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Rassegna Stampa IDV 26.03-2013
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Ufficio stampa
Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del
26.03.2013
Pagina 1 di 44
Bologna
Piacenza
Reggio Emilia
Imola
Ravenna
INDICE
IO LEGGO L’ETICHETTA26/03/13 La Repubblica Bologna 4
Un incontro per guidare all’acquisto consapevole26/03/13 Unità edizione Bologna 5
Trespidi: "Consiglio sulle unioni dei comuni" Sit in su S. Salvatore25/03/13 Piacenzasera.it 6
Provincia, Trespidi: "Sì a consiglio ad hoc sulle unioni dei comuni"25/03/13 Piacenzasera.it 8
Trespidi: "Consiglio sulle unioni dei comuni" S. Salvatore: sit in coi "pipistrelli"25/03/13 Piacenzasera.it 9
No alla centrale San Salvatore: sit in coi "pipistrelli" in Provincia FOTO25/03/13 Piacenzasera.it 11
Consiglio comunale, Dosi sul luna park: "Limiteremo i disagi"25/03/13 Piacenzasera.it 13
Provincia, no unanime alla centrale di S. Salvatore: sit in coi "pipistrelli" FOTO25/03/13 Piacenzasera.it 15
Abbandono eternit, Cavalli: "Nel piacentino sei casi in un mese"25/03/13 Piacenzasera.it 17
Diretta in streaming:partenza flop poi finalmente immagini e voci dall’aula26/03/13 Libertà 18
Piazza Cittadella,l’aula boccia i grillini sul “no”al parcheggio26/03/13 Libertà 19
Provincia, no unanime alla centrale di S. Salvatore: sit in coi "pipistrelli" FOTO26/03/13 Piacenzasera.it 20
I deputati reggiani del Pd «No a intese con il Pdl»26/03/13 Gazzetta di Reggio 22
Le famiglie residenti in tre vie finanziano nuove telecamere26/03/13 Gazzetta di Reggio 24
Castagnetti e la corsa al Quirinale L’ex deputato: ‘Dev’essere uno scherzo’26/03/13 Il Resto del Carlino Reggio 25
Comune obbligato a recuperare 19 milioni: si va all’aumento dell’Imu26/03/13 Il Resto del Carlino Reggio 26
Telecamere in dono alComune26/03/13 Il Resto del Carlino Reggio 28
Il tour di Delrio dai presidenti di Camera e Senato per lo sblocco26/03/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 29
Non piace il Delrio filo Pdl: «Rottamatore col vitalizio»26/03/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 30
Se il presidente Anci “spara” a Bersani al posto del rottamatore...26/03/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 32
Adesso Bersani consulti i movimenti26/03/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 33
Tre nuove telecamere acquistate dai cittadini26/03/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 34
Il consiglio provinciale reggiano chiede allo Stato una legge contro l'omofobia26/03/13 Reggio:24h 36
«Con Manca prima c’eravamo noi, la sinistra»26/03/13 Il Corriere Romagna Imola 37
La leva della Sinistra arcobaleno26/03/13 La Voce di Romagna Imola 39
“Io fuori gioco”: i bambini si divertono nei parchi26/03/13 Corriere Romagna Ravenna 40
QUARTIERE CENTRO NORD Assemblea del consiglio sul Piano sosta26/03/13 Corriere Romagna Ravenna 41
Pagina 2 di 44
Sanità, piano sosta, educazione alla bici: se ne parla al quartiere Centro nord26/03/13 Il Resto del Carlino Ravenna 42
“Riportiamo i bambini nei parchi pubblici”26/03/13 La Voce di Romagna Ravenna 43
Sindaco e assessore al consiglio di Quartiere26/03/13 La Voce di Romagna Ravenna 44
Pagina 3 di 44
26/03/2013 press LinE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Direttore Responsabile: Ezio Mauro
IO LEGGO L'ETICHETTA
Alle 17,30 alla biblioteca Ruffilli (vicolo Bolognetti 2), «lo leggo l'etichetta: risparmio, qualità consapevolezza. Quando la condivisione partecipata sfida la crisi», con Raffaele Brogna, Nadia Monti, Milena Naldi.
Pagina 16
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015
Pagina 4 di 44
l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo
26/03/2013 press LinE
Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
CONTRO LA CR V'CLO OLGT'fl
Un incontro per guida re all5acquisto consapevole
questo est e s i p uiettào,coinsapevolezza, Di
b) dove
Ruffilli (igngViacioleio17B300loag aettl e affaeie Brogna l'ideatore del l
snite3 tov'i a gabovrv'i e3 ‘beggetlrhett.23 A, nato gna e vincitore del bando
g onaie Spúnner per idee re o
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come
rilali i innovative - illustrerà cdie ai
le etichette 099ere correttamente di risparmiar dei prodotti, con l'obiettivo
risparmiare senza perdere in qualità affinché consumatori
, i nsumatori diventino ma
gg ormente consapevoli d acquisto il seminari ratto dell , ,
urante o, che
vedrà la partecipazione di Nadia Monti. assessore Attività produttive dei Comune di Bologna, e Milena Naldi s presidente dei Quartiere 5, rientra in un ciclo di appuntamenti dedicati al consumo consapevole collegati al progetto Family rard dei Comune. aDa Bologna arriva una
poSta alla crisi, nel momento in cui, in re el na recessione, aumenta la spesa per
amiglie italiane, l'unico modo per risparmiare è o consumare menope
peggio o consumare in maniera diversa», le parole di Brogna,
Pagina 25
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015
Pagina 5 di 44
Trespidi: "Consiglio sulle unioni dei comuni" Sit in su S. Salvatore
AGGIORNAMENTO - Mentre è in corso il consiglio provinciale chiamato a discutere
la mozione sulla realizzazione della controversa centralina idroelettrica di San
Salvatore, all' esterno dell' ente di via Garibaldi manifestazione sit in dei comitati
ambientalisti con dei figuranti pipistrelli a simboleggiare la difesa dell' habitat
naturale del Trebbia. LE COMUNICAZIONI INIZIALI - E' iniziata puntuale alle 15 la
seduta del Consiglio provinciale. In via Garibaldi il dibattito si è aperto con le
comunicazioni iniziali di Eugenio Caperchione, presidente del collegio dei revisori
dei conti, invitato dal presidente del consiglio Roberto Pasquali a fornire chiarimenti
circa il richiamo arrivato dalla Corte dei Conti al bilancio di previsione della
Provincia. "La lettera della Corte dei conti - ha affermato Caperchione - non darà
alcun seguito sanzionatorio. E' comunque vero che si sarebbe potuto evitare se
fosse stata fornita documentazione esaustiva, specificando meglio che non si è
proceduto a nuove assunzioni e che la spesa per le assunzioni a tempo
determinato è in via di riduzione e sarà pari al 53 per cento nel bilancio di
previsione 2013 rispetto al 2009 - ha proseguito Caperchione - invece di fermarsi al
solo 50 per cento. Per l' anno passato non c' è da fare nulla, perché non ci è stato
chiesto nessun chiarimento per quell' annata, mentre per l' annata successiva
fornire documentazione aggiuntiva". Le comunicazioni dei consiglieri. Marco
Bergonzi del Pd ha ricordato i disagi patiti dai Comuni durante la neve tardiva
caduta la scorsa settimana. Il capogruppo del Partito democratico ha lamentato
anche la mancata presenza del gonfalone della Provincia in occasione della
commemorazione dei morti di tutte le guerre. Bruno Ferrari (Gruppo Misto) ha
sollecitato a sua volta l' attenzione sulle difficoltà patite dai Comuni di Montagna.
"Sollievo" espresso da Giovanni Cattanei (Pdl). "Grazie alla spiegazione del dottor
Caperchione abbiamo capito che non c' è da preoccuparsi. Auguro poi buon lavoro
al nuovo assessore Ghilardelli. Infine la Fondazione: e' uno degli enti più importanti
del nostro territorio, non voglio diventi un campo di battaglia" Pierluigi Caminati (Pd)
ha criticato l' organizzazione dei lavori. "Mi sarebbe piaciuto che alla lettera della
Corte dei Conti fosse dedicato un punto all' ordine del giorno, per discuterne meglio
e piu' approfonditamente. Sull' Unione dei Comuni Piacenza ha fatto una pessima
figura, il presidente Trespidi dice che la Provincia non deve deliberare su questo
tema, ed e' vero, pero' noi siamo amministratori e qui si sta peccando di
sperficialità". Enzo Varani (Gruppo Misto) a proposito delle Unioni dei Comuni
afferma: E' un argomento che si può affrontare in consiglio, perché tutti teniamo al
territorio. Credo però che tutti gli enti di secondo livello non dovrebbero esistere, o
si vuole andare verso la fusione dei Comuni, e quindi si vuole procedere a un'
unificazione sotto tutti i punti di vista, e su questo sono d' accordo, o se si vuole
creare nuovi enti composti da nominati, e io su questa proposta sono contrario,
perché si tratta di realtà che alla fine non fanno altro se non aumentare i costi.
Giulio Maserati (Udc): io ho sempre sostenuto l' attuale presidente della
Fondazione, Francesco Scaravaggi, e penso che si debba cercare la
collaborazione, non la contrapposizione. Questa mattina il nuovo presidente ha
partecipato alla cerimonia di consegna del premio dedicato a padre Gherardo, al
quale la Fondazione ha contribuito stanziando risorse proprie. Giampaolo Speroni
(Gruppo Misto) e Gianluigi Boiardi (Nuovo Ulivo) sollecitano l' attenzione nei
confronti del mondo del lavoro. Luigi Gazzola (Idv) non si dice contento della
relazione di Caperchione, tema da affrontare in maniera più approfondita. Sempre
Gazzola sollecita un' audizione del nuovo presidente della Fondazione. Il
presidente Trespidi prende la parola per annunciare la riunione dell' assemblea dei
soci della società partecipata La Faggiola, indetta per il 2 aprile, con all' ordine del
giorno la sottoscrizione di un aumento della quota sociale. Cui la Provincia non
potrà aderire, perché è ancora in regime provvisorio, e non può sottoscrivere nuovi
impegni economici. In merito all' audizione di Scaravaggi, aspettiamo la formazione
del nuovo consiglio di amministrazione. Sull' Unione dei Comuni Trespidi si è detto
d' accordo con la proposta un consiglio provinciale ad hoc. "Continuo a non
condividere l' atteggiamento della Regione su questi tema, oggi siamo stati chiamati
dall' ufficio della vice presidente Saliera, per chiedere di poter utilizzare la sala
consiglio per incontrare i sindaci, senza chiederci assolutamene di partecipare.
Questa e' scortesia istituzionale, l' indirizzo che si sta prendendo e' sbagliato.
PiacenzaSera.it25/03/2013
Periodicità: sito web
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 6 di 44
Qualcuno dovrebbe far riflettere la Regione su quanto sta accandendo, e anche
alcuni sindaci, di cui non faccio il nome, che stanno prendendo decisioni discutibili.
Quindi sono favorevole alla convocazione di un consiglio ad hoc". A breve altri
aggiornamenti.
PiacenzaSera.it25/03/2013
Periodicità: sito web
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 7 di 44
Provincia, Trespidi: "Sì a consiglio ad hoc sulle unioni dei comuni"
E' iniziata puntuale alle 15 la seduta del Consiglio provinciale. In via Garibaldi il
dibattito si è aperto con le comunicazioni iniziali di Eugenio Caperchione,
presidente del collegio dei revisori dei conti, invitato dal presidente del consiglio
Roberto Pasquali a fornire chiarimenti circa il richiamo arrivato dalla Corte dei Conti
al bilancio di previsione della Provincia. "La lettera della Corte dei conti - ha
affermato Caperchione - non darà alcun seguito sanzionatorio. E' comunque vero
che si sarebbe potuto evitare se fosse stata fornita documentazione esaustiva,
specificando meglio che non si è proceduto a nuove assunzioni e che la spesa per
le assunzioni a tempo determinato è in via di riduzione e sarà pari al 53 per cento
nel bilancio di previsione 2013 rispetto al 2009 - ha proseguito Caperchione -
invece di fermarsi al solo 50 per cento. Per l' anno passato non c' è da fare nulla,
perché non ci è stato chiesto nessun chiarimento per quell' annata, mentre per l'
annata successiva fornire documentazione aggiuntiva". Le comunicazioni dei
consiglieri. Marco Bergonzi del Pd ha ricordato i disagi patiti dai Comuni durante la
neve tardiva caduta la scorsa settimana. Il capogruppo del Partito democratico ha
lamentato anche la mancata presenza del gonfalone della Provincia in occasione
della commemorazione dei morti di tutte le guerre. Bruno Ferrari (Gruppo Misto) ha
sollecitato a sua volta l' attenzione sulle difficoltà patite dai Comuni di Montagna.
"Sollievo" espresso da Giovanni Cattanei (Pdl). "Grazie alla spiegazione del dottor
Caperchione abbiamo capito che non c' è da preoccuparsi. Auguro poi buon lavoro
al nuovo assessore Ghilardelli. Infine la Fondazione: e' uno degli enti più importanti
del nostro territorio, non voglio diventi un campo di battaglia" Pierluigi Caminati (Pd)
ha criticato l' organizzazione dei lavori. "Mi sarebbe piaciuto che alla lettera della
Corte dei Conti fosse dedicato un punto all' ordine del giorno, per discuterne meglio
e piu' approfonditamente. Sull' Unione dei Comuni Piacenza ha fatto una pessima
figura, il presidente Trespidi dice che la Provincia non deve deliberare su questo
tema, ed e' vero, pero' noi siamo amministratori e qui si sta peccando di
sperficialità". Enzo Varani (Gruppo Misto) a proposito delle Unioni dei Comuni
afferma: E' un argomento che si può affrontare in consiglio, perché tutti teniamo al
territorio. Credo però che tutti gli enti di secondo livello non dovrebbero esistere, o
si vuole andare verso la fusione dei Comuni, e quindi si vuole procedere a un'
unificazione sotto tutti i punti di vista, e su questo sono d' accordo, o se si vuole
creare nuovi enti composti da nominati, e io su questa proposta sono contrario,
perché si tratta di realtà che alla fine non fanno altro se non aumentare i costi.
Giulio Maserati (Udc): io ho sempre sostenuto l' attuale presidente della
Fondazione, Francesco Scaravaggi, e penso che si debba cercare la
collaborazione, non la contrapposizione. Questa mattina il nuovo presidente ha
partecipato alla cerimonia di consegna del premio dedicato a padre Gherardo, al
quale la Fondazione ha contribuito stanziando risorse proprie. Giampaolo Speroni
(Gruppo Misto) e Gianluigi Boiardi (Nuovo Ulivo) sollecitano l' attenzione nei
confronti del mondo del lavoro. Luigi Gazzola (Idv) non si dice contento della
relazione di Caperchione, tema da affrontare in maniera più approfondita. Sempre
Gazzola sollecita un' audizione del nuovo presidente della Fondazione. Il
presidente Trespidi prende la parola per annunciare la riunione dell' assemblea dei
soci della società partecipata La Faggiola, indetta per il 2 aprile, con all' ordine del
giorno la sottoscrizione di un aumento della quota sociale. Cui la Provincia non
potrà aderire, perché è ancora in regime provvisorio, e non può sottoscrivere nuovi
impegni economici. In merito all' audizione di Scaravaggi, aspettiamo la formazione
del nuovo consiglio di amministrazione. Sull' Unione dei Comuni Trespidi si è detto
d' accordo con la proposta un consiglio provinciale ad hoc. "Continuo a non
condividere l' atteggiamento della Regione su questi tema, oggi siamo stati chiamati
dall' ufficio della vice presidente Saliera, per chiedere di poter utilizzare la sala
consiglio per incontrare i sindaci, senza chiederci assolutamene di partecipare.
