose mai viste alla Reggia... Mai
nome fu più azzeccato per
l’iniziativa che si ripeterà anche
domenica a Palazzo Reale. Già,
perché la frase oltre a descrivere
la sensazionalità delle bellezze
che possono essere viste nel tour
nel capolavoro vanvitelliano,
illustra un momento nuovo per la
vita del monumento patrimonio
dell’Unesco (almeno questo è
quello che speriamo volendo
guardare, almeno per questa
volta il bicchiere mezzo pieno).
Era, infatti, da tempo che non
venivano messe in campo
iniziative per coinvolgere i
casertani nelle visite a Palazzo
Reale con il risultato di creare
anche una sorta di disaffezione
tra la Reggia e i cittadini. Il calo
delle visite registrato negli ultimi
anni è, infatti, un indicatore di
come il rapporto tra la città e il
monumento si sia, in qualche
maniera incrinato. Su questo
dato, senza voler gettare la croce
addosso a nessuno, ha pesato,
sicuramente la gestione della
David che non si è mai saputa
integrare nella città. Le sue
azioni, sono sempre state avulse
dal contesto casertano, così
come molte delle mostre
organizzate a Palazzo che non
hanno mai solleticato la fantasia
della massa, relegandosi da sole,
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Cose mai viste...la Reggia pensaal suo rilancio
Il parlamento Europeo
COSENTINO scattail nuovo arrestoQuesta volta l’ex sottosegretario è
stato travolto da un’inchiesta con i
fratelli. Pag. 4
LA TOP 10 della mozzarellaI migliori dieci caseifici che produ-
cono l’oro bianco in Campania: ecco
la classifica. Pag.5
MATTUCCI apre al Di Muro-bisIl presidente del Consiglio: chi ha di-
strutto la città ora è nel centrosini-
stra. Pag.8
CAPUA il polodella crematuraPronte due strutture tra Capua e Vi-
tulazio che si aggiungono al gassifi-
catore. Pag.9
D’ANNA appelloper il museo civicoL’assessore si rivolge agli artisti per
rilanciare la struttura come tempio di
cultura. Pag.10
CASERTANA èl’ora della festaDomenica in casa per festeggiare la
matematica promozione in Legapro
unica. Pag.14
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Anno V n. 1205/04/2014
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
segue dalla prima
Punta a ben figurare in questa tor-
nata europea Fratelli d’Italia che
spera di poter far leva sulla nuova
denominazione di Alleanza nazio-
nale per migliorare il risultato delle ul-
time elezioni politiche e superare la
soglia del 4%.
Per centrare questo risultato in lista
l’ex sindaco di Roma ed ex ministro
per le politiche agricole Gianni Ale-
manno che nel 2004, proprio a Ca-
serta, fece la parte del leone,
facendo il pieno di voti. Ci potrebbe
essere anche lo storico leader di An
di Napoli Marcello Taglialatela a
correre per portare in alto il progetto
di Giorgia Meloni.
Una grossa mano, dovrebbe arrivare
da Salerno, dove l’ex eurodeputato
ed ex presidente della Provincia, il
deputato Edmondo Cirielli lancia il
suo rampollo Antonio Iannone, at-
tuale facente funzioni proprio alla
Provincia di Salerno. Caserta non
vuole essere da meno e sta met-
tendo a punto delle candidature pre-
stigiose in grado di dire la loro in que-
sta difficile competizione. Un
possibile candidato può essere l’im-
prenditore Giovanni Pascarella, sin-
daco di Valle di Maddaloni e
presidente onorario della Casertana
calcio di cui ha difeso la porta negli
anni 90. Buon calciatore dilettante,
Pascarella ha una rete anche fuori il
territorio casertano che lo rendono
una figura spendibile per questa
competizione.
L’altra soluzione, può essere quella
di Nazzaro Pagano, presidente na-
zionale dell’Anmic, altra figura in
grado di raccogliere consensi in di-
versi territori e in un mondo ampio
come quello degli invalidi civili. Il ca-
pitolo più interessante, oggi, sembra
essere quello legato al Nuovo cen-
trodestra, dove, le soluzioni che sono
state propagandate per mesi, sem-
brano essere tramontate senza una
motivazione apparente.
continua a pagina 3
2 05/04/2014 CASERTA
continua da pag.1
ad un momento di una nicchia che
con la città non ha mai legato. Que-
sta volta la musica sembra essere
diversa...
Cose mai viste alla Reggia, parla
del Palazzo e di Caserta, raffor-
zando quell’idea che che il monu-
mento sia un contenitore d’oro
stracolmo di diamanti... L’idea è pia-
ciuta ai casertani e ai turisti di fuori
che, nei primi appuntamenti, hanno
affollato il palazzo tanto da spingere
la soprintendenza a ripetere l’espe-
rienza anche per tutto il mese di
aprile.
Non si può dire, però, che il peggio
sia passato, ma, almeno, in questo
momento, lo si può sperare... Per
immaginare la Reggia come un vo-
lano reale di sviluppo, è, innanzia-
tutto necessario che il Palazzo
Reale possa avere le risorse per ef-
fettuare quei necessari lavori di ma-
nutazione che stentano a partire. In
questo caso, la soluzione è più
semplice di quanto si possa imma-
ginare: basterebbe che le entrate di
Palezzo Reale restassero tutte a
Palazzo Reale, dal momento che,
se è vero che le visite sono in calo,
è altrettanto vero che la residenza
dei Borbone resta sempre uno dei
luoghi storici più visitati d’Italia. Il
nuovo corso della Reggia sembra
andare verso questa direzione, ma,
allo stato attuale, al di la delle
buone intenzioni, non ci sono atti
concreti che sanciscono questo
principio...
Utilizzando per se le entrate che de-
termina, la Reggia potrebbe fare
davvero quel salto di qualità che il
monumento merita e che, invece,
resta nel libro dei sogni un po’ di
tutti.
Il processo di integrazione della
Reggia con la città ha bisogno di
idee e delle risorse per metterle in
atto, anche se, oggi la più grande ri-
voluzione copernicana sarebbe
mettere sull’autostrada un cartello
con l’uscita Reggia di Caserta, piaz-
zarne un’altro alla stazione con su
scritto fermata Reggia di Caserta e
posizionarne altri per la città con le
indicazioni per raggiungere il Pa-
lazzo, dal momento che, se un fore-
stiero gira per il capoluogo non ha
nemmeno un’indicazione su come
raggiungere il simbolo della città...
Nessuna chimera, nessuna alchi-
mia: pochi passaggi per avere...
“cose mai viste alla Reggia”.
novità ventriglia e PaganoCon Fratelli d’Italia anche Iannone e Gianni Alemanno
Giovanni PascarellaNazzaro Pagano
Carlo Sarro Aldo Patriciello
Paolo RomanoDomenico Ventriglia
Clemente Mastella Gianni Alemanno
segue da pagina 2
E’ il caso del presidente del consiglio
regionale Paolo Romano che, dopo
aver puntato per anni alle elezioni
europee, sin dai tempi della sua mili-
tanza nel Pdl, improvvisamente si è
defilato.
Caserta, comunque, dovrebbe schie-
rare un cavallo di razza in questa
competizione.
Si tratta del sindaco di Curti e fresco
consigliere regionale Domenico
Ventriglia.
L’imprenditore, infatti, in queste ore,
è dato come nuovo innesto della
truppa alfaniana proprio per tentare
la scalata europea. L’altro nome im-
portante che il Nuovo centrodestra
mette in campo è quello dell’eurode-
putata uscente Erminia Mazzoni.
Passando al centrosinistra, la mu-
sica non è, poi, così differente. Il Par-
tito democratico parte da una
batteria di uscenti prestigiosissima
come Gianni Pittella, decano del-
l’Europa e intenzionato a fare incetta
di voti, puntando anche sull’accordo
con Renzi sottoscritto in occasione
dell’ultimo congresso nazionale che
portò l’attuale presidente del Consi-
glio alla guida del Pd. Ma Pittella non
è l’unico pezzo da novanta inserito
nello schieramento della circoscri-
zione meridionale.
Capolista, infatti, sarà il sindaco di
Bari Emiliano che vuole dimostrare
con i numeri di essere un emergente
del Pd. C’è poi da fare i conti con la
macchina elettorale di Andrea Coz-
zolino, eurodeputato uscente ed ex
superassessore di Antonio Basso-
lino, e con Massimo Paolucci, pure
lui un tempo nella cerchia dei fede-
lissimi dell’ex governatore. Com-
plessa la posizione della provincia di
Caserta, dove prende sempre più
corpo la possibilità di vedere la com-
ponente della segreteria nazionale
Pina Picierno. Il partito casertano
chiede un impegno al premier Renzi
sulla Picierno, per riequilibrare il sot-
todimensionamento che Terra di La-
voro ha avuto in occasione delle
ultime parlamentarie, dal momento
che, il nostro territorio, è sicuramente
in credito nel rapporto tra voti
espressi e rappresentanza raccolta.
Un’eventuale elezione della Picierno,
responsabile, tra l’altro delle politiche
del Mezzogiorno per la segreteria del
Pd (sarebbe un bel simbolo anche
per questo mandarla in Europa), libe-
rerebbe il posto in Parlamento a Ca-
milla Sgambato, prima dei non eletti
nella circoscrizione di Campania
due, il che consentirebbe a Caserta
di guadagnare una postazione in più
nello scacchiere nazionale, cosa che
permetterebbe, di riflesso, al partito
di smaltire le scorie che ancora ci
sono dopo il congresso provinciale
che ha eletto Raffaele Vitale. L’altro
nome pronto a giocarsi la partita
delle europee è quello del consigliere
regionale Nicola Caputo, sul quale,
però, non si chiuderebbero tutti que-
sti incastri così come avverrebbe con
la Picierno.
Un importante ritorno alla politica at-
tiva, poi, lo segna la lista di Tsipras
con la candidatura di Raffaele Lello
Ferrara, ex sindaco di Aversa ed av-
vocato della Fiom. Proprio il segreta-
rio nazionale dei metalmeccanici
Landini lo ha voluto nella lista della
Sinistra unita. Ferrara dovrà veder-
sela con l’ex presidente della Provin-
cia di Napoli Dino Di Palma sul
quale dovrebbe “contarsi” così come
si dice in gergo, il gruppo dirigente di
Sel. Per le altre liste, in questo mo-
mento, c’è la candidatura dell’avvo-
cato Michele Spina con l’Italia dei
Valori.
