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Rassegna Stampa Idv ER del 6-4-2012

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Rassegna Stampa Idv ER del 6-4-2012

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Ufficio stampa

Rassegna Stampa Idv ER del 6-4-2012

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extra IDV

Bologna

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Forlì Cesena

INDICE

Blitz con la telecamera nell’aula ‘oscurata’06/04/12 Il Resto del Carlino Rimini 4

Servizi idrici. Pollastri: "La Regione intende renderli pubblici?06/04/12 Bologna2000.com 5

Tavola rotonda dell'Airces sui controlli nelle cooperative06/04/12 Bologna2000.com 6

Iscrizioni alle scuole superiori della provincia di Bologna: confermato l'incremento per gli istituti tecnici06/04/12 Bologna2000.com 7

Sirio riacceso al sabato, gli assessori dicono sì06/04/12 Corriere di Bologna 10

Sorpresa in zona "U": meno auto, più affari06/04/12 Corriere di Bologna 13

T-DAYS Tassisti di Ascom vogliono scioperare06/04/12 Unità edizione Bologna 14

E’Patrizia Perotti la più giovane di Idv06/04/12 Libertà 15

La presidente contestata da 3 consiglieri di maggioranza Lei replica:mai avuto collaborazione né fiduciada loro06/04/12 Libertà 16

Anziani socialmente utili,ringraziamento della Meles (Circoscrizione 3) ai volontari06/04/12 Libertà 17

L'Italia dei Valori punta sui giovani e sulla legalità06/04/12 Gazzetta di Parma 18

Dall’Idv attacco alla sinistra e al governo06/04/12 Gazzetta di Reggio 19

Unione, l’Idv vuole chiarezza06/04/12 Il Giornale di Reggio Emilia 20

Il mistero pasquale rivive nella Via Crucis di Frassinoro06/04/12 Gazzetta di Modena 21

QS: AS.Donnino va in scena la partita tra i politici di Modena e Sassuolo06/04/12 Il Resto del Carlino Modena 22

Commercianti a lezione di turismo «Vogliamo una città accogliente»06/04/12 Il Resto del Carlino Modena 23

Frassinoro, questa sera la Via Crucis vivente06/04/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 24

Provincia, approvati i conti Le opposizioni si accendono06/04/12 La Nuova Ferrara 25

San Camillo: ancora bufera in Provincia06/04/12 La Nuova Ferrara 26

Trecento firme contro la rotonda06/04/12 Il Corriere Romagna Forlì 27

Emergenza siccità, si muove la Regione Cabina di regia per prevenire la crisi06/04/12 Il Corriere Romagna Forlì 28

Omosessualità E’ ancora nell’elenco delle malattie del MInistero e Grillini s’arrabbia: “Davvero grave”06/04/12 La Voce di Romagna forlì 29

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Rimini

Nessuna cartella

Task force antisiccità06/04/12 La Voce di Romagna forlì 30

Fondazione Fellini, Gnassi dà garanzie06/04/12 Corriere Romagna di Rimini 31

Blitz con la telecamera nell’aula ‘oscurata’06/04/12 Il Resto del Carlino Rimini 4

Omosessualità E’ ancora nell’elenco delle malattie del MInistero e Grillini s’arrabbia: “Davvero grave”06/04/12 La Voce di Romagna Rimini 32

Addio Casa Ghigi.E dopo?06/04/12 Il Resto del Carlino Ravenna 33

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press LinE 06/04/2012

it Resto del Carlino

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Blitz con la telecamera nell'aula 'oscurata'

INCURSIONE in consiglio comunale a San Clemente. Alcuni componenti del Comi-tato San Clemente Oggi e del gruppo

Il Caffè hanno messo

al collo macchine fotografi-che di cartone, a cui si è unita la provocazione dì Daniele Arduini, del Movimento 5 Stelle che ha filmato il consi-o. io. «Ho chiesto alla presi-dente di mostrarmi un regola-mento in cuti si faccia divieto di riprendere l'assemblea pubblica - dice Arduini - Avrei spento la telecamera,

ma nessuno ha citato una nor-ma. Hanno minacciato di identificarmi. Appare davve-ro strana la resistenza a ripre-se e fotografie, non intralcia-no lo svolgimento del consi-glio. Il video realizzato sarà offerto agli amministratori af-finchè lo pubblichino sul si-to». Nel frattempo il comita-to cittadino si è detto pronto a dimostrare con cartelli e striscioni davanti alla sede del Pd dì Rimini nei prossimi giorni.

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press LinE 06/04/2012 Bologna 2000

Servizi idrici. Pollastri: "La Regione intende renderli pubblici?"

05 apr 12 • Categoria Politica,Reqione - 101

"Una grossa grana che la sinistra ha creato a se stessa", così Andrea Pollastri (PdL) definisce la pubblicizzazione dei servizi idrici, sui cui

sviluppi ha presentato un'interrogazione in Regione.

Il Decreto Legge n. 112 del 2008, stabiliva, all'art. 23 bis, che le modalità di gestione dei servizi pubblici locali, compreso il servizio idrico

integrato, fossero due: affidamento, tramite gara, a soggetti privati, owero affidamento a società a capitale misto, qualora il socio privato fosse

detentore di almeno il 40% del capitale.

Si indicava, insomma, che gli Enti pubblici dovessero progressivamente lasciare la gestione monopolista di questi servizi ai privati per garantire

la libera concorrenza, secondo i dettami della normativa europea, ed introdurre capitali freschi, necessari agli investimenti per ammodernare le

reti.

Non si sarebbe trattato di privatizzare l'acqua ma la sua gestione e distribuzione, oggi in mano a grandi multiutilities, spesso non in grado di

fornire un servizio di qualità a costi bassi e a prevenire le dispersioni in impianti spesso troppo vecchi.

"Il referendum del giugno 2011 promosso dalla sinistra ambientalista e dall'Italia dei Valori — spiega Pollastri — ha però sancito l'abrogazione

dell'articolo 23 bis, con la conseguenza che, in barba alle leggi europee, ora tutti i servizi dovrebbero tornare agli Enti pubblici o a società a

intero capitale pubblico."

"Ovviamente — prosegue — questo non è stato fatto in nessuna Regione, neppure in quelle gestite dalla sinistra, perché la pubblicizzazione

metterebbe a rischio l'intero sistema facendo venir meno i capitali forniti dai privati.

Si tratta di un bel problema politico che divide la sinistra ambientalista da quella che amministra, da una parte spinta a rispettare le indicazioni

del referendum, e dall'altra occupata a trovare una soluzione ad un problema spinoso che si risolverebbe solo se gli Enti pubblici avessero tanti

soldi da impiegare."

"Per questo motivo — ha chiosato l'azzurro — ho chiesto alla Giunta di avere un quadro sulla situazione economica delle società miste che, in

Emilia-Romagna, gestiscono i servizi idrici e sugli investimenti totali previsti dalle ATO, nonché sulla posizione che si intende tenere in merito

alla pubblicizzazione".

