23
p AltoLazio News Registrazione al Tribunale di Viterbo n. 11/10 Viterbo & Lazio Nord Direttore Editoriale ARTURO DIACONALE Direttore Responsabile PAOLO GIANLORENZO Anno I N.8 - Giovedì 28 Ottobre 2010 In vendita abbinata obbligatoria con L’OPINIONE DELLE LIBERTA’ a 1 euro L’EDITORIALE Lasciar morire è come uccidere due volte di Viviana TARTAGLINI I n carcere ci si dovrebbe redimere. In carcere si cre- sce. In carcere si impara un codice. Nel migliore dei casi in carcere si impara un mestiere o a studiare. In carcere però, si muore anche. Trasferito dal penitenziario di Mammagialla di Viterbo a quello di Regina Coeli di Roma, nel novembre scorso è morto Simone La Penna lasciando tut- ti nello sgomento più totale. Sì, perché nell’immaginario comu- ne in prigione esiste la violenza tra carcerati, o tra loro ed i car- cerieri, mai di certo, la violenza di un carcerato nei confronti di sé stesso. Invece Simone ha deciso di mettere fine alla propria vita attraverso un subdolo letale meccanismo psicologico che lo ha ucciso lentamente: l’anores- sia. Si è lasciato morire, giorno dopo giorno, con un digiuno forzato dalla sua stessa mente disturbata, passato completa- mente inosservato dalle guar- die carcerarie che lo avevano in custodia. La storia la cono- sciamo, Simone è morto perchè digiunando e rigettando quella poca quantità di cibo che inge- riva si è trovato a pesare dagli 80 ai 47 kg fino a che il suo fi- sico non ha retto ed a seguito di un malore è stato portato portato d’urgenza all’ospedale di Belcolle a Viterbo e poi tra- sferito a Roma. Non è servito a nulla. Viene da chiedersi se sia realmente possibile che un ragazzo di buona salute passi inosservato se perde così velo- cemente peso. Questo vale certo per la pri- gione, dove Simone era sotto il controllo giornaliero e costante di chi gli stava intorno, ma di certo vale per ogni ambiente, per ogni ragazzo, per ogni fa- miglia. Viene da chiedersi come sia possibile. di Roberto POMI servizio a pagina 3 cronaca Nasce un comitato in difesa dei truffati dal dentista Fiorita L e vittime della truffa messa a se- gno dal dentista Gianfranco Fiorita non possono essere lasciate da sole. Senza cure e con Rid da versare ogni mese alla banca. Per questo ci siamo fatti promotori della nascita di un comitato per garantire loro un’assistenza. Intanto non si hanno tracce del medico scomparso che si è rivelato un vero e proprio professionista...della truffa. La Penna ebbe un collasso a Viterbo La sorella Martina chiede giustizia SPORT di Emanuele FARAGLIA servizio a pagina 14 Si sono giocate ieri le gare di Coppa Italia Eccellenza e Promo- zione, ma le cose più interessanti son venute fuori da una bella chiacchierata con il direttore spor- tivo del Montefiascone Venanzi... CRONACA di Luca APPIA servizio a pagina 3 Le ipotesi degli inquirenti delle Fiji sono che Federico Pavani sia stato ucciso da un gruppo di malviventi del posto per portare un ricercato senza documenti fuori dal Paese. POLITICA di Daniele CAMILLI servizio a pagina 5 “E’ necessaria una nuo- va visione del potere”, così Michele Vittori portavoce di Lega Tuscia. Lo dice a proposito dei “quarantenni” viterbesi. CIVITAVECCHIA di Pietro COZZOLINO servizio a pagina 12 Si è aperta con un gran successo la stagione teatrale presso il Teatro Traiano grazie alla splendida performance del bravo Leo Gullotta con il suo “Il Piacere dell’Onestà”... Federico vittima di una banda Vittori, “Serve un cambiamento” Leo Gullotta incanta al Teatro Traiano Intervista esclusiva ad Enrico Venanzi

Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

Embed Size (px)

DESCRIPTION

edizione del 28 ottobre 2010

Citation preview

Page 1: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

pAltoLazio NewsRegistrazione al Tribunale di Viterbo n. 11/10 Viterbo & Lazio NordDirettore Editoriale ARTURO DIACONALE Direttore Responsabile PAOLO GIANLORENZOAnno I N.8 - Giovedì 28 Ottobre 2010

In vendita abbinata obbligatoria con L’OPINIONE DELLE LIBERTA’ a 1 euro

L’EDITORIALE

Lasciar morireè come uccideredue volte

di Viviana TARTAGLINI

In carcere ci si dovrebbe redimere. In carcere si cre-sce. In carcere si impara

un codice. Nel migliore dei casi in carcere si impara un mestiere o a studiare. In carcere però, si muore anche.

Trasferito dal penitenziario di Mammagialla di Viterbo a quello di Regina Coeli di Roma, nel novembre scorso è morto Simone La Penna lasciando tut-ti nello sgomento più totale. Sì, perché nell’immaginario comu-ne in prigione esiste la violenza tra carcerati, o tra loro ed i car-cerieri, mai di certo, la violenza di un carcerato nei confronti di sé stesso.

Invece Simone ha deciso di mettere fine alla propria vita attraverso un subdolo letale meccanismo psicologico che lo ha ucciso lentamente: l’anores-sia. Si è lasciato morire, giorno dopo giorno, con un digiuno forzato dalla sua stessa mente disturbata, passato completa-mente inosservato dalle guar-die carcerarie che lo avevano in custodia. La storia la cono-sciamo, Simone è morto perchè digiunando e rigettando quella poca quantità di cibo che inge-riva si è trovato a pesare dagli 80 ai 47 kg fino a che il suo fi-sico non ha retto ed a seguito di un malore è stato portato portato d’urgenza all’ospedale di Belcolle a Viterbo e poi tra-sferito a Roma. Non è servito a nulla. Viene da chiedersi se sia realmente possibile che un ragazzo di buona salute passi inosservato se perde così velo-cemente peso.

Questo vale certo per la pri-gione, dove Simone era sotto il controllo giornaliero e costante di chi gli stava intorno, ma di certo vale per ogni ambiente, per ogni ragazzo, per ogni fa-miglia.

Viene da chiedersi come sia possibile.

di Roberto POMI

servizio a pagina 3

cronaca

Nasce un comitatoin difesa dei truffatidal dentista Fiorita

Le vittime della truffa messa a se-gno dal dentista

Gianfranco Fiorita non possono essere lasciate da sole. Senza cure e con Rid da versare ogni mese alla banca. Per questo ci siamo fatti promotori della nascita di un comitato per garantire loro un’assistenza. Intanto non si hanno tracce del medico scomparso che si è rivelato un vero e proprio professionista...della truffa.

La Penna ebbeun collasso a Viterbo

La sorella Martina chiede giustizia

SPORT

di Emanuele FARAGLIA

servizio a pagina 14

Si sono giocate ieri le gare di Coppa Italia Eccellenza e Promo-zione, ma le cose più interessanti son venute fuori da una bella chiacchierata con il direttore spor-tivo del Montefiascone Venanzi...

CRONACA

di Luca APPIA

servizio a pagina 3

Le ipotesi degli inquirenti delle Fiji sono che Federico Pavani sia stato ucciso da un gruppo di malviventi del posto per portare un ricercato senza documenti fuori dal Paese.

POLITICA

di Daniele CAMILLI

servizio a pagina 5

“E’ necessaria una nuo-va visione del potere”, così Michele Vittori portavoce di Lega Tuscia.

Lo dice a proposito dei “quarantenni” viterbesi.

CIVITAVECCHIA

di Pietro COZZOLINO

servizio a pagina 12

Si è aperta con un gran successo la stagione teatrale presso il Teatro Traiano grazie alla splendida performance del bravo Leo Gullotta con il suo “Il Piacere dell’Onestà”...

Federico vittimadi una banda

Vittori, “Serveun cambiamento”

Leo Gullotta incantaal Teatro Traiano

Intervista esclusivaad Enrico Venanzi

Page 2: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

2 p Viterbo &Lazio Nord Giovedì 28 Ottobre 2010cronaca

Nella memoria colletti-va viterbese è passato alla storia come ‘il

Palazzo di Vetro’. Design ultra-moderno quando venne rea-lizzato per ospitare i cosiddetti uf� ci � nanziari, oggi riconvertito – dopo boni� ca - per dare vita alla Cittadella della Salute. Emer-ge un fatto inquietante. Quel palazzo infatti – questa l’ipotesi su cui sta lavorando la Procura - sembra essere stato un edi� cio di morte, una fabbrica di cancro. Trentaquattro dei 193 impiegati di quegli uf� ci � nanziari si sono ammalati di tumore, 23 sono

morti tra il 2000 e il 2010, e 11 sono tutt’ora in cura. Un inci-denza pari al 17,6%, superiore in modo esponenziale alla media regionale e nazionale.

E’ così, che a seguito di esposti presentati in Procura dalle vit-time e dai parenti dei deceduti, è stata aperta un’inchiesta dalla magistratura viterbese. Una pro-liferazione di patologie tumorali preoccupante. L’ipotesi è che alla base di una così gravosa inciden-za vadano collocati fattori di in-quinamento ambientale. Sono in molti a parlare di un palazzo nato “imbottito” di amianto. Sono 71,

i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate di Viterbo (trasferita nel 1999 in via Ferroni, cassia Sud) che lo scorso 9 ottobre hanno de-positato un esposto alla procura della Repubblica. Chiedono che venga fatta luce su questa vicen-da. I � rmatari mettono sotto accusa la sede che � no al 1999 ha ospitato gli uf� ci Iva, Imposte dirette, Registro, Tesoro, Inten-denza di Finanza, Ragioneria provinciale dello Stato e Catasto. ‘’Temiamo - dice l’esposto - che l’insorgenza di tali patologie sia collegabile e riferibile alle condi-zioni insalubri in cui il personale

era costretto a lavorare. Nel corso del 2008 - prosegue - lo stabile fu interessato da lavori di manutenzione straordinaria. Du-rante gli interventi, gli impiegati sono stati costretti a rimanere al proprio posto e la sede è restata aperta al pubblico, nonostante i cattivi odori e la presenza di una polvere sottile che veniva inevi-tabilmente respirata da tutti’’. Secondo gli impiegati, tra l’altro, esisterebbe un verbale della Asl di Viterbo del 1988 che rileva la presenza di materiale radioattivo in un magazzino dell’immobile.

Roberto Pomi

Quasi duecento impiegati si sono ammalati di tumore. La Procura indaga

Palazzo di Vetro, una fabbrica di cancro?

Era inevitabile che Selvaggini iniziasse a parlare più chiaro e forse

talmente chiaro d’aver confuso le idee anche ai magistrati che, visto quanto fatto � no ad oggi, hanno sicuramente agito con prudenza, forse troppa. Come detto Selvaggini non si nasconde più e ripetutamente dice ai magistrati che lo interogano che i soldi li prendeva per darli in gran parte all’ex direttore generale continuiamo con l’interrogatorio del gennaio 2010:Pubblico Ministero Tucci:...però l’abbiamo sequestrata presso...Maresciallo Scoparo: l’abbiamo trovata qui a... presso ISA e...Selvaggini Ferdinando: presso?Pubblico Ministero Tucci: ISA...Selvaggini Ferdinando: (incomprensibile).Pubblico Ministero Tucci: e Selvaggini.Selvaggini Ferdinando: e certo questa sta nell’atto deliberativo dotto’.Avvocato Difesa Celestini: e non nel computer però?Selvaggini Ferdinando: no.Pubblico Ministero Tucci: quindi la delibera nasce da Aloisio?Selvaggini Ferdinando: dotto’ questa è farina del sacco di Aloisio, questo è il modo suo de scrive è chiaro?Pubblico Ministero Tucci: quindi a monte secondo lei... allora scusate... dal gennaio del 2007 ad aprile maggio 2007 quando c’è la delibera lei ha modo di parlare con Moscaroli di questa circostanza?Selvaggini Ferdinando: di questa lettera?Pubblico Ministero Tucci: nel senso del fatto che c’è stata questa lettera Moscaroli lei ha mai detto di aver ricevuto questa lettera?Selvaggini Ferdinando: sì sì e gliel’ho detto anche prima questo.Pubblico Ministero Tucci: e che le ha detto Moscaroli?Selvaggini Ferdinando: che aveva ricevuto una lettera dal

direttore gnerale che lo invitava a rinnovare il contratto con uno sconto. Questa la scriveva...Pubblico Ministero Centofanti: e in che termini gliel’ha partecipato in termini preoccupati, costruttivi, in che termini gliel’ha partecipato?Selvaggini Ferdinando: no no ma assolutamente tranquilli, tranquilli e io l’unica osservazione che faccio dico ma scusa... scusa que’ a metà contratto a me me sembra coglioneria ma dal pu... scusi l’espressione, ma dal punto di vista proprio pratico no, cioè se la faceva a � ne 2007...Proc. Dott. Pazienti: perdeva un anno.Selvaggini Ferdinando: ecco bravo l’unica differenza era que’ ma amministrativamente parlando dotto’ non c’ha senso no?Pubblico Ministero Centofanti: era più coerente lei dice dal punto di vista amministrativo.Selvaggini Ferdinando: cioè l’unica cosa è che perdeva un anno de soldi.Proc. Dott. Pazienti: cioè quando gli ha fatto questo discorso che c’ha riferito Aloisio che è stato chiaro che più chiaro così non si poteva lei a Moscaroli gliel’ha detto?Selvaggini Ferdinando: che devo... no no assolutamente.Proc. Dott. Pazienti: cioè quello che gli ha detto Aloisio?Selvaggini Ferdinando: assolutamente no e lui m’ha messo... e co’ ‘sti ricatti io andavo da Moscaroli.Proc. Dott. Pazienti: va be’ ma è inutile che...Selvaggini Ferdinando: ...andavo e riscuotevo.Proc. Dott. Pazienti: ma perché già glieli portavano sempre in contanti i soldi a lei?Selvaggini Ferdinando: sì sì sempre in contanti e so’ solo aumentati dotto’ da quel momento in poi.Pubblico Ministero Centofanti: ma del fatto che dovessero darne di più e quanto di più chi gliel’ha detto a Moscaroli?

Selvaggini Ferdinando: no, no io a un certo punto la...Pubblico Ministero Centofanti: la faccio proprio chiara chiara, lei � no al mese prima riceveva probabilmente dei soldi in contanti però di una somma inferiore no?Selvaggini Ferdinando: certo assolutamente sì.Pubblico Ministero Centofanti: e dal mese successivo a questo discorso...Selvaggini Ferdinando: non è subito successivo e forse sarà stato da giugno o da maggio adesso..Pubblico Ministero Centofanti: poco dopo.Proc. Dott. Pazienti: va be’ da giugno Moscaroli come gli porta di più...Pubblico Ministero Centofanti: e perché gli porta tremila?Proc. Dott. Pazienti:...chi gliel’ha detto di porta’ di più?Pubblico Ministero Centofanti: questo è un passaggio delicato.Selvaggini Ferdinando: io l’ho trovati di più dottore’ e cioè io... io ho avuto l’indicazione gua... e poi la differenza dove sta che prima non c’era la mensilità, prima ogni tanto Moscaroli me chiamava “Na’ passi?” quindi poteva passa’ du’ mesi, tre mesi e all’inizio addirittura una volta all’anno cioè capito, poi improvvisame...Proc. Dott. Pazienti: cioè da quel discorso in poi comincia a parlare della mensilità?Selvaggini Ferdinando: la chiamata mensile assolutamente sì.Proc. Dott. Pazienti: soldi aumentati e sono quasi arrivati a quattromila euro...Selvaggini Ferdinando: no so’ arrivati in quel periodo tremila erano.Proc. Dott. Pazienti: ...e poi... e poi lei quanti ne prendeva? Selvaggini Ferdinando: ottocento, mille.Proc. Dott. Pazienti: ah così? Così di meno?Pubblico Ministero Tucci: questo è il discorso.Proc. Dott. Pazienti: allora...

allora dopo la lettera di Aloisio, dopo il discorso che Aloisio fa a lei per cui si è arrivati a una rinegoziazione e non solo del contratto della ISA ma anche con lei...Selvaggini Ferdinando: e si va a una mensilità vera e propria e si arriva a una mens...Proc. Dott. Pazienti: ...e lei praticamente non deve prendere più niente solo con gli arrangiamenti che può fare per conto suo...Selvaggini Ferdinando: e si va a una mensilità, e si va a una mensilità.Proc. Dott. Pazienti: ...e senza che lei sapesse niente si presenta Moscaroli...Selvaggini Ferdinando: no è diverso io vengo chiamato la prima volta...Proc. Dott. Pazienti: da chi?Selvaggini Ferdinando: da Moscaroli vado e lui mi dice passa e poi tra l’altro quella volta non c’era lui ma c’era l’altra persona che vi ho già indicato...Pubblico Ministero Centofanti: il socio Quatrini?Selvaggini Ferdinando: io non so se è socio, solo un dipendente.Pubblico Ministero Centofanti: va be’ insomma un collaboratore questo qui che...Selvaggini Ferdinando: Mauro Quatrini:Pubblico Ministero Centofanti: Mauro Quatrini.Proc. Dott. Pazienti: e che succede?Selvaggini Ferdinando: e lui mi da... mi da un... il foglio della stampante fatto su e chiuso e sigillato e me da sti soldi e me dice questi so’ tremila euro, � ne.Selvaggini Ferdinando: da quel giorno e poi gli ho detto... dice e poi dice per i prossimi mesi dice ci sentiamo e allora però il primo mese...Dott. Proc. Pazienti: ascolti però a questo punto lei non mi può di’ che non ha detto a Moscaroli -e per me?-...Selvaggini Ferdinando: no ma per me già me l’aveva chiarita

Ferdinando Selvaggini tira in ballo l’ex direttore generale

Il Procuratore Pazienti gli chiede:“I soldi li prendeva in contanti?”

Aloisio forse non ci siamo capiti.Proc. Dott. Pazienti: e Aloisio che gli ha detto?Selvaggini Ferdinando: mi ha detto che tutto quello che deriva da ISA... e io quindi non me so’ fatto più problemi, lui m’ha messo...Pubblico Ministero Centofanti: beh gli è rimasta a lei la quota di sovrafatturazione sulle... sulle diciamo...Selvaggini Ferdinando: sì ma che... che è � nita col 2007 eh.Pubblico Ministero Centofanti: va avanti tutto il 2008.Selvaggini Ferdinando: no no me sa un mese del 2008.Pubblico Ministero Tucci: tutto l’anno...Selvaggini Ferdinando: no:Pubblico Ministero Tucci: ...e non più quattromila e ottocento ma mille e cinquecento euro.Selvaggini Ferdinando: no no � nisce.Dott. Proc. Pazienti: però non è credibile se con Moscaroli non commentate questo fatto nuovo...Pubblico Ministero Centofanti: in termini un pochini più espliciti no, non ne commentate in modo...Proc. Dott. Pazienti: ...cioè è un modo di dire oggi è cambiata la musica e oggi so’ intervenuti...Selvaggini Ferdinando: eh dotto’...

Proc. Dott. Pazienti: cioè lei con Moscaroli con il quale ha avuto un rapporto strettissimo per anni contro tutte le epoche e tutte le stagioni...Selvaggini Ferdinando: sì guardi... guardi...Proc. Dott. Pazienti:...e non commenta questo nuovo indirizzo?Selvaggini Ferdinando: no e adesso lo spiego.Pubblico Ministero Centofanti: c’era una certa con� denza no con Moscaroli?Selvaggini Ferdinando: sì suf� ciente con� denza però io non è che me so’ mai messo... cioè io i rapporti tra virgolette politici l’ha sempre gestiti lui personalmente e io quindi ‘sto problema non ce l’ho mai avuto capito, io non me so’ mai trovato nel meccanismo de dove’ pensa’ al problema personale, al problema politico, è una cosa che ha fatto sempre Alfredo Moscaroli per conto suo. Io qui è stato Aloisio che m’ha messo con le spalle al muro cioè lui m’ha detto da adesso in poi tutto quindi lui era a conoscenza che io comunque prendevo dei soldi e m’ha ... ha disegnato tutto il percorso del funziona’ nei rapporti con le altre Asl, conosceva la dottoressa Sanna...