Questa e' scortesia istituzionale, l' indirizzo che si sta prendendo e' sbagliato.
Qualcuno dovrebbe far riflettere la Regione su quanto sta accandendo, e anche
alcuni sindaci, di cui non faccio il nome, che stanno prendendo decisioni discutibili.
Quindi sono favorevole alla convocazione di un consiglio ad hoc". A breve altri
aggiornamenti.
PiacenzaSera.it25/03/2013
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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 8 di 44
Trespidi: "Consiglio sulle unioni dei comuni" S. Salvatore: sit in coi "pipistrelli"
AGGIORNAMENTO - Mentre è in corso il consiglio provinciale chiamato a discutere
la mozione sulla realizzazione della controversa centralina idroelettrica di San
Salvatore, all' esterno dell' ente di via Garibaldi manifestazione sit in dei comitati
ambientalisti con dei figuranti pipistrelli a simboleggiare la difesa dell' habitat
naturale del Trebbia. Ambientalisti travestiti da pipistrelli per protestare contro il
progetto che rischia di distruggere l' ecosistema di San Salvatore: nel suo tunnel,
infatti, e' stimato che vi vivano oltre 5 mila esemplari di questi mammiferi. LE
COMUNICAZIONI INIZIALI - E' iniziata puntuale alle 15 la seduta del Consiglio
provinciale. In via Garibaldi il dibattito si è aperto con le comunicazioni iniziali di
Eugenio Caperchione, presidente del collegio dei revisori dei conti, invitato dal
presidente del consiglio Roberto Pasquali a fornire chiarimenti circa il richiamo
arrivato dalla Corte dei Conti al bilancio di previsione della Provincia. "La lettera
della Corte dei conti - ha affermato Caperchione - non darà alcun seguito
sanzionatorio. E' comunque vero che si sarebbe potuto evitare se fosse stata
fornita documentazione esaustiva, specificando meglio che non si è proceduto a
nuove assunzioni e che la spesa per le assunzioni a tempo determinato è in via di
riduzione e sarà pari al 53 per cento nel bilancio di previsione 2013 rispetto al 2009
- ha proseguito Caperchione - invece di fermarsi al solo 50 per cento. Per l' anno
passato non c' è da fare nulla, perché non ci è stato chiesto nessun chiarimento per
quell' annata, mentre per l' annata successiva fornire documentazione aggiuntiva".
Le comunicazioni dei consiglieri. Marco Bergonzi del Pd ha ricordato i disagi patiti
dai Comuni durante la neve tardiva caduta la scorsa settimana. Il capogruppo del
Partito democratico ha lamentato anche la mancata presenza del gonfalone della
Provincia in occasione della commemorazione dei morti di tutte le guerre. Bruno
Ferrari (Gruppo Misto) ha sollecitato a sua volta l' attenzione sulle difficoltà patite
dai Comuni di Montagna. "Sollievo" espresso da Giovanni Cattanei (Pdl). "Grazie
alla spiegazione del dottor Caperchione abbiamo capito che non c' è da
preoccuparsi. Auguro poi buon lavoro al nuovo assessore Ghilardelli. Infine la
Fondazione: e' uno degli enti più importanti del nostro territorio, non voglio diventi
un campo di battaglia" Pierluigi Caminati (Pd) ha criticato l' organizzazione dei
lavori. "Mi sarebbe piaciuto che alla lettera della Corte dei Conti fosse dedicato un
punto all' ordine del giorno, per discuterne meglio e piu' approfonditamente. Sull'
Unione dei Comuni Piacenza ha fatto una pessima figura, il presidente Trespidi
dice che la Provincia non deve deliberare su questo tema, ed e' vero, pero' noi
siamo amministratori e qui si sta peccando di sperficialità". Enzo Varani (Gruppo
Misto) a proposito delle Unioni dei Comuni afferma: E' un argomento che si può
affrontare in consiglio, perché tutti teniamo al territorio. Credo però che tutti gli enti
di secondo livello non dovrebbero esistere, o si vuole andare verso la fusione dei
Comuni, e quindi si vuole procedere a un' unificazione sotto tutti i punti di vista, e su
questo sono d' accordo, o se si vuole creare nuovi enti composti da nominati, e io
su questa proposta sono contrario, perché si tratta di realtà che alla fine non fanno
altro se non aumentare i costi. Giulio Maserati (Udc): io ho sempre sostenuto l'
attuale presidente della Fondazione, Francesco Scaravaggi, e penso che si debba
cercare la collaborazione, non la contrapposizione. Questa mattina il nuovo
presidente ha partecipato alla cerimonia di consegna del premio dedicato a padre
Gherardo, al quale la Fondazione ha contribuito stanziando risorse proprie.
Giampaolo Speroni (Gruppo Misto) e Gianluigi Boiardi (Nuovo Ulivo) sollecitano l'
attenzione nei confronti del mondo del lavoro. Luigi Gazzola (Idv) non si dice
contento della relazione di Caperchione, tema da affrontare in maniera più
approfondita. Sempre Gazzola sollecita un' audizione del nuovo presidente della
Fondazione. Il presidente Trespidi prende la parola per annunciare la riunione dell'
assemblea dei soci della società partecipata La Faggiola, indetta per il 2 aprile, con
all' ordine del giorno la sottoscrizione di un aumento della quota sociale. Cui la
Provincia non potrà aderire, perché è ancora in regime provvisorio, e non può
sottoscrivere nuovi impegni economici. In merito all' audizione di Scaravaggi,
aspettiamo la formazione del nuovo consiglio di amministrazione. Sull' Unione dei
Comuni Trespidi si è detto d' accordo con la proposta un consiglio provinciale ad
hoc il 12 aprile . "Continuo a non condividere l' atteggiamento della Regione su
questi tema, oggi siamo stati chiamati dall' ufficio della vice presidente Saliera, per
PiacenzaSera.it25/03/2013
Periodicità: sito web
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 9 di 44
chiedere di poter utilizzare la sala consiglio per incontrare i sindaci, senza chiederci
assolutamene di partecipare. Questa e' scortesia istituzionale, l' indirizzo che si sta
prendendo e' sbagliato. Qualcuno dovrebbe far riflettere la Regione su quanto sta
accandendo, e anche alcuni sindaci, di cui non faccio il nome, che stanno
prendendo decisioni discutibili. Quindi sono favorevole alla convocazione di un
consiglio ad hoc". Il consiglio si terrà il 12 aprile prossimo. A breve altri
aggiornamenti.
PiacenzaSera.it25/03/2013
Periodicità: sito web
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 10 di 44
No alla centrale San Salvatore: sit in coi "pipistrelli" in Provincia FOTO
IL DIBATTITO SU SAN SALVATORE - Approvata all' unanimità in consiglio
provinciale la mozione bipartisan, promossa dal presidente del consiglio provinciale
e dalla conferenza dei capigruppo contro il progetto di una nuova centrale
idroelettrica a San Salvatore, in Valtrebbia. Gli interventi - Luigi Gazzola (Idv):
secondo il proponente quest' opera consentirà di portare lavoro in Valtrebbia. Io
penso che invece il suo inserimento nei beni tutelati dall' Unesco consentirà di dare
maggiore slancio alla zona. Facciamo nostro il richiamo di papa Francesco, quello
di vivere in armonia con l' ambiente. Marco Bergonzi (Pd): di questo progetto non
accetto le premesse, ossia che San Salvatore sia un' area degradata, e che questo
progetto rappresenti una miglioria. Nel merito non voglio neppure entrare, e non
capisco l' insistenza di promuovere un progetto che incontra l' ostilità di tutte le
amministrazioni. Dobbiamo impedire che questo accada di nuovo. Enzo Varani
(Gruppo Misto) non dimentichiamo che esistono altre zone, che potrebbero
suscitare gli stessi appetiti e non suscitano mobilitazioni simili a questa. Ringrazio
comunque tutti i gruppi consiliari per l' attenzione posta su questo tema. Bruno
Ferrari (Gruppo Misto) va bene tutelare San Salvatore, voterò a favore. Ma allora
stasera anziché accendere la luce, usate le candele. Roberto Pasquali: lì non si
farà mai una centrale idroelettrica. Il Comune di Bobbio chiederà alla Regione l'
utilizzo di un manufatto presente in zona, da ripristinare a fini turistici. Basta
ottenere la concessione di quel l' edificio, e la storia sarà finita. L' ho detto
pubblicamente più volte. Noi siamo contrari e restiamo contrari! Il presidente della
Provincia Massimo Trespidi ha detto parole nette: "Siamo tutti d' accordo su questo
punto. Lasciando i tecnici il compito di fare i tecnici, ma la nostra contrarietà a
questo progetto c' è sempre stata. Quell' area va salvaguardata, ne va garantita l'
incolumità". Approvate le linee guida per la rete ecologica locale . Il documento e'
stato presentato dall' assessore al territorio Patrizia Barbieri. Si tratta di uno
strumento di pianificazione che servirà ai Comuni nella stesura dei rispettivi Psc, e
serve a favorire in primo luogo i processi di mantenimento e riproduzione delle
popolazioni faunistiche e vegetazionali e per mitigare, di conseguenza, l' impatto
dell' antropizzazione. Inoltre servirà a fornire indirizzi metodologico-operativi per la
pianificazione di livello comunale, da utilizzarsi anche come quadro di riferimento
per la redazione di studi di impatto ambientale. Assiste alla seduta un nutrito
gruppo di ambientalisti , che imbracciano cartelli di protesta e scritte "salviamo San
Salvatore, patrimonio dell' umanità". Una protesta che ha trovato sponda nel
consiglio provinciale: nella mozione si motiva la contrarietà al progetto perché
contrasta con l' impegno di tutte le amministrazioni di dedicare le acque e l'
ambiente del Fiume Trebbia alla fruizione collettiva. La devastazione prodotta dalla
realizzazione del progetto viene definita 'inaccettabile', perché prevede sostanziali
modifiche di tutto l' ambiente fluviale e montano nell' area di San Salvatore, che
potrebbe essere a breve inserito nei beni tutelati dall' Unesco. MANIFESTANO I
PIPISTRELLI - Mentre è in corso il consiglio provinciale chiamato a discutere la
mozione sulla realizzazione della controversa centralina idroelettrica di San
Salvatore, all' esterno dell' ente di via Garibaldi manifestazione sit in dei comitati
ambientalisti con dei figuranti pipistrelli a simboleggiare la difesa dell' habitat
naturale del Trebbia. Ambientalisti travestiti da pipistrelli per protestare contro il
progetto che rischia di distruggere l' ecosistema di San Salvatore: nel suo tunnel,
infatti, e' stimato che vi vivano oltre 5 mila esemplari di questi mammiferi. LE
COMUNICAZIONI INIZIALI - E' iniziata puntuale alle 15 la seduta del Consiglio
provinciale. In via Garibaldi il dibattito si è aperto con le comunicazioni iniziali di
Eugenio Caperchione, presidente del collegio dei revisori dei conti, invitato dal
presidente del consiglio Roberto Pasquali a fornire chiarimenti circa il richiamo
arrivato dalla Corte dei Conti al bilancio di previsione della Provincia. "La lettera
della Corte dei conti - ha affermato Caperchione - non darà alcun seguito
sanzionatorio. E' comunque vero che si sarebbe potuto evitare se fosse stata
fornita documentazione esaustiva, specificando meglio che non si è proceduto a
nuove assunzioni e che la spesa per le assunzioni a tempo determinato è in via di
riduzione e sarà pari al 53 per cento nel bilancio di previsione 2013 rispetto al 2009
- ha proseguito Caperchione - invece di fermarsi al solo 50 per cento. Per l' anno
passato non c' è da fare nulla, perché non ci è stato chiesto nessun chiarimento per
PiacenzaSera.it25/03/2013
Periodicità: sito web
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quell' annata, mentre per l' annata successiva fornire documentazione aggiuntiva".
Le comunicazioni dei consiglieri. Marco Bergonzi del Pd ha ricordato i disagi patiti
dai Comuni durante la neve tardiva caduta la scorsa settimana. Il capogruppo del
Partito democratico ha lamentato anche la mancata presenza del gonfalone della
Provincia in occasione della commemorazione dei morti di tutte le guerre. Bruno
Ferrari (Gruppo Misto) ha sollecitato a sua volta l' attenzione sulle difficoltà patite
dai Comuni di Montagna. "Sollievo" espresso da Giovanni Cattanei (Pdl). "Grazie
alla spiegazione del dottor Caperchione abbiamo capito che non c' è da
preoccuparsi. Auguro poi buon lavoro al nuovo assessore Ghilardelli. Infine la
Fondazione: e' uno degli enti più importanti del nostro territorio, non voglio diventi
un campo di battaglia" Pierluigi Caminati (Pd) ha criticato l' organizzazione dei
lavori. "Mi sarebbe piaciuto che alla lettera della Corte dei Conti fosse dedicato un
punto all' ordine del giorno, per discuterne meglio e piu' approfonditamente. Sull'
Unione dei Comuni Piacenza ha fatto una pessima figura, il presidente Trespidi
dice che la Provincia non deve deliberare su questo tema, ed e' vero, pero' noi
siamo amministratori e qui si sta peccando di sperficialità". Enzo Varani (Gruppo
Misto) a proposito delle Unioni dei Comuni afferma: E' un argomento che si può
affrontare in consiglio, perché tutti teniamo al territorio. Credo però che tutti gli enti
di secondo livello non dovrebbero esistere, o si vuole andare verso la fusione dei
Comuni, e quindi si vuole procedere a un' unificazione sotto tutti i punti di vista, e su
questo sono d' accordo, o se si vuole creare nuovi enti composti da nominati, e io
su questa proposta sono contrario, perché si tratta di realtà che alla fine non fanno
altro se non aumentare i costi. Giulio Maserati (Udc): io ho sempre sostenuto l'
attuale presidente della Fondazione, Francesco Scaravaggi, e penso che si debba
cercare la collaborazione, non la contrapposizione. Questa mattina il nuovo
presidente ha partecipato alla cerimonia di consegna del premio dedicato a padre
Gherardo, al quale la Fondazione ha contribuito stanziando risorse proprie.
Giampaolo Speroni (Gruppo Misto) e Gianluigi Boiardi (Nuovo Ulivo) sollecitano l'
attenzione nei confronti del mondo del lavoro. Luigi Gazzola (Idv) non si dice
contento della relazione di Caperchione, tema da affrontare in maniera più
approfondita. Sempre Gazzola sollecita un' audizione del nuovo presidente della
Fondazione. Il presidente Trespidi prende la parola per annunciare la riunione dell'
assemblea dei soci della società partecipata La Faggiola, indetta per il 2 aprile, con
all' ordine del giorno la sottoscrizione di un aumento della quota sociale. Cui la
Provincia non potrà aderire, perché è ancora in regime provvisorio, e non può
sottoscrivere nuovi impegni economici. In merito all' audizione di Scaravaggi,
aspettiamo la formazione del nuovo consiglio di amministrazione. Sull' Unione dei
Comuni Trespidi si è detto d' accordo con la proposta un consiglio provinciale ad
hoc il 12 aprile . "Continuo a non condividere l' atteggiamento della Regione su
questi tema, oggi siamo stati chiamati dall' ufficio della vice presidente Saliera, per
chiedere di poter utilizzare la sala consiglio per incontrare i sindaci, senza chiederci
assolutamene di partecipare. Questa e' scortesia istituzionale, l' indirizzo che si sta
prendendo e' sbagliato. Qualcuno dovrebbe far riflettere la Regione su quanto sta
accandendo, e anche alcuni sindaci, di cui non faccio il nome, che stanno
prendendo decisioni discutibili. Quindi sono favorevole alla convocazione di un
consiglio ad hoc". Il consiglio si terrà il 12 aprile prossimo. A breve altri
aggiornamenti.
