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PRESS NEWS anno II n°9 - ottobre 2008 Anno II n. 9 - Ottobre 2008 - spedizione A. P. Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 - Filiale di Macerata - Taxe Perçue - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO Autor. Trib. di Macerata n.466/07 del 23 Aprile 2007 - Direttore Responsabile: Roberto Scorcella - Progetto grafico: K-Brush Tolentino - Stampa: Tipografia San Giuseppe Via delle Fornaci Massi, 3 Tolentino (MC) Tel. 0733.973214 Via delle Fornaci Massi, 3 Tolentino (MC) Tel. 0733.973214 quando furono separate le competen- ze ambientali da quelle sanitarie che facevano capo alle allora Unità Sanitarie Locali. L'ARPAM si occupa della tutela dell'ambiente: monitoraggi ambientali delle acque, della qualità dell'aria, del corretto trattamento dei rifiuti non solo urbani ma anche industriali, di inquinamento del suolo e del sottosuolo, ecc…". Tolentino, sotto l'aspetto ambientale, viene considerata una città 'a rischio': la presenza nel suo territorio di una fonderia e una cartiera nel centro abitato, la discarica, il COSMARI. Qual'è, vista con gli occhi dell'ARPAM, la situazione ambientale di Tolentino? "Dal punto di vista ambientale nel territorio di Tolentino ci sono sicuramente delle criticità dovute, appunto, agli insediamenti citati. Sono criticità causate prevalentemente da aziende che si trovano nel centro urbano o a ridosso di esso. Oggi le aree industriali vengono insediate fuori dai centri abitati mentre negli anni passati l'urbanizzazione sviluppatasi ha determinato situazioni analoghe a quella di Tolentino in molti territori della nostra provincia. E' difficile la convivenza, ad esempio, fra una fonderia e gli abitanti della zona limitrofa. L'attenzione dell'ARPAM è massima verso queste aziende e queste problematiche. Da un lato ai fini del controllo del rispetto delle normative di tutela ambientale e dall'altro, per quanto riguarda l'Asur, ai fini della tutela della salute dei cittadini. Ma la soluzione non è facile e, in alcuni casi, dette problematiche su risolvono definitivamente con interventi di delocalizzazione”. Un altro fenomeno del quale spesso i cittadini si lamentano è quello delle 'puzze' nella zona est della città. La gente può stare tranquilla? "General- mente ad un cattivo odore non corrisponde sempre un pericolo per l'ambiente o per la salute. Questo è un elemento da sottolineare. I cattivi odori possono determinare però problemi di carattere igienico- sanitario o di intolleranza, che comunque dovrebbero essere risolti per migliorare le condizioni di vita della popolazione. Anche in questo caso l'ARPAM interviene con frequenza e controlla il rispetto delle normative ambientali da parte delle aziende interessate soprattutto ai fini del contenimento delle emissioni diffuse. Non sono mancate segnalazioni all'Autorità Giudiziaria.” “Concludendo vorrei sottolineare che nella nostra città la sensibilità verso le problematiche ambientali è notevolmente aumentata nel corso degli anni. Ma non ci possiamo ritenere soddisfatti perché, come abbiamo visto, molti problemi sono ancora irrisolti. E' necessario uno sforzo comune e continuo da parte delle istituzioni, delle categorie professionali, delle associazioni, delle scuole, perché non possiamo “abbassare la guardia” di fronte alle emergenze ambientali che non riguardano solo la nostra comunità ma l'intero pianeta. In sintesi: ognuno di noi può fare qualcosa per la salvaguardia dell'ambiente.” Gianni Corvatta ha 55 anni. Dal 1985 al 1990 è stato assessore comunale alla Cultura e all'Ambiente e nel 1998 candidato a sindaco. Dal 1998 al 2004 ha ricoperto l'incarico di presidente dell'Assm. Laureato in chimica all'Università di Camerino è abilitato alla professione di chimico. Dopo un breve passaggio come contrattista all'università e come docente alle scuole superiori, nell'anno 1981, in seguito a pubblico concorso, ha ottenuto l'incarico di chimico presso il Laboratorio di Igiene e Profilassi della Provincia di Macerata, divenuto poi "Servizio Multizonale di Sanità Pubblica" ed, infine, ARPAM (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente). Un iter che lo ha visto sempre impegnato come chimico analista e come dirigente chimico in campo ambientale e sanitario. Attualmente è direttore del diparti- mento ARPAM di Macerata ed è incaricato come docente presso l'Università degli Studi di Camerino. "L'ARPAM" ha spiegato Corvatta "è un'agenzia regionale nata nel 1999, [email protected] 7500 COPIE DISTRIBUZIONE GRATUITA Il silenzio dei colpevoli di Roberto Scorcella Anche stavolta prevale quello che mi piace definire "il silenzio dei colpevoli". Proprio nei giorni in cui assistiamo alla "tolleranza zero" da parte della Polizia Municipale, che deve portare nelle casse del Comune qualcosa come 500.000 euro previsti dal Bilancio, non c'è stata alcuna reazione alle foto pubblicate nello scorso numero del nostro periodico che dimostravano come anche chi deve far rispettare le regole spesso cada in errore. Nessuna pubblica ammenda, nessun provvedimento, nessuno che abbia avuto l'umiltà di dire ai cittadini "abbiamo sbagliato, non si ripeterà". Tutto passa nella totale indifferenza di chi comanda e in un silenzio ormai roboante. La strategia dell'indifferenza adottata nei nostri confronti è ormai un dato assodato, neanche fossimo cittadini di serie C indegni di avere un confronto civile con il Palazzo, ma non ci tocca più di tanto. Dare risposte alle persone che vivono quotidianamente la nostra città sarebbe invece una questione anche di educazione. Tolentino: tante emergenze ambientali intervista al dott. Gianni Corvatta

MPN ottobre 2008

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intervista al dott. Gianni Corvatta D IS TR IB U Z IO N E G R A TU IT A [email protected] di Roberto Scorcella Via delle Fornaci Massi, 3 Tolentino (MC) Tel. 0733.973214 Via delle Fornaci Massi, 3 Tolentino (MC) Tel. 0733.973214 anno II n°9 - ottobre 2008 IO CITTADINO [email protected] - tel. 0733.638358 PRESS 2 Spett. Press News, Firmato...un cittadino ottimista ?!?!?!

