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ISSN 1593-6309 9 7 7 1 5 9 3 6 3 0 0 5 9 8 0 0 0 1 Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 00143 Roma 1 EuRO IL SETTIMAnALE dI A, B, LEGA PRO, d, CALCIO FEMMInILE E CALCIO A 5 AnnO 3 - n° 1 13 GEnnAIO 2011 17 Rieti Mister Trillini Fondi 28-29 Redazione La rubrica shock Omologazioni 12-15 Redazione Manifestazione Rappresentative Lega Pro

PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.1

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ISSN 1593-6309

9 7 7 1 5 9 3 6 3 0 0 5 9

8 0 0 0 1

Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 00143 Roma

1 EuROIL SETTIMAnALE dI A, B, LEGA PRO, d, CALCIO FEMMInILE E CALCIO A 5 AnnO 3 - n° 1 13 GEnnAIO 2011

17Rieti

Mister Trillini

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28-29Redazione

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12-15Redazione

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nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma: questi i campi italianisempre in un equili-brio che a volte puòdiventare precario».Quindi per dribblareil problema di even-tuali “sbandamenti”,come abbiamo chie-sto più volte, i fidu-ciari saranno “gesti-ti” da voi: «Si, da quisaremmo più obietti-vi»... «Ho parlatopersonalmente con ilpresidente della LNDCarlo Tavecchio, perquanto riguarda icampi in erba natura-le e in terra battuta,dove non ci sarà l’op-portunità di allargareil campo e quindirispettare le norme(che recitano 2,5metri e 3,5 metridietro la porta), saràristretto, certo, nonpossiamo spostarecastelli, edifici o chiu-dere strade - sorrideArmeni - come sievince dalla vostrainchiesta. Spesso unrestringimento delcampo non consentiràalla società di dispu-tare gare ufficiali diuna determinatacategoria. Di questo,se ne parlerà a livellofederale, tra tecnici epresidenti, si intavole-rà un discorso per cer-care di tro- vare unasoluzione che sia con-geniale ai più». Chista- bilirà il da farsi?«Gli orga- ni federali,noi della LND, insie-me ai fiduciari, aipresi- denti deiComiatti Regionali eProvinciali, saràimportan- te anche lapresenza dei presi-denti delle societàcoinvolte. Si terrà unariunione generale e siproporrà una derogaalle NOIF che dal2011 diventerannonorme e finalmente icampi saranno sicu-

ri». Prima di farequalsiasi mossaandranno però cate-chiz- zati i ComitatiRegionali: «Certo - cirisponde l’ing.Armeni - sarannoistituiti dei corsi diaggiornamento per ifiduciari che ricordodiverranno delle figu-re professiona-li. Piano,piano, acquisi-ranno sempremag- giorecompetenza,bisogne- ràanche verifica-re la modulisti-ca che dovràn e c e s s a r i a -mente essereuguale per tuttii Comitatir e g i o n a l i » .Questa inter-v i s t aall’IngegnerA n t o n i oArmeni, presi-dente dellaCommissioneI m p i a n t iSportivi dellaLND, l’abbia-mo fatta 9mesi fa, uscìesattamente il1 aprile del2010, sulnumero 12 delnostro setti-manale. Daquel momen-to è cambiatopoco o nulla eper questo noici siamorimessi inmoto e ciapprestiamo agirare l’Italia,per l’ennesimavolta, in cercadi campi e diomologazionipericolose perla vita dei cal-ciatori italiani.I fiduciarirestano anco-

ra sotto il controllodei Comitati regio-nali e poi vogliamosapere se tutti icampi hanno avuto ilparere preventivodel CONI e il Verbaledel Comitato diVigilanza delComune oProvinciale e se ogni

OMA - …«Ifiduciari dipen-dono da Roma

per quanto riguarda icampi in erba sinteti-ca, per quelli in erbanaturale o in terrabattuta dipendonodai vari Comitatiregionali». Questadifferenza di respon-sabilità può crearedifficoltà a livellogestionale, noi, pen-siamo che tutti i tipidi terreno debbanoessere gestiti dallostesso Ente: «Questopuò avvenire - ci diceArmeni - ma ci vorràdel tempo. I campi inerba naturale e interra battuta sonocirca 16.000 e permetterli a posto civuole del tempo. Daun punto di vistastrutturale c’è unagerarchia, inizialmen-te, stiamo cercando dimodificare la figuradel fiduciario: oggi èun volontario, unapersona che dedicadel tempo sottratto alsuo lavoro o al tempolibero e va a control-lare i campi. Dovràinvece diventare unprofessionista checonosce la materia esoprattutto che nonconsoce i presidentidelle società. Il fattodi dipendere solo daRoma - continuaArmeni - non signifi-cherà dipendere dame, ma da un respon-sabile centralizzatoche possa gestire iltutto in maniera piùdistaccata. Bisognaricordare che oggi,dipendo- no da unapersona che ha unacarica elettiva come ilpresidente delComitato regionale eche come tale vive

R tre mesi su tutti icampi italiani ilResponsabile dellaSicurezza effettua isopralluoghi di rito eli annota in un appo-sito registro comeprevede la Legge equante societàseguono questacheck list.

di Massimiliano Giacomini

Numero 1 13 gennaio 20112 Editoriale

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Numero 1 13 gennaio 20114 Panini

L’Album 2011

dal mito alla magia, la collezione Panini fa storia

dalla Redazione

Martedì a Roma è stato presentato il nuovo album del Calciatori Panini 2010/2011Antonio Allegra, direttore del mercato Italia, ci parla della raccolta e ci svela delle “chicche”

OMA - L’Italia, paese di Santi, diNavigatori, di Eroi, ma anche di tradi-zioni. Proprio di tradizioni vi parlia-

mo, citando un’azienda che della tradizionefa il suo dogma: la Panini. Storica aziendamodenese leader nella realizzazione e nelladistribuzione di figurine adesive, edita il suoprimo album nel 1961 grazie a Giuseppe eBenito Panini. In quei tempi le figurine siattaccavano all’album grazie ad una specialecolla, la “Coccoina”, infatti, non erano anco-ra state inventate né le “celline”, quegliangoli adesivi mediante i quali si attaccavanole figurine né le classiche figurine autoade-sive che tutti conosciamo. Martedì nel cuore della città eterna è statopresentato quindi il nuovo album deiCalciatori Panini edizione 2010/2011, sonostati festeggiati i primi 50 anni di vita dell’al-bum e, con aneddoti, curiosità e scoperte, èstato proiettato un video di presentazione,offerta una colazione di lavoro a tutti gliospiti e poi domande ai diretti protagonistiin un clima di cordialità assoluta. Uno sututti, Antonio Allegra, direttore del mercatoItalia delle figurine Panini che ha rispostoalle nostre domande sul magico mondodelle figurine Panini.

Come si realizza un album e qual è l’im-

R pegno per realizzarlo?

«Il lavoro è lungo 1 anno. Finita una col-lezione se ne inizia un’altra subito dopo.In parallelo viene l’acquisizione dei dirit-ti. Monitoriamo costantemente le nostrecollezioni, l’estate è dedicata alle idee,mettiamo su carta tutto quello che civiene in mente, e realizziamo il prodot-to, decidendo le grafiche e soprattutto lacopertina. Ad ottobre l’idea di base èpronta e si inizia subito a stampare (tranovembre e dicembre). La distribu-zione inizia a metà dicembre, fino agennaio quando c’è il grosso del lavorocon distribuzione capillare in tutte lecittà».

Qual è il volume di lavoro traproduzione e distribuzione?Sappiamo di numeri importantis-simi:

«Sono volumi importanti, parliamo solodi calcio italiano e posso confermarecifre nell’ordine di svariate decine dimilioni di bustine ogni anno. Parliamo di1,5-2 milioni di collezionisti in Italia. Sono nume-ri che fanno paura se parliamo di una cosa cosìsemplice come un pacchetto di figurine autoa-desive».

Quindi l’album che avete appena pre-sentato è nella testa dei realizzatori giàda un anno, ma quanto è cambiato in 50anni l’album dei calciatori?

«Mi viene da dire che è cambiato tutto e nienteallo stesso tempo. Certo è vero che in termini diqualità del prodotto e grafica c’è stata un’evo-luzione incredibile del prodotto, se prendiamo inmano il primo album, con carta ruvida, figurinecolorate a mano e soprattutto non autoadesive,ci fa quasi tenerezza in confronto all’album dioggi preparato al computer con i migliori pro-grammi in circolazione e con grafiche fantasti-che e di altissima qualità. Quello che non ècambiata è la magia di collezionare figurine.Quando si apre una bustina si ha quell’effettoche io chiamo “gratta e vinci”, scopro di avervinto o perso in base alle figurine che trovo,soprattutto se sono un po’ avanti con la colle-zione, poi i piaceri di trovare il proprio giocatorepreferito in queste figurine a mezzo busto, ilpiacere di incollarlo sull’album, il piacere discambiare le figurine. La figurina è il primo pro-dotto con cui i ragazzini scambiano e si affac-ciano al “commercio” se così possiamo chia-marlo, il fatto stesso dell’acquisto delle bustine:

per la prima volta il ragazzino va dall’edicolan-te, un adulto, che lo riconosce come un consu-matore consapevole, quindi, io bambino scelgocosa voglio. Tutte queste magie messe insiemec’erano 50 anni fa e ci sono ancora oggi. Forseoggi c’è in più che noi, collezionisti degli anni 60,70 o 80, iniziamo ad essere padri o addiritturanonni e abbiamo il piacere di trasmettere que-sta magia ai nostri figli o ai nostri nipoti».