PiacenzaSera.it25/03/2013
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Consiglio comunale, Dosi sul luna park: "Limiteremo i disagi"
Si é aperta con una riunione del gruppo del Partito Democratico la seduta del
Consiglio comunale di Piacenza, un incontro convocato per discutere dei punti all'
ordine del giorno dopo le fibrillazioni dei giorni scorsi. All' esterno di Palazzo
Mercanti manifestazione del comitato a sostegno del Parco della Pertite (nelle foto),
mobilitato contro l' orientamento dell' amministrazione di non procedere a una
variante del Prg sul progetto. LE COMUNICAZIONI Guglielmo Zucconi (Civica con
Dosi) ha aperto con le critiche verso le uscite della maggioranza su Psc, Luna Park
e tangenzialina di Montale. "Se ci aveste consultato prima probabilmente non ci
sarebbero state tutte queste polemiche". Mirta Quagliaroli (M5S) ha invece
espresso apprezzamento per la diretta online della seduta del Consiglio comunale.
LEGGI QUI L' ARTICOLO Secondo Tommaso Foti (Fd' I) il luna park non può
essere posizionato in viale Malta, perché si tratta di un' area demaniale affittata dal
Comune, "e non é possibile ospitare spettacoli viaggianti su un' area demaniale.
Non é poi possibile pensare che migliaia di persone facciano silenzio. É grave poi il
fatto che si sia discusso di Psc solo tra la Giunta e sul giornale: sul parco della
Pertite é poi ora di dire qualcosa, non si può fare sempre il Pilato. La vicenda delle
aree militari dev' essere trattata in maniera seria: chi vuole il parco lì sa che
spostando il Polo di Mantenimento pesante si avrebbe molto più verde? Il
referendum non ha avuto il quorum. Solo rivolgendosi all' Autorità militare si può
avere un quadro serio, altrimenti sono solo parole". Massimo Polledri (Lega Nord)
ha annunciato l' intenzione di chiedere la convocazione di una commissione ad hoc
sulla questione Luna Park. "E' poi necessaria la realizzazione di una area attrezzata
per eventi e feste, dal luna Park alle feste di partito. Marco Tassi (Pdl) é intervenuto
sul tema della diretta via web: "Le telecamere erano state installate nel 2002 su
pressione del gruppo di An, poi per oltre dieci anni sono state inutilizzate
nonostante le numerose richieste". Giulia Piroli (Pd) : "Occorre attivare ogni azione
possibile per via Roma, con sinergie e un lavoro concreto. É importante appoggiare
le associazioni che sostengono diritti e doveri, superando l' idea della vecchia
Agenzia, dove il Comune abbia un suo spazio e le associazioni possano lavorare".
Andrea Gabbiani (M5S) : "Sarebbe importante un' area per gli eventi all' esterno
della città. Credo anch' io che lo spostamento del Luna Park sia un Pesce d' Aprile.
Via 20 settembre é poi diventata un' area ad alto degrado urbano: quel che resta di
una fioriera ha i cavi scoperti e i corrieri espresso passano a tutte le ore del giorno
e della notte. Roberto Colla (Moderati) : "Perché sul luna Park non é stato chiesto
alcun tipo di parere? Avremmo avuto l' obbligo morale di farlo verso la Casa di cura
e i suoi ospiti. La zona é in "Classe I" a livello acustico, quindi difficilmente si
riuscirà a mantenere li. Non si può caro Sindaco - ha continuato Colla - proseguire
così, non possiamo venirlo a sapere dalla stampa. La delibera non parla di musica
di sottofondo, né altri rumori. Cerchiamo di riordinare le idee: il Luna park è l'
autoscontro, non il bruco-mela". Giovanni Botti (Pdl) ha criticato ancora una volta l'
Agenzia Quartiere Roma. "Sono lieto che anche da parte della maggioranza si sia
riconosciuto che il risultato é stato fallimentare. Ora lì non si può dire che siano solo
problemi di sicurezza percepita: ci sono questioni reali". Daniel Negri (Pd) ha difeso
la giunta Dosi . "Abbiamo appreso dai giornali la decisione relativa allo spostamento
del luna park e sono subito emerse le critiche. Sono stati poi presi provvedimenti
per limitare i disagi, come spostare i posti gratuiti e i rumori. Si tratta di un parco per
famiglie, con le roulotte dei giostrai in periferia e un baby parking per i più piccoli. Si
tratta di una sperimentazione che può essere interessante, per questo ho accettato
di appoggiare la richiesta di una commissione consiliare. Sulla questione di via
Roma concordo sulla posizione della collega di partito Giulia Piroli. Sul tema della
Pertite mi permetto di ricordare dove eravamo rimasti: invito l' Amministrazione
comunale a proseguire la trattativa complessiva, non limitandosi alla Pertite". La
consigliera Pd Laura Rapaccioli ha poi ringraziato il sindaco Paolo Dosi per aver
sottoscritto assieme ad altri 40 primi cittadini il manifesto contro il gioco d' azzardo.
"Si tratta di un documento importante per cercare di mettere un freno a un tema
sempre più rilevante." LA RISPOSTA DEL SINDACO DOSI A rispondere alle
critiche bipartisan sul tema del Luna Park é stato il sindaco Paolo Dosi che ha
ricordato come l' attività sia portata avanti da trent' anni da 38 famiglie. "Loro per
primi non hanno interesse a far fallire l' esperimento, per questo verranno osservate
PiacenzaSera.it25/03/2013
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con attenzione tutte le prescrizioni per limitare i disagi". Sul tema della sicurezza
Dosi ha poi difeso l' attività della Giunta Reggi, per quanto é stato fatto per il
Quartiere Roma. Approvata all' unanimità poi la pratica per l' ampliamento di un
edificio della Parrocchia del Preziosissimo sangue. Il vicesindaco Francesco
Cacciatore ha risposto all' interrogazione di Maria Lucia Girometta (Pdl) che
denunciava la pericolosità di via Emilia Parmense a San Lazzaro . "Lì non é
possibile mettere dossi, ma stiamo valutando se lasciare acceso anche di notte il
semaforo". L' assessore Bisotti ha invece risposto all' interrogazione di Samuele
Raggi (Idv) sul crollo di mattoni a Bastione Borghetto. "La proprietà é del Demanio,
ma é stato avviato un percorso per chiederne la cessione a titolo gratuito, a fronte
della presentazione di un progetto che possa coinvolgere il mondo associativo
locale".
PiacenzaSera.it25/03/2013
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Provincia, no unanime alla centrale di S. Salvatore: sit in coi "pipistrelli" FOTO
IL DIBATTITO SU SAN SALVATORE - Approvata all' unanimità in consiglio
provinciale la mozione bipartisan, promossa dal presidente del consiglio provinciale
e dalla conferenza dei capigruppo contro il progetto di una nuova centrale
idroelettrica a San Salvatore, in Valtrebbia. Gli interventi - Luigi Gazzola (Idv):
secondo il proponente quest' opera consentirà di portare lavoro in Valtrebbia. Io
penso che invece il suo inserimento nei beni tutelati dall' Unesco consentirà di dare
maggiore slancio alla zona. Facciamo nostro il richiamo di papa Francesco, quello
di vivere in armonia con l' ambiente. Marco Bergonzi (Pd): di questo progetto non
accetto le premesse, ossia che San Salvatore sia un' area degradata, e che questo
progetto rappresenti una miglioria. Nel merito non voglio neppure entrare, e non
capisco l' insistenza di promuovere un progetto che incontra l' ostilità di tutte le
amministrazioni. Dobbiamo impedire che questo accada di nuovo. Enzo Varani
(Gruppo Misto) non dimentichiamo che esistono altre zone, che potrebbero
suscitare gli stessi appetiti e non suscitano mobilitazioni simili a questa. Ringrazio
comunque tutti i gruppi consiliari per l' attenzione posta su questo tema. Bruno
Ferrari (Gruppo Misto) va bene tutelare San Salvatore, voterò a favore. Ma allora
stasera anziché accendere la luce, usate le candele. Roberto Pasquali: lì non si
farà mai una centrale idroelettrica. Il Comune di Bobbio chiederà alla Regione l'
utilizzo di un manufatto presente in zona, da ripristinare a fini turistici. Basta
ottenere la concessione di quel l' edificio, e la storia sarà finita. L' ho detto
pubblicamente più volte. Noi siamo contrari e restiamo contrari! Il presidente della
Provincia Massimo Trespidi ha detto parole nette: "Siamo tutti d' accordo su questo
punto. Lasciando i tecnici il compito di fare i tecnici, ma la nostra contrarietà a
questo progetto c' è sempre stata. Quell' area va salvaguardata, ne va garantita l'
incolumità". Approvate le linee guida per la rete ecologica locale . Il documento e'
stato presentato dall' assessore al territorio Patrizia Barbieri. Si tratta di uno
strumento di pianificazione che servirà ai Comuni nella stesura dei rispettivi Psc, e
serve a favorire in primo luogo i processi di mantenimento e riproduzione delle
popolazioni faunistiche e vegetazionali e per mitigare, di conseguenza, l' impatto
dell' antropizzazione. Inoltre servirà a fornire indirizzi metodologico-operativi per la
pianificazione di livello comunale, da utilizzarsi anche come quadro di riferimento
per la redazione di studi di impatto ambientale. Assiste alla seduta un nutrito
gruppo di ambientalisti , che imbracciano cartelli di protesta e scritte "salviamo San
Salvatore, patrimonio dell' umanità". Una protesta che ha trovato sponda nel
consiglio provinciale: nella mozione si motiva la contrarietà al progetto perché
contrasta con l' impegno di tutte le amministrazioni di dedicare le acque e l'
ambiente del Fiume Trebbia alla fruizione collettiva. La devastazione prodotta dalla
realizzazione del progetto viene definita 'inaccettabile', perché prevede sostanziali
modifiche di tutto l' ambiente fluviale e montano nell' area di San Salvatore, che
potrebbe essere a breve inserito nei beni tutelati dall' Unesco. MANIFESTANO I
PIPISTRELLI - Mentre è in corso il consiglio provinciale chiamato a discutere la
mozione sulla realizzazione della controversa centralina idroelettrica di San
Salvatore, all' esterno dell' ente di via Garibaldi manifestazione sit in dei comitati
ambientalisti con dei figuranti pipistrelli a simboleggiare la difesa dell' habitat
naturale del Trebbia. Ambientalisti travestiti da pipistrelli per protestare contro il
progetto che rischia di distruggere l' ecosistema di San Salvatore: nel suo tunnel,
infatti, e' stimato che vi vivano oltre 5 mila esemplari di questi mammiferi. LE
COMUNICAZIONI INIZIALI - E' iniziata puntuale alle 15 la seduta del Consiglio
provinciale. In via Garibaldi il dibattito si è aperto con le comunicazioni iniziali di
Eugenio Caperchione, presidente del collegio dei revisori dei conti, invitato dal
presidente del consiglio Roberto Pasquali a fornire chiarimenti circa il richiamo
arrivato dalla Corte dei Conti al bilancio di previsione della Provincia. "La lettera
della Corte dei conti - ha affermato Caperchione - non darà alcun seguito
sanzionatorio. E' comunque vero che si sarebbe potuto evitare se fosse stata
fornita documentazione esaustiva, specificando meglio che non si è proceduto a
nuove assunzioni e che la spesa per le assunzioni a tempo determinato è in via di
riduzione e sarà pari al 53 per cento nel bilancio di previsione 2013 rispetto al 2009
- ha proseguito Caperchione - invece di fermarsi al solo 50 per cento. Per l' anno
passato non c' è da fare nulla, perché non ci è stato chiesto nessun chiarimento per
PiacenzaSera.it25/03/2013
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quell' annata, mentre per l' annata successiva fornire documentazione aggiuntiva".
Le comunicazioni dei consiglieri. Marco Bergonzi del Pd ha ricordato i disagi patiti
dai Comuni durante la neve tardiva caduta la scorsa settimana. Il capogruppo del
Partito democratico ha lamentato anche la mancata presenza del gonfalone della
Provincia in occasione della commemorazione dei morti di tutte le guerre. Bruno
Ferrari (Gruppo Misto) ha sollecitato a sua volta l' attenzione sulle difficoltà patite
dai Comuni di Montagna. "Sollievo" espresso da Giovanni Cattanei (Pdl). "Grazie
alla spiegazione del dottor Caperchione abbiamo capito che non c' è da
preoccuparsi. Auguro poi buon lavoro al nuovo assessore Ghilardelli. Infine la
Fondazione: e' uno degli enti più importanti del nostro territorio, non voglio diventi
un campo di battaglia" Pierluigi Caminati (Pd) ha criticato l' organizzazione dei
lavori. "Mi sarebbe piaciuto che alla lettera della Corte dei Conti fosse dedicato un
punto all' ordine del giorno, per discuterne meglio e piu' approfonditamente. Sull'
Unione dei Comuni Piacenza ha fatto una pessima figura, il presidente Trespidi
dice che la Provincia non deve deliberare su questo tema, ed e' vero, pero' noi
siamo amministratori e qui si sta peccando di sperficialità". Enzo Varani (Gruppo
Misto) a proposito delle Unioni dei Comuni afferma: E' un argomento che si può
affrontare in consiglio, perché tutti teniamo al territorio. Credo però che tutti gli enti
di secondo livello non dovrebbero esistere, o si vuole andare verso la fusione dei
Comuni, e quindi si vuole procedere a un' unificazione sotto tutti i punti di vista, e su
questo sono d' accordo, o se si vuole creare nuovi enti composti da nominati, e io
su questa proposta sono contrario, perché si tratta di realtà che alla fine non fanno
altro se non aumentare i costi. Giulio Maserati (Udc): io ho sempre sostenuto l'
attuale presidente della Fondazione, Francesco Scaravaggi, e penso che si debba
cercare la collaborazione, non la contrapposizione. Questa mattina il nuovo
presidente ha partecipato alla cerimonia di consegna del premio dedicato a padre
Gherardo, al quale la Fondazione ha contribuito stanziando risorse proprie.