(segue domani)

SANITOPOLI

Page 3: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

3pViterbo &Lazio NordGiovedì 28 Ottobre 2010 primo piano

xxxxx

“Lo imbottivano di psicofarmaciper non farlo lamentare”

La Penna ebbeun arresto cardiacoa Mammagialla

di Roberto Pomi

Simone La Penna, morto in carcere a trentadue anni. La sua storia da

detenuto inizia a Viterbo e termina nella struttura peniten-ziaria di Regina Coeli dove il 26 novembre del 2009 due infer-mieri del carcere intervengono d’urgenza per rianimarlo. Tutto vano, Simone muore. Sono le otto del mattino.

La sua storia da carcerato inizia da 80 chili di peso e ter-mina a 49. La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta a carico del personale sanitario del carcere romano. Sette avvisi di garanzia per medici e infermie-ri. Omicidio colposo, questo il capo d’imputazione. Una rela-zione di 1800 pagine, firmata dai consulenti del pm, racconta quello che è accaduto a questo giovane. In un’intervista rila-sciata su un noto quotidiano nazionale il padre, Massimo La Penna, racconta un parti-colare interessante: “A maggio dell’anno scorso aveva avuto un arresto cardiocircolatorio, lo ricoverano due giorni al Santo Spirito, ma le sue condizioni non migliorano. Andavamo ai colloqui e lo vedevamo stare sempre peggio, ormai pesava pochissimo, lui ci faceva co-raggio, era un ragazzo buono”. A quanto ci risulta Simone La Penna viene trasferito da Mam-magialla al reparto medico di Regina Coeli in data 8 giugno 2009. Sembrerebbe dunque dopo il collasso. Se il faro della Procura è al momento tutto

su Roma non è da escludere che possa venire tirata in ballo anche la struttura penitenziaria della città dei Papi. E’ infatti evi-dente che il dramma di Simone è iniziato a Mammagialla. E’ il 27 gennaio 2009 quando il ragazzo entra nel carcere viter-bese per reati connesi alla dro-ga. Si ricorda benissimo di lui anche il responsabile sanitario del penitenziario nostrano: il dottor Franco Lepri. Lo abbia-mo contattato telefonicamente: “E’ stato da noi da fine gennaio a fine maggio/primi di giugno. Manifestava chiari problemi di anoressia. Non mangiava e vomitava. Per questo decidem-mo per un ricovero a Medicina Protetta di Belcolle. Da quanto ricordo segnalammo l’incom-patibilità del detenuto con il carcere di Mammagialla, per questo venne trasferito”. Gli chiediamo: forse il ragazzo non era compatibile con la detenzio-ne in carcere?. Lepri: “Per quan-to ci riguarda non era idoneo a stare da noi”. Le dichiarazioni rilasciate dal padre lasciano ri-flettere: “Lo imbottivano di psi-cofarmaci, così dormiva e non si lamentava”. La questione degli psicofarmaci ai detenuti è un fenomeno allarmante che più volte è venuto alla luce par-lando, per ragioni di cronaca, di Mammagialla. Psicofarmaci per farli stare buoni. Sostanze me-diche che possono anche essere lette come indifferenza, negli-genza e abbandono. Per ora c’è un’altra morte in stile Stefano Cucchi e l’ultima parola spetta alla Procura della Repubblica.

IL DETTAGLIO

Una sorellache chiedegiustizia

Nella storia di Simone La Penna c’è una figura fondamentale: la sorella Martina. Classe 1984 ha attualmente 26 anni. E’ lei che cerca giustizia per Simone, è lei che tiene il timone di questa battaglia per i diritti che si infila dritta dritta dietro, ma non per importanza, a quella di un’altra sorella: la sorella di Stefano Cucchi. “Ragazzi vi ringrazio tutti ... grazie a chi mi appoggia e mi dà coraggio!!! Oggi sono esausta, rivivere quei giorni terribili mi fa star malissimo!!!!! Un abbraccio enorme a tutti”, sono queste le parole – messe in circolo sul suo profilo facebook – da questa giovane donna nel pomeriggio di ieri. ‘Simone La Penna, lasciato morire perché detenuto’, questo il sasso che Martina ha lanciato contro le vetrate del Palazzo. Palazzo che è chiamato a rispondere, a destarsi dal torpore che troppo spesso – sul versante carceri – si legge indifferenza nella storia della Repubblica Italiana. In questi giorni si dice di tutto. La frase più pesante è quella che definisce la morte di Simone una “morte di Stato”. Alla Procura, un pezzo di questo Stato, spetta fare luce. Spetta capire, raccontare, andare a fondo, riconsegnare giustizia a una famiglia e dignità a un Paese intero. Se qualcuno, chiunque esso sia, ha mancato nel suo compito deve pagare. Se la morte di questo 32enne nella sua brandina del carcere di Regina Coeli sono imputabili a leggerezze, negligenze, menefreghismo è giusto trasformare Simone in un nuovo Stefano Cucchi. Un’icona per dire basta, per imprimere nella memoria collettiva che anche i detenuti sono persone. Che è giusto che paghino per i reati ma è altrettanto giusto che siano rispettati nei loro diritti di uomini. Perdere la libertà non significa diventare numeri di matricola, cavalli da sedare con psicofarmaci né tantomeno bersagli per percosse. Come nel caso Cucchi. Domenica 17 ottobre Simone avrebbe compiuto 33 anni e li avrebbe festeggiati con la sua bambina di tre. La sorella Martina ha messo una candela su facebook in ricordo di quella data con un appunto: “In tutti i luoghi”. Il prossimo 26 novembre sarà un anno dalla scomparsa del ragazzo. Sicuramente verrà ricordata in molti luoghi: Soprattutto grazie a Martina che porta sempre Simone con sé, persino in un tatuaggio (vedi foto) sulla gamba sinistra.

Paura sulle sorti di Federico PavaniLa polizia pensa sia stato già ucciso

di Luca Appia

Continua la ricerca di Federico Pavani, lo skipper di Vetralla

scomparso da un mese alle isole Fiji, dove possedeva un catamara-no di 9 metri che usava per viaggi turistici.

E’ dal 7 ottobre che la sua fa-miglia non riceve più sue notizie e, preoccupata, ha allertato la Questura di Viterbo che tramite il Ministero degli Affari Esteri e la Farnesina hanno diramato una nota di scomparsa a suo nome. Attualmente la compagna di Pa-vani, insieme al console italiano, stanno aiutando le autorità delle Fiji nelle ricerche, ma l’aria che si respira non è ottimista. All’inizio, infatti, si era pensato che Pavani potesse essere stato ucciso a causa dei 10mila euro intascati dalla vendita del suo catamarano a un misterioso russo, e che la cifra potesse aver attirato l’interesse di spietati malviventi locali. Si è su-bito scoperto poi che la barca di Pavani è ancora ferma al porto di

Suva e che il misterioso russo non ha mai acquistato l’imbarcazione. L’ultima volta che è stato visto, però, era a bordo del suo catama-rano proprio con quel fantomati-co russo, che poi, secondo le voci, sarebbe tornato da solo al porto. La teoria degli investigatori, dopo aver sentito i testimoni, è che Fe-derico Pavani, possa essere stato ucciso da due o tre banditi che volevano impossessarsi della sua barca per far uscire dall’arcipe-lago delle Fiji un ricercato senza documenti. Una volta compiuta l’operazione, i malviventi avreb-bero ormeggiato di nuovo la bar-ca nel porto turistico di Suva, da dove era partita. Per il momento è questa la pista battuta dalle au-torità figiane dopo quanto hanno appreso. Si è anche scoperto che il presunto acquisto della barca da parte del russo per 10mila euro sarebbe dovuto veramente avve-nire, ma non ha mai avuto luogo. Si sa che Federico ha conosciuto il russo a Suva, ma per ora niente di più. “Federico voleva vendere l’imbarcazione. Aveva deciso

– dice il fratello maggiore Stefano – di mettersi a fare il marinaio. Inoltre, un’impiegata dello Yacht Club di Suva ci ha confermato di averlo visto uscire con il presunto acquirente per provare la barca tra le isole dell’arcipelago. Alla polizia l’impiegata ha dichiarato che al termine del giro Federico sarebbe rientrato in porto insie-me con quella persona. Quindi, qualunque cosa sia accaduta, è avvenuta dopo quel giorno. Cioè’ agli inizi di ottobre’’.

Nel frattempo si sa che il passaporto di Pavani non è mai uscito dall’arcipelago delle Fiji, questo indica che non è stato usa-to né da lui né da qualche malvi-venti per uscire di nascosto dal territorio del Pacifico. I familiari di Federico, nel frattempo, hanno anche assunto un investigatore privato del posto che collabora attivamente con la polizia locale e con la compagna di Pavani alle ricerche, e sono in contatto con la moglie del console onorario ita-liano a Suva, Taeko Ruggero, di origine giapponese, che le forni-

sce informazioni sull’andamento delle indagini. Le ricerche conti-nuano senza sosta, ma il timore dell’omicidio avanza giorno dopo giorno. Anche il fatto che le carte di credito di Federico siano state completamente svuotate dopo la sua scomparsa, non fa che aumentare le paure per la sorte del giovane. Alla Questura di Vi-terbo, intanto, aspettano le notizie che dovrebbero arrivare per mez-

zo dell’Interpol e gli agenti riman-gono in contatto con le autorità figiane, anche se il loro margine di movimento è veramente minimo. A casa Pavani, intanto, non vo-gliono più rilasciare dichiarazioni finché non ci sarà qualche novità sul caso, ma dalla voce della ma-dre di Federico si capisce benissi-mo la disperazione e il dolore che ci può essere in questo momento nei loro cuori.

Afferma il dottor Franco Lepri,“Non era idoneoper stare da noi.Così era stato trasferitoal carcere di Regina Coeli”

Page 4: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

p Viterbo &Lazio Nord Giovedì 28 Ottobre 2010cronaca4

Altolazio News srlRegistrazione al Tribunale di Viterbo n. 11/10

Direttore ResponsabilePAOLO [email protected]

Redazione Centrale di ViterboGLAUCO ANTONIACCI

LUCA APPIAROBERTO POMIDANIELE CAMILLI

EMANUELE FARAGLIAALESSANDRO GIULIETTI VIRGULTI

VALERIA SEBASTIANIVIVIANA TARTAGLINISIMONA TENENTINI

GraficiMARIO RAMUNDO

In attesa di registrazione ROC

Editore Altolazio News srllegale rappresentanteImpero Gianlorenzo

Sede di Viterbo01100 VITERBO VIA CASSIA NORD 12ATEL. 0761.346807 FAX 0761.341539

[email protected]

TipografiaL’OPINIONE S.P.A. VIA DEL CORSO 117 ROMA

Centri Stampa edizioni teletrasmesseEDITORIAL M.P.A S.R.L. SENAGO (MI)

POLIGRAFICO SANNIO S.R.L. ORICOLA (AQ)

Distributore NazionalePRESS DI S.R.L. (GRUPPO MONDADORI)

VIA CASSANESE 224 SEGRETA (MI)

Concessionaria esclusiva per la pubblicitàSTUDIO 1 srl

VIA ROSSI DANIELLI 19, 01100 VITERBOTEL. 0761.345252 FAX 0761.345355

[email protected]

CHIUSO IN REDAZIONE CENTRALEORE 21,30

Fiorita, nasce un comitato dei truffati

Messe le manette ai polsi a un operaio 40enne di Sutri, accu-

sato per maltrattamenti in famiglia, violazione di domicilio, minaccia, percosse e lesioni personali, nei co-fronti della convivente: una 35enne originaria dell’Est Europa.

La vicenda si è svolta martedì sera a Sutri, quando la giovane donna, commessa a Roma, è en-trata in lacrime nella stazione dei carabinieri locale per denunciare il convivente. La donna da tempo viveva in balia del mostro, che la picchiava e la minacciava. Non sono state rare le occasioni in cui

dopo un violento pestaggio, la mattina seguente la donna non riusciva a muoversi per andare a lavorare a Roma, e il datore di lavoro, all’oscuro dei motivi che la spingevano a rimanere a casa, l’aveva avvertita che rischiava di perdere il posto di lavoro. Anche lunedì sera l’uomo, ubriaco, l’ha rincorsa per tutta casa e quando l’ha avuta tra le mani l’ha picchiata più volte con dei violenti pugni in faccia e sul corpo, ma per paura di essere licenziata il giorno dopo si è comunque recata a lavoro. Al suo ritorno a Sutri in autobus, intorno alle 17, la donna ha deciso di non

tacere più e di dire tutto alle auto-rità. E’ corsa alla stazione di Sutri in lacrime e ha raccontato tutto al maresciallo Andrea Consorte. Da 18 mesi la donna viveva nel peggiore degli inferni: picchiata e malmenata dall’uomo con cui divideva il letto, senza possibilità di reagire.

I militari, ascoltata la storia della giovane, l’hanno portata di fretta all’ospedale Sant’Anna di Ronci-glione, per curare gli evidenti lividi che aveva in volto. I medici hanno confermato le percosse subite dalla donna, giudicandola guaribile in alcuni giorni. Subito dopo i cara-

binieri, con l’ausiliodi una scusa sono riusciti a far arrivare la figlia maggiore della donna, di 13 anni, nella caserma. La bambina, con la presenza di uno psicologo, ha con-fermato tutta la storia della madre, raccontando con quel terribile in-ferno domestico, in particolare, ha raccontato di come tutte quelle vio-lenze venissero perpetrate di fronte a lei e alla sorella di 8 anni, nate da una precedente relazione. I militari, raccolte queste ultime prove, si sono precipitati nella casa e hanno arrestato l’uomo che ora si trova presso il carcere di Mammagialla.

L.A.

C aso Fiorita, trenta i disperati – finora accertati - truffati

dal medico. Intanto del pro-fessionista non si sa ancora nulla. E’ data per certa la sua fuga in America Latina. Ecuador, Paraguay, Boli-via, addirittura Colombia. Potrebbe essere ovunque e con chiunque: la badante cinquantenne della madre o la bella ballerina venuta un anno fa in vacanza nella città dei Papi. Unica cosa certa è che Fiorita ha con sé un gruzzoletto di euro di centinaia di migliaia di euro. Tutti truffati a pazienti, soci, fornitori di materiale e socie-tà varie che hanno interagito con lui in questi ultimi anni.

L’Opinione costituisce un comitato in difesa dei truffati

Persone non certo be-nestanti, che per curare i propri problemi ai denti hanno fatto ricorso a delle finanziarie. Oggi si trova-no a dover pagare le rate senza ricevere gli interventi necessari per il proprio be-nessere. Un fatto gravissimo. Per questo ‘L’Opinione’ si è attivata, ponendosi a capo di un comitato di cittadini ‘Pro truffati da Fiorita’. Cercheremo di dare forza a queste persone. E’ per noi una questione di dignità. Ieri

sono già venuti a trovarci i primi truffati. Le porte della nostra redazione, in strada Cassia Nord, sono aperte. Una volta costituito il Comi-tato inizieremo a fare i do-vuti passi per cercare di otte-

nere la sospensione delle rate che i truffati sono costretti a pagare. Ci attiveremo anche per far sì che chi è stato così barbaramente gabbato possa ricevere ugualmente le cure pattuite con Fiorita.

Le modalità della truffa ai pazienti

Vi riportiamo, per fare completa luce sulla vicenda, il contenuto di una denuncia

Nessuna traccia del professionista. L’unica certezza è che è fuggito con una cifra enorme

Da 18 mesi picchiava la conviventesotto gli occhi delle bambine di lei

Il caso del “muro” di via Ce-sare Battisti a Soriano nel Ci-mino crollato nel 2005 torna

nelle aule del Tribunale di Viterbo. Oggi il Giudice Turco ha ascoltato le dichiarazioni dei consulenti tecni-ci portati dal PM D’Arma e dagli avvocati Massatani e Pesciaroli della difesa.

In quella che dovrebbe essere l’ultima udienza di discussione gli ingegneri De Angelis, Pacchiarri e Lacrimino hanno espresso i loro pareri professionali in merito alla vicenda. Claudio De Angelis, ha redatto un documento stilato a se-guito di una perizia svolta nel 2006

sul luogo dell’incidente. “Il muro in questione non era portante, ma solo una parete di rivestimento in tufo eretta nel 1976 per rivestire una scarpata di cinerite” dichiara De Angelis, sottolineando l’incapa-cità contenitiva di una struttura che ha finalità puramente estetiche. La parete coperta dal muro era salda, ma questo non esula dall’obbligo di controllare la manutenzione tra-mezzo nel corso del tempo. Questo il nodo centrale della questione: la manutenzione ad opera dei condo-mini che nel 2000, allarmati da una macchia di muffa sulla parte supe-riore del muro, convinti si trattasse

di una perdita idrica, contattarono l’impresa Habitat per procedere agli accertamenti. Fu in quell’occa-sione che i responsabili dell’impresa si accorsero di uno squarcio di 30/40 cm sulla parte superiore del muro, “l’inizio del crollo” come lo definisce l’ingegnere del genio civile, consigliando all’amministrazione condominiale di procedere con dei lavori di ristrutturazione. Lavori che non vennero commissionati e la cui assenza ha aggravato la situa-zione della parete in tufo che, già lo-gorata dal tempo dopo cinque anni crollò. Anche gli ingegneri Pacchiari e Lacrimino hanno ribadito che il

muro, edificato nel 1976, non era assolutamente fuori norma e che non poteva sicuramente essere considerato portante. Certo è che quel cappellaccio tenero nel corso del tempo è andato ad intaccare la resistenza del rivestimento. “Il muro – dice l’ingegner Pacchiarri – era fatto più che bene, certo è che la mancanza di manutenzione da parte dei condomini ha fatto sì che il tempo e le pressioni esterne alla scarpata portassero al crollo. Se lo si vuole vedere da un punto di vista tecnico, data la stabilità certa della scarpata in cinerite, nessuno specialista avrebbe consigliato un

lavoro di ristrutturazione semmai si sarebbe optato per un totale abbattimento della struttura e con-seguente edificazione di un muro portante in calcestruzzo”. Dalle dichiarazioni dei consulenti emerge, dunque, che per evitare l’incidente l’unica soluzione efficace sarebbe stata quella di un intervento strut-turale di rinnovo e non solo esteti-co, come invece accadde nel 2000, cosa che successivamente al crollo è avvenuta. La riunione giudiziaria si è conclusa con un rinvio al 19 gen-naio 2011 per la discussione finale, salvo perizia.