In quanto direttore del mercato Italiadelle figurine Panini, qual è il segreto cherende sempre interessante un oggettoche nella storia è un po’ ripetitivo, tro-viamo sempre le stesse squadre e sem-pre gli stessi calciatori:

«Il fatto che noi siamo i fedeli cronisti di qualco-sa che cambia. La ripetitività del prodotto è pro-prio il suo punto di forza, è ormai una certezza,e quello che cambia è appunto l’eroe, il gioca-tore e in questo senso è un prodotto modernis-simo perché noi raccontiamo il calcio che cam-bia e che cresce, aldilà dell’attrazione che pro-voca proprio il prodotto a livello grafico». È stato definito un album bello da vuotoche diventerà stupendo da pieno, in più cisaranno le figurine di tutte le copertine dei50 anni, tante curiosità e sorprese che sonostate già annunciate come “nascoste nellepagine”, non ci resta che augurare a tuttibuona raccolta.

Antonio Allegra

(Foto Archivio)

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che sta lì solamente per farefigura e a scaldare le seggiole.Si sono spartiti la Federcalcio:Abete, dopo la disfatta deiMondiali in Sudafrica ancoraregge nonostante gli insuccessicollezionati in ogni competi-zione internazionale ed ildegrado in cui versa la FIGC;Ulivieri, diventato direttoredella Scuola Allenatori presso ilCentro Tecnico federale di

Coverciano e sul suo mega sti-pendio di 150mila Euro annuigirano leggende metropolita-ne; a Campana e ai suoi sca-gnozzi è stato regalato ilSettore giovanile Scolastico, ilSettore Tecnico federale e laVicepresidenza federale. I nuovi fratelli Bandiera sonoAlbertini, Baggio e Rivera: tan-tum nomini nullum est elogium

di Robin Hood (a siffatti nomi è superfluo ognielogio). Ma ecco che in questapastetta arriva il guastafeste.Secondo i bene informati, allaripresa dell’attività parlamen-tare del 10 gennaio p.v. sonogià previste iniziative parla-mentari per il rispetto delleregole in Federcalcio, tanto cheAbete nel 2010 è stato il presi-dente federale che ha collezio-nato il maggior numero diinterrogazioni parlamentari asuo carico. Cosa farà allora ilpresidente del CONI Petrucci? Questi è uso di solito a pensarea sé stesso e a salvarsi l’anima(nonché il deretano), ma difronte a questa richiesta dovràper forza agire, poiché l’istitu-to giuridico della vigilanzasull’operato delle federazionisportive è un’esclusiva prero-gativa del CONI, altrimentipotrebbe ipotizzarsi nei suoiconfronti una culpa in vigilan-do. Allora vedrete, cari amicilettori, che per evitare il famo-so uccello Padula, Petrucci sca-richerà Abete, che ogni giornodiventa sempre più pesante dasostenere e imporrà finalmen-te il rispetto delle regole. Esenza Campana ed Ulivieri, chefarà il presidente Abete? La nostra previsione è che saràpreda del gatto come un succu-lento bocconcino da gustaredopo giorni di digiuno. Lanostra battaglia prosegue finoal 2012, quando qualcuno saràcacciato a furor di popolo.Statene certi, il nostro motto èe rimane: “Chi si estranea dallalotta...è un gran fijo di unaM.ignota!”.

Il triumvirato e i fratelli Bandiera. Questioni COnINon è successo nemmeno nell’ultimo Consiglio federale. Giancarlo

Abete non ha affrontato uno dei problemi che incombe sul nostro cal-cio: la sostituzione dei Consiglieri federali Campana e Ulivieri. Comericorderete il presidente del CONI Petrucci aveva scritto ad Abeteproprio su questa vicenda ma nulla è stato fatto ed ecco spuntare...

Numero 1 13 gennaio 20116 Voci dal Palazzo

OMA - Ancora una volta,nell’ultimo Consiglio fede-rale che si è tenuto prima

della fine dell’anno, il nostroEroe (alias Giancarlo Abete)non ha affrontato uno dei piùimportanti problemi cheincombono nella Federcalcio: lasostituzione dei Consiglierifederali Campana e Ulivieri. Ma che volete, quello dinascondere la testa sotto lasabbia come gli struzzi e ditirare il sasso e nascondere lamano sono virtù che gli sonoproprie, e che nessun suo pre-decessore ha mai potuto van-tarsi di avere in così grandeabbondanza. Come ricordere-te, il presidente del CONIPetrucci, sollecitato dalla pre-sidenza del Consiglio deiMinistri, aveva preso carta epenna e finalmente aveva scrit-to ad Abete: “Campana eUlivieri non possono sedere inConsiglio federale perché laloro permanenza viola lo statu-to della FIGC”. Ma cosa preve-de in realtà questa norma delloStatuto? I rappresentanti deigiocatori e degli allenatoridevono essere eletti dalla base,e a seguito di elezioni chiare etrasparenti, aggiungeremmonoi. È l’ora di finirla che i cosid-detti “Baroni” siano considera-ti Consiglieri federali a vita edunici portatori dei reali inte-ressi delle due categorie. Inrealtà Abete, Campana eUlivieri hanno formato unasorta di triumvirato, in barbaall’intero Consiglio federale,

R

...i nuovi fratelli Bandiera:Albertini, Baggio e Rivera.A breve ci saranno nuove

interrogazioni parlamentari, cosa farà

quindi Petrucci? Vedrete,Abete si troverà solo.

Noi, manterremo fede al nostro motto!

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OMA - È finito con fuochi pirotecniciil girone d’andata del Campionato, eviste le gare, del diman non c’è cer-

tezza, come direbbe il Poeta. Rocambolescopareggio del Milan (4-4) rimediato da un’ot-tima (ma troppo ingenua) Udinese. In effet-ti, la rete del pari di Ibra al 93’ era viziata dafallo non rilevato dal pavido Valeri. LaJuventus stordita a Napoli (tripletta diCavani) torna agli incubi dello scorso cam-pionato (Toni non basta) anche se il nuovocantravanti aveva segnato una rete a dettadi tutti regolarissima (sarebbe stato l-1) chepoteva dare un altro indirizzo alla gara. Ilfallo, se c'era, era simile a quello di Ibra, anzimolto meno evidente, è stato giudicato nonvalido da Morganti, ma è questo il solomotivo per cui i bianconeri (in crisi ognianno dopo le festività) possono recrimina-re. Ma i sogni di gloria vanno rimandati,ancora una volta, alla stagione seguente.

L’Inter leonardiana ha preso sei punti in duegare (ma fu vera gloria?) ne sapremo di piùdopo i ricuperi: vincendoli ambedue inerazzurri andrebbero a soli 5 punti daicugini in fuga. Flop delle squadre romane: laLazio paga un inizio schioppettante inizio distagione, la Roma per gli errori dei suoidifensori e per l’ormai insanabile scontrotra Totti e Ranieri. L’ombra diAncelotti si allungasull’Olimpico... La Fiorentinasull’orlo del k.o. rimedia negliultimissimi minuti (salvoMihaijlovic, trema Beretta(sarebbe al terzo eso-nero in un anno,unrecord). Il Bologna,nonostante i proble-mi societari causati sopratuttodalla contestata presenza di Baraldinella stanza dei bottoni, ha pressochéaffondato il Bari, che pareva essersiripreso nella prima gara del 2011. Ora

lasciateci spendere due parole sulla scon-certante politica federale: chiudendo alsecondo extracomunitario ,ha impeditoche un talento come Dzeko approdasse inItalia alzando cosi il tasso di classe. Invece siapre incondizionatamente ai cosidetticomunitari che prendono il posto deinostri giovani talenti. Ma la politica di Abetenon doveva esser quella di salvaguardare i

vivai? Tutti invocano “l’opera-zione” pulizia mandando acasa questi dirigenti incapa-

ci, ma niente si smuove(guardare la questione Moggi e

Calciopoli: un giorno sembra avereuna accelerata, l’altro giorno si frenacon richiesta di interrogatori già uditi.Una farsa di cui Abete è il massimocolpevole con la sua politica da “sortentenna”, del fare e disfare subitodopo. È questa la crisi del calcio ita-liano, non certo l’avere uno o dueextracomunitari in squadra.

Zoom sulla Serie A: poche certezze nel nostro italico calcio pallonarodi Mauro Gasperini

RubricaNumero 1

13 gennaio 2011 7

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Edinson Cavani

(Foto Archivio)

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OMA – Si chude il girone di andatadel campionato cadetto e, comespesso accade, le scorie delle

vacanze natalizie si fanno sentire sullegambe dei giocatori. È il caso del Novaradi Attilio Tesser, che cade malamente inquel di Modena, ponendo fine alla strisciapositiva di 13 risultati senza sconfitte.Pasquato segna su punizione un gol daantologia, anche se Ujkani non è esenteda colpe. Bertani si fa espellere peruna gomitata cattiva e violenta.Ottimo esordio del neoacquistonovarese Parola, che serve l’assista bomber Rubino. Ma c’è pocoaltro, ora è tempo di rimboccarsi lemaniche per non deprimersi.Difficile il ritorno in campoanche dell’altra neopro-mossa terribile Varese,che cede a Piacenza inter-rompendo una serie di12 gare senza sconfitte.Esordio dal 1’ per