Giampaolo Speroni (Gruppo Misto) e Gianluigi Boiardi (Nuovo Ulivo) sollecitano l'
attenzione nei confronti del mondo del lavoro. Luigi Gazzola (Idv) non si dice
contento della relazione di Caperchione, tema da affrontare in maniera più
approfondita. Sempre Gazzola sollecita un' audizione del nuovo presidente della
Fondazione. Il presidente Trespidi prende la parola per annunciare la riunione dell'
assemblea dei soci della società partecipata La Faggiola, indetta per il 2 aprile, con
all' ordine del giorno la sottoscrizione di un aumento della quota sociale. Cui la
Provincia non potrà aderire, perché è ancora in regime provvisorio, e non può
sottoscrivere nuovi impegni economici. In merito all' audizione di Scaravaggi,
aspettiamo la formazione del nuovo consiglio di amministrazione. Sull' Unione dei
Comuni Trespidi si è detto d' accordo con la proposta un consiglio provinciale ad
hoc il 12 aprile . "Continuo a non condividere l' atteggiamento della Regione su
questi tema, oggi siamo stati chiamati dall' ufficio della vice presidente Saliera, per
chiedere di poter utilizzare la sala consiglio per incontrare i sindaci, senza chiederci
assolutamene di partecipare. Questa e' scortesia istituzionale, l' indirizzo che si sta
prendendo e' sbagliato. Qualcuno dovrebbe far riflettere la Regione su quanto sta
accandendo, e anche alcuni sindaci, di cui non faccio il nome, che stanno
prendendo decisioni discutibili. Quindi sono favorevole alla convocazione di un
consiglio ad hoc". Il consiglio si terrà il 12 aprile prossimo. A breve altri
aggiornamenti.
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Abbandono eternit, Cavalli: "Nel piacentino sei casi in un mese"
Da Caorso a Bettola, solo per citare i casi più recenti nel territorio piacentino: i
ritrovamenti di eternit lungo i corsi d' acqua e in aree isolate stanno diventano un
fenomeno "ricorrente e allarmante" dice il consigliere regionale Stefano Cavalli
(Lega Nord) che ha presentato oggi un' interrogazione alla Regione in cui chiede
"se abbia intenzione di prevedere nuove risorse per la bonifica". Per Cavalli - che
evidenzia come l' Arpa abbia mappato 550 edifici che in Emilia Romagna
necessitano di bonifiche - la Regione, visti i frequenti e pericolosi ritrovamenti,
dovrebbe predisporre un bando ad hoc, in virtù della proroga a fine 2013 degli
incentivi statali per la rimozione dell' amianto e la sostituzione con coperture
fotovoltaiche". "Con nuove risorse - spiega Cavalli - l' amministrazione potrebbe
consentire di 'agganciare' gli incentivi ministeriali, così da favorire lo smaltimento
legale e lo sviluppo delle energie pulite, prevenendo il rischio di sversamenti o di
allarmanti casi di abbandono di materiale pericoloso". E' di oggi la notizia del
ritrovamento di una discarica abusiva, con eternit in parte frantumato, a Fossadello
(Caorso) - rileva Cavalli -. Giovedì scorso un caso analogo, nei pressi di Spettine
(Bettola-Valnure). L' 11 marzo era stata la volta di Castelnuovo Fogliani, il 2 marzo
di Castelsangiovanni, solo per citare gli ultimi casi. Ancora: Mortizza e Gazzola nel
febbraio scorso. Parliamo di sei casi in circa un mese. La crisi ha aggravato il
fenomeno. Pur di risparmiare sui costi di smaltimento c' è chi non si fa scrupoli,
infatti, ad abbandonare materiale pericoloso in aree naturali. Oltre alla
preziosissima attività delle associazioni che presidiano il territorio, serve quindi uno
sforzo straordinario di prevenzione, a partire, proprio, da un sostegno economico
per favorire lo smaltimento legale".
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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883
Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto
26/03/2013 pressunE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 32.634
Diffusione: 26.480
Diretta in stre ing: partenza flop poi finalmente immagini e voci dall'aula
Il Consiglio Comunale in. di-retta fa flop per un'oretta, poi si rialza e parte. . Ha preso il via ieri pomeriggio infatti il servizio via web che consentirà ai cittadini di seguire le sedute consiliari del Comune di Piacenza. Purtroppo però, la. prima ora di trasmissio-ne non è andata a buon fine: il se-gnale video era visibile, ma man-cava l'audio e lo sfasamento pre-visto è andato ben oltre i preven-tivati 5 minuti. Dopo un inter-vento tecnico le cose sono mi-gliorate, con la relazione del
consigliere Tommaso Poti sul Lu-na Park a fare da apripista. Un. in-cidente di percorso che servirà a migliorare il sistema in vista del-la prossima seduta: il primo me-se infatti sarà dedicato alla fase di sperimentazione al fine di far-lo funzionare a pieno regime. Collegarsi in diretta con il Muni-cipio è semplice, basta accedere al sito del Comune (www.
comune. piacenza. it) e clicca- re sull'icona "le sedute del Consi-glio Comunale online". Si aprirà così il cosiddetto Magnetofono,
il software che permette la \ risio-ne in streaming reso disponibile dalla società Cedat85. La trasmis-sione avverrà con un leggero sfa-samento di circa 3-5 minuti ri-spetto ai lavori dell'aula e con-sente, oltre alla trasmissione vi-deo e audio dei vari interventi (con relativa individuazione de-gli autori), un riconoscimento vocale ed una prima trascrizione automatica del parlato. Il sistema prevede una successiva revisione del verbale da parte degli opera-tori addetti al fine di migliorarne
la qualità e verrà messa a dispo-sizione nell'arco di qualche gior-no. Il testo della seduta è indiciz-zato ed è quindi pienamente ri-cercabile per data, intervento e parola chiave. Inoltre, l'allinea-mento audio-testo permette la sottotitolatura del video ed una
facile e veloce consultazione ac-cedendo direttamente al mo-mento dell'intervento selezio-nando la parola cercata. Gli au-tori degli interventi verranno sempre ripresi in primo piano e le riprese andranno a comporre un archivio che resterà a disposi-zione per ricerche e consultazio-ni anche dopo diversi mesi. Tutti i contenuti multimediali saranno accessibili da pc, smartphone o da tablet. «Questo rappresenta un ulteriore tassello del proces-so che abbiamo avviato alcuni anni fa proprio per fornire una maggiore trasparenza della mac-china amministrativa e rendere visibili tutti gli atti del nostro Co-mune», il commento del sindaco Paolo Dosi che ha presentato il
nuovo servizio insieme all'asses-sore Katia Tarasconi e ai rappre-sentanti di Cedat85. «Un proget-to che fino a giugno sarà gratuito con la convenzione Anci — ha ag-giunto la Tarasconi — e che ogni anno costerà 5148 curo».
In consiglio Mirta Quagliaroli (M5S), ricorda l'azione di pungo-lo esercitata e plaude alla traspa-renza, ma contesta che Piacenza sia la seconda città ad attuare il sistema («ci sono già una cin-quantina di comuni»). A sua vol-ta viene contestata da Tarasconi. Mentre Marco Tassi (Pd1) ricorda che la richiesta delle dirette na-sceva nel 2002 ad opera di An, già allora furono installate telecame-re, mai usate.
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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883
Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto
26/03/2013 press LinE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 32.634
Diffusione: 26.480
Piazza Cittadella, l'aula boccia i grillini sul"no"al parcheggio Critiche anche da destra. Cacciatore: il Prg non vieta l'opera ME il parcheggio interrato in piazza Cittadella? Non lo voglia-mo. Si alza forte il grido dei con-siglieri del Movimento 5 Stelle. Il no all'opera pubblica, la cui fase preliminare. dei lavori è par-tita pochi giorni fa, è arrivato ie-ri pomeriggio nel corso della se-duta consiliare in Municipio. I grillini Andrea Gabbiani, Mirta Quagliaroli e Barbara Tarquini hanno presentato una mozione con l'obiettivo di bloccare la realizzazione del parcheggio, sulla base di alcuni elementi riassunti nella lettera "'Parecchi punti da chiarire sui parcheggi sotterranei di Cittadella" inviata a "Libertà" dal comitato Piacen-za Bene Comune e pubblicata sul quotidiano dello scorso 28 febbraio. Le ha illustrate lo stes-so Gabbiani: «Non siamo contro le opere pubbliche - ha detto - ma il metodo usato per avviare i lavori ha mancato di comunica-zione nei confronti dei cittadi-ni. Piacenza è già una città in-compiuta con i progetti non fi-niti per Palazzo Farnese ed altre strutture, ora ci si aggiunge piaz-za Cittadella. Il progetto appro-vato infatti non è lo stesso del 2010 perché i posti auto previsti erano 768 ed ora saranno solo 250, e si parlava solo di piazza Casali.
E poi la stazione delle corrie-re che verrà demolita dove e quando verrà ricostruita? Le de-viazioni dei canali poi sarebbe-ro da fare nei mesi caldi e non nel periodo piovoso, con la de-viazione del rivolo di San Sisto da mettere al primo posto, men-tre i carotaggi hanno messo in
evidenza depositi archeologici la cui presenza andrebbe verifi-cata prima di agire». Secca la ri-sposta del vicesindaco France-sco Cacciatore, che ha condiviso soltanto il punto sul rivolo di San. Sisto, ma per il resto «il Prg vigente non vieta alcun inter-vento in piazza Cittadella, in es-so si prevedeva la realizzazione di un parcheggio nella zona nord della città e le alternative presentate non potevano essere considerate. i carotaggi poi non hanno evidenziato alcun pro-blema, penso che sarà un inter-vento che darà molti benefici al nostro centro». Polemico Tom-maso Foti. (Pd.1.) nei confronti dei grillini «poiché le mozioni. sono cose serie e vanno fatte quando è il tempo», tua anche verso l'Amministrazione perché «l'opera neri risolverà il proble-ma dei parcheggi». Questione ri-presa anche da Marco Tassi (PdL), che ha aggiunto «che la stazione delle corriere va demo-lita subito per cominciare a cer-care una collocazione definitiva ed i carotaggi vanno approfon-diti», mentre Massimo Poliedri (Lega) si è detto d'accordo con i grillini: «Lo dicevo già -un anno fa che questi lavori erano a for-te rischio, sono difficilmente giustificabili». La Tarquini ha in seguito chiesto che venga alme-no redatto un certificato anti-mafia sull'esecuzione dei lavo-ri, questione della quale Tassi si è assunto la responsabilità. La mozione è stata infine respinta con soli quattro voti favorevoli. sui 9 votami.
Gabriele Faravelli
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Provincia, no unanime alla centrale di S. Salvatore: sit in coi "pipistrelli" FOTO
IL DIBATTITO SU SAN SALVATORE - Approvata allâ unanimità in consiglio
provinciale la mozione bipartisan, promossa dal presidente del consiglio provinciale
e dalla conferenza dei capigruppo contro il progetto di una nuova centrale
idroelettrica a San Salvatore, in Valtrebbia. Gli interventi -Â Luigi Gazzola (Idv):
secondo il proponente questâ opera consentirà di portare lavoro in Valtrebbia. Io
penso che invece il suo inserimento nei beni tutelati dallâ Unesco consentirà di
dare maggiore slancio alla zona. Facciamo nostro il richiamo di papa Francesco,
quello di vivere in armonia con lâ ambiente. Marco Bergonzi (Pd): di questo
progetto non accetto le premesse, ossia che San Salvatore sia unâ area degradata,
e che questo progetto rappresenti una miglioria. Nel merito non voglio neppure
entrare, e non capisco lâ insistenza di promuovere un progetto che incontra lâ
ostilità di tutte le amministrazioni. Dobbiamo impedire che questo accada di nuovo.
Enzo Varani (Gruppo Misto) non dimentichiamo che esistono altre zone, che
potrebbero suscitare gli stessi appetiti e non suscitano mobilitazioni simili a questa.
Ringrazio comunque tutti i gruppi consiliari per lâ attenzione posta su questo tema.
Bruno Ferrari (Gruppo Misto) va bene tutelare San Salvatore, voterò a favore. Ma
allora stasera anziché accendere la luce, usate le candele. Roberto Pasquali: lÃ
non si farà mai una centrale idroelettrica. Il Comune di Bobbio chiederà alla
Regione lâ utilizzo di un manufatto presente in zona, da ripristinare a fini turistici.
Basta ottenere la concessione di quel lâ edificio, e la storia sarà finita. Lâ ho detto
pubblicamente più volte. Noi siamo contrari e restiamo contrari! Il presidente della
Provincia Massimo Trespidi ha detto parole nette: "Siamo tutti dâ accordo su
questo punto. Lasciando i tecnici il compito di fare i tecnici, ma la nostra contrarietÃ
a questo progetto câ Ã sempre stata. Quellâ area va salvaguardata, ne va garantita
lâ incolumità ". Approvate le linee guida per la rete ecologica locale . Il documento
eâ stato presentato dallâ assessore al territorio Patrizia Barbieri. Si tratta di uno
strumento di pianificazione che servirà ai Comuni nella stesura dei rispettivi Psc, e
serve a favorire in primo luogo i processi di mantenimento e riproduzione delle
popolazioni faunistiche e vegetazionali e per mitigare, di conseguenza, lâ impatto
dellâ antropizzazione. Inoltre servirà a fornire indirizzi metodologico-operativi per
la pianificazione di livello comunale, da utilizzarsi anche come quadro di riferimento
per la redazione di studi di impatto ambientale. Assiste alla seduta un nutrito
gruppo di ambientalisti , che imbracciano cartelli di protesta e scritte "salviamo San
Salvatore, patrimonio dellâ umanità ". Una protesta che ha trovato sponda nel
consiglio provinciale: nella mozione si motiva la contrarietà al progetto perché
contrasta con lâ impegno di tutte le amministrazioni di dedicare le acque e lâ
ambiente del Fiume Trebbia alla fruizione collettiva. La devastazione prodotta dalla
realizzazione del progetto viene definita â inaccettabileâ , perché prevede
sostanziali modifiche di tutto lâ ambiente fluviale e montano nellâ area di San
Salvatore, che potrebbe essere a breve inserito nei beni tutelati dallâ Unesco.
MANIFESTANO I PIPISTRELLI - Mentre à in corso il consiglio provinciale chiamato
a discutere la mozione sulla realizzazione della controversa centralina idroelettrica
di San Salvatore, allâ esterno dellâ ente di via Garibaldi manifestazione sit in dei
comitati ambientalisti con dei figuranti pipistrelli a simboleggiare la difesa dellâ
habitat naturale del Trebbia. Ambientalisti travestiti da pipistrelli per protestare
contro il progetto che rischia di distruggere lâ ecosistema di San Salvatore: nel suo
tunnel, infatti, eâ stimato che vi vivano oltre 5 mila esemplari di questi mammiferi.
