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11 Copia Gratuita La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di agosto 2014 presso LitografTodi - Todi - Anno 8° - numero 11 - agosto 2014. Fotografie: Aeronautica Militare. diretta internet su WEB TV A.M.

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Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via GianfilippoUsellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mesedi agosto 2014 presso LitografTodi - Todi - Anno 8° - numero 11 - agosto 2014. Fotografie: Aeronautica Militare.

diretta internet suWEB TV A.M.

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Il saluto del Sindaco di Jesolo

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Igrandi nomi dell’acrobazia aerea italiana einternazionale tornano a Jesolo, protagonistidi uno dei principali eventi estivi, ormai

appuntamento consolidato per la nostra città. È con grande onore che accogliamo lo Jesolo AirExtreme, spettacolo che da quasi vent’annirichiama sul litorale migliaia di appassionati.Quest’anno la manifestazione aerea, a confermadel suo rilievo, verrà trasmessa in diretta inter-net sul portale della Web Tv dell’AeronauticaMilitare, offrendo anche alle persone che nonpotranno essere in città l’occasione di ammirarele entusiasmanti evoluzioni dei mezzi aerei e leaccattivanti viste di Jesolo dall’alto. Ringraziamoil Club “Frecce Tricolori” “Mario Naldini” e l’agen-zia Prima Aviation, leader in Italia nel settoredell’organizzazione delle manifestazioni aeree,che anche quest’anno ha messo a punto un AirShow di tutto rispetto. Un ringraziamento parti-colare va all’Aeronautica Militare per il preziosocontributo che, da sempre, fornisce a questostraordinario evento. Vi aspettiamo numerosi perun fine settimana d’estate all’insegna dell’emo-zione e delle spettacolari acrobazie aeree.

Valerio ZoggiaSindaco di Jesolo

Il saluto del Sindaco di Jesolo

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«B en rientrati! La vostra partita l’a-vete vinta ed era la partita dellasicurezza, la maggiore sicurezza

del personale schierato in Afghanistan, lamaggior sicurezza del popolo afghano e perla governance in quel territorio». Questesono state le parole di bentornato che ilcapo di Stato Maggiore dell’AeronauticaMilitare, gen. s.a. Pasquale Preziosa, harivolto ai tre piloti rientrati lo scorso 20giugno dalla missione ISAF (InternationalSecurity Assistance Force). Alle ore 11.15sono atterrati i tre AMX sull’aeroporto mili-tare di Pratica di mare, sancendo la conclu-sione della missione in Afghanistan per i“Black Cats”, la componente AMX dellaJoint Air Task Force costituita dal persona-le del 32° Stormo e del 51° Stormo. Adattenderli, oltre alle massime autorità mili-tari anche i lori famigliari che li hanno calo-rosamente accolti in un simbolico abbracciodell’intera nazione. «Si è conclusa – hadetto il gen. Preziosa – la parte della mis-sione con velivoli da caccia. La più lungadell’Aeronautica Militare dopo la secondaguerra mondiale». I caccia AMX sono schie-rati dal novembre 2009 presso l’aeroporto diHerat e si sono alternati ai Tornado, i primivelivoli dell’A.M. a sbarcare sul territorioAfghano fin dal 2008 a Mazar–e Sharif. Ivelivoli italiani nei sei anni circa di attivitàin Afghanistan hanno effettuato oltre10mila ore di volo, per un totale di 3.583sortite, traguardo mai più eguagliato davelivoli da combattimento italiani in opera-zioni fuori dai confini nazionali dal terminedel secondo conflitto mondiale. Mercoledì 28maggio scorso, durante la loro ultima mis-sione operativa in territorio afgano, duecacciabombardieri AMX dell'AeronauticaMilitare hanno distrutto un ripetitore radioposizionato sui rilievi meridionali deldistretto di Gulistan e utilizzato dai taleba-ni per coordinare gli attacchi contro le forzedi sicurezza afgane e di ISAF. Questa mis-sione segue a distanza di una settimana unanalogo intervento condotto sopra le alturedel distretto di Bakwa. I nostri hanno svoltocome ha detto il capo di Stato Maggiore, illoro compito con precisione e rispetto delleregole d’ingaggio, raggiungendo senza alcundanno collaterale oltre 7.500 obiettivi asse-gnati. È il caso di dire: ben tornati a casa“Black Cats”!!!

Bentornati a casa“Black Cats”

Nelle foto, momenti della ceri-

monia che si è tenuta

a Pratica di Mare lo scorso 20

giugno per il rientro dei

“nostri” AMX dall’Afghanistan

(foto “Troupe Azzurra”).