Nadarevic, complici le assen-ze di Neto Pereira e Cellini.Poi la premiata dittaGuzman-Cacia firmano ilvantaggio. Buzzegoli pareg-gia dal dischetto, ma poi si

di Flavio Grisoli fa espellere ingenuamente. È la resa deibiancorossi, che cedono i tre punti quasiallo scadere grazie ad Anaclerio.Nell’anticipo del venerdì il Frosinonecrolla in casa contro un Livorno cinico espietato. Carboni esonerato, sostituitocon Campilongo. Il Crotone esce dallacrisi e torna a fare tre punti dopo duemesi: Cutolo grande protagonista nellavittoria sul Portogruaro di Agostinelli,ora ultimo in classifica. L’Empoli diAglietti torna a fare punti dopo 5 ko con-

secutivi. Prima rete stagionale perDavide Moro, decima per ElvisAbbruscato. Handanovic fra imigliori in campo. Il Pescara siaffaccia nella zona play-off grazie alsuccesso con il minimo scarto sulCittadella di Foscarini. In una

nebbia fitta, Sansovini illuminail proscenio scartando in

un fazzoletto tre avver-sari e piazzando la pallaall’angolino lontanocon un tiro da 20

metri. Esordio perBucchi in biancaz-

zurro.Pari a reti bian-che fra Reggina e Sassuolo.Sbadigli nel primo tempo,nella ripresa la Reggina si fapreferire, ma non riesce a

scardinare il fortino veneto. Il Sienarosicchia tre punti al Novara battendol’Albinoleffe, grazie a Larrondo daldischetto e Brienza in avvio di ripresa.Occasioni per Mastronunzio, Calaiò,Sestu e Vergassola per legittimare ildominio, ma alla fine Bombardini spaven-ta i bianconeri. La Triestina di Salvionibatte l’Ascoli 2-0 e aggancia proprio ibianconeri al terz’ultimo posto in classi-fica. Testini e Della Rocca in contropiedefirmano il successo su un Ascoli decima-to da squalifiche e infortuni. Padova eTorino si dividono la posta nel secondotempo. Lazarevic il migliore dei piemon-tesi, Bianchi segna un gol pazzesco al suoritorno dopo l’infortunio.

Il panettone è indigesto a novara

Allenatore: Bergodi (Modena)Handanovic

(Empoli)

LA TOP 11

Miglionico(Livorno)

Perna(Modena)

Longhi(Triestina)

Legati(Padova)

Moro(Empoli)

Cutolo(Crotone)

Lazarevic(Torino)

Sansovini(Pescara)

Cacia(Piacenza)

Bianchi(Torino)

Classifica NovaraAtalanta

SienaVareseLivornoTorinoRegginaPescaraVicenzaPadova

CrotoneEmpoliModena

CittadellaAlbinoleffeGrossetoSassuoloPiacenzaAscoli -5

TriestinaFrosinone

Portogruaro

15 Gol: Succi (Padova, 5r)

11 Gol: Bertani (Novara),

Gonzalez (Novara),

Cacia (Piacenza, 2r)

10 Gol: Bonazzoli (Reggina)

Coralli (Empoli, 3r),

Abbruscato (Vicenza, 1r)

MARCATORI

Atalanta-Grosseto (lun.10 - 20:45) 2-0

Crotone-Portogruaro 2-0

Empoli-Vicenza 1-1

Frosinone-Livorno (ven.7) 0-2

Modena-Novara 2-1

Padova-Torino 1-1

Pescara-Cittadella 1-0

Piacenza-Varese 2-1

Reggina-Sassuolo 0-0

Siena-Albinoleffe 2-1

Triestina-Ascoli 2-0

21^ GIORnATA 7-8-10.01.2011

Albinoleffe-Triestina

Ascoli-Grosseto

Cittadella-Portogruaro

Crotone-Reggina (lun.17 - 20:45)

Empoli-Frosinone

Novara-Padova

Piacenza-Modena

Sassuolo-Livorno

Siena-Pescara (ven.14 - 20:45)

Varese-Torino

Vicenza-Atalanta

22^ GIORnATA 14-15-17.01.2011P42424035343332313028272624232322212120201918

G21212121202121212120212121212120212121 212121

V1213119999897655665546444

N63787657379119557697876

S353446769665710108108891011

GF40293524302626252531222322242722232621162119

GS17172015202423232724242030283626273227273335

Davide Succi(Foto Archivio)

Rolando Bianchi

(Foto Archivio)

ClassificaNumero 1

13 gennaio 2011 9

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Mercato Serie bwin: il colpo è Samuel Teuber

di Riccardo Morgigno

OMA - Il Novara guida la classificama deve guardarsi dai vari corteggia-menti per le sue abili punte. Il 25enne

azzurro, l’argentino Gonzalez sta “subendo”il pressing dell’Atalanta che per 5 milionipotrebbe vestirlo anche di nero e portarloa Bergamo. Bertani sembra avere le polveribagnate, ha perso gli ultimi due mesi del2010 per infortunio, nel ko di Modena èstato anche espulso e su di lui si muove laconcorrenza per la promozione in A.Ventola invece non trova spazio e potrebbeaccettare le lusinghe del Barletta e tornarevicino casa. In entrata ha firmato Parola, exmediano di Ascoli e Cagliari. Piace la puntaCellini. Il Siena, seconda forza, sta provandoa prendere un esterno basso a destra.Mezzaroma avrà tempo fino alla fine delmese ma Perinetti deve muoversi in fretta,in uscita l’ex barese Kamata. Con meritoLarrondo ha preso il posto della“vipera” Mastronunzio mentreImmobile, nonostante il suonome, è in cerca di sistema-zione altrove pur di giocare.Segue l’Atalanta che però haperso per infortunioManfredini, il difensore saràfermo per diversi mesi eColantuono è alla ricercadi tasselli nel pacchet-to arretrato, ma diqualità e affidabilità. Inattesa del colpoGonzalez, si lavorada tempo per loscambio di puntecon il Lecce fraArdemagni eCorvia. In uscitaSam Dalla Bona,

ci sarebbe il Cosenza. I calabresi rendononoto il prestito del portiere Pietro Marinoal Cosenza. Con la stessa formula approdain riva allo stretto il portiere GiancarloPetrocco, classe 1977. Il sogno è il mancinoLodi e con lui potrebbe tornare NickAmoruso. Il Pescara ha preso Bucchi dalNapoli e insegue lo stopper vicentinoTonucci. Proprio il Vicenza è in risalita graziealle reti di Abbruscato. Baclet è cercato dalVerona di Mandorlini mentre i centralinisono intasati al Menti per il baby centro-campista ghanese Amidu Salifu (18). LaFiorentina rimane assolutamente in poleposition, ma Pantaleo Corvino ora deveguardarsi dalla concorrenza di numerosiclub esteri, su tutti Hoffenheim eTottenham. Il ds del Padova Rino Foschi stachiudendo per Ricchiuti e spera ancora inKasami (l’infortunio di Pinilla ha complicatoil tutto). Il Crotone cerca di blindare bom-ber Ginestra mentre Corini riceve in regaloil suo pupillo Loviso. La speranza è il presti-to dalla Lazio di Kozak. L’Empoli cercaInsigne del Foggia (di proprietà del Napoli),mentre è stato ceduto Fanucchi al Pisa. IlModena di Bergodi ha acquistato gli espertiRullo e Ciaramitaro. La Triestina ha unnuovo allenatore: l’ex mediano Salvioni. IlFrosinone ha esonerato Carboni e sceltoSasà Campilongo per la panchina, in difesapreso Biasi dal Cagliari. Mingazziniall’Albinoleffe, Ivan Franceschini al Porto diAgostinelli, il ghanese Cofie dal Genoa alPiacenza, lo svizzero Rossini dalla Samp alSassuolo ma spiccano i colpi di Camilli peril suo Grosseto. Moriero sta gia allenando:Giallombardo, Papa Waigo, l’ex Sforzini eMarino Defendi. Ma finora il colpo numerouno del mercato è il 24enne puntero cilenoprelevato dai maremmani: Samuel Teuber,letale di testa e concreto in zona gol.Segnatevi questo nome, Pinilla insegna!

per lui diverse offerte: Piacenza, Triestina,Grosseto e Reggina. Staremo a vedere..Ecco il Varese del napoletano Sannino,come il Novara è neopromosso e sta lot-tando per il doppio salto, passando per loStretto dei Dardanelli dei play-off. Ebaguasembra Adebayor, anzi meglio, ma Cellinigioca poco e potrebbe passare all’Atalanta.Il rigorista Buzzegoli, ex Gallipoli, è sondatodallo Spezia di Pane che dopo Vannucchi eSaudati cerca anche il centrocampista vare-sino e addirittura Ciccio Tavano. Seguitoanche Concas, ex Ternana. Scendendo ingraduatoria arrivano gli amaranto livornesi,che come detto stanno respingendo al mit-tente tutte le proposte di ingaggio perTavano. Il fantasista campano è cercato daBrescia e Cesena in serie A. Se parte l’exValencia, Spinelli ha bloccato Sasà Bruno delSassuolo ma è comunque una pista moltoinsidiosa. Danilevicius è richiesto dall’Ascolimentre sul croato Knezevic c’è il fortepressing dell’Hertha Berlino. Al “Picchi”invece potrebbero sbarcare Loria eMartinetti. Il Toro di Cairo blinda il capitanoBianchi e spera di ingaggiare l’esterno Rivasdel Bari. Salutano il granata Diana e Salgado.Al ds Petrachi piacciono Budel e Carobbioma anche Jeda. Il Toro deve muoversi infretta e non ridursi alle ultime ore del mer-

cato di gennaio. La Reggina, dopoalcuni allenamenti, sta per mette-

re sotto contratto l’exlaziale Seba Siviglia, clas-se 1973, calabrese diPalizzi. Gli amarantorimandano Adiyiah alMilan. Il “colored” nonha convinto Atzori chepotrebbe perdere ildifensore Acerbi, segui-to dal Bari e dal

Cesena. Sulla punta invece

Il cileno, oggi in forza al Grosseto, è il vero e proprio top della campagni acquistiSebastiano Siviglia, ex difensore della Lazio classe 1973, piace alla Reggina

Numero 1 13 gennaio 201110 Mercato

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Samuel Teuber

(Foto Archivio)

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La Lega Pro traccia la strada del proprio futurodalla Redazione

