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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 13 dal 16 al 22 aprile 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 13 2 ANTHEC Si è costituita la Academy of Non Tran- sfusional Hemocomponets (ANTHEC). L'Accademia svolge e promuove, atti- vità didattica, di studio e di ricerca scientifica di respiro internazionale. L'at- to fondativo, sabato 24 marzo nella se- de cremonese del Centro Studi EV. Pre- sidente l'odontoiatra Marco Mozzati. VDA NET Dal 31 marzo 2012, VdaNet è anche in versione iPhone e iPad. La più grande banca dati farmaceutica del panorama editoriale pubblica ogni giorno notizie e provvedimenti di interesse per tutti gli o- peratori sanitari. App scaricabili dalla seguente pagina: http://irlsolutions.com/vda_new/in- dex.html RANDAGISMO Le nuove norme sugli animali d'affezio- ne, controllo del randagismo e tutela dell'incolumità pubblica sono all'esame della Commissione Ambiente della Ca- mera. Relatore l'On. Michela Vittoria Brambilla che ha chiesto modifiche pro- spettando il randagismo anche come problema di sostenibilità ambientale. CCEPS Le decisioni della Cceps nel 2010 han- no riguardato nel 42% dei casi i medici chirurghi, nel 19% i dentisti, 15% far- macisti e 9% veterinari». Oltre 10 mila i provvedimenti disciplinari nel 2011. Al 50% i procedimenti riguardano conten- ziosi fra colleghi. IPPICA ASSI ha pubblicato i criteri di distribu- zione dei fondi per la salvaguardia e il miglioramento dell'allevamento equino. Dai montepremi finanziamenti agli alle- vatori dei cavalli meglio classificati. OMEOPATICI Entro l’estate, un gruppo di senatori fir- merà un emendamento sulle modalità di registrazione dei farmaci omeopatici. La svolta in un prossimo provvedimen- to di legge in materia sanitaria. O- meoimprese parla di rinnovato dialogo con Aifa grazie all’impegno del Ministro Balduzzi. IL VALORE DELLA LAUREA A PAGINA 3 ARRICCHIMENTI NELLE GABBIE OVAIOLE A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 18 A PAGINA 19 MALTRATTAMENTO ANIMALE AL CIRCO CORSO INTERNAZIONALE MIPO I MANGIMI NON SONO ALIMENTI DIAIM NEGLI ANIMALI ESOTICI CAMPAGNA MICROCHIP BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Meriti un premio L’Anagrafe Nazionale Felina premia i veterinari che sostengono la microchippatura dei gatti È STATA AVVIATA IN QUESTI GIORNI LA CONSULTAZIONE PUBBLI- CA ONLINE PREVISTA DAL GOVERNO SUL TEMA DEL VALORE LE- GALE DELLA LAUREA. L’indagine resta aperta sino al 24 aprile e poi i dati raccolti confluiranno in un documento riassuntivo sulla base del quale l’Esecu- tivo dovrà prendere una decisione: mantenere o no il valore legale della laurea. Oggi questo documento garantisce la possibilità di iscriversi ad un ordine pro- fessionale, partecipare ad un concorso pubblico o accedere a specializzazioni o master universitari, indipendentemente dalla Facoltà dove è stato acquisito. Questa situazione da tempo è criticata da molte parti dell’opinione pubblica e da diversi settori dell’economia che ritengono sbagliato un sistema che non tiene conto delle enormi differenze qualitative fra un corso di laurea ed un altro. Per restare nel nostro settore, sappiamo tutti che ci sono Facoltà di Medicina Veterinaria con riconoscimenti europei di eccellenza mentre altre esprimono li- velli qualitativi piuttosto bassi e quindi la preparazione dei laureati è per forza molto diversa a seconda dell’Università di provenienza. Ha quindi senso che la laurea abbia lo stesso valore? Il sistema attuale, mancando in sostanza di con- correnza garantendo comunque lo stesso risultato, finisce di premiare le Fa- coltà peggiori che, pur senza sforzo, impegno o investimenti, possono assicu- rare ai propri iscritti che alla fine il loro “pezzo di carta” avrà lo stesso valore di quello ottenuto nei corsi di laurea migliori. Pensiamo quindi che questo siste- ma debba essere profondamente rivisto e riconsiderato anche per favorire lo sviluppo e l’evoluzione dei nostri corsi di laurea a cui dovrebbe essere ricono- sciuto lo sforzo di rinnovamento anche dando alla laurea un diverso valore. EVASIONE PREVIDENZIALE Nel corso del 2011 gli ispetto- ri della Fondazione Enpam hanno individuato 4.718 me- dici e dentisti libero profes- sionisti che non avevano cor- rettamente indicato i loro red- diti ai fini previdenziali. Dal- l’anno scorso l’ente di previdenza dei camici bianchi ha stretto un ac- cordo con il Ministero del lavoro per contrastare l'evasione contributiva, accertando, in un solo anno di con- trolli, mancati versa- menti per 4 milioni di euro, per lo più da par- te di strutture accredita- te con il Servizio sanita- rio nazionale per le quali le Asl non avevano ver- sato i contributi previ- denziali dovuti. L’Ente ha dovuto giustificare queste misure di controllo e spie- gare che mirano a garantire che tutti i medici e i dentisti che fanno libera professione maturino pensio- ni adeguate. Ha anche dovuto ri- cordare che i contributi sono dedu- cibili. Un male comune a tutte le casse dei professionisti, tant’è che è allo studio un progetto di Con- venzione tra le Casse previdenziali e l’Agenzia delle Entrate per con- sentire ad ogni Ente di accedere rapidamente ai dati reddituali dei propri iscritti, attraverso un collega- mento “on line” con l’Anagrafe Tri- butaria. Anche l’Enpav controlla la veridicità delle dichiarazioni degli i- scritti tramite uno specifico Organi- smo Consultivo dedicato agli ac- certamenti fiscali. I risultati delle ve- rifiche sui Modelli 1 dal 2001 al 2005 fanno riflettere: nel quinquen- nio, è stato riscosso circa il 70% (ossia 875.797 euro) di quanto ri- chiesto (1.177.544 euro). I contri- buti mancanti sono oggetto dell’at- tività di recupero crediti compiuta dall’Enpav. È evidente l’importanza di un con- trollo puntuale ed effi- cace per il recupero di quanto dovuto, anche nel rispetto dei Medici Veterinari in regola. Mentre il Ministro For- nero minaccia di impor- re il metodo contributi- vo e non nasconde apprezzamenti per il principio dell’accorpamento degli enti, il nostro Ente di previden- za pubblica i risultati delle proprie verifiche. Esattamente come ha fat- to l’Empam e con lo stesso spirito: vigilare su un obbligo di legge (da poco anche deontologico) per ga- rantire stabilità fra le entrate e le u- scite oltre che appropriatezza del- l’assegno pensionistico. Si tratta dei “fondamentali” della professio- ne, eppure il versamento previden- ziale è avvertito come tassa e non come cassa. www.anmvioggi.it L’informazione Veterinaria On Line

Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 13 dal 16 al 22 aprile 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona13 2

ANTHECSi è costituita la Academy of Non Tran-sfusional Hemocomponets (ANTHEC).L'Accademia svolge e promuove, atti-vità didattica, di studio e di ricercascientifica di respiro internazionale. L'at-to fondativo, sabato 24 marzo nella se-de cremonese del Centro Studi EV. Pre-sidente l'odontoiatra Marco Mozzati.

VDA NETDal 31 marzo 2012, VdaNet è anche inversione iPhone e iPad. La più grandebanca dati farmaceutica del panoramaeditoriale pubblica ogni giorno notizie eprovvedimenti di interesse per tutti gli o-peratori sanitari. App scaricabili dalla seguente pagina:http://irlsolutions.com/vda_new/in-dex.html

RANDAGISMOLe nuove norme sugli animali d'affezio-ne, controllo del randagismo e tuteladell'incolumità pubblica sono all'esamedella Commissione Ambiente della Ca-mera. Relatore l'On. Michela VittoriaBrambilla che ha chiesto modifiche pro-spettando il randagismo anche comeproblema di sostenibilità ambientale.

CCEPSLe decisioni della Cceps nel 2010 han-no riguardato nel 42% dei casi i medicichirurghi, nel 19% i dentisti, 15% far-macisti e 9% veterinari». Oltre 10 mila iprovvedimenti disciplinari nel 2011. Al50% i procedimenti riguardano conten-ziosi fra colleghi.

IPPICAASSI ha pubblicato i criteri di distribu-zione dei fondi per la salvaguardia e ilmiglioramento dell'allevamento equino.Dai montepremi finanziamenti agli alle-vatori dei cavalli meglio classificati.

OMEOPATICIEntro l’estate, un gruppo di senatori fir-merà un emendamento sulle modalitàdi registrazione dei farmaci omeopatici.La svolta in un prossimo provvedimen-to di legge in materia sanitaria. O-meoimprese parla di rinnovato dialogocon Aifa grazie all’impegno del MinistroBalduzzi.

IL VALORE DELLA LAUREA

A PAGINA 3

ARRICCHIMENTINELLE GABBIE

OVAIOLE

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 18 A PAGINA 19

MALTRATTAMENTOANIMALE AL CIRCO

CORSOINTERNAZIONALE

MIPO

I MANGIMI NON SONO ALIMENTI

DIAIMNEGLI ANIMALI

ESOTICI

CAMPAGNA MICROCHIP

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Meriti unpremioL’Anagrafe Nazionale Felinapremia i veterinari che sostengono la microchippatura dei gatti

È STATA AVVIATA IN QUESTI GIORNI LA CONSULTAZIONE PUBBLI-CA ONLINE PREVISTA DAL GOVERNO SUL TEMA DEL VALORE LE-GALE DELLA LAUREA. L’indagine resta aperta sino al 24 aprile e poi i datiraccolti confluiranno in un documento riassuntivo sulla base del quale l’Esecu-tivo dovrà prendere una decisione: mantenere o no il valore legale della laurea.Oggi questo documento garantisce la possibilità di iscriversi ad un ordine pro-fessionale, partecipare ad un concorso pubblico o accedere a specializzazionio master universitari, indipendentemente dalla Facoltà dove è stato acquisito.Questa situazione da tempo è criticata da molte parti dell’opinione pubblica eda diversi settori dell’economia che ritengono sbagliato un sistema che nontiene conto delle enormi differenze qualitative fra un corso di laurea ed un altro.Per restare nel nostro settore, sappiamo tutti che ci sono Facoltà di MedicinaVeterinaria con riconoscimenti europei di eccellenza mentre altre esprimono li-velli qualitativi piuttosto bassi e quindi la preparazione dei laureati è per forzamolto diversa a seconda dell’Università di provenienza. Ha quindi senso che lalaurea abbia lo stesso valore? Il sistema attuale, mancando in sostanza di con-correnza garantendo comunque lo stesso risultato, finisce di premiare le Fa-coltà peggiori che, pur senza sforzo, impegno o investimenti, possono assicu-rare ai propri iscritti che alla fine il loro “pezzo di carta” avrà lo stesso valore diquello ottenuto nei corsi di laurea migliori. Pensiamo quindi che questo siste-ma debba essere profondamente rivisto e riconsiderato anche per favorire losviluppo e l’evoluzione dei nostri corsi di laurea a cui dovrebbe essere ricono-sciuto lo sforzo di rinnovamento anche dando alla laurea un diverso valore.