Francesco Marino
pd il domino pina piciernoSe la deputata va in Europa, Sgambato in Parlamento
305/04/2014CASERTA
Gianni PittellaCamilla SgambatoPina Picierno
Nicola Caputo Raffaele Ferrara Andrea Cozzolino
CASERTA. Domenica la nascita di
Forza Campania, giovedì il nuovo ar-
resto: tutti in pochi giorni per Nicola
Cosentino che è passato da essere
di nuovo protagonista della scena
politica a personaggio al centro di in-
trighi tra affari e malavita. L'ex parla-
mentare è stato arrestato dai
carabinieri di Caserta insieme ai fra-
telli Giovanni e Antonio nell'ambito di
un'inchiesta sulla vendita di carbu-
ranti in provincia di Caserta. Le ac-
cuse sono di estorsione e
concorrenza sleale aggravata dalla
finalità camorristica.
L’ORDINANZA
L'ordinanza di custodia cautelare nei
confronti di Nicola Cosentino,
emessa dal gip di Napoli su richiesta
dei pm Antonello Arbituro, France-
sco Curcio e Fabrizio Vanorio ed
eseguita dai carabinieri di Caserta, fa
parte di un insieme di 13 misure cau-
telari nei confronti di altrettante per-
sone, tra cui Pasquale e Antonio
Zagaria, fratelli di Michele, boss del
clan dei Casalesi. La famiglia Cosen-
tino, proprietaria di vari distributori di
carburante, avrebbe agito con prati-
che commerciali lesive della concor-
renza.
L’ACCUSA
Concorrenza illecita, episodi di estor-
sione e concussione per favorire l'at-
tività degli impianti di distribuzione di
carburanti gestiti dalla famiglia Co-
sentino, il tutto con l'aggravante del
metodo mafioso grazie all'amicizia
con i Casalesi. Sono queste le ac-
cuse al centro dell'inchiesta che ha
portato oggi all'esecuzione di misure
restrittive verso 13 persone tra cui
l'ex sottosegretario all'Economia ed
ex coordinatore del Pdl campano Ni-
cola Cosentino, già reduce da un
lungo periodo di custodia cautelare
in carcere per un'altra inchiesta.
Le società 'Aversana Petroli', 'Aver-
sana Gas' e 'Ip Service', secondo
quanto emerso dall'inchiesta della
Dda, si sarebbero assicurate il rapido
rilascio di permessi e licenze per la
costruzione degli impianti, anche in
presenza di cause ostative.
Attraverso coercizioni nei confronti di
amministratori e funzionari pubblici
locali, avrebbero ottenuto atti ammi-
nistrativi illegittimi da parte del Co-
mune di Casal di Principe e della
Regione Campania, per impedire o
rallentare la creazione di altri impianti
da parte della concorrenza.
Per gli inquirenti, esisteva un sistema
criminoso capace di incidere profon-
damente sul mercato a vantaggio
delle ditte riconducibili ai Cosentino.
Elementi centrali erano l'influenza
politica di Nicola Cosentino e il ruolo
svolto dal clan dei Casalesi. Dall'in-
chiesta emerge che i vertici della
cosca avevano imposto ai propri af-
filiati il divieto di operare estorsioni ai
danni degli impianti facenti capo ai
Cosentino, mentre il "pizzo" veniva
praticato ai danni dei concorrenti.
SECONDO ARRESTO
IN UN ANNO
Per l'ex sottosegretario all'Economia
Cosentino, già esponente di punta
del Pdl in Campania (è stato coordi-
natore regionale dello stesso partito),
quello di stamane è il secondo arre-
sto in poco di un anno. Cosentino, in-
fatti, il 15 marzo dello scorso anno si
presentò, accompagnato dai suoi le-
gali, al carcere napoletano di Secon-
digliano: su di lui pendeva
un'ordinanza di custodia cautelare
emessa nell'ambito dell'inchiesta de-
nominata ''Il Principe e la Scheda
Ballerina'. Dopo alcuni mesi trascorsi
nel carcere di Secondigliano, a Co-
sentino il 12 giugno furono concessi
gli arresti domiciliari, dapprima in una
villetta del comune di Sesto Cam-
pano, in provincia di Isernia, e suc-
cessivamente nella sua abitazione di
Caserta. L'otto novembre scorso Co-
sentino, su decisione del tribunale di
Santa Maria Capua Vetere, è tornato
in libertà. Cosentino è imputato nel
processo sul presunto reimpiego di
capitali illeciti in relazione alla costru-
zione, mai avvenuta, di un centro
commerciale a Casal di Principe.
LA SOLIDARIETA’
DI FORZA CAMPANIA
Il gruppo consiliare “Forza Campa-
nia” del Consiglio regionale ha
espresso la propria vicinanza all’ex
sottosegretario con una nota con-
giunta.
«Siamo vicini a Nicola Cosentino e
gli ribadiamo, oggi più di ieri, la no-
stra amicizia e la nostra solidarietà.
Sentimenti che non si azzerano per
una inchiesta giudiziaria, ma che si
rafforzano semmai in un momento
così difficile nella consapevolezza
che noi tutti abbiamo dell'uomo e del
politico che abbiamo conosciuto e
apprezzato in questi anni di militanza
e di comune passione politica. Non
abbiamo mai rinnegato il rapporto
umano e personale che ci lega a lui.
E siamo convinti che la verità sarà
presto accertata, anche se resta il
dolore per il prezzo da pagare per ot-
tenerla».
LE ACCUSE DI D’ANNA
AI MAGISTRATI
"L'arresto di Nicola Cosentino e di
due suoi fratelli, è la prova provata
dell'uso politico della giustizia". Così
in una nota il senatore Vincenzo
D’Anna, vicepresidente del gruppo
Grandi Autonomie e Libertà dell'aula
di Palazzo Madama.
Per il parlamentare campano: "Arre-
stare Cosentino (tra l'altro sempre ri-
masto estraneo alle attività
imprenditoriali della sua famiglia) al-
l'indomani della nascita di Forza
Campania, è un ulteriore segnale
che certa magistratura invia al cen-
trodestra a non rialzare la testa nel-
l'imminenza dei prossimi
appuntamenti elettorali". "Una vec-
chia e banale questione amministra-
tiva sull'apertura di un distributore di
carburante, sulla quale, tra l'altro, si
erano già pronunciati sia il Tar che il
Consiglio di Stato - spiega D’Anna -
è diventata un pretesto per accredi-
tare all'esterno il teorema accusato-
rio nei confronti di Cosentino, atteso
che dal dibattimento in corso, da
oltre due anni, nessuna prova è fi-
nora emersa nei confronti dell'ex co-
ordinatore regionale del Pdl".
"Quando la giustizia diventa stru-
mento politico - conclude il senatore
del Gal - gli uomini politici che hanno
coraggio reagiscono denunciando
senza paura questo stato di cose".
cosentino nuovi arrestiL’ex sottosegretario in carcere per la seconda volta
4 05/04/2014 CASERTA
Nicola Cosentino
CASERTA. Qual è la mozzarella piùbuona? Una domanda a cui vorreb-bero una risposta tutti i buongustaidella provincia di Caserta e non solo.L’oro bianco della nostra terra è deli-zia per molte tavole oltre che motivodi vanto di molti comuni del casertanoe del salernitano. Il portale agro-dolce.it, con l’ausilio di Salvatore DeGennaro, gastronomo de La Tradi-zione a Vico Equense, ha stilato latop 10 dei caseifici, indicando luogo,storia e caratteristica della mozzarelladi bufala prodotta.Ecco la graduatoria:10 IL CASoLARE (via Olivella 12 aAlvignano, Ce): Mimmo La Vecchia èun casaro che mette serenità solo aguardarlo negli occhi, per il suo voltosempre sorridente. Il latte della suamozzarella viene lavorato entro dodiciore dalla mungitura. È uno dei mag-giori fornitori sul territorio, soprattuttodi ristoranti e pizzerie.
9 MASSERIA LuPATA (Via PortaMarina a Capaccio, Paestum, Sa): lafamiglia Barlotti è una delle più notenella Piana del Sele per la produzionedi mozzarella di bufala. Questo casei-ficio è giovane ma si è subito impostonel firmamento dei migliori produttori,proponendo un formaggio equilibrato,dalla consistenza audace.
8 TAVERNA PENTA (Via Abate Con-forti 1 a Pontecagnano, Sa): tra Sa-lerno e Battipaglia, ha sedequest’azienda storica che utilizza lattedelle proprie bufale. L’artigianalità vadi pari passo con le moderne tecni-che di lavorazione. La mozzarella almorso è ben consistente, la pasta delformaggio è resistente al punto giu-sto. Il caseificio si distingue per lacura dell’immagine e per la massimaattenzione rivolta alla pulizia.
7 CASEIfICIo dELLE RoSE (viaCorso Italia a Cardito, Na): grandequantità abbinata a grande qualità,queste le carte vincenti di SalvatoreCorso. Il caseificio nasce da una suaidea nel 1975, le bufale vengono nu-trite con foraggi di produzione dellastessa azienda, proprio per garantirel’alta qualità dei loro prodotti.
6 CASEIfICIo RIVABIANCA (Km.93 Strada Statale 18 a Paestum, Sa):è uno dei caseifici più noti della zona.Rivabianca nasce come cooperativadi agricoltori della Piana di Paestum.La loro mozzarella si distingue per
una sapidità leggermente più spic-cata rispetto alle altre mozzarelledella zona. Il livello della qualità rag-giunge picchi sempre più alti.
5 TENuTA VANNuLo (via GalileoGalilei 101 a Capaccio Scalo, Sa): hail merito indiscusso di essere stato ilvero punto di svolta nella produzionedella mozzarella nella provincia di Sa-lerno. È grazie ad Antonio Palmieri,infatti, che la mozzarella cilentana èstata sdoganata. Il prodotto possiedeun’alta percentuale di grassi, è moltopiacevole e di impatto. Unica pecca,se non la ordinate un bel po’ di tempoprima, difficile che riusciate a trovarneanche solo una briciola nel caseificio.