LE COMUNICAZIONI INIZIALI - Eâ iniziata puntuale alle 15 la seduta del Consiglio
provinciale. In via Garibaldi il dibattito si à aperto con le comunicazioni iniziali di
Eugenio Caperchione, presidente del collegio dei revisori dei conti, invitato dal
presidente del consiglio Roberto Pasquali a fornire chiarimenti circa il richiamo
arrivato dalla Corte dei Conti al bilancio di previsione della Provincia. "La lettera
della Corte dei conti - ha affermato Caperchione - non darà alcun seguito
sanzionatorio. Eâ comunque vero che si sarebbe potuto evitare se fosse stata
fornita documentazione esaustiva, specificando meglio che non si à proceduto a
nuove assunzioni e che la spesa per le assunzioni a tempo determinato à in via di
riduzione e sarà pari al 53 per cento nel bilancio di previsione 2013 rispetto al 2009
- ha proseguito Caperchione - invece di fermarsi al solo 50 per cento. Per lâ anno
passato non câ à da fare nulla, perché non ci à stato chiesto nessun chiarimento
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per quellâ annata, mentre per lâ annata successiva fornire documentazione
aggiuntiva". Le comunicazioni dei consiglieri. Marco Bergonzi del Pd  ha
ricordato i disagi patiti dai Comuni durante la neve tardiva caduta la scorsa
settimana. Il capogruppo del Partito democratico ha lamentato anche la mancata
presenza del gonfalone della Provincia in occasione della commemorazione dei
morti di tutte le guerre. Bruno Ferrari (Gruppo Misto) ha sollecitato a sua volta lâ
attenzione sulle difficoltà patite dai Comuni di Montagna. "Sollievo" espresso da
Giovanni Cattanei (Pdl) . "Grazie alla spiegazione del dottor Caperchione abbiamo
capito che non câ Ã da preoccuparsi. Auguro poi buon lavoro al nuovo assessore
Ghilardelli. Infine la Fondazione: eâ uno degli enti più importanti del nostro
territorio, non voglio diventi un campo di battaglia" Pierluigi Caminati (Pd) ha
criticato lâ organizzazione dei lavori. "Mi sarebbe piaciuto che alla lettera della
Corte dei Conti fosse dedicato un punto allâ ordine del giorno, per discuterne
meglio e piuâ approfonditamente. Sullâ Unione dei Comuni Piacenza ha fatto una
pessima figura, il presidente Trespidi dice che la Provincia non deve deliberare su
questo tema, ed eâ vero, peroâ noi siamo amministratori e qui si sta peccando di
sperficialità ". Enzo Varani (Gruppo Misto) a proposito delle Unioni dei Comuni
afferma: Eâ un argomento che si può affrontare in consiglio, perché tutti teniamo
al territorio. Credo però che tutti gli enti di secondo livello non dovrebbero esistere,
o si vuole andare verso la fusione dei Comuni, e quindi si vuole procedere a unâ
unificazione sotto tutti i punti di vista, e su questo sono dâ accordo, o se si vuole
creare nuovi enti composti da nominati, e io su questa proposta sono contrario,
perché si tratta di realtà che alla fine non fanno altro se non aumentare i costi.
Giulio Maserati (Udc) : io ho sempre sostenuto lâ attuale presidente della
Fondazione, Francesco Scaravaggi, e penso che si debba cercare la
collaborazione, non la contrapposizione. Questa mattina il nuovo presidente ha
partecipato alla cerimonia di consegna del premio dedicato a padre Gherardo, al
quale la Fondazione ha contribuito stanziando risorse proprie. Giampaolo Speroni
(Gruppo Misto) e Gianluigi Boiardi (Nuovo Ulivo) sollecitano lâ attenzione nei
confronti del mondo del lavoro. Luigi Gazzola (Idv) non si dice contento della
relazione di Caperchione, tema da affrontare in maniera più approfondita. Sempre
Gazzola sollecita unâ audizione del nuovo presidente della Fondazione. Il
presidente Trespidi prende la parola per annunciare la riunione dellâ assemblea dei
soci della società partecipata La Faggiola, indetta per il 2 aprile, con allâ ordine del
giorno la sottoscrizione di un aumento della quota sociale. Cui la Provincia non
potrà aderire, perché à ancora in regime provvisorio, e non può sottoscrivere
nuovi impegni economici. In merito allâ audizione di Scaravaggi, aspettiamo la
formazione del nuovo consiglio di amministrazione. Sullâ Unione dei Comuni
Trespidi si à detto dâ accordo con la proposta un consiglio provinciale ad hoc il 12
aprile . "Continuo a non condividere lâ atteggiamento della Regione su questi tema,
oggi siamo stati chiamati dallâ ufficio della vice presidente Saliera, per chiedere di
poter utilizzare la sala consiglio per incontrare i sindaci, senza chiederci
assolutamene di partecipare. Questa eâ scortesia istituzionale, lâ indirizzo che si
sta prendendo eâ sbagliato. Qualcuno dovrebbe far riflettere la Regione su quanto
sta accandendo, e anche alcuni sindaci, di cui non faccio il nome, che stanno
prendendo decisioni discutibili. Quindi sono favorevole alla convocazione di un
consiglio ad hoc". Il consiglio si terrà il 12 aprile prossimo. A breve altri
aggiornamenti.
PiacenzaSera.it26/03/2013
Periodicità: sito web
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Paolo Gandolfi
Maino Marchi
u. •
denti regimi del P3 «No si intese con .3 Pdl» •
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26/03/2013 press LinE
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I deputati reggi • del Pd «No a intese con il Pd!» Dopo le parole di Delrio, Marcii: inaffidabili, col governo Monti tentativo fallito E per H capogruppo del Pd a Mocena, il sindaco «è un rottamatore vitaliziato» di Michela Scacchioli
Un tweet domenicale. Che con-fluisce anche su Facebook. E' ai social network, infatti, che Pao-lo Trande, capogruppo del Pd in. consiglio comunale a Modena, ha affidato il proprio giudizio sulla presa di posizione di Gra-ziano Deirio, sindaco di Reggio e presidente Anci, per quei che riguarda le possibili alleanze («né politiche, né organiche» , ha sottolineato però Delrio) tra Pd e Pdl nel caso in cui dovesse «malauguratamente» fallire la mission impossible di Bersani: creare, cioè, una squadra su cui ottenere la fiducia. E scrive Trande sul web: «II mio no assie-me a quello di milioni di elettori del Pd ad accordi di governo coi RH» da :Delrio «viene definito un capriccio. Vorrei dire che for-se un po più di -rispetto per i VO-
ontari. del Partito democratico da parte di qualche rottamatore ‘dtàliziato sarebbe decisamente auspicabile...».
Il commento - caustico, non c'è dubbio arriva dopo che, ipotizzando che Bersani non rie-sca a farcela, il primo cittadino di Reggio ha affermato: «Se è il
capo dello Stato a chiedere» che ci si metta d'accordo solo per fa-re quelle tre o quattro riforme istituzionali necessarie al Paese, come una nuova legge elettora-le, «allora bisogna essere re - sponsabili, e non stare lì a fare capricci. Perché i problemi del Paese vengono prima dei pro-blemi dei PCI».
D'altronde, lo dicono i sinda-ca, e lo chiedono le parti socia-li tutte. Ma l'uscita non ha ri-scosso plausi tra i democratici, al punto da beccarsi 'A dito pun-tato di Stefano Fassina, deputa-to Pd e responsabile Economia del partito.
E se tra i depurati reggiani nessuno si spinge a dargli del «rottamatore vitaliziato», è pur vero che nessuno, tra Paolo Gandolfi, Antonella Incerti, Mai-no Marchi e Vanna Iori se la sen-te di appoggiare le parole del sindaco. «lo mi ritrovo su posi-zioni molto più simili a quelle di Fassina - dice ad esempio C.-an-doffi, a cui Delrio ha conferito la. delega alla Mobilità quando lo ha chiamato a far parte della propria giunta anche se oggi è assessore dimossionario - e di-co no a qualsiasi intesa con il
Pdl. Non vedo le condizioni per un accordo del genere, anche se solo su 3 o 4 riforme. Io credo che se Bersani fallisce, si torna a votare. Remi premier? Non era un dramma prima. e non lo è ne-anche adesso... Probabilmente Bersani non potrà più esserlo, ma non darei così scontato che la palla passi al sindaco di Firen-ze».
Per Antonella Incerti, già pri-mo cittadino di Albinea e Oggi alla sua prima esperienza alla Camera, «è giusto dice riferen-
dosi a Deirio - far sentire la di-versità di opinioni per il futuro, ma ora come ora è importante appoggiare Bersani, e fermarsi
Anche perché «le prossime 72 ore sono decisive», pensa allo stesso modo Vanna 11cri, se-condo cui «bisogna lasciar lavo-rare Bersani, e poi si deciderà as-sieme», mentre Maino Marchi è netto nel sottolineare la chiusu-ra al Pdl: «E' sufficiente ascolta-re Brunetta» ieri a Montecitorio ,per rendersi conto del fatto che lPdi è inaffidabile, e con il Pdl
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depotati regOani del P3 'No nes cm 3rdb •
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26/03/2013 press LinE
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La sede reggiana del Partito democra co, oggi tornata in via Gandhi
non è possibile accordarsi su al-cunché. Ad esempio, nel settem-bre 2012, e non secoli fa, su un testo votato assieme in commis-sione - la riduzione dei parla-mentari IL Pd1 in aula ha dato prova di non essere affidabile, bloccando un documento che era pronto a passare. D'altra parte, col governo Monti abbia-mo già fatto un tentativo, e mi pare che l'Anci sia stata tra i più critici nei confronti di questo go-verno. Significa, insomma, che quella formula larghe intese o
che sia - non permette di risolve-re i problemi. Noi abbiamo pa-gato un prezzo elettorale, ma al di là di questo, è il Paese che sta pagando. La responsabilità sen-za cambiamento non è possibi-le. Credo che il tentativo di Ber-sani vada sostenuto: un tentati-vo di cambiamento su equità, crescita e riforme istituzionali. ipotesi Renzi? Non è che se non ce l'ha fatta la prima volta, allo-ra è buona la seconda. Rifaremo le primarie».
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Rubata aia Venturini antica cassaforte ii con soll e registri •
GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser
26/03/2013 pressunE
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QUATTRO CASTELLA
Le famiglie residenti in tre vie finanziano nuove telecamere
i sindaco Andrea Tagliavi i residenti che hanno donato le telecamere
U QUATTRO CASTELLA
'Ere nuove telecamere a Quat-tiro Castelli' per iniziativa dei residenti di tte vie, sostenuta dal Comune. Si tratta di 56 fa-miglie residenti in via Leonar-do da Vinci, via dei Lavoratori e via San Francesco d'Assisi.
Tre vie e tre nuove telecame-re: una per ognuna delle stra-de. Sono state già installate e sono identiche a quelle instai late dall'Unione Colline Matil-diche (Quattro Castella. Albi-nea, Vezzano).
I cittadini hanno sostenuto le spese d'acquisto e d'Installa-zione e hanno successivamen-te donato l'impianto all'Ente pubblico, il quale si è impegna-to a utilizzarlo e a farne manu-tenzione annua (per 500 euro all'anno) a partire dal 2017. I primi 4 anni, infatti, sono in to-tale garanzia.
Il tutto è disciplinato da una delibera della Giunta dell'Unione Colline Matildi-che, che individua le aree che, per particolari caratteristiche, sono meritevoli di mmitorag-gio determinando così la pub-blica utilità dell'impianto. Nei
quartieri segnalati, a esempi©, si trova Il Parco "Emanuela Lui", secondo per importanza soltanto al Parco del "Melograno".
Già:monitor:Al da telecame-re sono via Roma, la strada di accesso al municipio e princi-pale via di collegamento tra la via centrale del capoluogo, e i quartieri a sud oltre la chiesa, castello di Blandi"' e campo mai
Senza dimenticare la teleca-mera su Piazza Garibaldi e quelle installate presso le scuo-le medie, che hanno risolto il problema dei numerosi atti vandalici.
«Da parte del Comune rin-grazio tutte le famiglie promo-triti di questa iniziativa --- com-menta l'assessore comunale alla Sicurezza, Luca INasciud Ci impegniamo a utilizzare al meglio la tecnologia messa a disposizione. Con questo nuo-vo impianto, le telecamere in-stallate nel Comune di Quat-tro Castella diventano in totale 12, uno strumento fondamen-tale per la sorveglianza della viabilità e della sicurezza nei centri urbani».
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Cas.:agaeti e corsa a: CX.irld: L'e d 'Des'eser, tu.o S2h117l:
press unE il Resto del Carlino 26/03/2013
REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi
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Castagnetti e la co al Qua ale L'ex deputato: 'Dev'essere uno scherzo' Ma non arriva nessuna smentita. In lizza con lui Marini e Mattarella
di SIMONE RUSSO
PIERLUIGI Castagnetti presi-dente della Repubblica? L'ipotesi non è stata confermata né smenti-ta ufficialmente. Certo è che Reg-gio si trova per la seconda volta in poche ore al centro del dibattito politico nazionale. Prima è stato il presidente Anci e sindaco Gra-ziano Delrio a scatenare polemi-che, con una presunta apertura ad una alleanza di governo tra Pd e Pdl che lo ha messo nel mirino dei bersanian i (apertura poi smen-tita poi dallo stesso Delrio) Poi è arrivata la "bomba": il reg-gianissimo Pierluigi Castagnetti in corsa per il Quirnale. Certo, stando ai rumors di via Gandhi, lo stesso Castagnetti avrebbe com-mentato con una certa ironia l'ipo-tesi: «Uno scherzo», lo avrebbe de-finito l'ex parlamentare Pd ai suoi fedelissimi.
STA di fatto però che ieri non è uscito alcun commento ufficiale a questo `gossipc. E in serata Enrico Letta, vicesegretario del Pd, in apertura della direzione del parti-to ha allontanato la discussione sulla successione a Napolitano: non si parla del Quirinale in que-sta fase. Ma al di là della freddezza con cui viene trattata l'indiscrezione, re-sta il fatto che nessuno sia corso a smentirla. I rumors parlano di una rosa di tre nomi proposti dal Pd nel confronto sottotraccia con il Pdl e le altre forze politiche in cerca di una intesa. Si tratta di Franco Marini, ex presidente del Senato; l'ex Ministro Sergio Mat-
tarella; e il reggiano Pierluigi Ca-stagnetti, ex vicepresidente della Camera. I punti di vantaggio di Castagnetti rispetto agli altri due nomi, sarebbero quelli di avere un buon rapporto con le gerar-chie vaticane e il supporto, più o
SULLA CL‘'\ In questa rosa it reggiano sarebbe favorito godendo di amicizie bipartisan
meno palese, di Matteo Renzi. Il tutto, è bene ricordarlo, nonostan-te un non trascurabile dettaglio: il sostegno che Castagnetti ha da-to alle primarie al grande avversa-ro di Renzi, ovvero Pierluigi Ber-sani. Insomma, un nome più che
bipartisan, quello di Castagnetti. In attesa di qualche nuovo detta-glio sulla vicenda, ieri è. infuriata la polemica sul sindaco Graziano Delri.o. «Se il Capo dello Stato chiede un governo istituzionale del Presidente, Pd e Pdl non pos-sono fare i capricci»: queste paro-le, intese come una apertura al Pdl e un indebolimento del tenta-tivo di comporre un governo a guida Bersani, hanno scatenato un fuoco di fila di polemiche da parte dei fedelissimi del segreta-rio nazionale. TI capogruppo del Pd in consiglio comunale a Mode-na Trenda, ha definito il sindaco di Reggio come un (7ottarnatore vitaliziato», Ma ieri Delrio ha chiarito che le sue parole non era-no una apertura di credito a Berlu-sconi: «No ad alleanze organiche con il Pdl», ha detto il sindaco.
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BILANCIO L'assessore e vice nirsdnrrt Sricrin
press unE il Resto del Carlino 26/03/2013
REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi
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IN ARRtVO UNA NUOVA STANGATA PER GARANTME L PAREGGO PRENGTO IL RITOCCO SOLO PER LE SECONDE CASE
Comune obbligato a recuperare 19 milioni: si va all'aumento dell'Iffiu
PER STARE dentro agli obietti-vi del patto di stabilità, il Comu-ne di Reggio dovrà generare un avanzo di bilancio di 12,5 milioni di euro, risultato in aumento del 9,3% rispetto alle regole che era-no in vigore prima dell'ultimo ri-tocco varato dal Governo Monti. Il dato, elaborato dal Sole 24 Ore, sulla base di uno studio Unionca-mere del Veneto, sarebbe preoccu-pante: ma la discussione in corso in queste settimane con il Gover-no punta a smontare questio mec-cansmo infernale. C'è un certo ot-timismo sul fatto che questo obiettivo venga rivisto al ribasso. Intanto è partita nella maggioran-za in consiglio comunale, la di-scussione sul bilancio di previsio-ne 2013, che deve essere chiuso entro il 30 giugno. Nonostante
l'incertezza sulle poste, l'ammini-strazione ha deciso di iniziare un ragionamento sui conti, per evita-re un dibattito last minute che moltiplicherebbe le incognite.