EVASIONE PREVIDENZIALE

Nel corso del 2011 gli ispetto-ri della Fondazione Enpamhanno individuato 4.718 me-dici e dentisti libero profes-sionisti che non avevano cor-rettamente indicato i loro red-diti ai fini previdenziali. Dal-l’anno scorso l’ente di previdenzadei camici bianchi ha stretto un ac-cordo con il Ministero del lavoro percontrastare l'evasione contributiva,accertando, in un solo anno di con-trolli, mancati versa-menti per 4 milioni dieuro, per lo più da par-te di strutture accredita-te con il Servizio sanita-rio nazionale per le qualile Asl non avevano ver-sato i contributi previ-denziali dovuti. L’Enteha dovuto giustificarequeste misure di controllo e spie-gare che mirano a garantire chetutti i medici e i dentisti che fannolibera professione maturino pensio-ni adeguate. Ha anche dovuto ri-cordare che i contributi sono dedu-cibili. Un male comune a tutte lecasse dei professionisti, tant’è cheè allo studio un progetto di Con-venzione tra le Casse previdenzialie l’Agenzia delle Entrate per con-sentire ad ogni Ente di accedererapidamente ai dati reddituali deipropri iscritti, attraverso un collega-mento “on line” con l’Anagrafe Tri-

butaria. Anche l’Enpav controlla laveridicità delle dichiarazioni degli i-scritti tramite uno specifico Organi-smo Consultivo dedicato agli ac-certamenti fiscali. I risultati delle ve-rifiche sui Modelli 1 dal 2001 al2005 fanno riflettere: nel quinquen-nio, è stato riscosso circa il 70%(ossia 875.797 euro) di quanto ri-chiesto (1.177.544 euro). I contri-buti mancanti sono oggetto dell’at-tività di recupero crediti compiuta

dall’Enpav. È evidentel’importanza di un con-trollo puntuale ed effi-cace per il recupero diquanto dovuto, anchenel rispetto dei MediciVeterinari in regola.Mentre il Ministro For-nero minaccia di impor-re il metodo contributi-

vo e non nasconde apprezzamentiper il principio dell’accorpamentodegli enti, il nostro Ente di previden-za pubblica i risultati delle proprieverifiche. Esattamente come ha fat-to l’Empam e con lo stesso spirito:vigilare su un obbligo di legge (dapoco anche deontologico) per ga-rantire stabilità fra le entrate e le u-scite oltre che appropriatezza del-l’assegno pensionistico. Si trattadei “fondamentali” della professio-ne, eppure il versamento previden-ziale è avvertito come tassa e noncome cassa.

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Prende il via la Campagna"Meriti un premio", pro-mossa da ANMVI e Frontli-ne Combo Education Pro-gram per la diffusione dellamicrochippatura volontaria

del gatto. L'Anagrafe Nazionale Felina ha deci-so di premiare l'impegno dei medici veterinarialla microchippatura dei pazienti felini. La Cam-pagna durerà tutto l'anno per sostenere l'atti-vità svolta dai medici veterinari nella prevenzio-ne e nella educazione al possesso responsabi-le anche del gatto. Potranno aderire tutti i me-dici veterinari; per farlo basterà effettuare il lo-gin, registrandosi al sito dell'Anagrafe. Per es-sere premiato, il medico veterinario non dovràfar altro che microchippare e registrare i pa-zienti sul sito dell'ANF.L'Anagrafe Nazionale Felina vuole così ricono-scere - non solo simbolicamente - il valore delgesto sociale del medico veterinario e per que-sto ha previsto dei veri e propri premi. Per ognigatto registrato nella banca dati, il sistema as-segnerà in automatico 1 punto e ogni volta chesarà raggiunta la quota-punteggio prevista, ilmedico veterinario riceverà un avviso via emailper informarlo di avere diritto alla scelta di unpremio: ogni 10, 20, 30, 40 e 50 punti accu-mulati, conoscerà il punteggio raggiunto e ipremi corrispondenti: editoria scientifica, digi-tale e a stampa, e iscrizione gratuita ad un con-gresso nazionale SCIVAC a scelta. Semplicissi-ma la modalità on line di richiesta dei premiraggiunti, che saranno consegnati direttamen-

te dall'informatore Merial di zona. Dopo di che,il medico veterinario potrà riprendere a matu-rare punti per altri premi.

DAL MINISTEROUna nota della Direzione Generale della SanitàAnimale e del Farmaco Veterinario ha rispostoalle richieste di precisazioni dell'ANMVI per fa-vorire il coordinamento delle attività dell'Ana-grafe Nazionale Felina con quelle delle Autoritàcompetenti. La nota ministeriale è indirizzata per conoscen-za agli Assessorati regionali alla Sanità e chiari-sce alcune empasse operative, verificatesi oc-casionalmente in alcuni territori in fase di emis-sione del passaporto europeo di gatti volonta-riamente identificati e registrati nell'AnagrafeNazionale Felina. In primo luogo la nota forni-sce precisazioni sul microchip. La serie numerica da 380.260.000.000.000 a380.269.999.999.999, inizialmente riservataesclusivamente all'identificazione della speciecanina, può essere estesa ai gatti e ai furettianche in virtù di quanto concordato con leAutorità regionali. Naturalmente, aggiunge ilMinistero, in applicazione delle disposizioniministeriali sull'identificazione e la registrazio-ne della popolazione canina " l'acquisto deimicrochip deve avvenire presso i distributoriregolarmente autorizzati". Inoltre, "gli identifi-cativi applicati dai veterinari libero professio-nisti, purché conformi alle normative ISO11784 e 11785 e acquistati presso distribu-tori regolarmente registrati, sono da ritenersivalidi anche ai fini del rilascio del passaportoeuropeo (Reg- CE 998,2003) di competenzadel Servizio Veterinario Ufficiale". Un eventua-le espianto o sostituzione - aggiunge la nota-"sarebbe ingiustificabile oltre che lesivo delbenessere degli animali". A seguito di incontricon le Autorità veterinarie delle Regioni e Pro-vince autonome, in applicazione della Legge4 novembre 2010 n. 201 "è stata ribadita l'i-dentificazione con microchip anche dei gattidi proprietà che al momento si è ritenuta subase volontaria". Tuttavia, l'identificazione deigatti di proprietà anche se su base volontaria"deve essere seguita dalla registrazione nellabanca dati dell'anagrafe regionale al fine diconsentire la reale tracciabilità dell'animalenonché l'eventuale rilascio di documenti uffi-ciali quali il passaporto". Ricordando che l'at-tuale sistema anagrafico del Ministero dellaSalute è stato implementato quale "anagrafedegli animali d'affezione", la Direzione Gene-rale conclude con l'intendimento a prosegui-re l'attività di coordinamento con tutti i sog-getti coinvolti nella tematica, compresal'ANMVI.

COME FUNZIONAOgni proprietario o detentore può rivolgersiad uno dei medici veterinari aderenti all’Ana-grafe Nazionale Felina per l’identificazione e

la registrazione del proprio gatto. Per indivi-duare il medico veterinario territorialmente piùvicino basterà consultare l’elenco dei mediciveterinari aderenti, pubblicato on line. L’ino-culazione del dispositivo di identificazione e-lettronico (microchip) è un atto medico, chedeve essere eseguito solo a cura di un medi-co veterinario iscritto all’Ordine professionale.Chiunque rinvenga un gatto che si abbia ra-gione di ritenere smarrito o abbandonato puòrivolgersi a qualsiasi medico veterinario o au-torità preposta (es. i Servizi Veterinari o i Vigiliurbani) per verificare, attraverso un appositolettore, la presenza di un identificativo elettro-nico (microchip) e il relativo codice. L’inseri-mento del codice del microchip dalla homepage consente di verificare la presenza delgatto. Attraverso il numero di microchip, èpossibile interrogare la banca dati dell’Ana-

grafe Nazionale Felina acquisendo le seguen-ti informazioni e dando corso alle seguenti a-zioni: presenza o assenza del microchip neldatabase; in caso di presenza del gatto nel-l’Anagrafe sarà possibile risalire all’area di ap-partenenza geografica del proprietario; si po-trà così contattare un medico veterinariodell’area di appartenenza geografica o unqualunque medico veterinario aderente all’A-nagrafe Nazionale Felina per comunicare il ri-trovamento di un gatto smarrito o abbando-nato il cui microchip è presente in Anagrafe.Solo i medici veterinari possono utilizzare i da-ti del proprietario/detentore per stabilire ilcontatto utile a favorire il ricongiungimento. ■

Per saperne di più registrati all'Anagrafe Nazio-nale Felina e accedi alle modalità della Campa-gna "Meriti un premio".

laPROFESSIONE VETERINARIA 13| 2012 www.anagrafenazionalefelina.it Anmvi Informa 3

L’Anagrafe Nazionale Felina premial'impegno dei medici veterinari Prende il via la Campagna “Meriti un premio” per la diffusione della microchippatura volontaria del gatto

L'identificazione degli animali da compagnia èun impegno assunto dall'Italia con la ratificadella Convenzione Europea per la Protezione

degli Animali da Compagnia. Come sottolineatodal Ministero della Salute - che ha riconosciutol'ANF - l'Italia è impegnata a promuovere la micro-

chippatura volontaria dei gatti. L'Associazione hatrasmesso il messaggio del Ministero della Saluteai medici veterinari aderenti all'Anagrafe NazionaleFelina, esprimendo soddisfazione per le rassicura-zioni ricevute circa la corretta operatività delle at-tività svolte dai medici veterinari aderenti alla ban-

ca dati. La Convenzione Europea raccomanda l’i-dentificazione permanente di cani e gatti: nel no-stro Paese la microchippatura dei gatti è volonta-ria, ma raccomandata. ANMVI incoraggia a prose-guire le iniziative di sensibilizzazione dei proprieta-ri di gatti.

VOLONTARIA MA RACCOMANDATA

Per sensibilizzare la clientela all'i-dentificazione del gatto, questo nu-mero di Professione Veterinaria al-

lega la locandina "Non aspettare". Potràessere affissa nella sala d’attesa con loscopo di richiamare l’attenzione dei pro-prietari, incoraggiandoli a chiedere infor-mazioni al proprio medico veterinario.

L’iniziativa “Meriti un premio” è stata lanciata il 23 marzo, in occasione del 72° con-gresso SCIVAC dal Presidente ANMVI Marco Melosi, che ha ricordato le finalità del-l’Anagrafe Nazionale Felina. D’ora in poi i medici veterinari registrati si vedranno at-

tribuire, in automatico, 1 punto per ogni microchip inserito nella banca dati. Non si trattadi un concorso a premi, ma di un riconoscimento - non solo simbolico - dell’attività di i-dentificazione svolta. In funzione dei punti accumulati sarà il medico veterinario a sce-gliere fra i premi messi a disposizione. Il tutto via mail, senza particolari formalità e con lamassima semplicità. Il premio scelto viene consegnato dal referente Merial di zona. I pre-mi sono prodotti editoriali o congressuali per sostenere l’aggiornamento scientifico e ladivulgazione al cliente di corrette informazioni. Tutti i dettagli dei premi sono pubblicatiall’interno delle pagine riservate al medico veterinario di www.anagrafenazionalefelina.it.Per consultarle e partecipare alle attività è sufficiente effettuare il login gratuito.

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È’indubbio il vantaggio intermini di benessere ani-male derivante dalla in-troduzione degli arricchi-menti (allegato D delD.Lgs 267/03) nelle gab-

bie. Lo sostiene il Ministero della salute in unacircolare alle Regioni che dettaglia le caratteri-stiche tecniche per nidi, lettiere e mangiatoie.È altrettanto importante che la loro realizzazio-ne non vada ad impattare negativamente sullaproduzione e soprattutto l'igiene del prodottofinale a tutela del consumatore e le gabbie ar-ricchite sono apprezzabili anche da questopunto di vista. Secondo il Centro di referenzaper il benessere animale dell’IZS della Lombar-dia e dell’Emilia Romagna, gli elementi di arric-chimento devono avere le caratteristiche tecni-che di seguito riportate.