Nella splendida cornice di Andria e Barletta oltre alla parte pratica si parlerà anche di sicurezza e della mission delle società presiedute dal presidente Macalli

Dal 17 al 20 gennaio i giovani talenti della Lega di Firenze si sfideranno in un quadrangolare che andrà di scena in Puglia

Numero 1 13 gennaio 201112 Lega Pro

OMA - Come più volte ripetutonegli anni dal presidente dellaLega di Firenze Mario Macalli, l’ex

Serie C ha una “mission” fondamentaleper il calcio italiano: la valorizzazionedei giovani. Proprio di questo tema tratte-rà diffusamente il convegnoche si terrà a Barletta,mercoledì 19 gennaio2011. Molte volte si èdetto e scritto che laLega Pro deve neces-sariamente essere unserbatoio per le squa-dre Nazionali e ilMondiale vinto nel2006 ne è la provaprovata, con undicicampioni del

R Mondo che nel proprio passatoavevano militato nelle squadredell’allora Serie C, che la “gavet-ta” è il percorso necessario perun futuro da stelle. Puntare suivivai, valorizzare giovani italiani:questo è il compito che aspettaa tutto il calcio nazionale ma cheda anni vede in prima linea la

Lega Pro. Da troppi anni lesocietà Serie A, oltre aconcentrare su di sé lastragrande maggioranzadegli introiti economici,ha preferito puntarenelle sessioni di calcio-mercato sul fascino deltalento esotico, talvoltapagandolo cifre esorbi-tanti (l’acquisto di Pato,

per esempio: 22milioni di Euro), e inmolti casi penten-dosene qualchemese più tardi. A que-sto si aggiunge la scar-sa capacità di gestio-ne e valorizzazionedelle grandi prota-goniste del nostrocalcio del patri-monio giovanile,utilizzando spes-so le formazioniP r i m a v e r acome “parcheg-gio” per i gioca-tori della PrimaSquadra fuoridai piani dei

tecnici o infase di recu-pero dagliinfortuni. Èinteressantenotare comenon ci sianopiù esordi“lampo” comequelli dei vari

Totti, Nesta, Del Piero. Questi giocatorinon ci sono più: se da un lato è abba-stanza chiaro che calciatori di quellalevatura tecnica non nascono propriotutti i giorni, dall’altro è abbastanza stu-pefacente che il nostro calcio (da sem-pre uno dei migliori al Mondo, inutilenasconerlo) non sia stato più in gradodi creare talenti purissimi. L’ultimo,forse, è Mario Balotelli ma adesso giocaaltrove, come i vari Giuseppe Rossi,Federico Macheda, Fabio Borini epotremmo continuare la lista ancora.La decisione di bloccare il tesseramen-to di extracomunitari potrebbe essereuna soluzione, ma temporanea, consi-derando il fatto che ormai i confinidell’Europa vanno sempre più allargan-dosi e sono sempre meno definiti. C’èbisogno di riscoprire davvero il sensodell’importanza del patrimonio giovani-le, anche e soprattutto in relazione alnumero di calciatori selezionabili per leformazioni Nazionali. La percentuale diquesti è andata diminuendo sempre dipiù nel corso delle varie stagioni e, non

Salvatore Lombardo

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Mario Macalli

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Lega ProNumero 1

13 gennaio 2011 13

ce ne vogliano i diretti interessati, gliesperimenti del CT Prandelli convo-cando i vari Ledesma e Amauri sannopiù di arrampicata sugli specchi eun’ammissione (in)diretta di impoten-za. Il convegno servirà da spartiacquetra il passato ed il futuro delle societàpresiedute da Mario Macalli, ci sarannonumerosi interventi da parte di politicilocali e di personalità attive nello sportcome il selezionatore delle rappresen-tative azzurre di categoria GiorgioVeneri, senza dimenticare i vice presi-denti Archimede Pitrolo (che darà il viaal Convegno-tavola rotonda), che verràmoderato dal nostro direttoreMassimiliano Giacomini, e SalvatoreLombardo che oltre a parlare di giovanie futuro della Lega di via Iacopo daDiacceto verterà il suo intervento suun tema molto caro allo sport italianocome la sicurezza degli stadi. Quellodegli stadi fatiscenti e di una mancanzadi corretta informazione sulla Tesseradel tifoso è un altro argomento caroanche al nostro giornale che da mesista cercando di dare una “giusta” infor-mazione ai fruitori del servizio e cioè itifosi. I problemi potrebbero esserecollegati, perché sarebbe impossibilenon prendere in considerazione il fat-tore ambientale in relazione al com-portamento dei supporters.Circostanze disagiate possono crearecomportamenti non consoni. Stadiconfortevoli, adatti alle famiglie, masoprattutto un inasprimento vero delle

pene inflitte a chi simacchia di reati dastadio potrebbe farcambiare davvero lecose. Capire cosa faredel proprio futuro èun cammino difficilesoprattutto per il cal-cio italiano ma la LegaPro ha le idee chiare epuntare sulla valoriz-zazione dei giovani è lamission del presentema soprattutto delfuturo delle società,per questo oltre allateoria ad Andria eBarletta andrà discena la pratica con unquadrangolare, ilprimo del nuovo anno,che vedrà in campotantissimi giovani chemilitano in una delle85 società di Lega Pro.

TROFEO “UNDER 21” LEGA PRO - I^ DIVISIONE EDIZIONE 2011

Alla manifestazione partecipano due squadre, una per ogni Girone di 1^ Divisione. La gara verrà disputata MERCOLEDI’ 19 GENNAIO 2011 a Barletta

Stadio Comunale “Cosimo Puttilli” con inizio alle ore 14,30: Girone “A” – Girone “B”

In caso di situazione di parità, dopo i primi tempi regolamentari, l’arbitro farà battere icalci di rigore con le modalità previste dal “Regolamento del Giuoco del Calcio”

Le Rappresentative saranno composte da calciatori nati dal 1° Gennaio 1990 in poi.

TORNEO QUADRANGOLARE LEGA PRO XXXI^ Edizione

Alla manifestazione partecipano quattro squadre Rappresentative, una per ogni Gironedi 2^ Divisione, e la Rappresentativa Nazionale “Under 20” della Lega Pro, le quali dispu-

teranno due gare di qualificazione ad eliminazione diretta.Le due vincenti saranno ammesse alla disputa della gara di finale per il 1° e 2° posto, e le

due perdenti effettueranno una gara di finale per il 3° e 4° posto.In caso di situazione di parità, dopo i tempi regolamentari, per tutte le gare del Torneo,

l’arbitro farà battere i calci di rigore con le modalità previste dal “Regolamento delGiuoco del Calcio”.

Le Rappresentative dei Gironi saranno composte da calciatori nati dal 1° Gennaio 1990in poi, mentre la Rappresentativa Nazionale “Under 20” sarà composta da calciatori nati

dal 1° Gennaio 1991 in poi.

Il Torneo Quadrangolare verrà disputato con il calendario e gli orari di seguito riportati:

MARTEDI’ 18 GENNAIO 2011

ad AndriaStadio Comunale “Degli Ulivi” Girone “A” – Girone “B”

a BarlettaStadio Comunale “Cosimo Puttilli” Girone “C” – Rappresentativa “Under 20” Lega Pro

GIOVEDI’ 20 GENNAIO 2011

ad AndriaStadio Comunale “Degli Ulivi”

Ore 10,30 Ore 14,30Ore 10,30 Ore 14,30

Archimede Pitrolo

(Foto Archivio)

Giorgio Veneri

(Foto Archivio)

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Numero 1 13 gennaio 201114 I Protagonisti

Naturalmente solo composta da elementinati dal 1° gennaio 1991 i ragazzi della rap-presentativa Nazionale: a difendere i pali cisarà uno fra Antonio Elia Bastianoni (Carpi)e Alberto Brignoli (Montichiari). La difesaavrà come protagonisti Marco Anghileri(Monza), Gianluca Doveri (Pisa), RaffaelePucino (Alessandria), Paolo Rozzio(Canavese), Francesco Sabatucci(Sangiovannese) e Edoardo Scrosta (Fano).Il centrocampo è formato da: MarcelloFalzerano della Salernitana, ArmandoMiceli (Sanremese). In mezzo, Nicolò Galli(Lecco), Zaccaria Hamlili (Virtus Entella),Daniele Prato (Monza) e Vincenzo Visciglia(Celano). Diego Falcinelli (Foligno) è l’ele-mento di spicco del reparto offensivo: a far-gli compagnia ci saranno Francesco Faccini(Brindisi), Giovanni Madiotto (Bassano) eNicola Russo del Taranto.

Bastianoni(Carpi)

Rappresentativa Nazionale Under 20

Doveri(Pisa)

Anghileri(Monza)

La selezione del girone A di Prima Divisionesi presenta con due estremi difensori nontitolari: Farabbi (Gubbio) e Prattico. In dife-sa Altobello, centrale sinistro dellaSalernitana, Favalli della Cremonese, che èanche il più giovane della truppa; Magli ter-zino sinistro del Como, Denny Nazari cen-trale del Sudtirol, Roberto Rosini, classe ’91della Cremonese e Andrea Zamuner dellaSpal. La mediana è capitanata da LorisDamonte, regista dell’Alessandria, in gol nelposticipo di lunedì contro la Cremonese,Paolo Campinoti del Monza, GennaroFerrara del Sorrento, Domenico Francodella Salernitana, Lorenzo Lollo dello Speziae Federico Sevieri del Lumezzane. L’attaccoè composto da Manuel Fischnaller delSudtirol, Andrea D’Errico del Pavia,Pasquale Siciliano della Paganese eLeonardo Cisterni dello Spezia.