4 CASEIfICIo PoNTE A MARE
(Km. 34.700 via Domitiana a CastelVolturno, Ce): la mozzarella di questocaseificio presenta il classico colore“bianco porcellana”. Possiede quindiun bell’aspetto, anche l’occhio vuolela sua parte, ha una buona strutturae il prodotto è costante nel tempo,molto difficile trovarvi dei difetti. Gian-franco e Antonio Paolo si occupano inmaniera certosina della scelta dellatte adatto. Nei negozi che la riven-dono potrete trovarla soltanto dall’oradi pranzo in poi, freschissima di gior-nata.
3 CASEIfICIo BARLoTTI (via Torredi Paestum a Capaccio, Paestum,Sa): repetita iuvant, Barlotti è una ga-ranzia nella produzione di mozzarelladi bufala. L’azienda, oggi gestita daRaffaele Barlotti, nasce agli inizi del‘900 ed è posizionata a ridosso deitempli greci di Paestum. La mozza-rella ha una crosta molto sottile e lapasta è formata da sfoglie sovrappo-ste. Il risultato è un formaggio dalla
delicatezza singolare. Il consiglio èquello di conservare il prodotto nel li-quido di governo così come vi vieneconsegnato.
2 CASEIfICIo IL GRANATo (km 96,500, str. Statale a Capaccio, Sa): lafragranza è la caratteristica principaledi questa mozzarella. Il caseificio,nato sull’esempio della Tenuta Van-nulo, attualmente è considerato unodei migliori della Piana del Sele. Lamozzarella viene realizzata anche inquesto caso solo con latte prodottodalle proprie bufale. La mozzarella haun gusto delicato ma dalla strutturapossente. Come in tante altreaziende, al caseificio è abbinata unayogurteria con prodotti a base di lattedi bufala.
1 CASEIfICIo LA fENICE (via Bo-scarelle 1 a Presenzano, Ce): a pochichilometri dall’uscita dell’autostradaA1 di Caianello, troverete il regno diFerdinando Cozzolino. Poco spazioviene dato alle nuove tecnologie, pro-prio perché il titolare è un estremo so-stenitore dell’artigianato. L’allevame-nto delle bufale viene effettuato inmaniera rigorosa, nulla sfugge all’oc-chio vigile di Ferdinando che in que-sto modo garantisce un prodotto diqualità, apprezzato soprattutto dachef di un certo livello come OliverGlowig e Nino Di Costanzo. La moz-zarella, da anni, è un punto di riferi-mento per lo stesso Salvatore DeGennaro, proprio perché realizzatasempre con lo stesso criterio che larende un prodotto unico nel suo ge-nere, dal sapore deciso ed intenso.
Ecco la top 10 dei casEificiSecondo il portale Agrodolce la migliore mozzarella
505/04/2014CASERTA
La mozzarella di bufala
Vinitaly, 25 aziende in mostra con la ‘Camera’CASERTA. Saranno 25 le aziende vitivinicole della
provincia di Caserta presenti all’edizione 2014 di
Vinitaly che si svolgerà presso il quartiere fieri-
stico di Verona dal 6 al 9 aprile prossimi. Le
aziende saranno presenti nell’ambito della collet-
tiva promossa dalla Camera di Commercio di Ca-
serta all’interno del Padiglione B Campania. Per
l’edizione 2014 di Vinitaly la Camera di Commercio
di Caserta ha affidato ad Agrisviluppo, azienda
speciale dell’ente camerale costituita nell’anno
2001 come braccio operativo di intervento nel set-
tore agro-alimentare, il compito di presentare un
programma di promozione e di valorizzazione cali-
brato sulle esigenze delle aziende vitivinicole ca-
sertane. Nel corso dei quattro giorni di fiera, in-
fatti, si alterneranno momenti di degustazione,
seminari con giornalisti nazionali esperti di Cam-
pania, laboratori ed approfondimenti uniti sotto il
claim “Enjoy Caserta”, perché le produzioni vitivi-
nicole di Terra di Lavoro sono proprio tutte da go-
dere e da conoscere attraverso un affascinante
viaggio tra le denominazioni di un territorio che sa
esprimere grandi vini. Sono sei i momenti di ap-
profondimento che si alterneranno nell’Area
Lounge dedicata ai vini di Caserta nell’ambito del
Padiglione B del polo fieristico di Verona.
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SAN NICOLA LA STRADA. In me-
rito alla delibera della Giunta comu-
nale nr. 24 del 21 marzo 2014, che
ha dato atto che le proposte presen-
tate dalla Società G.S.C. Costruzioni
s.r.l. inerenti la realizzazione tramite
project financing di un impianto per
cremazione potranno essere prese
in considerazione solo dopo la defi-
nizione delle linee guida che l’Ammi-
nistrazione stabilirà con successivo
atto deliberativo, il Consigliere comu-
nale del Partito Democratico Lucia
Annunziata, vice Presidente della IV^
Commissione: Igiene e Sanità, Eco-
logia, Nettezza urbana, Annona, ha
espresso il suo totale dissenso nei
confronti di un simile impianto. “Dopo
aver letto la delibera di giunta” – ha
affermato Annunziata – “devo dire
che sono contraria alla realizzazione
di un inceneritore crematorio nella
nostra città. Ecco alcuni esempi di
come possono essere inquinanti tali
impianti: 1°) Pistoia 30 dicembre
2011: l'agenzia per l'ambiente (Arpat)
rileva che i fumi sprigionati dal forno
crematorio non sono a norma e che
nell'aria è presente diossina oltre i li-
miti consentiti dalla legge. La causa
è probabilmente identificata nel gua-
sto del sistema di abbattimento dei
filtri. Immediato il sequestro della
struttura; 2°) Chiesta alla Provincia di
Arezzo l'immediata sospensione del-
l'attività e l'adozione di provvedimenti
per riportare in sicurezza l'impianto.
Infatti il rapporto di prova delle analisi
effettuate dal laboratorio ARPAT mo-
stra una sommatoria di diossine pari
a 1,62 ng/m3 TEQ (incertezza ±
0.81) ng/Nm3, superiore al limite pre-
visto dall’autorizzazione di 0,1 nano-
grammi (ng) per metro cubo TEQ
(tossicità equivalente). Il Diparti-
mento Arpat di Arezzo ha immedia-
tamente proposto alla Provincia,
quale Ente autorizzativo, la sospen-
sione dell'attività in attesa dell'ado-
zione dei provvedimenti necessari a
riportare le emissioni entro i parame-
tri di sicurezza; 3°) siamo fatti di so-
stanze organiche e elementi vari che
portati a reagire tramite alta tempe-
ratura producono residui speciali e
sostanze tossiche (esempio le dios-
sine, i furani ecc.) dato che abbiamo
naturalmente del Cloro sotto forma di
HCl-acido cloridrico, nel nostro
corpo, i furani ecc.) oltre al problema
delle polveri sottili nano metriche pro-
dotte dall' elevata temperatura. di
combustione; 4°) Molte persone
hanno protesi come quelle dentarie,
nella maggior parte dei casi fatte di
una amalgama composta da so-
stanze tossiche se rilasciate nell'am-
biente (anche nell'organismo,
benché nell'amalgama i medici ci as-
sicurino essere sufficientemente
inerti ma questo è già un altro argo-
mento) sono certamente fonte di
grave inquinamento; 5°) Per non par-
lare dei defunti che prima di “passare
a miglior vita” hanno anche assunto
una gran quantità di sostanze medi-
cinali, specialmente chemioterapi-
che, anche queste reagendo, non
distruggendosi completamente ma
trasformandosi, possono produrre
altre sostanze altamente tossiche”.
Nunzio De Pinto
annunziata alt inceneritoreIl Pd netto: no all’impianto per cremare le salme
705/04/2014APPIA
Pasquale Delli Paoli
CASAGIOVE Migliorato l’arredo urbanoCASAGIOVE. L’Assessorato alla viabilità, manu-
tenzione e Polizia Municipale retto da Paolo La-
gnena sta lavorando per degli interventi
migliorativi del territorio civico.
In particolare si è provveduto all’installazione di
dissuasori della sosta sull’intero territorio civico
e presso i punti critici. La ditta incaricata dal-
l’Ente, sta completando la potatura delle aiuole e
sta provvedendo al miglioramento del verde pre-
sente presso le aree a verde comunali. Inoltre,
dopo le piogge invernali che in alcune zone
hanno generato dei cedimenti del manto stradale,
si sta provvedendo alla riparazione del manto
d’asfalto in numerosi punti di Casagiove. Sull’ar-
gomento è intervenuto l’Assessore Lagnena il
quale ha dichiarato: “Sono numerosi gli interventi
in agenda ed altrettanto numerosi quelli già ese-
guiti. Per tutto il mese continueremo con gli inter-
venti migliorativi relativi alla viabilità civica ed in
particolare per le attività ordinarie collegate alla
riparazione del manto stradale. Devo, però, regi-
strare con vivo rammarico nuovi atti vandalici ve-
rificatisi in Piazza degli Eroi dove sconosciuti,
durante la notte, hanno bivaccato e cosparso
piazza degli eroi di vetri frantumati, situazione
che ha creato non pochi problemi agli alunni che
si recavano, stamattina, a scuola. Abbiamo prov-
veduto, con tempestività. Faccio appello al senso
civico dei cittadini affinché eventi del genere non
vengano a ripetersi in futuro”.
Non ci sono solo novità negative a Casagiove. Il
Comune di Casagiove, ed in particolare la Prote-
zione Civile dell’Ente ha aderito all’Avviso pub-
blico per intervenuti finalizzati alla
predisposizione, applicazione e diffusione dei
Piani di Protezione civile – POR Campania FESR
2007-2013, Obiettivo Operativo 1.6.
Il progetto presentato dall’Ente prevede l’aggior-
namento del Piano di emergenza comunale alle
disposizioni in materia. Infatti, Casagiove è uno
dei pochi Comuni ad avere un Piano di emer-
genza attivo. Il progetto in questione curato dal-
l’Area Lavori Pubblici ed in particolare dal Diri-
gente Gianpaolo Parente, è stato voluto dall’Am-
ministrazione civica ed in particolare dal Sindaco
Elpidio Russo e dall’Assessore al ramo, Paolo La-
gnena. L’adeguamento che sarà affrontato, grazie
a detto avviso pubblico, comporterà una rivisita-
zione totale del Piano di Emergenza coinvolgendo
vari uffici dell’Ente nonché le funzioni di supporto
della Protezione Civile, ai quali va il ringrazia-
mento dell’Amministrazione Comunale per l’impe-
gno e professionalità dimostrata. La spesa per
detto aggiornamento ammonterà a 30.000 Euro,
somma totalmente finanziata dai fondi europei.