NIDONido (Art. 1 comma 2 lettera d): uno spazio se-parato i cui componenti escludono per il pavi-mento qualsiasi utilizzo di rete metallica o plasti-ficata che possa entrare in contatto con i volatili,previsto per la deposizione delle uova di una sin-gola gallina o di un gruppo di galline. Le caratte-

ristiche tecniche del nido devono garantire unatranquillità per la deposizione delle uova. Alcunegabbie presenti in commercio, ad esempio, as-sicurano una migliore separazione, con divisorisu più lati ed un adeguato oscuramento anchegrazie alla tipologia e alla disposizione delle lucidella zona nido. Alcune tipologie di gabbie, inol-tre, assicurano un miglior turn-over dell'utilizzodel nido non essendoci all’interno elementi chefavoriscono una eccessiva permanenza degli a-nimali come mangiatoia e/o trespolo. I vari nidipresenti in commercio, pur con delle diversescelte tecniche tra un produttore e l'altro in rela-zione a dimensione, materiali e disposizione, de-vono garantire che in nessun caso il nido facciaparte della zona utilizzabile, conformemente a

quanto richiesto dall'art. 1 comma 2 lettera h. Alfine di poter meglio individuare le tipologie di nidiritenuti adeguati a quanto richiesto dal D.Lgs267/03, si allegano alla presente alcune fotogra-fie (foto 1, 2 e 3).

LETTIERALettiera (Art. 1 comma 2 lettera e ): il materialeallo stato friabile che permette alle ovaiole disoddisfare le loro esigenze etologiche; (AllegatoD punto a; 3) lettiera che consenta di becchet-tare e razzolare.) Al fine di assicurare la presen-za di una lettiera all’interno delle gabbie, sonostati sviluppati sistemi atti a garantire che il ma-

teriale manipolabile sia distribuito su una specifi-ca superficie di becchettaggio e razzolamento.A tal fine si può ricorre all'impiego di mangimequale materiale manipolabile che può essere di-stribuito con sistemi automatici su tappetini dimateriale plastico di varie dimensioni e confor-mazione (foto n. 4, 5, 6 e 7). Tale utilizzo dellalettiera è conforme alla normativa, a favore dellenormali espressioni comportamentali delle o-vaiole ed in linea anche con la interpretazionedella Direttiva 1999/74/EC espressa in data13/04/2010 dal Dr Andrea Gavinelli Unit D5 A-nimal Welfare Commissione Europea.

MANGIATOIAMangiatoia (Allegato D lettera b): Avere unamangiatoia utilizzabile senza limitazioni, di unalunghezza minima di 12 cm moltiplicata per ilnumero di galline ovaiole in gabbia. Le gabbiedevono essere strutturate in modo da garanti-re, allevando alla densità consentita, 12 cm dispazio lineare alle mangiatoie per ogni anima-le, inoltre, ove necessario si può ricorrere al-l'impiego di mangiatoie suppletive diversamen-te disegnate e brevettate. Deve essere inoltrepresente un dispositivo per accorciare le un-ghie, come richiesto al punto e dell'allegato D,che può essere opportunamente ricavato sulretro della mangiatoia stessa. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 13 | 20124 Attualità Benessere animale

Ovaiole: parere tecnico sugliarricchimenti delle gabbieGli arricchimenti sono progettati per il miglioramento del benessere non per“aggirare vincoli”

Foto 1: esempio di nido con tappetino e2 tende laterali su un unico lato

Foto 2: esempio di nido con tappetino etendine di separazione su 2 lati

Foto 3: esempio di nido con tappetino etendina di separazione su 2 lati

Foto 4: esempio di sistema di distribu-zione di materiale manipolabile sullazona lettiera

Foto 5: esempio di sistema di distribu-zione di materiale manipolabile sullazona lettiera.

Foto 6: esempio di zona lettiera perbecchettaggio e razzolamento

Foto 7: esempio di zona lettiera perbecchettaggio e razzolamento

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La Cassazione ha annullato lasentenza del Tribunale di Pi-stoia che non riconosceva ilreato di maltrattamento ani-male (“perché il fatto non èprevisto dalla legge come

reato”) nei confronti di un circo. La pronunciadella Cassazione merita un’attenta lettura per-ché evidenzia come, e perché, le attività circen-si non siano del tutto ricomprese nelle eccezio-ni che escludono l’applicazione del Codice Pe-nale. In particolare, resta esclusa dalle ecce-zioni la detenzione degli animali. La disaminadella Suprema Corte evidenzia

NORMATIVA CIRCENSELa Corte analizza la normativa di riferimentodell’attività circense, che risulta disciplinata inprimo luogo dalla Legge 18 marzo 1968, n.337 (Disposizioni sui circhi equestri e sullospettacolo viaggiante), che riconosce a tale at-tività una funzione sociale, sostenendo il con-solidamento e lo sviluppo del settore degli"spettacoli viaggianti", intesi come "attivitàspettacolari, trattenimenti e attrazioni allestiti amezzo di attrezzature mobili, all'aperto o alchiuso, ovvero i parchi permanenti, anche sein maniera stabile". La Legge 150\92 imponeai circhi la tenuta dei registro di detenzione del-le specie animali istituito con D.M. Del Ministe-ro dell'Ambiente e della Tutela del territorio 8gennaio 2002. Altre disposizioni cui devonoattenersi gli esercenti attività circense svoltamediante utilizzo di animali possono essere ri-venute nel D.Lv. 5 Luglio 2007, n. 151 ("Dispo-sizioni sanzionatorie per la violazione delle di-

sposizioni del regolamento (CE) n. 112005 sul-la protezione degli animali durante il trasportoe le operazioni correlate") e nel Regolamento(CE) n. 1739/2005 che stabilisce norme sanita-rie per la circolazione degli animali da circo tragli Stati membri.

DETENZIONE DI ANIMALILa Legge non prende però in esame gli aspetticoncernenti la detenzione degli animali, cosìcome le successive leggi (26 luglio 1975, n.375; 29 luglio 1980, n. 390 e 9 febbraio 1982,n. 37) che riguardano l'assegnazione di contri-buti economici. È tuttavia espressamente con-sentita la detenzione di animali pericolosi ai cir-chi ed alle mostre faunistiche permanenti oviaggianti, dichiarati idonei dalle autorità com-petenti in materia di salute e incolumità pubbli-ca, sulla base dei criteri generali fissati previa-mente dalla “Commissione scientifica compe-tente”. La normativa di riferimento fa capo allaLegge 7 febbraio 1992, n. 150 che disciplinadei reati relativi all'applicazione in Italia dellaconvenzione (CITES) sul commercio interna-zionale delle specie animali e vegetali in via diestinzione e la commercializzazione e la deten-zione di esemplari vivi di mammiferi e rettili chepossono costituire pericolo per la salute e l'in-columità pubblica".

LINEE GUIDADetta Commissione Scientifica è stata succes-sivamente istituita con decreto del Ministerodell'Ambiente in data 27 aprile 1993 ed ha for-nito alcune 'Linee guida per il mantenimentodegli animali nei circhi e nelle mostre itineranti"

oggetto di successive rivisitazioni. Secondo laCassazione, “la funzione meramente consulti-va della Commissione e l'ambito di operativitàdelimitato dalla specifica materia disciplinatadalla Legge 150/92 evidenziano un'efficaciaparticolarmente contenuta, pur consentendol'utilizzazione di tali linee guida come utile crite-rio di riferimento per eventuali valutazioni an-che riguardanti il rilievo penale di determinatemodalità di detenzione”.

VALUTAZIONE DEL BENESSERE È sempre la Cassazione ad aggiungere: “Nel-l'Allegato A viene peraltro espressamente spe-cificato che la valutazione sullo stato di benes-sere dell'animale deve, in ogni caso, essere ef-fettuata in modo globale, da personale qualifi-cato, tenendo anche conto di particolari esi-genze locali, stagionali o legate a singoli ani-mali, che, sebbene possano portare ad un par-ziale scostamento dai requisiti stabiliti, noncompromettano il benessere animale”. Neconsegue, afferma la Corte che “il mancato ri-spetto di uno o più dei requisiti non integra au-tomaticamente il reato di maltrattamento, la cuivalutazione la Commissione rimette al perso-nale qualificato e incaricato dall'Autorità com-petente, richiamando la Legge 189\2004”.

PROTOCOLLO OPERATIVOLa Legge 189/2004 viene menzionata nel "Pro-tocollo operativo” che recita: "...qualora si ri-scontrasse che, contrariamente a quanto indi-cato nella documentazione preventivamentepresentata, le strutture di detenzione degli ani-mali non siano adeguate a quanto prescritto, iServizi veterinari, nel caso che tali carenze nonsiano sanabili in tempi brevi con adeguate pre-scrizioni, richiederanno al Comune, se i tempi loconsentono, un'ordinanza di sospensione del-l'attività circense in toto o limitatamente allastruttura inadeguata. Contemporaneamente,potranno procedere a norma di legge per "Di-chiarazione mendace' o, qualora ne esistano gliestremi, ai sensi della Legge 189/2004”. Per laCassazione “detta formulazione appare fuor-viante”. Secondo i Giudici della Suprema Corte,il Protocollo “sembra voler attribuire ai soggetti

preposti ai controlli, in presenza di fatti costi-tuenti reato, la mera facoltà di segnalarli, in con-trasto con l'obbligo di denuncia imposto dall’ar-ticolo 331 del Codice di Procedura Penale.

DISPOSIZIONI FRAMMENTARIEAnalizzando gli obblighi che la legislazione as-segna ai circhi, la Cassazione osserva che ol-tre a non contemplare tutte le specie animali e-ventualmente utilizzate negli spettacoli circen-si, le disposizioni regolamentari e sanzionatorie“prendono in considerazione solo alcune delleattività correlate all'utilizzo degli animali, comeil trasporto o la mera detenzione, tralasciando-ne altre certamente non secondarie, come nelcaso dell'addestramento, in occasione deiquale la violazione delle disposizioni penali po-ste a tutela degli animali potrebbe comunqueverificarsi”. Per queste ragioni “l'insieme delledisposizioni in precedenza richiamate risulta,dunque, frammentario” e””sicuramente inido-neo a delineare l'attività circense nel suo com-plesso”.

CONCLUSIONIDi conseguenza, la Suprema Corte concludeche l'ambito di operatività dell'articolo 19ter “ri-sulta particolarmente contenuto per quanto ri-guarda dette attività, lasciando così ampiospazio all'applicazione delle disposizioni penalidi cui agli articoli 544 bis e seguenti C.P.” Inconclusione, “può quindi affermarsi il principiosecondo il quale «l'articolo 19ter disp. coord.C.P non esclude in ogni caso l'applicabilità del-le disposizioni dei Titolo IX-bis del Libro Secon-do del Codice penale all'attività circense”. L’e-sclusione dal 544-ter (maltrattamento di ani-mali) riguarda esclusivamente le attività circen-si svolte nel rispetto delle normative specialiche espressamente le disciplinano” . ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 13 | 20126 Legale Sentenze

L’attività circense fra leggi speciali e codice penalePer la Cassazione il quadro legislativo è “inidoneo a delineare l’attività circense nel suo complesso”

Si può tenere il cane senza chip:non è appropriazione indebita

L'attività circense rientra fra i casi ri-chiamati dall’articolo 19ter disp. att.C.P. (Leggi speciali in materia di a-

nimali). Questo articolo stabilisce che ilcodice penale non si applica ai casi previ-sti dalle leggi speciali in materia di caccia,di pesca, di allevamento, di trasporto, dimacellazione degli animali, di sperimen-tazione scientifica sugli stessi, di attivitàcircense, di giardini zoologici, nonché dal-le altre leggi speciali in materia di animalie che le medesime disposizioni non si ap-plicano, altresì, alle manifestazioni stori-che e culturali autorizzate dalla regionecompetente. La ratio ispiratrice della nor-ma è quella di escludere l'applicabilitàdelle norme penali a tutela degli animali anormative speciali che le disciplinano per-ché considerate socialmente adeguate alconsesso umano. Ai circhi la legge rico-nosce una “funzione sociale”. Il 19 ter èstato introdotto dalla Legge 20 luglio 2004n.189 ("Disposizioni concernenti il divietodi maltrattamento degli animali nonchél'impiego degli stessi in combattimenticlandestini o competizioni non autorizza-te"), la quale ha profondamente innovatola disciplina della tutela degli animali, inprecedenza affidata, in via principale, al-l'articolo 727 C.P.

