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Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 20.10.2012

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Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 20.10.2012

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

20.10.2012regionale

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Bologna

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Ravenna

Rimini

INDICE

Pattacini torna dalla Finanza20/10/12 Corriere di Bologna 4

vecchi, standby Regione. Ma deve restituire tutto20/10/12 Corriere di Bologna 5

Gruppi. 70 licenziati in città per la nuova legge Fornero20/10/12 Corriere di Bologna 8

Convegni-fantasma: giornalista querela l’Idv20/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 10

Giornalista denuncia l’Idv per i finti convegni di Nanni20/10/12 La Repubblica Bologna 11

Vecchi a processo per truffa ora vuole restituire il denaro20/10/12 La Repubblica Bologna 13

Villaggio fantasma con acquedotto Hera20/10/12 La Repubblica Bologna 14

Primarie, mille seggi e gazebo per le registrazioni20/10/12 Unità edizione Bologna 16

«Ma quale Ceausescu, garantiremo una gara partecipata e leale»20/10/12 Unità edizione Bologna 18

«Strisce blu all’ospedale? Una vergogna»20/10/12 Gazzetta di Reggio 19

Parcheggi più cari, il partito lo vuole20/10/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 21

Caso Pagliani, Pd-Idv-Lega: grave la sua presenza alla cena, spieghi o si dimetta20/10/12 Reggio:24h 23

Volontari della sicurezza in azione per 2.200 ore in sei mesi20/10/12 Il Resto del Carlino Modena 24

«Teleriscaldamento, progetto superato»20/10/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 25

In Consiglio slitta il voto sulla fusione Hera-Acegas20/10/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 26

Articolo 18 e contrattazione: parte la campagna dei referendum20/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 27

Referendum sul lavoro Obiettivo 8mila firme20/10/12 La Nuova Ferrara 28

Il patto dei moderati e la furia di Grillo18/10/12 Sabato Sera 29

Fanghi, nel dubbio li hanno già sparsi20/10/12 Corriere Romagna Ravenna 30

A E RO P O RTO Politica e affari20/10/12 Corriere Romagna Ravenna 31

«C’è segreto istruttorio sui fanghi». Residenti infuriati20/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 32

Cresce l’attesa per il derby contro il Bagnacavallo Il Ravenna non potrà contare solo su Erik Fabbri20/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 34

I grillini reclutano nuovi candidati da inserire nei Consigli Territoriali20/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 35

E ora l’accesso a internet sarà più facile20/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 36

Commissione, i consiglieri contro i grillini20/10/12 Corriere Romagna di Rimini 37

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Mille no all’antenna sul Palas20/10/12 La Voce di Romagna Rimini 38

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Vecchi, stimi. by Regione .“11.1a deve restagli, tutto

LE OSSERVAZIONI DEI PUBBLICI ESERCIZI E ORI RISTORANTI DI GORPOOMNIERCIO ROCCO, BOLOGNA

20/10/2012 press unE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

L'inchiesta

Politici in tv a pagamento, Pattacini torna dalla Finanza

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Il conduttore televisivo e radiofonico Dario Pattacini è stato nuovamente sentito dalla Guardia di Finanza di Bologna. Lo ha fatto sapere lui stesso, spiegando di essere stato «ri-interrogato» ma sempre in qualità di «persona informata sui fatti». Dunque, come testimone nell'inchiesta che sta indagando sulla regolarità o meno delle presenze in tv a pagamento, su alcune emittenti locali, di diversi consiglieri regionali. Pattacini, volto noto di 7 Gold, era già stato sentito il 7 settembre dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Gdf. L'inchiesta è per peculato, a quanto risulta ancora contro ignoti, ed è coordinata dal pubblico ministero Antonella Scandellari. «Ho risposto esaurientemente —scrive Pattacini nella sua nota — a tutte le domande che mi sono state poste. Ben sapendo che quanto verbalizzato è soggetto a segreto istruttorio, a tutti gli organi di informazione comunico che non ho intenzione di rilasciare nessuna dichiarazione». Proprio da questa inchiesta è nato anche il filone che ha portato al sequestro di tutto il materiale dei budget a disposizione dei gruppi consiliari della Regione Emilia-Romagna.

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\ ecclu, stanti by Regvme .411a deve restituire tuffo

20/10/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Parte civile contro il consigliere? Regione in stand by

Summit Errani-Richetti sul processo a Vecchi «Ridia subito i rimborsi»

Al termine di un lungo uf-ficio di presidenza, con una nota firmata anche dal presi-dente Vasco Errani, la Regio-ne «salva», almeno per ora, dal rischio incompatibilità Alberto Vecchi, il consiglie-re Pdl rinviato a giudizio per 85 mila euro di rimborsi non dovuti. «Valuteremo tutte le azioni necessarie a tutela della Regione — assi-curano però Errani e Richet - ti — compresa l'eventuale costituzione di parte civile». E chiedono l'immediata re-stituzione della somma.

Vecchi replica: «A giorni ridarò quei soldi». Critiche dai «La Regione non può accontentarsi».

A PAGINA 5 Velonà

Vecchi, stand by Regione «Ma deve restituire tutto» Vertice Errani-Richetti: parte civile? Si vedrà Il caso Il consigliere del Pdl è stato rinviato a giudizio per i rimborsi casa-lavoro ritenuti fasulli: «A giorni ridò gli 85mila euro»

L'ufficio di presidenza si è riunito alle 9 di mattina. Ma il responso è arrivato solo nel pomeriggio. La Regione ha «graziato», almeno per il mo-mento, Alberto Vecchi, il consi-gliere regionale del Pdl rinvia-to a giudizio per truffa aggra-vata: avrebbe intascato 85 mi-la euro di rimborsi chilometri-ci come residente a Castelluc-cio di Porretta mentre in real-tà viveva a Bologna. La nota di viale Aldo Moro pesa ancora di più perché a firmarla non è stato solo il presidente dell'as-

semblea legislativa Matteo Ri-chetti, ma anche, un po' a sor-presa, il governatore Vasco Er-rani. «Valuteremo tutte le azio-ni necessarie a tutela della Re-gione — scrivono i due —compresa l'eventuale costitu-zione di parte civile, operando esclusivamente nell'interesse dell'ente». E poi: «L'obiettivo è quello di recuperare le som-me contestate al consigliere Vecchi». I toni sono severi e questa soluzione, per adesso, mette tutti d'accordo.

Vecchi si era già detto pron-to a restituire l'intera somma.

E lo ha confermato anche ieri: «In settimana la cifra sarà già nella piena disponibilità della Regione. Le modalità concrete verranno individuate dai lega-li. Se sarò assolto, chiederò in-dietro i soldi: sono miei». Re-stituendo gli 85mila euro, Vec-chi evita lo spettro dell'incom-patibilità con la carica di consi-gliere, regolato dalla legge 154 del 1981 sulle cariche elettive. La norma, in realtà, è contro-versa. Secondo l'interpretazio-ne dei grillini, se la Regione si

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LE OSSERVAZIONI DEI PUBBLICI ESERCIZI E ORI RISTORANTI DI GORPOOMNIENCIO ROCCO, BOLOGNA

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20/10/2012 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Armando Nanni

Defranceschi (M5s) Cosi, intanto, si salva il posto, lo stipendio e il futuro vitalizio

costituisse parte civile Vecchi sarebbe comunque costretto a lasciare il seggio.

Ma al di là degli aspetti giu-ridici, i consiglieri regionali del Movimento cinque stelle Andrea Defranceschi e Giovan-ni Favia si aspettavano da Ri-chetti ed Errani un atto di «sfi-

Bettamio (Pdl) Vista l'antipolitica, l'autosospensione sarebbe un atto di responsabilità

ducia» pubblica all'indirizzo del berlusconiano. Per questo non sono soddisfatti. «La Re-gione prende tempo ma il mo-tivo per cui lo fa non è chiaro — dice Defranceschi — Che Vecchi restituisca la somma è ormai quasi un dettaglio: la Re-gione non può accontentarsi

di questo, tenendosi in casa una persona che ha tentato di truffare gli emiliano-romagno-li. La dichiarata disponibilità di Vecchi a restituire le som-me è una mezza ammissione di colpevolezza. Così intanto si salva il posto in Regione, con relativo stipendio, anziani-tà per il vitalizio e rimborsi». Durissimo anche il collega gril-lino Favia: «La Regione non può accontentarsi. Il danno d'immagine che ha subito l'en-te è enorme, va quantificato e riassorbito. La Regione deve intentare causa a Vecchi per farsi risarcire, altro che accon-tentarsi che restituisca il botti-no». Secca la replica di Richet-ti che si dice pronto ad andare fino in fondo: «Io ed Errani sia-mo stati chiari, tuteleremo la Regione in ogni sede sulla ba-se degli atti che verranno noti-ficati».

La vicenda ha anche un ver-sante politico tutto interno al Pdl. Il vice coordinatore regio-nale del partito, Giampaolo Bettamio, ha chiesto a Vecchi di autosospendersi dal partito: «Fino a sentenza non esiste condanna. Tuttavia nel conte-

Le tappe Indagini e processi

Sotto accusa

La difesa

Il nodo

La residenza a Porretta Alberto Vecchi è stato rinviato a giudizio per avere ottenuto 85mila euro di rimborsi per raggiungere la Regione da Porretta. Ma per la Procura, abitava a Bologna

«Applicata la legge» (del 95) Così si è giustificato il consigliere Pdl: «Non ho fatto altro che applicare la legge della Regione del '95 che parla di indennità legata alla residenza, non di domicilio»

Scatta linconripatibilità? Stando a una legge dell'81, se la Regione si costituisse parte civile, lui dovrebbe dimettersi Ma sarebbe un precedente per il caso Terremerse in cui è indagato anche Errani

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LE OSSERVAZIONI DEI PUBBLICI ESERCIZI E ORI RISTORANTI DI GORPOOMNIERCIO ASCOGI BOLOGNA

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20/10/2012 press unE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Armando Nanni

Salvo Alberto Vecchi rifonderà il danno economico alla Regione

sto dell'antipolitica ormai con-solidato, un autosospensione dal Pdl rappresenterebbe un atto di responsabilità». Anche perché l'autosospensione «non pregiudica la permanen-za nel gruppo consiliare», ha detto Bettamio. E l'interessato come la prende? «Dopo avere

scritto questa nota — dice Vec-chi —Bettamio mi ha chiama-to per dirmi che era un po' con-fuso. Per me fa testo quanto ha detto il coordinatore regio-nale Berselli che mi ha dife-so».