Micaela Rotelli

Secondo gli ingegneri la struttura era ben fatta ma la mancanza di manutenzione ha portato all’incidente

Muro di tufo crollato a Soriano, parlano i consulenti

Rifiuti, rigettate le istanzeSi è tenuta oggi presso il

Tribunale di Viterbo la se-duta sulle tre discariche di

Capranica, Vetralla e Castel san-t’Elia. L’operazione dei carabinieri risalente al 5 maggio 2005 portò alla scoperta del traffico di rifiuti tossici provenienti prevalente-mente dal nord che, dopo un tor-tuoso percorso, finivano nelle tre cave della Tuscia. Un giro d’affari di circa 2milioni e 500mila euro, e una quantità di rifiuti speciali di circa 250mila tonnellate. Impli-cati nella vicenda Legambiente, Coldiretti, il Comune di Vetralla, il Comune di Capranica e la Provincia di Viterbo. Gli avvo-cati difensori di Legambiente si sono appellati all’inutilizzabilità assoluta per i verbali di cam-

pionamento e analisi dei rifiuti e delle intercettazioni a causa del mancato espletamento delle for-malità di comunicazione che ha impedito un corretto esercizio di difesa. L’appello al “minimo mo-tivazionale” è stato però rigettato dal giudice Turco sia per le prove di campionamento che per quelle delle intercettazioni: “non si può parlare – ha sentenziato Turco – né di assenza né di carenza di motivazioni”, visto che risultano indicati i provvedimenti indiziari sia dal gip di Napoli e da quello di Viterbo. Il Giudice ha dunque ritenuto infondata l’eccezione sollevata in premessa di dibatti-mento per assoluta generalità del-l’istanza. L’udienza è stata rinviata al 19 gennaio 2011.

presentata presso la Questu-ra di Viterbo contro Gian-franco Fiorita: “Nel mese di settembre 2009, mi sono recato presso lo studio del dentista Fiorita Gianfranco, dove lo stesso dopo aver vi-sto il lavoro da fare mi pre-sentava un preventivo e mi diceva che se avessi pagato tramite finanziaria mi avreb-be applicato uno sconto sul lavoro di mille euro. Sen-tendo ciò acconsentivo e lo stesso tramite la Consum.it spa faceva la richiesta per un importo totale di euro 6mila. Da restituire in 60 rate da 135,05 euro al mese con rid presso il Monte dei Paschi di Siena, che aumaticamente prelevava sul mio conto cor-rente […]. Il 13 ottobre ho effettuato una seduta presso lo studio sito in via Minciot-ti e a seguito di dolori causa-ti da alcuni provvisori, dopo una discussione con il denti-sta, rimanevamo in accordo che il giorno successivo sarei dovuta tornare perché oltre a lui sarebbe stato sul po-sto anche il tecnico che mi avrebbe preso l’impronta per poi sostituire l’apparec-chio che mi dava fastidio. La mattina del 14 mi recavo nuovamente presso lo studio dove provvisoriamente han-no sistemato il mio proble-ma, levando i provvisori, ma Fiorita risultava scomparso e non si avevano notizie sul

suo conto”. Avete capito il meccanismo? Fiorita con-vinceva i propri clienti a pagarlo tramite finanziaria promettendo consistenti sconti.

La curiosità

Una signora finita nella ragnatela abilmente tessuta dal dentista ci ha rilasciato delle dichiarazioni tragico-miche: “Sapevo che nel ‘94 era già scappato dall’Italia perchè aveva avuto degli imbrogli. Un giorno mentre ero in studio da lui, avevo già aperto una finanziaria per pagare dei lavori con lui concordati, gli dissi: ‘Non è che te ‘arraffi’ su tutto e spa-risci di nuovo?’. La risposta by Fiorita? ‘Mah, figurati!’”. Un vero e proprio professio-nista, della truffa.

Roberto Pomi

Page 5: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

5pViterbo &Lazio NordGiovedì 28 Ottobre 2010 politica

di Daniele Camilli

Michele Vittori è por-tavoce di Lega Tu-scia Viterbo. Anche

lui alla soglia dei “quarant’anni”. Come Mauro Rotelli, Gianluca Mantuano, Giuseppe Fraticelli, Paolo Bianchini e Francesco Battistoni. E non è una questione anagra� ca, ma politica. Qualcu-no, rispolverando vecchi clichè, direbbe anzi di “contendibilità della leadership”. All’interno del più grande partito di centrode-stra, il Popolo delle Libertà.

Qualità? Formalità? “Non ricordo più bene”, cantava Gio-vanni Lindo Ferretti in “Io sto bene”. Proviamo a scoprirlo con Vittori, che è pure assistente alla cattedra di storia della � loso� a dell’Università della Tuscia.

Cosa ne pensa Vittori dei giovani che si affacciano alla po-litica con l’intento di farsi classe dirigente?

Teophile Gautier, in quel bril-lante romanzo di formazione che è Il capitan Fracassa, scriveva: “I giovani entrano sempre nella vita con una donna vecchia sotto il braccio, e un’idea vecchia nel cer-vello”. Chi conosca un poco, o si prenda la briga di guardare alla storia, non mancherà di rilevare la veridicità di questo aforisma. Pure in ambito politico. Dai san-culotti ai movimenti studenteschi degli anni ’20, ’60 e ’70, sono molti gli iconoclasti in erba che hanno riproposto, declinandole in mille salse, idee innovative o rivoluzionarie. Di solito, tali rivolgimenti hanno prodotto un rafforzamento dei poteri domi-nanti, così come un processo di re� usso che è stato assai più crea-tivo e originale di quanto non lo fossero stati i movimenti in sé stessi. Ma i luoghi comuni, si sa, sono fatti per essere smentiti.

Ma quelle “idee vecchie” di cui lei parla – idee legate al potere – non se le sono certo “inventa-te” i giovani che oggi sembrereb-bero guardare ai loro padri come a una zavorra da scrollarsi di dosso. Non crede?

Credo che il ventunesimo secolo sia nato all’insegna del re� usso e della presa di coscienza dell’eredità labirintica e fumosa della prima repubblica, del bluff

del bipolarismo; all’insegna del-le lisergiche consolazioni della tecnologia, della � ne, per alcuni, del mito del posto � sso. Coloro che avevano costruito i presup-posti di quel sistema, gli attuali cinquantenni e sessantenni, non hanno avuto la forza per rico-struire ciò che era crollato. Non hanno saputo reinventarsi. Al massimo hanno pensato a rici-clarsi. E tutt’al più hanno pro-nunciato un timido mea culpa. Tutto il loro riscatto è consistito nel denunciare, e foraggiare al tempo stesso, la generazione degli irresponsabili ‘bamboccio-ni’. Che in larga parte, sia detto a scanso di equivoci, lo sono davvero.

Non pensa, invece, che sia in corso una semplice “battaglia generazionale”?

Sono noti i moti dei piccoli carbonari alla Giuliano Da Empoli, che tra gli anni novanta e l’inizio del nuovo secolo propu-gnarono un ricambio ai vertici del potere all’insegna del merito e della responsabilizzazione. Molti, compreso quest’ultimo che ha il suo bell’assessorato a Firenze, hanno raggiunto in� ne i vertici del potere. Solo che non hanno cambiato le modalità d’accesso, né la sostanza dello stesso. Ma qualunque sia il modo in cui i co-siddetti quarantenni sono giunti al potere – e non c’è da farsi illu-sioni – la maggior parte di loro vi è arrivata sulla scia di maestri e mentori seguiti pedissequamente. E l’opportunità della quale godo-no è formidabile, se paragonata a quelle dei loro coetanei.

Ed è quello che temono gli ex maestri?

Certamente. I loro navigati ex maestri questo lo sanno bene, ed è dai presagi dei rovesci futuri, più che dalle ferite di ingratitudi-ne, che scaturisce il loro livore. Di fronte ai cosiddetti quarantenni si aprono due strade: o abbrac-ciare l’ennesima riproposizione del leit motiv iconoclasta, che a Viterbo trova tra l’altro un inter-prete anche intelligente e arguto in Filippo Rossi, o sottrarre con le armi acquisite nella lunga espe-rienza di militanza, il potere alle generazioni passate. In entrambi i casi si tratterebbe di un modo subdolo di affrettare l’inevitabile

Intervista a Michele Vittori di Lega Tuscia“C’è bisogno di una nuova visione del potere”

LE DICHIARAZIONI

“Di incontri comequello al Theatrò

ce ne saranno altrila politica vive di questo”

“Arrabbiato io? Versoi 40enni nessun rancore”

E’ la risposta di Giancarlo Gabbianellidi Valeria Sebastiani

E’ tranquillo Gian-carlo Gabbianelli, tutt’altro che arrab-

biato. La vicenda Theatrò-Quarantenni non lo spaventa ne sembra minacciarlo, anzi. “Se si alzano i toni, a volte, lo si fa per questioni politi-che – spiega – non per motivi personali. E in politica di al-zare la voce capita, eccome se capita. Ma da qui a definirmi ‘arrabbiato’ ce ne passa!”

Sorseggiando un caffè d’orzo, con calma, ci spiega la sua visione della politica. A dispetto di quanti lo danno per “politicamente morto” risponde con sorriso e nume-ri “L’evento da me organiz-zato a Bagnaia ha avuto per risposta le cifre. C’era così tanta gente, tanta che non ce la saremmo mai aspettata. È stato un incontro nel quale ho chiarito la mia visione della politica. Odio i perso-nalismi e chi mi conosce lo

sa bene, ho sempre puntato molto sulle nuove risorse perché se non si hanno eredi ai quali tramandare la pro-pria visione della società e il tuo operato, il lavoro di anni è vanificato. Rimane solo il personalismo, e quello è un danno”. Altro che quaran-tenni, Gabbianelli parla di trentenni, ventenni. “Dob-biamo sempre essere pronti a passare il testimone”. Incal-zato sull’incontro organizza-to da “E’ Rabbia E’ Amore Tuscia” che si terrà domani sera al Theatrò, il Presiden-te del Consiglio di Viterbo non perde la calma. “Con l’incontro che ho presieduto giovedì scorso ho lanciato un piccolo sasso nello stagno di una politica addormentata. Finalmente si torna a parlare di politica e non di scandali che vedono coinvolti i politi-ci”. “Di incontri come quello del Theatrò – sottolinea – ce ne saranno molti altri anco-ra, la politica vive di questo,

di correnti di pensiero che si scontrano e si incontrano e forse si scontrano maggior-mente quando non hanno ne-cessità di fare fronte comune contro un’opposizione che ad oggi è inesistente”.

Niente di nuovo sotto il sole, dunque. Soltanto, forse, “un piccolo cambiamento: la gente vuole politici one-sti – conclude Gabbianelli sorseggiando l’ultima goccia d’orzo – è sempre più dif-ficile mettere anelli al naso dell’elettorato, si lascino da parte le smanie del posto al sole a tutti i costi e si torni alla vecchia scuola, quella che mi appartiene, quella di una politica seria.”

trasformazione di sé stessi nei propri maestri.

Una terza via ci sarebbe?

Sì, ed è quella di fornire una visione nuova del potere, di svincolarlo dalle logiche di ap-partenenza partitica – che non è né la misticanza né l’eterno trasformismo – e di coinvolgere le competenze vere, non quelle inventate per ragioni clientelari. È inoltre fondamentale accoglie-re i modelli positivi da chiunque vengano, di ribadire e rifondare le identità politiche dimenticate nella sbornia ef� cientista che ha colpito soprattutto il centrode-stra. In una parola, di rischiare. Perché l’idealismo e la merito-crazia, il rigore e la pazienza non pagano quasi mai, soprattutto in politica.

In un’intervista rilasciata qualche giorno fa a “l’Opinio-ne”, l’assessore provinciale Paolo Bianchini ha detto che “si può essere quarantenni a settant’anni e settantenni a quarant’anni”. Condivide?

Paolo Bianchini ha ragione. Il fatto è che gli immeritevoli, i fur-betti di segreteria, i volponi della partitocrazia rimangono sempre uguali a sé stessi. E chi è stato im-meritevole per quarant’anni non smette di esserlo soltanto perché mette i capelli bianchi. I quaran-tenni saranno credibili soltanto se accetteranno di rischiare, di rischiare tutto. A cominciare dal potere.

Congresso del Partito DemocraticoEgidi è il più votato dai bersaniani

del Pd. Nel frattempo anche alcuni trentenni del Partito dicono la loro e fanno la loro scelta. Indirizzandola verso Francesco Scialac-qua di Piazza Democratica, proponendolo addirittura come candidatura unitaria. “Siamo alle solite – scrivono in un comunicato una quin-dicina di “giovani iscritti e fondatori del Partito Demo-cratico” – a soli 30 anni ci ritroviamo ad avere un’espe-rienza in fatto di conte inter-ne degna di un senatore Dc degli anni ‘80. Negli ultimi tre anni in Provincia di Vi-terbo il centrosinistra è stato capace di perdere la guida di Palazzo Gentili, uscire malconcio dalle Comunali di Viterbo, per non parlare di regionali e politiche. In compenso abbiamo chiari-

to che nel 2007 Sposetti e Fioroni fossero maggioranza contro Parroncini che però è diventato maggioranza nel 2008, sempre con Fioroni, contro Sposetti. Lo abbiamo democraticamente confer-mato con cadenza semestrale perché ‘non si sa mai’ per poi rimpastare tutto alle regionali quando Parroncini ha battuto Panunzi (soste-nuto da Sposetti, anche se precedentemente lo stesso Panunzi aveva sostenuto Parroncini)”. Una specie di risiko la cui conclusione è l’attesa. “Attendiamo – dico-no infatti i trentenni – che gli sceneggiatori di “Casa Pd” ci diano una risposta, se non altro una motivazione per cui un finale a lieto fine non possa avvenire”.

Daniele Camilli

Dal cilindro del Pd, esce fuori il Pci. Ugo Sposetti ha

vinto il referendum interno alla mozione Bersani per la scelta del candidato da presentare al prossimo Con-gresso provinciale. Ma non ha rimesso in riga gli iscritti. Anzi, pare proprio che ieri sera, nella sede della Federa-zione di Via Cardarelli, que-st’ultimi abbiano mostrato malessere e stanchezza. A partire da Enrico Panunzi, arrivato secondo alle con-sultazioni. Il più gettonato sarebbe invece Andrea Egidi, attuale presidente dei Demo-cratici Viterbesi. A questo punto, possibile candidato degli sposettiani.

Un’Assemblea, quella del prossimo dicembre, dove si deciderà il futuro segretario

Page 6: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

p Viterbo &Lazio Nord Domenica 24 Ottobre 2010cronaca6

Page 7: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

7pViterbo &Lazio NordGiovedì 28 Ottobre 2010 attualità

Finisce la “guerra del Wall draving”si riscopre il grande artista Sol LeWittIl Comune dà ragione alla squadra di ‘Quartieri dell’Arte’

E’ iniziato tutto a fine esta-te, proprio dopo Santa Rosa.

‘Quartieri dell’Arte’ dà il pro-prio saluto alla città di Viterbo, in occasione della XIV edizione del festival e la squadra intorno a Gian Maria Cervo, condirettore artistico insieme al romano Alber-to Bassetti, si ritagliano il ruolo di punto di riferimento nella cultura cittadina. Nell’agenda di questo gruppo di ragazzi, tutti innamorati della propria terra, c’è un punto interessante: recupero delle ferite inferte alla cultura della città di Viterbo. Così ha avuto inizio la “guerra del Sol LeWitt”. Cervo e i suoi hanno iniziato a “bom-bardare” palazzo dei Priori con richieste e comunicati stampa per resistuire al capoluogo della Tuscia un capolavoro andato disperso per ignoranza. Capolavoro dona-to alla città di Viterbo dall’artista americano e fatto intonacare dagli amministratori dell’epoca. Era la fine degli anni Novanta. I Cervo boys portano a casa oggi il risul-tato. Battaglia vinta e speranza di un domani migliore, sotto il pro-filo culturale, per la città dei Papi. Cosa è successo? Sono iniziati i lavori di restauro sul LeWitt, come da apposito comunicato a firma dell’ufficio stampa del Comune: “Promessa mantenuta. Dopo diverse segnalazioni all’assessore comunale alla cultura Vito Guer-riero (nella foto), l’assessorato si è attivato in tempi brevi per proce-dere al restauro del Wall drawing di Sol LeWitt alla ex chiesa di San Giovanni degli Almadiani.

Sono iniziati infatti i lavori per il ritrovamento dell’opera, realiz-zata dall’artista statunitense nel 1998, in occasione dell’esposizio-

Parola al direttore artistico di QdA Gian Maria Cervo

“Pronti ad altre iniziative simili”Abbiamo ritenuto opportuno contattare

per una rapida raccolta di opinioni sulla vicenda uno dei principali protagonisti

del recupero dell’opera di Sol LeWitt: Gian Maria Cervo.

Cosa pensa dell’inizio di questi lavori?Credo sia un fatto positivo. Spero che la questio-

ne del restauro venga gestita con la giusta atten-zione alla comunicazione che merita. Quanto sta accadendo è un segnale importante. E’ l’inizio di un recupero di opere in città.

Quali le ragioni di fondo che vi hanno spinto a battervi per questo recupero?

Fare in modo che la cultura rafforzi l’identità della città e la renda più interessante ed elegante di fronte al pubblico esterno. Finalmente una città di arte e cultura capace di attirare turisti.

Vi spenderete per altre iniziative simili?Sicuramente. Continueremo un nostro lavoro

alla riscoperta delle tracce culturali rimosse sul territorio. Sono tante ed è necessario intervenire per recuperare un patrimonio capace di portare Viterbo all’attenzione che merita.

Un venerdì sera con Federico Grazzini e Rame

Il Gotha dell’elettronicasbarca a Viterbo

Il Gotha della musica elet-tronica italiana sbarca a Viterbo. Non è possibile

smettere di sognare. Elettrofaul torna per la nuo-

va stagione. Serata doppia con due pesi massimi della elettro-nica italiana: Federico Grazzini

e Rame. L’appuntamento è per questo venerdì 29 ottobre, il luogo? Officina Belushi. Lo storico locale sulla Tuscanese rigenerato e pronto a colorare le vistre vite. Alcune notizie “spicce” sulla serata. Grazzini è garanzia di divertimento e di

sound di spessore. Ballare per credere. Per voi nella Tuscia uno dei più amati dj di Ibiza, da un paio d’estati resident dello Zoo Progect di Ibiza (il party rivela-zione delle notti più divertenti dell’isola) e quest’anno ha semi-nato tempesta anche dalle parti dello Spcace o del Privilege. Tutti i più grandi dj su piazza impazziscono per lui. Non perdetelo. Rame, alla’anagrafe Davide Santandrea, è uno dei tre dj che compone lo storico trio dei Pastaboys.

Veri e propri pionieri della club culture e dell’haouse mu-sic italiana. Attraverso le sue produzioni e rmx di mostri sacri dell’haouse music Rame oggi è uno dei dj italiani più apprezzati all’estero. Per la squdra di Elettrofaul saranno nell’arena Belushi i dj resident Fra’n’kie & Camillo e i visual art Vitalistic+Faith. Date libero sfogo all’immaginazione.

Così Elettrofaul si prepara a prendere il largo per una nuova interessante stagione di diverti-mento.

ne “Adieu”, ideata dal gallerista romano Ugo Ferranti, in memoria del suo assistente Massimo Mori-ni. Le Witt, scomparso nel 2007, è stato un artista legato a vari movi-menti tra cui l’arte concettuale e il minimalismo. È famoso per i suoi Wall drawings e le sue strutture, basate su semplici forme geome-triche, che non di rado dialogano con l’architettura. Secondo la testimonianza dell’artista viterbese Pasquale Altieri che fu protagoni-sta, in qualità di collaboratore di Ugo Ferranti, nell’organizzazione della mostra “Adieu”, alla quale intervennero oltre a Le Witt an-che Daniel Buren, Cy Twombly e Jannis Kounellis, il dipinto venne coperto, a fine mostra, con uno strato di vernice bianca.

La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropo-logici del Lazio, nella persona di Anna Imponente ha autorizzato l’avvio della fase preliminare al restauro, che consiste nella realiz-zazione di alcuni saggi di pulitura, che verranno eseguiti dal restau-ratore Emanuele Ioppolo, sotto l’alta sorveglianza della stessa

Soprintendenza nella persona di Rosalba Cantone”. “Un auspicio al quale mi unisco volentieri - ha commentato l’assessore Guerriero - spero davvero che l’opera possa essere restituita alla sua originale integrità, per entrare a tutti gli effetti a far parte del patrimonio artistico di Viterbo”.

I primi interventi hanno ripor-tato alla luce il giallo dell’opera e tutti sono fiduciosi su un completo recupero. Per la cronaca il dipinto ha il valore stimato di un milione di euro.

Proprio un bel regalo.