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press LinE 06/04/2012 Bologna 2000

Tavola rotonda dell'Airces sui controlli nelle cooperative 04 apr 08 • Categoria Attualita',Boloogna - 115

Interverranno EDMONDO BELBELLO, Direttore Amministrativo COOPFOND e Vicepresidente AIRCES; GASPARE INSAUDO, Dottore

Commercialista e Vicepresidente UNIAUDFT S.p.A.; ALDO PERRELLA, Responsabile Nazionale Vigilanza e Controllo di LEGACOOP;

GIANCARLO PASQUINI, Senatore della Repubblica, Presidente CDMC e Presidente Onorario AIRCES; RITA GHEDINI, già Presidente CAD IA1

e Vicepresidente LEGACOOP BOLOGNA e ora Candidata al Senato per il PARTITO DEMOCRATICO alle prossime elezioni politiche.

Coordinerà e concluderà i lavori GIANNI BRAGAGLIA, Presidente Nazionale dell'AIRCES.

La tavola rotonda concluderà la XII Assemblea Nazionale dei Delegati dell'AIRCES che avrà luogo dalle ore 9,30 alle 10,15.

L'AIRCES, Associazione Italiana Revisori Contabili dell'Economia Sociale, costituita nel 1995 sobito dopo l'istituzione del Registro Revisori

Contabili; associa circa 800 professionisti specializzati nei controlli delle Cooperative e degli enti non profit.

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press LinE 06/04/2012 Bologna 2000

Iscrizioni alle scuole superiori della provincia di Bologna: confermato l'incremento per gli istituti tecnici

05 apr 12 • Categoria Boloogna,Scuola - 81

Come ogni anno il Servizio Scuola e Formazione della Provincia ha raccolto, grazie alla fattiva

collaborazione delle Istituzioni Scolastiche, i dati di previsione rispetto alle iscrizioni per l'anno

scolastico 2012-2013 delle scuole superiori con la duplice finalità di conoscere le scelte fatte dagli

studenti bolognesi e di raccogliere le informazioni necessarie per la valutazione delle necessità

relative agli spazi scolastici.

Dall'analisi dei dati raccolti sulle previsioni degli iscritti (comprensive della stima dei ripetenti), emerge

un andamento costante del numero di alunni iscritti al primo anno di scuola secondaria di II grado pari

a 8.177. In questa analisi sono da considerare i flussi di pendolarismo scolastico provinciale che ogni

anno registra un saldo negativo, tra entrate e uscite, pari a circa 600 studenti in classe prima, dirette

soprattutto verso le province di Ferrara e Modena. .

Come sottolinea l'assessore all'Istruzione Giuseppe De Biasi, rispetto agli indirizzi di studio scelti dai

giovani "anche nella nostra provincia viene confermata la tendenza nazionale, che vede una leggera flessione degli iscritti all'area liceale a favore

dell'area tecnica.

La distribuzione percentuale degli alunni ha messo in evidenza una flessione dell'I% ai licei (più contenuta rispetto al dato nazionale) e un

aumento dello 0,9% ai tecnici.

D'altro canto, già nell'anno scolastico 2011- 2012 era presente il trend di flessione degli iscritti al liceo, fenomeno che in un sistema scolastico

come quello bolognese caratterizzato dalla forte licealizzazione rappresenta un segnale positivo del rilancio della cultura tecnico-scientifica,

oggetto di numerose iniziative provinciali: in particolare, spicca il segmento di alta formazione con l'awio dei corsi biennali della Fondazione FTS

dedicata all'automazione meccanica, fiore all'occhiello del nostro patrimonio produttivo territoriale, ambito che offre concrete possibilità

occupazionali, anche in tempo di crisi".

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Nell'area tecnica si registra invece un calo del settore economico-

commerciale pari al 3% a favore di un incremento del settore tecnologico,

in particolare per quanto riguarda l'indirizzo meccanico +1,2%, chimico

+1,7°/0 ed i nformati co +1%.

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press LinE 06/04/2012

Bologna 2000

Rispetto ai vari indirizzi di studio, all'interno della macro area liceale si

registra un calo dell'indirizzo scientifico dell'I ,4% e dello scientifico con

opzione scienze applicate dello 0,8%, calo che però va letto alla luce di

un notevole incremento registrato negli anni precedenti. In crescita invece

risultano gli iscritti all'indirizzo delle scienze umane (+ 3,2%), a discapito

di una flessione dell'opzione economico-sociale.

Infine, per l'area professionale si evidenzia una flessione del settore servizi commerciali pari all'1,7% ed un incremento del settore industria e

artigianato pari al +3,1%.

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Bologna 2000

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pressunE CORRIERE DI BOLOGNA 06/04/2012

Ipotesi di una Ztl sette giorni su sette, commercianti sempre più pronti alla battaglia: «C'è un brutto clima»

Sino al sabato, in giunta i primi sì Dopo il pressing dei Quailii.eri , gli assessori :Vtalagoli. e Monti aprono

La Zti è controllata da Sirio tutti i giorni (per ora sabato escluso) dalle 7 alle 20

Saio (rDacceso il sabato? Dopo il pressing di alcuni presidenti di Quartiere, adesso anche la giunta, con gli assessori Malagoli e Monti, apre alla possibilità di accendere il vigile elettronico nella giornata-ta-

bù del sabato, visto che la T proprio nel fine settimana verrà pedonaliz-zata a partire daLi a maggio. Anco-ra più sul piede di guerra i commer-cianti: «C'è un brutto lima»

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press LITE CORRIERE DI BOLOGNA 06/04/2012

Sirio riacceso al sabato gli assessori dicono sì Malagoli e \ fonti aprono alla richiesta dei Qpartieri I commercianti insorgono: sarebbe il colpo di grazia

Sta per cadere un altro tabù. Ancora un «colpettino» e poi an-che l'ultimo tassello del centro aperto (o semi-aperto) è desti-nato a infrangersi. Perché dopo la proposta affacciata neanche tanto timidamente l'altro gior-no dai presidenti dei Quartieri San Vitale e Saragozza, ieri an-che l'assessore ai Lavori pubbli-ci Riccardo Malagoli (Sei) non si è nascosto dietro un filo d'er-ba su Sirio spento il sabato. An-zi: <do l'avrei tenuto acceso an-che il sabato già da un pezzo», ha detto sposando l'idea di Mile-na Naldi e di Roberto Fattori.

«Far funzionare Sirio anche di sabato — ha detto ieri Mala-goli ai microfoni di Radio Tau

va nell'ottica di una città più vivibile: io il sabato pomeriggio vado in centro a piedi e vedo au-to che entrano e poi girano, gira-no per trovare parcheggio, per-ché trovarne uno libero è un'im-presa». Dunque, per l'assessore meglio scegliere l'autobus: a centro di Bologna è fra quelli meglio serviti dai mezzi pubbli-ci. Chiunque può arrivare in centro così, fare una passeggia-

ta e, se ha due soldi nel portafo-gli, togliersi qualche sfizio».

Sulla questione Sirio al saba-to l'assessore alla Mobilità An-drea Colombo ieri ha scelto il si-lenzio, limitandosi a dire: «E un tema delicato, ha già parlato Ma-lagoli». Ma non è un mistero che in giunta anche Sirio, come tutto ciò che riguarda le limita-zioni al traffico, sia sul piatto. «Sirio dice l'assessore al Commercio Nadia Monti (ldv) — è senza dubbio uno strumen-to applicato in un contesto in cui non si parlava di T days, rientrerà anche quello in un ra-gionamento complessivo». Un ragionamento complessivo che, a quanto pare, potrebbe, da qui al 12 maggio, portare la giunta a decidere che i T days nel fine settimana mal si sposano con Si-rio spento il sabato. «Visto il pia-no complessivo della mobilità

continua la Monti Sirio di-venta figlio di un altro tempo».