Pierpaolo Velonà C RIPRODUZIONE RISERVATA

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LE OSSERVAZIONI DEI PUBBLICI ESERCIZI E ORI RISTORANTI DI GORPOOMNIERCIO ROCCO, BOLOGNA

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Sotto accusa II ministro Elsa Fornero nei giorni scorsi a Bologna

Gruppi: «70 licenziali in città per la nuova legge Forriero>,

20/10/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Armando Nanni

Gruppi: «70 licenziati in città per la nuova legge Fornero» Il segretario Cgil attacca Ascom. Tonelli: «Accuse sbrigative»

Il segretario della Cgil di Bo-logna Danilo Gruppi parte dai numeri. A tre mesi dall'entrata in vigore della riforma del lavo-ro firmata dal ministro Forne-ro, le aziende del territorio han-no licenziato 70 lavoratori per motivi economici. Un dato che colpisce visto che, secondo Maurizio Lunghi, membro del-la segreteria Cgil «un tempo i licenziamenti individuali era-no rarissimi» nelle aziende con più di 15 dipendenti. Gruppi è durissimo: «Parlo ai padroni di Bologna: attenzione a non in-traprendere la strada tipica dei golosi, non vorrei che si stesse utilizzando questa riforma per iniziare le pulizie di Pasqua e li-berarsi dei lavoratori sgraditi. Non staremo fermi a guardare. Reagiremo, anche con una cer-ta cattiveria».

Che cosa è cambiato rispetto a prima? Anche in passato era possibile licenziare per motivi economici, ma l'insussistenza del requisito valido faceva scat-tare il reintegro. Con la riforma Fornero, il reintegro non è au-tomatico: può essere sostituito da un risarcimento in denaro e la riassunzione scatta solo se la ragione economica è «manife-stamente insussistente». In-somma, è più difficile per il la-voratore rientrare in azienda. Gruppi ricorda che i tentativi di conciliazione, obbligatori per legge, sono andati a vuoto

nel 6o% dei 4o casi fin qui trat-tati. E dice: «Le ragioni econo-miche non sussistono, è solo un pretesto per licenziare». Una ventina di vertenze arrive-ranno a breve sul tavolo dei giudici. È a loro che Gruppi si appella: «Andiamo incontro a una crescita esponenziale dei contenziosi. Chiediamo al tri-bunale attenzione e sensibilità

perché quando si va a giudizio c'è un'evidente disparità di for-ze tra i lavoratori e l'impresa».

La Cgil chiede inoltre alla di-rezione regionale del lavoro «di fornire anticipatamente le notizie sui casi trattati» e invita i lavoratori a rivolgersi al sinda-cato: «La tutela sindacale costa meno».

Gruppi attacca anche a testa

bassa le associazioni di catego-ria e Ascom in particolare, vi-sto che il 6o% delle aziende che hanno licenziato appartengo-no al settore del commercio (il lo% al metalmeccanico, il 15 % al chimico-tessile e il resto al settore bancario). «Così non va bene — dice Gruppi —. O le aziende agiscono a prescindere dalle associazioni di categoria, oppure agiscono su indicazio-ne delle associazioni, e questo sarebbe grave, visto che abbia-mo un rapporto fondato su re-lazioni condivise».

Immediata la risposta di Ascom, firmata dal direttore ge-nerale Giancarlo Tonelli: «Gruppi ci accusa di utilizzare strumentalmente la riforma. Siamo sorpresi per i contenuti e i toni di questo attacco, con accuse sbrigative e non corri-spondenti al vero»: E poi: «No-nostante la crisi, Ascom, con i sindacati, ha messo in campo tutte le azioni possibili per sup - portare le imprese ed evitare i licenziamenti».

Gruppi boccia infine il refe-rendum contro la riforma del-l'articolo i8, promosso da Idv, Sel e Fiom: «In Italia il sindaca-to non ha mai promosso un re-ferendum per materie di carat-tere sociale. Voterebbero anche bottegai, artigiani e padroni, quindi non lo trovo geniale».

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Gruppi: «70 licenziali in città per la nuova legge Forriero>,

20/10/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Crisi

In 8 mesi circa 3.000 lavoratori finiti in Cig Tra il mese di gennaio e la fine di agosto, sono state 143 le aziende a Bologna che, secondo i dati a disposizione del servizio Lavoro della Provincia, hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali: oltre 3.000 i lavoratori coinvolti (1.744 in cassa integrazione straordinaria, 1.063 in ordinaria e 326 con contratti di solidarietà). Un dato che sembra evidenziare un miglioramento rispetto al 201 1, quando le imprese in difficoltà furono 245, con oltre 7.000 cassintegrati. La situazione rimane abbastanza critica, anche perché alla crisi si è aggiunta l'emergenza terremoto che in ha colpito 432 aziende e quasi 4.000 lavoratori.

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N DA N

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

20/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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20/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Giornalista denuncia N& per i finti convegni di Nanni Giovanni Martines .• hanno usato il mio nome come richiamo a mia insaputa LORENZA PLEUTERI

SPUNTA il caso di un relatore "a sua insaputa" — un nome di ri-chiamo infilato nelle locandine di due convegni dei dipietristi — nella ricostruzione delle spese al-legre dell'ex consigliere regiona-le IdvPaolo Nanni, poi passato al consiglio provinciale ed espulso dall'Italia dei valori, indagato per peculato nell'inchiesta partita dalle segnalazioni dall'ex collega di partito Domenico Morace. Spulciando la lista degli invitati alle tavole rotonde, reali e fittizie, gli investigatori delle Fiamme gialle hanno cominciato a con-tattare gli ospiti per raccogliere informazioni e cercare di divide-re le iniziative legate alle attività del gruppo da quelle non orto-dosse, pagate con i fondi di viale Aldo Moro. Uno degli interpella-ti, e non è detto sia il solo, è casca-to dalle nuvole. «Mai stato a un

convegno Idv. Mai contattato per una partecipazione. Non ne so nulla e non voglio essere ingiu-stamente messo in mezzo, per cose combinate alle mie spalle». L'ignaro relatore fantasma si chiama Giovanni Martines Au-gusti, vanta origini nobili e il tito-lo di conte, si autodefinisce «im-prenditore culturale», fa il gior-

nalista televisivo e il professore a contratto in università e accade-mie d'arte. Ricorda, elencando i trascorsi professionali e sportivi, di essere «persona conosciutissi-ma a Bologna», con una «imma-gine pubblica da difendere». E ie-ri mattina, patrocinato dall'avvo-cato Fausto Pacifico, si è presen-tato dai carabinieri e ha deposita-

to una querela contro «i dirigenti e i legali rappresentanti di Italia dei valori», chiedendo che siano perseguiti per aver violato la sua privacy e pure «per truffa e falso e per non avere impedito eventi che avrebbero dovuto bloccare».

All'uscita dalla caserma, fatto il punto con il legale, il relatore a sua insaputa si sfoga al telefono:

Pagina 7 Giornalista &lume al' 117ri finti conveni di Nanni

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20/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

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L'INDAGATO Paolo Nanni, ex consigliere regionale ldv, a un'iniziativa di partito con Silvana Mura

«A luglio mi chiama un finanzie-re, dalla Ponticella. Mi chiede di due convegni ai quali, dice, se-condo i manifesti io avrei dovuto presenziare. Uno risale al no-vembre 2006, tratta di "legalità nel territorio bolognese", ha co-me ospite d'onore annunciato Antonio Di Pietro e promette un buffet a seguire». L'altro è l'ap-

puntamento di cui si è tornati a parlare di recente, perché pro-mosso proprio il giorno del com-pleanno della moglie e della figlia di Nanni, il 17 ottobre 2008, e poi saltato e sostituito da una cena in trattoria. «Resto spiazzato, sbi-gottito. Non ho mai dato la mia disponibilità a partecipare alle due iniziative, delle quali non sa-pevo niente, non essendo mai stato interpellato né informato. E in quelle date ero altrove. Il mio nome è stato utilizzato senza al-cun tipo di consenso, illegalmen-te».

Da qui, dopo le prime notizie sull'inchiesta contro Nanni, la decisione di tutelarsi e di non la-sciare correre, attaccando. «Hanno usato e abusato del mio nome e della mia riconoscibilità — ripete MartinesAugusti— a fi-ni economici, d'interesse. Sono schifato».

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Pagina 7 GiomalistadentmciarkkperifinticonvegiManni .

20/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

La sede della Regione Emilia Romagna

Il consigliere Pdl ha incassato 85mila curo dalla Regione con falsi rimborsi

Vecchi a processo per truffa ora vuole restituire il denaro BEPPE PERSICHELLA

PER il momento la Regione Emi-lia-Romagna non si costituirà parte civile contro il consigliere regionale del Pdl Alberto Vecchi, rinviato a giudizio per truffa ag-gravata nei confronti di viale Mo-ro. L'obiettivo principale è un al-tro, e cioè farsi rimborsare la somma che i magistrati contesta-no al consigliere: 86 mila euro di rimborsi chilometrici da Porretta a Bologna, ottenuti dal 2006 al 2011. La decisione è stata presa ieri dopo una riunione dell'uffi-

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cio di presidenza, durata quasi quattro ore. L'ipotesi di prender parte al processo non è stata del tutto accantonata, la Regione va-luterà infatti «tutte le azioni ne-cessarie— scrivono in una nota il presidente della giunta Vasco Er-rani e il presidente dell'assem-blea legislativa Matteo Richetti — compresa l'eventuale costitu-zione diparte civile». Ma lavicen-da si chiuderà prima seVecchi re-stituirà la somma. E pare davvero che potrà essere questo l'epilogo, visto che lo stesso consigliere del Pdl ieri ha dato mandato ai suoi legali di versare il denaro «perso-nalmente percepito dall'Ente — spiegaVecchi— e contestato dal-

la Procura». E' la soluzione che potrebbe

accontentare entrambe le parti. Se la Regione non si costituisce parte civile, non c'è più quell'in-compatibilità che avrebbe co-stretto Vecchi alle dimissioni da consigliere. Ma, così facendo, viene anche a mancare per viale Aldo Moro un insidioso prece-dente in vista della decisione del gup che dovrà assolvere o rinvia-re a giudizio Errani per falso ideo-logico nella vicenda Terremerse, il 7 novembre. Il succo del pro-blema l'ha spiegato ieri il capo-grupp o del Pdl in Comune Marco Lisei: «Se si costituisce parte civi-le ora, allora deve farlo anche per Errani».

Ma è soft pure la reazione del Pdl che non ha preso nessun provvedimento contro il suo consigliere regionale. Il coordi-natore regionale Filippo Berselli vuole attendere l'esito del pro-cesso, mentre il suo vice Giam-paolo Bettamio continua a chie-dere senza successo aVecchi, che è anche coordinatore provincia-le, di autosospendersi dal Pdl. I fascicoli della Procura aperti su viale Moro sono però diversi e gli inquirenti continuano a lavorare su più livelli, compresa l'inchie-sta sulle interviste a pagamento rilasciate da diversi consiglieri regionali ad alcune emittenti lo-cali. Per la seconda volta in due mesi, ieri è stato chiamato a ri-spondere dalla Guarda di Finan-za il giornalista ed ex conduttore di 7 Gold Dario Pattacini, sentito come persona informata sui fatti.