La Rappresentativa del Girone B è com-posta da: Ivan Lanni (Pisa) e PasqualePane (Cavese) sono i titolari dellerispettive formazioni; Bizzotto (Pisa),Citro (Cavese), Procida (Ternana)Puccio (Gela), Scarnato (Cosenza) eZullo (Benevento) formano il pacchettoarretrato, con il centrale dei calabresinato a marzo ’93. Il centrocampo è unconcentrato di tecnica: su tutti AntonioVacca del Benevento, sicuramente il gio-catore con più classe che dirigerà leoperazioni in mediana. Con lui Biondo(Siracusa), Carretta (Andria), Luppi(Viareggio), Nitride (Ternana) e Papa(Foligno). Il reparto avanzato presenta inprima linea Stefano Giacomelli, super-bomber del Foligno, nato il 30 marzo1990. Con lui Gianluca Lapadula(Atl.Roma), Picone del Barletta e Raffidella Lucchese.

Brignoli(Montichiari)

Pucino(Alessandria)

Rozzio(Canavese)

Sabatucci(Sangio)

Scrosta(Fano)

Galli(Lecco)

Falzerano(Salernitana)

Hamlili(V.Entella)

Miceli(Sanremese)

Prato(Monza)

Visciglia(Celano)

Faccini(Brindisi)

Falcinelli(Foligno)

Madiotto(Bassano)

Russo(Taranto)

Farabbi(Gubbio)

Rappresentativa Prima Divisione Gir. A

Favalli(Cremonese)

Altobello(Salernitana)

Pratticò(Sorrento)

Magli(Como)

Nazari(Sudtirol)

Rosini(Ravenna)

Zaumer(Spal)

Damonte(Alessandria)

Campinoti(Monza)

Ferrara(Sorrento)

Franco(Salernitana)

Lollo(Spezia)

Sevieri(Lumezzane)

Cisterni(Spezia)

D’Errico(Pavia)

Fischnaller(Sudtirol)

Siciliano(Paganese)

Lanni(Pisa)

Rappresentativa Prima Divisione Gir. B

Citro(Cavese)

Bizotto(Pisa)

Pane(Cavese)

Procida(Ternana)

Puccio(Gela)

Scarnato(Cosenza)

Zullo(Benevento)

Carretta(Andria)

Biondo(Siracusa)

Luppi(Esperia V.)

Nitride(Ternana)

Papa(Foligno)

Vacca(Benevento)

Giacomelli(Foligno)

Lapadula(Atl. Roma)

Picone(Barletta)

Raffi(Lucchese)

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I ProtagonistiNumero 1

13 gennaio 2011 15

I due estremi difensori sono GianmarcoFiory e Cristian Pascarella dellaCanavese. Il pacchetto arretrato è guida-to dal più esperto Mirko Traversi(Mezzocorona, 30-01-90), con MauroBonaccorsi (Feralpisalò) anche lui classe’90. Poi Valeriani (Valenzana), Moretti(Sambonifacese) e Gavazzeni (Tritium). Ilpiù giovane del reparto arretrato eNicolò Donida (Pro Vercelli). A centro-campo Giovanni Bello (Renate, ma appe-na passato all’Olginatese in Serie D),Federico Carlini (Sambonifacese),Riccardo Gagliolo (Sanremese), UmbertoGermano (Canavese), Alex Mattaboni(Lecco) e Davide Nocciola (Pro Patria).L’attacco è composto da Enrico Bignotti(Montichiari), Mirko Chiarabini (VirtusEntella), Luca Cognini (Mezzocorona) eNicola Piras (Rodengo Saiano).

Ecco la selezione del Girone B diSeconda Divisione: Fano e Gavorrano,con Alessandro Beni e Mattia Lanzano sidividono i tre legni, con l’estremo difen-sore agli ordini di mister Zauli più giova-ne, classe ’92. Nicolò Buono (Carrarese),Alessandro Dascoli (Carpi), Manuel DeSantis (San Marino), Lorenzo Poli(Villacidrese), Alex Sirri (Giacomense) eMarco Travaglini (Sangiovannese) com-pongono il pacchetto arretrato. Il centro-campo è composto da Cardinali (Chieti),Gialdini (Prato), Giuseppe Giovinco(Carrarese, fratello del fantasista delParma ex Juventus Sebastian), StefanoManzo del Gavorrano, Michele Rinaldi delGiulianova e Mickael Varutti del Prato.L’attacco è capitanato da Andrea Federicidel Celano, Antonio Lamenza delPoggibonsi e Pftscher del Bellaria, conGianmarco Piccioni de L’Aquila.

Ivan Cacchioli e Francesco Forte, rispet-tivamente in forza al Fondi e alla VigorLamezia compongono il duo di estremidifensori della rappresentativa del giro-ne Sud. Tutti nati nel 1990 i difensori:Alletto, Benci (Milazzo), camposeo(Brindisi), Conson (Pomezia), Di Fusco(Matera) e Perna (Vibonese). Anche ilreparto nevralgico del campo è compo-sto da ragazzi nati nel ’90: SettembrinoBasile (Catanzaro), Francesco Bonanno(Neapolis Mugnano), Vincenzo Coco(Trapani), Mario Coppola (Pomezia),Albino Fazio e Emiliano Tortolano(Latina), sicuramente l’elemento di spic-co in mediana, soprattutto per le suedoti realizzative. Simone Tovalieri, è l’ele-mento più esperto del reparto offensi-vo. Con lui Giovanni Terrazzino dell’IsolaLiri, Stefano Spagna del Melfi e RaffaeleMaiorano dell’Avellino.

Fiory(Casale)

Rappresentativa Seconda Divisione Gir. A

Donida(P.Vercelli)

Bonaccorsi(Feralpisalò)

Pascarella(Canavese)

Gavazzeni

(Tritium)

Moretto(Sambo)

Traversi(Mezzocorona)

Valeriani(Valenzana)

Carlini(Sambo)

Bello(Renate)

Gagliolo(Sanremese)

Germano(Canavese)

Mattaboni(Lecco)

Nocciola(Pro Patria)

Bignotti(Montichiari)

Chiarabini(V.Entella)

Cognini(Mezzocorona)

Piras(Rodengo)

Beni(Fano)

Rappresentativa Seconda Divisione Gir. B

Dascoli(Carpi)

Buono(Carrarese)

Lanzano(Gavorrano)

De Santis(San Marino)

Poli(Villacidrese)

Sirri(Giacomense)

Travaglini(Sangio)

Gialdini(Prato)

Cardinali(Chieti)

Giovinco(Carrarese)

Manzo(Gavorrano)

Rinaldi(Giulianova)

Varutti(Prato)

Federici(Celano)

Lamenza(Poggibonsi)

Pftscher(Bellaria)

Piccioni(L’Aquila)

Cacchioli(Fondi)

Rappresentativa Seconda Divisione Gir. C

Benci(Milazzo)

Alletto(Trapani)

Forte(V.Lamezia)

Camposeo(Brindisi)

Conson(Pomezia)

Di Fusco(Matera)

Perna(Vibonese)

Bonanno(Neapolis)

Basile(Catanzaro)

Coco(Trapani)

Coppola(Pomezia)

Fazio(Campobasso)

Tortolano(Latina)

Maiorano(Avellino)

Spagna(Melfi)

Terrazzino(Isola Liri)

Tovalieri(Aversa N.)

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FondiNumero 1

13 gennaio 2011 17

Mister Trillini segna la riscossa del Fondidi Fabiola Rieti

OMA . L’avventura di mister SauroTrillini al Fondi è cominciata agliinizi di dicembre, quando è stato

chiamato per sostituire StefanoLiquidato, l’allenatore che ha condottola squadra laziale ad una storica promo-zione in Lega Pro Seconda Divisione.Un’eredità pesante quella di MisterLiquidato, ma la squadra rossoblu si èregalata prima della sosta natalizia unabella vittoria per 2 a 3 contro la squadradi Lamezia Terme, allontanando così ifantasmi della zona retrocessione: «Lavittoria con il Vigor Lamezia - spiega ilmister - è stata importante a livello psico-logico, abbiamo aggiustato la classifica e hadato morale, certo una sconfitta sarebbestata più complicata da gestire, proprio per-ché poi ci aspettava una sosta di un mese».Grazie alla sosta mister Trillini ha avutola possibilità di lavorare con la squadra etirare le fila per cominciare a lavorare suquesto girone di ritorno: «È una pausamolto lunga, forse tra le più lunghe degliultimi anni. La prima settimana è servitaper scaricare le energie spese anche a livel-lo psicologico, poi dal 27 dicembre con laripresa degli allenamenti abbiamo comin-ciato ad aumentare un po’ i carichi». Dopola sosta spesso si sono verificati risultatinon scontati, ma l’allenatore del Fondichiarisce: «È una cosa che vale per tutti,dopo un mese di stop è come ricominciareil campionato, con tutti i pro e i contro, per-ché non sai come reagirà la squadra e se èpronta». Il 16 gennaio il Fondi torna incampo per la prima giornata del gironedi ritorno contro il Melfi: «È una squadrache ha fatto bene, ha perso gli attaccanti,ma avrà sicuramente gli elementi adatti per

lontano dalle zone calde è l’obiettivodella squadra rossoblu, ma il girone C ècaratterizzato da molto equilibrio e unavittoria potrebbe lanciare il Fondi versozone migliori, ma Mister Trillini frena glianimi: «È un girone anomalo in cui voglia-

mo migliorare la nostra posizione inmodo da valorizzare i nostri giovani,

obiettivo principale della nostrasocietà, ma l’importante è star

lontani dalla zona play-out». Ilmister Sauro Trillini puntua-lizza alcune cose sul merca-to di gennaio: «Mi sembraun mercato abbastanzafermo, lungo e noioso chedistrae molto e in cui chiopererà meglio avrà più

possibilità per lo sprint fina-le. Noi stiamo rispettando la

linea dettata dalla società, valo-rizzando i giovani che abbiamo,

tra i quali ci sono elementi di rilievoanche del vivaio Parma».Dichiarazione che segue quellarilasciata dall’amministratore dele-

gato della squadra laziale, PasqualeLanzillo che ha commentato così le allu-sioni sul mercato: «Io credo in questasquadra, perché sono sicuro di avere opera-to bene in estate. Mettere mano in questomomento, significherebbe sconfessarel’operato. Non è questo il caso, per cui ilgruppo non subirà stravolgimenti. Le uni-che cessioni sono state ufficializzate,per cui non dobbiamo fare altro. Miauguro solo - ha concluso l’ad delFondi - che il Fondi possa fare dipiù, perché se è vero che il nostroobiettivo lo abbiamo centrato, nonci basta semplicemente il quintulti-

mo posto».