Page 8: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

8 p Viterbo &Lazio Nord Giovedì 28 Ottobre 2010provincia

“Vie d’Acqua, Anima & Terra”Sabato 30 ottobre, due appuntamenti per celebrare il più importante degli elementi

Con il patrocinio della Re-gione Lazio (Assessorato Cultura, Spettacolo e

Sport), della Provincia di Viterbo (Assessorato Cultura, Spettacolo e Grandi Eventi) e della Fondazione Carivit, L’Associazione Teatro Boni presenterà Sabato 30 Ottobre nel-l’ambito del progetto di rassegna teatrale itinerante “Vie d’acqua : Ani-ma & Terra” la Conferenza “L’acqua negli ecosistemi lacustri e � uviali”. L’appuntamento che chiude il ciclo di un riuscitissimo progetto culturale in grado di far comprendere a tutti i fruitori l’importanza di acqua come fonte di vita, essenza biologica, fonte di sopravvivenza ed, in� ne, simbolo umano di trasmissione, puri� cazione

e spiritualità ed, in� ne, accoglienza alla vita come di af� do alla morte, vivrà un appuntamento mattutino (orario 10.00-13.00) presso il Museo della Città di Acquapendente ed uno pomeridiano (orario 15.00 – 17.30) presso il Museo Naturalistico del Fiore di Torre Al� na. Daranno il loro contributo alla conferenza Comune di Acquapendente, Riserva Naturale Monte Rufeno, Provincia di Perugia, Università della Tuscia di Viterbo, Università di Perugia, Living Lakes Italia, Consorzio Tiberina, Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di Acquapendente, Istituto Compren-sivo Muzio Cappelletti di Allerona, Cooperativa L’Ape Regina e Associa-zione il Ginepro.

Con patrocinio della Regione La-zio (Assessorato Cultura, Spettacolo e Sport), della Provincia di Viterbo (Assessorato Cultura, Spettacolo e Grandi Eventi) e della Fondazione Carivit, L’Associazione Teatro Boni presenterà Sabato 30 Ottobre nel-l’ambito del progetto di rassegna teatrale itinerante “Vie d’acqua : Anima & Terra” la Conferenza “L’acqua negli ecosistemi lacustri e � uviali”. L’appuntamento che chiu-de il ciclo di un riuscitissimo proget-to culturale in grado di far compren-dere a tutti i fruitori l’importanza di acqua come fonte di vita, essenza biologica, fonte di sopravvivenza ed, in� ne, simbolo umano di tra-smissione, puri� cazione e spiritua-

lità ed, in� ne, accoglienza alla vita come di af� do alla morte, vivrà un appuntamento mattutino (orario 10.00-13.00) presso il Museo della Città di Acquapendente ed uno po-meridiano (orario 15.00 – 17.30) presso il Museo Naturalistico del Fiore di Torre Al� na. Daranno il loro contributo alla conferenza Comune di Acquapendente, Riserva Naturale Monte Rufeno, Provincia di Perugia, Università della Tuscia di Viterbo, Università di Perugia, Li-ving Lakes Italia, Consorzio Tiberi-na, Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di Acquapendente, Istituto Comprensivo Muzio Cappelletti di Allerona, Cooperativa L’Ape Regina e Associazione il Ginepro.

TUSCANIA

ACQUAPENDENTE

Causa del disguido sembra essere la mancata consegna dei bollettini

Cittadini, occhio alle multe!Arrivano notifi che a chi ha già pagato

della cifra dovuta a fronte del-l’effrazione.

Consegna che viene effet-tuata dagli uf� ci postali all’ uf� cio dei vigili urbani.

Un disagio per tutti, dai vigili che sprecano ore di lavo-ro per noti� care nuovamente gli avvisi e calcolare le more sui(falsi) mancati pagamenti, al comune che continua a spendere soldi in nuove scar-tof� e e soprattutto ai cittadini di Tuscania che devono correre alla disperata ricerca dei bol-lettini pagati e qualora non se li ritrovino, pagare nuovamen-te la multa con tanto di mora aggiuntiva.

Certamente una cosa non piacevole, anzi una cosa che in paese sta facendo arrabbiare molti.

Si cercano i colpevoli e molte voci insinuano che il comune, a cassa economiche vuote risponda con solleciti di pagamento ai cittadini, nella speranza che qualcuno abbia smarrito le ricevute del suo pa-gamento e possa rimpinguare le magre � nanze comunali.

In realtà le cose sembrano stare diversamente e a giudica-re dalla disponibilità dei vigili urbani a cercare di risolvere il problemi ai cittadini, non si può che credere alla motiva-

zione dei disguidi postali. La legge purtroppo prevede che si debba rispondere per paga-menti effettuati entro gli ultimi 5 anni contando alla rovescia da quello in corso, anche per multe o bollette delle utenze domestiche risalenti al 2005. Conservate tutto quindi e pri-ma di mettere mano al porta-fogli controllate bene.

Una volta veri� cata la re-golarità della vostra posizione basterà recarsi presso l’uf� cio dei vigili urbani che provvede-ranno ad annullare il procedi-mento a vostro carico.

di VALERIA SEBASTIANI

Occhio alle multe! In questi giorni potrebbe capitarvi

infatti di ricevere a casa una noti� ca di pagamento con tanto di mora in addebito per multe risalenti al 2007/2008.

Multe che avete contratto per effrazioni da voi commesse ma che con tutta probabilità avete già pagato negli anni citati. Sono numerosi i casi già registrati e il problema sembra derivare dalla mancata conse-gna dei bollettini postali con i quali si effettua il versamento

BAGNAIA BAGNOREGIO

I fedeli che percorrono la Francigena hanno visitato il piccolo borgo

anzichè Viterbo, è stata ac-colta con molto entusiasmo in paese. Ad attenderli oltre a Mauro Cencioni membro del movimento autonomo “Per Bagnaia” non poteva mancare Franco Pierini stu-dioso ed esperto conoscitore della storia del luogo.

“Il nostro paese anche se non figura in nessuno dei percorsi della Francigena – ha sottolineato Pierini – è stata nei secoli meta di moltissimi fedeli in cam-mino verso Roma. A testi-moniarlo sono i locali per soggiornare, costruiti dalla confraternita di Sant’An-tonio adiacenti alla chiesa omonima, dove venivano accolti i pellegrini”. Tra i luoghi toccati dal tour per le vie cittadine compiuto dai pellegrini non poteva

mancare una visita alle due icone sacre che raffigurano la Madonna del Carmelo una sita all’interno della chiesa di Sant’Antonio e l’altra recentemente rinve-nuta nel borgo medievale e attribuita alla scuola miche-langiolesca.

“La scelta di fermarsi in questa incantevole perla della Tuscia che ci ha accol-to con tanto affetto non ha deluso le nostre aspettative – ha detto Massimiliano Vinci – questo è un paese splendido, ricco di storia e di monumenti incantevoli che devono essere riscoperti e valorizzati per il grande valore che rappresentano. Peccato che l’incuria e l’ab-bandono che qui la fanno da padrone non rendano onore ad un paese così prezioso”.

di Vale.Seb.

I pellegrini della Fran-cigena approdano a sorpresa a Bagnaia. La

carovana di fedeli guidata da Massimiliano Vinci, vice Presidente nazionale della Confraternita dei Romei della Via Francigena e Man-rico Martini, presidente del-l’Asan, Associazione Sport, Ambiente e Natura, martedì alle 18, sebbene con un profilo meteorologico non proprio favorevole, è giunta in Piazza XX Settembre per onorare i luoghi di culto più affascinanti della cittadina. ovviamente il fatto che i pellegrini abbiano scelto di sostare a Bagnaia, che tra l’altro è esclusa dai percorsi ufficiali della Francigena,

Arrivano i pellegriniDonato Burla è il nuovo Presidente del CdA

auguri personali e quel-li dell’Amministrazione comunale di Bagnoregio ai neo eletti Presidente e Vice del Consorzio Teve-rina. Donato e Paolo sono due cari amici ai quali spetterà ora il non facile compito di traghettare il Consorzio, come espli-citamente previsto dalla legge, verso altre forme di associazione tra comuni e di consorzio di funzioni e di servizi. Conosco la loro capacità e la loro espe-rienza, sono convinto che opereranno nel migliore dei modi e soprattutto sapranno creare le basi che possano consentire ai nostri comuni di collabo-rare fattivamente e dina-micamente per il prossimo futuro”.

di vale. seb.

I l consorzio in Teve-rina ha eletto mar-tedì 26 ottobre il

nuovo presidente e vice-presidente del consiglio d’amministrazione.

Donato Burla di Ba-gnoregio, già Vicepre-sidente, è passato alla guida del Consorzio sfiorando l’unanimità dei voti dei presenti che non si è raggiunta cau-sa una sola astensione. Vicepresidente è stato eletto Paolo Zappi, resi-dente a Graffignano.

Ovviamente non pote-vano mancare gli auguri del Sindaco di Bagnore-gio Francesco Bigiotti ai due neoeletti: “I miei

Consorzio in Teverina, nuovi vertici

Donato Burla

Page 9: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

9pViterbo &Lazio NordGiovedì 28 Ottobre 2010 provincia

“Tutti i Santi” con FiloniL’Arcivescovo celebrerà il I novembre a Le Mosse

“ Tutti i Santi” alle Mosse con l’arci-vescovo Fernando

Filoni, Sostituto alla Segreteria di Stato.

Don Giuseppe Trapé, un grande parroco, è riuscito a ottenere il consenso a far ce-lebrare il 1° Novembre, nella chiesa di san Giuseppe alle Mosse, la messa solenne per la commemorazione di “Tut-ti i Santi”, nientemeno che all’arcivescovo di Volturno monsignor Fernando Filoni, nominato dal Papa Benedetto XVI Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, af� data al cardinal Tar-cisio Bertone.

Monsignor Fernando Filo-ni, nato a Manduria, diocesi di Oria e provincia di Taranto il 15 aprile 1946 e stato ordina-to sacerdote il 3 luglio 1970. Laureato in Filoso� a e Di-ritto Canonico, conosce il francese, lo spagnolo, l’inglese e il portoghese.Entrato nel Servizio diplo-matico della Santa Sede il 3 aprile 1981, ha prestato suc-

cessivamente la propria opera presso le Rappresentanze Pon-ti� cie in Sri Lanka e in Iran, presso la Segreteria di Stato, in Brasile e nelle Filippine.Il 17 gennaio 2001 è stato elet-to alla sede titolare di Voltur-no, con dignità di Arcivescovo e nominato Nunzio Apostolico in Giordania e in Iraq. Ha rice-vuto l’ordinazione episcopale dal Santo Padre Giovanni Pao-lo II nella Basilica Vaticana il 19 marzo 2001 che per lui ha detto: « Sono certo che sarai per le comunità cristiane spar-se in quelle terre un messagge-ro di pace e di speranza».

Il 25 febbraio 2006 è stato nominato Nunzio Apostolico nelle Filippine.Il 9 giugno 2007 Benedetto XVI lo ha chiamato a colla-borare nellaSegreteria di Stato, accanto al Cardinale Tarcisio Bertone, af� dandogli l’incari-co di Sostituto per gli Affari Generali, succedendo all’arci-vescovo Leonardo Sandri.

La nomina a Sostituto della Segreteria di Stato è arrivata dopo un percorso diplomatico

quotidiani rischi personali, e testimoniando più volte, la vi-cinanza della Chiesa Romana alle popolazioni martoriate, e in maniera critica, il dissenso del Ponte� ce Giovanni Paolo II nei confronti delle poten-ze belligeranti. Alla perfetta conoscenza di numerose lin-gue, il sostituto mons. Filoni aggiunge numerosi saggi e studi � loso� ci fra i quali: Dio

e l’alterità e La morale come � loso� a della vita in Socrate, Dalla Diocesi di Babilonia alla Delegazione Apostolica di Mesopotamia, Kurdistan e Armenia Minore Nunziatura Apostolica in Iraq. L’arcive-scovo Filoni, nella sua omelia ricorderà la commemorazione di “Tutti i Santi” seguendo una lunga tradizione, con una celebrazione liturgica cristia-

na, ricca di contenuti di fede e di cultura. Lieto di essere stato chiamato dal parroco di san Giuseppe alle Mosse don Giuseppe Trapé, della cui ini-ziativa ha informato il cardinal Tarcisio Bertone e il Santo Pa-dre Benedetto XVI, che lo ha incaricato di portare a tutti i fedeli che parteciperanno alla celebrazione eucaristica, la Sua benedizione.

MONTEFIASCONE

MONTEFIASCONE

Iniziato il gioco degli schieramenti politici

In vista delle elezionii “big” si preparano

dalla manovra 2010.La riduzione del numero dei consiglieri comunali e degli assessori comunali e provinciali prevista dai commi 184 e 185 dell’articolo 2 della legge 23 dicembre 2009 n. 191 (legge � nanziaria 2010) è stata prorogata al 2011 con Dl del Consiglio dei Ministri del 13 gennaio 2010.Dal 2011, dunque, tutte le amministrazioni comunali che si presentano alle urne dovranno ridurre del 20% i consiglieri (da 20 a 16 nei comuni inferiori a 15.000 abitanti) e del 25% gli assessori (da 6 a 4). L’entità della riduzione è determinata con arrotondamento all’unità superiore. Il numero massimo degli assessori comunali e’ determinato, per ciascun comune, in misura pari a un quarto del numero dei consiglieri del comune e cioè da 6.In senso lato questa top-ten signi� ca la classi� ca dei primi dieci classi� cati sui sedici consiglieri comunali che saranno eletti alle prossime elezioni comunali del 2011, quando, nella primavera del 2011, i cittadini falisci saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco insieme ai nuovi sedici consiglieri comunali che prenderanno il posto attualmente occupato dal commissario prefettizio Francesco Tarricone che il 7 aprile 2010 è subentrato in comune al posto dell’ex sindaco

di IMPERO GIANLORENZO

Nelle elezioni del 2011 sarà eletto il sindaco e 16 consiglieri

comunali (11 di maggioranza e 5 di minoranza) per formare una giunta con al massimo 6 assessori. Lo statuto comunale non prevedere la nomina ad assessore esterni, semplici cittadini non facenti parte del consiglio che non sono stati eletti (cade così l’ipotesi che i 6 consiglieri eletti e nominati assessori si dimettano per far subentrare al loro posto in consiglio comunale gli altri 6 candidati della stessa lista vincente, perché diventerebbero semplici cittadini e in caso di ritiro della delega sarebbero esclusi dall’amministrazione comunale).Si ricorda che, in applicazione della legge � nanziaria 2010 e del decreto legge 25 gennaio 2010, n. 2, risulta ridotto del 20% il numero dei consiglieri comunali riducendo a 16 i componenti del nuovo consiglio comunale al posto dei precedenti 20 ex consiglieriIl Consiglio dei ministri del 13 01 2010 ha approvato il DL che apporta modi� che alla � nanziaria 2010. Il provvedimento, sposta al 2011 il termine entro il quale comuni e province dovranno attuare la riduzione del numero di Consiglieri e Assessori imposto

di IMPERO GIANLORENZO

NEPI

E’ scomparso ieri mattina il noto Prof di educazione fi sica

L’ultimo salutoad Alessandro Fagiani

i giorni.Alessandro, infatti, era uno

stimato “personaggio” e profes-sionista di Nepi, nonché persona disponibile, cordiale, aperta al dia-logo, solare, spontanea, era uno dei maggiori fautori dell’aggregazione e crescita giovanile e sportiva ne-pesina, quale punto di riferimento per i ragazzi.

La comunità di Nepi, da sempre partecipe della sua vicenda professionale ed umana, si stringerà intorno ai familiari, ai colleghi ed agli amici tutti, domani alle ore 15.00 alla Cattedrale duomo di Nepi, per un ultimo triste ed “affettuoso” saluto.

di Emanuele Ricucci

Una triste notizia sconvol-ge la comunità nepesina.

Ieri mattina, è venu-to a mancare all’affeto dei suoi cari, nella sua abitazione, a 62 anni, in seguito al calvario di un tumore, Alessandro Fagiani, per tutti il “professore”. Docente di educazio-ne � sica, da molti anni, all’Istituto comprensivo “A. Stradella” di Nepi, oramai in pensione, era proprietario della “prima”palestra nata a Nepi, vera e propria “istituzione”per ge-nerazioni di ragazzi con lui cresciuti scolasticamente e nella vita di tutti

LATERA

volgimento del pubblico. Una grande esperienza, dai matri-moni ai festival internazionali, permettono di gestire qualsiasi situazione in qualsiasi lingua per dare vita ad uno spettaco-lo vibrante ed ironico nell’ori-ginalissimo stile zingaro italia-no forgiato dagli Acquaragia Drom: le tammurriate dei Sinti del Vesuvio, le canzoni e le se-renate dei parenti Rom molisa-ni, le tarantelle dei Musicanti Calabresi e del Salento, le sere-nate dei Camminanti Siciliani e vario swing e ritmi ballabili.

E in scena si balla! Rita ed Elia lasciano i loro strumenti per portare il pubblico nel cuore di una cerimonia tradizionale, di un matrimonio, di una anima-ta festa gitana intorno ad un grande fuoco da campo: ritmi incalzanti e passionali, melodie struggenti e racconti di storie inverosimili con protagonisti tragicomici di cui si può ridere o commuoversi. Uno spetta-colo di sicuro effetto!”Info: www.acquaragiadrom.it

Valeria Sebastiani

Domenica 31 ottobre, dalle ore 16,00, gli Acquaragia Drom

allieteranno il pomeriggio di Latera con un concerto itine-rante che partirà da Piazza Prete per arrivare al Museo della Terra. Lamusica sarà quella delle “provincie zinga-re d’Italia”, secondo la stessa de� nizione della band. “Gli Acquaragio Drom, sono uno dei gruppi storici della musica popolare italiana, molto co-nosciuto per i suoi spettacoli divertenti e per il grande coin-

Spettacolo itinerante

irto di asperità e di momenti dif� cilissimi e un lungo lavoro diplomatico al servizio della Santa Sede, caratterizzato da una serie di missioni svolte nello Sri Lanka, Iran, Brasile, Iraq, Filippine. Negli anni della cruciale nunziatura a Bagdad (2001-2006) mentre in� eriva la guerra, non volle abbandonare il paese dilania-to dalle bombe, affrontando

Don Giuseppe TrapéMonsignor Fernando Filoni

Danti, eletto nel giugno 2009 e defenestrato dopo appena dieci mesi di governo (un governicchio o un governo af� dato a dilettanti allo sbaraglio? Lo decideranno gli elettori con i loro voti).Questa la top ten dei primi dieci comunali che saranno eletti nel 2011 (tutti con più di 300 voti di preferenza):

1. Sandro Leonardi2. Massimo Paolini3. Massimo Ceccarelli4. Giuseppe Bartoleschi5. Carla Pepponi6. Raffaele Morleschi7. Mario Trapé8. Maurizio Paradiso9. Enrico Centaro10. Paolo Bacchiarri

Il nome dei probabili candidati a sindaco e degli altri 6 consiglieri comunali che potrebbero essere eletti nella primavera del 2011, saranno pubblicati al termine del sondaggio in corso.

Giuseppe Bartoleschi

Page 10: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

p Viterbo &Lazio Nord Giovedì 28 Ottobre 2010provincia10

Rischio frane, che fa il Comune?La Giovane Italia interviene dopo il dossier di Legambientedi SIMONA TENENTINI

Allarme idrogeologico: anche Soriano è nel-l’occhio del ciclone.

Dopo i recenti rapporti pubblicati da Legambiente in collaborazione con la Prote-zione Civile, cresce la tensione nella popolazione che si ritrova a vivere su una sorta di ‘castello di sabbia’.

Secondo il dossier, infatti, il paese cimino, tra quelli presi in esame nella Regione Lazio, ri-sulta essere quello meno attivo sul fronte della prevenzione per il rischio esondazioni, frane ed alluvioni.

Ed i risultati si vedono tutti. Come denuncia l’associazione Giovane Italia, ogni volta che piove, in pieno centro, si alla-gano i negozi e le abitazioni, e le persone sono costrette a ricorrere a secchi e stracci per cercare di arginare i disagi che vengono causati.

E non basta. Anche se il dossier di Legambiente non speci� ca quali zone siano maggiormente a rischio, bene o male tutti suppongono che si tratti del quartiere sorto nei

pressi del ristorante La Bastia, dove, tempo addietro, le case sorgevano come funghi.