LEGGI SPECIALI IN MATERIA DI ANIMALI

Con un nuovo orienta-mento la Cassazione Pe-nale chiarisce che nonc'è appropriazione inde-bita da parte chi "adot-ta" un "randagino" sen-

za nessun segno di riconoscimento e nonregistrato in anagrafe. I giudici hanno cosìcontraddetto sia il Giudice di Pace di Varaz-ze che il Tribunale di Savona che avevano in-flitto una multa di 1.200 euro (ai sensi dell'ar-ticolo 647 del Codice Penale Appropriazionedi cose smarrite, del tesoro o di cose avuteper errore o caso fortuito). I fatti risalgono al2009, quando il presunto proprietario riven-dicava l'animale senza che vi fosse provacerta della proprietà. La persona che avevaritrovato il cane aveva chiesto infatti che fos-

se esibito il certificato di iscrizione alla ana-grafe canina a dimostrazione dell'effettivaproprietà. Per la Corte, non avendo il canealcun segno di riconoscimento (né chip, nétatuaggio né targhetta), "è del tutto ragione-vole ritenere che l'inventore non avesse con-sapevolezza di avere rinvenuto un animale diproprietà altrui e quindi smarrito ben poten-do pensare di aver trovato un cane abban-donato o un cosiddetto randagino". In verità,l'animale non era stato rinvenuto nemmenodalla persona poi multata per appropriazio-ne indebita, "bensì da altra persona, nella cuiautovettura il cane era spontaneamente en-trato, dopo averlo seguito per strada". "Co-noscendolo come amante degli animali", ilconducente ha quindi affidato all'imputato ilcane, "perché lo accudisse", tant'è che il

nuovo affidatario ha provveduto a far identifi-care il cane e ad iscriverlo nell'anagrafe ca-nina regionale. È stato solo dopo diversi mesi che il presun-to proprietario ne ha reclamato la restituzio-ne, in virtù del fatto che in passato aveva a-vuto "la disponibilità del cane, lasciandolodurante il giorno muovere liberamente neidintorni dell'abitazione, presso la quale l'ani-male ritornava sempre spontaneamente".Per la Cassazione ha prevalso la ragione del-l'imputato e la sua "assoluta buona fede":multa annullata, quindi, anche in quanto"non proporzionata", e insussistenza del rea-to "per non potersi configurare- si legge insentenza- l'animale come "cosa d'altri smar-rita". (Cassazione Penale, sentenza n.335/2012 del 28 marzo 2012)

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Il Ministero dello sviluppo economi-co ha chiarito che, ai fini dell’auto-rizzazione commerciale, per lavendita al dettaglio di mangimi a-nimali non è più richiesto il pos-sesso del requisito professionale

per la vendita di prodotti alimentari. Non ser-vono cioè i requisiti chiesti dal decreto legi-slativo 114/1998 per chi intende esercitare lavendita nel settore merceologico alimentare(es. avere frequentato un corso di idoneitàoppure essere iscritto al registro degli eser-centi). Via i vincoli "non indispensabili" ancheper la commercializzazione di animali vivi. IlMiSE si è così espresso con la risoluzione n.155938 del 18 agosto 2011, pubblicata inquesti giorni sul sito web ufficiale, mettendoda parte i Regolamenti comunitari in materiadi sicurezza alimentare e dei mangimi: le de-finizioni riportate nei regolamenti 178/2002 e183/2005 riguardano solo la disciplina sani-taria. L'esigenza del chiarimento scaturisce da unasanzione comminata dalla Polizia Municipaledi Civitavecchia ad una "media struttura divendita", in quanto vendeva al dettaglio "ciboper animali, confezionato senza il possesso

del titolo autorizzatorio per il settore alimenta-re. Rispetto alla posizione restrittiva del pas-sato (obbligo del possesso del requisito pro-fessionale per la vendita dei prodotti alimen-tari), la Direzione Generale per il Mercato, laConcorrenza e i Consumatori del MiSE hacambiato idea: "sussistono ragioni che indu-cono a mutare l'indirizzo assunto, peraltro asuo tempo espresso più per ragioni di caute-la che a fronte del tenore letterale delle normeapplicabili o di una precisa definizione norma-tiva della locuzione settore alimentare".È nelle motivazioni che si evince il nuovo o-rientamento. La direzione ministeriale si è ba-

sata sui seguenti elementi:• la definizione di alimenti introdotta nel setto-

re per effetto della disciplina comunitaria. Inparticolare, il Reg. (CE) n. 178/2002 non ri-comprende i "mangimi" nella definizione di"alimento" e anche il Reg. (CE) n. 183/2005- che stabilisce requisiti per l'igiene dei man-gimi - esclude esplicitamente dal suo ambi-to di applicazione la vendita al dettaglio dimangimi per animali da compagnia. richia-mata nella presente nota;

• l'introduzione nel nostro ordinamento di di-sposizioni di ordine sanitario, idonee a ga-rantire le esigenze della salute pubblica inmateria, in misura certamente più adegua-ta rispetto alla generica formazione pre-scritta per il commercio nel settore alimen-tare;

• la circostanza che nella legislazione in ma-teria di commercio successiva al d. lgs. 31marzo 1998, n. 114 (ci si riferisce, nellospecifico, al d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59) irequisiti per il commercio alimentare e perla somministrazione di alimenti e bevandesono stati unificati, rendendo ancora più e-vidente che si fa riferimento all'alimentazio-ne umana;

Stante quanto sopra, "nello spirito di restrin-gere i vincoli non indispensabili" la Direzionegenerale del MISE fa presente "di ritenereche nessun requisito è richiesto per la com-mercializzazione di animali vivi e/o mangimiper animali, purché, ovviamente, sia evidenteed esclusa, nelle forme di presentazione e divendita dei prodotti in questione, ogni, purpossibile, destinazione alternativa all'alimen-tazione umana e siano rispettati tutti gli altrivincoli derivanti dalla legislazione sanitaria".

PARERE MINSALIl MISE si è rifatto anche ad un parere espres-so via a-mail dal Ministero della salute - Di-rezione Generale della sanità animale e delfarmaco veterinario - in cui osservava che glialimenti destinati agli animali da compagniasono inquadrati dal Regolamento CE n.178/2002 nella definizione di "mangime"(qualsiasi sostanza o prodotto, compresi gliadditivi, trasformato, parzialmente trasforma-to o non trasformato, destinato alla nutrizio-ne per via orale degli animali). Ha osservato,altresì, che il medesimo regolamento, all'art.2 esclude, esplicitamente i mangimi dalla de-finizione di "alimento" (qualsiasi sostanza oprodotto trasformato, parzialmente trasfor-mato o non trasformato, destinato ad essereingerito, o di cui si prevede ragionevolmenteche possa essere ingerito, da esseri umani).Ha chiarito, inoltre, che la normativa sanitariaapplicabile ai requisiti di igiene e di rintraccia-bilità della produzione e del commercio deimangimi, contenuta nel Regolamento CF. n.18312005, prevede che gli operatori settoredei mangimi non possono operare senza laregistrazione o senza il riconoscimento previ-sti rispettivamente dagli articoli 9 e 10 dellostesso regolamento che, tuttavia, esclude dalsuo campo di applicazione la vendita al det-taglio di alimenti per animali da compagniaper cui l'operatore del settore dei mangimiche effettua tale attività non è soggetto agliobblighi del regolamento medesimo. Ha con-cluso, in riferimento alla normativa citata nelparere, che la medesima non prevede parti-colari disposizioni in merito al commercioambulante/vendita al dettaglio di mangimiper animali da compagnia, per cui, "indica-zioni specifiche in merito alla disciplina delcommercio possano essere fornite dall'Am-ministrazione di competenza".

DEFINIZIONIAi fini del Regolamento 178/ 2002 si intendeper «alimento» (o «prodotto alimentare», o«derrata alimentare») qualsiasi sostanza oprodotto trasformato, parzialmente trasfor-mato o non trasformato, destinato ad essereingerito, o di cui si prevede ragionevolmenteche possa essere ingerito, da esseri umani.(…) Non sono compresi: a) i mangimi; b) glianimali vivi, a meno che siano preparati perl'immissione sul mercato ai fini del consumoumano.Ai fini del Regolamento 185/2005 sull’igienedei mangimi, sono fatte salve le definizioni delReg. 178/2002 e aggiunte alcune definizionispecifiche tra cui quella di “igiene dei mangi-mi”: le misure e le condizioni necessarie percontrollare i pericoli e assicurare l’idoneità alconsumo animale di un mangime, tenutoconto del suo uso previsto. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 13 | 20128 Attualità Autorizzazioni

Mangimi: per le norme commercialinon sono alimentiPer vendere al dettaglio il pet food non servono i requisiti commerciali degli alimenti

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laPROFESSIONE VETERINARIA 13 | 2012 Eventi Veterinari 11

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

A.N.M.V.I.

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC SICILIARIPRODUZIONE DEI PICCOLI ANIMALI

Palermo 6 Maggio 2012

RELATOREDott. Giovanni Majolino

OBIETTIVIGli obiettivi di questa giornata sono di for-nire indicazioni pratiche ai colleghi, che siapprocciano al mondo della riproduzionedel cane e del gatto, in maniera tale da po-ter mettere in pratica quanto esposto. L’ al-levamento del cane e del gatto di razza, ne-gli ultimi anni, ha fatto notevoli passi avantie soggetti di allevamento italiano vengonomolto apprezzati anche all’ estero, va’ da sèche la possibilità di crescita del lavoro am-bulatoriale nel campo della riproduzionepuò dare grandi soddisfazioni professionali.Anche l’industria farmaceutica negli ultimianni ha permesso di rivoluzionare l’ approc-cio verso diverse condizioni patologiche deltratto riproduttivo, offrendo grandi possibi-lità al clinico di trattamenti farmacologiciche possono essere applicati nella quoti-dianità.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Dall’evento fecondativo al parto (pri-ma parte)

10.15 Dall’evento fecondativo al parto (se-conda parte)

11.00 Cure neonatali11.40 Pausa12.00 Accoppiamento indesiderato nella

cagna e nella gatta e terapie aborti-gene

12.30 Patologie uterine e terapia medica(cagna e gatta)

13.00 Pausa pranzo14.00 Progesterone e patologie connesse

nella cagna e nella gatta (diabetemellito e iperplasia mammaria beni-gna)

14.30 Visita andrologica e spermiogramma15.00 Patologie prostatiche e terapie a con-

fronto15.40 Pausa16.00 Gestione del seme di scarsa qualità

ai fini della fecondità16.40 Discussione 17.00 Termine del seminario

SEDEAddaura Hotel Lungo mare Cristoforo Co-lombo, 4452 - Palermo

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC ABRUZZOPROFESSIONE ONCOLOGO

Città Sant’Angelo (PE), 6 Maggio 2012

RELATOREDott.ssa Laura Marconato

OBIETTIVIInsegnare l’approccio base alla disciplinaoncologica. Il primo passo prevede la sta-diazione del paziente, seguita dalla discus-sione di prognosi e di eventuali possibilitàterapeutiche. Le diverse opzioni a disposi-zione dell’oncologo, in altre parole chirur-gia, radioterapia e chemioterapia, verrannodescritte per imparare a valutare indicazio-ni, vantaggi e svantaggi.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-

zio dei lavori 9.30 Step uno: che tumore è e quanto è

esteso?11.00 Pausa11.30 Step due: come lo tratto? 13.00 Spazio per eventuale relazione com-

merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi (mastocitoma:

step uno e step due)15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (linfoma: step

uno e step due)17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Miramare Via Tito De Caesaris, 865013 Città Sant’Angelo (PE)

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SEMINARIO REGIONALEDALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE

IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTOCagliari 6 Maggio 2012

RELATOREFrancesco Albanese

OBIETTIVILo scopo della giornata è quello di dare in-dicazioni al medico veterinario di base cir-ca la possibilità di poter effettuare una dia-gnosi visiva di alcune malattie dermatologi-che (valutando solo visivamente una lesio-ne) ed al contempo di come sia assoluta-mente impossibile ottenere una diagnosi vi-siva in altre malattie.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Se c’è questa lesione abbiamo giàla diagnosi?