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www.aleniaaermacchi.it

M-345 HETProgettato, sviluppato e realizzato in Italia, da ingegneri e tecnici italiani. Pensato per soddisfare i requisiti delle forze aeree tra le più esigenti al mondo. Progettato per affermarsi in un mercato internazionale estremamente competitivo quale esempio delle capacità tecnologiche e industriali italiane. Erede di una tradizione centenaria che ha visto oltre 2.000 aerei da addestramento Alenia Aermacchi formare 20.000 piloti civili e militari in oltre 40 paesi di tutti i continenti.

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RepartoSperimentale Volo

In occasione dello Jesolo Air Extreme, l’RSVdell’Aeronautica Militare sarà presente con tredei suoi velivoli: il Tornado, l’Eurofighter 2000

e il velivolo da trasporto tattico C-27J. Nato nellontano 1948, l’RSV, che ha sede a Pratica di Mare,nel corso dei suoi sessant’anni di storia ha subitograndi mutamenti: da organizzazione dedicataessenzialmente allo sviluppo e alla sperimentazio-ne prototipica di mezzi, materiali e sistemi aero-nautici, a supporto e di concerto con l’industria, ilreparto è diventato un ente in grado di pensare,sviluppare, integrare e fornire agli organi compe-tenti gli elementi necessari per certificare e impie-gare soluzioni in grado di soddisfare le esigenzeoperative che si presentano nel corso del tempo. IlReparto è strutturato in quattro Gruppi: il 311°Gruppo Volo, che si occupa dell’esecuzione delleprove in volo; il Gruppo Tecnico, responsabile del-l’ingegnerizzazione delle prove di volo; il GruppoGestione Software, responsabile dello sviluppo edella gestione dei software operativi di bordo deivelivoli della Forza Armata; il Gruppo SistemiSpaziali, che fornisce il supporto ingegneristico aiprogrammi spaziali di interesse dell’AeronauticaMilitare. Gli assetti attualmente impiegatidall’A.M. in Afganistan utilizzano capacità pensa-

te, sviluppate e provate proprio dall’RSV. Il velivoloTornado, ad esempio, è stato impiegato in Teatroper sfruttare la capacità di ricognizione ottenutamediante il pod RecceLite, integrato e sperimenta-to in volo con il supporto dell’industria nazionale.In completa autonomia, invece, l’RSV ha curatol’integrazione del medesimo sensore anche sul veli-volo AMX, che ha svolto attività in Teatro operativodal novembre 2009. Analoghi esempi possono esse-re fatti per i velivoli di trasporto tattico (C-130J eC-27J) e per gli elicotteri utilizzati dall’A.M. inquesti contesti. Il Reparto è attualmente impegna-to nei test dei velivoli che entreranno in linea neiprossimi anni, soprattutto nel campo dellaModeling e Simulation, degli Unmanned AirSystem e degli armamenti di precisione a bassissi-mi effetti collaterali, in collaborazione conl’Università e altri enti, tra i quali l’AgenziaSpaziale Italiana, ma anche in progetti finalizzatiallo sviluppo di capacità estremamente innovativesui velivoli già in servizio. La partecipazione dell’RSV all’Air Show di Jesolorappresenta, dunque, un’occasione unica per gliappassionati di velivoli militari di ogni età, perassistere alle emozionanti evoluzioni dei più avan-zati sistemi d’arma dell’Aeronautica Militare.

Eurofighter 2000

Apertura alare 10,95 m

lunghezza 15,96 m

altezza 5,28 m

superficie alare 50 mq

peso a vuoto 10.995 kg

peso massimo al decollo 23.000 kg

impianto propulsivo 2 turbofan Eurojet EJ200 da 60kN

(13.490 lb) a secco e 90kN (20.000 lb) con postbruciatore

velocità massima 2 mach

tangenza operativa 13.000 m

autonomia massima 3.600 km

raggio d’azione oltre 1.350 km

equipaggio 1/2 piloti

armamento 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6.500

kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, missili aria-aria a

guida radar e infrarossa, ecc.). foto Gabriele Pisicchio

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C-27J Spartan

TornadoIDS/IT-ECR

pAnAviA tornAdo idS/it-ECrpAnAviA tornAdo idS/it-ECr

apertura alare min./max 13,91/8,60 m

lunghezza 16,70 m

altezza 5,95 m

peso massimo al decollo 28.000 kg

impianto propulsivo due turbofan Turbo Union RB.199 Mk.103 da

7.260 kg/spinta con postbruciatore

velocità massima a bassa quota circa 1.480 km/h (1,2 mach)

tangenza 15.000 m

autonomia 3.800 km (trasferimento)

equipaggio 1 pilota, 1 navigatore

armamento 2 cannoni cal. 27 mm (1 su IT-ECR), fino a 9.000 kg di

carichi esterni (serbatoi ausiliari, pod da ricognizione e designazione

bersagli, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, ecc.).