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20/10/2012 press LinE

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Villaggio fantasma con acquedotto Hera il grillino Defranceschi: spesi l 70mila euro per legittimare abusi edilizi

LUIGI SPEZIA

VILLAGGIO fantasma a Sangui-neda, adesso scoppia il caso del nuovo acquedotto di Hera, che costa 170 mila euro e che sta per essere realizzato. Il capogruppo dei grillini in Regione, Andrea Defranceschi, chiede in una in-terrogazione alla giunta se «non ritiene che si stia facendo un uso illecito di fondi europei, della cui gestione è delegata la Regione Emilia-Romagna, utilizzandoli p erlegittimare abusi ediliziinun sito di interesse comunitario» quale è l'area di Sanguineda in Comune diVergato, dove in oltre venti anni sono comparse abita-zioni in mezzo ai b os chi s enza al-cun piano regolatore, ma auto-rizzate o condonate, ragione per cui la procura ha indagato per abuso di ufficio e falso l'ex capo ufficio tecnico Ivano Nanni. De-franceschi chiede di interrom-pere i lavori dell'acquedotto, che porterebbero l'acqua non solo a residenti «storici» della zona ma anche a proprietari che, per ora in ipotesi, avrebbero ricevuto ti-toli edilizi fuorilegge «almeno fi-no alla fine delle indagini stante la non volontà del Comune di Vergato di chiarire la legittimità di chi vorrebbe allacciarsi a un pubblico acquedotto costruito con i soldi di tutti». Qui c'è un al-tro punto, quello finanziario. Se-condo i dati forniti dal consiglie-re del M5S, infatti, i 170 mila eu-ro da impiegare nell'acquedotto sono costituiti da «102 mila euro finanziati con fondi europei, 41 mila a carico di proprietari delle abitazioni e 23 mila euro a carico della tariffa del servizio idrico in-

Pagina 11 Villagyiof ft, sma conacquedotto Hera

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Page 15: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 20.10.2012

20/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

tegrato, cioè a carico di tutti gli utenti della provincia di B ologna mediante aumento delle bollet-te». Defranceschi ricorda che la stessa Regione si è co stituitap ar-te civile nel processo contro Nanni iniziato nel2 O 07 (il primo , finito con la sua assoluzione e

ora è iniziato il secondo sempre con Nanni indagato) e afferma che «i legali della Regione hanno riconosciuto «il turb amento del-le regolari funzioni amministra-tive demandate all'Ente Regio-ne», la «frustrazione dell'attività di tutela paesaggistica e am-

bientale», la «lesione dell'inte-resse della collettività»». Con queste premesse e con questa seconda inchiesta a pieno regi-me che sta guardando tutte le concessioni edilizie una per una, con il rischio che una parte delle case sia dichiarata abusiva,

secondo Defranceschi è meglio lasciar perdere l'acquedotto pubblico. La scelta di portare l'acquapubblica a Sanguineda è fortemente volutadal sindaco Sandra Focci: «Ogni cittadino ha diritto ad avere l'acqua—ha det-to — e finora nessun giudice ha sentenziato che quelle case sia-no abusive. A Sanguineda ci so-no comunque case storiche che l'acqua devono averla. Se un do-mani qualche fabbricato sarà ri-sultato non in regola, si può eli-minare l'allacciamento per quel fabbricato». L'arrivo di Hera a Sanguineda può costituire un problema in più in una situazio-ne già molto aggrovigliata. E' an-cora all'opera il consulente tec-nico ingegner Pierpaolo Oliva, che con i carabinieri e gli stessi vigili di Vergato sta esaminando tutte le concessioni edilizie pre-parate dall'ex capo dell'ufficio tecnico Ivano Nanni.

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SANGUINEDA Una villa del villaggio delle polemiche di Sanguineda nel comune di Vergato sul quale sono in corso inchieste della procura, secondo i grillini si tratta di costruzioni abusive

Pagina 11 Villagyiof ft, sma conacquedotto Hera

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Seggi e uffici, i numeri defie primarie

Re0o& ebidc anhi lestinizkow rinh,.

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l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

20/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Se Li e uffici, numeri delle primarie Mille gazebo per le

urne Seicento uffici per le registrazioni . • Già 300 i comitati Bersani, :100 per Remi • Bon.accini: Gara leale

P.B. MANCA - C. VISANI

bobcina@Ainitait

Saranno un migliaio i seggi delle prima-rie in Emilia-Romagna e almeno 600 gli uffici elettorali dove gli elettori del centrosinistra si potranno pre-iscrive-re a partire dal 4 novembre. Vi spie-ghiamo quali saranno le regole per po-ter partecipare. Intanto entra nel vivo la contesa tra Bersani e Renzi. Per il segretario già al lavoro 300 comitati, un centinaio per il rottamatore. intervi-sta al segretario regionale Pd Stefano Bonaccin SEGUE A PAGINA 24

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Pi.-braarie, mille ueggi guebo per le registrazi.

l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

20/10/2012 press LinE

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Primarie, mille se e gazebo per le registrazioni

La consultazione in Emilia-Romagna . Uffici elettorali decideranno gli orari in cui si può firmare

BOLOG N.A

CLAUDIO VISANI

[email protected]

ln Emilia-Romagna saranno tra i nove-cento e i mille i seggi dove il 25 novem-bre si voterà per le primarie del centrosi-nistra, E saranno almeno 600 gli uffici elettorali dove ci si potrà pre-iscrivere. "Uffici" che apriranno i battenti il 4 no-vembre e .resteranno in funzione fino al 24; il giorno del voto, invece, saranno operativi in tutti gazebo dove si vota, co-si che chi non si pre-iscritto possa farlo in quel momento e votare. I dettagli per l'applicazione delle regole e l'organizza-zione delle primarie verranno definiti entro lunedì dal Consiglio nazionale dei garanti, in cui sono presenti tutti e tre i partiti della coalizione: Pd, Sei e Psi. Ma nella sostanza, come ci spiega il respon-sabile organizzativo regionale del Parti-to democratico, G iorgio Sagrini, che sa-rà anche uno dei responsabili organizza, tivi delle primarie, il meccanismo è già pronto e anche già collaudato dalle pre-cedenti esperienze.

Gli uffici elettorali, in cui ci saranno referenti sia dei partiti sia dei candidati, decideranno le sedi e gli orari di apertu-ra per le registrazioni di chi intende par-tecipare alle primarie, e potranno an-che essere mobili, andare ad esempio nei circoli o nei centri sociali, a racco-gliere le adesioni. Per iscriversi alle pri-marie, prima o nella giornata del voto, bisognerà pagare due curo, dichiarare

pubblicamente l'impegno a votare per il centrosinistra alle politiche del 2013, fir-mare la carta di intenti dei candidati e la liberatoria sui dati personali. Dopo di che si potrà ritirare il certificato elettora-le per poter votare. Una procedura con-testata dai renziani, che la .ritengono ili ostacolo alla partecipazione. «La regi-strazione in realtà c'è sempre stata - spie-ga Sagrini anche se prima invece del certificato elettorale si rilasciava solo una ricevuta.,

Nel frattempo decolla l'attività dei co-mitati a sostegno dei candidati. «Noi ab-biamo già superato i 300 in regione, e i 100 a Bologna - dice il coordinatore re-gionale dei comitati pro-Bersani, Paolo Calvano, segretario del Pd a Ferrara e contiamo di arrivare a 400 entro fine mese», Considerando che nei comitati ci sono da 10 a 50 persone, si può calcolare che siano già almeno diecimila i suppor-ter del segretario al lavoro per raccoglie-re firme, promuovere iniziative, incon-tri e cene di autofinanziamento. In que-sto week-end le iniziative più importanti saranno a Piacenza con Miguel Gotor, Imola e in Romagna con il coordinatore nazionale Tommaso Giuntella e la porta-voce Alessandra Moretti.

Continua intanto il tour di Renzi, che l'altra sera a Castenaso e ieri a Ferrara ha riempito le piazze. ‹ , L'Emilia-Roma-gna non è la tana del lupo, qui mi trovo benissimo, ci sono un sacco di sindaci che stanno con noi», ha poi commenta-to. A livello regionale, come ci spiega la referente Maria Elena Boschi, «i comita-

ti che hanno chiesto la registrazione so-no più di cento, ma molti altri si stanno costituendo», e i militanti già al lavoro «sono almeno duemila». Nella 31.0gra provincia i comitati sono per ora una ven-tina e si auo-organizzano•, dice il consi-gliere comunale renziano, Benedetto Zacchiroli, che ieri raccoglieva firme al banchetto di via Orefici e annunciava che «Matteo verrà sotto le Due Torri, a metà novembre, dopo la Leopolda 4».

[manto fa .notizia la dichiarazione di voto per Renzi di Antonio La Forgia e Gianfranco Pasquino. L'ex segretario del Pci ed ex presidente della Regione, nonché uno dei "padri" dell'Ulivo, sostie-ne che l'attuale gruppo dirigente va rot-tamato «non tanto per i raggiunti limiti di età ma per il suo fallimento politico». ft capostipite dei politologi bolognesi, in vece, dice che sceglie Renzi «perché l'unico che può veramente rinnovare il partito e sa l'inglese, mentre Bersani no», Di converso, si sfila il sindaco di For-lì, Roberto Balzani, che era dato tra gli sponsor di Renzi. «Ho problemi a sceglie-re, alle primarie non escludo di votare scheda bianca>, dice. Mentre per il segre-tario del Pd si schiera il potente sindaca-to dei pensionati Spi-Cgil: «Bersani ha un'importante esperienza di governo, l'autorevolezza per governare una fase tra le più critiche nella storia della Re-pubblica e la sensibilità per raccogliere le nostre rivendicazioni. invitiamo tutti i pensionati a partecipare al voto e a non disperderlo dietro facili demagogie». Da segnalare, infine, gli inviti ad abbassare i toni della polemica e a mettere al centro della contesa le idee per l'Italia., che arri-vano dal segretario di Bologna, Raffaele Donini, e da Sandra Zampa, parlamenta-re e storica portavoce di Romano Prodi.