11.00 Pausa11.30 I principali errori di interpretazione:

lesioni uguali….malattie diverse!!!! 13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale (nel caso non si svol-ga la relazione il programma nel po-meriggio sarà anticipato di mezz’o-ra)

13.30 Pausa14.30 (casi clinici interattivi)15.30 Pausa16.00 (casi clinici interattivi)17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

Il seminario è gratuito per i soci SCIVAC eASVAC in regola con la quota associativadel 2012.

SEDEOrdine dei Medici Veterinari di Cagliari - Via dei Carroz 14 - Cagliari

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

In collaborazione con

CITOLOGIA ED ANIMALI ESOTICI:QUANDO FARLA, COME FARLA E COME INTERPRETARLA

In collaborazione con Domenica 6 Maggio 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi

RELATORIGianluca Marchetti, Roma - Cristina Schia-no, Roma - Paolo Selleri, Roma

PROGRAMMA SCIENTIFICODomenica 5 Febbraio 20129.00 Registrazione dei partecipanti10.00 Citologia a sangue freddo: rettili

• Tecniche di prelievo e campi di ap-plicazione - P. Selleri

• Principi di interpretazione - C. Schiano

11.00 Citologia da prendere al volo: uccelli(Parte I)• Tecniche di prelievo e campi di ap-

plicazione - G. Marchetti11.30 Pausa12.00 Citologia da prendere al volo: uccelli

(Parte II)• Principi di interpretazione - G. Mar-

chetti

12.30 Citologia “pelosa”: piccoli mammiferi• Tecniche di prelievo - P. Selleri• Principi di interpretazione - C. Schiano

13.30 Pausa pranzo14.30 Casi clinici interattivi - G. Marchetti,

C. Schiano, P. Selleri15.30 Rassegna stampa16.00 Casi clinici a cura dei soci SICIV17.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SICIV eSIVAE in regola con l’iscrizione 2012. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la re-gistrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA)Soci SICIV/SIVAE 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

SICIVSOCIETÀ ITALIANADI CITOLOGIA VETERINARIA

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Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

laPROFESSIONE VETERINARIA 13 | 201212 Eventi Veterinari

14° CONGRESSOINTERNAZIONALE SIVAR

10-12 Maggio 2012 • Cremona, Palazzo Trecchi

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

Con il patrocinio di

FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani)

Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia

Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Cremona

In collaborazione con

AIVEMP (Associazione Italiana Veterinaria Medicina Pubblica)

EV Soc. Cons. a r.l. è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Organizzato da

RESPONSABILE CONGRESSUALE: SIVAR - PAOLA ORIOLITel. +39 (0) 372 40.35.39 - Email: [email protected] - Website: www.sivarcongress.it

www.facebook.com/sivarnet

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIPER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIAMEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

In collaborazione con

CORSI PRATIC I

FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 - CremonaTel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54E-mail: [email protected] Website: www.sivarnet.it

PER OGNI EDIZIONERICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 15 CREDITI FORMATIVI

14/15 Maggio 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.La difesa delle derrate e la prevenzione delle infestazioni

25/26 Settembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.Le verifiche ispettive ufficiali secondo il pacchetto igiene

e la normativa vigente

13/14 Novembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio

degli alimenti

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

DIRETTOREMarta Avanzi Med Vet Castelfranco Veneto (TV)

RELATORI E ISTRUTTORI Marta Avanzi, Med Vet, Castelfranco Veneto(Tv)Alessandro Bellese, Med Vet, Mestre (Ve)Anna Maria Maccari, Med Vet, TrevisoIgor Pelizzone, Med Vet, Reggio EmiliaMarzia Possenti, Med Vet, Milano Paolo Selleri, Med Vet, Roma

OBIETTIVI DEL CORSOScopo del corso è di fornire ai partecipanti le basi teori-che e pratiche della medicina e chirurgia del coniglio, unanimale che ha raggiunto un’ampia diffusione come ani-male da compagnia e per il quale vengono richieste curedi qualità. Nella prima parte del corso verranno estesa-mente affrontati il comportamento normale, le patologiecomportamentali dei conigli di casa e il loro trattamento.Verranno trattati tutti gli argomenti fondamentali quali ilcontenimento, la visita clinica, la somministrazione deifarmaci e gli esami collaterali. Saranno illustrate e messein pratica le più importanti manualità come l’inserimentodi sonde nasogastriche, la cateterizzazione endovenosa,i prelievi ematici, la misurazione indiretta della pressionearteriosa, ecc. Verranno illustrati i protocolli anestesiolo-gici più indicati per le diverse situazioni, secondo le con-dizioni del paziente e le procedure da eseguire, compre-sa l’anestesia locoregionale della testa. Saranno trattatele patologie dei vari apparati, con particolare attenzioneai più aggiornati protocolli diagnostici e terapeutici, e lepiù comuni procedure chirurgiche tra cui la sterilizzazio-ne nel maschio e nella femmina. Le prove pratiche pre-

CORSO BASE TEORICO-PRATICO DI COMPORTAMENTO,MEDICINA E CHIRURGIA DEL CONIGLIO

Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - 20 - 22 Aprile 2012

vedono esercitazioni sulle tecniche di estrazione e la li-matura dei denti e gli interventi chirurgici. Prima del cor-so verranno inviati agli iscritti atti illustrati su argomentipropedeutici quali gestione domestica, alimentazione eanatomia.

NUMERO PARTECIPANTI: 36

QUOTE: Soci SIVAE/SCIVAC € 570,00 + IVA 21% Non Soci € 770,00 + IVA 21%

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00 - Fax 0372 45.70.91 E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

RELATOREStefano Cusaro - Delegato Regionale: Canonico Matteo

OBIETTIVILa giornata si propone di fornire ai parteci-panti informazioni necessarie per un ap-proccio ad una corretta dieta nelle più co-muni specie di rettili. Durante la sessionemattutina verrà affrontato la normale ana-tomia digestiva di serpenti, sauri e cheloni,le richieste nutrizionali dei vari gruppi di ret-tili. La sessione pomeridiana è dedicata aipiù comuni errori nutrizionali ed alla discus-sione di casi clinici interattivi attraverso iquali sono affrontate le diverse opzioni die-tetiche disponibili per ogni situazione.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.00 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.15 Anatomia, fisiologia e dieta nellespecie più comuni di serpenti

10.00 Anatomia, fisiologia e dieta nellespecie più comuni di sauri

11.00 Pausa11.30 Anatomia, fisiologia e dieta nelle

specie più comuni di cheloni

CORRETTA NUTRIZIONE NELLE PIÙ COMUNI SPECIE DI RETTILI

Matelica (MC), Domenica 29 Aprile

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Problematiche nutrizionali frequenti

nei rettili15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEAula Magna della Facoltà di Medicina Vete-rinaria Via Fidanza, 15 - 62024 Matelica(MC)

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE eSCIVAC in regola con l’iscrizione 2012.Non è richiesta la prescrizione. Gli interes-sati devono registrarsi direttamente in seded’incontro presentandosi alle ore 08.30presso la segreteria.

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00 - Fax 0372 45.70.91 E-mail: [email protected] www.scivac.it

Professione Veterinaria 13-2012ok:ok 2-04-2012 16:55 Pagina 12

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

di GUIDO PISANITesoriere SCIVAC

Il diaframma è una struttura musco-lotendinea che separa la cavità to-racica da quella addominale. L’as-senza di integrità congenita o ac-quisita di questa importante strut-tura anatomica determina una co-

municazione fra le due cavità splancniche: laporta erniaria. La dislocazione di organi e/ovisceri dalla cavità addominale alla cavità to-racica, ernia diaframmatica, è responsabiledell’insorgenza di sintomi. Le ernie diafram-matiche (ED) possono essere paucisintomati-che e subdole o manifestarsi con quadri clini-ci “quasi patognomonici”.Vista la condizione meccanica della malattia laterapia elettiva è da considerarsi esclusiva-mente di tipo chirurgico con l’obiettivo di ripo-sizionare le strutture anatomiche dislocate e diricostruire la porta erniaria ripristinando la te-nuta del diaframma. Come trattiamo soggetti icui proprietari non accettano una terapia chi-rurgica? Sicuramente dobbiamo far tesorodell’esperienza derivante da pazienti nei qualidiagnostichiamo ernia diaframmatica in com-pleta assenza di sintomi clinici dove la rico-struzione anamnestica ci permette di indivi-duare una causa scatenante presentatasi mol-to tempo prima, tempo trascorso svolgendouna vita esteriormente normale addirittura, inalcuni casi, una vita in condizioni particolari:es. attività venatoria, gravidanza e parto. Que-sti pazienti non devono deviare dalla fermezzadella nostra proposta terapeutica chirurgicavolta al ripristino di una condizione anatomica.

TERAPIAL’ernia diaframmatica può presentarsi comeemergenza chirurgica se il paziente mostra ungrave stato di stress respiratorio che non ri-sponde alle terapie mediche adeguate, se i vi-sceri erniati sono meteorici (spt. stomaco) enon riusciamo a decomprimerli, se si sospet-tano emorragia e ipovolemia (es. per torsionio rotture di fegato o milza erniati), se ci trovia-mo di fronte ad un’ernia incarcerata (con con-seguente dolore addominale intrattabile, ….).In qualsiasi altra condizione occorre prima sta-bilizzare il paziente. La mortalità aumenta neicasi operati durante le prime 24 ore dal rico-vero, e può arrivare anche al 33%1, 10. Appenaanestetizzato e per tutta l’esecuzione dell’in-tervento, manteniamo il paziente in posizionedi leggero antitrendellemburg per ridurre lacompressione cardio polmonare e favorire larespirazione ed il circolo.Indipendentemente dal posizionamento delpaziente sul tavolo operatorio la preparazionedel campo deve essere molto ampia, interes-sando la regione sternale caudale e le paretitoraciche. In questo modo si potrà eseguireun ampliamento della breccia operatoria, qua-lora si ritenga necessario, senza interromperela sterilità.Gli accessi chirurgici possono essere:• celiotomia mediana: utilizzata nella maggior

parte dei casi• celiotomia mediana + sternotomia mediana

caudale: frequentemente si inizia con la pri-ma parte per poi, nel caso di ernie cronichecon aderenze non facilmente risolvibili, am-pliare con la sternotomia mediana caudale

• toracotomia laterale a livello di 8° spazio: in-

frequente• transtoracico: infrequenteUna volta aperto l’addome si deve, appena e-videnziabile il polmone, relazionare all’aneste-sista l’entità dell’espansione polmonare ma-croscopica. Il legamento falciforme può esse-re asportato; si identifica l’ernia, decidendo sel’incisione è sufficiente per esporre adeguata-mente il diaframma, si posizionano i divarica-tori addominali proteggendo la parete addo-minale.Il riposizionamento degli organi erniati va ese-guito con estrema delicatezza per evitare rot-ture di organi (perché intrappolati o aderenti)con conseguenti emorragie e/o fuoriuscita dimateriale contaminante.In questa fase possiamo incontrare altre situa-zioni patologiche che complicano la nostrachirurgia: torsioni di lobi epatici o polmonari(vanno asportati in base le alterazioni), stran-golamenti e/o torsioni intestinali (possono ne-cessitare di enterotomia). I bordi della porta er-niaria possono essere ravvivati, soprattuttonelle forme croniche, per facilitare la cicatriz-zazione. La ricostruzione avviene con sutura apunti semplici staccati, continua, di Ford, in-crociati. Si utilizza filo di sutura assorbibile siamonofilamento che intrecciato. La sutura co-mincia dalla porzione più dorsale (solitamentela più difficile da raggiungere).La chiusura della breccia deve avvenire senzaprovocare eccessiva tensione; può essere u-na sutura diretta della lacerazione, nel caso incui sia presente una disinserzione del diafram-ma dal costato si può usare la sutura circum-costale. L’avanzamento dell’inserzione del dia-framma, un mesh di polipropilene + omento,oppure un lembo muscolo-peritoneale ricava-to dal muscolo trasverso dell’addome sonometodiche utilizzate in caso di mancanza disostanza. L’avanzamento del diaframma è lametodica più semplice e più frequentementeapplicata. Nel caso in cui la rottura del dia-framma interessi lo iato esofageo o il foramendella vena cava, la ricostruzione di questi de-

ve essere eseguita in maniera adeguata pernon portare allo strozzamento di organi o vasiné favorire il ripresentarsi di ernie iatrogene.L’applicazione di un drenaggio toracico è pas-saggio obbligato in presenza di condizioni set-tiche o flogistiche, per alcuni è costantementeindicato durante la chiusura della cavità tora-cica. In questi casi, prima di iniziare la ricostru-zione della porta erniaria, il drenaggio verràposizionato e ancorato.Le forme congenite, fra questa l’ernia perito-neo pericardica, sono dovute ad agenesia diparti del diaframma o possono risultare dallamancata fusione di sue componenti durantel’embriogenesi.Secondo una più vecchia distinzione sonoconsiderate le forme vere di e.d. poiché gli or-gani erniati sono raccolti in un sacco erniario.Sono rare nel cane e nel gatto.Si osservano più frequentemente in neonati oin giovani animali senza anamnesi di possibiletrauma.