PONENDO la questione in ter-mini brutali, quanto manca al Co-mune per raggiungere il pareggio di bilancio? Stando ad alcune pri-me stime, che però potrebbero es-ser presto riviste al ribasso se cam-bieranno le condizioni di conte-sto, si parla di una cifra di 18 - 19 milioni di curo. Come dicevamo, è un ammontare che dipende da variabili ancora non definite. In particolare la revisione della spen-ding review e la restituzione dell'Inni ai comuni, due decisioni per cui si attende il nuovo gover-no, potrebbero far rivedere al ri-
basso la cifra. Dai vertici del Mu-nicipio per ora non ci si sbilancia sulla cifra complessiva da recupe-rare, ma è stata già abbozzata una prima mossa per tentare di recu-perare risorse: aumentare l'Imu,
DE SCIS CI O «Apriamo La discussione a tutte te categorie per fare un ditemi° partecipato»
oggi fissata al 5 per mille sull'abi-tazione principale e al 9,6 per mil-le su altri immobili, fabbricati, terreni, aree Eibbricabili.
IL RAGIONAMENTO parte da un dato: complessivamente Reg-
gio sulla casa ha una tassazione tra le più basse della regione. Tra i copoluoghi di provincia, solo a Ce-sena ci sono condizioni migliori. Ecco perchè un ritocco alle aliquo-te potrebbe essere una mossa so-stenibile politicamente. Non si procederebbe sulla tassa per la pri-ma casa (ieri la Cgil ha chiesto ad-dirittura un'esenzion.e) bensì un ritocchino al rialzo sugli altri fab-bricati, cercando di non coinvol-gere quelli ad uso produttivo. Ipo-tesi, è bene chiarirlo. Così come quella che riguarderebbe l'Irpef: si parla di una maggiore progressi-vità dell'imposta, con l'inserimen-to di una o due nuove fasce di red-dito sopra i 100mila curo. Su quest'ultima manovra girano già delle stime: porterebbe in cassa
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press unE Resto del Carlino 26/03/2013
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un milione di curo. Di sicuro, ogni suggerimento è benvewto: «Vogliamo che questo sia un bi-lancio partecipato, apriremo il confronto a tutte le parti sociali», ha dichiarato alcuni giorni fa il vi-cesindaco Filomena De Sciscio, aggiungendo: «Ogni contributo, ogni idea è benvenuta». In questa fase quello che manca è un Governo che prenda delle deci-sioni: con alcune misure e a favo-re dei comuni, quei 18 milioni che mancano scenderebbero ad una quota più bassa. L'alternativa che aleggia sul tavolo, è chiudere dei. servizi, Ma in questa fase, nes-suno vede di buon occhio l'ipotesi di chiudere, ad esempio, sezioni di asilo.
Simone Russo
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26/03/2013 pressunE
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li sindaco Andrea Tagliavini
con il comitato di cittadini
Telecamere in dono al Comune
—QUATTRO CASTELLA-
GRAZIE ali 'iniziativa di 56 famiglie residenti in via L. da Vinci, via dei Lavoratori e via San Francesco d'Assisi (nella
.foto, alcuni dei cittadini coinvolti) sono state installate a Quattro Castella tre nuove telecamere, identiche a quelle giù installate dall 'Unione Colline Matildiche (Quattro Castella, Albinea, Vezzano). I cittadini hanno sostenuto
le spese di acquisto e di installazione ed hanno successivamente donato l'impianto all 'Ente pubblico, il quale si è impegnato ad utilizzarlo ed a farne manutenzione annua (per un costo complessivo di circa 500 euro all'anno) a partire dal 2017. 1 primi 4 anni, infatti, sono in totale garanzia. L'area di nuova 'copertura' delle telecamere si va così ad aggiungere alla telecamera che riprende via Roma, la strada di accesso al municipio e principale via di collegamento tra la via centrale del capoluogo, ed i quartieri a sud oltre la chiesa, castello di Bianello e campo matildico. Senza dimenticare la telecamera su Piazza Garibaldi e quelle installate presso le scuole medie, che hanno permesso di risolvere il problema dei numerosi atti vandalici che si erano verificati nella struttura. «Da parte del Comune ringrazio tutte le famiglie promotrici di questa iniziativa — commenta l'assessore comunale alla Sicurezza, Luca Nasciuti - con questo nuovo impianto, le telecamere installate nel Comune di Quattro Castella diventano in totale 12».
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Il tour di Delrio dai presidenti di
Camera e Senato per lo sblocco iniziativa dell'Anci per lo sblocco
dei pagamenti Iniziativa Anci per lo sblocco dei pagamenti va avanti da tem-po. Il presidente Graziano Delrio ha chie-sto anche recentemente un incontro ai neoeletti presidenti di Camera e Senato.
«I presidenti delle Camere sono pronti a incardinare il decreto sullo sblocco dei pagamenti in una Commissione speciale per approvarlo velocemente. La prima battaglia è vinta. Il governo a questo pun-to non ha più alibi». Si concludeva con questo annuncio del presidente Graziano Delrio ai sindaci, in attesa davanti al tea-tro Capranica, la giornata di iniziativa 'a-perta' indetta da Anci per chiedere lo sblocco dei pagamenti alle imprese e la re-visione dei vincoli del patto di stabilità.
Uscendo dal Senato, dopo essere stato alla Camera, il presidente dell'Anci aveva riferito la "forte sensibilità" dei presi-denti Laura Boldrini e Piero Grasso alle istanze dei Comuni. "Ora - ha aggiunto - il governo non ha più alibi».
Prima degli incontri di Montecitorio e Palazzo Madama, il discorso di apertura di Delrio davanti a una platea di circa 800 tra amministratori, imprese e rappresen-tanze sindacali.
«Abbiamo presentato un'agenda di fatti concreti», ha esordito il presidente Anci che già in mattinata si era detto fiducioso verso un decreto di sblocco dei pagamen-ti, come gli era stato anticipato dallo stes-so ministro dell'Economia Vittorio Gril-li.
«Sia chiaro però - ha precisato Delrio -che non ci aspettiamo trucchi o inghippi burocratici, perché altrimenti procedere-mo da soli autorizzando i pagamenti».
«Sono mesi - ha continuato il presidente Anci - che combattiamo e sia chiaro che questa non è una battaglia per i sindaci ma per i nostri territori che vivono e cre-scono grazie alle loro imprese».
Delrio ha poi ricordato come "nelle cas-se di comuni ci sono circa 13 miliardi di euro bloccati da questo patto di stabilità".
Ed è proprio il patto di stabilità la pros-sima battaglia che i sindaci porteranno davanti al nuovo Parlamento. "«Il Patto -ha proseguito il presidente Anci - così co-me congegnato fa cadere più del 23 % de-gli investimenti. Il Paese questa verità non la sa e soprattutto non sa che questi vincoli sono tutti italiani, mentre si con-tinua a dire che è l'Europa che ce li impo-ne».
Per il presidente Anci però all'Europa bisogna pur guardare, come nel caso dei «colleghi tedeschi, francesi e spagnoli che questi vincoli non li hanno e possono investire per la crescita e lo sviluppo». Delrio ha anche portato alcuni esempi di cosa, lo sblocco dei pagamenti e la revisio-ne del patto, potrebbe comportare.
«Il primo vale circa un punto percen-tuale di Pil e la revisione del patto, solo per le città metropolitane, significhereb-be un miliardo di euro da immettere nella nostra economia così in sofferenza». «E' giunto il momento - ha quindi concluso -di avviare una nuova stagione di respon-sabilità e di sobrietà per concertare gli in-vestimenti e far ripartire lo sviluppo e la crescita dell'Italia».
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Allarme Legacoop: mancano 500minoni Lapralaentemma Run appruva tentatwo rat t o daliAno
I lourtli Delrio dai presidenti
amore e Senato perlo sblocca
PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra
26/03/2013 press unE
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Non piace il Delrio filo aRotbmatore col vitalizio» en, 112,21 impqn enignsse irdr, crv,rui,
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Seil resitledeMei,seee"aBerseni postolel
PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra
26/03/2013 press unE
Periodicità: Quotidiano
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SCENARI II Pd emiliano lo bacchetta. Ma i renziani in regione stanno diventando i "luogotenenti" del sindaco per sferrare l'attacco a Bersani
Non piace il Delrio filo Pdl: «Rottamatore col vitalizio» Critiche dal capogruppo modeneseTranda. Anche Richetti bersagliato. Scissione in vista?
di ANDREA ZAMBRANO
v ad un tweet domenicale che Paolo Trande, capogruppo del
Pd in consiglio comunale a Modena, ha affidato il suo giudizio sulla presa di posizione di Graziano Delrio, sin- daco di Reggio Emilia, riguardo le possibili alleanze di governo tra Pd e Pdl in caso di fallimento del tentativo di Bersani di creare una squadra su cui ottenere la fiducia: «E' dal 27 feb- braio che Delrio ci comunica ogni santo giorno la sua opinione (accor- do col Pdl). Abbiamo capito. Adesso una pausa sino a martedì'. Grazie" ha scritto, ieri, Trande in un commento finito poi sul suo profilo Facebook. Parole che denotano una certa tensio- ne nel Pd emiliano sull'attivismo dei renziani in questa fase delicata e con
«Diamo l'incarico a lui» di MARIO GUIDETTI*
"politologi" del bar di Puianello sono
giunti all'amara con-clusione che il buon Bersani anziché infon-dere ottimismo e spe-ranza trasmette ango-scia. Ed allora, perché non affidare al Presi-dente dell'Anci, Gra-ziano Delrio il manda-
Bersani evidentemente alla corda. U-na tensione che Trande esplicita an-che attraverso una battuta tagliente nei confronti del sindaco reggiano.
In risposta ai commenti di sostegno arrivati sul social network alla sua nota infatti, il capogruppo del Pd mo-denese ha poi aggiunto: «Su Repub-blica' il mio e il no di milioni di elet-tori del Pd ad accordi di governo col Pdl viene definito un capriccio. Vor-rei dire che forse un po' piu' di rispet-to per i volontari del Pd da parte di qualche rottamatore vitaliziato sa-rebbe decisamente auspicabile...».
Parole che non lasciano dubbi: è nel Pd emiliano che si sta consumando u-na frattura dagli esiti imprevedibili e che ieri un quotidiano locale inseriva addirittura in una mappa dei renzia-ni dislocati in ogni provincia in gra-
to per formare il Go-verno? Delrio gode del sostegno bipartisan dei Sindaci. Delrio non avrebbe pregiudizi nell'aprirsi a tutte le forze che si pongono davvero l'obiettivo del rilancio di una econo-mia "sociale" e la "ri-nascita" della Polis, come la intendevano Platone e Aristotele. Ma si faccia, si faccia presto. Al tavolo non vogliono aggiungere nuovi nomi al lungo, troppo lungo elenco di "suicidi per dispera-zione».
(*Circolo Hemingway
Cadsociale)
do di essere visti come i luogotenenti emiliani del rottamatore nella terra del leader Pd. Una mappa che oltre Delrio, vede protagonisti da Piacenza a Rimini Roberto Reggi, Delrio, Da-miano Zoffoli e Matteo Richetti. Pro-prio quest'ultimo, presidente del con-
siglio regionale ieri ha rincarato la dose precisando le sue parole su una ipotetica lista Renzi: «Ho solo detto che oggi Renzi prende piu' voti del Pd - ha detto -. Mai parlato di scissione. E nessuna strategia contro Bersani. Ri-badisco: mai utilizzato i termini sa-botare, scissione,
rottura. Stiamo sostenendo il tenta-tivo di Bersani senza ambiguita».
Ma la cosa non è piaciuta ai prodia-ni. e' il caso di Sandra Zampa, vicina da sempre a Romano Prodi: «Penso che la vera e prioritaria lista che ser-ve al Paese e': insieme nel Pd per sal-vare l'Italia. Ora e' tempo di lasciare a Bersani la responsabilita' di dar vita a un esecutivo e tutelare Renzi dal so-spetto di non aver concorso al buon risultato. Non sprechiamo le risorse di cui il Pd dispone».
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nato: gSono n In m veva appeso la politica a l chiodo
Seil resitledeMei,seee,Bersenialsostolel
PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra
26/03/2013 pressunE
Periodicità: Quotidiano
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MURI
etti MALE? Dopo rindiscrezion e d i
sulle orme di C epu bblica, l'ex deputato n on n e a e lavora per il partito
pegnato a ila direzione del pa re un mese fa a dito» Eppu
1,t's ella ridda di scenari e
zinleigpislatura c'è spazio anche
otesi di questo ini-
p rxier Pierluigi Casta- gnetti.
Cincinnato lascia-
to come incinnato a go-dersi le sue numerose pen- tate, accumulate da depu- toglier, eeurodeputato e consi-
regionale con la pro-messa che mai e poi mai si sarebbe reinteressato di politica. invece porne
Castagnetti era in-daffaratissimo a Prepara -re la direzione nazionale del Pd che si sarebbe svol-ta di li a poco nella sede ro-mana dei Democr at,
Forse si è trattato di una richiamata in servizio 'do-
po' quello che ieri scriveva Repubblica a pagina 2 d
o ve all'interno di un pezzo- di scenario si sosteneva la B
tesi di come ersani stia cercandodoi offrire frire ad al -
leati e opposizione P dl) un nome digeribile per il Quiri
llale. quoti- diano di Piazza
Indipen- alcuni denza individuav
nomi di cattolicinaella spe-ranza che fossero almeno
Chi? In ci mpaeari gdiei saizdzeurrartja. una civetta
ci. sarebbe Sergio Matta- rella, se
Castag netti face-va bella mostra di sè al ter-zo posto come eventuale successore di Napolitann Cattolico di area ex De diffcilmente catalogabile tra i "comunisti" che Ber-lusconi teme possano oc-
cupare il colle piu alto per poter gridare finalmente
al golpe. Ma ieri al telefono l'ex deputato e oggi indica-to nella rosa degli aspiran-ti presidenti della Repub-blica ha nicchiato: «Non posso rispondere, d
preparare la riunione del direttivo nazionale che c'è tra poco», ha detto a Prima Pagina. Per essere andato in pensione a curare l'orto pareva abbastanza indaf-farato. Lo rivedremo come Cincinnato rimettersi la toga e ritornare a Roma su una barca noleggiata a spese dello Stato, proprio'. come accade al celebre dit-tatore? E' proprie vero che la storia si ripete sempre. Speriamo questa volta no-no in farsa,
(Andrea zambran )
guito da Franco
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Non piace il Delrie filo MI: aRotbmatore col vitalizio» heúa,,I,Kgr93,5112.1,521 -rdnIA ,Id, P1M1,11g.. , ,V.111 ,11V
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Non piace il Delrio filo Pdl: aRottamatore col vitalizio, Curcheda, cargaporrurTseiranda Nue ki.tersnec snsgnem. ,
• i
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26/03/2013 pressunE
Periodicità: Quotidiano
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Diffusione: n.d.