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ulew∎e, nulle erra bo pere registrazioni

l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

20/10/2012 pressunE

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«Ma quale Ceausescu, garantiremo una gara partecipata e leale» BO LOG N A

PAOLA BENEDETTA MANCA

pbrnanca(d)gmail.corn

primarie, garantiremo stesso trattamento e parità d i crindizioní a tut-ti i candidati del Pd e della coalizione, a partire dagli strumenti a disposizione fino alla campagna elettorale». Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd, assicura che la macchina del partito non sarà solo al servizio dei bersaniani, come lamentano la tifoseria di Matteo Renzi e il suo staff, A iniziare da Rober-to Reggi, organizzatore della campa-gna elettorale, che ha definito Bonacci-ni peggio "di Ceausescu", accusandolo di aver allineato tutti i segretari provin-ciali sulla leadership di Bersa.ni. Cosa pensa dell'accesa competizione

tra renziani e bersaníani? •Bisogna ristabilire un clima di sereni-tà anche all'interno di un confronto che può essere aspro. Basta con le ris-se. Chiedo a tutti di usare toni e lin-guaggio adeguati alla presentazione dei candidati al Paese come apparte-nenti ad un'unica famiglia. La nostra gente non ne può più di un centrosini-stra litigioso. Non possiamo sprecare il vantaggio di scegliere il leader insieme a migliaia di elettori. 2 un punto di for-za che evidenzia il nostro essere demo-cratici e potrà permetterci di coprire il solco aperto, in questi anni, tra politica e cittadini. Non roviniamo tutto con guerre e polemiche, confrontiamoci sulle idee». La dirigenza del Pd darà a tutti i candida-ti le stesse possibilità? «Assolutamente si. Anzi. La competi-zione sarà più vera e ampia CM1. ptel can-didati. fu ho sempre agito con la massi-ma traspare nza e obiettività. Stiamo so-lo aspettando che arrivino dal tavolo di coalizione le regole organizzative e de-finitive delle primarie. Poi le ;appliche-remo a pioggia. Al tavolo del Consiglio nazionale dei garanti per le primarie, siederanno rappresentanti di tutti i candidati, in modo che sia assicurata la massima equità. La campagna. elettora-le, Però, dovrà essere più sobria possi-bile». In che senso? I nostri elettori non ci perdonerebbe-

ro se permettessimo un dispiegamento di mezzi economici non consoni alla crisi che stanno patendo. Si dovrà spen-dere il meno possibile e i comitati do-vranno indicare dove prendono i finan-ziamenti e come li usano». Come commenta le critiche di Reggi sul-la disparità di trattamento del Pd fra Ren-zi e Bersarhi? Sarà assicurata equità di condizioni per i candidati ma non mi si chieda di non esprimere la mia preferenza, che

Stefano Bonaccini segretario Pd

«Bisogna assolutamente flstahHke clima dl

ar.,:kfetztt

;m confronto che, come &w ade ln tutte sfide, puo essere aspro»

va al segretario nazionale. Del resto, quando Reggi mi definì "peggio di Ceausescu", molti renziani mi chiama-rono per dirmi che non condividevano questo giudizio e penso che lui stesso si sia pentito, perché mi conosce e mi sti-ma. In ogni caso, un minuto dopo le primarie, se dovesse vincere Renzi, sa-rò il suo più fervente sostenitore per-ché la cosa più importante è l'equili-brio e l'unità del partito». Nel Pd, però, c'è bisogno di rinnovamen-to_ ,So no d'accord i ssimo e ne sono un con-vinto sostenitore. Io stesso sono stato eletto a42 anni, con 200.000 preferen-ze. L'età inedia dei segretari provincia-li è già fra i 30 e i 40 anni. Matteo Ri-chetti, il presidente dell'Assemblea Le-gislativa regionale, ha 35 anni ed è il più giovane in Italia. il rinnovamento, però, 'Doli può essere solo una questio-ne anagrafica e non mi piace il termine "rottamazione". Si rottamano gli og-getti non le persone che, invece, hanno cuore, anima e sentimenti». Pensa che D'Alerna e Veltroni abbiano fatto bene a farsi da parte?

«Sì. La. loro è stata una scelta giusta e condivisibile La politica la si può fare anche fuori dal Parlamento. Io stesso ho deciso di non candidarmi per porta-re a termine il mio incarico di segreta-rio fino al Congresso dei 2013 e di consi-gliere regionale, per stare vicino alla. mia gente dopo il terremoto. Se tutti si sentissero meno indispensabili e più utili, darebbero un apporto migliore al Pd». Si faranno le primarie anche perì parla-

mentari emiliano-romagnoli?

,Sì assolutamente. Sono stato il primo, 2 anni fa, a mandare una lettera pro-prio a L'a-iità, firmata dai segretari pro-vinciali e territoriali, per annunciare che, se fosse rimasto "il porcellunt", avremo fatto le primarie. La prossima settimana, quando sapremo quale siste-ma elettorale si utilizzerà, definiremo le regole. Saranno gli elettori a sceglie-re i candidati e ci assicureremo anche che ci siano, fra questi, il maggior no-mero possibile di donne ,.

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L'assessore alla mobilità Gandolti

Natalia tú3aramotti, assessore

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GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

20/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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CA O)

«Strisce blu all'ospedale? Una vergogna» L'indignazione dell'assessore Fantini (Idv) e di Olivieri (movimento 5 stelle). Gandolfi (Pd): «Il piano è utile ai residenti».

di Stefano Luppi

Il piano della mobilità applica-to dal Comune, approvato nel 2008, sta destando molte pole-miche. Le opposizioni - oltre alEldv, parte della maggioran-za in Provincia si stanno in-fatti scatenando soprattutto sugli annunciati 3mila nuovi stalli che riempiranno la città dal prossimo gennaio. Non so-lo: anche i cittadini di alcune delle aree interessate, in parti-colare in via Simonazzi, viale Risorgimento e zone sul retro dell'ospedale, non lesinano critiche. I commercianti inve-ce da un lato attaccano pur prendendo tempo per capire la situazione.

Il Comune dunque pare "assediato" su questo delicato tema. Gli attacchi sono "decisi", a partire da quelli dell'assessore ai servizi sociali della Provincia Marco Fantini

Ohe su Facebook otte-nendo molti consensi - ila scritto che il progetto strisce blu è «Una enorme stupidaggi-ne». Poi spiega: «Sono vergo-gnosi i pagamenti nelle vie in-torno all'ospedale, come invia Passo Buole. Al di là delle moti-vazioni di salute per cui la gen-te si reca in zona ricordo che in ospedale è spesso impossibile prevedere quanto tempo devi sostare. Quando io nel 2008 vo-tai il piano in Comune la sosta con regolazione era moderata e andava bene, oggi il piano è molto diverso. Gandolfi dice che i cittadini si lamentavano della sosta selvaggia, invece io penso che ha 15 anni in città non esista la problematica. E' semplicemen te un modo del Comune per fare cassa e lo di-co da cittadino che si fa porta-voce di tante lamentele. E poi è molto complicato l'orario in-dicato: le persone come faran-no a ricordarlo? Si pone un problema serio e poi arrivano gli aguzzini, ossia i vigili e gli accertatoti della sosta. Nei via-li d'accesso il piano ha un sen so, ma l'estensione diffusa in 92 vie anche residenziali è un

meccanismo diabolico». Mol-to contrario anche Matteo Oli-vier' consigliere comunale gril-lino che presenta una interpel-lanza alla giunta, lamentando poca informazione sul Pum: «Senza informazione la gente ovviamente protesta: perché non estendere l'assemblea del-la circoscrizione sud al resto della città visto che si tratta di una misura molto impanante.

Nel frattempo il trasporto pub-blico peggiora, la mobilità ci-clabile è ferma da tre anni e mancano i raccordi tra gli assi viari».

Infine gli assessori. L'asses-sore alla mobilità Paolo Gan-dotti non ci sta e contrattacca: «Non mi pare che i commer-cianti siano contrari. Ma lo di-co chiaramente ancora una volta, stiamo facendo questo progetto delle strisce blu so-. prat tutto per i residenti. Loro avranno il parcheggio gratuito perché oggi mi dicono avete difficoltà di parcheggio per la presenza delle troppe auto dei pendolari. Con le strisce blu, che i residenti non pagano, di-sincentiviamo gli automobili-sti lasciano il mezzo al mattino e lo ritirano la sera. Per i residenti dunque i posti sotto casa crescono. Inoltre è meglio avere il parchimetro ri-spetto al disco orario perché nel primo caso paghi in base a quel che devi fare e la prima ora è gratuita, nel secondo ca-so dopo un'ora devi in ogni ca-so spostare l'auto. Per chi 'rive-

ce lavora nelle strade interes-sate al piano abbiamo ideato abbonamenti mensili che van-no dai 12 ai 35 euro. Però si esagera perché abbiamo già applicato negli anni scarsi il piano in altre zone. Ad esem-pio con i parcheggi al Gatta-glio e in via Emilia all'Angelo sollevazioni non ce ne furono. Abbiamo anche fatto l'assem-blea alla circoscrizione sud (zona che comprende l'ospe-dale, ndr.) mentre se la mag-gioranza Pdl-Lega del Centro storico non convoca l'assem-blea non so che farci. Io ho spedito quattro mesi fa una let-tera di disponibilità». Natalia Maramotti (commercio): «Gli stralli blu sono la prosecuzio-ne di una strategia annunciata e già applicata: al Gattaglio con un euro si parcheggia per tre ore 3 ore. Oggi il commer-cio soffre e noi immaginiamo strategie per migliorare la si-tuazione con la gestione coor-dinato degli eventi che il pros-simo anno sarà ancora poten-ziata. Gli stalli non sono un problema». Poi il vicesindaco Filomena De Sciscio dell'Ido: «L'unica vera motivazione che ci ha spinto non è fare cassa ma disincentivare l'uso dell'auto, Le dichiarazioni del collega di partito Lamini In ogni caso non rappresentano E ldv».

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terie che avranno le st

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

20/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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MOBILITA' CHE CAMBIA

«Il progetto è da bocciare» residenti sul piede di guerra

Flora

Filippo

Francesca

Simone !Mino

Marchesi

Guidetti

De Feo

«Gli stalli blu ci creano proble-mi e il. Comune ci tartassa solo per fare cassa. E' ora di smet-terla». Basta recarsi in alcune vie interessate all'installazio-ne degli stalli per incontrare re-sidenti sul piede di guerra (an-che i commercianti non han-no lesinato critiche). Ieri ab-biamo scelto viale Simonazzi, viale Risorgimento, via Passo Buole.

«Nella zona di viale Simo-nazzi - spiegano Filippo Mar-chesi e Francesca Guidetti - ci sono molti bar e la sera è una delle poche ultime zone vive per noi giovani, Con gli stalli blu perderemo anche (Illesi' atea? Davvero non ha senso anche perché si sa che molti non usano la bici e in ogni caso il centro storico è morto da un pezzo». Bocciano il piano an-che Giampaolo Camminati e Cecilia Bertolini, residenti in viale Simonazzi: «Siamo netta-mente contrari, già siamo pe-nalizzati dagli esercizi com-merciali presenti e i residenti non riescono a parcheggiare. Non ne possiamo più, si tratta di una ulteriore tassa che il Co-mune introduce contro gli au-tomobilisti che usano l'auto per lavoro e non per diverti-mento. La nostra palazzina non ha neppure i garage e pu-re la pista ciclabile crea 'milite-

mi perché è pericolosissima. Ora noi andremo dai vigili a chiedere». Cambia zona ma non il "clima". Teresa l'ho Ba-lestrazzi di viale Risorgimento: «Siamo da poco a Reggio, pro-venienti da Torino e pensiamo di andarcene. In viale Risorgi-- mento noli si vive, oggi ci toc-calasciare l'auto sotto casa, ora che accadrà visto che la no-stra palazzina non può usare i garage?». Quasi le stesse paro-le le usa Franco Agosti di via Passo Buole: «E' una- vergogna, un vero e proprio scandalo, le nostre sono strade secondarie com'è possibile applicare 3mi-la parcheggi blu in strade se-condarie. Vuoi proprio dire che il Comune è alla farne e ha bisogno di soldi. Al mattino Passo Buole dalla residenza dei Frati a via Beccarla è un de-lirio. Mi sembra una decisione davvero incredibile». Anche i commercianti cavalcano la protesta: Federica Salardi e Va-lerio Zanoli della "Bottega dei briganti" e il gelataio di viale Si-monazzi parlano di scelta che danneggerà i commercianti. Difficile trovare qualche resi-dente favorevole: »Io non vedo il problema - spiega Flora Bii-no siamo a due passi dal cen-tro, è giusto ci si paghi per la-sciare l'auto. Se occupi uno spazio devi pagare». (s.1.)