Una decisione, quella della. possibile riaccensione di Sirio il sabato, che rischia di mettere litri di benzina sul fuoco (già ac-cesissimo) dei commercianti

che, nel giro di qualche mese, potrebbero vedersi annullata la deroga strappata alla giunta Cofferati, Oltre alla pedonalizza.- zione della «T». «Se riaccendo-no anche Sirio, significa pro-prio che per il mondo del com-mercio non c'è attenzione — di-ce il numero uno di Ascom Enri-co Postacchini : Se così fosse dovremo tornare a fare il sinda-cato alla vecchia maniera». Mi-nacciano già lo sciopero in occa-

sione dei T days i tarasti di Ascom, mentre Federalberghi si dice sconcertata per la man-canza di un confronto preventi-vo con l'amministrazione. E in-. vece seriamente preoccupato dal clima di tensione tra i suoi associati il presidente di Confe-sercenti Sergio Ferraci: «Se do-po i T clays arriva anche la retro-marcia su Sirio — dice — è la fine: la giunta è in uno stato confusionale, ma non ha capito

che c'è gente arrabbiata. in mo-do preoccupante».

Eppure l'amministrazione (per ora) va avanti. «Se i com-mercianti decideranno per la serrata o per le vetrine spente con i T days dice Malagoli sarà un'occasione persa e i citta-dini che vorranno venire in piazza non apprezzeranno. lo non apprezzerei. Sarebbe più utile ragionare sulle iniziative per animare il centro». Rincara

la dose la vi cesindaco Silvia. Giannini: «Com'è che in tutti i Paesi civili si pedonalizza e qui non ci si riesce? Io firmai per il referendum sulla pedonalizza- 'Lione nel 1984».

Proseguirà gli incontri con le associazioni di categoria l'asses-sore al Commercio Nadia Mon-ti. «Da qui al 12 maggio dice — analizzeremo nel dettaglio la situazione commerciale nella 'T' e cercheremo di capire cosa

può succedere, tenendo presen-te che con la crisi è difficile sta-bilire se le attività vanno male per quella o per la chiusura del centro». Pronti a un «ritocco» quindi? «Deciderà la giunta in base a tutti gli elementi che avrà e poi si andrà in consiglio. Ma il percorso non è affatto semplice»,

Daniela Corneo [email protected]:

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press LITE CORRIERE DI BOLOGNA 06/04/2012

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Enrico Postacchini Se coA fonse„ tffilUTCHWaftWe sì sindacato alla :.'etitibia maniera

Favorevoli e contrarli Non foto, il varco Sino di via Marconi, uno dei più attraversati da chi può accedere alla Ztl. Il vigile elettronico fu acceso dall'amministrazione guidata da Sergio Cofferati, con lo sconto del sabato. Ma ieri sul «Corriere,, , San Vitale e Saragozza hanno chiesto al Comune di cambiare

Pagina 5

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press LITE CORRIERE DI BOLOGNA 06/04/2012

eno commerci dai dati presenta Palazzo D'Accursì d2ill'assessore al Commercio, Nadia Monti. Tra del mog e la fine di marzo 2012, sono aumentati quattro unita i negozi e ili esercizi cotatneretall nella zona «13» a traffico limitato del quartiere

San Vitale (quella universitaria), Le att i di commercio in sede fissa erano 33 a fine 200 e S0110 diventate 35, con cinque cessazioni compensate da 14 tra aperture 'e sub-ingressi. Sono passati invece da 22 a 24l pubblici esercizi (bar e ristoranti) con nessuna chiusura e otto , sub-ingressi. Le vie P

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P.E.M. BOLOGNA bologna@unitait

•"‘" ontro i T-days al fine sett- imana, i taxi affiliati all"Ascom scendono sui pie- de di guerra e minacciano

lo sciopero. Insoddisfatti anche com-mercianti e albergatori che lamenta- no «una mancanza di confronto» da parte di Palazzo D'Accuisio,

Alessandro Tedeschi, presidente di Ascom Taxi, pronostica «gravi di-sagi» per gli utenti e critica l'assesso-re alla Mobilità Andrea Colombo, definendolo «inesperto». Si chiede

Ancora bagarre sui T-clays. Taxi pronti a scioperare Continua la guerra senza quartiere dei comitati bolognesi contrari alla

pedonalizzazione. Dopo la baraonda che hanno scatenato in Sala Borsa alla presentazione del Piano della pedonali, ieri in Commissione Mobilità si è scongiurata per poco la rissa. MANCA ALLE PAGIRE 1V-V

Una protesta dei tassisti

poi «come faremo a garantire la sicu-rezza delle clienti, che ora accompa-gniamo fin sotto casa, attendendo che entrino»,

Allo scontento dei tassisti aveva già. dato voce, in questi giorni, il sinda-cato Uritaxi. Un altro motivo di preoc-cupazione per la categoria è lo sposta-mento del posteggio storico dei taxi da piazza Re Enzo a piazza Roosevelt: «Rendere questo esperimento falli-mentare definitivo ci sembra puro ma-sochismo attacca Tedeschi - è facile prevedere che ciò comporterà la perdi-ta del 50% delle corse prese al posteg-gio in centro», In pili - aggiunge - una decisione non concordata con le associazioni dei tassisti, Non è escluso che chiederemo lo stato di agitazione della categoria in occasione della chiu-sura del cerino».

Furiosi anche gli albergatori. «Sen-tiamo dire spesso che questa giunta vuole rilanciare seriamente il turi-smo ma ci pare proprio il contrario» accusa il presidente di Federalbeu

Celso De Fra le categorie scontente dei

T-days.. com'è noto, c'è anche quella

dei commercianti, guidata nella protesta da Confesercenti e Ascom che minacciano serrate e vetrine spente nei giorni dei T-days. Se lo faranno davvero - li avverte l'asses-sore ai Lavori Pubblici, Riccardo Malagoli, dai microfoni di Radio Tau - ,sarà un'occasione persa e i cittadini non lo apprezzeranno. So-no azioni legittime ma non porta-no benefici». Ieri, in Commissione Mobilità, l'assessore al Commer-

h mhnffio spostato I tassisti non vogliono Che venga spostato il parcheggio in piazza

cio Nadia Monti _a presentato dei dati che attestano che, dal 2009 ad aprile del 2012, nella zona "II" a traffico limitato del quartiere San Vitale, i negozi sono aumentati di quattro unità. «Questo ris ultato smonta il teorema che una riduzio-ne del traffico danneggi il commer-cio» ha commentato l'assessore Co-lombo..

Tassisti di Ascom vogliono scioperare

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press LinE 06/04/2012

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Emilia Romagna

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E' Patrizia Perotti la più giovane di ldv

Il più. giovane fra i can-didati dell'Italia dei valori non è Marco Montanari (classe '89), ma Patrizia Pe-rotti (classe '911

Pagina 16 )osi le posizioni

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La presidente contestata da 3 consiglieri di maggioranza Lei replica: mai avuto collaborazione né fiducia da loro

Agli anziani socialmente u-tili un saluto nostalgico, alla pre-sidente Luciana Meles uno ram-maricato. Non lo nascondono i tre consiglieri di maggioranza della Circoscrizione 3 Alexandro Ghisoni, Filippo Savi e Luigi Poggi che ieri mattina, a margi-ne dell'incontro di ringrazia-mento organizzato da Meles per gli anziani socialmente utili, si sono detti «arnareggiati e ram-maricati».