Ora, da qualche anno a que-sta parte, i permessi per edi� ca-re non vengono più rilasciati e la circostanza può essere senza dubbio collegata all’alto rischio di carattere idrogeologico che caratterizza l’intera area.

“Ciò che noi denunciamo - affermano gli associati alla Giovane Italia - è la mancata informazione alla gente che si trascina da troppo tempo, insieme all’assoluta mancanza di una politica di prevenzione e programmazione.

Non si può aspettare che si veri� chi una tragedia per corre-re ai ripari.

L’allarme è alto, e, proprio per questo, è giunto il momen-to che i nostri amministratori si rimbocchino le maniche ed intraprendano una decisa azione.”

“Del resto questa notizia, che ha tenuto conto sia del-l’effettiva esposizione al rischio dei vari territori, che degli in-terventi di prevenzione messi in opera dalle amministrazioni comunali, è stata ampiamente trattata dai maggiori mass

SORIANO NEL CIMINO

FABRICA DI ROMA FALERII NOVI

Abbandonati sedie ed arredi

intemperie. Nessuno degli organizzatori ha sentito la necessità di riconsegnarli al legittimo proprietario, che se non andiamo errati è il Comune. L’anno pros-simo ci saranno ancora, o si dovrà acquistarne dei nuovi per la medesima funzione?

di ERNESTO MALATESTA

Queste foto non sono foto da con-

corso, ma testimo-nianze dimostrative dell’incuria. Quel tavolo e le seggiole, sono servite alla giuria della corsa di cavalli Palio di San Matteo disputatosi un mese fa. A questo quadretto, se vogliamo, carino, surreale e del tutto nuovo, gli fanno buona compagnia poco distanti, nello stesso terreno gli sbarramenti mobili in ferro zincato, abitualmen-te usati per separare gli spettatori da una qualsi-voglia manifestazione a protezione dell’incolumità personale.

Da un mese sono ancora lì, in campo aperto, alle

L’incuria dilagaTutti i paradossi dell’area archeologica da tutti “contesa”

liscono e poi sbiadiscono per apparire come per magia dopo cinque anni nello stesso posto, sul nuovo foglietto elettorale, e così di legislatura in legi-slatura. Perché si è originata quest’assurda situazione?

Bisogna sapere che il complesso archeologico è un’enclave, per dirla più semplicemente è una proprietà demaniale dentro un’apparte-nenza privata. E’ un mostro giuridico?

Nel nostro caso sì! Per via della mancanza di regole certe, sicure. Il proprietario del terre-no, dentro e fuori le mura non gradisce presenze scomode. Avrà ragione. La proprietà è sua. Ecco la giusti� cazione del cartello “Proprietà Privata”. Ma come si fa a conciliare l’interesse culturale di visite guidate, l’accesso ad un bene che è patrimonio di tutti?

E il concetto di proprietà privata?

Lo dovrebbero spiegare i competenti. Ad ingarbuglia-

di ERNESTO MALATESTA

Qual’è l’ultima su Fa-lerii Novi e la porta di Giove e la chiesa

S.Maria di Falerii all’interno della cinta muraria?

Un cartello posto all’inizio della strada d’accesso avverte e rassicura “ proprietà privata” (ti dif� da) e “area videosorve-gliata” ( ti rassicura, perché qualcuno ti guarda).

Il cartello chi l’ha apposto? Il padrone del terreno a di-

fesa della sua proprietà? Sicuramente. Ma Falerii

Novi e tutta l’area archeologi-ca di chi sono?

Della soprintendenza, del Comune, o chi altri?

Si fanno tanti programmi per Falerii, si pensa alle coo-perative di operai, per ripulirla dalle erbacce, di mettere in sicurezza i sassi che cadono, di ripristinare la strada, anche sterrata. Ma le tante esposi-zioni ambiziose, restano lì, sui foglietti elettorali che ingial-

Proprietà privata o patrimonio dell’umanità?

media a livello nazionale, dal Corriere della Sera, al TG3 Lazio, danneggiando, tra l’al-tro, l’immagine di Soriano nel Cimino.

La colpa di tutto ciò va ad un’amministrazione comunale che, da sempre, si dichiara a “vocazione ambientalista”.

La Giovane Italia Soriano, così come ha già fatto Legam-biente, giudica insuf� ciente il lavoro svolto, o sarebbe meglio dire non svolto, dagli ammini-

stratori.“Non è tanto - proseguono

- l’ultimo posto in classi� ca (a zero punti…) a preoccuparci, quanto la necessità di garantire sicurezza ai nostri concitta-dini. Il dissesto idrogeologico rappresenta per l’Italia un problema di notevole rilevanza, considerando gli ingenti danni arrecati ai beni e, purtroppo, la perdita di moltissime vite umane. Proprio per questo negli ultimi anni è stata attua-

ta una politica di gestione del rischio, non più incentrata sulla riparazione dei danni, bensì sulla prevenzione e capacità di previsione degli eventi.

Fortunatamente il nostro amato paese può contare sulle ottime capacità organizzative e d’intervento della Protezione Civile (Associazione Squadra Ecologica). Tuttavia la pre-senza di un buon sistema di “protezione civile” non deve assolutamente trasformarsi in

un alibi per non realizzare una corretta gestione del territorio da parte dell’amministrazione comunale.

Pertanto la nostra associa-zione - concludono- auspica l’adozione immediata di inizia-tive volte alla creazione di un ef� cace sistema di allertamento e di sorveglianza dei fenomeni idrogeologici, nonché la messa a punto di una campagna infor-mativa e di una piani� cazione d’emergenza.”

re la vicenda, questo inizio d’estate circolò l’insistente voce, uscita dall’Università della Tuscia, che avrebbe chiesto all’UNESCO il ricono-scimento di patrimonio del-l’umanità della città di Falerii Novi e dell’area archeologica. Purtroppo, questo patrimonio non è neanche dei fabrichesi che lo hanno nel proprio terri-torio, � guriamoci se può essere dell’umanità!

Per accedervi, si deve chiedere il permesso. Sia per passare la proprietà privata, sia per andare nella chiesa di S. Maria di Falerii restaurata e consolidata dalla Soprinten-denza, che è cinta da muretto e inferriata. Il discorso visita

alle mura, alla porta di Giove, mirabile esempio dell’archi-tettura etrusco-romana, sono tollerati, soltanto per manife-stazioni, incontri, concerti. Ma per l’ignaro turista, il cartello designa la proprietà e la video sorveglianza, prescrizioni che fanno dimenticare le mura, la chiesa e gli scavi.

Prima del riconoscimento quale patrimonio dell’umani-tà, sarebbe il caso di ricono-scere l’intero sito archeologico proprietà del demanio, e scio-gliere il cappio che soffoca il diritto.

Falerii Novi. Che passio-ne! E’ la “Cenerentola” che purtroppo si dimentica subito dopo ogni tornata elettorale.

Page 11: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

12 p Viterbo &Lazio Nord Giovedì 28 Ottobre 2010civitavecchia

SPETTACOLO - Avviata la grande stagione di prosa al Teatro Traiano

Un inizio davvero travolgenteSul palco uno strepitoso Leo Gullotta supportato da altri attori di prim’ordine e da consistenti scenografie

Apertasi tra le orgogliose note de “La bella città d’incanto”, ad opera della locale Banda

‘Amilcare Ponchielli’, e dopo i saluti di rito da parte del Direttore Artisti-co, Pino Quartullo, e dell’Assessore alla Cultura, Gino Vinaccia (che ha altresì tenuto a “blindare” quest’ul-timo, stanti le “sirene” richiamanti verso Montalto), la nuova Stagione di prosa del Teatro comunale Traiano, a partire da venerdì sera, ha subito ca-lato il suo asso.

E che asso! Dopo l’indicibile suc-cesso riscosso, lo scorso anno, ne “Il Piacere dell’onestà”, ecco infatti il gradito quanto atteso ritorno di Leo Gullotta il quale, smesse le ve-sti pirandelliane, ha inteso indossare quelle shakespeariane di Falstaff. Ciò,

in una commedia straordinaria quale “Le Allegre Comari di Windsor.” Sce-nografie al contempo assai consisten-ti e ben dosate, costumi curatissimi, ottimi attori a supporto (e non solo); diversi gli elementi a chiaramente impreziosirne la trama (o le trame, datesi quelle variegatamente intessute dalle comari medesime) a raccontar-ci di una comunità “che vive sotto l’occhio della Corte, dove il dileggio l’uno dell’altro fa da quotidiano pas-satempo. Tanto pronti a impugnar le spade, a difesa di supposti e ridicoli onori, quanto a deporle per sostituirli con boccali di vin di Spagna, al fin inconscio di proporsi come innocue prede di chi del borseggio fa scopo di vita”. Ed un brindisi, nell’occasione a fin di bene ed a suon di spumante,

anche nello spazio antistante il Teatro medesimo, nel corso dell’intervallo tra gli atti (studiatamente due, più ca-nonici moderni dei classici cinque).

Quanto detto, a propiziar i migliori auspici, nella consapevolezza d’aver veramente iniziato alla grande. Poi di nuovo, sul palco, grazie ad un ven-taglio della più svariata umanità (ivi comprendente lo scaltro pedante, il servo scimunito, il pavido baciapile e quant’altri) fino ai fragorosi applausi che, come ormai quasi da rito, il na-vigato attore di cui sopra è andato a prendersi, stante l’indubbio merito, altresì gioiosamente correndo di tra le rosse poltrone esprimenti, a loro volta, un sentito, rinnovato apprez-zamento

Pietro Cozzolino

L’assessore al Commercio Maruccio afferma, “Troppi disagi per i cittadini”

Piazza Saffi rimarrà chiusa al trafficoLa situazione di Piazza Aurelio Saffi è

oggetto di attenzione da parte dei no-stri uffici e l’Assessorato guidato dal

sottoscritto è aperto a qualunque confronto o proposta possa arrivare a tal riguardo”.

E’ quanto sostenuto dall’Assessore al Com-mercio, Alessandro Maruccio, all’indomani della nota inviata dal Consigliere comunale, Alessio Gatti e dal Consigliere della Prima Cir-coscrizione, Emiliano Curella (entrambi appar-tenenti al Gruppo Misto) e da noi pubblicata nell’edizione di ieri. “Ho letto il loro interven-to - prosegue il rappresentante dell’Esecutivo locale - ma, pur volendo venire incontro alle istanze avanzate dai commercianti della zona, la soluzione dagli stessi indicata non è prati-cabile. Riaprire al traffico tale Piazza, infatti, significa incidere in maniera eccessiva sulla viabilità, rischiare di vedere compromesse le riqualificazioni avvenute e, comunque, rappre-senterebbe un arretramento culturale.

L’idea dell’Amministrazione comunale in riferimento a quelle, specifiche aree è di giungere ad una loro valorizzazione, proprio perché quelle pedonali debbono essere il fiore all’occhiello della città tutta. In tal senso, da parte nostra c’è la disponibilità a promuovere un incontro per comprendere se, in questa fase di cantieri, ci siano altre strade da percorrere. E sarà altresì nostra cura invitare, all’appun-tamento detto, anche i Consiglieri suddetti. Quanto detto, tenendo sempre a mente - ha concluso - che i lavori presso l’Antico Mercato ed in via Mazzini sono provvisori e compor-teranno un’importante riqualificazione del Centro storico con benefici su tutta l’area di cui all’oggetto”.

P. C.

Prosegue la decisa strategia di riqua-lificazione messa

in campo dalla Direzione aziendale della Asl, stavol-ta destinata a varie figure professionali interne quali psicologi, medici, infermieri, assistenti sociali ed educato-ri professionali.

Inizierà infatti domani, a partire dalle ore 09.00 presso Sala Conferenze del-la Fondazione Cariciv sita in Via Risorgimento, un Ciclo di tre eventi formati-vi sul tema “L’integrazione socio-sanitaria in un’ottica multidisciplinare ed inter-istituzionale”. Ciò, con i prossimi due appuntamenti già programmati per vener-dì 19 novembre e lunedì 13 dicembre. Da programma, dopo il saluto augurale del Direttore generale, Salvatore Squarcione, e del Direttore sanitario, Giuseppe Quin-tavalle, verranno affrontati gli snodi organizzativi e gli stimoli scientifici che la Leg-ge n.328/00 (“Legge quadro per la realizzazione del siste-ma integrato di interventi e servizi sociali”) pone in termini di cultura organiz-

I documenti sono consultabili sull’Albo Pretorio

Antico Mercatopronta la graduatoria

zativa del servizio, tentando possibili percorsi di risposta alla complessità delle tante problematiche socio-sanita-rie da affrontare.

La norma, infatti, istitu-zionalizza e formalizza la programmazione, la proget-tazione e la realizzazione delle politiche sociali, at-traverso una serie di azioni volte alla costruzione di una Rete integrata di interventi da implementare attraverso i Piani di Zona, ovvero do-cumenti programmatici fun-zionali ad una pianificazione efficace ed efficiente, che vengono annualmente con-cordati e siglati, in ambito distrettuale, tra Enti Locali e la medesima Asl.

Domani alla Fondazione Cariciv primo appuntamento

Via ai cosidi integrazione

La graduatoria per il po-sizionamento dei banchi ortofrutticoli (e non

solo) siti all’interno del mercato provvisoriamente allocato sulla copertura della Trincea ferrovia-ria, è di fatto ultimata.

La Determina inerente è stata infatti affissa, nel pomeriggio di ieri, presso l’Albo Pretorio del Co-mune. Il criterio dichiaratamente utilizzato dall’Ufficio Commercio è stato quello stabilito nel corso della movimentata riunione svol-tasi, lo scorso 18 ottobre presso l’Aula Pucci, tra l’Amministrazio-ne comunale e gli stessi operatori, ossia quello di adottare, all’uopo, il requisito dell’anzianità delle licenze. La scelta degli stalli sud-detti avverrà martedì prossimo, 2 novembre, alle ore 17.00 di nuovo presso l’Aula consiliare. In quella sede, ancora in presenza del Pri-mo cittadino, Gianni Moscherini, si provvederà alla chiamata di ogni singolo operatore, appunto in ordine di graduatoria, che in-fine sceglierà la sua postazione. A scelta effettuata, verrà emessa una Determina dirigenziale che, attraverso la conferma definitiva delle postazioni poc’anzi dette, concluderà, a detta dell’Ammi-

nistrazione medesima, l’iter di assegnazione inerente il mercato in oggetto. Altra Determina, nello specifico pubblicata sempre nella giornata di ieri, quella volta a con-fermare i posti allora già assegnati dall’Ufficio Urbanistico per ciò che concerne il mercato coperto, sia in relazione alla struttura attualmente ospitante l’ittico e le carni, posta a Piazza XXIV Mag-gio, che a quello ortofrutticolo (ed anch’esso, non solo) al riparo del-la tensostruttura (o “capannone” che dir si voglia...). E speriamo che, nell’occasione, non occorra il consistente spiegamento di Forza Pubblica precauzionalmente uti-lizzato la volta scorsa.

Piet. Cozz.Il Teatro Traiano

Alcuni dei banchi

L’assessore al Commercio di CivitavecchiaAlessandro Maruccio

Il direttore generaledott. Salvatore Squarcione

Page 12: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

13pViterbo &Lazio NordVenerdì 22 Ottobre 2010 litorale16

Sport13Giovedì 28 Ottobre 2010

TENNIS - Esordio negativo per la giocatrice del Tc Viterbo al WTA ChampionshipAvanti per 4-0 viene rimontata e sconfi tta dalla Stosur. Oggi sfi da la Dementieva

Schiavone, falsa partenza

KARATE - La ragazza del Sugiyama Dojo Tecno Fitness è la nuova campionessa regionale

Una medaglia che rende tutti Felici

BASEBALL - Piegati per 3-0 i maestri giapponesi

Vaglio nella storiacon una super Italia

Dopo quattro games, con il tabellone che se-gnava un eloquente 4-

0 per Francesca Schiavone, tutto lasciava credere che la portacolori del Tc Viterbo avrebbe concesso il bis della � nale del Roland Garros, superando l’australiana Stosur e iniziando nel migliore dei modi la sua prima avventura nel WTA Championship in corso a Doha.

Nel tennis però, soprattutto in quello femminile, i ribaltoni sono all’ordine del giorno e nemmeno una giocatrice coriacea e solida come la Schiavone ne è immune. L’azzurra ha subito il recupero della sua avversaria, cedendo in servizio nel quinto game, ha sprecato con un doppio fallo la palla per salire 5-2 e, con ogni probabilità, mettere la parola � ne al set. La Stosur ha recupe-rato anche quel break, è tornata sul 4-4 e, nel gioco successivo, ha appro� ttato di una Schiavone molto fallosa che ha sciupato un vantaggio di 40-0 cedendo nuo-vamente il servizio e si è portata a casaun primo set assolutamen-te insperato.

Molto meno altalenante il secondo parziale, in cui le due giocatrici hanno tenuto i rispettivi turni di battuta senza

concedere molte palle break � no al nono game. In quel momento, con il punteggio � ssato sul 4-4, è stato ancora un errore della campionessa del Tennis Club Viterbo a spianare la strada al break della Stosur che è andata a servire per il match. Non è basta-to alla Schiavone portarsi subito 0-30 perchè la sua avversaria ha recuperato e chiuso partita e incontro con una bella volèe. Più che comprensibile l’amarezza dell’italiana nelle dichiarazioni rilasciate a � ne gara e pubblicate sul sito federtennis.it: “Il colpo del ko, ecco cosa è mancato. Quel qualcosa in più che arriva dal cuore, dalla personalità, che ti fa andare all’attacco nei momenti importanti e fa la differenza. Quel che io solitamente riesco a mettere, il mio valore aggiunto. Oggi non è stato così, ma ritengo che sia stata comunque una bella partita, di altissimo livello”.

“Il sistema round robin fa sì che una scon� tta non pregiudichi tutto – ha proseguito la Schiavone - quindi va bene così. Non è � nita. Ora dobbiamo mettere in campo la personalità”.

Oggi affronterà la Dementieva nel classico match dentro-fuori: per restare in corsa non si può più

sbagliare, anche se l’avversaria è di primo livello e non sarà certo facile.

Il Masters offre però chances di recupero e vanno sfruttate. La Schiavone ne ha i mezzi e le potenzialità, in un � nale di sta-gione che, come ha comunicato il c.t. Corrado Barazzutti (ma non c’erano dubbi in proposito), la vedrà protagonista anche della

� nale di Fed Cup con l’Italia al-l’assalto degli Stati Uniti. Il match è in programma il 6 e 7 novembre sul veloce indoor di San Diego e le azzurre, che non dovranno fare i conti con le sorelle Williams, entrambe infortunate, puntano senza mezzi termini a ripetere il successo dello scorso anno, sem-pre ai danni degli Stati Uniti.

Glauco Antoniacci

Oltre 150 atleti delle categorie Esordienti B maschile e fem-

minile si sono dati battaglia ai Campionati regionali di karate specialità Kumitè (com-battimento) patrocinati dalla Fjlkam - Coni (Federazione Italiana Judo Lotta Karate e

Arti Marziali) che si sono svol-ti domenica scorsa al palasport di Ariccia.

La compagine viterbese del Sugiyama Dojo - Tecno Fit-ness S. Barbara, guidata dal Maestro Massimo Zanardini 6° dan, è stata rappresentata nella categoria maschile cin-

ture marroni/nere dall’atleta Leonardo Pascucci e in quella femminile da Caterina Felici con l’intento di fare ai ragazzi un pò di esperienza agonistica e perchè no di portare a casa qualche medaglia.

Il risultato conseguito è andato oltre le più rosee pre-

visioni in quanto nella cate-goria femminile 62 kg l’atleta viterbese Caterina Felici ha conquistato la medaglia d’oro vincendo il titolo regionale che le ha fatto conseguire anche la cintura nera agonistica e l’accesso alla � nale nazionale che si svolgerà il prossimo 7 novembre a Colleferro in pro-vincia di Roma.