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PRESS

NEWSanno II n°9 - ottobre 2008Anno I I n . 9 - Ot tobre 2008 - sped iz ione A. P. Ar t . 2 Comma 20/C Legge 662/96 - F i l ia le d i Macerata - Taxe Perçue - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO

Autor. Tr ib . d i Macerata n .466/07 de l 23 Apr i le 2007 - D i re t tore Responsabi le : Rober to Scorce l la - Proget to gra f ico : K-Brush To lent ino - Stampa: Tipograf ia San Giuseppe

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quando furono separate le competen-ze ambientali da quelle sanitarie che facevano capo alle allora Unità Sanitarie Locali. L'ARPAM si occupa della tutela dell'ambiente: monitoraggi ambientali delle acque, della qualità dell'aria, del corretto trattamento dei rifiuti non solo urbani ma anche industriali, di inquinamento del suolo e del sottosuolo, ecc…". Tolentino, sotto l'aspetto ambientale, viene considerata una città 'a rischio': la presenza nel suo territorio di una fonderia e una cartiera nel centro abitato, la discarica, il COSMARI. Qual'è, vista con gli occhi dell'ARPAM, la situazione ambientale di Tolentino? "Dal punto di vista ambientale nel territorio di Tolentino ci sono sicuramente delle criticità dovute, appunto, agli insediamenti citati. Sono criticità causate prevalentemente da aziende che si trovano nel centro urbano o a ridosso di esso. Oggi le aree industriali vengono insediate fuori dai centri abitati mentre negli anni passat i l 'urbanizzazione sviluppatasi ha determinato situazioni

analoghe a quella di Tolentino in molti territori della nostra provincia. E' difficile la convivenza, ad esempio, fra una fonderia e gli abitanti della zona limitrofa. L'attenzione dell'ARPAM è massima verso queste aziende e queste problematiche. Da un lato ai fini del controllo del rispetto delle normative di tutela ambientale e dall'altro, per quanto riguarda l'Asur, ai fini della tutela della salute dei cittadini. Ma la soluzione non è facile e, in alcuni casi, dette problematiche su risolvono definitivamente con interventi di delocalizzazione”. Un altro fenomeno del quale spesso i cittadini si lamentano è quello delle 'puzze' nella zona est della città. La gente può stare tranquilla? "General-mente ad un cattivo odore non corrisponde sempre un pericolo per l'ambiente o per la salute. Questo è un elemento da sottolineare. I cattivi odori possono determinare però problemi di carattere igienico-sanitario o di intolleranza, che comunque dovrebbero essere risolti per migliorare le condizioni di vita della popolazione. Anche in questo caso l'ARPAM interviene con frequenza e controlla il rispetto delle normative ambientali da parte delle aziende interessate soprattutto ai fini del contenimento delle emissioni diffuse. Non sono mancate segnalazioni all'Autorità Giudiziaria.”“Concludendo vorrei sottolineare che nella nostra città la sensibilità verso le p r o b l e m a t i c h e a m b i e n t a l i è notevolmente aumentata nel corso degli anni. Ma non ci possiamo ritenere soddisfatti perché, come abbiamo visto, molti problemi sono ancora irrisolti. E' necessario uno sforzo comune e continuo da parte delle istituzioni, delle categorie professionali, delle associazioni, delle scuole, perché non possiamo “abbassare la guardia” di fronte alle emergenze ambientali che non riguardano solo la nostra comunità ma l'intero pianeta. In sintesi: ognuno di noi può fare qualcosa per la salvaguardia dell'ambiente.”

Gianni Corvatta ha 55 anni. Dal 1985 al 1990 è stato assessore comunale alla Cultura e all'Ambiente e nel 1998 candidato a sindaco. Dal 1998 al 2004 ha ricoperto l'incarico di presidente dell'Assm. Laureato in chimica all'Università di Camerino è abilitato alla professione di chimico. Dopo un breve passaggio come contrattista all'università e come docente alle scuole superiori, nell'anno 1981, in seguito a pubblico concorso, ha ottenuto l'incarico di chimico presso il Laboratorio di Igiene e Profilassi della Provincia di Macerata, divenuto poi "Servizio Multizonale di Sanità Pubblica" ed, infine, ARPAM (Agenzia Regionale per la Protez ione dell'Ambiente). Un iter che lo ha visto sempre impegnato come chimico analista e come dirigente chimico in campo ambientale e sanitario. Attualmente è direttore del diparti-mento ARPAM di Macerata ed è incaricato come docente presso l'Università degli Studi di Camerino. "L'ARPAM" ha spiegato Corvatta "è un'agenzia regionale nata nel 1999,

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Il silenziodei colpevolidi Roberto Scorcella

Anche stavolta prevale quello che mi

piace definire "il silenzio dei

colpevoli". Proprio nei giorni in cui

assistiamo alla "tolleranza zero" da

parte della Polizia Municipale, che

deve portare nelle casse del

Comune qualcosa come 500.000

euro previsti dal Bilancio, non c'è

stata alcuna reazione alle foto

pubblicate nello scorso numero del

nostro periodico che dimostravano

come anche chi deve far rispettare le

regole spesso cada in errore.

Nessuna pubblica ammenda,

nessun provvedimento, nessuno

che abbia avuto l'umiltà di dire ai

cittadini "abbiamo sbagliato, non si

ripeterà". Tutto passa nella totale

indifferenza di chi comanda e in un

silenzio ormai roboante. La strategia

dell'indifferenza adottata nei nostri

confronti è ormai un dato assodato,

neanche fossimo cittadini di serie C

indegni di avere un confronto civile

con il Palazzo, ma non ci tocca più di

tanto. Dare risposte alle persone

che vivono quotidianamente la

nostra città sarebbe invece una

questione anche di educazione.

Tolentino: tante emergenze ambientaliintervista al dott. Gianni Corvatta

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NEWS

Spett. Press News,

LE BUONE NOTIZIE...arriveranno sicuramente se i nostri Dirigenti Comunali vorranno/sapranno risolvere alcuni problemi della nostra città e finalmente nelle pagine di questo ONOREVOLE giornale appariranno anche encomi a favore di questi.Fino ad ora ,purtroppo, abbiamo assistito quasi sempre a lamentele che vorrei proprio si potessero ridurre almeno del 50%, lo so che sarà dura, ma grazie a voi di Multiradio Press News chissà...Quelle che vi propongo sono delle immagini di un paio di vie (o vicoli) che si trovano al centro della nostra città, proprio in prossimità della piazza principale.Come da foto queste due vie sono in completo abbandono da chissà quanti decenni, eppure se qualcuno è possesso di quella ormai famosa scatoletta: il "NAVIGATORE SATELLITARE" che usiamo in auto, vedrà che cercando queste vie le troveranno MAPPATE anche lì, sono: vicolo Padovani e vicolo dell'arco. Purtroppo a causa della loro incuria (buche ed escrementi compresi), talvolta sono anche rifugio di spacciatori e ubriachi o di altra gente che approfitta della situazione per i propri bisogni fisiologici. Beh...le foto parlano da sole, eppure durante qualsiasi manifestazione quì ci passano centinaia di persone, una bella immagine della nostra città non c'è che dire!!!Un GRAZIE particolare a Multiradio e a Press News, ragazzi... avete centrato l'obiettivo, complimenti.