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Parcheggi più cui, il partita iu vuole

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

20/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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IL RETNOSCaS II nuovo provvedimento ripropone la rivalità tra Comune e Provincia ai danni dei cittadini

Parcheggi più cari, il partito lo vuole Scontro neindV: la De Sciscio sconfesso Fantini sullo sosta

di GABRIELE CORSI

. n risposta a quanto S, A. dichiarato dall'as-sessore provinciale Fan-tini rispetto all'introdu-zione degli stalli blu per il parcheggio in alcune zone della città, in quali-tà di assessore comunale al bilancio vorrei preci-sare che l'introito deri-vante dal pagamento del-la sosta non produrrà nuovi effetti sul bilancio comunale».

Filomena De Sciscio prende posizione. E oltre al solito balletto di accu-se tra Comune e Provin-cia, apre un'altro capitolo tutto politico. Sia la De Sciscio che Fantini mili-tano nell'Italia dei Valo-ri, ma con posizioni dif-ferenti: più ligia lei, più ribelle e autonomo lui, come ha dimostrato an-che nella recente vicenda che riguardato la gestio-ne damministrativa del partito.

Lo scontro, questa vol-ta, è sulla opportunità -che Fantini contesta - di mettere ancora le mani nelle tasche dei reggiani che lasciano l'auto in par-cheggio in strada.

«Il contratto di servizio stipulato a suo tempo con la società preposta alla gestione del servizio -precisa puntuale la De Sciscio - prevedeva che questi introiti fossero ge-stiti e di competenza del-la stessa società, la quale si impegnava, insieme al-

la gestione dei parcheggi, alla realizzazione del ser-vizio di scuolabus per i bambini residenti nel Co-mune. E quindi sbagliato - si ribella l'esponente dell'Idv della giunta Del-rio - affermare che nel bi-lancio comunale sono conteggiati gli introiti derivanti dall'introduzio-ne delle nuove strisce blu. Come ha ben chiari-to l'assessore alla Mobili-tà Gand.olfi, l'unica, vera motivazione che ci ha spinto a estendere questa modalità di parcheggio non è quella di 'fare cas-sa', bensì di disincentiva-re i cittadini a recarsi in centro città con l'automo-bile, utilizzando mezzi al-ternativi ed ecologici co-me la bicicletta o il mini-bù».

Fin qui la replica più o meno dovuta da un punto

di vista squisitamente razione spontanea che la amministrativo. Ma è De Sciscio rivela tutto il nella successiva dichia- fastidio - doppio - nei con-

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deciso. Da gennaio i parcheggi a .L.$ pagamento aumenterann.o. Sa-ranno 3mila i posti auto a strisce blu che andranno a sostituire quelli a stri-sce bianche.

A prendere la decisione è stata l'am-ministrazione attraverso l'ultima fase del Piano urbano della mobilità.

I pochi posti auto che rimarranno gratuiti sono quelli nelle ZTL e nei pressi dell'ospedale. Sono 90 le vie in-teressate al progetto.

Per quanto riguarda i costi invece, saranno 50 centesimi per le prime due ore di sosta e 50 centesimi per le ore successive. Gratuita è invece la sosta per i residenti delle 90 strade decise, che avranno la possibilità di fare un'abbonamento dell'autobus senza spendere niente. Mentre chi ha un'at-tività commerciale pagherà un abbo-namento mensile di 12 euro.

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Page 22: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 20.10.2012

Parcheggi più cui, il partita Eu vuole

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

20/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

fronti della presa di posi- zione di Fantini. Primo perchè lui fa l'assessore

in Provincia e non do-vrebbe mettere becco nel-le cose comunali (anche se come cittadino lui stes-so, probabilmente - per-messo permettendo - do-vrà pagare la nuova so-sta); eppoi perchè la linea politica del partito non è quella di Fantini. Ecco le parole testuali: «In quali-tà di rappresentante dell'Italia dei valori, de-sidero precisare che le o-pinioni espresse da Fan-tini, che peraltro è asses-sore provinciale, non co-munale, non corrispon-dono a quelle del partito al quale sono iscritta».

Frittata fatta

Eboli (PdI) rilancia la polemica sulla sosta a pagamen to

«Il disegno originario è di Spadoni» a fatto bene il collega Imrnovilli a presentare

SA. A un'interpellanza sull'assurda estensione del-le strisce blu oltre il perimetro del centro storico, in zone residenziali fuori dall'esagono».

Così ila consigliere comunale del Pdl Marco Eboli rilancia l'attenzione sulla prossima estensione della zona di sosta a pagamento.

«L'Assessore Gandolfi sta applicando alla lettera quanto enunciato nella scorsa consigliatura dall'As-sessore Spadoni (foto), il calale parlò di "estendere l'effetto città" fuori dal centro storico» aggiunge Ebo-li. «Allora dissi, e sono stato facile profeta che in quel modo si sarebbero portati i problemi di parcheggio anche nell'immediata periferia,al fine di fare cassa e poter vantare di aver esteso il numero dei parcheggi. Il tutto ai danni. dei. residenti delle vie interessate. Questo provvedimento è l'ennesimo balzello e disa-gio regalatoci dal Sindaco Delrio», conclude Eboli.

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1-117 1-71 ILIA 20/10/2012 press unE

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Nicola Fangareggi

Caso Pagliani, Pd-Idv-Lega: grave la sua presenza alla cena, spieghi o si dimetta

La partecipazione del capogruppo del Pdl net consiglio provinciale di Reggio Emilia

Giuseppe Pagliani h r , :i alcuni dei quali sospettati

di essere vicini ad ambienti mafiosi, è stata discussa lo scorso giovedì 4 ottobre in

consiglio provinciale attraverso un ordine del giorno urgente presentato da Pd e Idv,

la cui ammissibilità e stata votata all'unanimità. La discussione si è protratta finché

consiglio i i ; ,1--r,, .2 ,,:, (firmatari del

documento) in attesa di riprendere durante il consiglio successivo.

Nella seduta di giovedì 18 ottobre il documento e stato approvato all'unanimità

grazie ai voti favorevoli dei gruppi di maggioranza (Pd e idv) e dal gruppo di

minoranza della Lega Nord. Non hanno partecipato al voto, invece, le opposizioni

formate da Pdl, Udc e dal neonato gruppo provinciale Progetto Reggio (costituito in

Provincia i- i L. q i Stefano -Lombari, Francesca

Cartoni e Riccardo Molteni): tutti i consiglieri di queste formazioni politiche,

infatti, sono usciti dall'aula al momento del voto. Le opposizioni, per altro, si erano

già compattate nel definire " documento di Pd e

Idv.

Nel documento presentato da Pd e idv i due partiti hanno reputato "gravissime dal

punto di vista politico sia la partecipazione del massimo esponente dell'opposizione

politica in consiglio provinciale a detto incontro sia le dichiarazioni di alcuni

partecipanti relativi ai motivi stessi dell'incontro, nonché alle proprie scelte

elettorali" e hanno invitato Pagliani a "fornire immediate spiegazioni circa la natura

e le finalità di detto incontro e le relazioni che lo stesso ha nei confronti di queste

persone fortemente indiziate" per poi chiedere in subordine allo stesso Pagliani, di

fronte all'eventuale "assenza di spiegazioni che anziché chiarire hanno reso i

contorni della vicenda ancora più confusi" e "in considerazione delle rilevanti

implicazioni politico-istituzionali del gravissimo episodio", di rassegnare le

dimissioni dall'ente provinciale.

Dura 1, ,! "Se Sonia Masini avesse seguito per un'ora la diretta

della trasmissione "Poche Balle" di Telereggio di mercoledì 10 ottobre - ha detto

Pagliani - avrebbe registrato che tutte le chiamate dei telespettatori, ben 6

consecutive, hanno denunciato La sua vigliaccata politica nei miei confronti

riconoscendo a pieno la mia completa estraneità a qualsiasi responsabilità e

dandomi totale ragione. La Masini dimostra, volendo votare un documento da

regolamento invotabile, di temere me e le mie battaglie tragicamente: io non mi

dimetterò mai e rilancio l'appello più efficace per ta nostra Provincia invitando la

presidente Masini. ormai politicamente "cotta", a dimettersi dal ruolo di

presidente che non è più in condizioni politiche e personali di poter ricoprire".

La pretldente •asin che sta liquidando terte pro...:pcia di Reggio Emilia

ceca. senza riuscir, di scostare robletti ,, c con ur filuirre dr accuse

palesenerte false e distorte al sala e...itare le pregne dirnissionr •

di Giuseppe Pagliani - capogruppo Pdl in Provincia di Reggio Emilia

"Corretta la rich:esta chianment; sulla partecipazione del consigliere

pro,:nciale del Pdl Pagitarr alla cena

di Arci Reggio Emilia comitato provinciale Libera Reggio Emilia

Ultirno aggiornarnento: r2

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Page 24: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 20.10.2012

pressunE il Resto del Carlino 20/10/2012

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

~NO NEL PRIMO SEMESTRE DELL'ANNO LA PREZIOSA ATTIVFLA' DEL GRUPPO E' AUMENTATA DEL 30%

Volontari della sicurezza in azione per 2200 ore in sei mesi FIORANO —

«IN UNA C11"1"A come Fiera-no, che a giudicare delle segnala-zioni dei. cittadini sì dimostra molto attenta alla qualità e vivibilità del suo territorio, oltre al grande lavoro degli agenti della. polizia di prossimità, va sottoline-ato quello dei Volontari della sicu-rezza, che danno a loro volta un fondamentale contributo alla tran-quillità di Fiorano e Spezzano». Sono le parole dell'assessore alla sicurezza Alessandro Borghetti e sono confermate dai numeri dav-vero importanti riguardanti l'atti-vità che i volontari hanno presta-to nella prima parte dell'anno (fi-no al 31 luglio 2012) sul territorio fioranese.

I volontari della sicurezza di han-no svolto in sette mesi 2.200 ore di controllo del territorio (30% in più rispetto alle 1.717 ore effetnia-te nello stesso periodo dell'anno 2011). I volontari hanno anche af-fiancato la polizia municipale nel-

, .

\

le iniziative di educazione strada-le per le scuole (31 volontari per 89 ore); in due occasioni hanno prestato supporto agli agenti per due incidenti stradali con proble-mi di viabilità. Collaborano attiva-mente anche alla raccolta delle se-

gnalazioni di competenza della polizia di prossimità di Fioraia° e Spezzano. Infine i Volontari della sicurezza horanesì hanno dato un attivo e importante contributo an-che nel periodo del terremoto di maggio, con 500 ore. di lavoro e as-sistenza alla popolazione colpita dal sisma. «Un'attività importan-tissima, come si vede conclude l'assessore alla sicurezza Alessan-dro Borghetti - per cui i volontari vanno ringraziati, perché rappre-sentano un bell'esempio di colla-borazione fra istituzioni e cittadi-ni e danno un contributo impor-tante alla comunità sia in termini materiali che nella percezione del-la sicurezza».