«Siamo rammaricati nel dover riconoscere ancora una volta che non si sia riusciti a costruire una collaborazione con la presi-dente - hanno spiegato - rispet-to alle altre realtà di quartiere, non c'è stata la volontà politica di realizzare una rete sul territo-rio». A prova del mancato "con- nubio" .Gbisoni. ha citato subito

il progetto mai realizzato dei servizi igienici che avrebbero dovuto essere realizzati negli or-ti di via Boselli e che, ha dichia-rato, «è saltato per una mancan-za di collaborazione fra la presi-dente e i consiglieri»: «Del resto - ha aggiunto - la signora Meles ha avuto un percorso politico poco decifrabile che l'ha vista partire da Piacenza Libera per partire all'Idv e poi ail'Udc e che si è indubbiamente riper-cosso sulla vita del Quartiere: certo alcune attività sono state fatte ma su altri punti, come quello dei servizi pubblici negli orti di via Boselli, abbiamo per-so delle buone occasioni. E an-che nei consigli di circoscrizione la partecipazione è sempre sta-ta scarsa. Riguardo all'incontro di oggi, noi ne abbiamo avuto

notizia dal giornale: è collabora-zione, questa? ». Da parte sua la presidente non ci sta a essere tacciata di "trasformismo": «Io ho voluto essere una presidente al di sopra dei partiti - ha dichia-rato -ho voluto lavorare per il quartiere e per i cittadini senza badare ai colori politici: una co-sa, questa, che certo non si può dire dei consiglieri di maggio-ranza che sono sempre stati di parte. Hanno ragione a dire che di collaborazione ce n'è stata poca: da parte loro sicuramente pochissima così come decisa-mente scarsa è stata la fiducia accordatami. Come donna pre-sidente ho avuto una vita diffici-le grazie a quegli stessi consi-glieri che oggi ho invitato e ora polemizzano».

Parab.

Pagina 21 ,<Subitonuoveloandoodenuncia»

press LinE 06/04/2012

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socialmente utili, ringrazi ento eles (Circoscrizione 3) ai volontari

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RE In questi anni si sono occu-pati delle aree verdi e dei -bambi-ni da portare a scuola, delle mense e della "vigilanza". La tanto decantata "cittadinanza attiva" l'hanno costruita giorno dopo giorno, fedelmente come si assolve a qualsiasi normale la-voro. Ma ora, con la chiusura delle circoscrizioni, anche il de-stino degli anziani socialmente utili risulta pieno di interrogati-vi: quel che è certo che la colla-borazione con i quartieri si chiude qui. E allora ecco che c'è chi, come la presidente della Circoscrizione 3 Luciana Meles, non si è sentito di dire addio ai propri "volontari" senza neppu-re un saluto, una parola di rin-graziamento; e allora di buona lena ecco organizzato un incon-tro in cui la nostalgia cede il pas-so alla convivialità, la tristezza per un'esperienza che si chiude, quella di cinque anni di manda-to, lascia spazio ai ringrazia-menti quasi d'obbligo e al (non troppo) piccolo e pacifico eser-cito di chi in. questi anni. si è im-pegnato per garantire il benes-sere del quartiere. Nella sede della circoscrizione in via Marti-ri della Resistenza, la stessa che tante volte ha ospitato dibattiti e consigli anche animati, per una volta da discutere c'è ben poco: l'unica a parlare lei, Meles, e il suo discorso suona come un sa-luto pieno di ringraziamenti e di speranza. «Il desiderio, non solo mio ma di tutte le Circoscrizio-ni, è che il servizio degli anziani socialmente utili venga salva-guardato - ha spiegato circonda-ta dai cinquantaquattro "prodi" che in questi anni hanno garan-tito un ventaglio ampio di servi-zi, dal prescuola alla piccola ma-nutenzione delle aree verdi, dal-le mense agli orti di via Boselli - voi avete lavorato davvero bene e lo state facendo ancora: mi au-guro dunque che questa espe-rienza possa trovare una conti-

senti in tutti e quattro i quartie-ri si raggiunge una quota che va oltre le duecento persone».

Fra le tante c'è chi la sua atti-vità "socialmente utile" la svolge con passione da ormai dieci an-ni: Maria Luisa Bassi è una di queste e, insieme alla "collega" Giulia che risulta "socialmente utile" da sette anni, si occupa del servizio della mensa scola-stica. «F. una bella esperienza che ci ha permesso di svolgereun piccolo servizio per la comu-nità», ha spiegato insieme ad Annamaria Signaroldi, otto anni trascorsi come assistente al pre-scuola e fattorino. Mario Mura-to invece si occupa degli orti da dieci anni e in un certo senso ha "insegnato" il mestiere ad Anto-nio Calverro, un anno "social-mente utile" festeggiato in no-vembre.

«L'apporto di tutte queste per-sone è stato importantissimo - ha concluso Meles - un grazie e-ra davvero necessario».

Betty Para boschi

Luciana Meles, presidente della Circoscrizione, al saluto dei 54 anziani socialmente utili, nella sede di viale Martiri della Resistenza (foto Bel lardo)

nuità anche se ora le cose stan- no andando male un po' per tut-

Almeno in via teorica la conti-nuità dovrebbe essere garantita: a sancirlo è la convenzione sti-pulata con l'Auser fino al 2014,

«ma chissà se effettivamente sarà così - ha continuato la pre-sidente della Circoscrizione 3 - il servizio complessivo costa al Comune 400 mila curo: è vero che gli anziani sono molti per-chè se si considerano quelli pre-

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press LinE 06/04/2012 LIBERT

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iWiETRO

vitali.- dei Valori rurta

L'Italia dei Valori punta sui giovani e sulla legalita La Zilli: «Valorizzare l'attività della Polizia Municipale. Più agenti in strada»

Chiara Pozzati

Manca qualche candidato alla presentazione ufficiale della li-sta dell'Italia dei Valori a soste-gno di Vincenzo Bernazzoii: «Al-cuni di loro sono a scuola», spie-ga Paola Zilli, coordinatore pro-vinciale Idv. C'è vento di rinno-vamento per le schiere del par-tito «che punta sui giovani - ag-giunge - reale futuro della nostra città».

caso di elezioni proporremo in Consiglio comunale la valorizza-zione del ruolo della Polizia mu-nicipale. Aumenteremo la pre-senza degli agenti sulle strade, in-sieme ai parmigiani. Promuove-remo il continuo miglioramento della professionalità specifica: ai nostri vigili va restituito il ruolo di presenza rassicurante nella quotidianità dei cittadini e nei quartieri. Bisogna passare

dall'attività di repressione a quel-la di prevenzione. Occorre, inol-tre, reintrodurre le pattuglie mo-tociclistiche della municipale per migliorare il controllo dei borghi del centro e favorire il coordina-mento e la sinergia tra i vigili e le forze di polizia dello Stato per una funzionale ed efficace azione di supervisione del territorio».

Non solo: «Importante è anche

la costituzione di una commis-sione consiliare di vigilanza sulla trasparenzadegli atti di giunta e di determinazione dirigenziale del sistema delle società parte-cipate, applicando il principio della, riduzione dei costi della po-litica e della lotta agli sprechi».