foto Gabriele Pisicchio

C-27J SpArtAnC-27J SpArtAn

apertura alare 28,70 m

lunghezza 22,70 m

peso massimo al decollo 31.800 kg

velocità massima 590 km/h

tangenza 15.000 m

autonomia 5.950 km

equipaggio 2 pilota, 1 addetto al carico e lancio

capacità di carico 40 paracadutisti

impianto propulsivo 2 motori Rolls Royce AE

2.100d2 da 4.700 HP

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L’AW-139, che nella versione per l’AeronauticaMilitare prende la denominazione HH,Hospital Helicopter, è un biturbina di categoria

media prodotto da AgustaWestland, individuato dallaForza Armata per affiancare e gradualmente sostituirele attuali linee HH-3F e HH-212, in servizio da oltre 30anni in Aeronautica Militare. L’HH-139A è una soluzio-ne individuata sul mercato per continuare ad assicu-rare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorsoaereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recu-pero di equipaggi e personale militare in difficoltà, siaper le attività di concorso alla collettività in caso di volisanitari d’urgenza, calamità naturali e grandi eventinazionali. Trattandosi di un elicottero già collaudato ein servizio presso altre realtà civili e militari nazionali(Guardia di Finanza, Guardia Costiera, vari Enti loca-li), l’HH-139A permetterà di realizzare significativesinergie – addestrative, logistiche e, soprattutto, opera-tive – in ambito interforze e interagenzia nel settoredelicato e complesso del soccorso aereo, fondamentaliper intervenire con successo quando viene richiesto,spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltem-po, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che dinotte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night

Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative,anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi,zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è unamacchina particolarmente versatile; in massimo 30minuti è possibile cambiare la configurazione interna,passando da quella per il soccorso aereo (versione pri-maria SAR – 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorsoaereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC – da2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTI-LITY – fino a 14 passeggeri).

Equipaggio:cap. Pil. Andrea Rulli (Capo Equipaggio)cap. Pil. Alfredo Pellegrino (Secondo Pilota)lgt. Domenico Guerra (Operatore di Bordo)1° m.llo Massimiliano D’Alessandro (Aerosoccorritore)m.llo 1a cl. Alessandro Giacalone (Aerosoccorritore)m.llo 1a cl. Vito Gadaleta (Speaker)

Caratteristiche tecniche:Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – lar-ghezza massima (pianetto orizzontale) 4,22 m – pesomassimo al decollo 6.800 kg – due turbine Pratt &Whitney PT6C-67C con FADEC – velocità massima306 km/h.

HH-139A

M.llo 1a Classe Vito Gadaleta (Speaker)

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LaPANè pronta al decollo!

I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testata

pista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardi

rivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!

Come ogni anno, il calendario delle esibizioni dellaPattuglia Acrobatica Nazionale si presenta ricco diimpegni, sia in Italia che all’estero. Il debutto uffi-

ciale della nuova formazione, se si esclude il 1° maggio, èavvenuto nei cieli di Loano (SV) il 18 maggio scorso. Unritorno tanto atteso soprattutto dagli appassionati che, congrande fatica, hanno dovuto sopportare questa forzataastinenza invernale. Le tappe, in generale, interesserannotutta l’Italia e non solo, anzi quest’anno è stata fatta unascelta strategica: incrementando il numero di esibizioniall’estero si è, infatti, voluto puntare a promuovere mag-giormente il made in Italy nel mondo, così da giovare, sispera, all’intero sistema Paese.

I nostri piloti saranno presenti sui cieli di Regno Unito,Francia, Svizzera, Belgio, Spagna e Malta. Ovviamente,l’appuntamento più significativo è stato quello del RoyalInternational Air Tattoo, tra i più seguiti a livello interna-zionale. Quest’anno l’air show britannico, che si è svoltodall’11 al 13 luglio scorso, è stato ancora più importante,poiché sono stati celebrati i 50 anni delle “Red Arrows” eperché le "Frecce Tricolori" sono state premiate per il “Bestflying display by an overseas participant”. I piloti e gli spe-cialisti che costituiscono il Gruppo della “Pattuglia”, anchequest’anno, avranno la possibilità di portare l’eccellenzaitaliana in giro per il mondo, mostrando a tutti le capacità,la passione e la bravura che rendono questa squadra unicanel suo genere. Anche in questa nuova stagione la forma-zione ha subito dei cambiamenti tra cui due new entry.Alle selezioni si sono presentati diversi candidati, ma ilcapitano Massimiliano Salvatore e il tenente GiulioZanlungo hanno avuto la meglio.