Nella categoria maschile Leonardo Pascucci è incap-pato al primo incontro con l’atleta più forte poi risultato vincitore e non c’è stato niente da fare. Anche nei ripescaggi per il terzo posto non è riu-scito ad esprimersi al meglio ed è arrivato settimo. Peccato perchè per accedere alle � nali nazionali doveva quali� carsi tra i primi sei.

Grande soddisfazione co-munque per il Maestro Mas-simo Zanardini e per il presi-dente del sodalizio viterbese, la signora Dolores Fiorenzato, che si è complimentata person-salmente per la prestazione dei propri atleti.

Ci sono giornate che diventano storiche per gli appassionati

di uno sport, al punto da rima-nere scolpite nella memoria di tutti gli appassionati e da essere tramandate di generazione in generazione.

Per chi ama il baseball, e non sono pochi qui nella Tuscia, il 27 ottobre 2010 sarà proprio una di quelle date, associata ad un evento storico con l’unico dispiacere di non averla potuta vivere in presa diretta.

Cos’è successo? ‘Semplice-mente’ che l’Italia ha battuto 3-0 il Giappone, la squadra che contende sempre i Mondiali a Cuba e Stati Uniti, una corazza-ta di questo sport, espressione di un Paese in cui il baseball è tra gli sport nazionali forse un gradino al di sotto di arti mar-ziali e sumo. Lo ha fatto non in amichevole, dove magari la tensione e la concentrazione non sono al top, ma in una ma-nifestazione uf� ciale, la Coppa Intercontinentale che si disputa poco lontano dal Giappone, per l’esattezza a Taiwan. Non era mai successo, nella storia del baseball, che l’Italia bat-tesse un Giappone composto da giocatori professionistici; in passato erano arrivate so-lamente ‘scoppole’, talvolta anche sonore, ma mai una sod-

disfazione per i nostri colori. La storia è cambiata ieri, grazie ad un gruppo di uomini veri guidato dal manager Marco Mazzieri e composto da tanti giocatori destinati a diventare nomi familiari per tutti gli amanti del baseball.

Tra loro un ragazzo viterbe-se, cresciuto a pane e baseball, che in Nazionale maggiore è entrato per la prima volta proprio in questa Coppa Inter-continentale, quasi in punta di piedi, e che ieri ha giocato tutto l’incontro in un ruolo impor-tante come quello di seconda base.

Alessandro Vaglio non ha battuto nessuna valida delle nove messe a segno dall’Italia, ma è stato impeccabile in dife-sa, parte integrante di un mec-canismo perfetto che ha avuto come principale punto di rife-rimento il lanciatore Cillo, sul monte per otto inning. L’Italia ha concesso solo due valide ai nipponici, gente che due valide (almeno) le mette a segno in un solo inning.

Una squadra perfetta che, nonostante si fosse già quali-� cata per la seconda fase, ha voluto chiudere con il botto il girone eliminatorio, regalando una giornata indimenticabile a chi ama il baseball.

Gla.Ant.

Le otto � naliste al Master di Doha

Leonardo Pascucci

CaterinaFelici

AlessandroVaglio

Page 13: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

p Viterbo &Lazio Nord Giovedì 28 Ottobre 2010sport - calcio14

ECCELLENZARIETI 20

ALBALONGA 19

NUOVA TOR TRE TESTE 16

CIVITAVECCHIA 16

PISONIANO 16

PALESTRINA 15

GIADA MACCARESE 15

REAL POMEZIA 14

MONTEROSI 13

OSTIA MARE 12

FIUMICINO 8

FONTENUOVESE 8

CECCHINA AL. PA. 7

FREGENE 6

CORNETO 6

TORRENOVA 4

PESCATORI OSTIA 3

FOGLIANESE 2

E’ proprio vero che di presi-dente ce n’è uno solo.

Il buon patron Roberto Ciappici nonostante il deludente avvio di stagione, invece di farsi prendere dallo scoraggiamento, dice, almeno pubblicamente, che va tutto bene, è tutto ok.

Sentite qua: “C’è mancato qual-cosa per stare in linea con le altre squadre di testa. C’è sicuramente mancato qualche punto per stare tra le prime tre o quattro. Siamo in debi-to ma stiamo cercando di rimetterci in carreggiata. Comunque abbiamo parlato (parlato solo?!?) con i gio-catori e sono convinto che presto si riscatteranno”.

Magari se si segnasse un po’ di più lì davanti sarebbe meglio, o no?

“E beh, senza segnare non si vin-

ce, però sono sicuro che già contro l’Atletico Arezzo (5 punti, 6 gol fatti e 15 subiti, ndr) i ragazzi sapranno riscattarsi”.

E sarebbe proprio il caso visto che il tempo passa, siamo già alla nona giornata ed il distacco dalle prime è di 5 punti e soprattutto ci sono soli 3 punti di vantaggio sui play out men-tre la distanza dal fatidico 3° o 4° posto obiettivo dichiarato dal presi-dente e dalla dirigenza tutta all’inizio del campionato è di 5 punti.

Dunque, e ci dispiace sinceramente per i vari Scardala e compagnia, ma attualmente dire che l’avvio di sta-gione è stato deludente rispetto agli obbiettivi fissati non può apparire esagerato.

Em. Far.

SERIE D GIRONE “E” - Contro l’Atletico Arezzo mister Torrisi è ‘costretto’a vincere se non vuole vedere affondare la barca prima ancora di iniziare

Ciappici “Senza gol non si vince”

Il presidente della Flaminia Roberto Ciappicicon Augusto Ciarrocchi, main sponsor

Il ds del MontefiasconeEnrico Venanzi

Mister Torrisi

ECCELLENZA - Verso il super derby del girone A, panchine bollenti o no?

Venanzi parla della sfida tra Foglianese e Monterosi

Mister Lauretti (Monterosi)

Abbiamo contattato il direttore sportivo del Montefiascone

Enrico Venanzi per scambiare due battute con lui.

Ecco quello che ci ha det-to.

Signor Venanzi, buon gior-no come va?

“Bene, tutto bene, ci siamo incrociati questa mattina in macchina se non sbaglio no? E lei come va?”.

Beh, si tira avanti, siamo ancora vivi... Allora, tanto per cominciare un commento su quest’avvio poco esaltante del caro Montefiascone.

“Diciamo che è stata una partenza un po’ sofferta, pia-no piano cercheremo di carbu-rare, stiamo già migliorando. Secondo la ‘carta’ siamo com-petitivi, ma più volte siamo stati sfortunati e beffati da episodi strani. E poi comun-que a dicembre si potrebbe

fare il saltino di qualità”.Ok, adesso ci dia, per fa-

vore, un commento sul super-derby di Vetralla, panchine bollenti o no?

“Innanzitutto, parlo per l’affetto che mi lega a Toni-no e dico che si tratta di una gara importante e penso che la Foglianese possa avere il sopravvento. Non so perché abbiano così pochi punti, cre-do che fino ad ora sia mancato loro solo quel ‘quid’ in più per poter raccogliere qualcosa in più”.

Tutto vero, chi ha visto le prime partite ci ha raccontato di tante situazioni negative, mentre con la Nuova Tor Tre Teste i vetrallesi hanno avuto una sfiga...

“Questo può essere vero ma non ci si deve mai nascondere dietro la sfortuna. La fortuna uno se la deve pure andare a cercare. Sono convinto che se i ragazzi della Foglianese

tirano fuori la grinta hanno tutte le qualità per uscire da questa situazione. Ovviamen-te per salvarsi, mica per fare un campionato diverso. Penso che nel gruppo manchi un po’ di esperienza anche se ho visto che hanno fatto buoni acqui-sti. In ogni caso auguro loro di vincere, soprattutto a Tonino, e lo ribadisco, soprattutto a Tonino...”.

Quindi non pensa che in caso di esito negativo ci pos-sano essere conseguenze sulla panchina?

“No, questo no, penso che la Foglianese si sia appoggiata molto su mister De Vecchis e credo che gli abbiano affidato un progetto a lungo termine, quindi non penso che se la Foglianese dovesse perdere con il Monterosi cambierebbe qualcosa”.

E sul Monterosi invece?“Non so lì com’è la situa-

zione, non conosco né diri-

genti né giocatori, mi pare che però ci sia una buona squadra, tutto qui”.

Grazie signor Venanzi, ci risentiamo. Ah, a pro-posito, ci leggete?

“Come no, ogni gior-no”.

O per fortuna, almeno voi...

Emanuele Faraglia

Capitan Mario La Cava: solo un gol fino a questo momento

SERIE D GIRONE G - Oggi test a Valentano

Ciambella soddisfattodell’avvio di stagioneRecuperi importanti

e un test amichevo-le a Valentano per

valutare la condizione fisica. Questo pomeriggio alle 15, la Viterbese di mister Puccica scenderà in campo contro la locale formazione di Prima Categoria per una sgambata da cui ci si attendono indica-zioni precise sulle condizioni di Federici ed Esposito, torna-ti entrambi a disposizione del tecnico gialloblù.

Il momento della stagione è certamente importante e in tutto il gruppo c’è voglia di continuare sulla strada intrapresa, come conferma il direttore generale Ferdinan-do Ciambella (nella foto): “Finora le cose stanno an-dando bene e i risultati hanno portato una relativa tranquil-lità, quella che lo scorso anno mancava proprio a causa di una partenza tutt’altro che eccellente”.

Tutto bene, quindi?“E’ chiaro che uno vorreb-

be sempre di più ma siamo in una buonissima posizione di classifica, basta un risultato positivo per diventare primi e credo che, in questa fase della stagione, quello che conti non sia tanto la posizione che occupi in classifica, quanto

piuttosto il fato di essere nelle zone alte. I conti poi si faranno alla fine”.

La costruzione del grup-po procede bene?

“E’ un gruppo omoge-neo, con pochi over e tantis-simi ragazzi giovani. Anche i cosiddetti grandi, in qualche caso, sono ragazzi che fino allo scorso anno erano un-der a norma di regolamento. Questo aiuta molto nella creazione del gruppo”.

E i risultati fanno il re-sto...

“Proprio così, quando hai tanti giovani l’entusiasmo è fondamentale e una buo-na partenza ha certamente aiutato”.

Gla.Ant.

Page 14: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

15pViterbo &Lazio NordGiovedì 28 Ottobre 2010 sport - calcio

COPPA ITALIA PROMOZIONE - La Caninese impatta, la Virtus crolla 3-0

Ciorba trascina il MontefiasconeAdelli “Sono nero per l’arbitraggio”Una vittoria, un pareggio

ed una sconfitta.Questo l’esito dei

tre match di andata di Coppa Italia Promozione (il ritorno tra una settimana il 3 novembre, ndr) che si sono disputati ieri e che hanno riguardato le nostre portacolori (per gli altri risultati vai sul sito ufficiale del Comi-tato Regione Lazio all’indirizzo http://www.crlazio.org/public/index.php).

Andiamo a vedere uno per uno come si sono comportati le squadre della Tuscia.

Montefiascone 3Alba Villa Reatina 0

E’ uno Stefano Ciorba final-mente ritrovato quello che esce dalla gara che il Montefiascone ha vinto ieri al Comunale contro la squadra reatina. Suo il primo gol, su rigore, ed il secondo

di testa, mentre nella ripresa ci ha pensato il giovane Parri, autore di un avvio di stagione veramente positivo, a chiudere il discorso con un 3-0 che da un lato consente ai falisci di proseguire l’avventura in una competizione che lo ricordiamo mette in palio punti importanti nella graduatoria dei ripescaggi, e dall’altro consente ai ragazzi di mister Antolovic di ritrovare quella fiducia un po’ smarrita nel campionato (a pagina 14 non perdete l’interessante intervista a questo proposito del direttore sportivo Enrico Venanzi, ndr) .

“Sono contento di aver ritro-vato finalmente la via del gol - ha detto sorridendo il buon Stefano Ciorba - ma ci tengo a sottoli-neare che se l’ho fatto lo devo anche ai miei compagni senza i quali non sarebbe stato possibile tutto ciò”.

E noi ci riteniamo soddisfatti perché l’attaccante a disposi-zione di mister Antolovic ci ha confidato che il nostro articolo dell’altro giorno ha contribuito a tirarlo un po’ su di morale. (ef)

Caninese 1Settebagni 1 “Eh… abbiamo pareggiato

– dichiara, con la voce inclinata dal disappunto, il mister Mirto. Un ritorno di Coppa Italia che non soddisfa soprattutto se si pensa che la partita è stata dav-vero “bella ed equilibrata” come sottolinea Mirto, che continua dicendo che “se il primo tempo è stato bilanciato, nella ripresa la squadra ha dato una bella “scos-sa al gioco”. Gli undici di Mirto affrontavano un’avversaria di tutto rispetto e l’aver mantenuto il vantaggio fino al 47° è sintomo di qualità e superiorità. Eppure, “mi sa che i ragazzi alla fine era-no con la testa già negli spoglia-

toi a prendere il tè perché quel gol, preso alla fine, è stata una nostra sciocchezza!”. Insomma, forse troppo rilassati, forti di un dominio incontrastati, i ragazzi di casa non sono riusciti ad ag-giudicarsi il girone d’andata. Ri-mandati quindi al 10 novembre per il match di ritorno.

La Sabina 3Virtus Cimini 0“Se domenica scorsa abbiamo

perso giocando male, oggi abbia-mo perso e perso male!”.

Il d.g. Adelli non usa mezzi termini per definire il match di Coppa Italia disputato oggi dai suoi. “Sono arrabbiato – continua il Dirigente – ma non per come si sono comportati i ragazzi, ma per l’arbitraggio. A dir poco scanda-loso. Un rigore inesistente regala-to agli avversari ed uno negato a noi, malgrado nettissimo visto che c’era fallo di mano in area”.

Li ha descritti così Adelli i due penalty, uno mancato uno

assegnato a La Sabina. Entram-be le squadre per 80° sono state equilibrate anche se, effettiva-mente, quel rigore a favore degli avversari è stata una leggerezza ed Ercolini espulso è un problema per domenica. Ma il Dirigente è

soddisfatto della sua squadra, ri-sultato a parte, l’unica vera arrab-biatura, lo ribadisce, è stata cau-sata dalla terna arbitrale: “sono nero, ma solo per l’arbitraggio” (M.R.)

Red. Sport.

Il tecnico della Caninese “Sono nero”Stefano Ciorba

per lui una bella doppietta

COPPA ITALIA ECCELLENZA - Corneto sconfitto 3-1 nel ritorno degli ottavi

Mister Gufi “Per noi è una liberazione”

Il tecnico del Corneto Tarquinia Nazareno Gufi

Il ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia per il Corne-to è stata una liberazione.

“Siamo finalmente fuori da questa Coppa – afferma sereno il tecnico Gufi – perché non ne pote-vamo proprio più”.

È finito 1-3 il match contro la Palestrina, malgrado la squadra di casa fosse in vantaggio per buona parte dell’incontro nell’ultimo quarto d’ora di gioco il Palestrina ha pareggiato e rimontato portan-dosi a casa una vittoria importan-te.

Certo è che la Corneto non ave-va tutta la rosa schierata in campo e, benché liberatoria, questa parti-ta lascerà un segno sugli undici di casa, provati dai ritmi incessanti degli ultimi incontri. Ora un po’ di respiro per la squadra che dovrà riorganizzarsi e rinvigorirsi.

Micaela RotelliNon è stato come vincere il titolo, ma poco ci è mancato: assurdi certi ritmi

per un campionato che dovrebbe essere ‘dilettantistico’... dovrebbe

Il direttore generale della Virtus Cimini Adelli

Page 15: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

16 p Viterbo &Lazio Nord Giovedì 28 Ottobre 2010sport - calcio

Battute avversarie quotatecome Bagnaia e Pilastro

in una giornata all’insegnadel divertimento e dell’amicizia

PULCINI

regole e degli avversari, che ha accompagnato tutto l’evento.

Il successo finale è andato, non senza sorpresa, ai pa-droni di casa del Grandori, un gruppo che, già dall’ini-zio della stagione sportiva, ha dato delle bellissime sod-disfazioni al sempre presente Don Pino con prestazioni di buon livello contro avversari molto quotati.

Tra i giocatori che si sono particolarmente distinti c’è stato sicuramente Alessan-dro Sergio, classe 2001, che ha festeggiato il suo nono compleanno con una pro-va superlativa, risultando imprendibile sulla fascia sinistra per tutti gli avver-

sari che gli si sono parati davanti.

Ennesima dimostrazione di personalità anche del cen-trocampista Giacomo Sergi, oltre che dei ragazzi Jho-natan Germani, Francesco Latini, Andrea Ceccarelli, Riccardo Raponi, Marco Bozzini, Leonardo Morucci, Edoardo Ceccarelli, Andrea Cro, Alessandro Valeri, Ales-sandro Burlazza, Federico Cancellu e Alex Labidi.

Ottima come al solito l’organizzazione curata da don Pino, e complimenti alla squadra del Mister Roberto Sergi e del suo Vice Massi-miliano Valeri che ha saputo aggiudicarsi un triangolare davvero interessante.

L’Oratorio Grandorivince il triangolareQ uest’anno la sta-

gione sportiva al Centro Sportivo

Grandori don Alceste è co-minciata con grande fervore.

Il calcio è sempre di moda come dimostrano le numero-sissime adesioni pervenute per la scuola calcio, riserva-ta ai ragazzi nati dal 2004 al 1999, ma anche per la cate-goria allievi.

Venerdi scorso, alle 15 presso il campo da calciotto, si è svolto, proprio a dimo-strazione dell’entusiasmo che regna presso il centro diretto da don Pino, un triangolare per la categoria pulcini 2000-2001 che ha visto impegnate le formazioni del Bagnaia, del Pilastro e, ovviamente, dello stesso Oratorio Grandori.

La manifestazione è stata contrassegnata da una gran-de affluenza di pubblico che ha potuto ammirare i giova-ni ragazzi in gesta sportive di altissma qualità. Da sottoli-neare anche un’esemplare educazione e rispetto delle

L’organizzatoreDon Pino Curre

Oratorio Grandori

Bagnaia

Virtus Pilastro

Page 16: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

17pViterbo &Lazio NordGiovedì 28 Ottobre 2010 sport - calcio a 5

SERIE C2 LAZIO MASCHILE

Fescennium, totalefiducia nei ragazzi ein mister Antonazzi

SERIE B MASCHILE - Nella 6ª di campionato impattano 5-5 sul campo del Cus

Orte, buon punto ad Ancona Dopo un match ricco di emozioni a regalare il pari è capitan VespaMister Nesta “Mostrato grande carattere. Peccato per l’infortunio di Ernani”

La gara interna contro il Club Parioli sem-brava poter essere

l’occasione buona per cogliere il primo successo stagionale per il Fescennium Corchiano che invece ha mancato ancora una volta l’appuntamento con i tre punti. Una scon�tta di misura quella maturata sabato scorso che lascia l’amaro in bocca a De Angelis e compagni ma che soprattutto lascia i viterbesi al penultimo posto solitario della classi�ca con un solo punticino in 6 partite. Crisi? Non sappia-mo se si tratti di crisi o no perché la squadra di mister Antonazzi gioca comunque un buon futsal, di sicuro però il momento dei corchianesi non è molto fortu-nato come testimonia l’ultima scon�tta arrivata a pochissimi secondi dal termine del match quando tutto lasciava presagire ad un più giusto pareggio.

PAROLA ALLA DIRIGENZAAd analizzare questo periodo

no ci prova per noi il vice presi-dente Massimo Pisanelli: “Stia-mo attraversando un momento dove le cose non ci girano per il verso giusto. Sono varie partite infatti che esibiamo un gioco soddisfacente ma che purtrop-po, un po’ per sfortuna, un po’ per errori nostri non riusciamo a conquistare un risultato posi-tivo. Proprio questo secondo me sta creando nei ragazzi anche un piccolo blocco psicologico

che solo una salutare vittoria può rompere. Una vittoria che noi siamo convinti arriverà molto presto. La società crede fortemente nelle qualità della squadra, del proprio tecnico e nella cultura del lavoro. Proprio per questo siamo convinti che-continuando ad allenarsi con impegno ed intensità a breve questa situazione negativa sarà solo un brutto ricordo”.