Le parole chiave dell'Italia. dei valori? «Legalità, trasparenza e giustizia sociale». •

«Ovviamente verranno affian-cati da persone più mature - pro-segue - ma non abbiamo inte n-zione di presentare politicanti».

E' successo ieri mattina sotto i portici del Grano. L'unico viso noto è Roberto /timoni, asses-sore provinciale al Bilancio «particolarmente aperto al dia-logo con le nuove generazioni e capace di guidare una politica sana».

Oltre al mpolistaspiccano diver-si neomaggiorenni: come Mi-chele Pellerzi, 18 anni appena compiuti, con la vogliadi entrare nel mondo della «res publica». «Abbiamo scelto di presentarci in questa Piazza. perché rappre-senta la vittoria dei cittadini su un'amministrazione scellerata continua la Zilli quest'estate c'eravamo anche noi a fianco de-gli indignados».

«Senza bandiere -. precisa:- come liberi cittadini delusi e amareg-giati».

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press LinE 06/04/2012 GAllETTA DI REGGIO

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Lettera dei sette dipietristi della vai Tresinaro sui conti dell'ente associato

Unione l'Idv vuole chiarezza SCANDIANO Maggiore chiarezza sui dati dell'Unione Tresinaro Secchia, che aggrega al proprio interno quattro Comuni (Scandiano, Rubiera, Casàl- grande, Castellarano).

La chiedono i sette eletti dell'Italia dei Valori del comprensorio, tutti appartenti alle maggioranze di centro-sinistra che governano i Comuni, con sindaci Pd,

11 27 febbraio sono stati stati presenta-ti i dati consultivi di bilancio relativi agli ultimi tre arali di attività dell'Unione, «Da questi ultimi però non emerge una chiara quantificazione dei risultati otte-nuti», spiegano gli esponenti idv. Che,

«a fronte di questa lacuna», hanno pre-sentato una lettera «dove si chied i;

documento dal quale possa emergere una precisa analisí dei risultati per poter dimostrare l'effettivo risparmio».

«La richiesta nasce come doveroso atto di trasparenza nei confronti dei 70 mila cittadini che compongo l'Unione e come e temer: o di besti one is tra-- tiva competente e dedita al risparmio di denaro pubblico», proseguono dall'Ita-lia del Valori. «Pertann3 auspichiamo che il presidente in carica Mamrni possa assolvere quanto richie-sto». (adnar.)

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GAllETTA DI MODENA

11 mistero pasquale rivive nella Via Crucis di Frassinoro Oltre trecento figuranti impegnati nella rappresentazione del venerdì santo che torna ogni tre anni nel paese appenninico. Tante le iniziative collaterali h FRASSINORO

Dall'orto degli ulivi al Golgota in quindici quadri che rievoca-no la Passione di Cristo. Torna a Frassinoro, questa sera, la so-lenne rappresentazione della Via Crucis vivente messa in sce-na da circa trecento figuranti in una tradizione che si rinnova ogni tre anni dal 1906. Alle 21 del Venerdì Santo, al termine della funzione religiosa in Abba-zia e al tocco della campana grande, parte la processione che si sviluppa lungo le vie del paese, in un cammino reso sug-gestivo dalla luce delle torce e dalle note dei brani tradizionali cantati dal coro della parroc-chia di Frassinoro, intercalati dalla lettura del Vangelo. Come sottolinea il vicepresidente del-la Provincia Mario Galli «l'ini-ziativa rappresenta un motivo in più per raggiungere Frassino-ro, affascinante terra matildica ricca di significato, storia e spiri-tualità capace di offrire ristoro alla vita frenetica di tutti i gior-ni. Senza dimenticare - aggiun-ge Galli - il valore aggiunto di un paese intero coinvolto nel dare espressione vivente al dramma della Passione di Cristo».

uella della Via Cntcis viven-te è una tradizione molto senti-ta che a Frassinoro si tramanda di padre in figlio, ogni stazione è infatti affidata a un ceppo fa-miliare. «La Via Crucis dfFrassi-

noro - commenta don Luca Paz-zaglia, presidente del comitato organizzatore - ha l'obiettivo, anche attraverso la fatica delle comparse immobili per oltre un'ora al freddo, di suscitare emozione e devozione cristiana sia in chi la rappresenta sia in chi la guarda». Una grazie al co-mitato organizzatore è rivolto dal sindaco Gianni Fontana che ricorda come la manifesta -zio-ne, che ha l'alto patrocinio del-la presidenza del Consiglio dei ministri, potrà essere seguita anche attraverso un mai scher-mo installato sul sagrato della parrocchia. L'iniziativa è pro-mossa dal comitato Via Cntcis vivente, dal Comune e dalla par-rocchia di Frassinoro, in colla-borazione con l'Unione dei Co-muni Appennino Modena ovest e con la Provincia di Mo-

dena, È consigliabile entrare in paese entro le ore 19. Dalle zo-ne di parcheggio è disponibile un servizio navetta dalle 18 alle 23,30. Per il pubblico è previsto il contributo di 5 curo per auto; 50 euro per i pulman. Le bigliet-terie sono aperte dalle 16. Le ini-ziative collegate alla Via Crucis vivente, che hanno preso il via domenica scorsa con l'inaugu-razione di "Le pietre della pas-sione", farmene che rappresen-tano le 15 stazioni. della Passio-ne di Cristo, scolpite dal giova-ne scultore di Frassinoro Dario Tazzioli e collocate nei luoghi di allestimento dei quadri vi-venti, proseguono domani, alle 10 al teatro comunale Bucciar-di, con la conferenza intitolata "La teologia, la filosofia e l'an-tropologia. si confrontano sulla Passione di Cristo". Alf incon-

tro, introdotto dal vicepresiden-te della. Provincia, Mario Galli, intervengono Emmnanuele Mo-randi, sociologo, antropologo e presidente dell'Istituto filosofi-co di studi tomistici, e Gabriele Cingolani, religioso della con-gregazione dei Passionisti, gior-nalista e scrittore. Domenica, alle 9,30 in piazza Miani, torna la tradizione del Coccetto a cu-ra della Pro loro di Frassinoro, mentre alle 20,30 è in program-ma in Abbazia, il concerto pa-squale. Da oggi a domenica 22 aprile, al Castello della badia di Frassinoro, sarà inoltre visitabi-le la mostra fotografica di Silva-no Fontanesi sulla Via Crucis, intitolata "Arte e tradizione". La mostra è aperta il venerdì dalle 10;11 sabato e la domenica dalle 10 alle 13. lnfo: www.viacruci-svivente.com; tel. 0536962727.