sostituirli. Noi dobbiamo rimanere concen-trati sapendo di affrontare una squadra cheviaggia nelle zone alte». IlMelfi, infatti, è impegnato inoperazioni di cessioni, chehanno portato la partenzadell’attaccante MatteoGuazzo direzioneTaranto, l’approdo deldifensore AndreiAgius nellaTriestina e ridi-mensionerannoulter iormentel’organico ad i s p o s i z i o n edell’allenatore.Guardando lestatistiche delFondi salta all’oc-chio che la squa-dra ha un rendi-mento pococostante in casa,infatti solo 4 punti dei17 raccolti sono statiottenuti allo stadio“Purificato”, invertendo latendenza per una squadrache lotta per la salvezza:«Non è facile dare una spie-gazione, il nostro terreno sipresta forse perché è uncampo largo, dove è piùfacile partire negli spazi.Comunque dobbiamotoglierci questo handicapnel girone di ritorno,anche se il fattorecampo non conta piùcosì tanto come neglianni passati». Stare

Il tecnico: “Questo in cui militiamo è un girone anomalo, in cui vogliamo migliorare la nostra posizione in modo da valorizzare i nostri giovani, ma l’importante è star lontano dalle zone calde della classifica”

R

Sauro Trillini

(Foto Archivio)

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OMA - Cari lettori, permettetemi dipresentarvi la nostra azienda ed ilnostro lavoro. Radio-Poker è un net-

work multimediale sul poker sportivo,comprendente portale Web, Radio FM e Tvsatellitare. Il portale web www.radiopoker.itè un contenitore di notizie e curiosità sulpoker sportivo, dove ci sono inoltre rubri-che di strategia ed informazione. Sull’ondadel crescente successo di questa passione,abbiamo creato un programma radiofoni-co, “RadioPoker On Air”, in onda suRetesport (105.6 MHz FM) tutti i lunedì egiovedì dalle 20.00 alle 22.00 condotto daClaudio Mariani con la partecipazione diLuca Fallica. Il programma, inoltre, è dispo-nibile su SKY (canale 9600), in direttarispetto alla trasmissione radiofonica e vi èla possibilità di ascoltare la trasmissione indiretta streaming dal sito radiopoker.it o dal

dalla Redazione sito www.retesport.it. Ben presto il formatdi RadioPoker è diventato un vero e pro-prio punto di riferimento di molti appassio-nati di poker, grazie alle interviste ai perso-naggi più famosi del mondo del poker non-ché i giocatori più vincenti della storia italia-na ed internazionale: siamo anche stati gliuni-ci ad intervistare in esclusiva GusHansen, intervista disponibile sul sito radio-po-ker.it. Viste le tante richieste da partedegli ascoltatori, abbiamo ideato un cam-piona-to di Poker Texas Hold’em con ladiretta radiofonica, dove i protagonisti sonogli a-mici all’ascolto. Grazie a questa iniziati-va e a tante altre come la rubrica “PokerQuiz” dove i radioascoltatori intervengonoe rispondono a domande sul TH, hanno lapossibilità di vincere molti premi in gadgeted in bonus conto gioco. Ci piacerebbeconoscere la vostra opinione sul nostrolavoro, con la speranza di poter contare sudi voi per far crescere la nostra communi-

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Numero 1 13 gennaio 201118 Radiopoker

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OMA - Dal momento della suaintroduzione “intensiva” nel pano-rama calcistico italiano, la Tessera

del Tifoso si è rivelata un terreno di fortescontro a tutti i livelli. Uno dei fautori emaggiori sostenitori del provvedimento èil presidente della Lega Pro Mario Macalli,che più volte ha sostenuto la validità dellaTessera. Riportiamo di seguito alcune suedichiarazioni al riguardo: «La Tessera deltifoso non è che abbia portato solo dei bene-fici, sia chiaro. La Tessera del tifoso ha porta-to anche delle cose non buone. Perché nelmomento in cui si sottoscrive la Tessera, silede la dignità personale. Si viene schedatisecondo loro. Ma vengono schedati 100volte, se hanno un bancomat, il Telepass, ilcodice fiscale… E allora, non potendo entra-re nel settore ospiti entrano nei distinti, nelletribune…Pagano di più, e si crea un macel-lo. Quindi, sotto questo aspetto non ha anco-ra risolto i problemi. Io rispetto questa roba,perché se presa per quello che è porta deibenefici. Da parte nostra,poi, abbiamo sottoscrittodelle convenzioni conTrenitalia, con la Hertz perfavorire il flusso di tifosi, mapoi non ci guadagniamo unEuro da tutto ciò, anzi.Abbiamo investito per que-sta roba qua, ci abbiamomesso dei soldi. Ora, se que-sta gente continua, sivedranno le cose che ho

detto prima. Quelloche mi auguro, è cheun giorno si possavedere qui in Italiaquello che accade neimaggiori Paesi euro-pei, dove il bigliettonon è nominativo, nonc’è la Tessera delTifoso, dove non cisono le barriere, dovesi è a contatto con ilcampo. E dove vai ingalera se sgarri. Iosono per queste robe,ma se c’è certezzadella pena. Gli stadi non sono il vero proble-ma, se sono obsoleti…È questa gente cha haallontanato le persone dagli stadi. Il mioauspicio è che gli stadi siano aperti, liberi.Però, chi delinque, deve andare in galera».Abbiamo raccolto al proposito le impres-sioni e i giudizi dell’amministratore dele-gato del Varese Vincenzo Montemurroche, come molti altri addetti ai lavori, è

d ’ a c c o r d oanche se condegli appunti dafare: «Sono d’ac-cordo in parte.Trovo giusto checome in altriPaesi Europei sistudino soluzioniper permetterealle famiglie direcarsi allo stadiosenza problemi.Però magariqualcosa dacambiare cisarebbe. Secondome è curioso cheil tifoso ospite inpossesso dellaTessera vengafatto sedere nel

La Tessera del Tifoso, croce e delizia del nostro calciodi Flavio Grisoli

settore dedicato, mentre gli altri no.Comunque - prosegue l’amministratoredelegato del Varese VincenzoMontemurro - è una cultura che va cam-biata. Qui in Italia, anche nelle partite giova-nili, si assiste a spettacoli deprecabili sulle tri-bune, con insulti e minacce. Io sono per il tifo“pro” anziché “contro”». Purtroppo, al“Garilli” di Piacenza, l’arbitro ha dovutosospendere l’incontro per cinque minutia causa di un lancio ripetuto di petardi daparte dei tifosi del Varese. Intemperanzeche costeranno, ci scommettiamo, moltocare alla società, che si vedrà recapitareuna multa molto salata: «Già. Queste sonocose che mi fanno veramente inc...Pagheremo, certo, però questi soldi nonpotremo spenderli per altre cose». Ma checosa si può fare per cercare di migliorareuna situazione che somiglia sempre di piùad un “cul de sac”? «Secondo me la primacosa da fare quiin Italia - conclu-de la conversa-zione VincenzoMontemurro - ècambiare eammodernare lestrutture, chesono veramentedeficitarie».

Abbiamo raccolto il parere sul provvedimentovoluto dal Ministro dell’Interno Roberto

Maroni dell’amministratore delegato del Varese Vincenzo Montemurro

Numero 1 13 gennaio 201120 Tessera

del tifoso

R

Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni (Foto Archivio)

Vincenzo Montemurro, ad del Varese (Foto Archivio)

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Serie DGironi A/B/C

Numero 1 13 gennaio 2011 21

ALLARATE - DallaPromozione alla serieD. In un anno la

Gallaretese, acquistando iltitolo sportivo dal Saronnoha compiuto un autenticopasso da gigante. È ovvio cherinverdire i fasti di untempo, quando la squadramilitava in serie B non è un’impresa facile, ma questagiovane società che è statarifondata nel 1998 può dirsisoddisfatta del campionatofin qui svolto. La squadra gui-data dal tecnico Ramellaoccupa attualmente l’undi-cesimo posto della classificanel girone A e ha messo tuttii presupposti per centrareuna salvezza tranquilla. Ibiancoazzurri hannocostruito gran parte delp r o p r i obottino trale muraamiche: dei29 punticonquistati,ben 22sono arri-vati nellep a r t i t ed i spu t a te

Gallaratese, il ritorno è okdi Giuliano Corridori all’ “Atleti Azzurri d’ Italia”,

dove la squadra è ancoraimbattuta. Dall’altra parte lasquadra fatica ad esprimersiin trasferta. Solo una vittoriae ben sei sconfitte non sonocerto uno score esaltante. Ilpunto di forza della squadradi Ramella è sicuramente ilreparto offensivo dato chegli attaccanti hanno segnatola quasi totalità delle reti. Ilcapocannoniere è Chiuratocon 7 reti. Seguono con 4realizzazioni altri tre com-ponenti dell’ attacco:Donghi, Santobuono eZanigni. Tra i pilastri dellasquadra emerge il giovaneRadaelli, classe ’92 che fino-ra ha collezionato più pre-senze di tutti al pari del por-tiere Righi. I biancoazzurriesprimono il meglio di sestessi nei finali di frazione.