Ale. Urs.

Altra prova di maturità per l’Orte C5 che ad Ancona strappa un

importante pari. Un pareggio conquistato dagli ortani con le unghie e con i denti visto che è arrivato proprio pochi istanti prima del suono della sirena grazie ad una rete di capitan Vespa. Un punticino che man-tiene i biancazzurri nelle zone nobili del campionato (8 punti e quarto posto) e che riporta

subito morale dopo la battuta d’arresto interna subita per mani del Civitanova capolista. Battistrada che inoltre sabato scorso ha confermato la pro-pria forza ri�lando un sonoro 7-2 al Forlì da tutti considerato come la favorita principale alla vittoria �nale.

LA GARAIl match è stato molto

combattuto come attesta il 5-5 �nale. Un risultato che più volte durante la gara è variato a favore di una o dell’altra compagine e che forse anche per questo alla �ne ha avuto la giusta chiusura. Pronti via ed il vantaggio è proprio viterbese con Unfer che punisce subito la disattenta difesa marchi-

giana. Il gol subito scuote i padroni di casa che si gettano all’attacco pressando De An-gelis e compagni �no ad arri-vare alla rete del pareggio con Dodò. La marcatura subita non spaventa l’Orte di mister Nesta che poco prima del 20’ trova con Piton il 2-1 con cui le due formazioni vanno al riposo. Al rientro in campo i cussini mostrano subito grinta e cattiveria agonistica e grazie anche alla giocate di Bilò e Ju-ninho partono forte e trovano la rete del 2-2. Neanche il tem-po di esultare però che Bonelli e soci sono nuovamente avanti grazie a Sant’Ana. L’Ancona non demorde però e nella fase centrale del match con Bilò prima pareggia su rigore e poi

SERIE D UMBRA MASCHILE - Nella 2ª giornata successi pieni per entrambe le formazioni

Ottime vittorie per Ortana e Orte FutsalLa capolista vince 13-7 mentre i gialloblù battono 5-3 il S. Giovanni Bosco

SERIE C2 UMBRA MASCHILE

Vigor, tre punti e unpieno di entusiasmo

C2 MASCHILE UMBRACALVI 21GM 10 16

CHICO MENDES 15OMNIA 14

LA VALLETTA 13OASI 13

CASTELGIORGIO 13MARMORE 13VIGOR C5 13

FRATELLI NARDI 7MASSA MARTANA 7

MONTERUBIAGLIESE 5SPORT CENTER NARNI 5

ACLI MIRIANO 3CANALE C5 1

LIBERTAS TACITO 1

D MASCHILE UMBRALIBERTAS TYRUS 6

ORTANA C5 6FEMMINILE PRECI 3

CHIESA NUOVA 3CLT TERNI 3

ORTE FUTSAL 3S. GIOVANNI BOSCO 3

CITTA’ DI NORCIA 3SAN GIOVENALE 3

REAL SAN LORENZO 3BONIFAZI GROUP* 3FUTSAL ARRONE * 3

UNICALCIO 0GIOVE 2002 0

NARNI 0

* HA RIPOSATO

Il successo ottenuto nello scorso week-end per 3-1 sul Canale (reti di Vitali, Putano

Bisti e Bartoccini) ha riportato in alto e caricato nel morale la Vigor di mister Morri che, con i 3 punti conquistati, ha agganciato in pieno la zona play-off portandosi tra l’al-tro a sole 3 lunghezze dalla seconda posizione occupata al momento dal GM 10. Una vittoria netta e meritata quella di Scandiuzzi e soci che hanno tenuto sempre sotto controllo il match ponendosi così nelle migliori condizioni possibili per affrontare quella striscia di par-tite importanti che il tecnico aque-siano aveva annunciato la scorsa settimana. S�de che vedranno la compagine gialloblù affrontare nelle prossime quattro gare: La Valletta, l’Oasi, il Calvi capolista e il Marmore.

LE ALTREGuardando gli altri risultati, sal-

ta subito agli occhi l’ennesima affer-mazione della battistrada Calvi che contro l’Oasi “suona” la settima sinfonia in altrettanti incontri di-sputati. Dietro alla capolista prova a resistere il GM 10 che trascinato da un super Gualtieri batte 7-5 La Valletta. Bene anche Marmore e

Chico Mendes e Castel Giorgio che superano rispettivamente Acli Miriano, F.lli Nardi e Libertas. Pari invece tra Monterubiagliese e Sport Center e tra M. Martana e Omnia.

David Fabrizi

Nello scorso week-end èandata in scena la se-conda giornata della D

umbra. Vediamo come è andata.ORTANASecondo successo su due gare

per l’Ortana C5 che al “Polivalen-te” batte il Real San Lorenzo e si issa in vetta alla classi�ca. Un primato che i biancorossi dividono al mo-mento con i ternani della Libertas Thyrus. Ortana che a dir la verità ha mostrato due volti in questa pri-ma uscita casalinga, con un primo tempo giocato così così e aperto con un 3-0 per gli ospiti che non lasciava presagire niente di buono, e una ri-presa letteralmente devastante dove i biancorossi hanno letteralmente “asfaltato” i narnesi conquistando i tre punti con un netto 13-7.

INIZIO SHOCK - Come detto, l’avvio del match e buona parte del primo tempo per i locali è stato da incubo tanto che solo la qualità tecnica del gruppo ha permesso ai biancorossi di andare al riposo sot-to solo 5-4. Negli spogliatoi mister Calvani però faceva la voce grossa e nella ripresa la musica cambiava tanto che dopo il pari Rondelli e soci prendevano il largo. Alla �ne nel tabellino marcatori entravano

Fabrizi, cinquina per lui, Camilli, tripletta, Mazzoni, doppietta, Lau-rucci, Menichetti e Romaldini.

POST PARTITA - Felice per la vittoria capitan Fabrizi: “Siamo soddisfatti per aver colto il secon-do successo in altrettante gare e per aver saputo reagire nel miglior modo possibile ad un avvio di partita da censurare. Purtroppo abbiamo sbagliato l’approccio mentale al match e questo non deve più accadere. Detto ciò, credo che la squadra abbia dato prova del-l’enorme potenziale a disposizione e della grande voglia che c’è in tutti di riprendersi quella C2 persa solo per responsabilità altrui”.

ORTE FUTSALCancella la scon�tta patita

all’esordio nel derby e conquista i primi tre punti in campionato l’Orte Futsal. Il team allenato dal duo Maisano-Martellino infatti espugna il sintetico del S. Giovan-ni Bosco grazie ad un meritato 5-3 (Marzoli, Sorbara, doppietta, Marzoli M. e autorete). Un match quello vinto dagli ortani non sem-plice visto che i padroni di casa, pur non avendo velleità di vittoria �nale, sono un buon team.

COMMENTI - Volti sicu-ramente molto più sorridenti rispetto ad una settimana fa tra i giocatori dell’Orte. Questa l’analisi del pivot Luca Sorbara: “Dopo la scon�tta contro l’Or-tana c’è stato subito il pronto riscatto che tutti ci aspettavamo. Abbiamo giocato un buon match anche in considerazione del fatto che gli avversari quest’anno sono tutti nuovi (le formazioni ortane infatti hanno cambiato girone ndr) e che si affrontano senza particolari indizi se non per il sentito dire. Proprio per questo credo che l’affermazione sia ulte-riormente positiva. Naturalmente nonostante il successo qualcosa

da rivedere c’è sempre e dovremo essere bravi ad analizzarla bene e a correggerla per il futuro”.

Ale. Urs.

va in vantaggio grazie ad un tiro libero. Ancora una volta però sul cronometro passa giusto il tempo di mettere palla al centro e rigiocare che l’Orte con Piton (doppietta perlui) riequilibrava nuovamente la partita. Si arrivava così agli ultimi 60’’. Un minuto letteral-mente al cardiopalma in cui i padroni di casa accarezzavano la vittoria grazie alla rete terza rete di Bilò prima di subire la doccia fredda del de�nitivo 5-5 realizzato a 4’’ dalla �ne da un indomito Vespa.

POST PARTITA Abbastanza soddisfatto mi-

ster Nesta: “Abbiamo giocato una buona gara, siamo stati bra-vi a fare il nostro gioco quando possibile e a non mollare mai nei momenti di dif�coltà, vedi ultimo minuto, strappando un punto comunque importante. Stiamo continuando a crescere soprattuttto in alcuni giocato-ri e sono convinto che con il passare delle giornate potremo esprimere ancora un futsal mi-gliore. L’unica preoccupazione al momento è l’infortunio di Ernani che si va a sommare a quelli di Caetano e Beregula e che ha limitano ulteriormente il numero di giocatori che ho a disposizione e di conseguenza il modo di poter affrontare il match”.

Alessandro Ursini

L’infortunato Ernani

C5 B MASCHILECIVITANOVA 15

MIRACOLO PICENO 13

R. MONTURANO 13

C5 FORLI’ 8

ORTE C5 8

ACLI S.G. JESI 7

CAMERANESE 7

MAKKIA URBINO 7

PALEXTRA FANO 7

CUS ANCONA 5

VIRTUS GUALDO 4

VIRTUS CASTELLO 4

COAR ORVIETO 0

TRE COLLI 0

C5 C2 MASCHILEIVO ROMA 12

CASAL TORRACCIA 10

FENICE 9

ANGUILLARA 8

FUTSAL GUIDONIA 8

OLIMPUS 7

VIRTUS CENTOCELLE 7

TENNIS CLUB PARIOLI 6

REAL BALDUINA 4

ALGIAN VIAGGI 4

FUTBOL CLUB SRL 3

F. CORCHIANO 1

ROMA C5 0

ARCA 0

Page 17: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

p Viterbo &Lazio Nord Giovedì 28 Ottobre 2010sport - calcio a 518

Page 18: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

19pViterbo &Lazio NordGiovedì 28 Ottobre 2010 sport - rugby

CIVITA CASTELLANA - Gli atleti rossoblù a Perugia per il ‘Tournament Chocolate Old Rugby’

Trasferta ‘dolce’ per i Tasci FalisciDue ottime prestazioni contro ‘Ribolliti’ Firenze e ‘Triari’ Roma

VITERBO - La formazione gialloblù si conferma di alto livelloimponendosi per quattro mete ad una anche contro l’Anzio

Old...re ogni aspettativa Non ci sono dubbi or-

mai, gli Old Rugby Viterbo sono la

squadra laziale da battere: lo hanno dimostrato ancora una volta, sabato scorso, sul cam-po degli Old dell’Anzio.

I gialloblù, reduci dal torneo internazionale di Bar-cellona in cui sono risultati la seconda miglior squadra italiana in graduatoria, hanno chiuso l’ennesima battaglia contraddistinta dal massimo della sportività sul risultato di quattro mete a uno nei con-fronti dei padroni di casa.

La superiorità del Viterbo è stata evidente in tutte le fasi di gioco, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista atletico: merito anche

della preparazione �sica che è partita quest’anno, come per le altre categorie, addirittura a �ne agosto.

Questa volta, oltre al bla-sonato pacchetto di mischia, che può vantare nomi di spicco come Lanzi, Lattila, Cemicetti e Scorsi, ha girato a meraviglia anche la linea di tre quarti. Contro un reparto avanzato molto pesante come quello dell’Anzio i viterbesi hanno compreso che la diffe-renza andava creata al largo. Ecco dunque che il mediano di mischia Sandro Delle Mo-nache, l’apertura Cristiano Notarangelo, i centri Enrico Sciuga e Ugo Natalini, le ali Ennio Bonucci e Luigi Tozzi e l’estremo Bruno Grassotti sono divenuti i protagonisti

della s�da: quest’ultimo ha segnato ben due mete, accom-pagnato nel tabellino da Bo-nucci e Settembri che hanno propiziato il risultato �nale a favore degli Old della Tuscia.

Degna di nota anche l’ospi-talità della squadra locale che ha organizzato uno splendido terzo tempo a base di spa-ghetti allo scoglio, fagioli alla marittima e un tiramisù degno della migliore pasticceria.

Il prossimo impegno per gli Old del Viterbo sarà contro il Perugia il 27 novembre, alla ricerca di un’altra vittoria e, soprattutto, di un’altra bella giornata all’insegna della pal-la ovale.

Danilo Palumbo

Proseguono gli impegni per i Tasci Falisci, la for-mazione di rugby Old

di Civita Castellana.Dopo la positiva esperienza

in terra catalana, dove hanno preso parte ad un importante evento internazionale, i rug-bisti civitonici si sono spostati

nuovamente per partecipare al 4° torneo “Tournament 2010 Chocolate Old Rugby”, svoltosi a Perugia in pieno periodo di Eurochocolate.

Non potevano certo mancare gli over 35 civitonici alla ker-messe perugina della festa del cioccolato, occasione ideale per

coniugare l’impegno agonistico sul terreno di gioco con un as-saggio delle squisitezze locali sul terreno culinario.

In effetti il team dei Tasci Fa-lisci si è presentato all’appunta-mento insieme ad altre squadre agguerrite come i “Ribolliti” di Firenze, i “Pirati” di Livorno,

i “Triari” di Roma e in�ne le compagini di Jesi, del Villa Pamphili di Roma e di Mirano (VE).

Insieme al capitano Moreno Idili, la spedizione civitonica era composta da Alessandro Mac-cioni, Silverio Lussu, Maurizio Savi, Sergio Rughi, Antonio Sini, Ulisse Nicola, Sergio Melo-ne, Daniele De Lorenzi, Antonio Angeletti, Giorgio Rauco, Piero Sera�ni, Ivo Tenchini, Alessan-dro Adamo, Francesco Vincenti, Anacleto Antonelli, Marco Se-verini, Angelo Urbano Caon.

Come al solito, i Tasci Falisci si sono battuti alla grande in campo, ottenendo anche dei buoni riscontri; una vittoria con i “Ribolliti” di Firenze ed un pareggio con i “Triari” di Roma sono stati certamente risultati positivi per i rossoblù che poi si sono uniti a tutti gli altri atleti in un ricco terzo tempo.

Festa completa, insomma, in attesa di programmare la pros-sima trasferta in giro per l’Italia o frse anche oltre.

Page 19: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

p Viterbo &Lazio Nord Giovedì 28 Ottobre 2010sport20

Presso l’azienda Monte Jugodi Ferdinando Ciambellauna piacevole conviviale

con il pugile Andrea Di Luisa

Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. E’ il per-sonaggio sportivo del

momento a Viterbo, ed è giusto che sia così avendo emozionato gli spettatori anche nella serata della difesa del suo titolo italia-no di pugilato, davanti ai quasi 2000 spettatori del PalaMalè.

Andrea Di Luisa, con grande gentilezza e affabilità, si concede per una foto o magari per scam-biare quattro chiacchiere con una città che lo ha adottato e che accorre in massa in occasione dei suoi match. Martedì sera, insie-me al suo preparatore Roberto Russo e ai rappresentanti della stampa locale, è stato ospite presso l’Azienda Agricola Monte Jugo di Ferdinando Ciambella, cui è legato anche da un’amicizia al di fuori dell’aspetto puramen-te sportivo. Ne è nata una serata divertente e piacevole, allietata dall’eccellente cucina dell’azien-da, rinomata a livello nazionale e non solo per la sua produzione di formaggi caprini a latte crudo che hanno richiamato personag-gi del calibro di Julia Roberts. In-sieme alla famiglia Ciambella, ad

Metti una sera a cenacon il campione

VELA - Lezioni teoriche e pratiche dal 5 novembre per conseguire la patente nautica

Ultimi giorni per iscriversi al corsoATLETICA - Organizzati dalla Fidal Viterbo

Al via cinque incontri tecniciper approfondire temi importanti

La Fidal Provinciale di Viterbo, attraver-so un comunicato a

�rma del suo presidente prof. Sergio Burratti (nella foto), ha reso nota l’organizzazione di una serie di incontri tecnici di approfondimento sportivo su vari temi, programmati in cin-que giovedì consecutivi a par-tire da oggi presso l’impianto del Campo Sportivo Scolastico di Viterbo.

Gli incontri si terranno dalle 18 alle 20 e saranno seguiti da un breve dibattito e degusta-zione di prodotti tipici della Tuscia. A seguire il programma completo delle cinque gior-nate tecniche, a cui potranno partecipare anche insegnanti e tecnici di altre discipline spor-tive, interessati agli argomenti trattati.

Oggi - Probel solving strate-gico e sport

Dott.ssa LUCCHINI Silvia.

Un corso gratuito per il conseguimento della patenta nau-

tica è pronto per mollare gli ormeggi. Venerdì 5 novembre inizieranno le lezioni del corso, giunto alla settima edizione, organizzato dal Circolo della Vela della Tuscia che accetta ancora iscrizioni �no a sabato 30 ottobre.

Il corso prevede un ciclo di diciotto lezioni teoriche e sei pratiche. La parte teorica si svolgerà tutti i venerdì dalle 18.30 alle 20.30, a partire dal 5 novembre e �no al 18 marzo 2011, con esclusione del perio-do natalizio: anche quest’anno ad ospitare i corsi saranno i locali della facoltà di Scienze dell’Università della Tuscia, al campus del Riello a Viterbo.

Le lezioni pratiche, invece, verranno concordate di volta in volta dai diversi equipaggi – ognuno di quatto persone - e si svolgeranno nel porto di

Civitavecchia. A tenere le lezioni docenti

esperti nelle varie discipline e skipper, mentre per le uscite in mare i partecipanti saranno di-visi in gruppi di quattro unità che a rotazione si alterneran-no nei vari ruoli (timoniere, randista, tailer, prodiere) in

funzione del grado di prepara-zione teorica raggiunta.

Tra le materie oggetto delle lezioni, la navigazione piana e il carteggio, la meteorologia, elementi di teoria e manovra, ancoraggi e ormeggi, naviga-zione astronomica e maree, motori e propulsori, norma-

tiva. Durante il corso ampio

spazio sarà dato agli esercizi di teoria, alle veri�che di ap-prendimento e alle operazioni di carteggio. A dimostrazione della completezza e accuratez-za della formazione parlano i numeri degli scorsi anni, con una percentuale di promossi agli esami che è stata superiore al 95%.

Nel frattempo si è concluso nelle acque di Porto Ercole il corso su cabinati d’altura, che ha visto la partecipazione di 25 persone, alle quali è stato consegnato un attestato di frequenza.

Per iscriversi occorrerà presentare una domanda presso la segreteria del Cir-colo della Vela della Tuscia (telefono e fax: 0761.220290 – e-mail: [email protected]) oppure presso il negozio Slam in Via Saf� a Viterbo (tel. 0761.307200).

amici e giornalisti, anche l’artista di fama internazionale Arianna Caroli, appena rientrata dagli Stati Uniti, con la quale potreb-be nascere una collaborazione per eventi a carattere bene�co con la presenza del campione. Si è parlato anche di pugilato, ovviamente, della possibilità di salire sul ring il 19 novembre ad Olbia per un match senza titolo in palio, quasi un defaticamento dopo la difesa del tricolore con Brischetto. A proposito di titolo, c’è tanta voglia di Europeo e, in attesa che escano le nuove clas-si�che della EBU, si è pensato anche alla corona dell’Unione Europea, un primo passo verso la cintura continentale che in tanti aspettano.

Glauco Antoniacci

4 novembre - Primo soccorso Dott. CERVELLI Pierluigi.11 novembre - Allenamento

con sovraccarichi Prof. BELLAPADRONA

Stefano.18 novembre - Tecnica degli

ostacoli Prof. BURRATTI Sergio.25 novembre - La valutazio-

ne posturale dell’atleta Prof. CEROLINI Luigi.

In alto Andrea Di Luisa scherza con

l’impeccabile padrone di casa Ferdinando

Ciambella, qui accan-to è con la famiglia

Ciambella e, al centro, con l’artista Arianna Caroli. Nelle foto in basso altri momenti

della piacevole serata organizzata martedì: a destra Di Luisa è a tavola con Arianna Caroli e la signora

Ciambella, al centro piazza un bel destro al volto del preparatore

Roberto Russo mentre a sinistra scherzi tra rappresentanti della

stampa.