TERAPIA ERNIA PERITONEOPERICARDICA

La terapia è esclusivamente chirurgica. Si e-segue una celiotomia mediana anteriore, si ri-muove il legamento falciforme e si evidenzia laporta erniaria. Il contenuto dell’ernia va delica-tamente ridotto in addome, utilizzando, sepossibile, la dissezione smussa digitale per ri-solvere le eventuali aderenze. In alcuni casipuò rendersi necessario un’incisione del dia-framma per ampliare la porta erniaria.Nei pazienti adulti si rende spesso necessarioampliare la breccia con una sternotomia me-diana posteriore ed è più frequente dover trat-tare aderenze con il sacco pericardico: in que-sti casi si può tentare di risolverle per viasmussa oppure si può essere obbligati ad in-cidere il pericardio lasciando la porzione ade-rente attaccata all’organo addominale. Lachiusura del difetto creatosi nel sacco pericar-dico non è necessaria.La valutazione degli organi (spt lobi epatici ne-crotici) riposizionati in addome può consigliar-ne la loro parziale escissione. La chiusura deldifetto diaframmatico parte dalla porzione piùlontana (solitamente dorsale) in direzione cen-trifuga. La sutura può avvenire con punti sin-goli o in continua, utilizzando un monofilamen-to assorbibile o non, di un calibro proporzio-nato alla taglia del paziente. Si posizionano deipunti di ancoraggio sullo sterno e parasternali,si attuano le manovre di chiusura del torace esi serrano i punti preposizionati. Nel caso di di-fetti molto ampi che possono produrre note-

vole tensione sui punti di sutura possiamo ri-correre a tecniche di salvataggio come:• sutura di accostamento sull’arco costale• uso di un flap con il pericardio o di un lem-

bo libero di pericardio• uso di un mesh di polipropilene con un lem-

bo peduncolato di omentoLa parte restante della procedura chirurgicasegue le indicazioni date per il trattamento del-le forme traumatiche rispettando l’accortezzadi drenare il sacco pericardio se non vi è nettacomunicazione con il cavo pleurico.

COMPLICAZIONI POST-CHIRURGICHE, GESTIONE DEL

PAZIENTE NEL PERIOPERATORIOIl postoperatorio impone al veterinario un mo-nitoraggio attento del paziente. Tra le variecomplicazioni che si possono presentare ri-cordiamo:• pneumotorace → drenaggio toracico (chiu-

so o aperto)• febbre → decidere per eventuale terapia

antibiotica• ipotermia (soprattutto in caso di interventi

per correggere ernie croniche, che richiedo-no lunghi tempi con addome aperto, pa-zienti giovani) occorre assolutamente pre-venire questa evenienza utilizzando anchedurante la chirurgia tutti i mezzi per mante-nere la temperatura corporea (tappeti riscal-dati, contenitori con acqua calda, fluidi ri-scaldati)

• shock → fluidoterapia (spt colloidi)• anemia secondaria a perdita di sangue →

trasfusioni di sangue intero o suoi derivati• edema polmonare da riespansione → la

sua comparsa è quasi sempre fatale. Biso-gna prodigarsi per prevenirlo evitando pres-sioni troppo elevate durante la ventilazioneintraoperatoria

• recidiva dell’ernia nella stessa sede o in se-de differente

PROGNOSIÈ estremamente variabile in funzione della gra-vità dei sintomi. La terapia chirurgica eseguitasu pazienti stabilizzati diminuisce notevolmen-te la mortalità.

BIBLIOGRAFIA1. Boudrieau R.J., Muir W. (1987) Pathophysiology of

traumatic diaphragmatic hernia in dogs. Comp. Cont.Ed. Pract. Vet., 9(4): 379-384.

2. Sullivan, M., Reid, J. (1990) Managment of 60 casesof diaphragmatic rupture. Journal of Small AnimalPractice 31, 425-430.

3. Evans, H.E. (1993) Diaphragm. In Miller’s Anatomy ofthe dog. W.B. Sauders Company. 304-307.

4. Orton, E.C. (1995) Diaphragm. In: Small Animal Tho-racic Surgery. Williams & Wilkins, 169-174.

5. Pratschke, K.M., Hughes, J.M.L., Skelly, C., Bel-lenger, C.R. (1998) Hiatal herniation as a complica-tion of chronic diaphragmatic herniation. Journal ofSmall Animal Practice 39, 33-38.

6. Bellah, J.R. (1998) Diaphragm. In Bojarab, J.M.: Cur-rent Tecnique in Small Animal Surgery. Fourth edition.Williams & Wilkins.: 315-321.

7. Hunt G.B., Johnson, K.A. (2002) Diaphragmatic,Pericardial and Hiatal Hernia. In Slatter, D.: Text Bookof Small Animal Surgery. Third edition. W.B. SaudersCompany, 471-485.

8. Schmiedt, C.W., Tobias K.M., McCrackin Stevenson,M.A. (2003) Traumatic diaphragmatic hernia in cats:34 cases (1991-2001). JAVMA. 222, 1237-1240.

9. Minihan, A.C., Berg, J., Evans, K.L. (2004) Chronicdiaphragmatic hernia in 34 dogs and 16 cats. JAA-HA. 40, 51-63.

10. Gibson T.W.G., Brisson B.A., Sears W. (2005). Perio-perative survival rates after surgery for diaphragmatichernia in dogs and cats: 92 cases (1990-2002). JAV-MA. 227, 105-109.

Abstract tratto dagli atti dell’incontro SCVI “Leernie nel cane e nel gatto” - Cremona, 5-6Febbraio 2011 ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 13 | 201214 Focus Chirurgia

Ernia diaframmatica e peritoneo-pericardicaDiagnosi, terapia, trattamento e complicazioni post-operatorie dal punto di vista chirurgico

Professione Veterinaria 13-2012ok:ok 2-04-2012 16:56 Pagina 14

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Uno studio clinico prospet-tico randomizzato in dop-pio cieco controllato conplacebo ha valutato l’effi-cacia della somministra-zione di una dose singola

di 12 ml di plasma immune di Parvovirus cani-no (CPV) per il trattamento dell’enterite in 14cani con infezione naturale da CPV. I cani veni-

vano assegnati ai gruppi di trattamento casual-mente e ricevevano una singola dose EV diplasma immune CVP (gruppo trattamento) oun volume equivalente di soluzione salina (Na-Cl 0,9%) (gruppo placebo) entro 18 ore dal-l’ammissione all’ospedale.Quando si confrontavano i cani trattati con ilplasma immune CPV con quelli trattati con lasola soluzione salina, non si osservavano diffe-renze significative nella conta dei neutrofili o deimonociti, nell’entità della viremia, nelle modifi-cazioni del peso corporeo, nel numero di gior-ni di ospedalizzazione o nei costi di trattamen-to. La somministrazione di una singola dose di12 mm di plasma immune subito dopo l’insor-genza dell’enterite da CPV del cane, conclu-dono gli autori, non era efficace nel migliorare isegni clinici, ridurre la viremia o accelerare laguarigione ematologica.“Clinical evaluation of a single dose of immuneplasma for treatment of canine parvovirus infec-tion” Bragg RF, Duffy AL, Dececco FA, ChungDK, Green MT, Veir JK, Dow SW. J Am Vet MedAssoc. 2012 Mar 15; 240 (6): 700-4. ■

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Enrico Panichi, Med Vet, Dr Ric, Torino (I)Luca Vezzoni, Med Vet, Cremona (I)

FACULTYKenneth A. Bruecker, DVM, MS, Dipl ACVS, California (USA)

Michael P. Kowaleski, DVM, Dipl ACVS, Ohio (USA)Bruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino (I)Massimo Petazzoni, Med Vet, Milano (I)

Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona (I)

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A.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA 13 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 15o

Uno studio retrospettivo ha descrit-to l’utilizzo della lateralizzazionecricoaritenoidea associata alla

caudo-lateralizzazione tiroaritenoidea (la-ringoplastica aritenoidea) per il tratta-mento del collasso laringeo di stadio II eIII nel cane. Si includevano 12 casi di col-lasso laringeo potenzialmente fatale distadio II o III associato a sindrome ostrut-tiva delle vie aeree del cane brachicefali-co. Prima dell’intervento, si confermava-no visivamente sia il collasso di stadio II(2/12) sia il collasso di stadio III (10/12). Intutti i casi, si effettuava una laringoplasti-ca aritenoidea sinistra. Due soggetti veni-vano soppressi dopo l’intervento per lapersistenza di una compromissione respi-ratoria potenzialmente fatale. La procedura determinava un ampliamen-to soggettivo della rima della glottide e un

CHIRURGIA DEL COLLASSO LARINGEO NEI CANI BRACHICEFALICI

associato miglioramento della funzionerespiratoria nei restanti 10 cani. Il follow-up e l’esito a lungo termine (mediana = 3,5anni) di questi soggetti indicava che tutti iproprietari ritenevano che la chirurgia a-vesse determinato un miglioramento mar-cato della funzione respiratoria, della tol-leranza all’esercizio e della qualità di vitadel loro cane. L’associazione della caudo-lateralizzazio-ne cricoaritenoidea e tiroaritenoidea puòessere una procedura utile per il tratta-mento del collasso laringeo di stadio II eIII nel cane, concludono gli autori.(M.G.M.)"Surgical management of laryngeal colla-pse associated with brachycephalicairway obstruction syndrome in dogs” RN White. J Small Anim Pract. January2012; 53 (1): 44-50.