Tra le novità ci sarà la rideterminazione delle aree
di emergenza presenti sul territorio, dopo un’ana-
lisi della densità abitativa e delle modifiche terri-
toriali avvenute negli ultimi dieci anni. Ora entro
60 giorni si saprà se il progetto presentato dal-
l’Ente è stato approvato dalla Commissione giudi-
catrice e finanziabile. Il responsabile del
procedimento, Ubaldo Mingione, ha evidenziato
che il progetto del nostro Comune è stato tra-
smesso al settore competente della Regione
Campania nei termini prescritti dal Bando.
Elpidio Russo
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Dario Mattucci, Presidente del Con-
siglio comunale, lei è stato bersa-
gliato in questi ultimi giorni
dall’opposizione che lamentava un
abuso delle convocazioni d’ur-
genza del Consiglio (che impedi-
scono di fatto un confronto
preventivo nell’assemblea dei capi-
gruppo). C’è, in questo fenomeno,
la volontà da parte dell’amministra-
zione di chiudere il dialogo con le
opposizioni?
«Assolutamente no, molti mi ricono-
scono il merito di essere un presi-
dente equilibrato e tollerante. Questo
genere di critiche sono quantomeno
pretestuose in quanto è palese come
io non abbia alcuna autonomia nel
convocare le sedute del Consiglio co-
munale (cosa che può essere effet-
tuata solo su richiesta del sindaco o
da 1/5 dei consiglieri comunali n.d.r.).
Se il sindaco mi richiede una convo-
cazione di urgenza io devo attenermi
a tali direttive. E’ invece interessante
vedere come l’opposizione richieda
molto raramente la convocazione del
Consiglio, un dato che la dice lunga
sulla capacità propositiva della mino-
ranza».
La sua figura è molto discussa: un
uomo di destra che tiene in piedi
una amministrazione palesemente
sinistrorsa…
«Anche questa affermazione non è
propriamente corretta… Il sindaco è
infatti espressione di una lista civica!
Andrebbe ricordato a chi muove que-
sto genere di accuse che l’80% del
vecchio centrosinistra cittadino, quello
che ha affossato Santa Maria, milita
oggi tra le fila della minoranza berlu-
sconiana».
E’ però innegabile l’avvicinamento
del sindaco Biagio Di Muro al Pd…
«Di Muro non ha alcuna tessera di
partito e in politica queste cose con-
tano. Ad oggi il nostro sindaco man-
tiene una posizione civica e non
potrebbe essere altrimenti visto che è
stato eletto da un gruppo politico che
è espressione pura del civismo lo-
cale».
Insomma, manca la casacca… E
che posizione assumerà il suo
gruppo politico qualora Di Muro
dovesse tesserarsi al Partito De-
mocratico di Stellato?
«Questo certamente non avverrà du-
rante questa legislatura e personal-
mente credo che non avverrà mai. Se
poi dovesse realmente avvenire una
cosa del genere decideremo come
comportarci. Per ora posso dire che il
sindaco svolge magnificamente il suo
ruolo».
Il neosegretario del Pd, Maurizio
Capitelli, ha esplicitamente propo-
sto un “Di Muro bis” per le pros-
sime elezioni. Voi siete sulla stessa
lunghezza d’onda?
«Quella di Biagio è la candidatura più
ovvia e naturale, ovviamente saremo
ben felici di sostenere una seconda
maggioranza marcata Di Muro, ma-
gari allargata a schieramenti che oggi
stanno all’opposizione».
Avanti con le larghe intese?
«Noi a Santa Maria Capua Vetere
siamo stati dei precursori. Oggi stiamo
ben interpretando e incarnando quel
sentimento di collaborazionismo e re-
sponsabilità che sta caratterizzando
gli ultimi governi nazionali. Credo sia
giusto, a livello locale, non soffermarsi
troppo sulle appartenenze politiche».
Oggi lei guida un gruppo civico ma
ha personalmente aderito a Fratelli
d’Italia, non crede che vi sia una
palese contraddizione?
«Non c’è alcuna contraddizione nel
momento in cui la mia scelta perso-
nale non influenza minimamente
quella che è la nostra posizione sulla
città. Qui il mio gruppo si è presentato
alle elezioni con un progetto civico e
intendiamo portarlo avanti».
Quindi niente simbolo di FdI alle
prossime comunali?
«Questo non possiamo ancora sa-
perlo, dipenderà da moltissimi fattori.
Analizzeremo lo scacchiere politico e
sceglieremo di conseguenza».
Se le chiedessi di indicare i due
“temi” principali che hanno carat-
terizzato la sua esperienza da am-
ministratore cosa mi
risponderebbe?
«Il nostro impegno è sempre stato ri-
volto verso le politiche giovanili (la
creazione del Forum dei Giovani e del
Consiglio Comunale dei ragazzi ne è
un chiaro esempio) e verso la promo-
zione territoriale. A questo riguardo
segnalo l’evento che ci coinvolgerà il
6 aprile, in quella data verranno in
città oltre 40 tour operators che visite-
ranno l’Anfiteatro e gli altri monumenti
cittadini».
Matteo Donisi
mattucci per il Di muro-bisIl presidente del consiglio crede nelle larghe intese
8 05/04/2014 S. MARIA C.V.
Di Muro e Dario Mattucci
CASAPULLA - Pugno duro sulla differenziataCASAPULLA. I volontari della Guardie ambientali di Casa-
pulla, diretti dal coordinatore Ciro Torino, negli ultimi
giorni, hanno elevato 25 multe per il mancato rispetto del
regolamento della raccolta differenziata. Inoltre, un uomo
è stato denunciato per sversamento abusivo di rifiuti.
Questo è il bilancio dell’attività di controllo del territorio
effettuata dal gruppo di giovani volontari. Al di là delle ir-
regolarità riscontrate, i rappresentanti delle Guardie am-
bientali esprimono riconoscenza per la grande
collaborazione mostrata da tutti i cittadini di Casapulla,
grazie ai quali è stato raggiunto il 65% di rifiuti differen-
ziati. Dopo un anno di sensibilizzazione, dunque, entra
nel vivo l’attività delle Guardie ambientali che, negli ultimi
mesi, hanno effettuato controlli su tutto il territorio comu-
nale. Fortemente voluto dall’amministrazione, diretta dal
sindaco Ferdinando Bosco, il corpo di volontari, ogni
giorno di più, diventa importante per i residenti di Casapulla. I ragazzi, infatti, sono impegnati quotidia-
namente in sopralluoghi all’esterno delle abitazioni per ispezionare le buste contenenti la spazzatura e
verificare il rispetto del calendario della raccolta differenziata da parte dei cittadini. E’ anche grazie alla
loro attività che il servizio va a gonfie vele a Casapulla che risulta uno dei Comuni più virtuosi della
provincia di Caserta. Inoltre, le Guardie ambientali continuano a monitorare i quartieri periferici della
città, che sono maggiormente esposti al deposito illegale di rifiuti, spesso anche pericolosi. Soddi-
sfatto dell’operato del gruppo il primo cittadino di Casapulla Ferdinando Bosco. L’attività dei volontari
continuerà anche nei prossimi mesi. Infatti, a breve, saranno notificate nuove contravvenzioni per il
mancato rispetto del regolamento della raccolta differenziata, riscontrato nei sopralluoghi effettuati
nelle scorse settimane.
Ferdinando Bosco
CAPUA. Parola d’ordine: incenerire.
Non solo rifiuti, ma anche cadaveri e
resti di animali.
Non bastava il gassificatore a cata-
lizzare l’attenzione dell’opinione ora
spuntano anche i forni crematori.
Nulla di strano o di “eclatante” ma
certo non passa inosservato che la
corsa all’incenerimento “corre” sul-
l’asse Capua Vitulazio.
Coincidenze? Molto probabilmente
sì.
Al confine dei due comuni, in località
Molinella, com’è noto, è prevista la
realizzazione del gassificatore pro-
getto che, dopo le proteste dei comi-
tati e il varo della nuova legge
regionale, sembrava essere finito nel
dimenticatoio.
Ma la recente sortita del sindaco am-
bientalista di Camigliano Vincenzo
Cenname, che ha invitato gli enti
preposti a non adempiere ad even-
tuali atti relativi al progetto, proprio in
virtù dei mutati piani della Regione,
fa capire che qualcosa, probabil-
mente continua a bollire in pentola.
I FORNI CREMATORI
DI CAPUA E VITULAZIO
Il gassificatore non è il solo progetto
in campo. L’amministrazione guidata
da Carmine Antropoli, infatti, già
qualche tempo fa ha approvato una
proposta di “project financing” per la
realizzazione di un forno crematorio
nel cimitero di Sant’Angelo in Formis.
A proporlo è stata una società mode-
nese che si occupa di progettazione,
realizzazione e gestione di impianti
cimiteriali.
Il forno – come si evince dalla deli-
bera di giunta – sarà in grado di ser-
vire un bacino di utenza
appartenente oltre che alla provincia
di Caserta anche alle province limi-
trofe. Nella relazione si afferma, inol-
tre, che una recente indagine ha
evidenziato che negli ultimi anni le ri-
chieste di cremazione sonosempre
più frequenti e che nelle regioni set-
tentrionali, dotate di idonei impianti,
tale pratica si è particolarmente in-
crementata mentre nelle regioni me-
ridionali, dove gli impianti sono rari,
la richiesta non trova applicazione.
Infine si sottolinea che la realizza-
zione del progetto, con l’esclusivo
impiego di risorse private, compor-
terà notevoli effetti positivi per l’Ente
in quanto il territorio comunale sarà
dotato di una attrezzatura di alta qua-
lità e di interesse sovra comunale e
che la qualità del servizio offerto e la
realizzazione delle strutture pertinen-
ziali porterà, senza dubbio, un forte
vantaggio sotto il profilo economico.