1.g. Un'immagine di gruppo dei Volontari della sicurezza fioraiiesi

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- Rend, big bang szowese Smiksulkqozodc ,iesbutt.dx/pa.nto ,

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,kkreulkwelts,~Nsuywaro

20/10/2012 pressunE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ENERX„A Interrogazione della consigliera comunale Sandra Poppi

«Teleriscaldamento, progetto superato» «Nel piano ci sono anche via Aristotele e Cannizzaro»

n'interrogazione per sapere «se la

giunta. considera la ri-chiesta di screening inol-trata alla Provincia nel marzo 2012 da Hera S.p.a. e il progetto di sviluppo del teleriscaldamento a. Modena ancora validi, oppure se si debba rite-nere l'opera superata da-gli eventi e quindi non realizzabile in tutto o in parte». A chiederlo è la consigliera comunale Sandra Poppi (nella fo-to), che interviene così sulla «documentazione depositata da Hera alla Provincia di Modena, re-lativa al progetto di svi-luppo della rete di teleri-scaldamento della città di Modena, sottoposto al-la procedura di Verifica di assoggettabilità alla Via.. Il progetto - fa notare la Poppi - prevede, tra l'altro, di teleriscaldare circa 200 appartamenti da edificare in via Can-nizzaro e circa 400 in via. Aristotele-D'Avia sud, sulla cui realizzazione si è espressa la documenta-

ta e motivata contrarietà di gran parte dei cittadi-ni modenesi e loro asso-ciazioni per la presenza di pozzi di approvvigio-namento idrico impor-tanti per la città.

Crisi economica Alla luce della attuale

grave crisi economica - continua, la consigliera del Movimento 5 stelle - delle recenti dichiarazio-ni dell'assessore compe-tente, Gabriele Giacobaz-zi, circa l'orientamento futuro a ridurre l'edifica-zione ed il consumo di suolo (Modena da 200.000

e non più a 230.000 abi-tanti) dando priorità al recupero e ristruttura-zione dell'esistente patri-monio edilizio e tenuto conto del Piano regiona-le sui rifiuti in fase di e-laborazione e delle auto-revoli recenti dichiara-zioni dell'assessore re-gionale all'Ambiente Freda, che asseriscono l'ormai superata 'era' de-gli inceneritori, che il piano proposto da ha va-lenza ventennale e che contestualmente il cami-no dell'inceneritore con-tinuerà a emettere sulla città centinaia. di mi-gliaia di metri cubi di so-stanze inquinanti e di gas climalteranti, chiedo alla giunta - se considera la richiesta di screening inoltrata alla Provincia nel marzo 2012 da Hera e il progetto di sviluppo del teleriscaldamento a Modena ancora validi, oppure se si debba rite-nere l'opera superata da-gli eventi e quindi non realizzabile in tutto o in parte».

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20/10/2012 press LinE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

EORSHO Approvata la possibilità di cedere azioni

In Consiglio slitta il voto sulla fusione Hera-Acegas .UÙU. N Eventualità confermata

anche dal presidente Va-- 1 consiglio comunale di lenti, che ha proposto la 1. Fiorano. l'altra sera, calendarizzazione di un ha stralciato dall'ordine ordine del giorno in tema del giorno il punto ri- nella prossima seduta.

ne della fusione tra Fiera e dedicato alla fusione He- guardante l'approvazio- L'eliminazione del punto

Acegas Aps, rinviando la ra Acegas è stata quindi discussione sull'azienda approvata con i soli voti di servizi ad altra seduta. contrari del gruppo P-«L'operazione di fusione dl-Lega. si è già compiuta - ha spie- Il punto successivo e in gato il presidente del con- parte collegato, riguarda-siglio Elisabetta Valenti - va le modifiche allo statu-e quindi, come già con- to di Hsst, la holding pub-cordato in commissione, blica che detiene le azioni propongo l'eliminazione Fiera di proprietà di tutti i del punto all'ordine del Comuni della provincia giorno, visto che porte- di Modena, e l'autorizza-rebbe

a un voto non più si- zione alla vendita di una

gnificativo». quota azionaria. Parte Sulla proposta del presi- dei titoli detenuti dai Co-

dente ha fatto eccezione il muni, infatti, è alienabi-gruppo consiliare Pdl-Le- le, a patto di conservare ga che ha chiesto di avvia- complessivamente il 51 re comunque la discus- per cento della proprietà sione. «Rimane un tenia pubblica dell'azienda di importante - ha detto il servizi. capogruppo Graziano Ba- L'intero consiglio si è stai - sia per i risvolti che detto «accordo a fornire questa operazione porta al Comune di Fiorano la con sé, che per la qualità possibilità di alienare la dei servizi erogati ai cit- sua quota di azioni, vo-tadini». Matteo Orlandi tando la proposta, cori la di Futuro e Libertà ha ri- sola astensione del consi-cordato come l'accordo gliere comunale di Italia nella commissione capi- dei Valori Riccardo Ami-gruppo per lo stralcio di ci «per coerenza con l'an-questo punto, prevedesse nunciata scelta di votare anche la successiva trat- contro la fusione Hera A-tazione del tema legato ai cegas, pur condividendo servizi Hera in un succes- le parole e la proposta del sivo consiglio comunale. sindaco sulle azioni».

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Page 27: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 20.10.2012

press unE il Resto del Carlino 20/10/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LAVORO BANCHETTI IN PIAZZA PER RACCOGLIERE A FERRARA ALMENO 8MILA FIRME. TRAI PROMOTORI LA CGIL

Articolo 18 e contrattazione: parte la campagna dei referendum ANCHE FERRARA si mobilita per i due refe-rendum sul lavoro. Il comitato promotore loca-le, comprende Fiom Cgil, Rifondazione, Idv, Sinistra ecologia e libertà, Pdci, Gentedisin i-stra, Ecologisti civici verdi europei, e Alba Fer-rara, ma è aperto a nuove adesioni. I quesiti ri-guardano il ripristino dell'articolo 18 dello Sta-tuto dei lavoratori, e l'abrogazione dell'articolo 8 della contrattazione collettiva. Al comitato spiega Riccardo Grazzi, della Fiom Cgil sostiene campagne referendarie che riguarda-

no tutti i cittadini. Le adesioni eterogenee di-mostrano che i quesiti non trattano questioni simboliche, ma richiamano condizioni materia-li dei lavoratori», ll primo quesito intende ripri-stinare il diritto del lavoratore ingiustamente li-cenziato alla reintegrazione. conti-nua Grazzi reinserire il lavoratore nel circui-to produttivo, senza mercificare o monetizzare il suo diritto al lavate». Il secondo quesito, inve-ce, si propone di incidere sulla contrattazione collettiva di prossimita. «Una nonna anticosti-

tuzionale evidenzia Grazzi — che sovverte l'ordine gerarchico della contrattazione. Non essendo state sufficienti le mobilitazioni sinda-cali per evitare queste iniziative legislative, ab-biamo pertanto deciso di investire il popolo ita-liano del potere di mettere al bando, con i refe-rendum, questi due provvedimenti». I banchet-ti a Ferrara sono giù allestiti nelle piazze e nei luoghi di lavoro del territorio. L'obiettivo del comitato, da qui a dicembre, è di raggiungere circa ottomila firme.

Giuseppe Malaspina

— — „ <4.2 Svia hetun ueve sptektrso,

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etereodont sul lavoro Obiettivo braila tirate

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20/10/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

L'INIZIATIVA ))

Referenti sul lavoro Obiettivo 8mila firme La Fiom, la "Cgil che vogliamo" e molti partiti della sinistra sostegnono la campagna "Lotto per il 18" a tutela dei lavoratori

Gli ultimi referendum tenuti in balia, quelli del giugno 2011 su acqua pubblica e nucleare, hanno detto decisamente be-ne ai promotori. Ai banchetti per la raccolta delle firme co-me in seguito nelle urne. Ora l'area politico-culturale che promuove i due quesiti sul la-voro, sostanzialmente la stes-sa che ha voluto la consultazio-ne dello scorso anno, parte per una nuova avventura speran-do di bissate il successo.

Anche dal punto di vista del-le cifre: «Di qui a metà dicem-bre ci poniamo l'obiettivo di raggiungere te 8mila sottoscri-zioni in provincia, un dato si-mile a quello dell'ultima cam-pagna referendaria», spiegano i proponenti.

La raccolta di firme è inizia-ta nei giorni scorsi e prosegui-rà nelle piazze, nei luoghi di la-voro e nei municipi. Rappre-senta un banco di prova im-portante per quel che si muo-ve a sinistra del Partito demo-cratico e per i settori più radi-cali della COL

li neocostituito comitato ie-ri ha presentato contenuti del-la battaglia, dal titolo significa-tivo "Lotto per il 18": ne fanno parte partiti, sindacati e movi-menti come Fiom-Cgil, La COI che vogliamo, Italia dei Valori, Rifondazione comunista, Par-tito dei Comunisti italiani, Eco-logisti-Reti civiche-Verdi euro-pei, Sinistra Ecologia e Libertà, Gente di Sinistra, Alba. Tutti insieme per chiedere un refe-rendum per l'abrogazione del-le modifiche all'articolo 18 del-lo Stato dei lavoratori, previste dalla riforma Fornero, e uno per la cancellazione dell'arti-colo 8 del decreto legge 138/201 voluto dal governo Berlusconi, che di fatto annui-lai contratti nazionali.

«Non si tratta di materie —spiega il portavoce Riccardo Grazzi di esclusiva pertinen-za del sindacato o dei lavorato-ri dipendenti. Parliamo di que-stioni cruciali per la qualità della nostra democrazia, dì due diritti fondamentali su cui vogliamo costruire una forte mobilitazione nel paese».

In particolare, il primo dei due quesiti punta ad abrogare la "mariontissione", sottolinea-no i suoi critici, dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

«In caso di licenziamento il-legittimo, sostituire il diritto di vedersi reintegrati sul proprio posto di lavoro con una mone-tizzazione di tipo economico è un fatto grave -- sostiene Graz-zi Un lavoratore sempre pili minacciato e precarizzato è LIEI

lavoratore sempre più debole. E non esiste la connessione tra maggiore possibilità di licen-ziare e maggiore occupazione. La parola d'ordine del capitale finanziario è deregolare il lavo-ro».

Con l'articolo 8 della rifor-ma dei contratti di lavoro im-postata dall'ex ministro Sacco-ni, «si punta Invece a scardina-re un ordine gerarchico: la con-trattazione di secondo livello, aziendale e territoriale, così può rendere inefficaci i con-tratti nazionali, riducendo il lo-ro effetto solidaristico, e anche le norme di legge: è in fondo quel che si è visto a Pomiglia-no e Mirallori».