Parvovirosi: efficacia del plasmaimmune in singola doseNon migliorava i segni clinici, la viremia e la guarigione ematologica, in uno studio

Professione Veterinaria 13-2012ok:ok 2-04-2012 16:56 Pagina 15

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

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Professione Veterinaria 13-2012ok:ok 2-04-2012 16:56 Pagina 16

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

La mungitura due volte algiorno è il regime di mungi-tura più comune in tutto ilmondo. Una riduzione dellafrequenza di mungitura a u-na volta al giorno, unita-

mente a una minor disponibilità di cibo (feedallowance = FA), potrebbe ridurre lo stress fi-siologico associato alla transizione al piccodi produzione lattea e quindi migliorare la fun-zione immunitaria. Uno studio ha indagato come la frequenza dimungitura e la FA influenzassero lo stato im-munitario delle vacche da latte. Si mungevano48 vacche una volta al giorno (OAD) o due vol-te al giorno (TAD) e si nutrivano con uno di dueregimi FA: FA elevata (HFA) o FA bassa (LFA). Dopo la data media di parto dell’11 marzo,alle vacche HFA si offriva un insilato di erbaad libitum e 7 kg di concentrato/vacca algiorno fino al 22 marzo, poi 4 kg di concen-trato/vacca al giorno fino al 17 aprile e in se-

guito 31,3 kg di sostanza secca (DM) di er-ba/vacca al giorno. Alle vacche LFA si offri-vano 4 kg di concentrato/vacca al giorno, 1kg di concentrato/vacca al giorno e 19 kg diDM di erba/vacca al giorno per gli stessi ri-spettivi periodi.Le vacche munte OAD presentavano una ri-dotta produzione lattea e mobilizzazione del-le riserve corporee, ma una conta delle cellu-le somatiche più elevata. La frequenza dimungitura e la dieta non avevano effetti sullaconta leucocitaria totale. Le vacche munteOAD mostravano una maggiore percentualedi linfociti e una minore percentuale di mono-citi, e tendevano ad avere una minore per-centuale di neutrofili rispetto alle vacchemunte TAD. Inoltre, le vacche LFA mostrava-no una maggiore percentuale di eosinofili ri-spetto a quelle HFA. La frequenza di mungi-tura e la dieta non avevano effetti sulla pro-duzione di IFN- , aptoglobina, amiloide sieri-ca A o cortisolo.Il ricorso a strategie per ridurre la produzionelattea all’inizio della lattazione potrebbe nonsolo ridurre la mobilizzazione delle riservecorporee, concludono gli autori, ma anchefavorire il mantenimento di un sistema immu-nitario efficace e quindi migliorare il benesse-re dell’animale. (M.G.M.)“A reduction in milking frequency and feed al-lowance improves dairy cow immune status”.O'Driscoll K, Olmos G, Llamas Moya S, MeeJF, Earley B, Gleeson D, O'Brien B, Boyle L.Journal of Dairy Science. Volume 95, Issue 3, Pages 1177-1187, March 2012. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 13 | 2012 www.vetjournal.it Vet Journal 17o

Neospora spp. è un protozoo intra-cellulare filogeneticamente stret-tamente correlato a Toxoplasma

gondii e Sarcocystis neurona, e può in-fettare il cavallo causando patologie ri-produttive o neurologiche. Uno studio hadeterminato la presenza di anticorpi ver-so Neospora spp. nelle cavalle al mo-mento del parto, determinando la fre-quenza di trasmissione verticale ai pule-dri sani per verificare l’importanza dellatrasmissione transplacentare.I campioni venivano analizzati mediantetest anticorpale di immunofluorescenzaindiretto e mostravano che la sieropreva-lenza era maggiore nelle cavalle che neipuledri e che le cavalle sieropositive pos-sono trasmettere la neosporosi alla pro-le. Ciò indica che, nel cavallo, esiste unrischio endogeno e che il protozoo può

Ridotta frequenza di mungitura edeffetti sulla funzioneimmunitaria della vaccaInsieme a una minore disponibilità di cibo, puòmigliorare lo stato immunitario e il benesseredell’animale, secondo uno studio

TRASMISSIONE VERTICALE DI NEOSPORA SPP. NEL CAVALLO

essere disseminato per via transplacen-tare nella specie equina. (M.G.M.)“The importance of vertical transmissionof Neospora sp. in naturally infected hor-ses” Antonello AM, Pivoto FL, Camillo G,Braunig P, Sangioni LA, Pompermayer E,Vogel FS. Vet Parasitol. 2012 Feb 16. [E-pub ahead of print]

Professione Veterinaria 13-2012ok:ok 2-04-2012 16:56 Pagina 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

di BRUNO PEIRONEConsigliere SCIVAC

Dal 15 al 17 Marzo si èsvolto a Cremona il corsoInternazionale MIPO. Or-ganizzare questo corso èstata una vera scommes-sa, ma visto il risultato ne

è valsa la pena.L’argomento è decisamente innovativo e il

corso rappresentava la prima esperienza a li-vello Europeo. MIPO è l’acronimo di Minimal-ly Invasive Plate Osteosynthesis, ovvero unatecnica di fissazione delle fratture che vieneeseguita senza aprire il focolaio, facendo sci-volare la placca sotto il piano muscolare. Co-sì facendo viene preservata la biologia del fo-colaio di frattura in modo da promuovere u-na rapida guarigione ossea, ridurre il rischiodi infezioni e accelerare il recupero funzionaledel paziente.

La struttura del corso prevedeva un ampiospazio dedicato alla parte pratica, eseguitasu cadaveri. I partecipanti, suddivisi in pic-coli gruppi, si sono confrontati con fratturecon crescente gradiente di difficoltà, doven-do preparare il planning pre-operatorio, sce-gliere gli impianti e fissare le fratture. Eranodisponibili due sistemi diversi di placchebloccate (Synthes e Fixin) e la riduzione del-la frattura veniva effettuata con l’impiego ditavoli da trazione dedicati (Ergomed 99 Ad

Maiora). La diagnostica per immagini intra eperi-operatoria era garantita da un apparec-chio radiologico digitale (Alcyon) e da miniintensificatore di brillanza (Orthoscan), utiliz-zato per la prima volta durante un corsoSCIVAC.In questo modo erano subito disponibili i ra-diogrammi post-operatori, che rappresenta-vano la base per la discussione interattiva.Questa formula “fare e discutere cosa si èfatto” si è dimostrata estremamente graditaai partecipanti, prevalentemente rappresen-tati da chirurghi stranieri. La realizzazione di questo corso è stata pos-sibile grazie all’impegno di diverse dittesponsor, ha richiesto un grande impegno or-ganizzativo a cui è corrisposto un feed-backdecisamente positivo che ci stimola a prose-guire in questa direzione per l’educazionepost-universitaria di tipo specialistico.Per ultimo voglio ricordare e ringraziare icolleghi che si sono impegnati con me nel-la realizzazione del corso: Antonio Pozzidell’Università della Florida, Ullrich ReifTierklinik di Bobingen (Germania) e Ales-sandro Boero Baroncelli Dottorando dell’U-niversità di Torino. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 13 | 201218 Dalle Associazioni SCIVAC

Si è tenuta dal 16 al 18 Marzo a Ra-gusa presso Villa di Pasquale laseconda edizione del Corso Re-

gionale di CITOLOGIA, organizzato daSCIVAC per soddisfare la grande richie-sta e le iscrizioni in esubero avute nellaprima edizione del corso svoltasi nel2011.I Relatori, Carlo Masserdotti ed EnricoBottero, hanno saputo catalizzare l'at-tenzione dei corsisti per tre giorni con unintenso programma sia di lezioni teori-che che, sopratutto, di esercitazioni pra-tiche ai microscopi.Anche in questa occasione sono statiformati tanti medici veterinari con un ap-proccio alla citologia veterinaria di altis-simo livello.SCIVAC Ringrazia Royal Canin sponsordel corso e Iams per la costante collabo-razione, e La TiEsseLab per la fornituradei microscopi.

Ernesto TurlàPresidente Delegazione SCIVAC Sicilia

CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA IN SICILIA

Corso Internazionale MIPOPrima esperienza a livello europeo

Professione Veterinaria 13-2012ok:ok 2-04-2012 16:56 Pagina 18

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

di FILIPPO SPADOLADelegato Regionale SIVAE Sicilia

Si è svolto venerdì 23 marzo2012, nell’aula magna dellaFacoltà di Medicina Veteri-naria dell'Università deglistudi di Messina, il semina-rio “Diagnostica per imma-

gini negli animali esotici”, organizzato dalla De-legazione Regionale SIVAE (Società ItalianaVeterinari per Animali Esotici) della Sicilia incollaborazione con la Facoltà. L’evento haconsentito il confronto tra il mondo accademi-co e quello dei liberi professionisti ed è statoaccolto con notevole interesse anche da par-te degli studenti grazie alla grande diffusione,soprattutto negli ultimi anni, delle specie “nonconvenzionali” come “pet”.La giornata di studio, organizzata dal Prof. Fi-lippo Spadola, delegato regionale SIVAE per

la Sicilia e docente del settore chirurgico del-la Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina,ha fornito ai presenti una panoramica com-pleta sulla diagnostica per immagini negli a-nimali esotici. Il seminario ha visto coinvolticirca 230 partecipanti: numerosi studenti del-la Facoltà, alcuni Docenti e Ricercatori e uncospicuo numero di liberi professionisti Sici-liani e Calabresi.

All’evento hanno contribuito significativamen-te, in qualità di relatori, il Presidente NazionaleSIVAE, Marco Bedin, il Past President SIVAE,Paolo Selleri e il Delegato Regionale SIVAE Si-cilia Filippo Spadola. Gli argomenti trattati daiRelatori hanno riguardato: la diagnostica perimmagini nei volatili (M. Bedin), la diagnosticaper immagini nei piccoli mammiferi (P. Selleri &M. Bedin), la diagnostica per immagini nei ret-

tili (P. Selleri) e dal RX alla TC nei rettili: espe-rienze personali e prospettive per il futuro (F.Spadola).È intervenuto inoltre all’evento il Preside dellaFacoltà, Prof. Vincenzo Chiofalo, che sottoli-neando la collaborazione già iniziata nel 2011con la SIVAE, ha ribadito la disponibilità dellaFacoltà come sede per l’organizzazione di altrieventi SIVAE e non solo. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 13| 2012 SIVAE Dalle Associazioni 19

Diagnostica per immagini negli animali esoticiDelegazione regionale SIVAE a Messina

Rivista scientifica semestrale di riferimen-to della SIVAE, è dedicata esclusivamenteagli animali esotici. EXOTIC FILES si av-vale della collaborazione di studiosi uni-versitari e liberi professionisti italiani estranieri che trattano temi di attualità adelevato livello tecnico e pratico.I numeri previsti per il 2012 saranno: n° 1-2012 - “GLI UCCELLI DA GABBIA EVOLIERA” curato dal dr. Diego Cattarossin° 2-2012 - “ANIMALI SELVATICI E DAZOO” curato dal dr. Pietro Laricchiuta Abbonamento alla rivista EXOTIC FILESscaricabile e consultabile sul sito:www.sivae.it.

EXOTIC FILES

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Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

A proposito disopravvivenzaRiguardo al trafiletto in prima pagina del 6 feb-braio "Evadere per sopravvivere", se permet-tete vi dico che l'ho trovato molto "professiona-lista" (scusate il conio personale) e assai pocoprofessionale. Certo le considerazioni negativesul "nero" erano piene di buon senso, soprat-tutto civico; anche i risvolti collegiali erano as-sennati; e c'erano riferimenti ad un marketingche una certa fascia di veterinari ha fatto pro-prio. Ma un giornale di categoria, trattando cer-ti argomenti, non dovrebbe cavarsela conqualche frase ad effetto, sdoganata prenden-do le distanze dalle "implicazioni morali". Pertrovare un certo qualunquismo è sufficiente a-

prire la televisione. Mi chiedo se sia tanto di-sdicevole affermare, anzi gridare incazzati dallepagine del proprio giornale, che il primo dirit-to/dovere di un cittadino è quello di mantener-si col proprio lavoro e che lo Stato che glieloimpedisce,costringendolo ad evadere per so-pravvivere oppure a chiudere bottega, è unoStato patrigno. E se è tanto disdicevole affer-mare con forza che professione sanitaria, pri-ma di essere esercitazione di scienza applica-ta, è necessariamente professione morale per-chè volta ad assicurare necessità primarie aquanti più soggetti possibile. Si può sempre ri-discutere, certo, se gli animali abbiano davve-ro diritto al beneficio di cure mediche, ma dalmomento che l'Italia contemporanea lo hasancito, allora le prime considerazioni che miaspetterei di veder pubblicate da addetti ai la-

vori sarebbero Vi siete accorti, colleghi voluti etrasformati dallo Stato in esattori del fisco diprima categoria (se professionisti affermati) odi terza (se evasori da sopravvivenza) che, al dilà dei vostri personali destini, il nucleo stessodella vostra libera professione di terapeuti èsgretolato? Perché dietro alle prestazioni chevi vengono richieste da chi ancora, poco o tan-to, è in grado di pagare, ci sono molte altre si-tuazioni che hanno rinunciato a bussare alleporte di una medicina diventata fuori portataper troppi?” E ancora, giovani colleghi, lo sape-te che molti di voi, ancorché preparati e ricchidi potenzialità, non riusciranno a decollare pervivere onorevolmente di professione, perché leistituzioni stesse, quasi alleate di un mercatogià per se depresso lo aiuteranno a tagliarvi legambe prima che riusciate a camminare; e

che, per egoismo o per reale impossibilità, po-chi ne troverete di colleghi che si attiverannoper favorire seriamente il vostro inserimento, ilvostro bisogno di una sopravvivenza conso-na?". Questi a me sembrano, parlando di libe-ra professione e regimi impositivi, i drammi veridegni di essere gridati da una testata dedica-ta. E senza tanto fair play! Professionisti (o a-spiranti tali) privati della possibilità di mantene-re se stessi col proprio lavoro; professionesvuotata del proprio tesoro morale perché av-viata a diventare, solo parzialmente per sceltapropria, un bene di lusso con rapporti costí\be-nefici artatamente ma necessariamente sbilan-ciati in favore dei primi. Nessuna prospettiva dimiglioramento a breve termine. Nessuna con-siderazione da parte di uno Stato che chiedeai suoi sudditi (categoria veterinari, in questocaso) comportamenti da buon padre di fami-glia ma li ricambia con regimi d'imposte incom-patibili con uno stile professionale sobrio e re-golamenti di gestione sempre nuovi e pregni difini sanzionatori. Altro che pet corner, gestionefarmaci, sviluppi, improbabili solidarietà dellefiamme gialle (ma in che film? perché, seppureci fossero, istituti come gli studi di settore, pen-sati come lo sono,vanificherebbero i moti an-che delle più illuminate comprensioni grigio ver-di!). Quel trafiletto mi ricorda certe realtà sinda-cali contemporanee perfette rappresentanzedei diritti delle masse dei lavoratori... che nonhanno più un lavoro.