Il comandante della PAN, il magg. pil. Jan Slangenci tiene a sottolineare che «quelli che hanno partecipatoalle selezioni sono tutti piloti professionisti che ormai daanni volano sulle varie linee jet della nostra Forza Armata,quindi nei criteri di valutazione non dobbiamo tanto valu-tarne la loro bravura nel pilotare, quanto la propensionealla vita di gruppo e la compatibilità caratteriale con tutti

noi». E già, lo spirito di squadra, la coesione, l’amalgamatra i piloti delle “Frecce Tricolori” sono fondamentali e l’a-spetto caratteriale non è certo da sottovalutare. Se ripen-siamo, infatti, a ciò che riescono a realizzare per ariadomando quei roboanti velivoli, non ci è difficile compren-dere il perché l’affiatamento all’interno del gruppo sia cosìdeterminante. Il cap. Salvatore, pilota di Eurofighter 2000proviene dal 18° Gruppo del 37° Stormo di Trapani, voleràcon il numero 7, mentre il ten. Zanlungo, pilota di AMXproveniente dal 13° Gruppo del 32° Stormo di Amendola,volerà con il numero 8. Restano invariate le posizioni delcapo formazione, magg. Mirco Caffelli, e del solista FabioCapodanno. Ma le novità per il 2014 non sono terminate;infatti, Pony 6, leader della seconda sezione diventerà ilcap. Mattia Bortoluzzi, che lascia la posizione di gregario.Mentre il magg. Stefano Centioni e il cap. MarcoZoppitelli, arrivati alla fine del loro percorso, si occuperan-no dell’addestramento acrobatico della nuova formazione.Per tutti loro, ma soprattutto per i nuovi, è l’inizio non solodi una stagione ma di una nuova e impegnativa esperienzaprofessionale e umana. Sì perché, se lavorativamente par-lando l’impegno che i nostri piloti devono infondere in ciòche fanno è palese, meno evidente è il coinvolgimento per-sonale ed emotivo che questi uomini hanno quotidiana-mente, anche al di là di quello che è il loro lavoro inteso insenso stretto. Essi sono “i piloti della Pattuglia AcrobaticaNazionale italiana”, sono l’esempio delle virtù, dei valorie dei principi che contraddistinguono l’Arma Azzurra,sempre e comunque, sia quando indossano la tuta da volosia quando la sostituiscono con jeans e t-shirt.

Ma ora è veramente arrivato il momento di vedere all’o-pera i nostri piloti, tutto è pronto, e i 10 “macchini” sonogià in testata pista per regalarvi grandi emozioni, dopo il“ready for take off”, stanno solo attendendo l’autorizzazio-ne della torre.

Allora non ci resta che fare ai nostri “fantastici 10” ungrosso in bocca al lupo e rivolgere lo sguardo al cielo perl’ennesima esibizione mozzafiato!

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PONY 4GAETANO FARINA

PONY 11MARCO ZOPPITELLI

PONY 12STEFANO CENTIONI

PONY 0JAN SLANGEN

PONY 9FILIPPO BARBERO

PONY 8GIULIO ZANLUNGO

PONY 3STEFANO VIT

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PONY 9FILIPPO BARBERO

PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 5VIGILIO GHESER

PONY 10FABIO CAPODANNO

PONY 2PIERANGELO SEMPRONIEL

PONY 6MATTIA BORTOLUZZI

PONY 7MASSIMILIANO SALVATORE

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Sintetizzare in 25 minuti di volo le capaci-tà e l’ingegno di un’istituzione militare edi un intero Paese. Questo fanno le

“Frecce Tricolori”, raccogliendo l’esperienza el’addestramento di più di 80 anni di acrobaziaaerea in un programma di volo che unisce spet-tacolarità e tecnica. Il 313° GruppoAddestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, èdislocato sull’aeroporto di Rivolto, a pochi chi-lometri da Codroipo, Udine, nel cuore delFriuli Venezia Giulia, e dell’AeronauticaMilitare sono la componente sicuramente piùconosciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori”rappresentano, in realtà, la sintesi delle capa-cità dei piloti e degli specialisti di un’interaForza Armata. Sono quella componente che coni suoi dieci velivoli di produzione italianaAlenia Aermacchi, gli MB.339PAN, costituiscela più numerosa compagine acrobatica almondo. 18 le figure che danno vita a un’esibi-zione che non dà tregua. Una delle peculiarità,infatti, di questa armonia tutta tricolore èquella di essere uno splendido continuum.Circa mezz’ora da passare in apnea alternandolo sguardo tra la formazione di nove che si divi-de in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; epoi gli incroci, le salite, i tonneaux, le virateschneider e la Bomba, la figura che ha contri-buito a rendere famose le “Frecce Tricolori” nelmondo, imitata molto, replicata mai, da tuttele formazioni acrobatiche. Chiude il grande edemozionante tricolore finale dell’Alona. Tuttosi svolge con estrema naturalezza e tutti hannola convinzione di compiere nulla di eccezionale.Questo deriva dalla storia professionale di cia-scuno dei componenti, piloti e tecnici, di questoReparto, comunque singolare: sono tutti inqua-drati nei ruoli dell’Aeronautica Militare e illoro iter istituzionale e formativo non differisceda quello dei colleghi in servizio presso le altreunità della Forza Armata; con loro esprimonoquei valori e quelle caratteristiche che sonopatrimonio culturale di un intero Paese, primache di una Forza Armata. Ardimento, capacità,disciplina, affiatamento, spirito di appartenen-za, generosità, sofisticata creatività, e, soprat-tutto, senso dello Stato. Su questi pilastri pog-gia il lavoro quotidiano della PattugliaAcrobatica Nazionale, una delle più ammirateed amate al Mondo.