Per poter tenere la consulta-zione serve raccogliere alme-no mezzo milione di firme a li-vello nazionale.

«Il parlamento ha dimostra-to di legiferare contro i diritti dei lavoratori concludono i promotori ferraresi -, ora va datala parola ai cittadini».

Fabio Terminali

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sabato sera 18/10/20/2

Periodicità: Settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE

Direttore Responsabile: Fulvio Andalò

Il patto dei moderati e la furia di Grillo Berlusconi vuole «unire i moderati contro la sinistra». Ma fu di «moderati» il suo Governo con Bossi? E lo sono state le esperienze di Formigoni, Polverini, Cuffaro e del Comune di Reggio Calabria? Lo è l'Alfano che domenica - in questi giorni di scandali e leggi finanziarie - ha indicato come priorità quella di «battere la politica della Cgil»? O il Berlusconi che dedica questa stessa settimana al compleanno di Putin e alle se-rate romane per le nozze di una giornalista del Tgl o per festeggiare un cuoco di successo e un amico nullafacente? Baldorie con «nani e ballerine», barzellette e canzoni fino alle ore piccole? Un vuoto che fa il pari con la nuotata dì Beppe Grillo, geniale quando denuncia i mali di questa società, ma incapace di dire come si superano. Una Sicilia senza l'Italia? L'Italia senza l'Europa? E quale Governo? La protesta ha senso se costruisce un'alternativa, altrimenti divide e basta. Da imolese. ascolto Grillo, ma so che la mia strada è quella che fu di Andrea Costa e Anselmo Marabini, Romeo Galli e Giulio Miceti, Guido Gualandi e Amedeo Tabanelli, Aureliano Bassani e Amedeo Ruggi. Il che significa che ho un'altra storia.

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20/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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pressunE orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Animata assemblea pubblica con l'assessore Gurrieri che però non era a conoscenza del fatto che il materiale fosse già stato disseminato nei campi

Fanghi, nel dubbio li hanno già sparsi Arpa ancora non ha reso pubblico l'esito delle analisi e i residenti protestano

È la sintesi della vicen-da un po' paradossale raccontata l'altro ieri da Comune, Provincia e Ar-pa ai cittadini della fra-zione all'estremo nord del territo- rio comuna- le durante un'assem- blea pubbli- ca dedicata alla vicen- da.

In realtà, secondo quanto si apprende dal comando per la tutela ambientale dell'Arma, potrebbe essere l'archi-viazione il destino dell'inchiesta ambienta-le: «Al momento non e-mergono irregolarità», è quello che affermano i carabinieri del Noe.

«Non possiamo rende-re pubblici i risultati del-le analisi svolte dall'Ar-pa su incarico dei cara-binieri - ha annunciato l'assessore comunale all'Ambiente, Guido Guerrieri - perché fanno parte dei documenti nel fascicolo dell'indagine non ancora conclusa». E Guerrieri lo ha spiegato con una serenità che ini-zialmente ha sorpreso tutti poi si è capita poco dopo quando ci si è resi conto che l'assessore cre-deva che i fanghi fossero ancora stoccati nell'ex stalla di via Forello a Sant'Alberto e non già sparsi sui campi.

L'indagine dei carabi-nieri, condotta dal co-mando per la tutela am-bientale di Bologna in collaborazione con i mi-litari di Ravenna, è par-tita da un esposto presen-tato da Samantha Comiz-

zoli, leader dell'associa-zione ambientalista Ra-venna Punto a Capo che ad agosto sollevò il caso. Presente all'assemblea di giovedì, Comizzoli ha

informato che in caso di archiviazione dell'in-chiesta presenterà ricor-so.

«Siamo intervenuti con i carabinieri per preleva-re i campioni e fare le a-nalisi - ha spiegato Licia Rubbi, direttrice di Arpa Ravenna - e abbiamo già fornito i risultati. Credo sia evidente che se quelle analisi presentassero va-lori pericolosissimi per la salute i carabinieri a-vrebbero sequestrato le attività».

All'origine di tutta la preoccupazione e di tutte le polemiche c'è un'ordi-nanza del sindaco di Pe-rugia che il 26 giugno scorso firmò un provve-dimento per imporre la rimozione entro quindici giorni del materiale stoc-cato sul piazzale della di-stilleria Di Lorenzo. Un-dicimila metri cubi di fanghi agroindustriali, risultato della depurazio-ne di lavorazione. Le ir-regolarità contestate alla distilleria riguardavano le modalità di stoccaggio. E non la qualità del ma-teriale. Le carte infatti farebbero presumere che il fango è utilizzabili per la concimazione dei cam-pi. La procedura autoriz-

RAVENNA. Non si sa se i fanghi arrivati alla fine di agosto a Sant'Alberto da una distilleria di Pe-rugia, dove un'ordinanza comunale ne imponeva la rimozione perché stoccati in maniera non cor-retta, siano inquinati ma sono già stati sparsi nel-le campagne circostanti.

zativa per spargere sui campi i fanghi da produ-zione agroalimentare l'ha spiegata ai cittadini l'architetto Elettra Ma-lossi, del settore Ambien-te e Territorio della Pro-vincia: «Servono analisi

su un arco di sei mesi for-nite dal produttore cioè Di Lorenzo, serve un'im-presa con un sito di stoc-caggio idoneo cioè la coo-perativa San Biagio che ha il sito dal 2008, servo-no le analisi di ogni lotto

prima di essere sparso sui campi, serve un pia-no di spandimento che e-lenchi i campi precisi e infine una notifica dieci giorni prima di procede-re allo spandimento e un fax due giorni prima

dell'effettivo spandimen-to. È tutto materiale che noi riceviamo fornito dalle società ma non è u-na nostra scelta, è la di-rezione della legislazio-ne».

Andrea Alberizia

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Fanghi, nel dubbio li hanno già sparsi.

Cronaud Raverna

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Page 31: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 20.10.2012

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orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

AEROPORTO Politica e affari

Leggo di una grande at-tività da parte di ex am-ministratori comunali e di ex parlamentari che sa-rebbero all'opera per "ampliare le relazioni e favorire cordate impren-ditoriali" per l'aeroporto "Ridolfi". Ci tengo molto a precisare di non avere nulla a che fare con que-sto modo di operare, asso-lutamente deprecabile che dimostra ancora una volta una contiguità fra politica e mondo degli af-fari che sarebbe bene fos-sero divisi in modo netto e chiaro, così come chie-dono con forza milioni di cittadini stanchi di que-sto inaccettabile andazzo. Se costoro si fossero im-pegnati quando era il mo-mento, favorendo una se-ria programmazione ri-guardante gli scali aerei della regione, invece di impegnarsi solo per moti-vi di campanile e di pseu-do prestigio, nel sostegno con soldi pubblici di un aeroporto privo di pro-spettive, forse non sarem-mo arrivati a questo pun-to. Andare a Roma e a Mi-lano a ricercare clienti, in nome di chi poi, fa parte di un modo di operare che non trovo dissimile da quello tentato dal capo lo-cale dei leghisti, Gianlu-ca Pini, che ha più volte millantato di cordate di operatori interessati all'aeroporto o, piuttosto

come penso io, agli affari immobiliari sulle aree che lo circondano.

Sauro Turroni (ex parlamentare dei

Verdi) (Fo rlì)

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20/10/2012 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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5 •• «C e segreto istruttono sui fanghi». Residenti infuriati

fanghi,

Ani! nata assemblea a Sant'Alberto. Le autorità non possono fare chiarezza sull'esito delle analisi

di ROBERTA BEZZI

«TUTTI vogliono sapere se i fan-ghi sono nocivi o no e ora scopria-mo che risultati delle analisi non sono ancora disponibili». Si può sintetizzare così la veemente pro-testa dei cittadini residenti a Sant'Alberto, San Romualdo e Sa-varna che, l'altra sera, hanno par-tecipato all'assemblea convocata dalla Provincia e dal Comune. Il momento più 'caldo' della serata è stato quando l'assessore all'am-biente Guido Guerrieri ha annun-ciato che, a seguito delle indagini in corso da parte dei Noe, i risulta-ti non sono ancora pubblici.

«Non possiamo fare diversamen- te spiega davanti a una platea inferocita Ma vi informeremo appena possibile e vi garantiamo che prenderemo i giusti provvedi-menti, qualora le analisi rivelasse-ro anomalie». Rassicurazioni che sono servite a ben poco, se non a rintuzzare gli animi già esacerbati dalle lungaggini burocratiche.

L'incontro è iniziato con una lun-ga disamina da parte dei tecnici della Provincia e di Arpa, che han-no ricostruito la vicenda dello stoccaggio dei fanghi provenienti da Perugia risalente allo scorso agosto. «Ciò che ha destato allar-me e preoccupazione nella popola-zione — spiega l'assessore provin-ciale all'ambiente Mara Ron.cuzzi

—, è in realtà una pratica agrono-mica diffusa. Si tratta di fanghi di origine agro-alimentare che, a pat-to di presentare caratteristiche qualitative sinora riscontrate, pos-sono essere utilizzati per la conci-!nazione dei campi, evitando l'uti-lizzo di prodotti chimici per il me-desimo scopo e lo smaltimento di tale materiale come rifiuto da in-

cenerire o portare in discarica». Nel 2012, sono stati autorizzati 52 mila tonnellate di fanghi, per 2.800 ettari di spargimento, men-tre le aziende disponibili ammon-tano a 152. In totale, il territorio offre 180 mila ettari di terreno, di cui 116 mila ettari di superficie agricola e 41 mila ettari coltivati. «La cooperativa San Biagio — ag-

giunge la dirigente provinciale Elettra Molossi , è in possesso di autorizzazione rilasciata dalla Provincia lo scorso 20 agosto per lo stoccaggio dei fanghi in via Fo-rello. Per quanto riguarda l'ordi-nanza del Comune di Perugia, è bene precisare che i fanghi anda-vano rimossi entro 15 giorni per-ché maleodoranti, e non perché ri-

tenuti inquinati o tossici. In tal ca-so l'Arpa umbra avrebbe dovuto sequestrarli. e metterli in sicurez-za». Le spiegazioni non hanno pe-rò risposto ai veri punti interroga-tivi dei cittadini. C'è chi ha chie-sto se ci sono altre richieste di spargimento fanghi nel territorio e chi, come Franco Melandri non si spiega perché i fanghi della di-

stilleria abbiano dovuto fare un viaggio così lungo: «Non c'era un altro posto in Umbria per sparger-li?». «E chiaro che si tratta solo di fir soldi — afferma il signor Gia-comoni —. Ma, onde evitare qual-siasi equivoco, non era meglio in-formare per tempo la popolazione anziché far tutto di nascosto?». Non usa mezze parole Donatella Pira di Sant'Alberto. «A me inte-ressavano le analisi dei carabinie-ri e mi sento presa in giro — affer-ma . Perché non è stata sospesa l'autorizzazione? Anche se è l'au-torità giudiziaria a dover decide-re, non era il caso di utilizzare il principio della prudenza?».