Una proposta di progetto che l’ammi-
nistrazione Antropoli ha ritenuto va-
lido tant’è che nel 2012 ha avviato
tutte le procedure per la sua realiz-
zazione. A distanza di un anno e
mezzo, però, ecco che il Comune di
Vitulazio, distante pochissimi chilo-
metri, attraverso la giunta di Achille
Cuccari approva un progetto simile.
A Vitulazio a proporlo è una ditta ca-
sertana. Spulciando la recentissima
delibera di giunta, tra le considera-
zioni addotte per supportare la pro-
posta, ci sono dati e cifre che
indicano come, nel corso del 2011 in
Italia le cremazioni sono cresciute
del 10,3% rispetto all'anno prece-
dente, traducendosi in un aumento di
7.915 unità. Un trend in crescita che
nel 2050 potrebbe arrivare al 30%.
Insomma il forno crematorio sembra
essere un investimento sicuro.
Anche qui come per Capua si evi-
denzia che l’impianto servirà un ba-
cino molto ampio in considerazione
che in Campania esiste un solo im-
pianto, quello in provincia di Salerno.
A Vitulazio dove sono imminenti le
elezioni amministrative, a differenza
di Capua, c’è già una sorta di mobili-
tazione “contro” l’impianto che viene
definito da più parti “inutile”, “inqui-
nante” e “dannoso”.
Non sappiamo se ciò corrisponda al
vero e questo, sicuramente, sarà un
tema di stretta valutazione da parte
dei tecnici così come per il gassifica-
tore, ma quello che ci incuriosisce è
il fatto che si possano realizzare due
forni crematori distanti l’uno dall’altro
solo qualche chilometro. Questo, di
fatto, trasformerebbe il territorio in un
“polo della cremazione”. Ci immagi-
niamo lunghi torpedoni di carri fune-
bri che da nord a sud imboccano il
casello di Capua (dove probabil-
mente sarà realizzata una barriera
apposita per evitare ingorghi). Da qui
solo l’imbarazzo della scelta: Capua
o Vitulazio?
E le due cittadine faranno a gara per
“accaparrarsi” i feretri? Staremo a
vedere.
Mimmo Luongo
Il polo della CremazIonePronti i progetti per due impianti a Capua e Vitulazio
905/04/2014CAPUA
Carmine AntropoliMarco Ricci
Vincenzo CennameAchille Cuccari
M5S: Un’app per migliorare il decoro di CapuaCAPUA. Un’app per migliorare il decoro urbano di
Capua. Il tutto avverrà attraverso un’applicazione
per smartphone denominata appunto Decoro Ur-
bano, che gli utenti potranno utilizzare sia attra-
verso i cellulari di ultima generazione, sia
attraverso il pc. L’idea è messa in campo dal Mo-
vimento 5 Stelle di Capua che invita la cittadi-
nanza ad usufruire dell’applicazione gratuita, per
fotografare cumuli di rifiuti, problemi alla manu-
tenzione o alla segnaletica stradale, il degrado
delle zone verdi o il vandalismo e l’affissione abu-
siva. Lanciata l’applicazione assocerà automatica-
mente alla foto le coordinate del Gps e la
segnalazione sulla mappa, mettendola in rete con
gli altri utenti che potranno commentarla, condivi-
derla o sottoscriverla. Al termine di questa prima
attività di ricerca i membri del movimento invie-
ranno i dati all’amministrazione comunale. Beppe Grillo
MADDALONI. Assessore D’Anna,
nonostante le difficoltà economi-
che, in questo primo scorcio di
mandato nel settore della scuola
dei risultati sono stati centrati. Ci
fa un po’ il punto della situazione?
«E’ prevalso l’indirizzo politico del no-
stro sindaco nell’azione che abbiamo
messo in campo per le scuole. Con
la dichiarazione di dissesto, abbiamo
la facoltà di eliminare tutti i servizi a
domanda individuale, a cominciare
dalla mensa scolastica. Per scelta
politica, invece, abbiamo deciso di
mantenere la mensa, offrendo un
servizio importantissimo ai nostri
bambini. Quanto alla manutenzione
degli istituti, invece, abbiamo messo
in campo degli interventi ad inizio
anno scolastico che hanno consen-
tito di superare tutte le criticità. C’è bi-
sogno però di spirito di
collaborazione nell’affrontare queste
questioni. Ci vengono richiesti lavori
un giorno sì e cinque no nelle scuole
e, questo, non è possibile... C’è biso-
gno di interventi didattici anche da
parte della scuola... Non è pensabile
che nel water troviamo i break del
succo di frutta... E’ chiaro, comunque,
che quello dell’edilizia scolastica è un
settore molto delicato così come lo
stesso premier Renzi ha dichiarato.
Ora ci aspettiamo risposte in merito,
magari come l’eliminazione degli in-
terventi sulle scuole dal patto di sta-
bilità».
Non poche polemiche si sono ab-
battute su di lei per la commis-
sione mensa...
«La commissione mensa è stata re-
golarmente istituita ed è composta da
rappresentanti dei genitori, dai consi-
glieri comunali e dalla sottoscritta.
Abbiamo ritardato qualche mese
sulla realizzazione della commis-
sione perché abbiamo atteso che fos-
sero eletti i rappresentanti dei consigli
d’istituto. Si tratta di votazioni impor-
tanti che avvengono ogni tre anni ed
è per questo che si è rimasti un paio
di mesi senza questo organismo. Ci
tengo a precisare che, questa, è la
prima volta che si istituisce la com-
missione mensa, dal momento che
mai nessuno, in passato, ha avuto il
coraggio di dare vita ad un organismo
composto da cittadini per il controllo
dell’attività».
Nonostante tutto, non sono man-
cate le critiche sulla qualità della
mensa...
«Abbiamo una qualità della mensa
altissima grazie al lavoro dei cuochi
interni. Indipendentemente da chi vin-
cerà l’appalto, il prossimo anno ripro-
porrò lo stesso modello di quest’anno
con i cuochi interni».
Sulla vostra gestione, quindi, solo
critiche strumentali...
«Diciamo che la scuola era ben rap-
presentata nelle liste opposte alla no-
stra... Quello che fa piacere è che,
quando abbiamo riunito tutti intorno
allo stesso tavolo per affrontare i pro-
blemi, abbiamo raccolto il massimo
consenso, il che significa che ab-
biamo fatto il nostro lavoro nel mi-
gliore dei modi».
Con la scuola vi siete trovati a ge-
stire anche la spinosa questione
degli Lsu.
«Il problema è esploso con tutta la
sua drammatici a cavallo tra la fine
del governo Letta e l’inizio del go-
verno Renzi. Come amministrazione,
siamo stati e siamo vicino agli Lsu,
tanto è vero che abbiamo messo
tutte quelle che sono le nostre possi-
bilità in campo nel momento in cui è
venuto fuori il problema. Abbiamo
coinvolto tutti i sindaci e il governo
per ottenere una stabilizzazione che,
speriamo, arrivi presto. Quello che
appare certo oggi, è una proroga sino
a giugno in modo da chiudere questo
anno scolastico. Siamo di fronte ad
un problema di vastissime dimen-
sioni, perché, nessuno, in passato si
è posto il problema di affrontarlo. Giu-
sto per dare un’idea della situazione
da affrontare, a Caserta ci sono solo
4 Lsu da stabilizzare contro gli oltre
settanta di Maddaloni».
Il museo civico.
«Dobbiamo fare tutti uno sforzo per
rilanciare il museo civico. Abbiamo
chiesto un finanziamento alla Re-
gione per centrare questo risultato,
ma non è sufficiente. C’è bisogno del-
l’impegno di tutti i maddalonesi per
fare in modo che questo luogo di cul-
tura viva i fasti che merita. Abbiamo
introdotto l’abbonamento annuale di
venti euro che speriamo possa es-
sere sottoscritto sempre da più mad-
dalonesi. Mi auguro che tutti gli artisti
della città, per le loro attività scelgano
il museo civico. Per stare in pareggio
sono necessari appena quarantaset-
temila euro all’anno... ».
d’anna operazione museoAppello dell’assessore agli artisti maddalonesi
MADDALONI
Cecilia D’Anna
E Rosa De Lucia ammoderna la bibliotecaMADDALONI. Per la Biblioteca il fatto di avere
una nuova sede ed una organizzazione perfezio-
nata, benché perfettibile, è emersa la necessità di
un adeguamento delle dotazioni informatiche ed
elettroniche. «L’esigenza che si vuole soddisfare
- dichiara il Sindaco de Lucia - è quella di gettare
solide basi affinché il complesso delle attività af-
ferenti alla Biblioteca, nell’ottica di un innalza-
mento dell’efficacia dei servizi erogati, sia
garantito dalla costruzione di un’architettura tele-
matica per una convergenza ed integrazione fra
dati informatici e telecomunicazioni». Il progetto
prevede l’ammodernamento dei personal compu-
ter, la creazione di tre Internet Point, con accesso
gratuito. Altra azione da sviluppare è quella del
Digital Signage che metta a sistema le fonti di in-
formazioni che parlano alle giovani generazioni;
una finestra digitale che funga da sportello infor-
mativo, consulenza e orientamento, ricerca e do-
cumentazione sul lavoro, formazione, vita
sociale, attività culturali e tempo libero, una fine-
stra sull’Europa per i giovani. Inoltre le Sale
"Gebbia” e "Iorio”, non destinate alla lettura e
consultazione, ma a
momenti pubblici che
già ospitano conve-
gni e presentazioni di
libri, saranno dotate
di cineproiettori.
"Proprio in queste
ore - prosegue l'inge-
gnere - è stato pre-
sentato anche il
progetto per 'Inter-
venti a favore delle
Amministrazioni Comunali per la riqualificazione
e lo sviluppo dei Centri Commerciali Naturali'.
Con la collaborazione degli assessori Cerreto,
D'Alessandro e D'Anna, oltre quella dei Funzio-
nari responsabili, abbiamo sviluppato in partner-
ship con il Comune di Santa Maria Capua Vetere,
una serie di azioni volte a riqualificare e ammo-
dernare l'area interna al perimetro del CCN 'An-
tica Calatia'. Proprio i Commercianti del CCN
sono stati il fulcro e al contempo la leva per la
presentazione del progetto".