Ben 13 goal,sui 27 com-p l e s s i v isono statir e a l i z z a t inell’ ultimoquarto d’ora delprimo o dels e c o n d otempo.

ARFO BOARIOTERME - Il DarfoBoario sta prendendo

sempre più le sembianze delproprio allenatore, il com-battivo Luciano De Paola, alsuo secondo anno sulla pan-china bresciana. I ventisettepunti conquistati finoraerano un sogno a inizio cam-pionato, comedice lo stessocondottiero cala-brese trapiantatoin terra bresciana:«Rispetto all’annoscorso abbiamocambiato sedicigiocatori ed eranormale un perio-do flessione, perciòse qualcuno miavesse detto al giro di boasaremo stati in questa posizio-ne di classifica gli avrei stacca-to un assegno». Il campionatodei neroverdi ha avuto unafrenata proprio domenicascorsa contro il fanalino dicoda Trento, in cui il Darfoha comunque dimostrato diessere una squadra che èabituata a sputare il sangueper ottenere il massimo da

Al Darfo serve l’occhio di tigredi Antonio Marotta ogni partita. Da ex centro-

campista incontrista qualera, per De Paola il caratte-re e la grinta sono le princi-pali armi che i suoi uominidevono mettere in campo:«Senza queste caratteristichele mie squadre non possonogiocare, soprattutto in un cam-pionato equilibrato come que-sto. Per me la cosa più impor-tante è l’atteggiamento che si

ha nelle singolegare: qui si puòvincere e perderecon chiunque per-ciò bisogna scen-dere in campocon gli occhi dellatigre». La posi-zione di classifi-ca della forma-zione lombardapermette di

poter guardare sia ai play-off, ma anche alla salvezza,principale obiettivo dellasocietà, anche se bisogneràvincere la concorrenza dinon poche squadre, comeprecisa De Paola: «Sono tantele formazioni con cui dovremocombattere, forse soloSolbiatese e Trento se la gio-cheranno per i play-out, il restoè tutto in gioco».

Tamai, serenità e tanto lavoroAMAI DI BRUGNERA -«I play-off sarebbero ilnostro scudetto». Non fa

troppi giri di parole GianlucaBirtig, mister del Tamai, verarivelazione del girone C dellaserie D. Le “Furie Rosse”occupano in solitaria la terzapiazza in classifica, a quota 33,dietro Treviso e UnioneVenezia, nonostante l’ultimostop contro il Chioggia. «Lavoglia di puntare a quell’obietti-vo c’è - prosegue il tecnico dei

di Stefano Santini friulani - e sarebbe bellissimoperché darebbe visibilità a socie-tà, giocatori e mister. Stiamovivendo un momento positivo -aggiunge Birtig - per i risultati eanche per la serenità e la tran-quillità che si respirano in tuttol’ambiente». Prossimo impe-gno per il Tamai sarà laSanvitese. «Una gara difficile -sottolinea l’allenatore delleFurie Rosse. Se vogliamo con-fermarci nel tempo ogni partitaè un esame, dal Treviso alTorviscosa: noi le affrontiamotutte con la stessa serenità, visto

che al Tamai non c’è pressione equesto ci agevola». Quali leinsidie per il proseguo dellastagione? «Speriamo di restareattaccati al treno delle prime -dice Birtig - l’unica incognita èla giovane età della squadra, cheha una media di circa20 anni. La mancanzadi esperienza in alcunifrangenti potrebbe farsisentire, costituire unhandicap nella gestionedelle partite. Vedo però- aggiunge il misterdel Tamai - che sonogiovani cresciuti in fret-ta. Rafforzamenti sulmercato? No, non è lapolitica della società.Abbiamo già cambiatootto undicesimi rispet-to allo scorso anno e

abbassato gli stipendi. Questo èun campionato di transizione -conclude Birtig - ora ci trovia-mo lì, ma economicamente nonabbiamo possibilità di fareacquisti, anche perché nonavrebbe senso».

Una formazione della Gallaratese(Foto Archivio)

Mister Luciano De Paola(Foto Archivio)

Mister Gianluca Birtig (Foto Archivio)

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Serie DGironi E/F

Numero 1 13 gennaio 2011 23

OMA - Ormai mancapoco per la conclusionedi questo campionato e

la Renato Curi Angolana nonteme avversari per ottenerel’obiettivo finale: la vittoria.L’uomo che con la sua capa-biertà riesce a dare quel valo-re in più alla squadra neroaz-zurra è il mister di Porto SanGiorgio Daniele Amaolo. Iltecnico aveva già fatto vederela sua bravura conducendo lacompagine alla salvezza nellascorsa stagione e una ricon-ferma era il minimo. Propriol’esperienza della scorsa sta-gione è stata per il tecnico:«Una grande soddisfazione,forse la maggiore che abbia maiavuta. Abbiamo ottenuto deirisultati clamorosi visto ancheche abbiamo giocato in tempimolto difficili, peggio di ora, conuna posizione e dei risultatimolto scar-si e otte-nere lasalvez-za ès t a t auna bellae m o z i o n e » .Ritornare nellasquadra anche inquesta stagione:«Sicuramente miha fatto un gran-de piacere. So dilavorare in unasocietà seria dovenon c’è una pres-sione ecces-s i v a

Amaolo vuole la vittoriadi Luana Rocca che mi permette di lavorare

tranquillamente con i giovani eper farlo c’è bisogno proprio diuna società e di dirigenti seri allespalle». Anche in questo cam-pionato l’esordio è stato unpo’ turbolento e sfortunato:«Inizialmente non ero presente,sono subentrato dopo quattropartite, non nascondo che qual-che problemino c’è stato, masiamo riusciti a superarli trovan-do l’equilibrio giusto. Per ilmomento stiamo andandobene, dobbiamo raggiungere lasalvezza e risollevare i giovaniche sono nel vivaio, questi sono imiei obiettivi principali, anche sestiamo disputando un campio-nato abbastanza difficile». Ineroazzurri e Amaolo scen-dono in campo per raggiunge-re, soprattutto, il play-off:«Sarebbe un sogno visto anchele difficoltà e la sfortuna avuteiniziamente e arrivare nel play-off valorizzando anche i giovani

è come avere laciliegina sulla

t o r t a .Abbiamoa n c o r aqualcheprob le -ma nel-l’organi-co, mace la

s t i a m omettendotutta».

OMA - La FlaminiaCivitacastellana ha pas-sato la prima parte del

girone E tra alti e bassi mala seconda giornatadel girone di ritor-no ha visto lasquadra dellacittadina viter-bese vincereampiamentesul Todi pertre reti az e r o .Chiediamo alm i s t e rR o b e r t oRossi, raggiun-to telefonica-mente, i motividi questa inco-stanza: «Nelle ultimetre partite abbiamo fattosempre bene, mercoledì meri-tavamo di vincere perchéabbiamo fatto una prestazionepositiva anche se il risultato nonlo è stato (si riferisce allapartita del 5 gennaiocontro ilPontevecchio persaper un gol a zero).Mentre con il Todiabbiamo disputato unapartita quasi perfetta.Noi ci concentriamo sullavoro e cerchiamodi fare ilmeglio».I l

“Flaminia, continua così”di Sara Sbaffi prossimo incontro, il 16 gen-

naio, vede la Flaminia impe-gnata sul terreno del “SanBartolomeo” contro il CastelRigone primo in classifica

insieme al Perugia. Unasfida difficile ma se i

rossoblu conti-nuano sulla stes-

sa strada intra-presa a Todi sipuò ben spe-rare: «IlC a s t e lRigone è unasquadra diffi-cile, direiquasi proibiti-v a .

Cercheremo dipreparare la

partita benecome abbiamo

fatto la settimanascorsa, siamo molto

concentrati». L’allenatoreemiliano, classe 1962 nonvuole pensare al futuro: «Nonho obiettivi particolari. Vivo setti-

mana per settimanacome viene. Comunquesiamo dieci punti daiplay-out e cinque daiplay-off: quand’è così civuole poco ad esseretrascinati. Io mi ritengofelice e soddisfatto diquello che abbiamo

fatto finora. Ma agliobiettivi non

voglio pen-sare».

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Roberto Rossi, tecnico del Flaminia Civitacastellana(Foto Archivio)

Daniele Amaolo, tecnico della Renato Curi Angolana(Foto Archivio)

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Serie DGironi G/H

Numero 1 13 gennaio 2011 25

PRILIA - EzioCastellucci è arrivatoad Aprilia da nemmeno

3 mesi, ma ha già conquista-to tutti. Il tecnico laziale conuna lunga esperienza in LegaPro ha accettato con grandeentusiasmo la sfida che gli èstata proposta ed ora che lasua squadra ha cominciato aviaggiare può tracciare unprimo bilancio della suaavventura con la formazionepontina: «Sono veramentesoddisfatto della squadra. Iragazzi hanno fatto parecchiprogressi. Quando sono arriva-

“L’Aprilia è una bella scommessa”di Giuliano Corridori to eravamo appena due punti

sopra l’ultima in classifica.Adesso siamo al 4° posto, nonmi posso proprio lamentare».Castelucci ci racconta dinon aver mai avuto alcuntipo di dubbio sulle possibili-tà di risalita del biancoazzur-ri: «Questa squadra ha deivalori tecnici importanti ed eradavvero inconcepibile che siritrovasse in quella posizione.Io non ho fatto nulla di tra-scendentale. Ho solo applicatola mia metodologia di lavoro aquesto gruppo di ragazzi. Poi,la loro qualità ha fatto il resto».Naturalmente partire contutto quello svantaggio rima-

ne un handicappesante e infatti, iltecnico laziale nonlancia proclami: «L’importante erariportare l’Aprilianelle posizioni chele competono.Abbiamo fatto unenorme sforzo perrisalire la classifica.Ora viviamo allagiornata pensandopartita dopo parti-ta». Infine, perconcludere, unabattuta sul suorapporto con lasocietà: «Con ladirigenza ho unbuon legame,l’Aprilia è una socie-tà seria che cura iparticolari e tisegue da vicino.Tutti elementi cheuniti alle qualitàtecniche della rosami hanno convintoa sposare questoprogetto».