Renato Nano, Gorizia

Caro collega,le tue considerazioni sono corrette, più chemai nella situazione attuale. Più volte abbiamoavuto modo di evidenziarle con articoli e corsi-vi e da anni ci battiamo per modificare situa-zioni veramente inaccettabili o fortemente pe-nalizzanti per la nostra categoria anche sespesso è una battaglia persa contro la indispo-nibilità o la mancanza di attenzione del mondoistituzionale e politico. Qualche volta abbiamoottenuto risultati, altre volte solo promessequasi mai mantenute, molto spesso il silenziototale. Molte decisioni ci passano sopra senzaessere interpellati o vedono il nostro coinvolgi-mento perché insistiamo nell’essere ascoltatima spesso solo per pura cortesia. Ma non sia-mo gli unici a restare inascoltati, è un momen-to in cui non si ascolta nessuno. Il corsivo a cuifai riferimento, essendo un corsivo e quindi diper sé breve e conciso, voleva solo evidenzia-re un comportamento criticabile di molti colle-ghi che non è di certo vantaggioso per la cre-scita della categoria e per lo sviluppo del set-tore e d’altra parte riportare la notizia che lastessa Guardia di Finanza, di fronte a situazionidi crisi e di difficoltà, ammette che in alcuni ca-si l’evasione fiscale possa essere strumento disopravvivenza e quindi essere anche “perdo-nata”. Abbiamo riportato questa dichiarazionelasciando ai lettori ogni considerazione in meri-to, come hai fatto tu ed altri con proprie rifles-sioni. Carlo Scotti

laPROFESSIONE VETERINARIA 13 | 201220 Lettere al Direttore

“È possibile ipotizzare che l’interazione traun soggetto umano e un animale da

reddito abbia caratteristiche similiall’interazione con gli animali da

compagnia”.Adelfio Elio Cardinale

Sottosegretario alla Salute

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Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

I bambiniraccontanogli animaliPartecipare al Progetto "Animali del cielo, del-la terra e del mare", Panini - Anmvi, è stataun’esperienza positiva che mi ha consentito diparlare di natura e mondo animale in modoscientifico e allo stesso tempo divertente. Per-sonalmente ho riscontrato partecipazione ecuriosità da parte dei bambini, le docenti han-no apprezzato il percorso svolto che si inseri-

va nel programma in corso, utilizzandolo perapprofondimenti e verifiche con gli alunni. Allafine del progetto i bambini hanno realizzato deicolorati elaborati, utilizzando per la ricerca an-che l’album "Zampe & co". Le maestre hannousato le figurine a disposizione come una sor-ta di premio per le attività didattiche e hannoappeso in classe i lavori, come una sorta dimostra permanente. Ho utilizzato il format dibase messo a disposizione dalla Dott.ssa Sil-via Macelloni, arricchendolo ulteriormente inmodo da sviluppare I’introduzione sul mondoanimale e i suoi ambienti, le caratteristiche ge-nerali degli animali, per poi poter approfondirel’argomento relativo agli animali del cielo,dellaterra e del mare. Nel corso del progetto ho de-scritto l’animale, I’habitat, i suoi sistemi di co-municazione e le sue caratteristiche etologi-

che. Le slides ricche di immagini, sono statepresentate nell’aula multimediale della scuola,hanno catturato I’attenzione dei bambini dan-do loro la possibilità di proporre quesiti o a-neddoti. Penso che in generale i bambini dellascuola Primaria abbiano un grande amore pergli animali, la voglia di proteggerli, salvarli, lapercezione del giusto o lo sbagliato, passioneper la natura. Ho notato che i loro racconti (ne-gativi) sugli animali durante le discussioni inclasse, in generale, hanno come protagonistiin misura maggiore adulti o ragazzi più grandi,oppure si tratta di "bravate" di gruppo. A voltecandidamente raccontano: mio padre i cani liprende a calci, ...il cane l’hanno abbandonatoperché "disturbava"; oppure: ...mio padre por-ta il costume da bagno al cane ma non ci rie-sce a metterglielo, o ancora: ...ho visto al par-

co dei ragazzi che tiravano il collo alle oche,...le tartarughe e i pesci rossi li abbiamo ab-bandonati al parco ecc.. Sono racconti duri,ma utili per parlarne e spiegare. Sono convin-ta che sia utile portare formazione nelle scuolein modo scientifico e ludico, affiancandosi amaestre sensibili (come Maestra Giovanna eMaestra Lia, con cui ho potuto lavorare). Sa-rebbe bello poter rivolgere progetti del genere,in forma diversa e con taglio differente, ancheai ragazzi della fascia di età Scuola Media -Scuola Superiore, perché a mio avviso è li chebisogna consolidare gli atteggiamenti virtuosidei ragazzi nei confronti della natura e delmondo animale anche se si danno per sconta-ti o oramai acquisiti. Ringrazio ancora la Pani-ni e I’Anmvi per l’iniziativa e l’opportunità.

Dott.ssa Francesca Porcu

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Disegno eseguito dai bambini di unascuola umbra, nel corso del modulo di-dattico curato da una Collega aderenteal progetto “Animali del cielo del mare edella terra”.

Il ricavato degli spettacoli del CollegaLeonardo Brunetti è devoluto in benefi-cienza. Info: Teatro Comunale Manzoni,tel. 0573/9916.09 - 27112

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Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 13

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specializzato rivolto a Medici

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laPROFESSIONE VETERINARIA 13 | 201222 Calendario attività Dal 5 maggio al 6 luglio

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

5 - 6 MAGINCONTRO SIMIV L’APPROCCIO CLINICO MODERNO ALLA FEBBRE: NON SOLO ANTIBIOTICO E CORTISONE! - Palazzo

Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

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LIOLA SPATTINI” - Bari, Sheraton Bari Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Non richiesto - Per info: MonicaBorghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 MAGINCONTRO SICIV IN COLLABORAZIONE CON SIVAE CITOLOGIA ED ANIMALI ESOTICI: QUANDO FARLA, COME FARLA E COME INTERPRETARLA - Palazzo

Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 MAGINCONTRO SIANA LE EPATOPATIE: QUALI STRUMENTI NUTRIZIONALI ABBIAMO A DISPOSIZIONE? - Palazzo Trecchi, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO PROFESSIONE ONCOLOGO - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Se-

greteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Addaura Hotel, Palermo - Lungo mare Cristoforo Colombo, 4452 -

ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA ASVAC - DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE EIN COLLABORAZIONE CON ASVAC DEL GATTO - Cagliari, Ordine dei Medici Veterinari - Via Carroz,14 - ECM: Accred. NON previsto - Per info: Monica

Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

11 - 12 MAGCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR 14 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVAR - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing- Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

11 - 13 MAGCORSO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA - CORSO REGIONALE DI CARDIOLOGIA - Napoli - Via Monte Nuovo Licola Patria, 85 - ECM: Ac-

creditamento NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC eCorsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

14 - 15 MAGCORSO SIVAR LA DIFESA DELLE DERRATE E LA PREVENZIONE DELLE INFESTAZIONI - Palazzo Trecchi, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organiz-zativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

17 - 19 MAGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. ORTOPEDIA: II PARTE - FISSAZIONE ESTERNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento per 20,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Cor-si, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Demas srl ROMA - Via di Salone 132 - ECM: Accreditamento NON

previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCI-VAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

20 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE IL PANCREAS ENDOCRINO - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Se-

greteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

20 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA

PRATICA AMBULATORIALE - ECM: Accred. NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

23 - 26 MAGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: I PARTE - RADIOLOGIA DELL’ADDOME - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 36,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

25 - 26 MAGSEMINARIO AIVEMP ACQUA E SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA - Ente Autodromo, Via Nazionale - Pergusa (EN) - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

27 MAGINCONTRO SOVI AGGIORNAMENTO SULLE OCULOPATIE GENETICHE DEI CANI DI RAZZA IN ITALIA - Trieste - ECM: Accre-

ditamento NON previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

8 - 10 GIUCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC 73° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SICVAC - Nuovo Palacongressi, Rimini - Via della Fiera, 23

- ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 - 16 GIUCORSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON AO VET AO BASIC COURSE - PRINCIPLES IN EQUINE FRACTURE MANAGEMENT - Cremona, Palazzo Trecchi - Via

Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCI-VAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 - 19 GIUCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO - CITOLOGIA LINFONODALE E DI ALTRI ORGANI LINFOPOIETICI. DALL’INTERPRETAZIONE ALLA REFER-

TAZIONE, DALLA DESCRIZIONE ALLE CONCLUSIONI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accred. per10,5 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 - 22 GIUITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: II PARTE - ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 23,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

22 - 24 GIUCORSO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA - CORSO REGIONALE DI MEDICINA INTERNA - Sassari, Hotel Marini - Via Nenni 2 - ECM: NoIN COLLABORAZIONE CON ASVAC ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC

- Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 GIUINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Monica

Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

24 GIUINCONTRO REGIONALE VALLE D’AOSTA DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GAT-

TO - Hotel Mille Luci (Aosta) - ECM: Accreditamento NON previsto - Per info: Monica Borghisani - Segreteria De-legazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

26 - 29 GIUITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: IV PARTE - LE PATOLOGIE DEL MIDOLLO SPINALE E DEL SISTEMA NER-

VOSO PERIFERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. per 34,8 Crediti - Perinfo: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

29 GIU - 1 LUGCORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO,DELLA LUSSAZIONE DELLA RO-

TULA E DI ALTRE PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE DEL CANE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trec-chi, 20 - ECM: No crediti - Per info: Elena Bonetti - Segr. FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: [email protected]

4 - 6 LUGCORSO SCIVAC ZOOANTROPOLOGIA URBANA: GESTIONE DEL CANILE E GATTILE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 21,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2) Quante sono le malattie genetiche descrittenella specie canina indipendentemente dalla ca-ratterizzazione molecolare?

a 1

b 20

c Più di 900

d Nessuna

e 10.000

1) La malattia ereditaria del rene policistico (PKD) è au-tosomica dominante, questa definizione vuol dire che:

a Si manifesta dopo la nascita

b Si presenta in soggetti che abbiano

uno o due alleli mutati al locus PKD1

c Si manifesta solo nei soggetti che

presentino al locus PKD1due alleli

mutati indipendentemente dal sesso

QUIZ 1Risposta corretta: b)

Seminario SIMEF: “Simposiosulle principali malattiegenetiche del gatto” -

Cremona, Novembre 2008

QUIZ 2Risposta corretta: c)

Incontro SIMIV: “Diagnosticamolecolare nella pratica clinica:

dalle malattie infettive allagenetica” - Cremona,

Novembre 2010

SOLUZIONI

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