Firmato...un cittadino ottimista ?!?!?!

Spett. Redazione Multiradio Press News, vi scrivo

per complimentarmi, perchè leggendo il vostro

periodico ho la piacevole sensazione di intuire come

si dovrebbe fare del giornalismo. Oramai da anni

siamo abituati a leggere articoli scritti per compiace-

re o per fare pubblicità ai politici e funzionari, senza

mai domande scomode, con l'obbiettivo di

distogliere lo sguardo dai problemi irrisolti più

scottanti. Nel Vs giornale invece pubblicate articoli e

lettere dei cittadini ,critici ma costruttivi ,che in una

società civile anzichè provocare reazioni stizzite

dell'apparato politico dovrebbero essere un aiuto

per migliorarsi Dagli articoli, comunque, sembra di

capire che si sta aprendo una breccia

nell'indifferenza e nella rassegnazione dei

Tolentinati. Vi prego di continuare su questa strada.

Grazie e buon lavoro

M.C.

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NEWS

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Sorpresa:Aumentano le tariffe dei parcheggi

Poi Comune e Assm, in base all'analisi delle risultanze della sperimentazione, affidata all'organismo di monitoraggio concorderan-no gli eventuali correttivi da apportare alle modalità della gestione. Dal 15 settembre le tariffe dei parcheggi sono state così adeguate: la fascia Blu passa da 0,77€/h a 1,00€h con un minimo di 0,40€; la fascia Gialla passa da 0,52€/h a 0,70€/h con un minimo di 0,40€; la fascia Rossa passa da 0,26€/h a 0,40€/h con un minimo di 0,40€. Variano anche le tariffe degli abbonamenti: 60€ l'anno per i residenti, 240€ l'anno per operatori commerciali e professionisti, 315€ l'anno per gli abbonati. I parcheggi di cintura

totale ammonta a circa 50mila euro. Aumentano le tariffe per la sosta a paga- hanno, invece, queste tariffe: autovetture L'impiego integrato delle aree di sosta mento e anche i tre parcheggi di via Filzi, 0,20€/h con un minimo di 0,40€ per 2 ore di attualmente gestite a pagamento e dei viale Matteotti e viale Foro Boario diventano sosta. Sono previste tariffe ordinarie e parcheggi di nuova gestione va correlato a pagamento. Questa è stata la sorpresa agevolate: abbonamento “ordinario” (due con un regime tariffario differenziato, per i tolentinati al rientro dalle ferie estive. auto per abbonato) importo mensile 25€, secondo il criterio di elevare le tariffe delle Un aumento che trova ben poche giustifica- importo annuale 225€; abbonamento aree destinate alla sosta breve all'interno zioni, se non quelle di dover contribuire a “agevolato” riservato a lavoratori dipendenti del centro storico e di assegnare tariffe rimpinguare il bilancio comunale. I tre ed assimilati, studenti, pensionati residenti ridotte, prevedendo formule di abbonamen-parcheggi di cintura vengono assegnati in ultrasessantacinquenni (due auto per to "agevolato", per i nuovi parcheggi, posti a gestione all'Assm e il Comune, che ne resta abbonato) importo mensile 15€, importo ridosso del centro storico; si prevede inoltre proprietario, provvederà agli interventi di annuale 135€. Per quanto riguarda le il mantenimento dell'accesso gratuito a tutte manutenzione straordinaria necessari a sanzioni, gli importi da versare “in sanatoria” le aree nelle giornate festive. I tre parcheggi riportare le strutture, parte edile ed impianti, saranno di 10€ per le auto prive di scontrino "di cintura" (Filzi - Boario - Matteotti) nello stato ottimale. Interventi tanto e di 6€ per le auto con scontrino scaduto. vengono dotati di appositi parcometri e necessari quanto doverosi per cercare di Riflessione amara: sarebbe questa la adibiti prevalentemente alla sosta prolunga-portare i tre parcheggi a livelli di sicurezza politica per incentivare la gente a frequenta-ta. Tutti i parcheggi di "cintura" restano ad perlomeno sufficienti, al contrario di quanto re il centro storico? Aumentando le tariffe accesso libero il sabato pomeriggio ed i accaduto negli ultimi anni e da noi documen- della sosta? Probabilmente no. Di sicuro giorni festivi. Il parcheggio di "cintura" tato proprio nello scorso numero. L'Assm basta uscire di poco fuori città per trovare Boario resta, invece, ad accesso libero tutti i contribuirà parzialmente alla realizzazione parcheggi sempre liberi, gratuiti, in ambienti giorni per gli autobus turistici. Per sei mesi degli interventi straordinari necessari, freschi d'estate e caldi d'inverno. E allora, questo nuovo sistema sarà sperimentato. facendosi carico del 50% dei costi. La spesa che fine farà il centro storico?

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NEWS

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Sette anni: tanto tempo è passato da quando nel saranno ancora più accentuate dall'impossibilità di 2001, uno degli ultimi atti della seconda Giunta utilizzare il teatro Vaccaj chissà ancora per quanti Foglia, il Comune di Tolentino acquistò l'ex cinema anni. Ecco perchè è necessario, urgente e Politeama Piceno. In sette anni si sono rincorse improcrastinabile pensare a cosa dover fare del voci, proposte, idee, ma in concreto non si è mai Politeama Piceno, prima che sia troppo tardi e fatto nulla. Anzi, c'è di peggio. In sette anni si è prima di trovarci di fronte a un nuovo caso come soltanto riusciti a far diventare quello che era quello relativo all'Hotel Marche. L'attività comunque un centro di aggregazione culturale commerciale dell'Hotel Marche terminò nel 1996. della città come un deposito, un magazzino: Intanto, al suo interno veniva svolta dagli anni nient'altro. E' possibile che in sette anni nessuno settanta la formazione professionale meglio nota sia riuscito a ridare dignità a quel posto, a come scuola alberghiera. Fino a qualche restituirgli un ruolo importante per la comunità settimana fa, il primo piano dell'Hotel Marche tolentinate? Evidentemente no. Ma perchè siamo

ospitava la sede locale del Centro per l'Impiego. I tornati solo ora a parlare del Politeama Piceno?

due esperimenti di asta pubblica sono entrambi Semplicemente perchè dopo le note vicende che

andati deserti. La seconda base d'asta è stata di hanno riguardato il teatro Nicola Vaccaj l'estate