Rosa De Lucia
10 05/04/2014
MARCIANISE. Assessore Arec-
chia, che tempi ci sono per la par-
tenza dei servizi del nuovo piano
di zona?
«Dal giorno dell’incontro di presenta-
zione del Piano Sociale di Zona, ed
ai fini di una sua celere attuazione,
l’ufficio di Piano ed il coordinamento
istituzionale dell’Ambito C5, di cui il
sindaco Antonio De Angelis è pre-
sidente e di cui faccio parte anch’io,
hanno continuato a lavorare sinergi-
camente, profondendo massimo im-
pegno. Grazie ad un’intensa e
diuturna attività, abbiamo potuto già
istituire il segretariato sociale che,
come noto, assolve la funzione di
centro di ascolto, orientamento, ac-
compagnamento ed invio dei cittadini
alla rete dei servizi. Esso, a cui spetta
altresì il compito di valutare i bisogni
della comunità di riferimento, attra-
verso il monitoraggio dei suoi pro-
blemi, opera in stretta connessione
con i Servizi Sociali Professionali, an-
ch’essi già avviati. Contestualmente
abbiamo concluso l’iter propedeutico
all’attivazione del servizio di assi-
stenza socio-educativa nelle scuole,
che partirà in questi giorni in tutti i Co-
muni del comprensorio. E’ invece in
corso di espletamento, la gara per
l’affidamento dell’assistenza domici-
liare sociale, destinata alle persone
con limitata autonomia. A breve inol-
tre, grazie ad un contributo regionale,
apriremo un centro antiviolenza di
genere in alcuni dei locali dell’attuale
sede del Corpo Forestale dello Stato,
in via Varese: riteniamo che si tratti di
un presidio di fondamentale impor-
tanza che potrà fornire alle vittime di
maltrattamenti adeguato supporto nel
percorso di uscita dalle situazioni di
violenza».
Ci tratteggia le caratteristiche di
questo piano di zona
«Prima di redigere il Piano Sociale di
Zona, l’equipe tecnica, adeguata-
mente supportata dalla squadra poli-
tica, ha effettuato un’indagine
preliminare sulla popolazione com-
plessiva residente nei Comuni del
comprensorio, pari a circa 82.000
abitanti, individuandone le maggiori
problematiche ed i bisogni più impel-
lenti. Tale studio è stato adottato
come riferimento per stilare un
elenco degli interventi prioritari e per
ripartire successivamente in modo
equo le risorse disponibili. Lo stru-
mento programmatico che ne è deri-
vato, e che è ovviamente in linea con
gli obiettivi fissati dalla Regione Cam-
pania, mira a dare concretezza alle
politiche di welfare di ognuno degli
Enti componenti, rispondendo alle
istanze territoriali con un’offerta di
servizi ad alto standard qualitativo».
Nel consiglio piu rosa della provin-
cia si guarda con simpatia alla
commissione pari opportunità. La
sua realizzazione è nell'agenda
della giunta de Angelis?
«Stiamo procedendo a passi spediti
per la sua istituzione. Attualmente la
I commissione ne sta vagliando il re-
golamento per alcuni emendamenti.
Appena i consiglieri licenzieranno il
testo, e cioè indicativamente nelle
prossime settimane, il sindaco Anto-
nio De Angelis discuterà della que-
stione in un vertice di maggioranza.
Espletati questi passaggi, potremo
procedere alla composizione, ed alla
successiva costituzione della com-
missione pari opportunità. Riteniamo
che il compito di un tale organismo
sia indispensabile ed al contempo
molto delicato: esso dovrà veicolare
il messaggio per cui la “non discrimi-
nazione” di genere non si attua sol-
tanto prevedendo quote rosa
predefinite, ma rendendo effettiva-
mente uguali le condizioni di vita fa-
miliare, sociale e lavorativa di uomini
e donne, e prescindendo da diversità
di razza, religione, lingua, opinioni
politiche».
Il cantiere Forza Italia.
«Per il momento, il gruppo a cui ap-
partengo resta indipendente, senza
nessun programma di apparenta-
mento immediato con alcun partito».
Rosa Orlando
Ecco il centro antiviolEnzaL’assessore Arecchia: via libera anche al segretariato sociale
MARCIANISE
Anna Arecchia
Ufficio di piano, bufera sulle tre assunzioniMARCIANISE. Una dettagliata interrogazione è stata
presentata dal capogruppo del Pd Filippo Fecondo
sul concorso bandito dal Comune per il reperimento
di tre figure professionali da impegnare nella ge-
stione dell’ufficio di piano. Ecco il testo dell’interro-
gazione Signor Sindaco, con Decreto n. 20 del 25
ottobre 1013,in attuazione della Delibera di Giunta
n.62 del 25.10.2013, Lei nominanva, nella sua qua-
lità di Sindaco della città Capofila dell’ambito territo-
riale 05, quali componenti dell’Ufficio di Piano, 3
esperti esterni, Fausta Petrella, Maria Antonietta Pa-
scarella e Francesca Palma. L’incarico era conferito
fino al 31.12.2013. I tre esperti avrebbero dovuto
avere il compito di supportare il Coordinatore per la
elaborazione del Piano di Zona. Il Piano di Zona ve-
niva elaborato e inviato alla Regione, on-line, lo
stesso 25 ottobre. Prendiamo atto della celerità,
tutto in un giorno, con la quale è stata adottata una
Delibera di Giunta, emanato un Decreto per la no-
mina dei tre esperti e predisposto, dal coordinatore
insieme ai tre esperti, il Piano di zona con il relativo
invio alla Regione. Tempi più che europei. Compli-
menti! Signor Sindaco, in data 12 dicembre 2013 è
stata indetta una selezione pubblica, in verità per
niente pubblicizzata, per titoli, per il reperimento di
3 figure profesionali necessarie per il funziona-
mento, questa volta definitivo, dell’Ufficio di Piano,
in aggiunta al personale interno dipendente. Alla se-
lezione Pubblica hanno partecipato 9 concorrenti.
Sono stati esclusi 6 concorrenti, ammessi 3. I
nomi?
Fausta Petrella, Maria Antonietta Pascarella e Fran-
cesca Palma , che poi sono risultate vincitrici, le
stesse nominate dal Sindaco con il Decreto n. 20
dell’ottobre 2013. Preveggente, oltre che celere.
Complimenti! Signor Sindaco, la Commissione, no-
minata con una Disposizione (?) del Dirigente del
IV° Settore ha la curiosa particolarità che il compo-
nente delegato dal Sindaco di Recale a partecipare
ai lavori della Commissione, Il dott. Nicola Lom-
bardi, ha delegato a sua volta l’architetto Ferdi-
nando Sparano . Una sorta di proprietà transitiva
che, evidentemente, trasferisce, con la sub-delega,
anche la competenza che consente ad un architetto
di diventare esperto in Servizi Sociali. Inoltre, Il dott
Domenico Giannetti, del Comune di Macerata Cam-
pania, risulta, dai verbali, sempre assente. Ricordo,
ma forse mi sbaglio? che la Commissione esamina-
trice nelle selezioni pubbliche è un collegio perfetto
e deve operare con la totalità dei suoi componenti e
poi, l’art. 35, comma 3, della legge 165/2001 statui-
sce che le Commissioni per il reclutamento nella
Pubblica Amministrazione devono essere composte
esclusivamente da esperti di comprovata compe-
tenza nella materia oggetto della selezione. Man-
canza di esperti nella materia del Concorso e
assenza permanente di un componente nella Com-
missione, sono due elementi che aggiungono una
certa suspense alla vicenda. Tutto costruito con una
certa maestria.
Complimenti! Signor Sindaco, dopo questa pre-
messa, considerate le innumerevoli violazioni di
Legge, Le chiedo se intende annullare tutti gli atti
relativi e conseguenziali all’Avviso Pubblico per il
reperimento delle figure professionali di supporto
all’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale 05».
12 05/04/2014
CASERTA. Dopo il successo di pubblico registrato a
marzo, continuano anche nelle domeniche di aprile le
visite a “Cose mai viste” del Palazzo Reale.
Parte da domenica 6 il nuovo calendario delle escur-
sioni guidate alla volta ellittica e ai sottotetti della Reg-
gia di Caserta, alla scoperta delle coperture dello
Scalone d’onore, degli Appartamenti storici e degli al-
loggi utilizzati dai militari durante la seconda guerra
mondiale. Il percorso si snoda attraverso luoghi sugge-
stivi e di rilevante valore storico e architettonico ubicati
nelle parti alte del Palazzo, aperti grazie alla collabora-
zione fra la direzione della Reggia e la sezione didat-
tica di Civita Musea.
Gruppi di massimo 20 persone saliranno fino alla zona
calpestabile della volta ellittica, originariamente desti-
nata ad ospitare i musicisti impegnati a Corte, con
splendido affaccio sullo scalone d’onore.
Successivamente si raggiungerà la parte superiore, per
osservare il complesso sistema di elementi che so-
stiene la doppia volta; si percorrerà l’intera struttura,
fino alla visita dei sottotetti adibiti ad accogliere, du-
rante l’ultimo conflitto mondiale, soldati e prigionieri.
Lungo il tragitto sarà possibile vedere i graffiti lasciati
dagli ospiti e una serie di oggetti risalenti all’epoca
degli eventi bellici.
Quattro gli appuntamenti domenicali in programma: 6,
13 20 e 27 aprile con due turni di visita alle 10,30 e alle
11,30, della durata di 1 ora e mezza circa (appunta-
mento in biglietteria), costo a persona 6 euro oltre al
biglietto d’ingresso.
13
Sorprese a PalazzoSi parte domenica con “Cose mai viste”
05/04/2014Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Nel salone dei Quadri unagiornata dedicata a Nifo
‘Aut Niphus aut Sessa, Unagiornata per Agostino Nifo’, tuttopronto per l’incontro culturaleche si terrà sabato 5 aprile, alleore 9:30, presso l’incantevoleSalone dei Quadri del Palazzodi Città.L’evento è a cura del Comunedi Sessa Aurunca, della ‘ProLoco’ Sessa Aurunca, dell’ISISS‘A. Nifo’, con il patrocinio del-l’Istituto Italiano per gli Studi Fi-losofici ed in collaborazione conla Diocesi di Sessa Aurunca,con l’Istituto di Scienze Umaneed Esistenziali (ISUE) e conl’ISISS ‘Taddeo Da Sessa’.La manifestazione sarà presen-tata da Gaetano Mastrostefano.Interverranno il sindaco LuigiTommasino; l’assessore allaCultura Italo Calenzo; OresteTrabucco, dell’Università degliStudi di Napoli ‘Suor Orsola Be-nincasa’; Valeria Sorge.