MAURO PRIORETTI

Hanno voluto fare la Loro lezione sui fanghi, ma il discorso era sui 'nostri' fanghi e sul perché siano stesi malgrado indagini e segnalazioni

„ , MASSIMO L • URBINATI

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Abbiamo denunciato l'arrivo di camion, di notte, con targa straniera. E nessuno sa cosa sia stato realmente sparso sul terreno. Serviva maggior cautela nelle autorizzazioni

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Page 33: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 20.10.2012

,

L'ASSESSORE GUERRIERI

Vi terremo informati e garantiamo che qualora te analisi rivelassero anomalie, prenderemo provvedimenti adeguati

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«.■

proteste a S.Alberto e ette altre frazioni a nord

di Ravenna sono montate n rarrivo di un carico di sidui di Lavorazione di

na distilleria di Perugia: i fanghi sono stati sparsi

i mpi della zona

co nato Sagraco di ant'Atberto, assieme ai

gemette° di Russi, darà vita a un organismo ovraregionate impegnato

a contrastare íl boom di mp§anti energetici ' Man a biomasse

20/10/2012 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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NEL MIRINO

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Page 34: Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 20.10.2012

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pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

20/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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PROMOZIONE Nel frattempo i dirigenti stanno organizzando un Comitato in vista del centenario

Cresce l'attesa per il derby contro il Bagnacavallo Il Ravenna non potrà contare solo su Erik Fabbri RAVENNA Cresce l'attesa per il derby d'alta classifica che do-mani metterà di fronte à 'Ricci' di Bagnacavallo la locale squa-dra biancorossa e il Ravenna U-na sfida carica di significati, in quanto le due squadre sono ap-paiate à secondo posto a quota 14 punti, a due lunghezze dalla capolista Vallesavio, che tra l'al-tro andrà a fare visita all'attuale quarta forza del girone, il Mel-dola. Come i giallorossi, anche il Ba-gnacavallo allenato da mister Mariani è imbattuto, con quat-tro vittorie e due pareggi, e può contare su elementi di sicuro valore come il difensore Dirani, i centrocampisti Moglie e Mise-rocchi (quest'ultimo cresciuto nel vivaio ravennate) e gli attac-canti Asturi e Bazhdari. In vista di questo match così delicato il tecnico Affatigato al momento non potrà fare a meno del solo Erik Fabbri, che ha comunque ricominciato ad allenarsi dopo l'intervento alla mandibola e che potrebbe rientrare in squa-dra sin dal prossimo incontro, ovviamente con un maschera protettiva. Nel frattempo in casa gialloros-sa si inizia a pensare al 2013, con il club bizantino che com-pirà i suoi primi cento anni. In questo contesto la Cooperativa Ravenna Sport 2019 e l'associa-

zione Noi Giallorossi hanno or-gannizzato un incontro con i rappresentanti dei tifosi e degli ex calciatori per costituire il Co-mitato per il centenario che do-vrà sovraintendere le iniziative per i festeggiamenti che riguar-deranno il compleanno del cal-cio ravennate. L'incontro si è svolto mercoledì scorso alla pre-senza dell'assessore allo Sport del Comune Guido Guerrieri e dei due dirigenti del club Gior-gio Bartolini e Giorgio Bottaro. Infine non è stato ancora fissata la sede della prossima partita interna del Ravenna, in pro-gramma il 28 ottobre contro il Torconca.

Il tecnico del Ravenna Angelo Affatigato, sotto Erik Fabbri

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EIZZE■IMEEI Il Vallesavio vuole continuare a stupire

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AtIll Il primato delle donne più laboriose 27mzg2%'

I grillini reclutano nuovi candidati da inserire nei Consigli Territoriali I REQUISITI Fedina penale pulita, non essere stati candidati alle elezioni 2011, non avere tessere di partito ed essere residenti nel territorio per il quale ci si presenta

Adl grido di "Vieni a votar-ci, vieni a collaborare", i grillini ravennati ricor-

ano che lunedì (ore 21), alla Sala Buzzi di viale Berlin-guer, si svolgerà la periodica re-lazione di feedback del Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle di Ravenna. Durante la serata i consiglieri esporranno le attività svolte sino ad oggi, si confronte-ranno coi cittadini e si giudicherà il lavoro svolto votandone l'ope-rato. Durante la serata si parlerà anche delle elezioni dei rappre-sentanti nei consigli territoriali e sarà possibile presentarsi come candidati. Chiunque volesse can-didarsi può inoltre inviare il cur-riculum e la scansione di un do-cumento d'identità a [email protected].

"A Ravenna, nei prossimi mesi - scrive il M5S - nasceranno i `Consigli Territoriali', in sostitu-zione dei vecchi 'Consigli di Cir-coscrizione. Questi organismi di partecipazione avranno potere consultivo e saranno uno stru-

Il consigliere comunale del M55 Pietro Vandini

mento importante per due moti-vi: consentiranno alla cittadinan-za di comprendere in modo più approfondito quali siano le risor-se ed i problemi di ogni località di Ravenna; consentiranno ai cit-tadini di `mettere le mani diret-tamente su tutto ciò che riguarda il governo della nostra città". Al Movimento 5 Stelle, grazie ai voti ricevuti nelle ultime elezioni am-

ministrative, spetteranno 16 Con-siglieri così suddivisi nei seguenti consigli territoriali: Prima 2 Con-siglieri; Seconda 2 Consiglieri; Terza 2 Consiglieri; S.Alberto 1 Consigliere; Mezzano 2 Consi-glieri; Piangipane 2 Consiglieri; Roncalceci 1 Consigliere; S.P. Vin-coli 1 Consigliere; Castiglione 1 Consigliere; Circoscrizioni del mare 2 Consiglieri. "Secondo il regolamento votato in Consiglio Comunale - spiega il M5S - do-vremo presentare una rosa di 25 candidati (di cui 10 donne). Ab-biamo intenzione di aprirci com-pletamente alla cittadinanza. Tutti, quindi, possono candidarsi con noi, indipendentemente dal-le proprie idee politiche. Eimpor-tante è che condividano il nostro programma. Gli unici requisiti che chiediamo sono: fedina pe-nale pulita, non essere stati can-didati con altri partiti alle ammi-nistrative del 2011, non possede-re alcuna tessera di partito ed es-sere residenti nel Consiglio Terri-toriale per il quale ci si candida".

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20/10/2012

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ORDINE DEL GIORNO

E ora l'accesso a internet sarà più facile Approvato, con i voti favorevoli di Pd, IdV e FdS, l'ordine del giorno sull'accesso a internet, che impe-gna il sindaco e la Giunta "a pro-seguire nel progetto di ammini-strazione digitale e di riduzione del digital divide strutturale, nonché favorire, sulla base del principio di sussidiarietà orizzontale, il pro-cesso di alfabetizzazione e accul-turazione digitale dei cittadini".

II Covo segreto del latitante in via Vulcano

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

20/10/2012

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pressunE

Voli Livingston in bilico Il Fellini resta inattesa

dclIc autorizzazioni Enac

Sal%

Pagina 13 Cronaca dillimini

Commissione, i consiglieri

contro i grani RIMINI. Una com-

missione particola-re quella di ieri mat-tina sulla installa-zione di una seconda antenna sopra il Pa-las. Voluta dal Movi-mento 5 Stelle ha vi-sto momenti di con-fronto serrato quan-do è intervenuto un esterno, convocato dai grillini, che ha proiettato un filma-to per poi parlare de-gli effetti dannosi dell'inquinamento elettromagnetico. U-na prassi poco usua-le che ha fatto infu-riare molti consi-glieri. Bertino Astol-fi (Rimini per Rimi-ni) ha chiesto subito il rinvio; Gioenzo Renzi ha sbottato contro il modus ope-randi. Savio Galvani (Fds) ha affondato il colpo: «E' curioso che sia proprio il Mo-vimento 5 Stelle ad a-limentare aspettati-ve sulla dislocazione delle antenne - tuona l'esponente di mag-gioranza - e al tempo stesso sempre loro incalzano l'ammini-strazione ad esten-dere le reti wi-fi e wi-max che richiede interventi struttura-li sul territorio». In-somma, conclude Galvani: «Quando si vogliono incontrare gli amici, li si convo-ca a casa propria o al bar, non si convoca-no commissioni».

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LAWO CE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

20/10/2012

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pressunE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

~~~1~"'wer-urime

Un'antenna telefonica sul Palas

RIMINI

Priburgo di Guassi s'è persa sotto al l'onte dello Sem*

COMMISSIONE Il comitato bacchetta i politici e salva solo la Franchini (M5S) L'Arpa dà il parere favorevole. RiminiFiera: "Servizio anche per i residenti"

Mille no all'antenna sul Palas

La richiesta di installare un'antenna telefonica della Telecom sul Palacongiessi, dopo quella di Wind e Vo-

dafone dei mesi scorsi, scatena il putiferio in commissione. Il via li-bera all'operazione deve essere da-to dallo Sportello unico per le atti-vità produttive, ma la consigliera Carla Franchini (Movimento 5 Stel-le) ha ritenuto di doverne discutere in commissione e in qualità di pre-sidente ha convocato una seduta. Apriti cielo. Prima Bertino Astolfi (Rimini per Rimini) se l'è presa con la `grillina' e ha minacciato di met-tere ai voti la richiesta di rinvio, quindi critiche per la "strumenta-lità" e la decisione "presa senza coinvolgere i commissari" sono ar-rivate anche da Savio Galvani (Fds)

e Gennaro Mauro (Pdl). E l'antenna sul Palas che il co -

miotato l'astronave che fuma vuole bloccare che fine farà? Al momento, in attesa dell'ok del Comune e di quello dell'Ausl, è arrivato solo il parere favorevole di Arpa, come spiegato ieri dalla dottoressa Maria Teresa Bagli. Le analisi dell'Agenzia, ha detto, non riscontrano un supe-ramento del limite di legge di 6 volt al metro in zone abitate per più di quattro ore, quindi il permesso va concesso. La Franchini punta così il dito contro gli enti pubblici pro-prietari del Palas: "Se l'Arpa dà pa-rere favorevole, l'unico modo per fermare quell'antenna è chiedere al Palas di non montarla. Ma di chi è il Palas? Anche del Comune, per questo presenterò una proposta di

delibera". "Garantiamo un servizio agli ospiti della struttura - spiega Nazario Pedini, direttore tecnico di RiminiFiera -. Siamo attenti alla sa-lute delle persone, l'Arpa ha assicu-rato che non ci sono problemi per i residenti, anzi per loro sarà un ser-vizio in più di cui potranno usufrui-re".

Il comitato, dal canto suo, trami-te il referente Gian Carlo Landi, ha ribadito la sua contrarietà alla se-conda antenna, forte di quasi mille firme raccolte. "Il Movimento 5 Stelle è stato l'unico a dare visibilità a chi rivendica il proprio diritto alla salute - dice -. I rappresentanti po-litici, seppur preposti anche alla tu-tela ambientale, hanno dimostrato di essere completamente a digiuno dell'argomento".

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