6.795.000 euro. Ora è possibile ricevere offerte scorsa, fare riferimento al Politeama sembrava, o

per la trattativa privata. L'assessore regionale forse doveva, essere una esigenza irrinunciabile. Pietro Marcolini, in risposta a una interrogazione, Poco importa se la struttura venga giudicata ha precisato che il Comune di Tolentino non si è inidonea per svolgere al suo interno una stagione fatto mai avanti e che la Regione e la Provincia di teatrale, eventualità sicuramente concreta. Macerata, entrambe proprietarie dell'Hotel Sarebbe importante, però, riaprire un dibattito Marche ciascuna con il 50%, non hanno mai intorno al recupero del Politeama Piceno per elaborato né da sole né con il Comune, un'idea su poterne sfruttare appieno le tante potenzialità e cui sollecitare progetti e stimolare investimenti anche per non lasciare che un bene di proprietà neanche proponendo la eventuale interrelazione pubblica continui a deteriorarsi nel corso degli anni con le adiacenti Terme di Santa Lucia. E intanto senza farne un utilizzo adeguato. Tutti sanno che anche l'Hotel Marche continua a perdere di valore. c'è carenza di spazi per le associazioni, per i

giovani, per le attività culturali. Queste esigenze Sempre che ne abbia ancora...

Politeama Piceno e Hotel Marche:sono davvero inutili?

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Ciao Enza.I tuoi veri amici non ti dimenticheranno

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NEWS

La prima cosa che colpiva di Enza erano gli occhi: saggezza: "la civiltà' di un popolo si misura anche Sfortunate creature.chiari e limpidi come quelli di un gatto... ma tristi, dal modo in cui tratta i suoi animali" si chiamava E, per rispetto, non possiamo far cadere neltanto tristi e sempre velati di lacrime. Perchè Enza Mahatma Gandhi. Sfortunatamente, Enza non ha Dimenticatoio questo sogno... Che può' diventaresoffriva: tanto. mai usufruito di tali appoggi o agevolazioni. E' Realta' !Da anni aveva scelto di dedicare tutto il suo tempo vero che diceva sempre di essere infinitamente Come gruppo di volontari animalisti chiediamo e i suoi risparmi di pensionata alla cura e alla riconoscente a tutte quelle persone sensibili che l'aiuto di tutti:difesa dei gatti randagi del suo quartiere. Lo la aiutavano e contribuivano alla sua missione... Di tutti quelli che erano legati ad Enza da affetto faceva con amore e pazienza incommensurabili: Ma e' altrettanto vero che ha ricevuto anche tanti Sincero! Perchè solo ora che lei non c'è più' ci mattina e sera, sotto la pioggia o sotto il sole, rifiuti e porte o telefoni sbattuti in faccia. rendiamo conto di quale enorme lavoro abbia addirittura con la neve e nei giorni di festa. Malgrado tutto, anche se può sembrare strano, portato avanti per anni.Purtroppo però questo suo impegno non e' stato non era l'ostilità nei suoi confronti a farla soffrire: Con le sue lacrime i suoi acciacchi, il suo grande mai ben visto, ne' riconosciuto. era la cattiveria gratuita nei confronti delle sue

cuore...Al contrario, spesso e volentieri veniva insultata, amate bestiole che la addolorava enormemente.

Ci sono sei gatti abituati a vivere in appartamento, minacciata e derisa da chi non ha mai capito il Quante volte i suoi occhi si sono riempiti di

ormai orfani, da sistemare con estrema urgenza: valore sociale di questo suo lavoro. Perchè, lacrime per gattini trovati morti avvelenati o a

non possiamo scaricarli in un canile!sicuramente, in molti non sono a conoscenza del bastonate, feriti brutalmente o addirittura rasati a

E tanti randagi che spaesati e intimoriti aspettano fatto che, negli ultimi anni, in tutta Italia, comuni, zero nei freddi mesi invernali! (malgrado la legge

una carezza e una ciotola di crocchette:province e regioni sensibili al problema, hanno quadro n. 281 del 1991 -art. 2?

Aiutateci ad aiutarli!aperto uffici per i cosidetti "cittadini non umani con Vieti a chiunque di maltrattare i gatti che vivono in Siamo tutti credenti... all'interno di una chiesa... e lo scopo di aiutare, sfamare, curare e far adottare, libertà»)come ha detto Abramo Lincoln "la religione di un cani gatti e qualsiasi altro animale bisognoso. Enza piangeva disperata e si domandava uomo non vale molto se non ne traggono Nello specifico i gatti di strada non sono perche'...beneficio il suo cane ed il suo gatto".considerati fuorilegge: al contrario regioni e E ce lo domandiamo anche noi: perche'? Che Grazie Enza per ciò che hai fatto, che ci hai comuni hanno regolamentato la presenza dei fastidioinsegnato e per ciò che ricorderemo sempre di te:felini che vivono liberi e il lavoro di chi li accudisce, Dava? Che male faceva? Perche tanta crudeltà'cuore amore e dignità.riconoscendo il ruolo delle "cattare di quartiere" e Gratuita?E stai tranquilla, lillo, il più sfortunato dei tuoi tutelandole per legge. Siamo certi che il suo desiderio più' grande fossegattini, è già stato adottato e sarà accudito da una Del resto, un signore molto più' importante di noi Quello di regolarizzare la sua colonia felina per

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PRESS

NEWS

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310 mila euro dal recupero ICIanni dal 2003 al 2007 con si completerà entro il 30 aprile dell'anno un recupero quantificabile prossimo. Va anche rimarcato come per dare in 40mila euro e quindi per maggiore incisività all'azione di recupero si è complessivi 310mila euro. ritenuto opportuno acquisire un software di Per quanto riguarda l'Ici, gli gestione dei dati che effettui l'incrocio e avv is i in iz ieranno ad l'acquisizione dei dati dalle diverse banche dati arrivare durante i primi (comunale-UTE- conservatoria registri – giorni del 2009 e i contribu- agenzie entrate) per una spesa di circa 6mila enti saranno ricevuti per euro. Il 6 per cento dell'importo di 270mila euro, ch ia r i re l e r i spe t t i ve pari a 16mila euro, sarà destinato alla formazio-posizioni presso l'Ufficio ne del fondo per gli incentivi del personale Tributi dal primo gennaio al addetto ai recuperi tributari per l'anno 2008 e 31 marzo 2009 . P iù una quota pari al 10 per cento (1600 euro) al tempestive ancora, invece, Fondo incentivante la produttività generale le letterine che avviseranno

dell'Ente. Per quanto riguarda l'Ici si provvederà i contribuenti su eventuali

Fra qualche settimana nella cassetta della all'abbinamento dei versamenti non abbinati carenze in materia di versamento della Tarsu. In