ARMONIA di GRUPPO

foto Gian Luca Onnis

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Ad ogni manifestazione delle “Frecce Tricolori”partecipano sempre milioni di spettatori, pro-venienti da tutto il mondo, esperti e principian-

ti, semplici appassionati o veri intenditori, tutti lì perlo stesso motivo: godersi quei trenta minuti di spetta-colare volo acrobatico. Ma quanti di loro saranno ingrado di vedere al di là di quei 10 velivoli che volteg-giano in cielo? Chi avrà la percezione di cosa si celadietro le quinte? Forse nessuno ha l’idea concreta erealistica di quello che si nasconde dietro a una parolacosì corta come PAN o dietro a un’esibizione apparen-temente così breve. La Pattuglia Acrobatica Nazionaleè un grandissimo “iceberg”, una montagna di ghiaccioche sotto quella punta, poggiata sul pelo dell’acqua,cela un intero mondo sommerso, una solida base dighiaccio che sprofonda negli abissi e in proporzione èmolto più grande di quello che i nostri occhi hanno ilprivilegio di vedere in superficie. Sono oltre settantagli specialisti che “fanno parte di quel mondo nasco-sto”, essi sono quella realtà che il pubblico non vedema che è indispensabile per permettere ai 10 “macchi-ni” di staccare le ruote da terra. Non sono piloti, nonspiccano il volo, non sono acclamati dai fan ma, anchein loro ferve quell’unica e importante motivazione:lavorare insieme per portare nei cieli di tutto il mondoil tricolore della bandiera italiana. Far parte dellaPattuglia anche a loro richiede spirito di sacrificio ededizione continua. Insomma, quello degli specialisti èun lavoro che inizia e si conclude a terra, negli hangaro in linea di volo, comunque lontano dagli occhi deglispettatori, scarno di glorie, ma non per questo meno

importante. Ma, come ci spiega uno specialista “anzia-no” del Gruppo, «nel nostro lavoro i complimenti e iriconoscimenti non sono certo la motivazione che cispinge a fare bene, la nostra benzina è la passione. Ioho una maturità tale, nel settore, che mi permette diavere ben chiaro qual è il mio ruolo e quanto sia impor-tante. Il non spiccare il volo non mi fa sentire menoutile al fine, e di questo ne hanno grande consapevo-lezza anche gli stessi piloti». Uno spirito e un atteggia-mento, questi, comuni a tutti gli appartenenti al SEA.Guardandoci intorno, percorrendo in lungo e in largoquesti luoghi, gli scenari, le persone, i ruoli e i gradicambiano, ma la nostra sensazione è che l’aria che sirespira è sempre la stessa: di grande complicità eamalgama. «Il lavoro su un velivolo delle “FrecceTricolori” – ci dice con umiltà il ten. col. AndreaBolzicco, capo del Servizio Efficienza Aeromobili – èdel tutto simile a quanto si può riscontrare in analoghireparti di manutenzione dell’Aeronautica Militare.Quello che cambia è il fatto di avere costantemente unnumero elevato di assetti necessari all’addestramentodei piloti durante il periodo invernale e garantire unnumero minimo di undici velivoli durante tutta la sta-gione acrobatica. Il fatto di esibirsi in Italia oall’Estero di fronte a centinaia di migliaia di spettatori– conclude Bolzicco – è la responsabilità di far parte diun prestigioso Reparto, che porta in alto il nome delnostro Paese, implica naturalmente un’elevata pres-sione psicologica e, al contempo, un orgoglio che tra-spare in ogni persona del Servizio EfficienzaAeromobili».

Gli Specialisti del S.E.A.