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il Resto del Carlino

MODENA

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Co ercianti a lezione di turismo «Vogli o una città accogliente» Corsi gratuiti di inglese, eccellenze dei territorio e Internet

di ROBERTO GRIMALDI

AFFINCHE' Modena diven-ti davvero una città turistica, occorre cambiare mentalità. Non tanto quella degli alber-gatori, quanto quella di tutti coloro che entrano in contat-to con i turisti che passano di qui: baristi, tabaccai, edico-lanti, benzinai. E' a loro che spesso un tursita di passaggio si rivolge per avere informa-zioni. Gli uffici del turismo esistono, ma prima bisogna trovarli, e poi non è detto che siano sempre aperti. Ecco che a volte un barista diventa pre-zioso quanto una guida. Da qui l'idea di Comuune, Pro-vincia e Modenatur, presenta-ta ieri mattina: corsi brevi e gratuiti riservati agli operato-ri commerciali, su come dare il benvenuto ai turisti. Signifi-cativo il titolo del corso: Wel-come to Modena. Si insegne. ranno le basi della lingua in-glese, la storia e le eccellenze

«Baristi, ristoratori e tassisiti imparino a fare da ufficio informazioni»

del nostro territorio, e come curare la promozione turisti-ca usando Internet e i social network.

HANNO illustrato il proget-to l'assessore alla Cultura Al-peroli, l'assessore provinciale alla Promozione del territo-

rio Mario Galli, l'assessore al-le Politiche economiche Gra-ziano Pini e il presidente di Modenatur Maurizio Mura, «L'apertura del Museo Casa Ferrari ha detto Alperoli — ha ampliato un dibattito già esistente. Il turismo non sarà la panacea per la nostra economia, ma è un'opportuni-tà da non perdere. Per pro-muovere la città non bastano gli enti pubblici, serve creare una rete capillare, una menta-lità cambiata volta all'acco-glienza da parte di tutti».

«Non siamo abituati ai turisti — ha dichiarato Pini —il semplice cittadino, se interro-gato da un forstiero, non si cu-ra troppo di rispondere. E' su questo aspetto che dobbiamo lavorare, iniziando con questi corsi». «Partiremo dall'esperienza modenese — ha detto l'asses-sore Galli — poi estenderemo il progetto al resto della pro-vincia. Vorremmo spiegare ai commercianti che partecipa-re ai corsi è conveniente an-che per loro. Il loro negozio verrà inserito in una mappa distribuita ai visitatori, sulla

trofania che li identificherà come attrezzati a dare infor-mazioni turistiche. E quando il clima nei confronti del visi-tatore diventa amichevole e accogliente, aumentano le chance per trattenere in città qualche ora in più chi viene da fuori. E' un primo passo per trasformare Modena in città turistica».

Le iscrizioni entro U. 20 aprite scarìf:abile 01'1 lire

Per iscriversi, entro il 20 aprile alle 18, si deve compilare un modulo on line

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il Resto del Carlino

MODENA

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press LinE 06/04/2012

di Modena e Provincia

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L'assessore N ard n

press LITE 06/04/2012 la Nuova Ferrara

RENDICONTO 2011

Provincia, approvati i conti Le opposizioni si accendono Il rendiconto 2011 della Provin-cia è stato approvato ieri pome-riggio con 17 voti favorevoli, 5 no (da Pd[ e Lega) e 4 astenuti (Liberi e forti, ildv). Il dibattito è stato piuttosto animato, la po-sizione contraria al rendiconto è stata sostenuta, oltre che dai capogruppo di belusconiani e leghisti, an-che da Davi-de Verri (Per Noi) con que-ste argornen-tazioni: gli economisti suggeriscono di diminuire tasse e spese, qui si è fatto esattamente il contrario vi-sto che la Re auto è aumen-tata del 30% e i tagli sulla spesa sono stati pochi e timidi; gli investi-menti, invece, sono stati più che altro promessi, visto che dei 49 milioni messi a bilancio solo 10 sono stati effettivamen-te spesi. Antonio Fortini (LI) ha motivato l'astensione con la presenza di punti positivi (sicu-rezza stradale) e negativi (inve-

stimenti): decisivo è stato l'ac-coglimento di un emendamen-to sull'illuminazione viaria che ricade nel macro-capitolo del-la sicurezza. A tutti ha risposto l'assessore Davide Nardini. Li confronto tra 2010 e il 201 i mostra una diminuzione delle entrate per 321mila euro, men-

tre le spese so-no state ta-gliate di 4 mi-lioni di euro. «Non è q illu-di vero, sulla base dei dati contabili, che abbiamo pun-tato sulle en-trate» ha sot-tolineato l'as-sessore. L'Im-posta di pub-blico registro, pure rincara-ta, è poi deci-sa a livello na-

zionale. Nardini ha invece am-messo che gli investimenti so-no stati realizzati solo nella per-centuale del 20%, ma il motivo è che la quota dei fondi Fas di-pende dalle erogazioni di fondi regale ali: «Gli investimenti ba-sati sui fondi nostri sono stati portati a termine».

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press LITE 06/04/2012 la Nuova Ferrara

C o: ancora bufera in cia Bocciato da Pd e ldv l'ordine del giorno presentato da Pdl e Lega sulla questione ospedale

PaoitCaivann

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COMACCHIO ..... ..... .... ..... .... ....

E' stato respinto l'ordine del giorno presentato con urgen-za da Pdl e Lega nord ieri in consiglio provinciale sulla que- stione' Ospedale San Camillo. «Avevamo chiesto di rinviare qualsiasi tipo di decisione a dopo il voto spiega il consi-gliere Paolo Cadi (Pdh - ma in-vece i consiglieri del Pd hanno deciso di muoversi diversa-mente, dimostrando da un la-to che i rappresentanti di Co-macchio noni contano nulla vi-sto che avevano sottoscritto con noi un documento impor-tante e dall'altro che sanno riempirsi la bocca solo di paro-le». Sit. 23 votanti, 8 sono stati i

voti favorevoli (Pdl e lega), i astenuto (Rifondazione) e 14 i con trari(Pd e Idv). «Da sot úoli-n eare - aggiunge Carli - che Verri (rade) non ha partecipato al voto, così come i tre consi-glieri di Liberi e Forti. E mi chiedo, a questo punto, il per-ché». Sul piede di guerra, dopo il voto, anche la Lega Nord: «Si tratta di un tentativo goffo dei Pd per non discutere di un ar-gomento su cui lo stesso parti-to ha pesanti responsabilità, considerato che nella campa-gna elettorale comarchiese l'ospedale e la sua tutela è ar-gomento fondamentale - dice Fabio Belga-Tali I topo aver subito il linguaggio da h LITOCTa te del presidente Errarti che ha

dichiarato di non -voler chiude-re i San Camillo quando tutti sanno che è già chiuso, ora il. Pd ha già serrato ogni porto e l'ospedale sarà trasformato in casa della salute. Senza dimen-ticare che magari tra un anno dalla Regione avremo la bella sorpresa e il Pronto Soccorso sarà chiuso».

Ma perché la maggioranza ha deciso di votare contro? «La risposta è ovvia - precisa Paolo Calcano (Pd) - -L'urgenza dell'ordine del giorno è già sta-ta superata dagli eventi, consi-derato che il presidente della Regione Vasco Errani ha espli-citamente detto che l'ospeda-le non sarà chiuso, che i posti letto 310I1 dlinifillifilitMO e che

comunque se ne discuterà con la ntiova amministrazione». »ttal Peli e dalla Lega riescono a dire tutto e il contrario di tut-to - fa presente il segretario co-munale del Pd Gabriele Bellini - trasformando la questione ospedale in pura polemica po-Mica.. Preferisco continuare a parlare di problemi reali, pini-tosto che di questioni già risol-te su cui non si può tornare ad ogni batter di ciglia». E aggiun-ge, «è scontato che della que-stione se ne riparlerà dopo le elezioni, non è mai stato detto rl contrario. La vecchia ammi-nistrazione ha fatto nulla per un anno e mezzo, dove erano quando l'ospedale andava sal-vato?». (an..bo.)