L'ANALISI L'amministratore di casa nostra apre a un governo ponte per favorire le future primarie del collega fiorentino
Se il presidente Anci "spara" a Bersani al posto del rottamatorem intervista di Graziano Delrio, pubblicata dal-
la stampa nazionale nei giorni scorsi, non può pas- sare senza commento. In es- sa il sindaco di Reggio non- ché presidente dell'Anci, nonché uomo di fiducia di Matteo Renzi, ha definito la linea della corrente. Appog- gio più formale che sostan- ziale al tentativo di Bersa- ni, ben sapendo che gli mancano i numeri per for- mare un governo, nessuna
alternativa del tipo "o Ber-sani o elezioni", come inve-ce il vertice del Pd ha san-cito ufficialmente, disponi-bilità a votare un governo voluto dal presidente della Repubblica e sostenuto an-che dal Pdl. Da stropicciar-si gli occhi. Ma come, men-tre i bersaniani dicono di e-scludere qualsiasi governo che comprenda il partito di Berlusconi, Delrio afferma il contrario? E perché mai? Non sfugga che il sindaco
di Firenze ha bisogno di tempo per candidarsi alle primarie, per vincerle e per capeggiare lo schieramen-to di centro-sinistra. E che il voto a giugno sarebbe per lui troppo ravvicinato. Gli serve un governo ponte. Un governo istituzionale o di unità nazionale che possa reggere fino a novembre o anche fino alla primavera prossima quando si svolge-ranno sia le elezioni euro-pee sia le amministrative.
Una data, questa, che calze-rebbe a pennello anche per Delrio, che scadrà da sinda-co e dunque potrà candidar-si come parlamentare. Ma sarebbe, quest'ultima, una coincidenza anche trascura-bile, anche se non per il no-stro Graziano. Renzi attende il cadavere di Bersani, di-chiarandogli piena solida-rietà, ma non può suben-trargli immediatamente. E nel frattempo l'Italia va go-vernata. Anche col cavalie-re, come dice Delrio. Altro che rifiuti per incompatibi-lità morale...
(Il Lupo)
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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra
26/03/2013 press LinE
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Adesso Bersani consulti i movimenti Pierluigi Bersani ha ottenuto dal Presidente Napolitano l'incarico —seppur "esplorativo" — di formare il nuovo governo. E pare che ci stia provando davvero. Il primo giorno di "consultazioni" ha incontrato il Gra-ziano Delrio presidente dei Comuni italiani e Pietro Barbieri portavoce del Forum del Terzo Settore. L'idea sembra essere quella di sfidare il Movimento 5 Stelle sul suo terreno, proponendo un governo ed un pro-gramma di cambiamento reale. Mentre auguriamo all'onorevole Ber-sani buona fortuna, ci permettiamo di dargli un suggerimento: consulti anche i movimenti, quelli veri. A dispetto dell'incapacità della po-litica istituzionale di mettersi in mo-vimento ed in ascolto, in Italia e-sistono molti movimenti che fanno politica dal basso, promuovendo ed orientando cambiamenti anche nella politica istituzionale, attraverso l'e-sercizio di quello che Aldo Capitini chiamava il "potere senza governo". E' la prassi della autentica "demo-crazia diretta", quella che non di-scende dal blog di uno che vale tutti (mentre dice agli altri che "uno vale uno"), ma sale dall'impegno quo-tidiano di cittadini, gruppi e comu-nità attivi nell'allargamento progres-sivo degli spazi della partecipazione consapevole e responsabile. Si po-trebbero citare molti movimenti che gandhianamente sperimentano il cambiamento che vorrebbero vedere realizzato, ma suggeriamo all'ono-revole Bersani di consultare almeno i tre che, in questa fase, stanno producendo nel nostro Paese i mag-giori cambiamenti culturali e politici, interloquendo anche con pezzi im-portanti della sua maggioranza par-lamentare: il Movimento No-Tav, il Movimento per l'acqua pubblica, il Movimento per il disarmo. Il Movimento No-Tav della Valsusa è la più significativa campagna ita-liana di disobbedienza civile. E' sor-to in Val Susa, fin dai primi anni '90, contro la costruzione della ferrovia per il Treno ad Alta Velocità, di-mostrando competenza approfondita
e diffusa rispetto al tema, capacità di aggregazione popolare, creatività, comunicazione e tenuta nel tempo. Anche di fronte ad una risposta di tipo militare da parte dello Stato che — incapace di interloquire in ma-niera autentica con un'intera co-munità in lotta, ha definito il can-tiere "sito strategico nazionale" — la campagna sta raffinando sempre di più le proprie ragioni, curando la caratteristica di lotta nonviolenta e dimostrando una grande capacità di interlocuzione con la oolitica. anche
nazionale, al punto da portare alla manifestazione di sabato 23 marzo, decine di parlamentari del M5S, ma anche di Sinistra Ecologia e Liberà cioè un di pezzo importante della maggioranza bersaniana. Il Movimento per l'acqua pubblica, diffuso capillarmente in tutto il ter-ritorio nazionale, ha dapprima im-posto e vinto un referendum che, ormai due anni fa, e per la prima volta da molti anni, ha avuto lar-gamente il quorum necessario per essere ritenuto valido. Trascinando,
suo malgrado, lo stesso scettico centro-sinistra a sostenerlo. Da al-lora incalza la politica nazionale e locale per rendere effettivi i risultati del referendum, sia attraverso la campagna di "obbedienza civile" per il rispetto dell'esito referendario, sia attraverso la presentazione di una legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua, sia attraverso le mobilitazioni locali per introdurre negli statuti degli Enti Lo-cali la definizione dell'acqua pub-blica come bene comune e come diritto umano universale. Da Paler-mo a Reggio Emilia, questo è già avvenuto in molti Comuni governati dal Partito Democratico e dai suoi alleati. Il Movimento per il disarmo, nel quale confluiscono i movimenti per la pace e la nonviolenza attivi da decenni in Italia, da tempo preme per la riduzione sostanziale delle abnormi spese per gli armamenti del nostro Paese, a partire dalla cancellazione della sciagurata ade-sione al programma Joint Strike Fi-ghter per l'acquisto dei cacciabom-bardieri d'attacco, anche nucleare, F-35. Adesione maturata nel 1996 con il governo Prodi e confermata da tutti i governi successivi di cen-tro-destra e centro-sinistra. In que-sti anni i costi dei caccia — nella loro stessa ideazione e funzione contrari alla Costituzione italiana —si sono moltiplicati e le risorse loro destinate sono sottratte alla spese per la protezione dei cittadini dalle reali minacce causate dalla crisi e-conomica in cui si dibatte il nostro Paese, con inconsistenti ritorni oc-cupazionali e industriali. Quasi 100 Enti Locali (comuni, province e re-gioni), governati in massima parte dalla maggioranza che sostiene Ber-sani hanno approvato in questi anni mozioni e ordini del giorno contro il loro acquisto e per il trasferimento delle risorse risparmiate nelle casse dissestate dei servizi pubblici locali. Il governo Monti, sulla spinta della campagna Taglia le ali alle armi, da un lato ha ridotto i caccia da 131 a 90, ma dall'altro ha messo al sicuro, al riparo da tagli, le spese per gli armamenti per i prossimi 12 anni, con un blitz parlamentare a con-clusione di legislatura, al quale han-no partecipato anche i parlamentari del Partito Democratico. Insomma, ce n'è abbastanza per
capire che le chance per la co-stituzione di un governo per il cam-biamento non possono prescindere dall'affrontare e sciogliere questi nodi aperti nel cuore della società e della politica italiana. Dunque, l'o-norevole Bersani, per essere cre-dibile, non dovrebbe sottrarsi dal consultare preliminarmente questi movimenti vivi e attivi. E regolarsi di conseguenza.
(Pasquale Pugliese Movimento Nonviolento)
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FartMggiooda il via ai lavori
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26/03/2013 press LinE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
QUATTRO CASTELL ► Iniziativa di 56 famiglie residenti in via Da Vinci, via Dei Lavoratori e via san Francesco d'Assisi
Tre nuove telecamere acquistate dai cittadini Gli impianti donati al Comune, che prowederà alla manutenzione
A
G razie all'iniziativa di 56 famiglie residenti
in Via L. da Vinci, Via dei Lavoratori e Via San Fran-cesco d'Assisi sono state installate a Quattro Ca-stella tre nuove telecame-re, identiche a quelle giù installate dall'Unione Col-line Matildiche (Quattro Castella, Albinea, Vezza-no).
I cittadini hanno soste-nuto le spese di acquisto e di installazione ed hanno successivamente donato l'impianto all'Ente pubbli-co, il quale si è impegnato ad utilizzarlo ed a farne manutenzione annua (per un costo complessivo di circa 500 euro all'anno) a partire dal 2017. I primi 4 anni, infatti, sono in totale garanzia.
Il tutto è disciplinato da una delibera della Giunta dell'Unione Colline Matil-diche, che individua le a-
ree che, per particolari ca-ratteristiche, sono merite-voli di monitoraggio deter-minando così la pubblica utilità dell'impianto.
Nei quartieri segnalati, ad esempio, si trova il Par-co "Emanuela Loi", secon-do per importanza soltan-to al Parco del "Melogra-
no". Tale area si va così ad ag-
giungere alla telecamera che riprende via Roma, la strada di accesso al muni-
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Fa aprik il via ai trini
PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra
26/03/2013 press LinE
Periodicità: Quotidiano
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Diffusione: n.d.
cipio e principale via di collegamento tra la via centrale del capoluogo, ed i quartieri a sud oltre la chiesa, castello di Bianello e campo matildico. Senza dimenticare la telecamera su Piazza Garibaldi e quel-le installate presso le scuo-le medie, che hanno per-messo di risolvere il pro-blema dei numerosi atti vandalici che si erano ve-rificati nella struttura.
«Da parte del Comune ringrazio tutte le famiglie promotrici di questa ini-ziativa - commenta l'asses-sore comunale alla Sicu-rezza, Luca Nasciuti - Ci impegniamo ad utilizzare al meglio la tecnologia messa a disposizione. Con questo nuovo impianto, le telecamere installate nel Comune di Quattro Castel-la diventano in totale 12, u-no strumento fondamenta-le per la sorveglianza della viabilità e della sicurezza nei centri urbani».
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26/03/2013 press unE 1-117 1-711 L I
Periodicità: sito web
Direttore Responsabile: Nicola Fangareggi
Il consiglio provinciale reggiano chiede allo Stato una legge contro l'omofobia
Il consiglio provinciale di Reggio, presieduto da Gianluca Chierici, ha approvato con un solo voto contrario un ordine del giorno di condanna dell'omofobia. Il documento, discusso nel corso della seduta di giovedì scorso, era stato presentato da un gruppo di consiglieri del Pd (Fabrizio Allegretti, Simone Beghi, Elena Carletti, Lucia Gianferrari, Guido Ligabue, Vera Romiti, Marcello Stecco, Andrea Zini e Angela Zini).
L'ordine del giorno chiede alla giunta provinciale "di continuare nel percorso di promozione e sostegno, anche in concorso con le altre Istituzioni locali (Comuni e Regione), alle iniziative e alle politiche finalizzate a perseguire una cultura dell'accettazione positiva dell'omosessualità e contrastare il fenomeno dell'omofobia". Il consiglio invita la giunta a fare pressioni, perché venga approvata al più presto una legge nazionale che allarghi agli atti di stampo omofobico e transfobico la legge "Mancino" del 1993 in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa e di promuovere l'accettazione dell'omosessualità e contro il bullismo anche di stampo omofobico e transfobico con idonee politiche nell'ambito dell'istruzione pubblica.
Il documento cita anche una serie di provvedimenti adottati in altri stati dell'Europa di chiaro stampo omofobico, per questa ragione vi è anche un invito alle Istituzioni europee affinché assumano atti concreti e risoluzioni di condanna contro queste leggi e continuino a esortare gli Stati membri ad intensificare la lotta all'omofobia attraverso l'istruzione, nonché adottando idonee misure amministrative, giuridiche e legislative.
"Il problema esiste — ha commentato il capogruppo di Progetto Reggio Stefano Tombari — Quindi noi vediamo con favore qualunque iniziativa che tenda ad armonizzare uno status che non dovrebbe comportare una discriminazione. Ho qualche perplessità su alcuni toni di questo documento, ma vi dico fin da ora che noi voteremo a favore". Favorevole anche la posizione del consigliere dell'Idv Emanuele Magnani. "Una materia estremamente delicata e complessa — ha aggiunto Mario Poli, capogruppo dell'Udc — è necessario un lavoro a tutti i livelli e ritengo importante anche il ruolo svolto dalla Presidente Masini nel Comitato delle Regioni". "Anche noi voteremo a favore — ha aggiunto Paolo Roggero, capogruppo della Lega — La nostra posizione è sempre stata a favore di chi subisce delle discriminazioni". Il voto favorevole è stato annunciato dal capogruppo di Futuro e Libertà Tommaso Lombardini e dal consigliere del Pdl Daniele Erbanni. Unica voce dissonante quella del consigliere del Pdl Massimiliano Camorani: "Il mio voto è espresso a titolo personale, voterò contro questo documento perché non mi è chiaro se chieda o meno anche un'apertura rispetto al riconoscimento di diritti in altri ambiti".
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orriere Periodicità: Quotidiano
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d.
pressunE
«Con Manca prima c'eravamo noi, la sinistra» Gli ex di Rivoluzione civile si schierano
«La lista civica è arrivata dopo. Discuteremo» IMOLA. «Sarà l'altra lista, quella ci-
vica, che troverà noi in coalizione e non il contrario. E noi siamo lì per-chè la coalizione possa ancora dirsi di centrosinistra, noi siamo la sini-stra». Allontanatisi dal Pd il tempo
di una campagna elettorale flash con i panni di Rivoluzione civile, finita come è noto, con le bricole, Sinistra Arcobaleno, Rifondazione, Comuni-sti italiani e Verdi per le Ammini-strative tornano alla casa madre.
«Non avremo saputo co-municare bene quello che abbiamo fatto, ma da den-tro la maggioranza in cui eravamo i nostri risultati li abbiamo ottenuti con un lavoro continuo di con-fronto e intenderemmo continuarlo per fare me-glio quello che avanza da fare - afferma il consiglie-re comunale uscente e ri-candidato Mauro Barnabè che qualche stella se l'ap-punta al petto -. Sul Psc: quello del 2008 era un'al-tra cosa, noi abbiamo fis-sato paletti e il consumo di territorio si è dimezzato. Sui servizi da mantenere abbiamo detto la nostra e ottenuto». Persino sulla contestatissima BeniCo-muni è nella lista delle co-se positive: «avevamo chiesto tutele per i lavora-tori e ci sono state, nessu-no ha perso il posto», fan-no eco Antonella Cara-nese, Gianluigi Bettini, Nino Villa. Certo sarà dif-
ficile, se i numeri usciti dalle politiche resteranno gli stessi che hanno lambi-to appena il 2%, che si ri-peta quanto accadde nel 2008. Allora portarono a casa un consigliere e ben due assessori in giunta (Luciano Mazzini e Do-natella Mungo). Per ora sanno che correranno per riprendersi almeno il con-sigliere comunale «con u-na lista fatta per un terzo di indipendenti, 50% don-ne e 50 % uomini, molti giovani», intanto si rican-didano Barnabè e Mazzi-ni. E lo fanno avendo già messo a punto il loro pro-gramma, «consegnato al Pd e al candidato sindaco Daniele Manca». Mentre sul nome della lista che raggruppa tutte le anime sparse della sinistra che rimane, così come per il lo-go da adottare, serve anco-ra un po' di tempo.