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il Friuli venezia Giulia ti fa conoscere da vicino le mitiche

vivrai un’esperienza unica ed esclusiva, scoprirai da vicino isegreti dei velivoli ed i luoghi frequentati ogni giorno dai pilotidella pattuglia che solca i cieli di tutto il mondo con le sue spet-tacolari acrobazie.Sarai guidato alla scoperta dell’emozionante atmosfera dellabase aerea di rivolto (20 km da Udine), centro logistico epunto di partenza di tutte le esibizioni delle “Frecce tricolori”.vedrai da vicino un vero Aermacchi MB.339 e conoscerai tuttii segreti della mitica pattuglia Acrobatica nazionale.E se sarai fortunato potresti avere l’occasione unica di assiste-re all’addestramento in volo della formazione delle “Freccetricolori”!

prenota la visita compilando il form on-line dal sito www.turismofvg.it

Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la FvG CardGratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto)Servizio: italiano/inglesepartecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati

per informazioni: numero verde 800-016-044

L’apporto dell’Aeronautica Militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.

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Il solista rende lo spettacolo più avvincente, facendorestare il pubblico con il fiato sospeso e strappandoapplausi a scena aperta alla fine di ogni esibizione

Nell’economia del programma della Pattuglia rappresentauno spettacolo nello spettacolo, è colui che consente alle“Frecce Tricolori” di offrire alla gente quell’armonia e conti-nuità nella sequenza delle figure che è altra caratteristicapeculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, ilprogramma del numero “10” viene messo a punto durantela fase invernale dell’addestramento. Si analizza ogni singo-la figura e si decide l’introduzione di qualche “tecnicismo” odi piccole personalizzazioni che generalmente non vanno astravolgere un programma consolidato negli anni. Durantela stagione invernale, ogni volo d’addestramento del solistaprevede l’esecuzione di tutto il programma della Pattugliaperché una buona parte della difficoltà del volo del “Pony10” è costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra lefigure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi d’in-gresso è una responsabilità del solista, il quale deve modifi-care la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmodettato dal capoformazione, un ritmo che può dipenderedalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svol-ge l’esibizione. Il 60% della difficoltà della performance delsolista sta nell’esecuzione delle manovre; il restante 40% stanel rispetto della tempistica. I voli di addestramento delsolista richiedono la presenza costante presso la biga (in col-legamento radio) del comandante, l’unico pilota titolato acommentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del“10”. Il comandante solitamente si limita a esprimere consi-derazioni sulla qualità estetica della manovra senza forniresuggerimenti tecnici: solo il solista detiene il bagaglio diconoscenze tecniche necessario a correggere eventuali difet-ti di esecuzione delle figure acrobatiche. Del resto, anche dalpunto di vista addestrativo il “Pony 10” è abbastanza auto-nomo rispetto alla formazione, potendo pianificare, eseguiree gestire nella sua interezza il proprio allenamento.

Da solo per esaltare!

PONY 10FABIO CAPODANNO

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Dopo la recente diretta RAI in occasione del “Fly forPeace” di Trapani, l’Aeronautica Militare rilancia,trasmettendo in diretta internet “live” lo Jesolo Air

Extreme, uno degli appuntamenti annuali tra i più impor-tanti della stagione acrobatica “targata “Frecce Tricolori”.Non è la prima volta che la Forza Armata Azzurra proponeun’attività di questo tipo: dirette di eventi in streamingtrasmesse sul proprio portale istituzionale, infatti, risalgo-no addirittura al 2008; allora, però, eravamo solo agli inizie per riuscire in un compito così complesso, fu necessario ilsupporto di aziende esterne. Oggi le cose sono cambiate: l’esperienza acquisita neltempo e, soprattutto, l’enorme lavoro svolto durante ladiretta internet live per il 50° anniversario della PattugliaAcrobatica Nazionale, svoltosi nel settembre 2010, hannoconsentito all’Aeronautica Militare di consolidare la pro-pria competenza nello specifico settore, portando alla pro-gettazione e alla realizzazione di un’infrastruttura tecno-logica predisposta all’esecuzione di tali compiti. Ci riferia-mo, ovviamente, alla Web TV dell’Aeronautica Militare,

uno dei recenti strumenti di cui si è dotata la ForzaArmata per essere ancora più “vicina” ai cittadini.Tale, preziosa capacità, di fatto, è parte integrante di unprogetto ben più ampio che riguarda l’intero settore dellacomunicazione; quella che si potrebbe definire comunica-zione integrata, costituita da molteplici strumenti, tuttiraggruppati nel 4° Ufficio del neo costituito UGCOM(Ufficio Generale per la Comunicazione). Quello di Jesolo, dunque, sarà il primo evento in strea-ming sul web realizzato, da un punto di vista tecnico, com-pletamente da personale dell’Aeronautica Militare. Ladiretta, gestita dal col. Alessandro Cornacchini, già diret-tore della Rivista Aeronautica, sarà condotta dal giornali-sta RAI Andrea Fusco, che da anni presenta “AzzurroTricolore”, il programma in onda sulle reti nazionali inoccasione dei grandi Air Show. L’appuntamento per tutticoloro che non potranno assistere fisicamente allo spetta-colo del volo sui cieli di Jesolo è su http://webtv.aeronauti-ca.difesa.it sabato 23 agosto, giorno delle prove, e domeni-ca 24, per la manifestazione ufficiale.