posta i tolentinati potrebbero trovare qualche automaticamente; al controllo dei versamenti questo caso, infatti, gli avvisi arriveranno in

sorpresa sicuramente poco gradita. Anche per non riconosciuti come acconto o saldo, di concomitanza con le cartoline di auguri del

quest'anno, infatti, è stato approvato un versamenti non liquidabili, di immobili con Natale già dai primi giorni del prossimo mese di progetto per il recupero dell'evasione tributaria. percentuale di possesso diversa da 100, di dicembre. Il ricevimento dei contribuenti negli Si tratta di un'esigenza che nasce dalla dichiarazioni non liquidabili, di dichiarazioni uffici avverrà fino al 31 dicembre. "Il progetto" si necessità di proseguire nella ordinaria attività di errate, di immobili con detrazione abitazione legge nella delibera con la quale il progetto è recupero dell'Imposta Comunale sugli Immobili principale eccessiva di dichiarazioni con stato approvato "è indispensabile a garantire gli (Ici) e della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani abitazione principale in più immobili, di immobili equilibri del bilancio 2008, e a consentire di (Tarsu), necessaria a garantire l'equilibrio del non accertati, alla sistemazione abbinamento recuperare entrate previste tra i residui attivi bilancio comunale 2008 oltre che a consentire automatico pertinenze anno 1999, al controllo generando cassa e con l'applicazione delle l'equo trattamento dei contribuenti. Le previsioni errori di omesso, minore, tardivo versamento ed “sanz ion i p iene” a quant i , r i cevuto dell'ente sono quelle di recuperare oltre 300mila errori di omessa, infedele denuncia. Sarà, l'accertamento, non abbiano pagato consentirà euro, 310mila per la precisione grazie alla dunque, un periodo utile alla regolarizzazione di realizzare maggiori entrate da applicare al attività di accertamento e liquidazione Ici per delle posizioni contributive anomale, per le quali bilancio in sede di assestamento dello stesso". l'anno d'imposta 2006 con un recupero di è risultato parzialmente o integralmente non Insomma, come dire che alla fine potrebbe 270mila euro e all'accertamento Tarsu per gli uscirci anche qualche soldino in più. Il progetto corrisposto il tributo dovuto.

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NEWSTOLENTI... NATI

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DA TOLENTINO ALLE ANDEI nostri zii d’America

marchigiani partirono tra '800 e '900 per le Americhe e l’Europa in cerca di fortuna, benessere, dignità.In questo lungo periodo un'altra Tolentino sparsa per il mondo ha messo radici, fatto figli, tirato su case, aperto strade.Un esercito di eroi anonimi lottò con la miseria e l'ostilità degli altri popoli, reagendo talvolta con la violenza, assai più spesso con l’orgoglio, la fatica, il sacrificio, l'ostinazione e la fiducia nelle proprie forze. A loro nulla fu risparmiato né si fecero sconti o aprirono scorciatoie. Consiglio di leggere, a tal proposito, i libri di Gian Antonio Stella: c'è di che inorridire e riflettere!Gli emigranti tolentinati non erano molto diversi da milioni di altri compagni d’avventura e sventura con i quali condivisero un pezzo di storia tragica per più di due secoli.Qualche dato. Tra gli anni '80 e '90 dell'Ottocento, le vie dell'emigrazione marchigiana e della provincia di Macerata in particolare avevano per destinazione Brasile, Argentina, Stati Uniti.Per tutto il XIX secolo, uomini, donne e bambini avevano cercato occupazione nelle zone più malsane d'Italia, l'Agro Romano e la Maremma. Molti di loro ci lasciarono la salute e, non di rado, la pelle.Prima della Grande Guerra, dalle campagne di Tolentino emigrarono soprattutto braccianti, agricoltori, lavoratori a giornata. Tra il 1901 e il 1921 il movimento si spostò decisa-mente verso l’Europa e oltreoceano.Nel 1905 partirono da Tolentino circa 500 persone, di cui 401 contadini e 99 operai. Quasi tutti erano diretti a Buenos Aires, alcuni a New York. Un dato significativo ci informa che, rispetto ai 7313 della Provincia di Macerata, la bassa percentuale dei tolentinati indica una realtà produttiva che perde meno risorse umane rispetto ad altre zone. Operai e artigiani sono infatti occupati nelle industrie locali, che assorbono mano d’opera in numero rilevante.

di Enzo Calcaterra

Più di sei secoli fa, il 12 ottobre, Cr is to fo ro Co lombo “scopr iva l'America”. Non sarebbe stato il solo. Milioni di nostri connazionali lo avrebbero seguito in un viaggio pieno di incognite e aspettative.Si viaggia per scelta o per necessità. Ma quando si tratta di guerre e migrazioni, le cosiddette “classi subalterne” (la gente comune, per in-tenderci) non hanno mai avuto scelta. Così, milioni di italiani e migliaia di

Dopo una flessione tra le due guerre mondiali, l'esodo riprese. Nel secondo dopoguerra i tolentinati si diressero invece verso i paesi europei e l'Italia del nord. Erano soprattutto operai-artigiani, manovali, capireparto orgogliosi di provenire da una cittadina in cui talento, creatività e spirito di sacrificio avevano caratterizzato una storia di tutto rispetto. Ma questo non risparmiò loro sofferenze, disagi, problemi: restavano comunque emigranti.Nelle lettere, lo stentato italiano di chi sapeva appena scrivere si popolava sempre più di parole straniere, con una lingua che rifletteva la fatica di muoversi in un mondo sconosciuto, duro e ostile. Moltissimi concittadini non tornarono. Spesso, più che il raggiunto benessere, e ra i l fa l l imento a impedirlo. I più misero su famiglia, invecchiarono accanto a figli e nipoti che facevano sempre più fatica a riconoscerli.Nelle cassapanche, nei cassetti e nei ripostigli delle nostre case si conservavano, prima che i mercatini dove “si svende la memoria a tozzi” spazzassero via ogni traccia del passato, fasci di foto e lettere sgualcite provenienti da una moltitudine di “zii d’America” sulla cui

eredità sapevamo di non aver mai potuto veramente contare. Quei volti lontani - con i segni della fatica e della speranza a nascondere la delusione che traspariva dagli sguardi - quei vestiti frusti, indossati giusto per una foto, ci parlavano ancora di storie familiari. I nostri emigranti si portavano via una cartolina sbiadita di stradine, campagne, piazze che non avrebbero mai più ritrovato.In quasi ogni famiglia è cresciuto un altro albero genealogico senza titoli nobiliari o nomi altisonanti. Quel trapianto forzato è sopravvissuto finché i racconti dei nonni e degli anziani sono riusciti a conservare la memoria di una Tolentino nata e vissuta altrove. Non sappiamo se migliore o peggiore di quella che non li aspetta più da molto tempo.