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press LinE 06/04/2012 di Forti e Cesella C ',U',',,JACJU• ornere

Trecento firme contro la rotonda La nuova viabilità di via Cadore scatena la rivolta di un intero quartiere

FORLÌ. Il disagio di un intero quartiere ha le fattezze di una ro-tonda elefantiaca, che, dalla sera al-la mattina, ha stravolto abitudini consolidate da decenni. Tanto da spingere addirittura trecento citta-dini forlivesi a firmare in tempi re-cord la "Petizione popolare di mo-difica della viabilità in via Cadore e Monte San Michele, con particolare riferimento all'isola spartitraffico che vieta la svolta a sinistra per co-

loro che pro-vengono da via Trentola e strade li-mitrofe".

Le sotto-scrizioni e l'unita ri-chiesta d'in-tervento, in-dirizzate al sindaco Ro-berto Balza-ni, all'asses-sore comu-nale al traf-fico, Gian-carlo Biser-na, al presi-dente della Circoscri-zione 1, Pie-ro Fusconi, e persino al prefetto di Forlì, Ange-lo Trovato, sono state consegnate ieri mattina

all'Ufficio Protocollo del Comune. «Sappiamo - dichiara Daniela Va-lentini, a nome dei quattro orga-nizzatori della petizione - che a For-lì ci sono problemi ben più gravi del nostro. Tuttavia, come cittadini già penalizzati dal fatto di abitare in u-na strada trafficata e pericolosa, senza servizi né parcheggi, con au-to lasciate ovunque e uno stillicidio d'incidenti (e ogni tanto anche di morti) nel passato, chiediamo un intervento urgente per risolvere questo ulteriore disagio. Ci trovia-mo continuamente alle prese con specchietti rotti delle auto in sosta, ecatombe di piccoli animali dome-stici, ma temiamo per la nostra stessa incolumità quando dobbia-mo "avventurarci" a piedi, visto le "rasate" dei veicoli in transito». La via Cadore con direzione via Ben-gasi, è sempre stata utilizzata come valida alternativa alla parallela via Gorizia, notoriamente più traffica-ta e pericolosa. «Il nuovo assetto stradale ha leso l'elementare dirit-to di avvalersi di un servizio che deve essere fruibile dall'intera cit-tadinanza».

«L'Anas ha pagato progetto e la-vori - continua la residente - e il Co-mune non ha battuto ciglio, sacri-ficando centinaia di cittadini alla ragion di stato della nuova Tangen-ziale». In effetti. basta recarsi sul posto per constatare la stranezza (è un eufemismo) del progetto.

«Perché una rotonda così grande, quando le strade che dovranno ac-cogliere i mezzi in uscita dalla Tan-genziale sono rimaste inadeguate? Perché quel parcheggio "cattedrale nel deserto", quando si poteva la-sciare il segmento dismesso di via Cadore allo scorrimento del traffi-co locale?».

La cosa che più brucia ai residen-ti è che, nonostante il continuo ri-ferimento dei politici e governanti

di turno al concetto di "democrazia par-tecipativa", «nessuna azione è stata in-trapresa per rendere partecipi di tale progetto i cittadini maggiormente coin-volti dal cambiamento della viabilità lo-cale». I 300 firmatari chiedono "con cor-tese urgenza" anche un incontro col sin-daco. Il dado è tratto, e sono già apparsi i primi Vigili urbani a comminare mul-te. «Almeno ridate la possibilità, a chi proviene da via Trentola - chiedono, e quasi implorano, i promotori della pe-tizione - di girare a sinistra verso la ro-tonda e da lì portarsi alla Pianta e all'O-spedaletto, senza essere costretti ad an-dare ad ingolfare ulteriormente via Go-rizia». (g.f.)

Petizione per la rotonda

I firmatari denunciano lo stravolgimento obbligato di abitudini consolidate ormai da vari anni

Pagina 6 CronacatliForn

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Cultura,laboratori per gin

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press LinE 06/04/2012 ornere

di Forlì e Cesella

Emergenza siccità, si muove la Regione Cabina di regia per prevenire la crisi

RIDRACOLI. Una task force per l'e-mergenza siccità. La situazione della diga di Ridracoli è lo spunto per un tavolo di emergenza atti-

vato dalla Regione Emi- lia-Romagna. In vista di un'estate "povera" l'as- sessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda, ieri mattina ha detto: «Stiamo lavorando per creare una cabina di regia non tanto per af- frontare l'emergenza sic-

cità, ma su come prevenirla». Freda pensa in particolare a "provvedimenti nel breve periodo", come ordinanze sindacali (di competenza dei Comuni) e campagne informative «per limitare il consumo dell'acqua da parte di cit-tadini e categorie economiche, in par-ticolare nel settore dell'agricoltura».

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Omosessualità E' ancora nell'elenco delle malattie del Ministero e Grillini s'arrabbia: "Davvero grave" ROMA "Nonostante gli impegni presi da vari mini-stri presenti e passati l'omosessualità è ancora pre-sente nell'elenco delle malattie del ministero della Salute". È quanto afferma in una nota il responsa-bile diritti civili e associazionismo dell'Idv, Franco Grillini. "Quest'elenco- prosegue - viene poi usato a cascata da tutti i comuni e da tutte le organizza-zioni sanitarie nazionali e locali. Il fatto è di una gra-vità inaudita perché l'Italia non si è ancora adeguata all'elenco internazionale che aveva risolto questo problema cancellando definitivamente l'omoses-sualità dall'elenco delle patologia cosa che aveva già fatto l'Oms addirittura a partire dal 17 maggio 1990". "FIdv - sottolinea Grillini - ha segnalato questa gra-ve anomalia del nostro paese in una interrogazione parlamentare firmata da Silvana Mura. In partico-lare è inaccettabile che al punto 302.0 sia ancora ci-

tato il lesbismo egodistonico e nei punti successivi il transessualismo. Pare che tutto ciò sia frutto della decisione di non applicare i nuovi protocolli che hanno cancellato l'omofobia a livello internazionale per comodità, ovvero era troppo complicato rifare le procedure. Motivo per cui si è cancellato l'omo-sessualità maschile sostituendo il tutto con la dici-tura orientamento sessuale che non è affatto sod-disfacente in quanto proprio questa definizione vie-ne usata nei trattati come quello di Nizza sui diritti umani in Europa per definire la lotta alla discrimi-nazione omofobica". "Il governo Monti - conclude Grillini - deve quindi porre rimedio rapidamente a questa grave anomalia dell'Italia e adeguarsi subito alle classificazioni internazionali, perché non è tol-lerabile che ci sia una subdola omofobia di Stato contro la quale occorre una legge specifica come quelle in vigore da tempo in molti paesi europei".