JESOLO AIR EXTREMEla diretta web dell’Aeronautica Militare

L’Aeronautica Militare ha consolidato nel tempo il “know how” e i requisiti tecnologici indispensabiliper un’attività complessa come quella di una diretta di eventi in streaming su rete internet.

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Come si è “avvicinato” al mondo dell’AeronauticaMilitare e delle manifestazioni aeree?Fui chiamato da Eugenio De Paoli, allora vicedirettore di RaiSport, il quale mi propose di condurre il programma “AzzurroTricolore” e fui felice di questa nuova esperienza. La “presi”con molta umiltà perché, vivendolo solo da spettatore conosce-vo poco del mondo aeronautico, l ma accettai con entusiasmo.Ci sono degli elementi istintivi in ognuno di noi che ci fannodire di sì a cose improbabili e, magari, no ad altre alla tua por-tata. Accettai e non me ne pentii, mi feci trasportare in questaavventura. Solo dopo mi resi veramente conto delle insidie edelle difficoltà che si possono incontrare a condurre un AirShow, ma da queste conduzioni ho imparato molto, cose chemi porto dietro nel mio background personale. Come prepara un giornalista sportivo un eventocome questo di Jesolo, che esula dalle proprie com-petenze professionali?È vero che io mi occupo di sport, ma se non sono sportivi que-sti… Diciamo che esula un po’ dalla mie competenze specifichee devo dire, in tutta sincerità, che ho dovuto e devo “studiare”

molto per prepararmi. Comunque, grazie al generale DaForno e al personale dell’Aeronautica Militare, ho sempre tro-vato il necessario sostegno per affrontare gli eventi al meglio.Che idea si è fatto del mondo aeronautico?È un mondo, a mio parere, eccezionale. L’AeronauticaMilitare mi è sembrata un solo uomo, un’unione di intentifuori dal comune che dovrebbe essere presa d’esempio anchedalle aziende italiane per capire come si deve interagire,secondo un vero spirito di squadra. Conosco personalmenteanche fuori dell’ambito lavorativo molte persone dell’ArmaAzzurra; pensate che con il capitano Fabio Capodanno(Solista della PAN, ndr) ho fatto un corso di Sub. Questo perfare capire che non sono degli automi ma persone assoluta-mente normali con una vita normale. Fondamentali, comun-que, sono la serietà e la professionalità che contraddistinguo-no ogni appartenente alla Forza Armata. La cosa che mi hastupito dell’Arma Azzura è la valorizzazione e la formazionedel personale femminile, che ho visto preparato e determinatocome non mi sarei mai aspettato. L’impressione che ho?“Persone eccezionali che si vestono di normalità”.

Intervista ad Andrea Fuscoconduttore della diretta web per lo “Jesolo Air Extreme”

Abbiamo scambiato due battute con Andrea Fusco, giornalista RAI, conduttore da diversi anni di“Azzurro Tricolore”, la diretta TV in occasione delle grandi manifestazioni aeree nazionali.

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Il cielo si tinge di emozione quando volaFrancesco Fornabaio. Con il suo nuovissimoBREITLING XTREME 3000 è pronto ad

impressionare il pubblico: potenza, creatività,nuove “magnetiche” evoluzioni. Pronto ad ammirare le manovre e le acrobazieaeree del campione del volo, c’è sempre il nume-roso pubblico che circonda con il suo affetto unodei piloti più applauditi e richiesti, perché lospettacolo acrobatico di Francesco regala ognivolta forti suggestioni.Tutti con gli occhi al cielo, dunque, per ammirarele acrobazie mozzafiato di uno dei piloti piùamati d'Italia che con i suoi inconfondibili coloriBreitling trascina il pubblico a vivere la magia

del volo artistico. Francesco Fornabaio, atletaProfessionista di Acrobazia Aerea eAirshowman, membro della Nazionale Italiana(cat. Unlimited) di acrobazia aerea dal 2002, hapartecipato negli anni a diversi campionati,Nazionali e Internazionali, ma, al di là dellenotevoli vittorie in campo agonistico, la sua spe-cialità è il volo artistico, che presenta negli AirShow creando ogni volta un programma dedica-to. Proprio per le sue abilità e per l’affetto riscos-so tra il pubblico, nel 2010 Francesco è stato scel-to come Pilota sportivo da Breitling per rappre-sentare, sia nelle competizioni che negli air showinternazionali, la casa orologiera che dal 1884lega il proprio nome al mondo dell’aeronautica.