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PRESS

NEWSI NOSTRI FIGLI

LA FAMIGLIA IN CRISI:perché dobbiamo preoccuparcidi Luciana Zengarini

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L' INFLUENZA DELLA FAMIGLIA NELLO

SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ' DEL

BAMBINO.

Tra le influenze ambientali che maggiormente

incidono sulle attitudini e sullo sviluppo della

personalità dell'individuo quella della famiglia è

la più FORTE.

Essa esercita un insieme di influenze che

lasciano una profonda impronta, tanto maggiore

tanto più si è giovani. E' attraverso la famiglia

che si forma il primo abbozzo della personali-

tà del bambino. Sin dall'infanzia i genitori

sono il MODELLO cui il bambino si rifa.

Anche il tipo di relazioni sociali che regnano

nella famiglia tra i membri determina il valore del

comportamento sociale del bambino.

Per questo sottolineo ancora una volta quanta

importanza abbia l'atmosfera familiare per la

vita di un bambino.

Un ambiente "caldo" e sereno darà modo al

bambino di crescere in maniera equilibrata e di

"Andremo a convivere". Questa una delle EMOTIVA ed AFFETTIVA ai figli, cioè maggiore sviluppare senza traumi la propria personalità.affermazioni più frequenti usata dai giovani, sicurezza che aiuterà il bambino a superare Lo sviluppo sano dell'EMOTIVITA' di un ragazzo quasi un'inconscia paura dell'istituzione l'impatto col mondo esterno senza inquietudini è legato al primo ambiente cioè alla famiglia in familiare. ed ansie. cui vive. Quindi ci si deve preoccupare non tanto Certo oggi la famiglia non è più sinonimo di Sappiamo quanti nostri giovani hanno paura di dell'età del bambino o dell'adolescente o "caldo nido" in cui rifugiarsi per trovare conforto essere se stessi con enormi difficoltà

dell'adulto, ma bensì delle condizioni ambienta-ai mali quotidiani. E' una crisi da non sottovalu- nell'inserimento sociale, hanno "PAURA DI

li, affinchè siano adatte ai suoi bisogni, in ogni tare, essa potrebbe minare la società stessa, VIVERE" perché non riescono ad affrontare i

specifico momento della sua vita.perché alla base di essa c'è l'aggregazione di problemi di tutti i giorni, di conseguenza ecco In altre parole all'inizio sono cure materne che più nuclei familiari in una grande struttura. nevrosi e malattie psico-somatiche.diventano cure dei genitori, quando ambedue Analizziamo più da vicino cosa è successo. La famiglia deve assicurare questa STABILITA' assumono la cura del proprio figlio con Messa da parte la famiglia di stampo EMOTIVA, è un dovere che deve a se stessa responsabilità condivisa. Cure dei genitori che "PATRIARCALE", la nostra epoca si caratteriz- come nucleo affettivo e alla società nella quale

za per il "modello NUCLEARE" (genitori e figli) vive, è un dovere proprio da non sottovalutare! evolvono in cure della famiglia inclusi i nonni, i che tende a identificarsi con l'ostentata Tenendo presenti i tratti caratteristici della cugini e tutti coloro che gli vivono accanto.indipendenza dei minori ed un crescente nostra società quali l'industrializzazione, Analizzando questo fenomeno in sviluppo, isolamento. Oppure troviamo la "FAMIGLIA l'impegno della donna nel mondo del lavoro, il constatiamo quale bisogno l'uomo abbia di ESTESA" o allargata, con più nuclei legati da desiderio di miglioramenti economici e continui "cerchi" o ambienti sempre più ampi in parentele acquisite, essa nasce dalla separa- l'urbanizzazione mi sembra indispensabile

cui vivere bene, con armonia; ambienti che lo zione dei coniugi e dalla costituzione di nuovi l'attenzione sulla funzione della famiglia, per

aiutano a crescere.nuclei. Fin qui niente da dire se l'educazione dei ridarle importanza e renderla socialmente

Questi cerchi finali sempre più grandi, che in figli viene condivisa in modo costruttivo, senza produttiva.ultimo diventano raggruppamenti religiosi, tensioni o rotture disastrose, che portano ai Bisognerà iniziare dall'EDUCAZIONE DEI sportivi o culturali, rappresentano il prodotto bambini confusione, ansie e paure. FIGLI , bisognerà recuperare la gioia di farli finale di qualcosa che ha inizio dalle cure Ricordiamoci che noi genitori abbiamo il dovere crescere anche facendo delle rinunce e dei

e la responsabilità dell'educazione dei figli e ciò sacrifici. materne, un atto educativo che si allarga comporta aiutarli a crescere in modo sereno ed AVERE IL CORAGGIO di "investire" nella gradualmente ma che ha un fine comune: equilibrato. famiglia non può che essere gratificante! FORMARE UN UOMO RESPONSABILE che Uno dei compiti della famiglia è dare STABILITA' PER SAPERNE DI PIÙ' sa dare contributi validi alla nostra società.

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L E G G E N D A

P i a z z a M a r t i r i d i M o n t a l t o , 9 • T O L E N T I N O • T e l . / F a x 0 7 3 3 . 9 6 1 4 5 3

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Lei ha detto, dopo lo stop del Vaccaj, che è di una nuova sala, con la possibilità quindi di necessario ripartire; quali idee ha maturato offrire più corsi e attività.in questi 2 mesi? Infine si sta pensando di organizzare anche dei

corsi estivi, rivolti a soggetti che già lavorano nel Riparto dalla scuola. La Scuola di Recitazione campo teatrale, per perfezionarsi sia nelle del Comune di Tolentino, in 28 anni di vita, ha materie artistiche (canto, danza, recitazione) dato ottimi frutti e risultati ma siccome non che in quelle tecniche (direttori di scena, light e bisogna fermarsi mai, credo che questo sia il sound designer, attrezzeria regia, amministra-momento migliore per impegnarsi e incremen-zione e comunicazione), con docenze tarne le attività. provenienti da qualificati professionisti del

settore sia italiani che stranieri.

Quali sono allora le novità della scuola di È un programma molto interessante che quest'anno?speriamo si possa portare a termine: anche

Oltre ai corsi storici di RECITAZIONE E per l'indotto che queste attività possono

DIZIONE, CANTO, DANZA CLASSICA E portare alla città.

DANZA MODERNA, è stato istituito un corso di Per chiudere, cosa si augura per questa

DANZA MODERNA PER BAMBINI. Inoltre il attività e per la città?