Pagina 7 ITALIA NOXDO

"La Chiesa vive un momento drammatico"

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EPEOVINCIA

l'nwe tecniche da sindaco

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IN REGIONE

Task force antisiccità SANTA SOFIA La diga di Ridra-coli, al centro di un tavolo di e-mergenza attivato dalla Prote-zione civile dell'Emilia-Romagna per gli scarsi livelli d'acqua, è u-na spia dell'emergenza siccità che rischia di correre la regione a partire dalla prossima estate. Tanto che la Giunta di viale Aldo Moro sta correndo ai ripari, stu-diando la creazione di una task force per anticipare il problema. A spiegarlo è Sabrina Freda, as-sessore regionale all'Ambiente, questa mattina a margine di una seduta di commissione in Regio-ne. "Stiamo lavorando per creare una cabina di regia- spiega l'as-sessore- non tanto per affrontare l'emergenza siccità, ma su come prevenirla". Freda pensa in par-ticolare a "provvedimenti nel breve periodo", come ordinanze sindacali (di competenza dei Co-muni) e campagne informative "per limitare il consumo dell'ac-qua da parte di cittadini e cate-gorie economiche, in particolare nel settore dell'agricoltura". Ma allo stesso tempo serve anche "un progetto di più lunga durata - aggiunge l'assessore parlando alla `Dire'- ad esempio una rico-gnizione per governare meglio le quantità d'acqua concesse per essere utilizzate, soprattutto in periodi di crisi idrica". Per quan-to riguarda impianti e tubature, invece, quella è una partita che riguarda l'Ato e "gli interventi di manutenzione sono già previsti nei piano d'ambito - ricorda Fre-da- è comunque vero che biso-gna efficientare il sistema nel medio-lungo periodo".

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press LinE 06/04/2012 orriere WiLVAI•i•

di Rimini e San marino

definitivo compimento il varo del nuovo statuto. Il rispetto che dobbiamo alla memoria di Federico Fellini ci impone di giungere a soluzioni nuove, solide e di lunga prospettiva, questo siamo fortemente im-pegnati a fare».

Federico Fellini

Fondazione Fellini. Gnassi dà garanzie Il sindaco: «Portiamo a definitivo compimento il varo del nuovo statuto»

RIMINI. Pierluigi Celli la-scia la guida della Fondazione Fellini per sedersi al comando dell'Enit. Il sindaco Andrea Gnassi gli augura buon lavo-ro e dopo il grido di allarme del vice presidente della Pro-vincia Carlo Bulletti, offre

garanzie sul futuro. «Si apre una fase nuova per la Fonda-zione - scrive il primo cittadi-no -. Dopo gli intensi mesi di lavoro e di approfondimenti compiuti, chiederò alla Pro-vincia e alla Fondazione Ca-rim la disponibilità a un in-

contro congiunto con i rap-presentanti riminesi della fa-miglia Fellini per definire, pur nella delicatissima situa-zione economica che il Comu-ne deve fronteggiare, i futuri assetti della nascente fonda-zione e per portare insieme a

Pagina 5 Cronaca Rimiú

Parroco allontanato il vescovo va a dire messa

alla chiesa di Cristo Re

Fondazione Mini. Citassi (Eto:

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Omosessualità E' ancora nell'elenco delle malattie del Ministero e Grillini s'arrabbia: "Davvero grave" ROMA "Nonostante gli impegni presi da vari mini-stri presenti e passati l'omosessualità è ancora pre-sente nell'elenco delle malattie del ministero della Salute". È quanto afferma in una nota il responsa-bile diritti civili e associazionismo dell'Idv, Franco Grillini. "Quest'elenco- prosegue - viene poi usato a cascata da tutti i comuni e da tutte le organizza-zioni sanitarie nazionali e locali. Il fatto è di una gra-vità inaudita perché l'Italia non si è ancora adeguata all'elenco internazionale che aveva risolto questo problema cancellando definitivamente l'omoses-sualità dall'elenco delle patologia cosa che aveva già fatto l'Oms addirittura a partire dal 17 maggio 1990". "FIdv - sottolinea Grillini - ha segnalato questa gra-ve anomalia del nostro paese in una interrogazione parlamentare firmata da Silvana Mura. In partico-lare è inaccettabile che al punto 302.0 sia ancora ci-

tato il lesbismo egodistonico e nei punti successivi il transessualismo. Pare che tutto ciò sia frutto della decisione di non applicare i nuovi protocolli che hanno cancellato l'omofobia a livello internazionale per comodità, ovvero era troppo complicato rifare le procedure. Motivo per cui si è cancellato l'omo-sessualità maschile sostituendo il tutto con la dici-tura orientamento sessuale che non è affatto sod-disfacente in quanto proprio questa definizione vie-ne usata nei trattati come quello di Nizza sui diritti umani in Europa per definire la lotta alla discrimi-nazione omofobica". "Il governo Monti - conclude Grillini - deve quindi porre rimedio rapidamente a questa grave anomalia dell'Italia e adeguarsi subito alle classificazioni internazionali, perché non è tol-lerabile che ci sia una subdola omofobia di Stato contro la quale occorre una legge specifica come quelle in vigore da tempo in molti paesi europei".

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"La Chiesa vive un momento drammatico"

press LinE 06/04/2012 IAVOCEdi ilomgna

Rimini e San Marino

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pressunE

il Resto del Carlino 06/04/2012 Ravenna

Noi ravennati di ANDREA DECIDI

Addio Casa Ghigi. E dopo. DOVEVAMO scoprirlo da giornali, della messa all'asta anche di Casa Ghigi. Già, per-ché, sul cospicuo librone delle previsioni di bilancio, si parla delle alienazioni di Palaz-zo Guiccioli, dell'area campeggio di Punta Marina, di certe non meglio precisate valo-rizzazioni di Palazzo Grossi di Castiglione e persino di Porta Adriana, ma della ex Lo-canda della Spada d'Oro poi uffici comunali dell'anagrafe, nessun cenno. Per una comu-nicazione così importante, che riguarda un vero e proprio gioiello rinascimentale posto nel cuore della città e ben noto a tutti i ra-vennati, si è giustamente attesa una conven-tion del Rotary Club di Ravenna. Che si aspettasse l'ultimo minuto e le ferie pasqua-li per rendere noto un simile misfatto? Cer-to, è facile criticare tutto dai banchi dell'op-posizione ma, davanti all'annuncio della vendita di un immobile di questo pregio, in buonissime condizioni e nemmeno troppo esteso, perciò riqualificabile senza spese da capogiro, si resta a dir poco stupefatti. Com'è possibile che il Comune decida di di-sfarsi di un edificio simile? Possibile che davvero l'unico modo per far cassa, oltre al salasso Imu per cittadini, agricoltori ed arti-

giani, sia questo? «Non vogliamo parlare di speculazione immobiliare», ci tiene a preci- sare nell'omelia il sindaco, ma noi non sap- piamo in quale altro modo poter chiamare qualsiasi operazione che priva una città di un palazzo che, per importanza storica, arti- stica e culturale, dovrebbe essere patrimo- nio di tutti e non solo di pochi fortunati cit- tadini che ne trarranno lucro o godimento.

Francesca Santarella, Consigliere Movimento 5 Stelle Ravenna Sa qual è il vero problema? Che ora vendiamo i palazzi storici per far cassa, visto che dallo Sta-to non anvva più nemmeno 7trt ghetto, Ma quan-do avremo alienato anche l'ultimo palazzo, e la cinghia raggiungerà quindi l'ultimo buco, allora cosa ci inventeremo per sbarcare il lunario?

[email protected]

Le lettere (mex 15 righe) venne inifirizzat il Resto dei Carlino

vie Salare, 40 - 48100 RAVENNA tel. 0544 249611 - fax 0544 39019

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