Francesco

FORNABAIO

foto Gian Luca Onnis

SBACh XtrEME 3000

Motore Barrett aeio 540,330 cv

Apertura alare m 7,50

Lunghezza m 6,30

Altezza m 2,30

Superficie alare mq 11,25

peso a vuoto kg 570

peso massimo acro kg 750

Capacità serbatoi lt 185

velocità massima 390 km/h

velocità di stallo 94 km/h

vnE 417 km/h

rateo di salita 21 m/s

Fattore di carico utile +/- 10 g

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Prima Aviation è un’agenzia che opera da anni nelcampo aeronautico. Dalla nascita, nel 2005, adoggi ha realizzato per conto di Comuni, Società e

Associazioni più di quarantacinque eventi. Si occupaprincipalmente della realizzazione “chiavi in mano” dieventi e spettacoli aviatori, manifestazioni aeree, saloniaeronautici, fiere e raduni, consulenze ad hoc, corsi diformazione in collaborazione con agenzie e società delsettore, pubbliche relazioni per i propri eventi e perconto di altre organizzazioni aeronautiche. PrimaAviation si occupa della gestione delle pubbliche relazio-ni riguardanti il settore dell’aviazione e degli eventiaeronautici. Lo scopo è quello di raggiungere il maggiornumero di utenti per un messaggio chiaro, diffuso ecapillare del settore. Un ufficio stampa dedicherà la

massima professionalità a ogni progetto, raccogliendo lepubblicazioni diffuse dai media. L’agenzia dispone diuna vasta e diversificata rete di contatti con enti e agen-zie del settore aeronautico e si avvale di collaboratoripreparati ed esperti per ogni settore dell’aviazione civi-le, in grado di risolvere qualsiasi problema. Siamo ingrado di fornirvi molte delle informazioni che vorrestereperire. Inoltre, possiamo gestire per voi una pianifica-zione seria e adeguata per i vostri eventi, rendendo faci-le e piacevole la conduzione dell’avvenimento. PrimaAviation è un consulente affidabile per i problemi legatial volo, alle manifestazioni aeree, al settore ULM, allacura degli eventi. Nello specifico il rilascio di autorizza-zioni, di documenti adatti per rendere più` efficientel’organizzazione del vostro progetto.

www.primaaviation.itPrima Aviation

Via Mattioni, 5 – 33033 Codroipo (UD)

Tel/Fax 0432.908713 – [email protected]

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La pattuglia danzante motoalianti d’epoca BlueVoltige nasce nella primavera del 2000 da un’i-dea di due amici piloti accomunati dalla passione

per gli aeroplani d’epoca: Fabio Iannaccone e IvanPrizzon. La denominazione pattuglia danzante indicala caratteristica semi acrobatica dell’esibizione presen-tata dai due motoalianti Fournier (RF4D e RF5). BlueVoltige dopo un intenso allenamento determinazione eaffiatamento è riuscita a coordinare e sviluppare unprogramma di volo in formazione serrata della duratadi 12 minuti di particolare effetto ed emozione, dove idue eleganti e silenziosi motoalianti Fournier eseguonoin sicurezza, figure dolci e armoniose tali da sembrareun balletto dell’aria unico nel suo genere, il tutto enfa-tizzato da sottofondo musicale e dall’uso dei fumogeni.Sin dalla sua costituzione Blue Voltige ha riscosso unnotevole successo ed apprezzamento sia tra gli addetti

ai lavori che tra il numeroso pubblico delle varie mani-festazioni nazionali; oggi partecipa alle più importantimanifestazioni aeree nazionali dove si esibiscono le“Frecce Tricolori” e anche a numerose manifestazioniaeree internazionali. La base operativa è in Italia sul-l’aviosuperficie Campo Jonathan, una splendida areaverde lungo il fiume Piave, immersa nelle Grave diPapadopoli Treviso, dalla quale abitualmente la pattu-glia Blue Voltige decolla per effettuare i suoi allena-menti e per partecipare alle varie manifestazioni orga-nizzate in Italia e in Europa.

Il TEAMFabio Iannaccone (Pilota)Ivan Prizzon (Pilota)Daniele Beltrame (Tecnico)Marco Taufer (Assistente)

BLUEVOLTIGE

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C’È CHI NAVIGA. E CHI VOLA.ANCHE IN INTERNET.

FRECCE

TRICOLORI

146 | fastweb.it | Punti Vendita

FASTWEB e le Frecce Tricolori. Velocità, affi dabilità e passione.QUESTA È FIBRA.