CORSO DI TEATRO MUSICALE, oltre ad Sogno un futuro che vede la scuola come un essere rivolto ai bambini e adolescenti, avrà una punto di riferimento non più soltanto locale. nuova sezione per gli adulti. Questo mi Tolentino è sempre stata anticipatrice di permetterà, coordinandomi con i miei impegni, iniziative che con il tempo hanno ispirato altre di portare tutta la mia esperienza nel corso di

Teatro Musicale e in quello di Recitazione. realtà; sono certo che anche questa avventura

Da gennaio la Scuola dovrebbe inoltre disporre darà spunti a molti per darsi da fare.

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UN NUOVO ENTUSIASMO:a 2 mesi dall’incendio del VaccajIntervista a Saverio Marconi

trend style

Tolentino - Via Pacifico Massi, 8/10 - Tel. e Fax 0733.969194

Saverio Marconi è fondatore e Direttore Artistico della Compagnia della Rancia e della Scuola di Recitazione di Tolentino, il Centro Teatrale Sangallo.

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NEWS

Lu Spì

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Ciao PèCiao RenàChe ì fatto Renà che stai niru?Sto ancora ncavolatu per ieri matina. Come tu sai vaco a pijà mi nipote quanno scappa da scola jò alla Lucatelli a mezzujornu e quarantaE allora?Allora ieri matina, 8 ottobre, non ce stava nemmeno l'ombra de una guardia che stesse attento alle machine e a li vardasci che scappava da scola, tanto è vero che tre creature a momenti va sotto 'na machina mentre traersava de corsa lu passaggiu pedonaleMe sa tanto che le guardie, a quanto se dice, è solo addette a fa le multe a le machine per risanà lu vilanciu comunale e se adè vero qualle che se dice, duvrìano 'rrià a 500mila euro!Io jè rsanirìo le capocce! Ma se sapìa che non ce putìa jì le guardie jò la scola, perchè non ha chiamato chiudunu de la Proteziò Civile o de li volontari?Quessa è 'na cosa che vurrìo sapè...A proposito de sapè, lo sai come se chiamava Tulintì prima de chiamasse Tulintì?No!Se chiamava Pò!Ma che stai a dì?Scì scì, sta scritto su li manifesti: Tolentino Expò!!!Ma vattela a pijà...Ciao PèCiao Renà

Li sgagghiùI dialoghi di Peppe e Renato

L’ultimo dei neuroniFosforo in pilloledi Q.I.

Niente paura, non è una medicina, né esistono controindicazioni, anzi. Sono solo chiacchiere, riflessioni a cielo aperto, sguardi su piccole cose di vita quotidiana tolentinate che a me (che ci volete fare) danno un gran fastidio. Chiacchiere acide quanto basta, amare il giusto e ironiche (forse), se lo preferite. Inizierò proprio da oggi, dall'aver evitato per un pelo un mozzicone di sigaretta gettato da un'auto. Sarebbe prosaico parlare di educazione, genere oggi non troppo a buon mercato e di difficile reperibilità, quindi voglio spiegarvi cosa ho fatto subito dopo... Ho guardato in terra. Ho attraversato vie, piazze, giardini... E continuato a guardare in terra. Poi ho pensato che se qualcuno mi desse un centesimo per ogni mozzicone di sigaretta sarei ricco. Da lì arrivare a formulare una soluzione è stato facile, quindi da queste pagine lancio una proposta alle autorità comunali: un pacchetto di sigarette ogni cento cicche riconsegnate per lo smaltimento. A terra, ma forse non ve ne siete mai accorti, c'è un tesoro. Lercio, sozzo, da vergognarsi, ma pur sempre un tesoro. Chissà se queste poche righe riusciranno a rimettere in moto (ammesso lo siano mai stati) neuroni sedentari da troppo tempo, anche se per essi la raccolta differenziata ancora non è attiva, come per le cicche. Quanto al resto, è sufficiente farsi un giro per le strade e scoprire ammirati come sia tutto un lancio, un rimbalzo, una sponda fantasiosa o traiettorie da applausi, tanto che mi chiedo per quale motivo ancora non sia una disciplina olimpica. Noi tolentinati di sicuro saremmo dei fenomeni.

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FRA FEDE E SUPERSTIZIONEa colloquio con padre Luciano De Michieli(priore della Basilica di San Nicola)

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NEWS

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Fin dai tempi più antichi, in ogni paese e in ogni a quello che vedo. Il soprannaturale definisce un un modo per entrare in questa dimensione che popolo, si sono sviluppate e consolidate aspetto che mi sfugge, che percepisco che mi supera in modo posit ivo. Questo tradizioni ed usanze che in molti luoghi esiste ma va oltre la mia esperienza empirica, va soprannaturale, però, è anche nemico ed ecco perdurano da secoli. Molti usi antichi si sono oltre la mia comprensione. E' qualcosa che non nascere le superstizioni per difendersi. Così ormai persi nel tempo, altri resistono e molti altri posso comprendere nel senso della parola, diventa qualcosa di inquietante perchè vuol dire ancora, seppur seppelliti ritornano spesso a circondare con le mani. Per fare un esempio è che esistono delle energie o delle potenze o riaffiorare dal passato con rinnovato piacere e come l'amore: riesco magari a comprenderne le delle forze davanti alle quali sono impotente. gusto di tradizione. Possono essere divisi in due dinamiche, però poi il perchè ci si innamora o Questa esperienza frustrante mi costringe ad categorie: cose di poco conto e cose importanti. meno e situazioni simili fanno entrare in una inventarmi qualcosa per difendermi e cerco di Le cose di poco conto fanno spesso trovare delle alleanze, magari in questo riferimento più a superstizione antica o stesso soprannaturale, che mi siano rinnovata nel cosiddetto -non si sa mai!- E, amiche per potermi difendere. nell'incertezza e nella paura è meglio fare... L'uomo ha in sè alcuni doni, alcune o non fare determinate cose. Le cose potenzialità che usa poco o poco realizza. I importanti possono essere abbinate, Santi, forse tante volte semplicemente ci invece, alla "fede paesana". I santi hanno dimostrano che la vicinanza con Dio sempre affascinato un po' tutti, nell'alone di permette di mettere a fuoco delle mistero e forza che li avvolge. Nasce così potenzialità e delle sensibilità che sono "la tradizione della fede", spesso nella natura umana e questo lo vediamo folkloristica e tendente al pagano. Anche anche in altre religioni, in altre esperienze nel nostro paese, come ovunque, ci sono da di alta spiritualità che portano una sempre usanze, tradizioni e superstizioni. determinata persona ad utilizzare doni che, Le usanze direi che sono le cose più apparentemente, lo staccano dalla importanti perché riguardano un po' tutti in normalità. Credo che in alcune persone ci un amb ien te e co invo lgono . Le sia una parte di dono ma così come ci sono superstizioni sono, invece, più personali e talenti in tante persone. La vicinanza con c'è chi ci crede, chi non ci fa caso, chi ne Dio ti permette di metterli a frutto. La Grazia sorride, chi se ne fa una malattia tutto preso particolare di Dio è di aiutare a mettere in dalle sue manie... La superstizione ha gioco questi doni. La santità è unita il più confini incerti e sfumati. La definizione può delle volte a questa sensibilità, umana a essere molto soggettiva. Ciò che per una mio parere, che si esalta nella capacità di persona (o una cultura) è una sciocca entrare in sintonia con quella dimensione superstizione, può essere qualcosa in cui dell'umano che è anche spirito. L'uomo, altri vogliono credere. E ognuno, proprio perchè ha paura di ciò che gli può naturalmente, deve essere libero di credere accadere, cerca di conoscere il futuro, il in ciò che vuole. domani e nella religione questo è stato C'è anche il fatto che in molte epoche (e la sempre visto come un non fidarsi di Dio. Io cosa non è finita) sono stati trattati come voglio gestire il mio futuro perchè non mi superstizione o stregoneria concetti che fido di ciò che Dio ha preparato per me,