Page 20: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

21pViterbo &Lazio NordGiovedì 28 Ottobre 2010 sport - basket

UISP - La prima giornata di campionato mette immediatamente di fronte i due team viterbesi

OVM-Olimpia, ed è subito derby di sera

Giocatori importantisono alle prese con guai fi sici

e restano in dubbio

Sorrisi e problemiper Belli e Harley

Squadre al lavoro per i prossimi impegniHanno vinto entram-

be, eppure non possono sorridere

completamente pensando ai prossimi impegni ormai alle porte. Belli CGT e Harley Davidson hanno migliorato la loro classi� ca con altri due punti, ma stanno stringendo (o battendo) i denti in una set-timana dif� cile sul fronte della condizione � sica.

BELLI...FRESCHIIl successo contro Civitavec-

chia ha rimesso a posto le cose in classi� ca ma non ha certo accontentato in pieno coach Fausto Cipriani: “Per venti minuti abbiamo giocato bene, poi molto male ma, quando gli avversari si sono riavvicinati

� no a -3, li abbiamo respinti indietro, una cosa che non riu-sciamo a fare fuori casa. Resta però una costante il nostro calo nel secondo tempo, forse negli spogliatoi stacchiamo la spina e rientriamo più morbidi. Se il problema è questo si tratta di un difetto che dobbiamo asso-lutamente toglierci, se si tratta di altro dovremo comunque provvedere”.

Cosa succede nell’inferme-ria? Bitetto si è fermato martedì per problemi alla gola, Piglia-freddo ha un affaticamento ai tendini, Ottaviani è out e a bre-ve saprà quando operarsi per l’ernia inguinale che lo af� igge e Marano ha accusato un forte mal di testa. Poco in comune per questi tre guai, ma c’è un

Due squadre in serie C (Belli CGT e Harley Davidson), due squadre in serie D (Sovil e Santa Rosa) e due

squadre nel campionato Uisp.Il basket viterbese, orfano di team nei cam-

pionati nazionali, è però pronto a mandare in scena un derby anche nel torneo Ascsa Uisp Lazio Nord e, c’è da scommettere, saranno in molti gli spettatori presenti sulle tribune del-la Palestra del Paolo Savi, in via Lorenzo da

C MASCHILE

Stefano Giacci (OVM Peugeot Viterbo)

C’è anche la nuova sede

La Delegazioneprovinciale

vuole ripartirealla grande

La Delegazione di Viterbo della Federazione Italia-na Pallacanestro (Fip)

ha già rimesso in moto la sua macchina organizzativa dopo la riunione della scorsa settimana al PalaMalè. Il primo dato im-portante è che è stata trovata � nalmente una sede, all’interno del PalaMalè, in cui la Delega-zione provinciale potrà svolgere la sua attività e programmare le iniziative da dedicare alla promozione del basket su tutto il territorio della Tuscia. “Avere una sede tutta nostra - commen-ta il delegato Mauro Corbucci - e per di più in quella che ora è la casa del basket viterbese ci permette di riappropriarci delle funzioni di nostra competenza come le designazioni arbitrali e di guardare avanti con rinnovato ottimismo per rilanciare tutto il movimento. Ringraziamo la Fip regionale per la fattiva collabo-razione profusa nel reperimento della sede e il Coni provinciale, nella persona del presidente Li-vio Treta, il cui apporto è stato fondamentale per la risoluzione di questo problema. Il messaggio che vogliamo dare è che la palla-canestro a Viterbo esiste, è viva e sarà sempre più presente. I nuovi uf� ci sono in fase di sistemazione e saranno pronti tra poche setti-mane”.

L’assegnazione della nuova sede ha rinnovato l’impegno dello staff viterbese, pronto subito a proporre due corsi gratuiti che scatteranno a � ne novembre: uno per arbitri, ri-volto a ragazze e ragazzi dai 16 ai 35 anni, e uno per uf� ciali di campo (dai 16 ai 40 anni). Gli interessati possono inviare i loro dati (nome, cognome, recapito telefonico e indirizzo e-mail) alle caselle cia.vt@lazio.� p.it e info.vt@lazio.� p.it. Saranno contattati in seguito per tutti i dettagli.

Grande impegno verrà riser-vato anche al Minibasket, settore da cui dipende la costruzione di solide basi per il futuro; domeni-ca 28 novembre a Viterbo, dalle ore 9 alle 19, si terrà un clinic per istruttori (costo 15 euro, iscrizio-ni entro giovedì 18 novembre alla e-mail minibasket.vt@lazio.� p.it o info.vt@lazio.� p.it). A breve, inoltre, saranno resi noti i calendari provvisori dei campionati/concentramenti provinciali per le categorie Esor-dienti, Aquilotti e Pulcini. In� ne, il Cna (Comitato Nazionale Al-lenatori) di Viterbo sta organiz-zando alcuni PAO (Programma di Aggiornamento Obbligatorio) per allenatori, necessari per otte-nere i crediti formativi. Il primo si terrà a Viterbo a � ne dicembre. Gli interessati possono inviare una e-mail a cna.vt@lazio.� p.it e info.vt@lazio.� p.it.

La Delegazione FIP di Viterbo è così composta: Mauro Corbuc-ci (delegato provinciale), Ema-nuele Aronne (CIA - Comitato Italiano Arbitri), Ugo Cardoni (CNA - Comitato Nazionale Allenatori), Laura Gamberini e Sergio Giacomelli (responsabili settore Minibasket), Francesco Mecucci (responsabile stampa e comunicazione).

SERIE C GIRONE APETRIANA 8

ALFA OMEGA * 6SE.GI.CIVITAVECCH. 4FORTITUDO ROMA 4

CITTA’ FUTURA 4FABIANI FORMIA * 4

BORGO DON BOSCO 4VIGNA PIA * 4

BELLI CGT VT 4FOX * 2

CASSINO 2LA FORESTA 2VELESTER 0

* HANNO RIPOSATO

C REGIONALE GIRONE A 5ª ANDATAFORTITUDO ROMA - VIGNA PIA (30/10) 20.30

FOX ROMA - CITTA’ FUTURA (30/10) 21,00

CASSINO - OMEGA (31/10) 17,30

CIVITAVECCHIA - PETRIANA (31/10) 18,00

BORGO DON BOSCO - VELESTER (31/10) 18,15

FABIANI FORMIA - BELLI CGT VITERBO (31/10) 18,30

RIPOSA: LA FORESTA RIETI

SERIE C GIRONE BEUROBASKET 8

MARINO 8F. CISTERNA 8

ALATRI 6HARLEY D. VT 6TERRACINA 6

MONTEROTONDO 4S. PAOLO O. 4

V. PRAENESTE 2PAMPHILI 2

SMG LATINA 2V. FRUSINO 0SABAUDIA 0

V. VELLETRI 0

C REGIONALE GIRONE B 5ª ANDATATERRACINA - ALATRI (30/10) 18,00

VIRTUS FRUSINO - HARLEY DAVIDSON VT (30/10) 18,00PAMPHILI - MARINO (30/10) 18,30

VIRTUS PRAENESTE - SABAUDIA (30/10) 18,30MONTEROTONDO - S. PAOLO OSTIENSE (30/10) 19,00EUROBASKET - FORTITUDO CISTERNA (30/10) 19,00

VIRTUS VELLETRI - SMG LATINA (31/10) 18,00

dato che preoccupa: siamo al 28 ottobre, si va verso l’inver-no e chi frequenta il PalaMalè sa cosa vuol dire. Allenarsi, in assenza di un riscaldamento adeguato, diventerà sempre più dif� cile, tanto più agli orari in cui di solito lavorano le forma-zioni di C e D. Se non cambia qualcosa, mi sa che stiamo davvero freschi, e non è certo un modo di dire.

STELLA COL DUBBIOAnche in casa biancoblù ci

sono motivi per sorridere ed altri per preoccuparsi. I sorrisi arrivano dal campo e dalla vittoria al supplementare con il Pamphili: “Non siamo stati brillanti - commenta coach Orchi - ma abbiamo dimo-strato grande cuore, vincendo una gara in condizioni dif� cili che vale almeno quattro punti. Eravamo senza Sacripanti e Patrizi,Giganti ha avuto pro-blemi di falli e ci siamo dovuti adattare con i giovani e con Pasqualini schierato a volte da numero quattro. Abbiamo dismotrato grande voglia di vincere, poi ci siamo fatti pren-dere dalla paura e non siamo riusciti a gestire, ma nel supple-mentare con tanto cuore e un pizzico di fortuna siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Ora

Eugenio Azzoni (Viterbo Olimpia)

Viterbo, che ospiterà la s� da tra Ovm Peugeot e Olimpia Viterbo.

Questa sera, con palla a due alle 20.45, la prima giornata della stagione vedrà affrontar-si subito, una contro l’altra, la squadra che lo scorso anno ar-rivò sino alla � nale e partecipò alle � nalissime Uisp a Jesolo e il team nato qualche settimana fa e pronto a battersi contro avversarie già esperte della categoria.

Sarà una s� da interessante anche per motivi squisita-mente campanilistici, come accade solitamente nei derby in cui, in un modo o nell’altro, i giocatori delle due squadre si conoscono bene ed iniziano a ‘punzecchiarsi’ già con diversi giorni di anticipo rispetto alla partita.

La Ovm di coach Luigi Ferrara ha lavorato accurata-mente nelle ultime settimane in vista del debutto. Per i gialloblù l’obiettivo dichiarato è confermare le belle presta-

zioni dello scorso anno, senza precludere un miglioramento che vorrebbe dire successo nel campionato.

La scorsa settimana, nell’All star game di Soriano nel Cimi-no, i tre rappresentanti del-l’Ovm (Morelli, Rega e Fava) si sono fatti valere e proprio Max Fava, pur essendo un pivot, si è aggiudicato la gara del tiro da tre punti.

Di contro c’è un’Olimpia che può schierare giocatori di provata esperienza, pronti a ri-mettersi canottiera e pantalon-cini per partecipare a questa avventura. Ci saranno tra gli altri Andrea Scaramuccia, Eu-genio Azzoni, Giovanni Rai-mondi ed Emanuele Aronne, componenti di un gruppo che è cresciuto durante gli allena-menti sia in fatto di condizione � sica che di amalgama.

Nella OVM non ci saranno Bevilacqua e Mecarini, Rinal-ducci dovrebbe recuperare e � nire comunque a referto dove saranno presenti sicuramente

Bongi, Campana e Giacci, nuovi arrivi di sicu-ra af� dabilità.

Nelle � la dell’Olimpia assente Giorgio Val-dannini.

Questo il quadro completo della prima gior-nata, che si svolgerà tra stasera e domenica:

Viterbo Ovm - Viterbo Olimpia; Manciano Basket - Soriano Virus; Ascsa Basket - I Vigo-rosi Del Bar Meraglia; Torifere San Lorenzo - New Basket Tarquinia

guardiamo avanti, ad una gara sulla carta abbordabile ma che, proprio per questo, dovremo affrontare con la massima con-centrazione. Vogliamo capire se siamo carne o pesce”.

Il dubbio riguarda gli in-fortunati: Sacripanti e Patrizi

erano assenti anche martedì ed è dif� cile capire se potranno giocare sabato, ma anche se venissero recuperati sarebbero lontani dalla migliore condizio-ne. Latini starà meglio e questa è già una buona notizia.

Glauco Antoniacci

MarcoMarano

Page 21: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

p Viterbo &Lazio Nord Giovedì 28 Ottobre 2010civitavecchia22

En plein delle ‘nostre’Tirante esagerata, ne fa 5 L’Isotermica Civitavecchia non si ferma, giù anche il Civita

Un � ne settimana davve-ro da incorniciare per il calcio a cinque rosa

civitavecchiese, con entrambe le formazioni che sono riuscite a portare in porto i tre punti.

Nel girone di Viterbo le ragazze di Raffaella Ter-mini sabato sera hanno travolto al Dopolavoro Ferroviario il Flaminia Civita-castellana con un perentorio 13-1.

Tra le � la nerazzurre spicca la prova di serena Tirante che ha bucato la porta avversaria per cinque volte, poker invece per Lucia Droghini. Lo score dell’Asd CIvitavecchia femmi-

nile è completato anche dalle doppiette � rmate da Francesca Baldasseroni e da Tiziana Mo-scatelli.

Importante affermazione per le ragazze dell’Atletico Pmt Civitavecchia che hanno colto il secondo succes-so consecutivo nel girone A di Roma.

Il quintetto di Fabrizio Nunzi ha espugnato il campo dello

Zarlenga Portuense con un co-modo 2-0. Il successo gialloblù è stato � rmato dalle reti di Cri-stina Interdonato e da Roberta Simone.

S.F.

Seconda vittoria consecutiva per la Isoltermica Civita-

vecchia che, domenica sera ha espugnato il campo del Civitacastellana per 3 a 0.

Partita sempre in mano ai ragazzi guidati da To-nino Lemme che hanno mostrato dei segnali di mi-glioramenti, sotto l’aspetto del gioco, rispetto alla gara di esordio. Contro i civito-nico sono quindi arrivati altri tre punti preziosi per la classi� ca ma anche per il morale di una squadra intenzionata a raggiungere il prima possibile la salvez-za in serie D. “E’ stata una buona gara – ammette il tecnico rossonero Lemme

– che siamo riusciti a ben interpretare sin dalle pri-missime fasi di gioco e l’approccio in questo sport spesso risulta essere decisi-

vo. In settimana ci eravamo allenati bene, con grande intensità: da Civitacastella-na tante buone indicazioni ma anche la convinzione

che ci sia ancora molto da lavorare perché la strada è decisamente”.

Due vittorie però che portano entusiasmocome è giusto che sia ma nello stesso tempo la consa-pevolezza di dover lavorare molto per arrivare ad uno stato di forma migliore.I rossoneri torneranno in campo sabato pomeriggio per affrontare a Roma il Casal de Pazzi – Cattolica Assicurazioni; un match interessante per sondare lo stato di forma dei civi-tavecchiesi, intenzionati a

dare un altro segnale positi-vo alla stagione.

Simone Fantasia

Presso la sala Conferenzedello stadio Olimpico

si è parlato di sport di base

HOCKEY IN LINE - Il commento

Bendula sullo stop di sabato“Le sconfi tte fanno parte del gioco”Archiviata la scon-

fitta di sabato scorso ad Arezzo

con il Padova, i gialloblù di coach Bendula hanno ripre-so gli allenamenti in vista della partenza per Greno-

ble, prevista per venerdì all’alba.

Il sogno è quello di vincere il girone di quali-ficazione di confederation cup e di accedere così alla Champions”.

Le sconfitte fanno parte dello sport - ha detto il coa-ch dei Pirati Royal Bus, Ste-fan Bendula, tornando sulla partita di sabato scorso

-. E come tutte le sconfitte devono servire per capire dove si è sbagliato e per migliorarsi”.

Niente drammi, dun-que, in merito al primo stop stagionale dopo sette

vittorie consecu-tive. “Niente ci è precluso - così il capitano, Simone Calcagno -. Non è detto, poi, che chi vince la regular season si aggiu-dichi lo scudetto. L’importante è andare ai play-o f f . . .” . A d e s s o però l’importante è andare a Gre-noble. Sabato alle 11,30 ci sarà la prima sfida per i Royal Bus, contro i Razorbacks (i“cinghiali”) di

Zurigo. “Sarà una bella esperienza - ammette Ste-fan Bendula -. Ci confron-teremo con tante realtà straniere. Vedremo il loro modo di giocare a hockey e lo paragoneremo al no-stro. Insomma, l’Europa è sempre qualcosa di molto affascinante”.

Red. Sport.

Grande prova di Geraci, ma non basta KarateAi regionali di kumitesi sono confrontati

i migliori atletiMabuni, che peccato...

Si e’ svolto domenica scorsa il campionato regionale valevole per la

quali� cazione ai campionati ita-liani categoria esordienti “B” sino ai 15 anni.

Nel bel complesso sportivo del Palariccia si sono confrontate, nella specialità “kumite” (com-battimenti) le migliori società del lazio della � jlkam Coni presenti circa sessanta societa’ del Lazio , 120 atleti di eta’ compresa tra i 14 ed i 15 anni. Presenti alla ma-nifestazione la Mabuni di Civita-

vecchia con un solo atleta, Geraci Patrizio accompagnato dal tecni-co ,Stefania Iacobelli . La gara ini-ziava con la cat. 63 kg. , presenti in tale categoria 20 contendenti, l’atleta della Mabuni vinceva agevolmente i primi tre incontri e giungeva in � nale, dove per un solo punto, cedeva il gradino piu alto del podio perdendo per 1 a 0. Stefania riceveva complimenti dai colleghi tecnici per l’ottima performance del suo atleta ed in particolare dall’allenatore delle FF.OO.. Geraci sara impegnato per la � nale nazionale il prossimo 6/7 novembre a Colleferro dove sarà anche presente Topino Eleo-nora , quali� cata di diritto perchébronzo all’edizione dello scorso anno. (sf)

Si è tenuto nei scorsi giorni presso la sala Conferenze dello

stadio Olimpico il Consi-glio provinciale del Coni di Roma. Al centro della di-scussione i riflessi del nuovo ordinamento di Roma Ca-

L’EVENTO

pitale, i rapporti con il suo vasto hinterland e con la Provincia, incentrati sull’of-ferta sportiva di base.

Rispetto ad un anno fa, quando il Coni Roma presentò un report sull’im-piantistica pubblica e la sua

distribuzione sul territorio, evidenziando gravi lacune, nulla è cambiato.

E’ stato sottolineato come i Grandi Eventi che si tengono periodicamente nella Capitale, nonostan-te il riscontro mediatico prodotto, rischiano di sottrarre in questa fase di crisi economica fondi im-portanti senza contribuire allo sviluppo della pratica sportiva, mentre il percorso a tappe che la città ha ini-ziato per la sfida olimpica del 2020 debba essere ca-ratterizzato dalla collegiali-tà e dalla condivisione delle problematiche che porta con sé.

Purtroppo lapratica sportiva resta dif-ficile per la mancanza di coordinamento tra le istitu-zioni riguardo alle azioni da intraprendere; per l’assenza di una pianificazione che

permetta di raggiungere tutti gli utenti e per uno scarso coinvolgimento del-le parti sociali interessate. Alla fine dei lavori, preso atto delle attuali iniziative da parte delle istituzioni, il Consiglio provinciale ha deciso all’unanimità, riba-dendo l’importanza di una condotta unitaria, per una chiamata a raccolta degli Stati Generali di Roma e Provincia, con l’intenzio-ne di mettere intorno ad un tavolo, oltre alle varie componenti il mondo dello sport, quelle della Scuola, le parti Sociali, le attività Produttive, l’Ambiente e l’Urbanistica, i Municipi, i Comuni e la Provincia, la Regione, al fine di cercare una soluzione comune per rilanciare l’attività sportiva sul territorio.

Sim Fan

Coppa ItaliaNerazzurri ko

Il Civitavecchia esce scon� tto per 2 a 0 dal campo del San Cesareo

e saluta la Coppa Italia. Non è quindi riuscita l’impresa alla formazione guidata da Petrelli di ribaltare il risultato della gara d’andata, dove i nerazzurri erano stati scon� tti al Fattori per 2 a 1. Dopo un buon primo tempo, i civita-vecchiesi hanno subito la rete del vantaggio avversario dopo appena tre minuti, subendo la seconda in pieno recupero. Questo l’undici iniziale sceso in campo a San Cesareo: Boc-colini, Lemme, Trombetta, Bu-relli, Giacomini, Ianniciello,La Cava,Minelli, Di Giacomo, Ruggiero, Piscopo.

Patrizio Geraci premiato

Page 22: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

23pViterbo &Lazio NordDomenica 24 Ottobre 2010 sport - calcio a 5

Page 23: Opinione Viterbo e Lazio nord - 28 ottobre 2010

p Viterbo &Lazio Nord Mercoledì 20 Ottobre 2010sport18