Battaglia medioevale sulvulcano di Roccamonfina
All’accademia Palascianoappuntamento con Polimnia
I “Frammenti impertinenti” di DonzelliCASERTA. Sarà inaugurata sabato 5 aprile alle ore
18 presso Arterrima contemporary house gallery in
corso Trieste 167a Caserta la mostra di Bruno Don-
zelli dal titolo “Frammenti impertinenti”. Più che
una mostra è un evento. Bruno Donzelli non espo-
neva in una galleria casertana da decenni. Memora-
bili le sue antologiche al Belvedere di San Leucio e
alla Reggia vanvitelliana, che hanno fatto storia in
città. Però, dopo le esposizioni in galleria degli
anni Settanta e Ottanta, l’artista aveva sempre evi-
tato di proporre i suoi lavori a Caserta in uno spa-
zio privato. Lo fa in questa occasione presso
l’Arterrima contemporary house gallery. La verità è
che, più che una vera e propria galleria, Arterrima è
proprio una casa d’arte, uno splendido apparta-
mento sulla via principale della città che apre le
sue porte a eventi di carattere strettamente cultu-
rale. Dopo le grandi mostre negli spazi pubblici na-
zionali ed esteri, Donzelli ha realizzato per questo
evento una mostra site-specific, aperta fino al 18
maggio. La specificità di questa esposizione sta
proprio nella sua dimensione domestica, per certi
aspetti addirittura intima. I lavori esposti sono
trenta, ma di questi solo cinque sono di grandi di-
mensioni, 1 metro per 1 metro, e tutte inedite,
tranne una, il famoso “Auto Ritratto”. Quest’opera,
realizzata incollando sulla tela il maglione utilizzato
per anni dall’artista come tenuta da lavoro e intriso
di pittura, proviene dall’antologica realizzata nel
2012 al Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli, e che fu
a cura del critico Enzo Battarra. Sulla stessa linea
d’onda ci sarà un altro lavoro, altrettanto autobio-
grafico, che costituirà la vera e propria sorpresa
della serata. L’aspetto preponderante e peculiare
della mostra è però legato alle venticinque tele di
piccole dimensioni, di 20 per 20 centimetri, realiz-
zate appositamente per Arterrima. Non a caso il ti-
tolo della mostra è “Frammenti impertinenti”,
proprio a voler sottolineare come anche nel pic-
colo formato rimanga intatta tutta la verve ironica
di Donzelli. Anzi, la dimensione ridotta permette
ancor più di apprezzare il lavoro sul frammento,
sulla reliquia, che l’artista ha sviluppato nel corso
dei decenni. In scala maggiore si è più fortemente
colpiti dalla molteplicità di segnali, dalla ricchezza
linguistica. Nel piccolo formato si coglie il partico-
lare, la raffinatezza della citazione, il rimando colto
alla storia dell’arte contemporanea. Anche la pub-
blicazione che accompagna la mostra si sviluppa
per frammenti. Infatti, sono riportate brevi citazioni,
“pillole” dei testi critici che hanno accompagno le
mostre di Donzelli negli ultimi anni, con le firme di
alcuni dei più autorevoli curatori italiani e qualche
contributo anche straniero.
Domenica 6 Aprile a Roccamon-fina va in scena una delle piùsingolari battaglie medievali delnostro territorio.L'associazione Work in Pro-gress, infatti, ha organizzatouna giornata indimenticabile pertutti coloro che intendono parte-cipare all’evento: dopo una pas-seggiata in natura perraggiungere il punto più altodella caldera vulcanica si assi-sterà alla rievocazione, curatada arcieri e armati professioni-sti, con lo sfondo di panoramiunici. Tra storia e natura, anche que-sta volta l’Associazione Nazio-nale Work in Progress assicuraa quanti parteciperanno un'esperienza unica.Per info [email protected]
Dopo la musica e la giocosamessinscena, la settimanascorsa, di una versione improv-visata dell'«Orfeo» di Monte-verdi (con l'annuncio della mortedi Euridice preceduto dalla fan-ciullesca «danza del serpenteche vien giù dal monte»), saràdedicata all'indagine razionaledegli enti eterni dietro il tessutodel mondo l'ottava puntata di«Encyclopædia Cœlestis», il no-vissimo laboratorio euristico difilosofia, arti varie, gioco eumana armonia dell'AccademiaPalasciania. La musa di turno sarà Polimnia,in compagnia della quale ascen-deremo dal cielo di Giove alcielo di Saturno. L'appuntamento è per domenica6 aprile alle ore 18.30 nel Pa-lazzo della Gran Guardia, sededell'Associazione Pro Loco diCapua (piazza dei Giudici), conreplica il lunedì alle 21.30 insede da definire (info:3479575971).Ricordiamo che è tutto gratis eche è possibile inserirsi in qual-siasi momento del percorso. Il laboratorio, diretto dal filosofoe artista multidisciplinare MarcoPalasciano, continuerà a svol-gersi settimanalmente fino a lu-glio, in diversi luoghi, nell'arcocomplessivo di ventuno puntate,i cui resoconti potranno leggersidi volta in volta inpalasciania.blogspot.com.
La Reggia
DOPPIETTA DI CAMPILONGO, IL CESENA AFFONDA AL PINTO
I falchetti scendono in
campo con la chiara in-
tenzione di mettere in
cascina l’intera posta
in palio contro un Ce-
sena in piena lotta per
evitare il declassa-
mente in Serie C. Re-
duci dal pareggio in
casa dei cugini del-
l’Avellino, Suppa e
compagni cominciano
la partita a ritmo soste-
nuto mettendo in seria
difficoltà la retroguar-
dia romagnola. La
grossa mole di gioco prodotta dai calciatori cari al presidente Enzo Cuc-
caro viene premiata soltanto oltre la mezzora di gioco: al ’33 infatti una bril-
lante azione manovrata viene finalizzata nel migliore dei modi dal bomber
Sasà Campilongo. La reazione dai parte dei bianconeri ospiti tarda ad arri-
vare cosicché la prima frazione di gara si chiude con i casertani in vantag-
gio. Nella ripresa il canovaccio tattico della sfida non vede variazioni nel
tema. Cerbone e compagni assediano letteralmente gli uomini a difesa
della porta dell’estremo difensore Fontana. Il solito Campilongo realizza la
personale doppietta a sei minuti dal termine della partita mettendo il sigillo
sul definitivo due a zero.
ANGELO PAGLIACCETTI DA TERZINO ALLA PANCHINA
Angelo Pagliaccetti, classe ’66,
comincia la carriera da profes-
sionista nella squadra del Giulia-
nova, squadra della propria città
natale. Dopo tre campionati alla
corte della società giallorossa, il
giovane difensore decide di tra-
sferirsi a Caserta nel 1987. Con
la casacca dei falchetti. All’om-
bra della Reggia disputa due
campionati.
A giugno del 1989 saluta il soda-
lizio del presidente Cuccaro con
ventisei presenze all’attivo. Tra-
sloca in Sicilia alla cote del Li-
cata. Disputa tre tornei
riuscendo a vestire la casacca
giallo-blu settantasette volte. Nel
1992 inizia un nuovo triennio all’Acireale dove diventa ben presto un riferi-
mento inamovibile della retroguardia isolana. Gioca stabilmente nella serie
cadetta prima di approdare a Nocera. Dal 1996 fino al termine della car-
riera da professionista ritorna a vestire la maglia del Giulianova. Appese le
scarpe al chiodo inizia l’iter per conseguire il patentino di allenatore di se-
conda fascia.
Dopo una serie di esperienze nelle categorie minori, riesce a sedere sulla
panchina del Giulianova nel torneo di Eccellenza.
CASERTA. Il ritorno sul palcosce-
nico prestigioso della Lega Pro (per
intenderci la vecchia C1) è ancora ri-
mandato.
La sconfitta di Messina non ha per-
messo ai falchetti di staccare il bi-
glietto ufficiale per la categoria
superiore. Si tratta esclusivamente di
un appuntamento rimandato. Un solo
punto a quattro giornate dal termine
separa Mancino e compagni dal
sogno di una città in costante attesa.
In terra siciliana i falchetti hanno gio-
cato a viso aperto contro un avversa-
rio che ha messo in campo energia
e determinazione che sono risultati
decisivi.
Nelle ultime settimane la concentra-
zione è vistosamente calata ed il ri-
scontro del campo è stato evidente.
Nella parte finale del torneo stanno
venendo fuori soprattutto le diverse
ambizioni delle formazioni in campo.
I calciatori di Viale Medaglie d’Oro
hanno virtulamente raggiunto da
tempo l’obiettivo e quindi hanno ac-
cusato un calo di tensione prevedi-
bile. D’altra parte la società avrebbe
il piacere, alla luce delle recenti di-
chiarazioni di Lombardi, di chiudere
la stagione in testa o almeno sul se-
condo gradino del podio. A promo-
zione raggiunta, il posizionamento in
graduatoria potrebbe rappresentare
un parametro di riferimento per la
proprietà in vista della prossima sta-
gione. La terza posizione a quattro
lunghezza dalla capolista Cosenza è
certamente un grosso successo ri-
spetto a quanto preventivato alla vi-
gilia ma certamente il crollo delle
ultime uscite comincia a fare riflettere
il massimo dirigente rossoblu. Le ul-
time partite dovrebbero consentire di
verificare alcuni giocatori risultati ot-
timi per la Lega Pro 2 ma da valutare
in vista della prossima annata a se-
conda degli obiettivi in agenda. Il de-
stino ha valuto che la festa avesse
come sede il Pinto. Domani infatti ci
ssarà il pubblico delle grandi occa-
sione per mettere il sigillo definitivo
su una stagione che passerà agli an-
nali del calcio della nostra città. Non
sarà semplice battere il Melfi in corsa
per rientrare nella lista delle otto
squadre destinata a salire di grado
ma la folla oceanica che invaderà le
gradinate non permetterà alcun
passo falso. Ormai ci siamo.