dinamica che va oltre la mia presenza, i limiti che oggi consideriamo basati su solidi sviluppi allora cerco di conoscerlo. Per questo il riesco a dare a ciò che vedo. Il soprannaturale è scientifici. Ed è probabile che anche domani la veggente è stato visto come un'idolatria, per un'esperienza di un di più con il quale faccio i scienza ci dia un'inaspettata conferma di questo non posso andare dal mago. La religione conti quotidianamente. Dentro questo entrano qualcosa che oggi sembra un'ipotesi azzardata. non ha mai detto che esiste il mago che sa mille cose: sia l'esperienza di qualcosa che, predirti il futuro. Ti ha detto che non puoi andarci proprio perchè non so definirla mi fa paura, e, perchè devi fidarti dell'amore di Dio che ti aiuterà Per cercare di fare un po' di chiarezza su questi proprio perchè non so definirla, mi affascina e ti accompagnerà. Esistono dei doni, delle argomenti, tanto delicati quanto affascinanti, perchè vorrei scoprirla. Mi spaventa perchè non particolari caratteristiche in alcune persone che abbiamo incontrato padre Luciano De Michieli, posso controllarla, mi conduce in terreni possono aiutarti, ma la tua solidità sta nel fatto di priore della Basilica di San Nicola.inesplorati. L'aspetto religioso mi aiuta a avere un rapporto positivo con quel Dio che ti ha Padre Luciano, cos'è il soprannaturale?comprendere questo mondo inesplorato creato e in questo riesci a costruire una vita "Diciamo che è già difficile definire la natura. Il dandomi dei contorni. L'essere fatti ad positiva. Il fatto, invece, di avere paura di soprannaturale prevede un concetto che va al di immagine di Dio e l'essere chiamati a vivere una quest'altra realtà e volertene appropriare per sopra della natura. Per fare un discorso molto vita eterna e, quindi, a vedere ciò non come gestirla a tuo modo, manipolare il futuro che semplice, quando si parla di natura siamo qualcosa con cui dover fare i conti e difendermi, arriva, è vista come un'idolatria". (segue nel abituati a definirla con ciò che vedo, tocco, ma piuttosto come qualcosa che mi appartiene è prossimo numero)capisco, comprendo e riesco a dare una ragione

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Torna Cabaret Buffetal Cine Teatro Don Bosco

"bravo Grazie. 2006" e il premio "Walter Chiari" come rivelazione comica dell' anno. Nello stesso anno fonda insieme ad Alex De santis, Marzio Rossi e Carlo Della Santa il gruppo "Le Lumache" con il quale porta avanti un progetto creativo e di ricerca sulla comicità. Dopo aver partecipato a diverse produzioni RAI, Nel 2007 approda a "COLORADO" su Italia1. In questo suo ultimo lavoro, il giovane comico si incontra e si scontra con l'assurdo personaggio BAZ - IL LETTORE MULTIMEDIALE, un artista programmato solo per riprodurre ciò che altri hanno già fatto (musica, cinema, televisione…) con l'ausilio di semplici CD. Giuseppe Giacobazzi nel 2005 è fisso allo Zelig Off e infine approda allo Zelig Circus dal 2006. Lo spettacolo di Giuseppe Giacobazzi è un alternarsi di monologhi surreali nei quali si è trasportati in un mondo fantastico ed esilarante, dove

Torna Cabaret Buffet, la stagione di cabaret inaugurata la scorsa stagione al cine- Giacobazzi ci racconta la sua visione delle banalità di ogni giorno e dei luoghi teatro Don Bosco che tanto successo ha riscosso durante tutte le serate che comuni. Poi entra in scena il Poveta con le sue esilaranti povesie (oramai 80 hanno sempre fatto registrare il tutto esaurito. Il calendario di questa stagione all'attivo) alcune delle quali sono già un cult nella sua terra di Romagna. In chiusura prevede tre spettacoli: il 29 novembre Marco Bazzoni (Baz), il 28 febbraio 2009 il Poveta e vinicoltore si trasforma in D. J. Cobazzi rapper bianco con la sua hit Giuseppe Giacobazzi e il 25 aprile 2009 il ritorno di Paolo Migone. Tutti gli “patacca rap”. spettacoli avranno inizio alle 21.30 mentre al termine si potrà gustare un buffet Infine, Dopo il successo della scorsa stagione, a grande richiesta torna Paolo offerto dall'organizzazione. Anche per questa stagione è stata chiamata a Migone con un nuovo spettacolo. "Completamente spettinato" (di e con Paolo condurre le serata Francesca Scattolini, Miss Marche 2007. Migone) è il frutto di un lungo percorso artistico e umano. Migone racconta, in Marco Bazzoni è monologhista, presentatore, caratterista e cantante.Grazie al chiave autobiografica e attraverso il filtro della sua comicità corrosiva, l'eterno gioco suo gusto per l'assurdo e il surreale, nel 2005 nasce "BAZ" (inizialmente chiamato fra uomini e donne cardine imprescindibile del suo repertorio artistico."l'Artista Neutro"), personaggio unico nel suo genere, grazie al quale ottiene 10 L'organizzazione di Cabaret Buffet è a cura di Manolo Limoni. premi in 8 festival nazionali del cabaret, fra cui il prestigioso Premio Petrolini Info al 320 0741900 e sul sito www.cinemadonbosco.it