ARDO’ - Quartoposto in classifica con34 punti, sei vittorie

consecutive, prima dello stopad Angri nella prima del 2011,25 le reti segnate e sediciquelle subìte. Sono questialcuni numeri dei granata delNardò guidati da misterMaiuri, che molto bene avevafatto l’anno scorso colGrottaglie. L’ultima vittoria,figlia di due tempi l’uno l’op-posto dell’altro, è giunta incasa contro la Fortis Murgia,e la racconta lo stesso tecni-co del “toro”: «Nel primotempo abbiamotenuto maggiormen-te palla ma senzatrovare lo spiragliogiusto, nella ripresa,grazie anche all’im-mediato vantaggio,siamo riusciti a crea-re di più e a meritarei tre punti». I pugliesi,acquisita ormai laconsapevolezza deipropri mezzi, dopoun inizio di campio-nato difficile, hannoil terzo e secondoposto nel mirino,ma non smettonodi guardare a chi staarrivando da dietro:«Ci sono squadrecome il Pomiglianoche si sono inseritenella corsa play-off ecredo che l’assettodella classifica rimar-rà questo fino a finecampionato, ma ègiusto guardarsi allespalle per non mon-tarsi troppo la testa,

“Non montiamoci troppo la testa”di Antonio Marotta anche se credo che il Nardò non

sia inferiore a nessuno».Questa presa di posizione daparte del tecnico Maiuridovrà essere confermataanche domenica contro unasquadra di basso rango comeil Francavilla Calcio, reducedalla sconfitta contro ilBoville. «Avremo bisogno dei trepunti quanto loro e non è unafrase di circostanza quando dicoche sarà un match difficile, mase tutti giocheremo per unobiettivo comune potremo far-cela». Per la trasferta diFrancavilla Fontana Maiurinon potrà contare su Irace,mentre rientra Masullo.

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Ezio Castellucci, allenatore dell’Aprilia (Foto Archivio) Enzo Maiuri, mister del Nardò (Foto Archivio)

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ALTANISSETTA - Nel poker ditesta della classifica delgirone I della serie D, la

Nissa di mister Di Maria sem-bra aver trovato la sua colloca-zione ideale. Molti addetti ailavori hanno letto il pari inter-no nell’ultimo turno contro ilReal Nocera come un’occasio-ne persa, il tecnico dei nisseninon è affatto d’accordo:«Nessuna occasione mancata, lagara meritavamo di vincerla, maci può stare un pareggio. Stiamodisputando un campionato ecce-zionale - prosegue Di Maria -con una squadra ricca di giovani.Ci troviamo in una posizioneeccellente in classifica, a pochipunti dalle prime. Siamo benconsapevoli di quel che stiamo

facendo, non dobbiamo andare dietro allechiacchiere, ma solo continuare così». E ilcalendario metterà di fronte alla Nissa

di Stefano Santini

Nissa, Di Maria: “Play-off? Sarebbe un sogno”l’Acireale, più indietro in classifica, maconsiderata dal tecnico dei siciliani unapericolosa insidia. «L’Acireale è una gran-

de squadra e ha fame di puntiper tirarsi fuori dalle situazionipiù difficili e che non le competo-no. Noi stiamo giocando con tuttialla pari - prosegue il tecnico -e oggi la Nissa è considerata unadelle squadre da battere. Per que-sto tutti mettono qualcosa in piùquando ci incontrano, si schieranochiuse in difesa e non giocano, èdura trovare gli spazi. Obiettivofinale? I programmi sono di fareun campionato migliore di quellodello scorso anno, quindi superarela soglia dei 50 punti. Siamo sullastrada buona, certo arrivare aiplay-off sarebbe un sogno - con-clude Di Maria - comunquesuperiore alle previsioni di iniziostagione».

Gaetano Di Maria, tecnico del Nissa (Foto Archivio)

Serie DGirone I

Numero 1 13 gennaio 2011 27

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Numero 1 13 gennaio 201128 Omologazioni

shock

OMA - Come promesso, con ilnuovo anno, torna la rubrica cheha scosso le coscienze e fatto tre-

mare i fiduciari di tutta Italia:Omologazioni Shock. In questo appunta-mento proponiamo ai nostri appassiona-ti lettori una carrellata di orrori da faraccapponare la pelle: la sagra dei murikiller, come giustamente citato nel tito-lo. Basilicata (Foto 1, 2 e 7), Calabria(Foto 3, 5 e 6) e Puglia (Foto 4). Nellafoto 6, sul campo del Montalto, c’è addi-rittura il cancello di accesso carrabile alcampo di gioco a brevissima distanzadalla linea di delimitazione del campoper destinazione. In Calabria i muri sonouna minaccia costante, e lo sguardo delragazzino (Foto 3) è tutta un program-ma. Alla prossima.

Il tour degli orrori riparte: la sagra dei muriQuesta settimana Calabria e Basilicata e Puglia: tremate, omologatori folli

dalla Redazione

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Omologazionishock

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EPUBBLICA DI SAN MARINO - Il2010 è ormai passato agli archivi, e ibilanci sui 12 mesi appena trascorsi in

cima al monte Titano sono stati già stilati.Tra gioie e risultati poco lusinghieri il cam-mino della Nazionale sammarinese guidatada mister Giampaolo Mazza chiude a quotazero punti il raggruppamento E delle quali-ficazioni a Euro 2012. Ad una sconfitta piùche onorevole rimediata in casa control’Olanda (0-5), hanno fatto da contraltare i

due pesantissimi rovesci rimediati controUngheria e Finlandia (0-8). Risultati troppodiversi fra loro, per una Nazionale che tut-tavia fuori dai propri confini deve riuscire adacquisire quella personalità necessaria perevitare brutte figure. Il gruppo che Mazzasta tirando su però fa ben sperare, guidatidal mitico capitano Andy Selva, che propriocontro gli “oranje” ha rischiato di segnare ilgol della vita da 50 metri, se non ci fossestato un super Stekelenburg sulla sua traiet-toria mortifera. Le qualificazioni riprende-ranno a giugno contro la Finlandia. A febbra-

io ricomincia ilcampionato,con il Tre Fioridi Sperindioche guardatutti dall’alto epunta ad unostorico bisCampionato-Coppa Titanodopo il miraco-lo della scorsastagione.

dalla Redazione

Il 2011 del Titano promette emozioni e scintilleTanti gli appuntamenti in agenda degli appassionati del calcio sammarinese

Dalle qualificazioni a Euro 2012, al campionato, alla Coppa Titano

LA CLASSIFICA DEL CAMPIONATO

Pennarossa

Cosmos

La Fiorita

Juvenes/Dogana

Faetano

Fiorentino

Cailungo

GRUPPO A

Fol./Falc.-Juv./Dog.Libertas-La FioritaCosmos-MurataTre Fiori-CailungoSan Giovanni-PennarossaTre Penne-FiorentinoFaetano-Virtus

11^ GIORNATA 11-12/12/2010

1-51-32-03-30-34-02-4

22

21

18

14

12

7

4

GRUPPO BTre FioriMurataTre PenneSan GiovanniLibertasVirtusFolgore/FalcianoDomagnano

26181816151274

12^ GIORNATA 05-06/02/2010

La Fiorita-Tre PenneFaetano-San GiovanniPennarossa-Tre Fiori

Fiorentino-MurataCailungo-Folgore/Falciano

Domagnano-CosmosJuvenes/Dogana-Libertas

Riposa: Virtus

RISULTATI E CLASSIFICHE DELLA COPPA TITANO 2010-2011

Virtus

Pennarossa

Libertas

Folgore/Falciano

Cailungo

GRUPPO ALibertas-Virtus

Murata-San Giovanni

Domagnano-Faetano

Tre Fiori-La Fiorita

Juvenes/Dogana-Tre Penne

2-2

2-2

0-1

2-2

2-2

8

4

4

1

1

GRUPPO BLa Fiorita

Faetano

Domagnano

Tre Fiori

Cosmos

7

4

4

3

2

GRUPPO CTre Penne

Juvenes/Dogana

Murata

San Giovanni

Fiorentino

8

7

5

1

0

EURO 2012 - LA SITUAZIONE DEL GRUPPO E

OLANDA

UNGHERIA

SVEZIA

MOLDAVIA

FINLANDIA

SAN MARINO

PT

12

9

6

6

3

0

G

4

4

3

4

4

5

GF

12

12

9

5

10

0

V

4

3

2

2

1

0

S

0

1

1

2

3

5

N

0

0

0

0

0

0

GS

2

4

4

3

6

29

DR

+10

+8

+5

+2

+4

-29

03/06/2011San Marino-Finlandia

07/06/2011San Marino-Ungheria

02/09/2011Olanda-San Marino

06/09/2011San Marino-Svezia

11/10/2011Moldavia-San Marino

I PROSSIMI IMPEGNI LA CLASSIFICA MARCATORI

Klaas-Jan Huntelaar

Mikael Forssell

Alexandru Suvorov

Zlatan Ibrahimovic

8

5

2

2

4^ GIORNATA 01/12/2010

Repubblicadi San Marino

Numero 1 13 gennaio 2011 31

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Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009

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HANNO COLLABORATO

Fabiola Rieti, Sara Sbaffi, Riccardo Morgigno, Giuliano Corridori,

Antonio Marotta, Stefano Santini

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