Nicola Maiello
casertana ormai c siamoContro il Melfi al Pinto si punta alla matematica promozione
14 05/04/2014 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1992Chi l’ha visto
Il presidente Lombardi
CLASSIFICA
Cosenza 54
Teramo 51
Casertana 50
Foggia 47
ACR Messina 45
Melfi 44
Ischia Isolav. 44
Vigor Lamezia 40
Tuttocuoio 39
Chieti 37
Martina 37
Sorrento 36
Aversa 36
Castel Rigone 34
Aprilia 34
Poggibonsi 32
Arzanese 31
Gavorrano 28
CASERTA. Sarà pure per “interposta squadra”,ma per un paio d’ore a Bologna torna il derby, gra-zie allo storico gemellaggio tra Caserta e la Fossadei Leoni della Fortitudo. E il quasi derby, nono-stante la netta supremazia del tifo ospite rispettoa quello di casa, se lo porta a casa la Virtus, bat-tendo con una prova solida la Pasta Reggia, al ter-mine di una partita non certo bella, ma comunqueemozionante. Le V Nere la spuntano grazie primadi tutto alla difesa, che consente all’attacco di gio-care in scioltezza, sotto la guida di un ottimo Willie
Warren. Oltre al nuovo play felsineo, gli altri vin-citori di giornata sono Gaddefors, decisamente ri-trovato, e coach Valli. Caserta si complicanuovamente la vita in ottica playoff, mostrando li-miti, specie offensivi, che non fanno ben sperareper il rush finale, nonostante un Ronald Moore
migliore in campo per i suoi, ma troppo isolato peressere completamente efficace. Una vita compli-cata perchè la Juve, pur non essendo brillantis-sima, per 37 minuti ha avuto l'opportunità disbancare la Unipol Arena, occasione sprecata perritrovarsi al settimo posto solitario, viste anche lesconfitte di Reggio Emilia a Cremona e Veneziaad Avellino.La gara inizia contratta, con le due squadre chesbagliano tantissimo, complici anche due difeseattente, tant’è che per vedere entrambe le squa-dre in doppia cifra bisogna attendere nove minuti(10-10), anche se poi in un minuto Caserta ne fa11 e chiude in vantaggio alla prima sirena (14-21al 10′). È un fuoco di paglia, perchè la partita nondecolla e resta in equilibrio, anche grazie a un in-genuo tecnico preso da Easley (33-33 a 1′ dallafine del II quarto). La seconda metà inizia con unaVirtus arrembante che tenta subito la fuga: 42-37dopo cinque minuti del terzo quarto e 9-2 di par-ziale. Caserta però tiene e si va punto a punto finoa un minuto dalla fine: Mordente commette anti-sportivo su Warren, la Virtus lo sfrutta a metà, masi garantisce il +6 che consente di vincerla. Finisce74-66, da salvare i soliti supporters casertani che,con gli storici amici della Fossa dei Leoni, hannoconsolidato, ulteriormente, lo storico gemellaggioche le lega da sempre.Domenica la squadra di Molin è attesa da unanuova partita in trasferta, sul campo della Cimbe-rio Varese, che viene dalla pesante sconfitta nelderby con Cantù. Siamo alle solite, la tifoseriatrema pensando al rendimento esterno dei bian-coneri, che a Casalecchio sono incappati nella 9°sconfitta esterna di questo campionato, la 6° con-secutiva. Un rendimento che preoccupa in vistadel rush finale per gli ultimi due posti che qualifi-cano ai play off, anche perchè, sulle 5 partite chechiudono la Regular Season, il sodalizio caro alpresidente Iavazzi ne giocherà ben 3 lontano dacasa. Qualche buona notizia, all'indomani della sconfittafelsinea, c'è: Chris Roberts, Jeff Brooks, Clau-
dio Tommasini e Michele Vitali sono stati con-vocati per l'All Star Game del prossimo 13 Aprilead Ancona. Ben 4 convocati per la Juve quindi,
che mai ha avuto così tanti convocati da quandosi gioca la partita delle stelle, un motivo di assolutasoddisfazione che rende chiaro il buon lavorosvolto dallo staff tecnico e dalla società.Nella settimana che ci porta alla trasferta di Ma-snago, si è finalmente rivisto Cameron Moore:l'ex pivot di University of Alabama ha ripreso adallenarsi con la squadra e, nella giornata di mer-coledì 2 Aprile, ha anche disputato lo scrimmageamichevole contro la Expert Napoli (che ha vistovincere la Juve per 81-67). Il giocatore mostra deinormali problemi di feeling col gioco e di ritmo par-tita, ovvio quando sei stato fermo per quasi 4mesi, quindi non lo vedremo in campo nella tra-sferta del Pala Whirpool, ma è probabile che tor-nerà tra i convocati sabato 19 Aprile, in casacontro Siena, e in questo senso la pausa per l'AllStar Game servirà a far recuperare ulteriore statodi forma al giovane centro bianconero.Varese, rispetto alla partita d'andata, ha cambiatodavvero tanto, a cominciare dalla guida tecnica,visto che è stato esonerato Fabrizio Frates e lasquadra è stata affidata all'ex vice Stefano Biz-
zosi. In regia non ci sarà Keydren Clark, che harisolto il suo contratto con i "bosini" per volare inAmerica e stare vicino al figlio appena nato: lo so-stituirà Terrell Stoglin, 23 anni, 180 cm per 75 kg,prodotto di Maryland (due stagioni alla media di16.4 punti, 2.6 assist e 2.4 rimbalzi di media), èalla 4° squadra diversa in questa stagione. Ha ini-ziato in Francia, con lo Cholet (15.6 punti, 2.5 as-sist e 2.5 rimbalzi di media in campionato e 15.6punti, 2.7 assist e 2.9 rimbalzi di media in Euro-challenge), poi è passato agli ucraini dell'Azov-mash di Mariupol (una sola partita giocata, con 29punti, 3 assist e 2 rimbalzi, poi la fuga), per chiu-dere il giro in Polonia, allo Stelmet Zielona Gora,dove viaggiava a 10 punti di media. Il giocatore fir-merà fino a Giugno, con un'opzione per la pros-sima stagione: è principalmente un realizzatore,un play maker da ritmi alti, che sa tirare e pene-trare allo stesso modo, discreta visione di gioco,ma parliamo di un giocatore pericoloso per comeattacca. In posizione di guardia Adrian Banks: 27anni, 191 cm per 88 kg, torna a Varese, al postodel tagliato Coleman, dopo aver iniziato questastagione in Israele, nell'Hapoel Gilboa. Protagoni-sta, nel passato campionato, dell'ottima stagionedella Cimberio, culminata con la semifinale scu-detto e la finale di Coppa Italia, è la classica shoo-ting guard: pericolosissimo nel tiro dallamedio/lunga distanza, sa anche adattarsi da playmaker avendo una discreta visione di gioco. L'alapiccola è Ebi Ere: ex della serata (a Caserta dal2009 al 2011, 85 partite tra campionato, CoppaItalia ed Eurocup), è un giocatore molto importanteper il lavoro che riesce a fare su ambo i lati delcampo, perchè è sia un ottimo attaccante (sia altiro che in penetrazione), sia un ottimo difensore,lontano e vicino alla palla, spesso utilizzato, dalproprio allenatore, per marcare l'avversario più pe-ricoloso tra gli esterni. Dalla panchina il secondoplay maker è Andrea De Nicolao: 22 anni, scuola
B e n e t t o nTreviso, èun play dir o t t u r a ,molto abilead alzare iritmi e acorrere inc o n t r o -piede, oltread essere,anch'egl i ,un buonis-simo difen-sore. Erik
Rush è ilback up di entrambi gli esterni: guardia/ala classe1988, 197 cm, è nativo di Meridian ma in pos-sesso di passaporto svedese. E' uno dei più con-testati, ogni partita, per lui, è un esame visto l'iniziodi stagione ben poco convincente. E' più un pene-tratore che un tiratore, prova a spendersi bene indifesa, ma è uno degli anelli deboli del roosterlombardo.Sotto le plance, in posizione di ala grande, un altrodei confermati della passata stagione, Achille Po-
lonara: giocatore dotato di una fisicità e di un atle-tismo fuori dal comune per un bianco, è miglioratomolto anche tecnicamente e nei movimenti, oltrea conservare presenza a rimbalzo e capacità inti-moritoria in difesa. In posizione di centro l'altrocambio nel rooster della Cimberio: l'inadeguatoFrank Hassell è stato rimpiazzato da Linton Joh-
nson: classe 1980, nativo di Chicago ma in attesadi passaporto italiano visto che ha sposato una ra-gazza italiana (di Caserta), in carriera vanta un ti-tolo NBA vinto, con i San Antonio Spurs, nel 2005.Le partite giocate in NBA sono, nel complesso,154, con le casacche di Bulls, Spurs, Nets, Hor-nets, Suns e Raptors, mentre in Europa ha giocatoin Spagna, con l'ex TAU Vitoria. Trascorsi italianiad Avellino e Sassari, dove ha iniziato questa sta-gione, Johnson è un pivot che, per rendere bene,deve essere innescato, sia sul pick & roll che inpost basso. Buona presenza a rimbalzo, discretotiro dalla media distanza, ma è dentro i 4 metri cheè davvero pericoloso. Dalla panchina un'altra vecchia conoscenza,Dusan Sakota: ala molto duttile, predilige, per lamaggiore, un gioco perimetrale, essendo dotatodi un tiro da fuori molto pericoloso. Il centro discorta è Marko Scekic: serbo di Zvornik, 32 anni,ultime due stagioni e mezzo a Cantù, passate piùin infermeria che in campo a causa di un ginocchiocapriccioso, mette, al servizio della squadra, espe-rienza, cattiveria agonistica e gioco in post, oltrea quella spigolosità classica dei lunghi dell'Est Eu-ropa. I giovani Shadi Ambrosini, Jacopo Balanzoni eNicola Mei completano un rooster che, in quin-tetto, inizia con Stoglin, Banks, Ere, Polonara eJohnson.
Francesco Padula
1505/04/2014SPORT/Juvecaserta
JUVE sos mal di trasfertaContro Varese per restare agganciati al treno play-off
Easley