«In questa coalizione ci siamo per darle ancora u-
na colorazione di sinistra e mantenere un'identità in cui questa città ha sem-pre creduto» , dice Anto-nella Caranese segretaria di Rifondazione comuni-ca. Poi però non le sfugge certo che nella stessa coa-lizione ci sarà, in appoggio allo stesso candidato sin-daco, la nuova lista civica "Cambiamo Imola", gui-data da un aderente e a Co-munione e liberazione co-me il medico Romano Lin-guerri. «Ma Cl non si è e-spressa per alcun candida-to e per me fa la differenza - è certa Caranese Al ta-volo programmatico ci se-deremo tutti e ci confron-teremo sui temi». E certo non mancheranno le occa-sioni per discutere, dai fondi alla scuola privata che Rifondazione vorreb-be sempre azzerare, al te-stamento biologico. Per-chè il fatto è che se ora si sta ampiamente e quasi ossessivamente parlando
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orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Direttore Responsabile: Pietro Caricato
pressunE 26/03/2013
Periodicità: Quotidiano
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di alleanze, almeno nel centrosinistra minacciato dal Movimento 5 stelle, quello che manca ancora è la sintesi di un program-ma. Per ora ancora ciascu-no enuncia i propri di "punti". Ed ecco quali so-no quelli che premono alle quattro formazioni che rappresentano la sinistra, esclusa ovviamente Sel che a Imola ha scelto un al-tro percorso contro (ma che proprio per questo ora è minacciata di dover ce-dere il simbolo dai propri organi provinciali e regio-nali, su questo decide que-sta sera l'assemblea a Bo-logna. se l'esautorazione
ci sarà Rifondazione sarà pronta a riallacciare an-che con i vendoliani, se ne resteranno a Imola).
Lavoro, servizi alla per-sona e partecipazione. «La crisi dei partiti che stiamo vivendo -riflette Mauro Barnabè - dipende certa-mente molto dal fatto che la partecipazione non è stata forte e reale come a-vrebbe dovuto essere in questi anni». Poi il raccor-do delle piste ciclabili, il miglioramento e l'incenti-vazione del trasporto pub-blico e il tema dell'acqua pubblica, sul quale queste forze hanno tutte lavorato fianco a fianco al Movi-
mento 5 stelle nel Comita-to referendario. «In quello siamo ancora della stessa opinione - dice Caranese per il resto siamo lontani perchè loro sono votato ad azzerare il confronto con chiunque». Ma, detto sot-tovoce, l'aspettativa è che il boom delle politiche non si sgonfi poi del tutto an-che alle Amministrative «anche se hanno un pro-gramma debole, fatto per tre questi di cose che le amministrazioni fin qui hanno già fatto, mentre il resto è solo uan raccolta di proteste elencate, ma poi non hanno fatto alcuno sforzo per capire se c'è qualcosa che in realtà sia già stato fatto o se si può realmente fare, e se sì co-me». Ma la consapevolez-za è una: «Il nostro percor-so per i prossimi due mesi sarà faticoso e in salita, per loro sarà tutta disce-sa».
Laura Giorgi
Al centro Gianluigi Bettini
e Antonella Caranese,
sopra Verdi, Rifondazione,
Comunisti e Sinistra
Arcobaleno al completo
(Foto Monti)
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LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini
press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA
26/03/2013
Periodicità: Quotidiano
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Diffusione: n.d.
Caranese e Barnabè. Con loro in conferenza anche Mazzini. Bellini e Vi! Foto Sanno
a &Ha siri aunx,bulanr.
La leva della S . stra arcobaleno ELEZIONI "E Pd ha bisogno di noi per garantire a Imola -una tradizione di centrosinistra"
Nel contesto politico imolese la Sinistra Arcobaleno fa un po' la coscienza del Pd. Sa che quando i muscoli vo-
gliono aria cosa lei può poco per [net-tersi di traverso. Ma è anche ben consa-pevole che se ci si mette, può martellare a tal punto coi suoi sensi di colpa da ri-condurre sulla buona strada il partitone che si è perso,
La. Sinistra arcobaleno riconferma co-sì il suo impegno all'interno della coali-zione che appoggia Daniele Manca alla ricandidatura, Nella mischia ci saranno anche altri esponenti della cosidetta so-cietà civile, come Linguerri che arriva da Comunione e Liberazione, ma Barnabè e compagni_ non temono, loro ci sono da prima e - combatte.Antonella Catanese - "continueremo con la nostra leva per tutelare le nostre linee di indirizzo che in questi anni ci hanno permesso di fare bene".
Il gruppo riunisce Rifondazione co-munista, i Comunisti italiani e i Verdi. "Ripartiamo con l'esperienza positiva di questi cinque anni - apre la conferenza Barnabè - dove riteniamo importante il lavoro fatto". Il consigliere comunale e-videnzia i contributi dei due assessori che la loro coalizione era riuscita a met-tere in organico di Giunta: Luciano Maz-zini, sponda Verdi, e Donatella Mungo, sponda Rrc. Sull'assessorato Mungo "be-ne il mantenimento di una bassa tassa-zione e il risanamento del bilancio". Per quanto riguarda l'Aniffiente, assessorato Mazzini: 'Buoni passi avanti sulla rac-
colta differenziata e sull'esperienza di Pedibus". Queste analisi sono state in-terrotte dalle prospettive di alleanze, dalla possibilità di incamerare nel Grup-po consiliare esponenti di sinistra, ora in fase di tribolate decisioni: si va d al-l'Iciv di Casisi, 'Abbiamo idee e prospet-tive in comune ma, in attesa dei loro congreso nazionale - ragiona Antoriella Caranese - il loro destino pare quello di una corsa in solitaria, con l'obiettivo di ricostrursi un'immagine senza fondersi con altre realtà politiche". Porte aperte
anche agli ex dipietristi, ora in Diritti e Libertà, Vigna e Bacci. Quindi Set "ve-diamo cosa intendono fare". "Porte aper-te anche agli indipendenti - commenta Caranese - nei nostri piani un terzo della lista sarà composta da loro". Barnabè ri-prende quindi la parola. evidenzia en-tusiasta l'istituzione il registro del testa-mento biologico e vira sui tre temi su cui verterà il loro prossimo percorso politi-co: "Lavoro, con lo scopo di creare con-dizioni per mantenere nel territorio le aziende e attirarne di nuove, e la forma-
Ariloriella Caranese, iticalzata sui punti del Programma ceol:.?iltiti_ o ta le: "Ii progiamma sarà
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e 5 anni fa sono g Pr'sE - li stessi, il
nostro sco'po,alla,!Li ,e e de: no Vi tro peso specifico, e fare da le va. Combattere neilie sedi deci
ii°.flab difesa dei Princi p i. a oi cari. Pd ha bisogno di noi
per continuare a dare a questa citta una tradizione di nlstra. Noi chiediamo una citta giusta. Il nostro programma e in mano loro. Ne uscirà una sin-tesi Per ora ci siamo scan -it.,,iati le nostre priorità".
zione permanente per i lavoratori, Quin-di servizi alla persona e nuova parteci-pazione. La crisi dei partiti - evidenzia -è partita proprio da questa mancanza".
Tasti dolenti, .L'ist ituzione della Beni Comuni è quanto di meno comunista ci sia in politica. "Nessuna vergogna - ri-batte Catanese - Al tavolo, con le nostre leve, abbiamo chiesto di fissare cinque paletti a tutela dei lavoratori. Paletti tutti accettati. Segno del buon lavoro della nostra coalizione".
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Pagina 9 Cronaud Raverna
`Io tori Ritmo': i Irambini si divertono nei parchi
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orriere Periodicità: Quotidiano
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Diffusione: n.d.
pressunE
PROGETTO LUDICO
"Io fuori gioco": i bambini si divertono nei parchi
RAVENNA. In aprile e maggio, per un pomeriggio a settimana, dalle 16 alle 18, i bambini potranno svolgere gratuitamente attività ludico moto-rie in tre parchi della città: ogni lu-nedì al parco Mani fiorite (tranne l'l aprile), ogni mercoledì ai Giar-dini pubblici (tranne 1'1 maggio) e ogni venerdì al parco John Lennon (Villaggio Anic). E' il progetto "Io fuori gioco", voluto dal Comune di Ravenna per riportare i bambini a fare attività fisica e a giocare all'a-perto, trascorrendo il tempo nei parchi in modo divertente, creativo e sano.
Il progetto, che prosegue e amplia la sperimentazione avviata nell'ot-tobre scorso, è realizzato in colla-borazione con Arci, associazione La Lucertola, Csi, Legambiente -circolo Matelda e Uisp, che mette-ranno a disposizione in ognuno dei tre pomeriggi di gioco all'aperto, due operatori o animatori sporti-vi.
«Tutti insieme - ha spiegato l'as-sessore all'Ambiente e Sport Guido Guerrieri - abbiamo creato un'ini-ziativa che dà ai bambini e ai ra-gazzi l'opportunità di fare attività fisica sotto la vigilanza di operatori specializzati, ma allo stesso tempo
in maniera libera, coniugandola appunto con il gioco. Può rappre-sentare un'occasione importante anche per le famiglie che hanno dif-ficoltà economiche e ci permette di sfruttare il nostro patrimonio di verde urbano anche come luogo di aggregazione, per far sì che bambi-ni che vivono nello stesso quartiere e che non si conoscono possano fare amicizia. La nostra volontà e il no-stro auspicio sono quelli che il pro-getto prosegua e si amplii, raggiun-gendo magari il Forese a settembre, dove potrebbero dare un importan-te contributo le locali società spor-tive e i comitati cittadini».
Le attività culmineranno con una grande festa in occasione della "Giornata mondiale del Gioco", in programma domenica 26 maggio, dalle 14 alle 18, nel parco Mani Fio-rite e strada adiacente, a cui il team di progetto sta lavorando in un'ot-tica di collaborazione di rete tra as-sociazioni, famiglie e comunità del territorio. Farà parte della giornata anche una pedalata per i bambini, nella quale alcuni operatori accom-pagneranno i bambini in giro per la zona per diffondere la cultura della mobilità ciclabile cittadina.
I bambini
potranno
svolgere
gratuita-
mente
attività
ludico
motorie in
tre parchi
della città
A lato, i
Giardini
pubblici
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orriere Periodicità: Quotidiano
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Diffusione: n.d.
pressunE
QUARTIERE CENTRO NORD Assemblea del consiglio sul Piano sosta Il consiglio del quartiere Centro Nord si riunisce stasera alle 20.45. Alla riunione, che si terrà nei locali del centro sociale Casa Mita (via Filanda Vecchia, 21), interverranno il sindaco Giovanni Malpezzi e altre autorità locali. Tra i punti all'or-dine del giorno ci sarà anche il Piano sosta, con 1' intervento dell'assessore comunale ai Lavori pub-blici, Viabilità e Traffico, Claudia Zivieri. Si par-lerà anche di educazione alla bicicletta con l'in-tervento del comandante della Polizia municipale, Paolo Ravaioli.
Pagina 12 tnamontagnansclua di scivolare nel fiume
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press unE il Resto del Carlino 26/03/2013
RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Sanità, piano sosta, educazione alla bici: se ne parta al quartiere Centro nord
A CASA gita, in via Filanda vecchia, si riunisce oggi alle 20.45 il consiglio del 'Centro nord'. Con il sindaco Giovanni Malpezzi partecipano il
'rettore del Distretto sanitario Ricilard Bett' sessore alla Viabilità Claudia Zivieri
dante detta Municipale Paoto Ravai.
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LMVOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini
26/03/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA
RAVENNA
'Tradito Io sciopero della fame' 7.
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"Riportiamo i bambini nei parchi pubblici" INFANZIA Con questo nobile obiettivo è nato il progetto "Io fuori gioco" che, nei mesi di aprile e maggio, metterà a disposizione gratuitamente delle famiglie ravennati educatori e animatori sportivi in tre parchi cittadini
Riportare i bambini a fare atti-vità fisica e a giocare all'aperto, trascorrendo il tempo in modo divertente, creativo e sano. E'
l'obiettivo del progetto "Io fuori gioco", portato avanti dal Comune di Ravenna con Arci, associazione La Lucertola, Csi, Legambiente - circolo Matelda e Uisp, fi-nalizzato allo svolgimento gratuito di at-tività ludico motorie sotto l'occhio vigile di educatori e animatori sportivi. Obiet-tivo: favorire l'uso degli spazi urbani a-dibiti al gioco, per migliorare le condi-zioni di vita delle bambine e dei bambini in città. Nei mesi di aprile e maggio due operatori (educatore e animatore spor-tivo) saranno presenti dalle ore 16 alle 18 ogni lunedì (tranne 1'1 aprile) al parco Mani Fiorite; ogni mercoledì (tranne 1'1 maggio) ai giardini Pubblici e ogni ve-
nerdì al parco John Lennon (Villaggio A-nic). Il progetto ha vissuto una sorta di prova generale" l'ottobre scorso, ai giar-
dini pubblici, e ora si ripropone in una forma più articolata, che coinvolge ap-
Locandina del progetto "lo fuori gioco"
punto tre parchi cittadini per un periodo di due mesi. L'iniziativa è stata presen-tata ieri dall'assessore allo Sport Guido Guerrieri: "Tutti insieme — ha detto Guer-rieri — abbiamo creato un'iniziativa che dà ai bambini e ai ragazzi l'opportunità di fare attività fisica sotto la vigilanza di operatori specializzati, ma allo stesso tempo in maniera libera, coniugandola appunto col gioco. Può rappresentare un'occasione importante anche per le famiglie che hanno difficoltà economi-che e ci permette di sfruttare il nostro Patrimonio di verde urbano anche come luogo di aggregazione, per far sì che bambini che vivono nello stesso quar-tiere e che non si conoscono possano fa-re amicizia. Il nostro auspicio è che il progetto prosegua e si amplii, raggiun-gendo magari il forese, dove potrebbero
dare un importante contributo le locali società sportive e i comitati cittadini".
Il progetto "Io fuori gioco" ha lo scopo di raggiungere quel 40% dei bambini sul territorio che non svolgono attività spor-tiva proponendo un'attività motoria gra-tuita. Fine ultimo è che questo possa ser-vire come stimolo ad intraprendere uno sport vero e proprio.
Le attività programmate culmineran-no con una festa-evento in celebrazione della "Giornata mondiale del Gioco" pre-vista domenica 26 maggio nel parco Ma-ni Fiorite e strada adiacente, a cui il team di progetto sta lavorando in collabora-zione con Casa delle Culture, Associa-zione Terra Mia, Centro Sociale La Quer-cia, genitori e insegnanti di una sezione della scuola materna Mani Fiorite ed E-du_Care Fiab Ravenna.
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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini
26/03/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA
FAENZA
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Sindaco e assessore al consiglio di Quartiere
FAENZA Il consiglio del quartiere Centro nord è convocato per sta-sera alle 20.45. Alla riunione, che si terrà nei locali del centro so- ciale Casa Mita in via Filanda Vecchia 21, interverranno il sin-daco Giovanni Malpezzi e altre autorità locali. All'ordine del giorno l'attività dell'ambulatorio di via Golfieri con la relazione del direttore del Distretto sanitario di Faenza Richard Betti; il Piano sosta con l'intervento dell'asses-sore Claudia Zivieri; l'educazione alla bicicletta di cui parlerà il co-mandante della Polizia munici-pale Paolo Ravaioli.
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